1. In base ai dati disponbili e alla scheda tecnica, stima la potenza in kilowatt necessaria, giustificando la tua scelta.

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Transcript:

1. In base ai dati disponbili e alla scheda tecnica, stima la potenza in kilowatt necessaria, giustificando la tua scelta. Per rispondere al primo quesito è necessario avere una stima del volume della stanza, la cui base è la regione rappresentata in figura 1. La regione ha un contorno mistilineo e non è data alcuna informazione, se non quelle deducibili dal grafico, sulla natura dell arco curvilineo. Al volume si deve far corrispondere un valore della potenza elettrica richiesta, secondo i dati della scheda tecnica. Non è specificato il grado di precisione richiesto. Primo metodo Si propone una stima grossolana del volume che però permette di utilizzare solo valori presenti nella scheda tecnica. In prima approssimazione,senza effettuare il calcolo del volume, possiamo procedere così: consideriamo due solidi, uno di volume sicuramente minore del volume V della stanza e l altro sicuramente maggiore. Il primo è il prisma, di altezza 3,60 m, avente per base il trapezio di vertici (2:0) (9;0) (7;5) (2;5) e quindi di volume Il secondo è il prisma, di uguale altezza, avente per base il rettangolo di vertici (0;0) (9;0) (9;5) (0;5)

quindi di volume Essendo 108 162, secondo la scheda tecnica la potenza necessaria è compresa tra 3,5 kw e 5,3 kw Nella scheda tecnica, tra i valori 108 e 162, compare il loro valor medio, 135, e si osserva che i corrispondenti valori della potenza necessaria, sono ad essi legati da un andamento lineare Metri cubi PotenzaP(kw) 41 2 68 2,6 108 3,5 135 4,4 162 5,3 216 6,1 270 7,2 Possiamo pertanto accettare che la potenza necessaria è, corrispondente a un volume di 135. Secondo metodo CALCOLO DEL VOLUME Nel riferimento cartesiano suggerito dal reticolato della figura, possiamo interpretare l arco curvilineo come un arco della parabola di vertice (2;0) passante per (0;5), la cui equazione è Calcoliamo l area di base della stanza come somma di un trapezio e un semisegmento parabolico = Area di base del solido che rappresenta la stanza Volume del solido, che può essere considerato un cilindro V= OSSERVAZIONE Nulla ci dà la certezza che l arco di curva sia effettivamente un arco di parabola, ma possiamo stimare la validità del modello confrontando i valori delle coordinate dei punti calcolati mediante l equazione della parabola e quelli corrispondenti che si leggono nel grafico Valutiamo, nel grafico, i punti di ordinata 0-1-2-3-4-5 rispettivamente, e confrontiamoli con quelli calcolati mediante l equazione della parabola

Problema1 Suppletiva 2016 Valore letto (incertezza 0,25 equivalente alla mezza divisione) x1 0,75 0,5 0,25 0 Valore letto Valore calcolato errore y 0 1 2 3 4 5 x2 2 1,105... 0,735.. 0,450... 0,211... 0 (x1-x2) 0-0,005 0,015 0,05 0,039 0 Gli errori sono tutti inferiori a 0,1, quindi minori dell incertezza di lettura. Possiamo accettare la parabola come curva approssimatrice. STIMA DELLA POTENZA NECESSARIA Poiché il valore non è presente nella scheda tecnica si procede ad un interpolazione Innanzi tutto osserviamo se la distribuzione è approssimativamente lineare Metri cubi 41 68 108 135 162 216 PotenzaP(kW) 2 2,6 3,5 4,4 5,3 6,1 pendenza 0,02 0,02 0,03 0,03 0,01 0,02 pendenza media 0,02 Sapendo che e prendendo in considerazione la pendenza media possiamo scrivere. In occasione di una riunione di condominio, un rilevatore di installato nella sala indica una concentrazione dello i condomini chiedono quindi di accendere l impianto di aerazione, in modo che all ora di inizio della riunione la concentrazione sia stata ridotta allo. Il sistema di aerazione immette nella sala di area fresca contenente lo di. 2. Approssimando il valore del volume della sala a130, ricava l equazione differenziale che descrive l andamento della concentrazione ) in funzione del tempo espresso in minuti. Verifica poi che la funzione +h è una soluzione di tale equazione differenziale. 3. Determina i valori da assegnare alle costanti h e k in modo che la funzione c(t) rappresenti l andamento della concentrazione di a partire dall istante di accensione dell aeratore.

Stabilisci quindi quanto tempo prima dell inizio della riunione esso deve essere acceso, per soddisfare la richiesta dei condomini. Si chiede di studiare, tramite un opportuna funzione, concentrazione di.,come varia in funzione del tempo la Per costruire il modello matematico che porta alla scrittura di un equazione differenziale, indichiamo con il volume di presente al tempo t ( il volume è misurato in e il tempo in minuti). Introduciamo poi le seguenti grandezze Valori iniziali =130 è il volume della stanza che non varia nel tempo è la concentrazione iniziale il volume di iniziale uguale a ( 0,003 Valori di ingresso la portata di ingresso dell aria = 20 m 3 /minuto la concentrazione di ingresso = 0,001 è il valore del volume di immesso in un minuto, uguale a 0.02 ; equivale alla velocità di ingresso espressa in ( supposta costante) Valori di uscita la portata di uscita dell aria = 20 m 3 /minuto la concentrazione di uscita = è il volume di che esce in un minuto,uguale a equivale alla velocità di uscita espressa in m 3 /minuto (supposta costante) L EQUAZIONE DIFFERENZIALE CHE PERMETTE DI DETERMINARE c(t) Osserviamo ora che la velocità di variazione istantanea di non è altro che la derivata e deve essere è uguale alla somma algebrica della velocità di ingresso e quella di uscita. Scritta la seguente equazione differenziale osserviamo che se c(t) è la concentrazione di al tempo t, vale la relazione

Problema1 Suppletiva 2016 e quindi l equazione può essere scritta nella forma seguente e, sostituendo il valore di =130 VERIFICA DELLA SOLUZIONE PROPOSTA DAL TESTO +h da cui Sostituendo, nell equazione differenziale,i rispettivi valori otteniamo La funzione assegnata è soluzione dell equazione differenziale per qualunque valore di k per il valore di pari a che è proprio uguale alla concentrazione di ingresso OSSERVAZIONE L equazione differenziale che determina C(t) è un equazione del tipo dove A e B sono due costanti positive che hanno le dimensioni dell inverso di un tempo La soluzione trovata ha la forma + come si può verificare direttamente 3) CALCOLO DELLA COSTANTE k Per determinare il valore di k si deve tener conto della condizione iniziale Sostituendo, nell equazione +, i valori e c(t)= si ottiene

La funzione che esprime la concentrazione di in funzione del tempo è + Scrivendo la soluzione nella forma si può dare questa interpretazione del risultato: la differenza tra la concentrazione di e quella di ingresso diminuisce esponenzialmente Poiché al tendere di t all infinito si ha si avrà cioè dopo un tempo sufficientemente lungo la concentrazione di dall aeratore. sarà uguale a quella immessa Grafico di + dove le concentrazioni sono espresse in percentuali Abbiamo già osservato che il grafico è un ramo di funzione esponenziale decrescente, traslata verso l alto. L estremo sinistro è il punto di coordinate A L asintoto orizzontale è la retta di equazione c= 0, 1 Fig.2 Si deve stabilire quanto tempo prima debba essere acceso l impianto di aerazione, affinché all inizio della riunione dei condomini, la concentrazione sia ridotta allo 0,15%. Imponendo si deve risolvere la disequazione

+0,001 In figura 2 si può osservare un interpretazione grafica della soluzione. L impianto deve essere acceso almeno 9 minuti prima dell inizio della riunione. 4) L impianto è in funzione da 10 minuti, quando i 50 partecipanti alla riunione accedono alla sala. Considerando che l impianto rimane acceso anche durante la riunione e che un essere umano mediamente espira 8 litri / minuto i di aria contenente il di (fonte :OSHA, Occupational Safety and Health Administration) descrivi in termini qualitativi come cambierà l andamento di dopo l ingresso dei condomini nella sala, giustificando la tua risposta. Si chiede di descrivere, in termini qualitativi, l andamento di c(t) mentre nella sala sono presenti i condomini. Poiché si ritiene che una descrizione qualitativa non possa prescindere da un analisi quantitativa, generalizziamo il modello costruito nel punto 2) e nel punto 3). I partecipanti alla riunione entrano nella sala quando l impianto di aerazione è in funzione da 10 minuti, pertanto la concentrazione di è ridotta a +0,001. Le 50 persone espirano ogni minuto un volume complessivo di aria pari a 400 litri, ovvero con una concentrazione del 4% di. Poiché, con l ingresso dei partecipanti alla riunione, cambia lo scambio di volume di aria tra interno ed esterno, scriviamo l equazione differenziale che permette di determinare la concentrazione di in funzione del tempo, in una forma più generale, introducendo altre due variabili la portata generata(0,400 m 3 /minuto) la concentrazione generata (0,04) L equazione è formalmente uguale alla precedente, cioè assume la forma quindi ci aspettiamo una soluzione del tipo dove A e B possono essere calcolate sostituendo i valori assegnati

Si trova = quindi la soluzione è Osserviamo che La quantità corrisponde al valore medio tra la concentrazione della immessa e quella generata all interno e possiamo indicarla con. Per determinare k si Impone la condizione ovvero, esprimendo i valori della concentrazione in percentuale La funzione in questo caso è crescente, come si può osservare analizzando il segno della derivata, che è sempre positiva. Poiché c(t) tende asintoticamente al valore % La funzione che descrive la l andamento nel tempo della concentrazione di stato acceso l aeratore è, dall istante t=0, in cui è Grafico

Fig.3 DESCRIZIONE DEL FENOMENO Nei 10 minuti che intercorrono tra l accensione dell aeratore e l ingresso dei codomini, la concentrazione di diminuisce dal valore iniziale, al valore di circa inferiore valore limite di In assenza di persone nella stanza, la concentrazione di asintoticamente al valore di ingresso, cioé continuerebbe a decrescere tendendo Non appena nella stanza entrano i condomini, la concentrazione comincia ad aumentare e tende asintoticamente al valore di circa APPROFONDIMENTO SOLUZIONE dell equazione differenziale La risoluzione delle due equazioni differenziali, anche se non richiesta, permette di aggiungere alcuni elementi di approfondimento. Considerata l equazione differenziale si riconosce subito che può essere risolta mediante il metodo di separazione delle variabili Scartando la soluzione costante scriviamo Applichiamo questo metodo per risolvere il nostro problema, tenendo conto anche delle condizioni iniziali

Per determinare l intervallo massimale in cui va risolta l equazione, osserviamo che a)deve essere b) il valore di deve variarle nell insieme c) tenendo conto delle condizioni iniziali, nel primo caso dovremo scegliere il secondo intervallo, nel secondo caso sceglieremo il primo Infatti Primo caso La variabile deve variare nell insieme ma, essendo > considereremo solo l intervallo Nella soluzione generale l argomento del modulo risulta pertanto negativo e la soluzione assume la forma Sostituendo il valore iniziale ( 0; determiniamo il valore di K Semplificando il termine, comune a tutti gli addendi, si ritrova quindi la soluzione +0,001 Secondo caso con la condizione Deve essere e, separando le variabili dobbiamo imporre e, essendo <

consideriamo solo l intervallo Nella soluzione generale l argomento del modulo è positivo, pertanto scriviamo la soluzione nella forma Sostituendo le coordinate del punto determiniamo il valore di ritrovando, anche in questo caso, la soluzione precedente Il valore è. in generale, il valore medio tra la concentrazione della immessa e quella generata all interno, essendo, in particolare, uguale a se Se la concentrazione iniziale è maggiore della concentrazione media dell apporto complessivo di, la concentrazione decresce tendendo asintoticamente al valore. Se la concentrazione iniziale è minore della concentrazione media dell apporto di cresce tendendo asintoticamente al valore. la concentrazione