Dischi e CPU. Alcuni esercizi sulle prestazioni (seconda parte)

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Transcript:

Dischi e CPU Alcuni esercizi sulle prestazioni (seconda parte)

Calcolo della «domanda» di servizio alla CPU D C,CPU = U C / X C tempo medio di CPU consumato per transazione U C = utilizzo della classe C; X C = numero di transazioni C eseguite nell unità di tempo gli utilizzi della classe C non sono noti esattamente ma si suppone che: I. l utilizzo totale misurato dal monitor di sistema sia corretto; II. gli utilizzi misurati negli strati superiori siano corretti per quanto riguarda la loro ripartizione (ma non in termini assoluti). (se il numero di processori fosse > 1 allora: U C contiene la somma degli utilizzi della classe C sui processori usati) Impianti informatici 2

Calcolo della «domanda» di servizio alla CPU Q U 1200 Q trans. 120 sec. CPU 400 U trans. 140 sec.cpu misura di trans. monitor B 30% TP 60% misura di OS prod monitor 80 job batch completati durata misura: 1800 secondi OS prod 50% OS svil 14% Virt. Machine Monitor Hardware 97% OS inter 20% misura di VMM software monitor misura di system monitor Impianti informatici 3

Calcolo della «domanda» di servizio alla CPU B 30% Q U TP 60% 50 60 0.97 5014 20 30 60 400/1800 140 120 140 D U, CPU 50 60 120 0.97 5014 20 30 60 120140 1200/1800 D Q, CPU 0.933 0.266 OS prod 50% OS svil 14% OS inter 20% Virt. Machine Monitor 50 30 0.97 5014 20 30 60 80/1800 D B, CPU 4.33 utilizzo B Hardware 97% utilizzo OS prod job/sec Impianti informatici 4

Calcolo delle prestazioni di una macchina virtuale X i : throughput della macchina (i) (i= 1,...) = lavoro fatto dalla macchina (i) è la variabile fondamentale delle prestazioni = numero di esecuzioni nell unità di tempo si considerano due casi limite: 1. ad ogni macchina (i) è associata rigidamente la frazione f i di cicli di CPU; ( i f i = 1) 2. la macchina i può usare tutti i cicli richiesti (se disponibili); CPU completamente condivisa U i : utilizzo reale visto dal monitor V i : utilizzo virtuale (cioè misurato dalla macchina (i) che vede solo se stessa) S i : tempo di servizio reale nel sistema nativo (U i = X i S i ) s i : tempo di servizio virtuale (V i = X i s i ) Impianti informatici 5

Macchina virtuale caso 1 la macchina i vede solo la frazione f i del sistema reale perciò: V i = U i / f i s i = V i / X i = V i / (U i / S i ) = S i / f i Ri = s i /(1 V i ) (tempo di risposta del modello aperto) Attenzione! R solo X i ha significato di lavoro fatto dal sistema s i e V i sono grandezze addizionali che non indicano le prestazioni i f i S i U i Impianti informatici 6

Macchina virtuale caso 2 la macchina i vede solo una frazione del sistema reale variabile da istante a istante in funzione dei consumi delle altre macchine e in particolare vede il sistema reale occupato con una probabilità: U U i dove U è l utilizzo totale del sistema reale la macchina i è allora rallentata (rispetto alla macchina nativa) del fattore: (1- (U U i )) e vede rispettivamente un utilizzo virtuale e un tempo di servizio: Vi = Ui / (1- (U U i )) s i = V i / X i = V i / (U i / S i ) = S i / (1- (U U i )) a questo punto possiamo ancora utilizzare la formula della pagina precedente per ottenere R i R i Si 1 U U i U 1 i 1 U U i Impianti informatici 7

Transazioni che condividono i dati si suole indicare con lock lo stato di possesso (esclusivo o condiviso) di una risorsa da parte di un processo. per esempio una transazione (unità atomica di carico) acquisisce un lock di tipo esclusivo su un granulo di data base del quale intende modificare un dato, per assicurarne la consistenza e integrità. Il lock è rilasciato al termine della transazione quando vengono consolidati gli aggiornamenti (commit). facendo una serie di ipotesi semplificatrici possiamo calcolare gli effetti quantitativi della condivisione dei dati sulle prestazioni: N transazioni sono mediamente attive, ognuna perciò compete con altre N-1 K lock sono mediamente acquisiti da una transazione T è l intervallo medio fra due successivi lock quindi: (K+1)T durata media di una transazione in assenza di contesa D numero di granuli di cui è costituito il data base - gli accessi sono uniformemente distribuiti su di esso Impianti informatici 8

Transazioni che condividono i dati R tempo medio di risposta di una transazione allora: R/2 durata media di un lock K/2 numero medio di lock attivi nella vita della transazione K/2 (N-1) numero totale di conflitti che la transazione potenzialmente incontra K (N-1)/2D probabilità di conflitto K (K (N-1)/2D) numero medio di conflitti per transazione R/2 K (K (N-1)/2D) ritardo medio dovuto ai lock durata in assenza di interferenza (K+1) T R/2 K (K (N-1)/2D) durata totale R Impianti informatici 9

Transazioni che condividono i dati il procedimento calcola, in modo semplificato, l effetto sul tempo di risposta di una transazione della presenza contemporanea di altre che vogliano accedere alle stesse risorse (dati condivisi). In particolare si suppone che: N = costante: questa approssimazione vale se si pone un blocco esterno alle transazioni, in caso contrario a parità di flusso entrante, N = R. Perciò si avrebbe un effetto aggiuntivo dovuto alla crescita di N T = costante: cioè l effetto di contesa su altre risorse (per esempio hardware) è trascurabile; gli accessi sono distribuiti nel modo migliore cioè uniformemente. Impianti informatici 10

Transazioni che condividono i dati R = (K+1) T + R/2 K (K (N-1)/2D) tempo medio di risposta R = (K+1) T / (1-(K 2 (N-1)/4D)) N = R X - (legge di Little) da cui : X 2 N 1 N 1 K 4D K 1T 30,00 25,00 20,00 la dipendenza di X da N è quadratica per N > 2D/K 2 + 1/2 il sistema diviene instabile (al crescere di N il throughput X diminuisce) il grafico mostra alcuni casi per: K=10, T = 0.05 X 15,00 10,00 5,00 0,00 0 10 20 30 40 N D=1500 D=1000 D=800 Impianti informatici 11

Prestazioni di un server Il sistema è studiato a livello «esterno»: il suo stato è caratterizzato dal numero k di richieste presenti il web server riceve 10 richieste/sec. il massimo numero di richieste presenti è 3 cioè: le richieste che arrivano, se ne trovano altre tre in esecuzione, vengono rifiutate il throughput misurato in funzione delle richieste è il seguente: numero richieste k 0 0 1 12 2 15 3 16 throughput (richieste/sec) Impianti informatici 12

Prestazioni di un server Ipotesi omogeneità del carico: tutte le richieste sono equivalenti memoryless: non ha importanza alcuna di come il sistema arriva allo stato k equilibrio operazionale: lo stato (numero delle richieste presenti) è lo stesso all inizio e alla fine dell intervallo in esame Domande 1. Quale è la probabilità che una richiesta che arriva sia rifiutata? 2. Quale è il numero medio di richieste in esecuzione? 3. Quale è il throughput medio del Web server? 4. Quale è il tempo medio speso nel Web server da una richiesta HTTP? Impianti informatici 13

Schema di funzionamento arrivi 0 1 2 3 12 rich/sec 15 rich/sec 16 rich/sec completamenti Impianti informatici 14

Come rispondere alle domande se conoscessimo le probabilità P 0, P 1, P 2, P 3 che il sistema si trovi negli stati rispettivamente 0, 1, 2, 3 allora: 1. una richiesta viene rifiutata se tre richieste sono in corso, perciò con probabilità P 3 2. il numero medio di richieste in esecuzione vale: N = 0 P 0 + 1 P 1 + 2 P 2 + 3 P 3 3. analogamente il throughput medio si calcola da: X = 0 P 0 + 12 P 1 + 15 P 2 + 16 P 3 4. il tempo medio R di permanenza nel Web server si ottiene infine dalla legge di Little: N = X R Impianti informatici 15

Calcolo di P k flusso entrante = flusso uscente 10 P 0 = 12 P 1 10 P 1 = 15 P 2 0 1 2 3 0 1 2 3 12 rich/sec 15 rich/sec 16 rich/sec 12 rich/sec 15 rich/sec 16 rich/sec completamenti completamenti 10 P 2 = 16 P 3 0 1 2 3 12 rich/sec 15 rich/sec 16 rich/sec completamenti Impianti informatici 16

Calcolo di P k P 1 = 10/12 P 0 P 2 = 10/15 P 1 = 10/15 10/12 P 0 P 3 = 10/16 P 2 = 10/16 10/15 10/12 P 0 ma il Web server può essere in uno dei quattro possibili stati in ogni istante perciò: P 0 + P 1 + P 2 + P 3 = 1 risultati K P k 0 0,365 1 0,305 2 0,203 3 0,127 domanda 1 P 3 0,127 2 N 1,091 3 X 8,731 4 R 0,125 Impianti informatici 17