INTRODUZIONE AI DUE VOLUMI... XIX STRUTTURE LINEARI PIANE ISOSTATICHE Strutture lineari piane Strutture lineari spaziali...

Documenti analoghi
INTRODUZIONE AI DUE VOLUMI... XIX CAP. 1 METODO DELLE FORZE E METODO DEGLI SPOSTAMENTI PREMESSE IL METODO DELLE FORZE...

Principi per il progetto delle strutture in architettura

1.6. Momenti di forze parallele rispetto a un asse. Ricerca grafica e analitica 16

Indice. Prefazione XIII

PREFAZIONE DI SANDRO DEI POLI

Indice I vettori Geometria delle masse

Sommario 1 VOLUME CAPITOLO 1 - Matrici 1 VOLUME CAPITOLO 3 - Geometria delle masse 1 VOLUME CAPITOLO 2 - Notazione indiciale

Prefazione... Introduzione... xvii

BIBLIOTECA DSTR B 873. J.U.A.V. VEViEZIA. CA r nrc- ''JRO. DIPA r- V: "'."O DI SClf. --~Nl. lstitilo Universitario di Architettura VENEZIA

FACOLTA DI ARCHITETTURA DI FERRARA A.A PROGRAMMA DEL CORSO DI STATICA (con indicazione dei testi consigliati)

REGISTRO DELLE LEZIONI 2006/2007. Tipologia. Addì Tipologia. Addì Tipologia

INDICE. PARTE PRIMA - Matematica e geometria 1. TAVOLE NUMERICHE, 1

Scienza delle Costruzioni

Sommario. CAPITOLO 3 - Vettori...!

Costruzione di Macchine (MECC-10-15, 15 CFU), I parte Fondamenti di Costruzione di Macchine (MECC-31, 6 CFU)

A.S. 2016/2017 PROGRAMMA SVOLTO E INDICAZIONI PER IL RECUPERO ESTIVO. Della prof./ssa BOGNANNI ANNA MARIA

1.4 Modelli di calcolo

Giuseppe Stagnitto INDICE

Scienza delle costruzioni - Luigi Gambarotta, Luciano Nunziante, Antonio Tralli ESERCIZI PROPOSTI

Premessa 1. Notazione e simbologia Notazione matriciale Notazione tensoriale Operazioni tensoriali in notazione matriciale 7

Lezione. Tecnica delle Costruzioni

Calcolo dei calastrelli e delle diagonali

Prefazione 1 Studio delle deformazioni elastiche con la teoria di Mohr Criteri introduttivi...

ISTITUTO UNI~~ ~. I.. ~ I- ~ g~f!. m > .V e N EZIA

Lezioni di Scienza delle Costruzioni

Scienza delle Costruzioni: Tracce d esami. Claudio Franciosi

Prefazione. Mauro Corrado e Marco Paggi. Politecnico di Torino Ottobre 2013

Architettura Laboratorio di Costruzione I (A-L)

n. CFU: 12 n. ore: 120 A.A.: Sede:Potenza Semestre: Annuale

Lezione PONTI E GRANDI STRUTTURE. Ing. Eugenio Ferrara Università degli Studi di Catania

TECNICA DELLE COSTRUZIONI PROVA SCRITTA DEL 24 GENNAIO Nome Cognome matricola. F v

Corso di Tecnica delle Costruzioni I e II Prof. Ing. Antonio Formisano

Indice delle lezioni del corso di Scienza delle Costruzioni Corso di laurea in Ingegneria Civile (01CFOAX), Vercelli

Prefazione all'edizione italiana Prefazione Simbologia Azioni e sollecitazioni... Introduzione

Introduzione alla meccanica strutturale

Introduzione - Imparando dal terremoto Prime considerazioni sul comportamento delle costruzioni nel terremoto de l Aquila

Dispense del Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI. Sollecitazioni semplici PARTE TERZA. Prof. Daniele Zaccaria

Dispense del Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI. Sollecitazioni semplici PARTE TERZA. Prof. Daniele Zaccaria

SCIENZA DELLE COSTRUZIONI: GES L - Z 2 a PROVA 27/06/2005 Tema G : allievo

Giacomo Sacco Appunti di Costruzioni Edili

I ~ ISTITUTO UNIV. :JJ. o =i. 850 m. ..J -l!d -l !D )> V E 'N E ;z l A

MST.1.01 Sia dato il portale in figura, con il trasverso BC indeformabile ed i montanti di rigidezza EJ.

COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO PROF.RIZZO

Indice INDICE GENERALE DELL OPERA VOL. 1: CALCOLO STRUTTURALE - I TELAI VOL. 2: CEMENTO ARMATO - CALCOLO AGLI STATI LIMITE INDICE DEL VOLUME 2

TELAIO A NODI SPOSTABILI Esempio

Lezione. Progetto di Strutture

on line ESERCIZI, 33 on line on line SINTESI, 36 on line on line on line on line on line on line on line on line on line on line ESERCIZI, 50 on line

SOLUZIONI. Con riferimento alla trave reticolare rappresentata in figura, determinare gli sforzi nelle aste. Equilibrio alla rotazione intornoa Q :

Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 11/11/2010 ore 15:00 aula ALFA.

Resistenza dei materiali

Dispense del Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI. Sollecitazioni semplici. Prof. Daniele Zaccaria

APPUNTI DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI. Giulio Alfano

FONDAMENTI DI INGEGNERIA STRUTTURALE PER L INGEGNERIA CHIMICA

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Alcune strutture, seppur adeguatamente dimensionate dal punto di vista della resistenza, raggiungono il cedimento per fenomeni di instabilità.

Verifiche di deformabilità e di stabilità degli elementi inflessi

Prof. Ing. Felice Carlo Ponzo. PDF Lezioni sul sito: www2.unibas.it/ponzo

σ x = -3 N/mm 2 σ y = 13 N/mm 2 τ xy = -6 N/mm 2

Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI. Corsi di laurea: Ingegneria Civile ed Ambientale Ingegneria Industriale Ingegneria Navale

IUAV-VENEZIA DSTR B 968 BIBLIOTECA CENTRALE

LEZIONE 4. PROGETTO DI COSTRUZIONI IN ACCIAIO Sistemi strutturali. Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Chiara CALDERINI A.A.

Sistemi piani, p Analisi strutturale elastica di travi e sistemi di travi, p La trave ad asse rettilineo

TECNICA DELLE COSTRUZIONI

7.8. Le analogie nella torsione...

per i tuoi acquisti di libri, banche dati, riviste e software specializzati

Struttura ed equilibrio statico (1)

Regione Campania - Genio Civile

Calcolo delle aste composte

Prova scritta di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI

Programmazione modulare a.s

Trave isostatica Studio della deformata con il metodo della LINEA ELASTICA

SdC A. COGNOME:... NOME:... Matricola:... FIRMA:... Pagina 1/4. Problema 1

TIPOLOGIE STRUTTURALI E FATTORI DI STRUTTURA

Figura 5.102: legami costitutivi reali di calcestruzzo e acciaio. Figura 5.103: Trave continua in c.a. sottoposta a carichi di esercizio.

4 SOLLECITAZIONI INDOTTE. 4.1 Generalità

Sezione Costruzioni Ambiente e Territorio PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO

ESERCIZIO 1.1 (punti 18) - Data la struttura di figura, si chiede di:

modulo D L acciaio Gruppo III

Tesina UNIVERSITÀ DEGLI STUDI G. D ANNUNZIO DI CHIETI-PESCARA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA F 1. π/4

RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE

Esami di Stato ª sessione - Settore ingegneria Industriale sez. Meccanica

1. INTRODUZIONE AL PROGETTO DI PONTI: CONSIDERAZIONI GENERALI

Teoria e progetto delle costruzioni in acciaio

Università degli Studi di Ferrara Corso di Analisi non Lineare

PIANO DI LAVORO DIPARTIMENTO MECCANICA

INDICE. CAPITOLO 1 - Studio idraulico del torrente Mangiola

OloBeam. Manuale di Validazione

FINALE: PROVA 1: + = PROVA 2: + =

Raccolta Esercizi d Esame

SCIENZA. COSTRUZIONI

Nome: Cognome: Data: 15/02/2016

Efesto Production srl

CALCOLO AGLI S.L.U. DI CAPRIATA IN LEGNO TIPO PALLADIO (ai sensi del D.M. 14/01/2008)

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Ingegneria ed Architettura

Sono riportate nel seguito tipiche strutture che si analizzeranno durante il corso: Figura 1.1

ACCIAIO Calcolo Strutturale

Scienza delle costruzioni

Presentazione 3 MODELLAZIONE E CLASSIFICAZIONE DELLE AZIONI

Transcript:

INDICE INTRODUZIONE AI DUE VOLUMI............ XIX VOLUME I STRUTTURE LINEARI PIANE ISOSTATICHE CAP. 1 TIPOLOGIE STRUTTURALI.......... 1 1.1 DEFINIZIONI.................. 1 1.2 STRUTTURE LINEARI............... 2 1.2.1 Strutture lineari piane............... 4 1.2.2 Strutture lineari spaziali.............. 8 1.3 STRUTTURE DI SUPERFICIE............. 10 1.3.1 Strutture di superficie piana............ 11 1.3.2 Strutture di superficie spaziale............ 14

VIII PRINCIPI PER IL PROGETTO DELLE STRUTTURE IN ARCHITETTURA CAP. 2 PARAMETRI GEOMETRICI DELLE SEZIONI... 17 2.1 PREMESSE................... 17 2.2 RICHIAMI SULLA GEOMETRIA DELLE MASSE...... 18 2.2.1 Area, momenti di primo ordine e baricentro........ 18 2.2.2 Momenti di secondo ordine............. 21 2.2.3 Regola di trasposizione (o di trasporto).......... 23 2.2.4 Assi principali................. 24 2.2.5 Corrispondenza polare............... 26 2.3 SEZIONI TRASVERSALI DI STRUTTURE LINEARI... 28 2.3.1 Considerazioni generali.............. 28 2.3.2 Area A................... 32 2.3.3 Problemi di omogeneizzazione, (area A)......... 33 2.3.4 Baricentro G.................. 35 2.3.5 Problemi di omogeneizzazione, (baricentro G)....... 36 2.3.6 Momento d inerzia J (x)............... 39 2.3.7 Problemi di omogeneizzazione (momento d inerzia J (x) )..... 40 2.4 AREA E MOMENTI STATICI DI SEZIONI COMUNI..... 41 2.4.1 Sezione rettangolare............... 41 2.4.2 Sezione triangolare............... 41 2.4.3 Sezione trapezia............... 43 2.4.4 Sezione rettangolare con ala superiore......... 44

Indice IX 2.4.5 Sezione rettangolare con ali superiore e inferiore..... 46 2.5 MOMENTO STATICO BARICENTRICO S ~ DELLA SEZIONE SEPARATA DA UNA CORDA c........... 47 2.5.1 Sezione rettangolare.............. 48 2.5.2 Sezione dei profilati a doppio T........... 49 2.5.3 Area del diagramma S ~............. 50 2.6 MOMENTO D INERZIA E CARATTERISTICHE INERZIALI DI SEZIONI COMUNI............... 51 2.6.1 Sezione rettangolare.............. 52 2.6.2 Sezione triangolare............... 53 2.6.3 Sezione a rombo............... 54 2.6.4 Sezione rettangolare con ali............ 55 2.6.5 Sezione a cassone.............. 58 CAP. 3 STRUTTURE LINEARI PIANE........ 61 3.1 RESISTENZA E RIGIDITÀ............. 61 3.2 TENSIONI σ E τ NELLE TRAVI INFLESSE....... 71 3.3 EQUILIBRI CORRENTI LUNGO LA TRAVE...... 81 3.4 DEFORMAZIONI ϕ E η DELLE TRAVI INFLESSE..... 83 3.5 I COROLLARI DI MOHR............. 85 3.6 LE TRAVI A SEZIONE (LENTAMENTE) VARIABILE.... 87

X PRINCIPI PER IL PROGETTO DELLE STRUTTURE IN ARCHITETTURA 3.7 LE LINEE D INFLUENZA............. 91 3.8 AZIONI DI NATURA STATICA O DI NATURA GEOMETRICA. 97 3.8.1 Azioni di natura statica............. 99 3.8.2 Azioni di natura geometrica........... 102 3.9 TENSIONI σ NELLA GENERICA STRUTTURA LINEARE PIANA................... 106 3.10 GENERALIZZAZIONE DEL TERZO MEDIO...... 112 3.11 ALTRO SIGNIFICATO DEL PARAMETRO ψ COME RENDI- MENTO SEZIONALE ELASTICO.......... 114 3.12 TRAVI INFLESSE IN PRESENZA DI FORZE ASSIALI... 117 3.12.2 Carico uniformemente distribuito con forza assiale di compressione............... 124 3.12.3 Carico concentrato nella sezione di mezzeria, (forza assiale di trazione o di compressione)........... 126 3.12.4 Primo esempio, (trave con carico concentrato in mezzeria e trazione)................ 127 3.12.5 Secondo esempio, (trave con carico uniformemente distribuito e trazione)................ 129 3.13 RENDIMENTI E LUNGHEZZE LIMITE........ 131 3.13.1 Premesse................ 131 3.13.2 Lunghezza di resistenza specifica........ 132 3.13.3 Effetto dei carichi variabili.......... 138

Indice XI 3.13.4 Lunghezza di rigidità specifica......... 140 3.13.5 Conclusioni............... 142 CAP. 4 TRAVI AD UNA CAMPATA......... 147 4.1 PREMESSE.................. 147 4.2 TRAVE SEMPLICEMENTE APPOGGIATA CON UN CARICO CONCENTRATO................ 149 4.2.1 Sollecitazioni V ed M............. 149 4.2.2 Deformazioni ϕ ed η............. 153 4.2.3 Esempio, (carico concentrato in mezzeria)....... 155 4.2.4 Il caso dell asse non rettilineo........... 157 4.3 TRAVE SEMPLICEMENTE APPOGGIATA CON UN CARICO UNIFORMEMENTE DISTRIBUITO SULLA LUCE..... 159 4.3.1 Sollecitazioni V ed M............. 159 4.3.2 Deformazioni ϕ e η.............. 161 4.3.3 Esempio, (i carichi equivalenti).......... 163 4.4 TRAVE SEMPLICEMENTE APPOGGIATA CON DUE CARICHI CONCENTRATI SIMMETRICI RISPETTO ALLA MEZZERIA. 164 4.4.1 Sollecitazioni V ed M............. 164 4.4.2 Deformazioni ϕ e η.............. 166 4.4.3 Il caso dei carichi P ai terzi della luce........ 167 4.4.4 Esempio, (i carichi equivalenti).......... 169

XII PRINCIPI PER IL PROGETTO DELLE STRUTTURE IN ARCHITETTURA 4.5 TRAVE SEMPLICEMENTE APPOGGIATA CON UNA COPPIA CONCENTRATA................ 169 4.5.1 Sollecitazioni V ed M............. 169 4.5.2 Deformazioni ϕ e η.............. 171 4.5.3 Il caso della coppia agli estremi.......... 173 4.5.4 Il caso della coppia in mezzeria.......... 175 4.6 AZIONI APPLICATE DI NATURA GEOMETRICA..... 177 4.6.1 Premesse................. 177 4.6.2 Variazione di temperatura lineare nell altezza della sezione.. 178 4.6.3 Primo esempio, (la possibile iperstaticità della trave semplicemente appoggiata).............. 181 4.6.4 Secondo esempio, (l impedimento alle libere deformazioni termiche)................. 185 4.6.5 Le trazioni sul lato più freddo........... 192 4.7 MENSOLA CON UN CARICO CONCENTRATO ALL ESTRE- MO LIBERO................. 194 4.7.1 Sollecitazioni V ed M............. 194 4.7.2 Deformazioni ϕ e η.............. 195 4.7.3 Esempio, (carico concentrato non all estremo libero).... 196 4.8 MENSOLA CON UN CARICO UNIFORMEMENTE DISTRIBUITO SULLA LUCE................. 197 4.8.1 Sollecitazioni V ed M............. 197

Indice XIII 4.8.2 Deformazioni ϕ e η.............. 198 4.8.3 Primo esempio, (carico distribuito)......... 199 4.8.4 Secondo esempio, (mensola all interno di un telaio).... 200 4.9 MENSOLA CON UNA COPPIA CONCENTRATA..... 204 4.9.1 Sollecitazioni V ed M............. 204 4.9.2 Deformazioni ϕ e η.............. 205 4.10 TRAVI E MENSOLE CON SEZIONE (LENTAMENTE) VARIABILE................. 206 4.10.1 Principi risolutivi.............. 206 4.10.2 Esempio, (trave a capanna)........... 207 4.11 ESEMPI DI "LINEE D INFLUENZA"......... 210 4.11.1 La linea M S in una trave semplicemente appoggiata per un carico P=1 mobile.............. 210 4.11.2 La linea V S in una trave semplicemente appoggiata per un carico P=1 mobile.............. 212 4.11.3 Esempio per una trave-corsa di un carro-ponte..... 214 4.11.4 La linea η B in una mensola per una distorsione flessionale µ=1 mobile................ 215 4.12 TRAVE CON APPOGGIO E PATTINO......... 217 4.12.1 Carico concentrato.............. 218 4.12.2 Carico uniformemente distribuito sulla luce...... 221 4.12.3 Coppia concentrata.............. 223

XIV PRINCIPI PER IL PROGETTO DELLE STRUTTURE IN ARCHITETTURA CAPITOLO 5 TRAVATE GERBER.......... 225 5.1 PREMESSE.................. 225 5.2 AZIONI DI NATURA STATICA, CARICO UNIFORMEMENTE DISTRIBUITO SULLA TRAVATA.......... 228 5.2.1 Sollecitazioni V ed M............. 228 5.2.2 Deformazioni ϕ ed η, trave fittizia......... 230 5.2.3 Primo esempio, (carico distribuito, tagli, momenti e frecce significativi).................. 235 5.2.4 Secondo esempio, (maggiorazione di carico sulla trave appesa al centro)................. 237 5.3 AZIONI DI NATURA GEOMETRICA.......... 242 5.3.1 Cedimenti dei sostegni, (valutazione degli effetti)..... 242 5.3.2 Effetti dei cedimenti, (confronto fra due travate, Gerber e continua)................. 244 5.3.3 Variazioni di temperatura, (valutazione degli effetti).... 247 5.4 ESEMPI DI LINEE D INFLUENZA.......... 251 5.4.1 Linea M S per un carico P=1 mobile......... 253 5.4.2 Linea M C per un carico P=1 mobile......... 255 5.4.3 Linea V C, dest. per un carico P=1 mobile....... 255 5.4.4 Linea η m per una distorsione flessionale µ=1 mobile.... 257

Indice XV CAPITOLO 6 TRAVATURE RETICOLARI...... 259 6.1 PREMESSE.................. 259 6.2 ASPETTI DEL COMPORTAMENTO STRUTTURALE.... 262 6.3 SCHEMI STRUTTURALI............. 265 6.4 INVERSIONE DI SEGNO DELLE FORZE N....... 269 6.5 DETERMINAZIONE DELLE FORZE N NELLE ASTE, (RPA).. 273 6.6 DETERMINAZIONE DELLE SOLLECITAZIONI SECONDARIE, (RSS).................... 278 6.6.1 Costruzione della deformata nel RPA......... 278 6.6.2 Momenti parassiti M.............. 281 6.6.3 Esempio, (deformata nel RPA per una mensola reticolare).. 282 6.7 ESEMPI DI TRAVATURE RETICOLARI, (RPA)...... 284 6.7.1 Capriata di copertura............. 284 6.7.2 Mensola reticolare.............. 288 6.7.3 Traliccio triangolato con montanti......... 290 6.7.4 Tralicci di copertura.............. 292 6.8 UN APPLICAZIONE DELLE LINEE D INFLUENZA.... 295 CAPITOLO 7 POLIGONALI ED ARCHI A 3 CERNIERE. 297 7.1 PREMESSE.................. 297 7.2 LA TIPOLOGIA STRUTTURALE AD ARCO....... 304 7.2.1 La Funicolare Rovescia dei carichi, l arco a 3 cerniere... 304

XVI PRINCIPI PER IL PROGETTO DELLE STRUTTURE IN ARCHITETTURA 7.2.2 Archi a 2 cerniere ed archi incastrati......... 314 7.3 ARCHI AD ASSE PARABOLICO........... 319 7.3.1 Carico p=cost. sull orizzontale, un piccolo capannone in acciaio. 319 7.3.2 Determinazione dell eventuale momento in chiave.... 329 7.3.3 Inefficienza della cerniera di chiave, un capannone con arconi in cemento armato.............. 335 7.3.4 La parzializzazione del carico su metà della luce, (espressioni risolventi e loro applicazione numerica)........ 343 7.3.5 Il carico laterale di vento, (espressioni risolventi e loro applicazione numerica)............... 350 7.3.6 Considerazioni finali, (richiamo delle espressioni risolventi e loro applicazione numerica)............ 357 7.4 ARCHI AD ASSE CIRCOLARE........... 365 7.4.1 Considerazioni generali ed RPA.......... 365 7.4.2 Carico p=cost. sull orizzontale, α A generico...... 370 7.4.3 Carico p=cost. sull orizzontale, il caso α A =45...... 373 7.4.4 Carico p=cost. sull orizzontale, il caso α A =90...... 375 7.4.5 Esempio numerico (arco circolare con p=cost. sull orizzontale, α A =90 )................ 378 7.5 ARCHI CON ASSE A CICLOIDE E ALLA STRASSNER... 379 7.5.1 Considerazioni generali ed RPA.......... 379 7.5.2 Archi a cicloide, carico p=cost. sull orizzontale. Un esempio. 383

Indice XVII 7.5.3 Esempio per un arco a 3 cerniere alla Strassner..... 387 7.6 AZIONI DI NATURA GEOMETRICA......... 390 7.6.1 Premesse................. 390 7.6.2 Cedimenti delle imposte, (valutazione degli effetti).... 391 7.6.3 Effetti della temperatura, (valutazione degli effetti).... 392 7.7 CENNI AGLI ARCHI NON SIMMETRICI (a 3 cerniere).... 395 7.7.1 Premesse................. 395 7.7.2 Arco generalmente non simmetrico sotto il carico p=cost. in Orizzontale................ 397 7.7.3 Arco parabolico non simmetrico con un dislivello f delle imposte sotto il carico p=cost. sull'orizzontale..... 402 7.7.4 Arco circolare non simmetrico con un dislivello f fra le imposte sotto un carico p=cost. radiale........ 404 7.7.5 Arco circolare non simmetrico con un dislivello f fra le imposte sotto un carico p=cost. sull'orizzontale..... 407 CAPITOLO 8 STRUTTURE IPERSTATICHE CONSIDE- RATE COME ISOSTATICHE...... 413 8.1 PREMESSE.................. 413 8.2 STRUTTURE RIPORTATE A STRUTTURE ISOSTATICHE.. 414 8.2.1 Primo esempio, (portale ad una campata con carico distribuito sull architrave)............... 414

XVIII PRINCIPI PER IL PROGETTO DELLE STRUTTURE IN ARCHITETTURA 8.2.2 Secondo esempio, (portale ad una campata con carico laterale)................. 417 8.2.3 Terzo esempio, (portale a due campate con carico laterale).. 422 8.2.4 Quarto esempio, (portale a padiglione con carico distribuito sugli architravi)............... 425 8.3 STRUTTURE CONFRONTATE CON STRUTTURE ISOSTA- TICHE................... 430 8.3.1 Primo esempio, (carichi equivalenti per le travi dei telai)... 430 8.3.2 Secondo esempio, (frecce delle travi dei telai)...... 434 8.3.3 Terzo esempio, (snellezze geometriche delle travi dei telai).. 438 8.4 INTERPRETAZIONE DI FACILI RISULTATI....... 442 8.4.1 Generalità................. 442 8.4.2 Primo esempio, (pilastrata a piano terra di un telaio multipiano sotto carichi orizzontali)............. 443 8.4.3 Secondo esempio, (generalizzazione del procedimento di previsione delle flessioni nei pilastri di telai multipiano sotto carichi orizzontali)................ 448 8.4.4 Terzo esempio, (telaio di un capannone industriale).... 452 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI............. 457