INDICE SEZIONE I LA FONTE COSTITUZIONALE 9 1. Considerazioni introduttive e metodologiche 9 2. Pluralità di significati e valore della Costituzione 14 3. La Costituzione come fonte normativa 19 4. Le leggi di revisione costituzionale e le altre leggi costituzionali 23 5. La problematica dei limiti alla revisione costituzionale 27 6. La fonte costituzionale fra strutturale complessità e funzione unificante dell ordinamento: primi cenni 29 SEZIONE II LA FONTE PRIMARIA 31 1. Le leggi ordinarie dello Stato: definizione e caratteristiche 31 2. Il procedimento legislativo 36 3. L ammissibilità delle leggi provvedimento e la conseguente inconfigurabilità di una riserva di amministrazione 43 4. La riserva di legge e il principio di legalità 47 5. Le leggi rinforzate e atipiche 52 SEZIONE III GLI ATTI EQUIPARATI ALLA LEGGE ORDINARIA 59 1. Le fonti del diritto nei rapporti fra Governo e Parlamento 59 2. La delegazione legislativa ex art. 76 Cost. 60 2.1 La natura e le caratteristiche della delegazione legislativa nel disegno costituzionale 60 2.2 La delegazione legislativa nella prassi e nella giurisprudenza della Corte 61 3. La decretazione di urgenza ex art. 77 Cost. 69 3.1 La natura e le caratteristiche della decretazione d urgenza nel disegno costituzionale 69 3.2 La decretazione d urgenza nella prassi e nella giurisprudenza della Corte 71 SEZIONE IV LE FONTI REGIONALI PRIMARIE 79 A) Gli statuti regionali 79 1. L autonomia statutaria come espressione dell autonomia organizzativa riconosciuta alle Regioni 79 2. Gli statuti delle Regioni di diritto comune: 251
Indice procedimento di formazione, contenuto e limiti 80 3. La forma di governo regionale 85 4. Gli statuti delle Regioni speciali 90 5. I nuovi statuti regionali: alcune considerazioni di sintesi 93 SEZIONE IV LE FONTI REGIONALI PRIMARIE 97 B) Le leggi regionali 97 1. Legge statale e legge regionale dopo la riforma del Titolo V: presupposti fattuali ed evoluzione giurisprudenziale 97 1.1 Premessa 97 1.2 La riforma del Titolo V e i nuovi modelli di attribuzione delle competenze legislative 98 1.3 Assetto delle competenze legislative. Introduzione ad un sistema complesso 100 1.4 Segue: una premessa 102 1.5 Segue: e due punti di vista decisivi 105 2. Le competenze esclusive 110 2.1 Introduzione. Il quadro delle competenze esclusive statali 110 2.2 Le materie trasversali 110 2.3 La nuova impostazione delle materie trasversali «tutela dell ambiente» e «tutela della concorrenza» 113 2.4 Le materie a tendenza trasversale 116 2.5 Le materie con contenuto tendenzialmente definito 117 2.6 Competenza esclusiva statale innominata: il caso della «circolazione stradale» 118 3. Le competenze concorrenti 119 3.1 Il quadro delle competenze concorrenti. Introduzione al rapporto fra norma di principio e norma di dettaglio. Il ruolo dell attuazione del diritto comunitario 119 3.2 Le materie a tendenza trasversale. Il caso peculiare della materia «minoranze linguistiche» 120 3.3 Le materie con contenuto tendenzialmente definito (nominate e non) 122 3.4 Le materie di difficile regolazione regionale 123 4. Le competenze residuali 124 4.1 Problematicità ed operatività del criterio residuale 124 4.2 Alla ricerca di competenze effettivamente residuali 126 5. Modelli e strumenti di armonizzazione del sistema delle competenze legislative 126 5.1 La continuità istituzionale 127 5.2 La concorrenza di competenze: criterio della prevalenza e leale collaborazione 130 5.3 La «chiamata in sussidiarietà» (e alcune precisazioni sul ruolo ambiguo del principio di leale collaborazione) 132 252
La costruzione giurisprudenziale delle fonti del diritto 5.4 Dalla prassi giurisprudenziale ai modelli di governo delle competenze legislative 136 SEZIONE V GLI EFFETTI NORMATIVI DELLA GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE 139 Premessa 139 1. L innovazione del sistema delle fonti attraverso il controllo di costituzionalità 141 2. Il parametro e l oggetto del controllo 144 3. I profili evolutivi dell attività interpretativa della Corte costituzionale: il valore dell interpretazione conforme e il diritto vivente 147 4. La tipologia degli strumenti decisionali 152 5. L efficacia delle decisioni della Corte costituzionale e l effetto normativo 154 SEZIONE VI LA FONTE REGOLAMENTARE 161 1. Le fonti secondarie e il loro fondamento costituzionale, tra preferenza di legge, principio di legalità e riserva di legge 161 2. I regolamenti del Governo nella legge n. 400/1988: il caso della delegificazione 164 3. La sindacabilità indiretta dei regolamenti da parte della Corte costituzionale 166 4. La riforma del Titolo V e il riparto di competenza regolamentare tra Stato e Regioni 168 5. I regolamenti regionali, tra autonomia statutaria e potestà legislativa 171 6. I regolamenti degli enti locali e la loro incerta collocazione, tra legge e statuto 174 SEZIONE VII LA FONTE INTERNAZIONALE 181 1. Introduzione: monismo, dualismo, adattamento e le norme costituzionali di apertura dell ordinamento italiano al diritto internazionale 181 2. L art. 10 della Costituzione quale meccanismo di adattamento automatico alle norme consuetudinarie internazionali e il rango del diritto internazionale generale nella giurisprudenza della Corte costituzionale 186 3. Adattamento al diritto pattizio e giurisprudenza costituzionale sul rango dei trattati nella gerarchia delle fonti del sistema giuridico italiano 191 4. Il rapporto tra l ordinamento italiano e il sistema della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell uomo e delle libertà fondamentali: giurisprudenza costituzionale e giurisprudenza della Corte europea di Strasburgo a confronto 197 253
Indice 5. La giurisprudenza costituzionale sul ruolo delle regioni riguardo agli obblighi internazionali 202 6. Conclusioni. L applicazione critica dell apertura internazionalistica della Corte costituzionale 203 SEZIONE VIII LA FONTE DELL UNIONE EUROPEA 207 1. Introduzione 207 2. Il rapporto tra diritto UE e diritto interno nella giurisprudenza della Corte di giustizia dell Unione europea 209 3. La valorizzazione dell art. 11 della Costituzione ad opera della Corte costituzionale 213 4. La non applicazione del diritto interno incompatibile con il diritto dell Unione europea direttamente efficace 217 5. La riserva di intervento della Corte costituzionale per sindacare l illegittimità delle misure nazionali incompatibili con il diritto UE 219 6. La teoria dei controlimiti 221 7. Il rinvio pregiudiziale da parte della Corte Costituzionale 225 8. Conclusioni: necessità di un coordinamento tra Corte costituzionale e Corte di giustizia UE 227 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI 233 254
finito di stampare presso Digital Team (Fano PU - settembre 2010) per conto di Aras Edizioni