IL PRIVATE EQUITY COME STRUMENTO DI EVOLUZIONE DELLA PICCOLA MEDIA IMPRESA

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Transcript:

S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO IL PRIVATE EQUITY: FINALITA, ORGANIZZAZIONE, STRUMENTI IL PRIVATE EQUITY COME STRUMENTO DI EVOLUZIONE DELLA PICCOLA MEDIA IMPRESA Prof. Claudio Devecchi Ordinario di Strategia e Politica Aziendale presso l Università Cattolica di Milano. Amministratore Unico di CERIF; Presidente e Direttore Scientifico di ASAM. 7 novembre 2011 Sala Convegni Corso Europa, 11 - Milano

IL CICLO DI VITA E LE 5 TIPOLOGIE DELL IMPRESA FAMILIARE ASSOCIAZIONE CE.R.I.F. CENTRO DI RICERCA SULLE IMPRESE DI FAMIGLIA Materiale prodotto da prof. Claudio Devecchi 7 novembre 2011 Per gentile concessione Dottorato in Management 2 2

LA MAPPA DEI (MACRO) PROBLEMI NELLA FAMILY BUSINESS Figura 1 1.Rischio sistemico; 2.Rischio Paese; 3.Rischio operativo; 4.Rischio tecnologico; 5.Rischio finanziario; 6.Incapacità eredi; 7.Incapacità dell imprenditore a trasferire cultura az.le; 8.Continuità della successione; 9. Fame di opportunità; 10.Rivalità familiari; 11.Rischio del contadino troppo prudente ; 12.Rischio collegato alla perdita del fondatore; 13.Rischio collegato alla perdita delle persone chiave; 14.Emozioni familiari ed extra familiari 4. LIVELLO DI RISCHIO 2. RAPPORTI IMPRESA - FAMIGLIA 1.Modelli e meccanismi di corporate governance; 2.Organi di governo delle imprese familiari; 3.Assetti organizzativi; 4.Gestione della successione e della continuità az.le; 5.Trasferimento della cultura familiare (comunicazione inter generazionale); 6.Business history familiare 3. ASSETTO ECONOMICO - PATRIMONIALE 1.Inserimento manager; 2.Leadership; 3.Organizzazione; 4.Rinnovamento formula imprenditoriale; 6.Distretto industriale; 7.Continuità nome famiglia; 8.Redditività nel tempo; 9.Ostilità ambientale; 10.Capacità di attrarre persone chiave; 5.Formazione del personale; 11.Servizio al cliente; 12.Accesso ai mercati esteri 3 1. PROFILO DEL BUSINESS MODEL 1.(Ri)Organizzazione dell assetto societario; 2.Commistione patrimonio familiare/aziendale; 3.Valutazioni delle quote sociali; 4.Chiusura all ingresso di capitali esterni; 5.Fonti di finanziamento; 6.Politica dei dividendi; 7.Divisione delle quote societarie; 8.Pressione fiscale Associazione CERIF 3 Associazione CERIF

La Figura 1 mostra le quattro macro aree di altrettanti macro problemi e come questi ultimi possono essere messi in correlazione tra loro. La presenza di numerosi problemi in ogni macro area e in capo a una prescelta azienda familiare ne determina l'identità specifica, laddove l'esame dei soli dati economici e di bilancio non di rado risultano incompleti. Pertanto le relazioni di causa ed effetto tra questi macro problemi crea un network di rischiosità che sia i titolari che i finanziatori devono conoscere a fondo e in continuazione per calibrare al meglio le loro opzioni e le loro decisioni. 4 4

IL CICLO DI VITA DELL IMPRESA FAMILIARE Figura 2 5 Associazione CERIF 5

Nella Figura 2 la specie, la numerosità, la combinazione e il peso di questi macro problemi mutano in funzione di due variabili: il tempo e il tasso di crescita aziendale, quest'ultimo espresso congiuntamente dal fatturato e dalla complessità strutturale dell'impresa. In questo modo è stato utile introdurre il concetto di ciclo di vita dell'azienda familiare. Si possono così identificare cinque tipologie aziendali nel ciclo di vita. 6 6

Le cinque tipologie aziendali nel ciclo di vita: 1.l'azienda esclusivamente padronale, 2.l'azienda padronale allargata, 3.l'azienda pseudo manageriale, 4.l'azienda manageriale evoluta e infine 5.l'azienda manageriale sofisticata. Il passaggio da una tipologia ad un'altra ovvero la transizione da uno "stato di natura" ad un altro (in avanti e indietro rispetto al ciclo di vita) dà origine ad una precisa e circostanziata discontinuità. Il periodo temporale espresso dalla durata di questa discontinuità dipende da numerosi fattori e comunque la transizione non è mai breve e tanto meno simultanea. 7 7

La forte ipotesi di fondo è articolata come seguente: ad ogni tipologia aziendale corrisponde un tipico e specifico mix di macro problemi; nel periodo di discontinuità questi macro problemi possono accentuarsi o modificarsi; durante (o appena prima o appena dopo) questo periodo nuovi macro problemi possono manifestarsi nell'azienda familiare. Conoscendo a priori tutti questi elementi e sapendo come affrontarli e risolverli è possibile far migrare l'azienda familiare da una tipologia all'altra riducendo assai (se non eliminando del tutto) il rischio di molti probabili/reali fallimenti o insuccessi. 8 8

L'azienda esclusivamente padronale è caratterizzata, tra l'altro, dai seguenti elementi: "tutti fanno tutto" ma uno solo comanda; la fiducia reciproca sta alla base di tutto; famiglia e lavoro sono un tutt uno; appartengono a questa tipologia le ditte individuali, le aziende artigianali, i laboratori, i negozi; la gestione, l amministrazione e l'organizzazione risultano abbastanza semplici; il vestito giuridico è di solito una s.d.f. 9 9

L'azienda padronale allargata vede aumentare l'impegno nel business e quindi si qualifica come l'ambiente dove: vi è "poca famiglia e tanto lavoro", iniziano le proto deleghe, inizia la ricerca e l'introduzione di qualche collaboratore esterno alla famiglia, incomincia a vedersi qualche key people non appartenente alla famiglia; non di rado compongono questa tipologia le s.n.c., le s.a.s. 10 10

L'azienda esclusivamente padronale e la padronale allargata I LORO PROBLEMI: 1. CAPACITA DI ATTRARRE LE PERSONE CHIAVE 2. RISCHIO COLLEGATO ALLA PERDITA DELLE PERSONE CHIAVE 3. RISCHIO SISTEMICO 11 11

L'azienda familiare pseudo manageriale mostra le seguenti aree problematiche: le deleghe sono più numerose che nel passato e vengono date non tanto e non solamente per le competenze professionali ma per la fiducia riposta in quelle persone, occorre chiarire molto bene "chi fa che cosa" in quanto la complessità è indubbiamente aumentata e ciò richiede una tecnostruttura organizzativa che prima non c'era, saltano gli strumenti empirici di gestione, si nota un affanno nella corporate governance, 12 12

si assiste all'uscita di qualche uomo chiave, il business cresce continuamente e si deve decidere se decollare o implodere, i fabbisogni finanziari aumentano e se l'indebitamento è troppo rischioso occorre decidere se vendere (o svendere) oppure se ritornare piccoli (implosione), talora sorgono anche crisi coniugali e/o familiari, inizia a prospettarsi la successione del fondatore; sono presenti prevalentemente le forme giuridiche di s.r.l. e di s.p.a. 13 13

L'azienda padronale allargata e la pseudo manageriale 1. RISCHIO SISTEMICO I LORO PROBLEMI 2. FORMAZIONE DEL PERSONALE 3. GESTIONE DELLA SUCCESSIONE E DELLA CONTINUAZIONE 14 14

L'azienda familiare manageriale evoluta si caratterizza, tra l'altro, per i seguenti fattori problematici: si cresce continuamente e velocemente e di tanto, si hanno deleghe multiple, la proprietà diventa multi familiare, il fondatore o fa "due passi indietro" o tiene le "briglia corte", i figli o s'impongono o falliscono nel ruolo di gestori-successori, si devono adottare nuovi e più sofisticati strumenti direzionali e gestionali, si inizia ad utilizzare i consulenti gestionali e non solamente quelli fiscali, la tecnostruttura è sempre più ampia ed articolata, l'azienda originaria è frequentemente trasformata in gruppo o è già un gruppo conglomerato; si osservano numerose operazioni di gestione straordinaria: acquisizioni, cessioni, fusioni, spin off. 15 15

L'azienda familiare managerialmente sofisticata è presente ma non diffusissima: è una realtà complessa che ha decollato definitivamente, è pur sempre presente lo "stile della casa", vi è una notevole commistione di culture (familiare, manageriale, professionale, multinazionale, ecc.), l'originaria famiglia appare molto allargata ed annacquata in termini parentali pur avendo sempre il patriarca presente, la gestione avviene ormai in base a deleghe, il controllo della famiglia è fatto unicamente per eccezione; siamo in presenza di una multinazionale, talvolta quotata, con numerose holding finanziarie operative o miste, è diventato a tutti gli effetti un gruppo aziendale. 16 16

L'azienda familiare managerialmente evoluta e quella sofisticata I LORO PROBLEMI 1. GESTIONE DELLA SUCCESSIONE E DELLA CONTINUAZIONE 2. DIFFICOLTA NEL RINNOVAMENTO DELLA FORMULA IMPRENDITORIALE 3. TRASFERIMENTO DELLA CULTURA FAMILIARE 17 17

Questa sessione didattica ha posto in rilievo che nell impresa familiare tre risultano essere gli elementi caratterizzanti: l influenza della famiglia sull impresa; l attività imprenditoriale che intimamente si identifica in una famiglia per una o più generazioni; la gestione e la proprietà (disgiunte o congiunte) da parte dei familiari dell azienda di famiglia e del patrimonio di famiglia ha confermato che la numerosità, varietà e le interrelazioni delle variabili in gioco generano un approccio interdisciplinare utilizzando almeno sei dimensioni: psicologica, patrimoniale, giuridica, economico-finanziaria, fiscale-tributaria, gestionale ha consentito di individuare gli elementi della conoscenza per ciascuna delle cinque tipologie aziendali 18 18