I titoli e le partecipazioni



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Principi contabili e di revisione CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE ECONOMICO-AZIENDALI Curriculum in Consulenza e Professione I titoli e le partecipazioni Prof. Salvatore Loprevite sloprevite@unime.it Titoli Partecipazioni Investimenti nel capitale sociale di altre imprese. Sono anche detti titoli a reddito variabile. Più correttamente, tuttavia, si deve parlare di titoli senza garanzia di rendimento Titoli Rappresentano quote di capitale di credito concesso. I titoli di credito vengono comunemente definiti titoli a reddito fisso. Più correttamente, tuttavia, si deve parlare di titoli a reddito predeterminato. Si tratta dei titoli del debito pubblico emessi dagli Stati e delle obbligazioni emesse da società ed enti pubblici Azioni proprie Investimenti che una società per azioni effettua nei propri titoli azionari 1

B) IMMOBILIZZAZIONI, CON SEPARATA INDICAZIONE DI QUELLE CONCESSE IN LOCAZIONE FINANZIARIA: III - Immobilizzazioni finanziarie, con separata indicazione, per ciascuna voce dei crediti, degli importi esigibili entro l'esercizio successivo: 1) partecipazioni in: a) imprese controllate; Destinate a permanere b) imprese collegate; durevolmente nel c) imprese controllanti; patrimonio della società d) altre imprese; 2) crediti: 3) altri titoli; 4) azioni proprie, con indicazione anche del valore nominale complessivo. Totale. C) ATTIVO CIRCOLANTE: II - Crediti, con separata indicazione, per ciascuna voce, degli importi esigibili oltre l'esercizio successivo: III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni: 1) partecipazioni in imprese controllate; 2) partecipazioni in imprese collegate; Destinate ad essere 3) partecipazioni in imprese controllanti; realizzate 4) altre partecipazioni; 5) azioni proprie, con indicazioni anche del valore nominale complessivo; 6) altri titoli. Criterio di destinazione Stato patrimoniale B) IMMOBILIZZAZIONI, CON SEPARATA INDICAZIONE DI QUELLE CONCESSE IN LOCAZIONE FINANZIARIA: III - Immobilizzazioni finanziarie, con separata indicazione, per ciascuna voce dei crediti, degli importi esigibili entro l'esercizio successivo: 1) partecipazioni in: a) imprese controllate; b) imprese collegate; c) imprese controllanti; d) altre imprese; 2) crediti: 3) altri titoli; 4) azioni proprie, con indicazione anche del valore nominale complessivo. Totale. C) ATTIVO CIRCOLANTE: II - Crediti, con separata indicazione, per ciascuna voce, degli importi esigibili oltre l'esercizio successivo: III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni: 1) partecipazioni in imprese controllate; 2) partecipazioni in imprese collegate; 3) partecipazioni in imprese controllanti; 4) altre partecipazioni; 5) azioni proprie, con indicazioni anche del valore nominale complessivo; 6) altri titoli. Art. 2424-bis. Disposizioni relative a singole voci dello stato patrimoniale. Le partecipazioni in altre imprese in misura non inferiore a quelle stabilite dal terzo comma dell'articolo 2359 si presumono immobilizzazioni. 2

Art. 2359. Società controllate e società collegate. Sono considerate società controllate: 1) le società in cui un'altra società dispone della maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria; 2) le società in cui un'altra società dispone di voti sufficienti per esercitare un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria; 3) le società che sono sotto influenza dominante di un'altra società in virtù di particolari vincoli contrattuali con essa. Ai fini dell'applicazione dei numeri 1) e 2) del primo comma si computano anche i voti spettanti a società controllate, a società fiduciarie e a persona interposta: non si computano i voti spettanti per conto di terzi. Sono considerate collegate le società sulle quali un'altra società esercita un'influenza notevole. L'influenza si presume quando nell'assemblea ordinaria può essere esercitato almeno un quinto dei voti ovvero un decimo se la società ha azioni quotate in mercati regolamentati. Controllo legale Influenza dominante Controllo di fatto: maggioranza relativa dei voti nell assemblea ordinaria, con restante parte del capitale polverizzata Controllo contrattuale Art. 2359. Ai fini dell'applicazione dei numeri 1) e 2) del primo comma si computano anche i voti spettanti a società controllate, a società fiduciarie e a persona interposta: non si computano i voti spettanti per conto di terzi. Controllo indiretto ALFA La società Alfa esercita un controllo legale su Beta? 20% BETA 32% 55% DELTA Controllo diretto: 20% Valore aritmetico del controllo: 20% + (55%*32%) = 20% + 17,60% = 37,60% Tuttavia, poiché Alfa esercita un controllo legale su Delta (detenendone il 55%), la partecipazione di Delta in Beta può essere considerata per intero per stabilire se Alfa ha il controllolegale indiretto di Beta. Considerando la partecipazione indiretta (tramite Delta) per intero, si ha: 20% + 32% = 52% La società Alfa, quindi, esercita un controllo legale su Beta. 3

Il controllo e il collegamento Partecipazione: Società non quotate Inferiore al 20% dal 20% al 50% superiore al 50% Non si presume una influenza notevole Si presume una influenza notevole, e la sussistenza di un collegamento con la società partecipata Controllo legale. Società controllata Tutti i casi in cui si esercita una influenza dominante (per il controllo) e notevole (per il collegamento) Società quotate Partecipazione: Inferiore al 10% dal 10% al 50% superiore al 50% Non si presume una influenza notevole Si presume una influenza notevole, e la sussistenza di un collegamento con la società partecipata Controllo legale. Società controllata Tutti i casi in cui si esercita una influenza dominante (per il controllo) e notevole (per il collegamento) Conto economico Art. 2425. Contenuto del conto economico. C) Proventi e oneri finanziari: 15) proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli relativi ad imprese controllate e collegate; 16) altri proventi finanziari: a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti; b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni; c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni; d) proventi diversi dai precedenti, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti; 17) interessi e altri oneri finanziari, con separata indicazione di quelli verso imprese controllate e collegate e verso controllanti; 17-bis) utili e perdite su cambi. Totale. D) Rettifiche di valore di attività finanziarie: 18) rivalutazioni: a) di partecipazioni; b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni; c) di titoli iscritti all'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni; 19) svalutazioni: a) di partecipazioni; b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni; c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni. Totale delle rettifiche. 4

I criteri di valutazione Criteri di valutazione Immobilizzazioni finanziarie Attivo circolante Per tutti i titoli e le partecipazioni iscritti nelle immobilizzazioni finanziarie Costo di acquisto, con obbligo di svalutazione in caso di perdite durevoli di valore e ripristino di valore se vengono meno le condizioni della svalutazione Per le partecipazioni in imprese controllate o collegate È possibile applicare il criterio di valutazione del patrimonio netto (Equity method) Per tutti i titoli e le partecipazioni iscritti nell attivo circolante Costo di acquisto, con obbligo di svalutazione in caso di minor valore di realizzazione desumibile dall andamento del mercato (con applicazione dei criteri LIFO, FIFO e media ponderata per i titoli fungibili) I criteri di valutazione Immobilizzazioni finanziarie costituite da partecipazioni in imprese controllate o collegate Il codice civile concede la facoltà di optare per il criterio del costo di acquisto o per il metodo del patrimonio netto OIC 20 (Titoli e partecipazioni) Considera consigliabile il metodo del patrimonio netto in tutti i casi in cui la partecipazione consente (ed è detenuta con lo scopo di) influire sul processo decisionale della partecipata (nozione di gruppo). In questi casi, infatti, il metodo del patrimonio netto, che a differenza di quello del costo di acquisto consente di riflettere nel bilancio della partecipante la dinamica patrimoniale e i risultati della partecipata, appare più coerente con la funzione economica dell investimento in partecipazioni. Il criterio del costo può essere applicato soltanto se l influenza esercitata dalla partecipante in società controllate o collegate non è esercitata per influire sul processo decisionale oppure è limitata da fattori particolari (ad esempio, stato di liquidazione della partecipata, situazioni politiche, etc.) 5

I criteri di valutazione Immobilizzazioni finanziarie costituite da partecipazioni in imprese controllate o collegate Se Criterio del costo > Metodo del patrimonio netto Ai sensi dell art. 2426 n. 3) codice civile la differenza deve essere motivata in nota integrativa Per l OIC 20 la differenza è giustificata soltanto se vi è una sottovalutazione contabile dei beni della partecipata oppure un avviamento. Se non ricorrono tali condizioni, quindi, la valutazione al maggiore valore di costo rispetto al valore della quota di patrimonio netto deve ritenersi contraria al principio di prudenza Si deve ritenere, tuttavia, che la differenza sia anche giustificabile nel caso di realizzazione di perdite da parte della partecipata che hanno carattere transitorio I criteri di valutazione: il criterio del costo di acquisto 6

I criteri di valutazione: il criterio del costo di acquisto Il costo di acquisto Partecipazioni in imprese controllate e collegate, in alternativa al metodo del patrimonio netto Altre partecipazioni Altri titoli (rappresentativi di quote di capitale di credito concesso), detti anche titoli di debito Costo = Prezzo di acquisto + Eventuali oneri accessori (Commisione, Imposte di bollo, Consulenze specifiche; Oneri di intermediazione). Sono sempre esclusi gli oneri finanziari e le spese generali I criteri di valutazione: il criterio del costo di acquisto Il costo di acquisto Altri titoli (rappresentativi di quote di capitale di credito concesso), detti anche titoli di debito OIC 20 Proventi finanziari in corso di maturazione alla data di acquisto del titolo corrisposti al venditore Sono esclusi dal costo di acquisizione del titolo (che, quindi, viene rilevato al corso secco). Il principio contabile raccomanda, altresì, di far funzionare il conto titoli in forma bifase a "costi e costi" Scarti di emissione: premi di sottoscrizione (in caso di emissione sotto la pari, con disaggio di emissione per il soggetto che emette i titoli); oneri di sottoscrizione (in caso di emissione sopra la pari, con aggio di emissione per il soggetto che emette i titoli) Pro-rata temporis I premi di sottoscrizione e gli oneri di sottoscrizione rappresentano proventi e oneri di natura finanziaria che devono concorrere a formare il reddito degli esercizi di possesso del titolo secondo il criterio di competenza economica. Essi, vanno iscritti tra i proventi e gli oneri finanziari, utilizzando come contrapartita le voci di stato patrimoniale "ratei e risconti attivi e "ratei e risconti passivi". Scarti di negoziazione: differenza tra il prezzo di acquisto di un titolo avvenuto successivamente alla sua emissione e il suo valore di rimborso Per i titoli iscritti tra le immobilizzazioni si applica il criterio del pro-rata temporis previsto per gli scarti di emsisione Per i titoli iscritti nell'attivo circolante la differenza tra costo di acquisto e prezzo di vendita si rileva al momento della vendita come plusvalenza o minusvalenza Lezione 28 7

Il criterio di ripartizione temporale dei premi e degli oneri di sottoscrizione OIC 20 Paragrafo I.3 Il premio di sottoscrizione deve partecipare alla formazione del risultato d'esercizio secondo competenza economica per la durata di possesso del titolo, quale remunerazione integrativa a tasso costante del capitale investito rispetto a quello prodotto dagli interessi espliciti. Tuttavia per motivi di praticità e a condizione che non si verifichino significativi effetti distorsivi è consentita la ripartizione del premio di sottoscrizione in rate costanti per la durata di possesso del titolo. Corso di princìpi contabili e di revisione A.A. 2009/2010 Lezione 28 8

Rilevazioni contabili acquisto e godimento interessi 31.12.2006 Corso di princìpi contabili e di revisione A.A. 2009/2010 Lezione 28 Rilevazioni contabili interessi di competenza relativi al Premio di sottoscrizione (31.12.2006) Rilevazioni contabili 2007 E così via Corso di princìpi contabili e di revisione A.A. 2009/2010 Lezione 28 9

Corso di princìpi contabili e di revisione A.A. 2009/2010 Lezione 28 I criteri di valutazione. Il criterio del costo di acquisto applicato alle partecipazioni: alcuni aspetti specifici Il costo di acquisto Partecipazioni in imprese controllate e collegate, in alternativa al metodo del patrimonio netto Altre partecipazioni Aumenti di capitale della società partecipata Aumenti a pagamento: Incrementano il costo della partecipazione già detenuta Aumenti gratuiti: Il valore della partecipazione detenuta non subisce alcuna variazione. Ciò in quanto essi non comportano alcun onere per la partecipante né modificano la sua quota di partecipazione Riduzione del capitale della partecipata per perdite Riduce in misura proporzionale il valore di carico della partecipazione (la contropartita è costituita da una svalutazione delle partecipazioni da iscrivere a conto economico) Riduzione del capitale della partecipata con rimborso di azioni Si riduce il valore della partecipazione rilevando in contropartita la variazione finanziaria (incasso). Non vi è, quindi, alcuna svalutazione a conto economico Erogazione di somme alla partecipata per copertura di perdite Corso di princìpi contabili e di revisione A.A. 2009/2010 Devono essere contabilizzate ad incremento del costo della partecipazione Lezione 28 10

I criteri di valutazione. Il criterio del costo di acquisto applicato alle partecipazioni: alcuni aspetti specifici Il costo di acquisto Partecipazioni in imprese controllate e collegate, in alternativa al metodo del patrimonio netto Altre partecipazioni Aumenti di capitale della società partecipata Aumenti a pagamento: Incrementano il costo della partecipazione già detenuta Aumenti gratuiti: Il valore della partecipazione detenuta non subisce alcuna variazione. Ciò in quanto essi non comportano alcun onere per la partecipante né modificano la sua quota di partecipazione Riduzione del capitale della partecipata per perdite Riduce in misura proporzionale il valore di carico della partecipazione (la contropartita è costituita da una svalutazione delle partecipazioni da iscrivere a conto economico) Riduzione del capitale della partecipata con rimborso di azioni Si riduce il valore della partecipazione rilevando in contropartita la variazione finanziaria (incasso). Non vi è, quindi, alcuna svalutazione a conto economico Erogazione di somme alla partecipata per copertura di perdite Corso di princìpi contabili e di revisione A.A. 2009/2010 Devono essere contabilizzate ad incremento del costo della partecipazione Lezione 28 Le svalutazioni successive Immobilizzazioni finanziarie Perdite durevoli di valore Svalutazioni Attivo circolante Valore desumibile dall andamento del mercato 11

Le svalutazioni successive Perdite durevoli di valore Immobilizzazioni finanziarie Titoli La svalutazione va interamente imputata al conto economico dell esercizio (D.19.b- svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni). Contabilmente è utile effettuare una rettifica indiretta (fondo svalutazione). Titoli obbligazionari quotati sui mercati mobiliari. Ribasso di mercato del titolo, significativo, temporalmente persistente in assenza di elementi che lascino fondatamente ritenere una probabile inversione di tendenza. Occorre fare riferimento a una media dei prezzi di mercato di un periodo <<congruo>> (ultimi sei mesi dell esercizio unitamente alle indicazioni relative alle quotazioni del nuovo esercizio fino alla data di redazione del bilancio) Titoli obbligazionari non quotati sui mercati mobiliari. Indicazione di deterioramento delle condizioni economico-patrimoniali della società emittente che compromettano la capacità di quest ultima di corrispondere gli interessi e di rimborsare il titolo alla scadenza (questa analisi è utile anche per ititoli quotati) Le svalutazioni successive Perdite durevoli di valore Immobilizzazioni finanziarie Partecipazioni Partecipazioni quotate e non quotate. Quando le partecipazioni sono valutate al costo, oltre alle svalutazioni che come abbiamo visto si devono registrare nelle ipotesi di riduzione del capitale sociale della partecipata (per copertura di perdite o con rimborso delle azioni) occorre anche procedere alla svalutazione quando si è in presenza di una perdita durevole di valore della partecipazione connessa a perdite strutturali della partecipata. L OIC 20 introduce una presunzione di durevolezza delle perdite della partecipata, per cui esse vanno considerate durevoli se non è dimostrabile (piani di riequilibrio analitici e fattibili, deliberati dagli organi societari, i cui elementi principali devono essere sintetizzati nella nota integrativa) la possibilità di sovvertirli con positivi risultati economici. La svalutazione va interamente imputata al conto economico dell esercizio (D.19.a - svalutazioni di partecipazioni). Contabilmente è utile effettuare una rettifica indiretta (fondo svalutazione). Se le perdite sono considerate durevoli, si svaluta la partecipazione fornendo in nota integrativa le ragioni e gli elementi assunti a base della svalutazione Se le perdite sono considerate non durevoli, si devono fornire in nota integrativa le indicazioni già richiamate. Se vi è un impegno della partecipante a coprire le perdite della partecipata, si dovrà accantonare un costo (da iscrivere alla voce D.19.a) svalutazione di partecipazioni utilizzando come contropartita un apposito fondo spese (B.3. Altri fondi per rischi ed oneri) 12

Per le partecipazioni di controllo e di collegamento, anche se valutate al costo, occorre effettuare il raffronto con il valore rislultante dall applicazione del metodo del patrimonio netto contabile della partecipata,. Gli esiti di tale confronto devono essere indicati in nota integrativa. Quando emerge una differenza negativa, non vi è obbligo di svalutare la partecipazione se la perdita della partecipata ha carattere temporaneo Corso di princìpi contabili e di revisione A.A. 2009/2010 Lezione 1 Le svalutazioni successive Svalutazioni Attivo circolante Titoli Valore desumibile dall andamento del mercato Titoli obbligazionari quotati sui mercati mobiliari. Prezzo medio delle quotazioni dell ultimo mese dell esercizio, se può ritenersi che esso esprima l andamento generale del mercato. Se tale media conduce a valori eccessivi, si deve prendere in considerazione la media dei prezzi dell ultima settimana. In ogni caso, la determinazione del valore di mercato deve ispirarsi a logiche prudenziali, per cui se la valutazione registrata dal titolo nel nuovo esercizio (fino alla data di redazione del bilancio) è più bassa del valore determinato con i criteri sopraesposti in bilancio si dovrà considerare questa tendenza e valutare ad un valore più basso di quello scaturente dall applicazione dei criteri generali (ultimo mese/ultima settimana dell esercizio) La svalutazione va interamente imputata al conto economico dell esercizio (D.19.bsvalutazioni di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni). Contabilmente è utile effettuare una rettifica indiretta (fondo svalutazione). Titoli obbligazionari non quotati sui mercati mobiliari. Il riferimento è costituito da titoli similari per durata e caratteristiche (affinità, affidabilità) dell emittente 13

Le svalutazioni successive Svalutazioni Attivo circolante Partecipazioni Valore desumibile dall andamento del mercato Valgono sostanzialmente le stesse regole previste per i titoli iscritti nell attivo circolante. Cambia soltanto la rappresentazione a conto economico delle svalutazioni e dei ripristini di valore: D) Rettifiche di valore di attività finanziarie: 18) rivalutazioni: a) di partecipazioni; 19) svalutazioni: a) di partecipazioni; I ripristini di valore In tutti i casi in cui siano venute meno le condizioni che avevano originato la svalutazione, l impresa deve procedere a ripristinare il valore. Chiaramente, il ripristino può avvenire fino al limite massimo del precedente valore di costo. Il ripristino può avvenire anche in più esercizi. 14

Art. 2425. Contenuto del conto economico. D) Rettifiche di valore di attività finanziarie: 18) rivalutazioni: a) di partecipazioni; b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni; c) di titoli iscritti all'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni; 19) svalutazioni: a) di partecipazioni; b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni; c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni. Totale delle rettifiche. Riepilogando: La valutazione delle partecipazioni immobilizzate Criterio: finalità strategica che sta alla base della detenzione delle partecipazioni 15

Le azioni proprie Le azioni proprie - aspetti economico aziendali Le azioni proprie sono i titoli rappresentativi del capitale della società acquistate e detenute dalla stessa società che li ha emessi. Due distinte interpretazioni: immediati effetti economico-finanziari di una riduzione di mezzi propri l acquisto di azioni proprie come una operazione di investimento che implica, da un lato, l esborso di mezzi monetari e, dall altro, l ingresso di titoli della medesima società nel portafoglio aziendale. 16

Le azioni proprie - aspetti economico aziendali Le motivazioni all acquisto di azioni proprie sono numerose: sostegno alla quotazione del titolo la provvista di azioni da assegnare ai dipendenti, in un momento successivo acquisto in vista di una successiva riduzione del capitale sociale il consolidamento del controllo della società l impiego di liquidità inattiva. L impresa, che non trova adeguate opportunità d investimento della liquidità di cui dispone, decide sostanzialmente di distribuire questa liquidità ai soci acquistando le loro azioni. La disciplina delle azioni proprie nel codice civile (art. 2357 e segg. cod. civ.) Disponibilità di mezzi Valore massimo Organo deliberante Riserva Annullamento Cessione Nei limiti degli utili distribuibili e riserve disponibili risultanti dall ultimo bilancio regolarmente approvato. Il valore nominale delle azioni acquistate dalle società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio non può eccedere la decima Il 20% parte del capitale sociale, tenendosi conto anche delle azioni possedute da società controllate. L acquisto deve essere autorizzato dall assemblea, la quale ne fissa le modalità, indicando in particolare il numero massimo di azioni da acquistare, la durata, non superiore ai diciotto mesi, per la quale l autorizzazione è accordata, il corrispettivo minimo ed il corrispettivo massimo. Una riserva indisponibile pari all importo delle azioni proprie iscritto all attivo del bilancio deve essere costituita e mantenuta finché le azioni non siano trasferite o annullate. Le limitazioni previste dall art. 2357 c.c. non si applicano quando l acquisto di azioni proprie avviene in esecuzione di una deliberazione dell assemblea di riduzione del capitale, da attuarsi mediante riscatto e annullamento di azioni. Le azioni acquistate in violazione di legge devono essere alienate secondo modalità da determinarsi dall assemblea, entro un anno dal loro acquisto. In mancanza, si deve procedere senza indugio al loro annullamento e alla corrispondente riduzione del capitale. 17

Altri aspetti Le azioni proprie acquistate non danno diritto al voto in assemblea Le azioni proprie acquistate non danno diritto agli utili In occasione di aumento del capitale sociale, le azioni proprie acquistate perdono il diritto di opzione Corso di princìpi contabili e di revisione A.A. 2009/2010 Lezione 1 Le azioni proprie - I riflessi sullo stato patrimoniale e sul conto economico Le operazioni di gestione che formano oggetto di rilevazione contabile sono: l acquisto delle azioni proprie sul mercato; l annullamento delle azioni proprie; la rivendita o l assegnazione delle azioni proprie a terzi; Al momento dell acquisto, ex artt. 2357-ter c.c. e 2424 c.c., si procede ad accantonare la Riserva per azioni proprie in portafoglio. La formazione della riserva deve essere concomitante all acquisto delle azioni stesse. La Riserva azioni proprie in portafoglio è indisponibile (non può essere distribuita né tantomeno utilizzata per la copertura di perdite) e deve essere mantenuta fino a che le azioni non siano annullate o alienate (OIC 20, III.2). 18

Le azioni proprie acquistate devono essere iscritte nell attivo dello stato patrimoniale civilistico, al costo d acquisto: nella voce B.III.4) Azioni proprie l organo amministrativo ha assunto la decisione di mantenerle a lungo nel portafoglio o, comunque, per un periodo di tempo superiore all esercizio L OIC 20, III.1 iscrizione delle azioni proprie nella voce C.III.5) Azioni proprie azioni proprie acquistate per essere rivendute entro il successivo esercizio Acquisto di azioni proprie e annullamento corrispondente del capitale sociale In data 10 febbraio X+1, l assemblea straordinaria della ADD S.p.A. delibera la riduzione del capitale sociale mediante annullamento di 10.000 azioni proprie acquistate in data 31 agosto X (capitale sociale totale = 300.000 euro). Consideriamo i tre casi possibili. 19

Acquisto di azioni proprie e annullamento corrispondente del capitale sociale a) Acquisto sul mercato alla pari (valore nominale 1 euro) Le scritture relative all acquisto (31/08/X) sono le seguenti: Azioni proprie Banca Y c/c 10.000,00 10.000,00 Riserva straordinaria Riserva azioni proprie in portafoglio 10.000,00 10.000,00 I riflessi sullo stato patrimoniale civilistico al 31/12/X sono i seguenti: Stato patrimoniale al 31/12/X C.III) Attività finanziarie che non A) Patrimonio netto costit. immobilizzaz. I) Capitale sociale 5) Azioni proprie (Valore VI) Riserva azioni proprie in nominale 10.000) 10.000 portafoglio 300.000 10.000 Acquisto di azioni proprie e annullamento corrispondente del capitale sociale Si procede all annullamento delle azioni proprie acquistate alla pari (10/02/X+1): Capitale sociale Azioni proprie 10.000,00 10.000,00 Riserva azioni proprie in portafoglio Riserva straordinaria 10.000,00 10.000,00 20

Acquisto di azioni proprie e annullamento corrispondente del capitale sociale b) Acquisto sul mercato sopra la pari (valore nominale 1 euro, prezzo 1,3 euro) Le scritture relative all acquisto (31/08/X) sono le seguenti: Azioni proprie Banca Y c/c 13.000,00 13.000,00 Riserva straordinaria Riserva azioni proprie in portafoglio 13.000,00 13.000,00 I riflessi sullo stato patrimoniale civilistico al 31/12/X sono i seguenti: Stato patrimoniale al 31/12/X C.III) Attività finanziarie che non A) Patrimonio netto costit. immobilizzaz. I) Capitale sociale 5) Azioni proprie (Valore nominale 10.000) VI) Riserva azioni proprie 13.000 in portafoglio 300.000 13.000 Acquisto di azioni proprie e annullamento corrispondente del capitale sociale Se le azioni sono acquistate sopra la pari, l eccedenza del costo sul valore nominale è portata in diminuzione della riserva sovrapprezzo azioni e, se tale riserva non è sufficiente, la parte residua va portata a riduzione delle riserve di utili. Si procede, dunque, all annullamento delle 10.000 azioni del valore nominale di 1 euro, del caso contabile precedente, ipotizzando che siano state acquistate in precedenza a 1.3 euro (sopra la pari). Diversi a Azioni proprie 13.000,00 Capitale sociale 10.000,00 Riserva azioni proprie in portafoglio 3.000,00 Riserva azioni proprie in portafoglio Riserva straordinaria 10.000,00 10.000,00 21

Acquisto di azioni proprie e annullamento corrispondente del capitale sociale c) Acquisto sul mercato sotto la pari (valore nominale 1 euro, prezzo 0,9 euro) Le scritture relative all acquisto (31/08/X) sono le seguenti: Azioni proprie Banca Y c/c 9.000,00 9.000,00 Riserva straordinaria Riserva azioni proprie in portafoglio 9.000,00 9.000,00 I riflessi sullo stato patrimoniale civilistico al 31/12/X sono i seguenti: Stato patrimoniale al 31/12/X C.III) Attività finanziarie che A) Patrimonio netto non costit. immobilizzaz. I) Capitale sociale 5) Azioni proprie (Valore VI) Riserva azioni proprie in nominale 10.000) 9.000 portafoglio 300.000 9.000 Acquisto di azioni proprie e annullamento corrispondente del capitale sociale Se le azioni sono acquistate sotto la pari, l eccedenza del valore nominale sul costo va accantonata nella riserva annullamento azioni proprie (ovvero nella riserva soprapprezzo azioni). Si procede all annullamento delle 10.000 azioni del valore nominale di 1 euro, del caso contabile precedente, ipotizzando che siano state acquistate in precedenza a 0,9 euro (sotto la pari). Capitale sociale a Diversi 10.000 a Azioni proprie 9.000,00 a Riserva da annullamento azioni proprie 1.000,00 Riserva azioni proprie in portafoglio a Riserva straordinaria 9.000,00 9.000,00 22

L OIC 20, III.2 annullamento delle azioni proprie in portafoglio Tra costo di acquisto e valore nominale delle azioni possono intercorrere tre relazioni: costo delle azioni proprie = valore nominale azioni annullate Si azzera l investimento, si riduce il capitale sociale e la riserva azioni proprie in portafoglio diviene libera e interamente disponibile costo azioni proprie > valore nominale azioni annullate La differenza è coperta mediante la riduzione di riserva disponibile, dopo aver azzerato la riserva azioni proprie in portafoglio costo azioni proprie < valore nominale delle azioni annullate La differenza genera, in aggiunta alla libera disponibilità della riserva azioni proprie, una ulteriore riserva anch essa disponibile Realizzo da acquisto da azioni proprie Nel caso di realizzo la differenza tra il prezzo di vendita e il costo di acquisto corrisponde C.16.d) Altri proventi finanziari diversi dai precedenti, in caso di plusvalenze; C.17) Interessi e altri oneri finanziari 23