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Transcript:

Ist. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A. 2014-2015 Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA PRIMA e SECONDA SETTIMANA ALCUNE PREMESSE Cosa e la microeconomia? E la disciplina che studia i meccanismi attraverso cui risorse scarse sono allocate tra usi alternativi, con particolare enfasi sul ruolo del mercato e dei prezzi. Analisi positiva VERSUS analisi normativa. I fenomeni vengono studiati attraverso la costruzione di MODELLI = Rappresentazioni stilizzate della realta. Elementi centrali: I beni (detti anche merci e servizi): sono contraddistinti da una o piu delle seguenti caratteristiche: la loro NATURA FISICA; il LUOGO dove essi si rendono disponibili; la DATA in cui si rendono disponibili. 1

I prezzi: possono essere espressi in 2 modi diversi: - si sceglie un bene che funge da NUMERARIO (es. l oro) il prezzo di un bene e dato dal numero di unita di oro necessarie per ottenere in cambio 1 unita di quel bene. Si tratta di un tasso di scambio. - mediante unita di conto (moneta). Dati n prezzi espressi in euro: p 1, p 2,.p n, scelto il prezzo del bene n- esimo, si ottengono (n-1) prezzi relativi: r 1 = p 1 / p n, r 2 = p 2 / p n.. dove r i = numero di unita di merce n che puo essere scambiato con una unita di merce i-esima = tasso di scambio tra bene i-esimo e merce scelta come numerario (ma la merce n-esima puo essere la moneta!) IL MERCATO: un mercato esiste ogni qualvolta due o piu soggetti sono disposti ad effettuare uno scambio. Mercati a pronti: l accordo di scambio implica la consegna della merce nel periodo corrente. 2

Mercati a termine: la consegna sara effettuata in una data futura. Gli AGENTI ECONOMICI (o decisori): - consumatore; - impresa; - governi, autorita pubbliche nazionali o sovranazionali. Il METODO di lavoro: il singolo decisore e RAZIONALE, ossia: - elenca tutte le alternative disponibili eliminando quelle non fattibili; - tiene conto di tutte le informazioni disponibili; - elenca tutte le alternative secondo un ordine gerarchico di preferenza; - sceglie l alternativa migliore tra quelle disponibili. L ipotesi di razionalita implica che i modelli assumano la forma di PROBLEMI di OTTIMIZZAZIONE. Il singolo agente o decisore individua la migliore tra le varie alternative possibili, Si effettua una aggregazione delle relazioni di comportamento individuali per gruppi di agenti economici. 3

Queste relazioni aggregate formano la base per l analisi di un singolo mercato. Il metodo di analisi e quello di equilibrio. I decisori non desiderano mutare le proprie decisioni; Le decisioni dei diversi decisori sono mutualmente compatibili e quindi possono essere realizzate. 4

UN ESEMPIO: il mercato degli appartamenti in affitto. COME SI COSTRUISCE UNA CURVA DI DOMANDA? Prezzo di riserva P* P P Numero di unita domandate Il prezzo p* e detto prezzo di riserva, ossia il massimo prezzo a cui un individuo e disposto ad acquistare un certo bene. Il numero di unita del bene domandate in corrispondenza del prezzo p* e pari al numero di individui che hanno un prezzo di riserva superiore o uguale a p*. Abbiamo ottenuto una curva di domanda, cioe una curva che pone in relazione la quantita domandata con il prezzo. 5

Con un procedimento simile possiamo costruire la curva di offerta (di breve periodo) per gli appartamenti. P Curva di offerta P* Q* Q Curva di domanda p* e il cosiddetto prezzo di equilibrio del bene, tale che D(p*)= S(p*). Se invece p > p* D(p ) < S(p ) = eccesso di offerta vi sarebbe una tendenza a ridurre il prezzo. Se p < p* D(p ) > S(p ) = eccesso di domanda vi sarebbe una tendenza a ridurre il prezzo. NOTA BENE: Per le lezioni sull OTTIMIZZAZIONE VINCOLATA, siete pregati di fare uso della dispensa distribuita a lezione. 6

IL CONSUMATORE OBIETTIVO: esaminare delle regolarita comportamentali riguardanti le preferenze dei consumatori e le loro regole decisionali. Dalle ipotesi che introduciamo quanto alla razionalita degli individui, sara possibile derivare un costrutto analitico, detto curva di indifferenza, che rappresenta graficamente le preferenze dei consumatori. ALCUNE DEFINIZIONI Gli oggetti della scelta del consumatore sono detti panieri di consumo. Per esempio: x = (x 1, x 2, x 3, x n ) E nostro obiettivo quello di: - identificare come il consumatore scelga il paniere ottimo x*, ovvero il paniere che soddisfa piu di ogni altro le sue preferenze, una volta che siano stati presi in considerazione vari tipi di vincoli, tra cui il reddito disponibile. IPOTESI: a) gli agenti sono razionali; 7

b) gli individui hanno delle preferenze ovvero sono in grado di ordinare i panieri disponibili; c) tali preferenze costituiscono un ordinamento binario completo degli elementi presenti all interno dell insieme di consumo X. Si noti che la relazione di preferenza debole (x e preferito o indifferente ad y, ovvero x e almeno tanto buono quanto y ) e la relazione PRIMITIVA, da cui discendono le relazioni di preferenza forte e di indifferenza. Assumere che gli individui sono razionali equivale a dire che l ordinamento delle preferenze soddisfa queste proprieta : 1) preferenze complete: per ogni coppia di panieri posti a confronto, il consumatore e in grado di ordinarli; ossia, per ogni coppia di panieri, x e y, o vale che x e almeno tanto buono quanto y, o y e almeno tanto buono quanto x, o infine x e esattamente tanto buono quanto y (cioe, il consumatore e indifferente tra x e y). 2) preferenze transitive : se x e almeno tanto buono quanto y e y e almeno tanto buono quanto z, allora x e almeno tanto 8

buono quanto z. Cio significa che le preferenze del consumatore sono coerenti. 3) Si assume inoltre che le preferenze godano della proprieta riflessiva : per ogni paniere x, x e almeno tanto buono quanto se stesso. L ipotesi di completezza implica che, dato un certo paniere x, ogni altro paniere puo esser collocato in uno dei 3 seguenti insiemi: 1. l insieme dei panieri preferiti o indifferenti ad x; 2. l insieme dei panieri indifferenti ad x (il cosiddetto insieme di indifferenza di x); 3. l insieme dei panieri a cui x e preferito o indifferente; L ipotesi di transitivita implica che gli insiemi di indifferenza non possono intersecarsi. La riflessivita garantisce che ogni paniere appartenga almeno ad un insieme di indifferenza, cioe quello contenente se stesso. ULTERIORI PROPRIETA : a) monotonicita o non sazieta : 9

debole: se x y, allora x e debolmente preferito a y; forte: se x y e x y, allora x e strettamente preferito a y. Le implicazioni della monotonicita per la natura degli insiemi di indifferenza: - essi non possono avere inclinazione positiva; - un insieme di indifferenza non puo essere geometricamente rappresentato da un area; esso deve essere un singolo punto, o un insieme di punti o una retta. b) Convessita : Per ogni x appartenente a X, se vale la convessita l insieme Y = y X : y e debolmente preferito a x e convesso. La convessita vale in forma stretta se, dati z, k appartenenti a Y, con z k, allora tz + (1-t)k e strettamente preferito a x, per tutti i 0<t<1. E comune descrivere le preferenze attraverso una rappresentazione grafica facendo uso delle cosiddette curve di indifferenza. 10

x 2 Insieme debolmente preferito: = Insieme dei panieri debolmente preferiti a (x 1, x 2 ) (x 1, x 2) curva di indifferenza x 1 La curva di indifferenza che passa dal paniere di consumo (x 1, x 2 ) consiste di tutti quei panieri di beni che rendono il consumatore indifferente rispetto ad un paniere dato. Se valgono le seguenti proprieta : razionalita + monotonicita (forte)+ convessita stretta) la forma assunta da una qualsiasi curva di indifferenza e quella rappresentata nella figura vista sopra. In tale caso le preferenze si definiscono regolari o well behaved. 11

L inclinazione di una curva di indifferenza e definita saggio marginale di sostituzione (MRS). Esso misura il saggio a cui il consumatore e disposto a sostituire un bene con un altro, mantenendo la stessa soddisfazione, ovvero lo stesso livello di utilita. L MRS nel caso di preferenze regolari e negativo e in valore assoluto decrescente. Si consideri che: gli individui non possono consumare infiniti ammontari dei beni a loro disposizione. il vincolo di bilancio pone un limite superiore all insieme di tutte le combinazioni di beni disponibili per la scelta di consumo (insieme ammissibile) Se, per semplicita, assumiamo che vi siano solo 2 beni: p 1 x 1 + p 2 x 2 m 12

x2 m/p 2 Insieme di bilancio Retta di bilancio con inclinazione (p 1 /p 2 ) m/p 1 x1 PROPRIETA DELL INSIEME DI BILANCIO 1. limitato 2. chiuso 3. convesso 4. non vuoto La retta di bilancio ha inclinazione p 1 /p 2. Tale rapporto rappresenta il COSTO OPPORTUNITA RELATIVO AL CONSUMO DEL BENE 1. 13

E conveniente rappresentare le preferenze degli agenti economici NON attraverso la idea primitiva di una relazione binaria, ma per mezzo di una funzione di utilita. Intuitivamente, il significato di utilita il livello di soddisfazione che un certo agente trae dal consumo di un certo paniere di beni. La funzione di utilita ha solo un significato ordinale e non cardinale. La funzione di utilita ci da una misura della bonta di un certo paniere assegnando ad esso un certo valore (utility number). Quanto piu elevato e questo valore, preferibile e il paniere. Dunque il paniere ottimo e quello a cui la funzione di utilita associa l indice piu elevato. Il paniere ottimo e quello che massimizza la funzione di utilita su un supporto costituito dall insieme ammissibile dei panieri di consumo. 14

E possibile dimostrare che, se il consumatore ha preferenze che sono complete, riflessive, transitive e continue, allora esiste una funzione di utilita che riflette le preferenze sottostanti. Essa e una funzione tale che: Se un paniere x e indifferente ad un paniere y allora u(x) = u(y) se un paniere x e strettamente preferito ad un paniere y allora u(x) > u(y) Data una funzione di utilita u(x), e possibile tracciare delle curve di indifferenza. Esse sono date dall insieme di tutti i punti tali che u(x) = costante. Data la relazione tra funzione di utilita e curve di indifferenza, e possibile calcolare l MRS a partire dalla funzione di utilita : MRS = - (u 1 /u 2 ) Inoltre: se le preferenze sono monotone, una funzione di utilita e un modo etichettare le curve di indifferenza in maniera tale che a curve di indifferenza piu elevate si associano livelli di utilita maggiori. 15

Se le preferenze sono convesse, la funzione di utilita e quasiconcava. SI NOTI CHE Una funzione di utilita, essendo solamente un modo per assegnare indici (o utility numbers) a panieri di beni, non e unica. Ovvero si dice che la funzione di utilita e unica a meno di una trasformazione monotona crescente della stessa: data una funzione di utilita u(x), la funzione v(x) costituisce un altra funzione di utilita ovvero una rappresentazione ammissibile delle preferenze se v(x) = T[u(x)] con T [. ] > 0. Un esempio di funzione di utilita di comune impiego e la cosiddetta funzione di utilita Cobb-Douglas: u(x 1, x 2 ) = x a b 1, x 2 essa da luogo a curve di indifferenza regolari. Adesso poniamo assieme il vincolo di bilancio e la teoria delle preferenze, al fine di caratterizzare la scelta ottima del consumatore. 16

Tracciamo nello stesso grafico il vincolo di bilancio e una famiglia di curve di indifferenza: x 2 Retta di bilancio x* 2 curve di indifferenza x* 1 x 1 Poiche l utilita acquisibile da parte dei consumatori cresce man mano che le curve di indifferenza si spostano verso nord -est, il paniere ottimo giace sulla curva di indifferenza piu elevata che e tangente alla retta di bilancio (poiche il paniere ottimo deve essere parte dell insieme ammissibile). 17

NOTA BENE: la condizione di tangenza non vale in tutti i casi (essa non vale nel caso di non differenziabilita della funzione obiettivo e nel caso in cui la soluzione non e interna bensi di angolo). La condizione di tangenza e necessaria ma non sufficiente. Affinche essa sia necessaria E sufficiente occorre che le preferenze siano convesse. Se le preferenze sono strettamente convesse, anche l unicita della soluzione e garantita. Dal punto di vista analitico: dx dx 2 1 1 = = [1] 1 u / x u / x 2 p p 2 cioe : MRS= inclinazione della retta di bilancio p 1 x* 1 + p 2 x* 2 = m [2] poiche la scelta ottima deve anche soddisfare il vincolo costituito dalla retta di bilancio. Le espressioni in [1] e [2] sono due equazioni in 2 incognite. Si puo dunque risolvere il sistema trovando i valori (ottimi) di x 1 e x 2 come funzioni dei prezzi e del reddito. 18

Un altro metodo impiegare una funzione ausiliaria detta Lagrangiana. FORME PARTICOLARI DELLE PREFERENZE PERFETTI SOSTITUTI: due beni sono tali se il consumatore desidera scambiare uno dei due beni con l altro ad un saggio costante. Trattiamo il caso particolare in cui questo saggio è pari a 1. Le curve di indifferenza sono linee parallele con pendenza pari a 1: X 2 x 1 In generale le curve di indifferenza hanno una pendenza COSTANTE. 19

La funzione di utilità sarà: u (x 1, x 2 ) = x 1 + x 2 o piu in generale: u (x 1, x 2 ) = ax 1 + bx 2 Vediamo ora quale sarà la scelta ottima nel caso di perfetti sostituti. La scelta ottima sarà sempre costituita da una soluzione di angolo. PERFETTI COMPLEMENTI: due beni sono tali se vengono sempre consumati assieme in proporzioni fisse X 2 X 2 * X 1 * X 1 20

Le curve di indifferenza hanno una forma ad L. La figura descrive il caso in cui il rapporto di proporzionalità nel consumo dei due beni è di 1 a 1. La funzione di utilità che descrive preferenze di questo tipo è del tipo: u (x 1, x 2 ) = min {ax 1, bx 2 } La scelta ottima del consumatore in presenza di perfetti complementi sarà un paniere di beni che giace sulla diagonale (x 1 *, x 2 *). MALI : un bene è tale se la soddisfazione del consumatore è influenzata negativamente dal consumo del bene stesso. X 2 X 1 21

(il bene 2 è un male ) Se uno dei due beni è in realtà un male la scelta ottima sarà una soluzione di angolo. Ad es. se x 2 è un male, la funzione di domanda sarà data da: x 1 * = m /p 1 x 2 * = 0 BENI NEUTRALI: un bene è tale se il consumatore è indifferente quanto al consumo di quantita aggiuntive dello stesso. X 2 (il consumatore è indifferente quanto al bene 2) X 1 22

Anche nel caso di beni neutrali la scelta ottima è data da una soluzione di angolo. il consumatore non acquisterà affatto il bene rispetto al quale egli è neutrale. Quindi, come nel caso di un male : x 1 * = m /p 1 x 2 * = 0 FUNZIONI DI DOMANDA La scelta ottima del bene i-esimo (per un dato insieme di parametri, quali i prezzi e il reddito) e anche detta funzione di domanda, ovvero * xi = x( p1, p2,... pn, m), i = 1, 2.. n Se sono soddisfatte le condizioni di unicita della soluzione al problema di ottimizzazione vincolata, i panieri ottimi costituiscono funzioni di domanda e non corrispondenze. 23

La curva di domanda costituisce una rappresentazione grafica che illustra la relazione tra la quantita domandata di un bene e il prezzo di tale bene se tutti gli altri parametri, quali il reddito e i prezzi di tutti gli altri beni restano costanti. Le curve di domanda, dunque, mostrano in termini grafici quale sia la quantita di un certo bene che i consumatori sarebbero disposti ad acquistare per ogni livello del prezzo. Per convenzione si traccia la curva di domanda inversa (prezzo in funzione della quantita domandata). Essa puo essere interpretata come disponibilita marginale a pagare. La scelta ottima varia in relazione a cambiamenti nell ambiente economico (per esempio variazioni nei prezzi e nel reddito) 24