Didattica delle lingue moderne LM. Elena Nuzzo

Documenti analoghi
Didattica delle lingue moderne LM

Dida%ca delle lingue moderne 2 (OCI) Elena Nuzzo

Teorie sull acquisizione del linguaggio

Didattica delle lingue moderne (OCI)

I verbi inglesi: forma negativa, interrogativa e interrogativo-negativa.

Let s play English! Progetto di avviamento all apprendimento della lingua inglese per bambini dai 12 ai 36 mesi

Ne esistono diverse e spesso contrastanti

U Corso di italiano, Lezione Nove

Lezioni Didattica delle lingue moderne. Glottodidattica e plurilinguismo

L ITALIANO DA L2 A LINGUA DI CONTATTO

Il Present Simple nella forma interrogativa. Ausiliare do/does + soggetto + verbo principale (all infinito senza to ) + ulteriori determinazioni +?

scuola Convegno nazionale Riflessioni ed esperienze sulla scuola dell infanzia oggi Sabato 9 novembre 2013 ore 9:30-17:30

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

I DISCORSI E LE PAROLE 3 ANNI. I diversi linguaggi verbali e non. I diversi codici di comunicazione

Bilinguismo: una straordinaria potenzialità dei più piccoli! A cura dell Osservatorio Chicco

IL LINGUAGGIO VERBALE

English is Fun! Socio-affettivi: sviluppare nei bambini un atteggiamento positivo nei confronti della lingua e cultura straniera.

L italiano L2 lingua di scolarità. Graziella Favaro

OPPORTUNITA E SFIDE NELLA RICERCA SUL BILINGUISMO. Antonella Sorace Università di Edimburgo & Bilingualism Matters

Sviluppo del linguaggio MG Baglietto

Differenze individuali nella competenza linguistica dei bambini bilingui figli di immigrati

PROGRAMMAZIONE ANNUALE LINGUA INGLESE

DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE LM. Elena Nuzzo

Didattica delle lingue moderne (OCI)

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE

LA GRAMMATICA PEDAGOGICA

La diversità linguistica nelle scuole: diritto di ciascuno, opportunità per tutti

Visitaci su: -PRONOMI RELATIVI-

Bambini non italofoni e percorsi linguistici: dall accoglienza competente all interazione tra pari.

Lo sviluppo del linguaggio nel bambino

Lezioni Didattica delle lingue moderne. Glottodidattica e plurilinguismo

simple past to be = essere verbi regolari / irregular I was / wasn't you were / weren't he she it was we were you were they were

VERBI MODALI. MUST o HAVE TO. SCEGLI L'ALTERNATIVA CORRETTA.

PROGETTO SECONDA LINGUA COMUNITARIA

La lingua dell autonomia e del successo

Inglese CONOSCENZE FUNZIONI LINGUISTICHE

L insegnamento di ambiti disciplinari in lingua inglese. Graziano Serragiotto

PIANO di LAVORO A. S. 2013/2014 ISTITUTO ALBERTI- PORRO

U Corso di italiano, Lezione Venticinque

U Corso di italiano, Lezione Tredici

Questi studi sull acquisizione servono alla glottodidattica?

U Corso di italiano, Lezione Quattordici

PROGETTI LINEE DI COLLEGAMENTO CON IL POF (1) Larsa Orientamento Giochi sportivi studenteschi Accoglienza

CURRICOLARE ANNO SCOLASTICO

FACCIAMO INGLESE! Per la scuola primaria

Lesson 28: Other Prepositions. (by, about, like, of, with, without) Lezione 28: Altre Preposizioni. Come utilizzare le altre preposizioni.

FACCIAMO INGLESE! Per la scuola materna

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE

Scienze dell educazione

Istituto Comprensivo San Cesareo. Viale dei Cedri. San Cesareo. Lingua Inglese. Classi I II III IV V. Scuola Primaria E Giannuzzi

Lesson 42: have to, don t have to. Lezione 42: devo, non devo

BILINGUISMO E SORDITÀ

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI SIANO SCUOLA PRIMARIA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PROGRAMMAZIONE DI LINGUA INGLESE CLASSI QUINTE

PROGRAMMA SVOLTO PER UNITA DI APPRENDIMENTO

Comprendere e memorizzare il lessico relativo agli animali; Formare il plurale dei sostantivi. Collegare nuove informazioni con conoscenze pregresse.

Facoltà di Medicina e Chirurgia. Corso di Laurea in Logopedia

S. Vygotskij, L. S. Vygotskij,

I.C. AMEDEO DI SAVOIA AOSTA Martina Franca (Ta) Disciplina: INGLESE a.s

Strutture grammaticali. Insegnante: Paola Piccinato Libri di testo: Venture 1 ed Oxford, Get inside grammar MacMillan MODULO 1

CRIC REGISTRO PROTOCOLLO /09/ B25 - Relaz.didatt. - E. Lessico per progettare per competenze

LICEO GINNASIO STATALE G. B. BROCCHI Bassano del Grappa -VI. Progettazione didattico educativa di dipartimento CLASSE INDIRIZZO

Apprendere una seconda lingua

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

IC T. CROCI PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE QUARTA SCUOLA PRIMARIA INGLESE. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

L insegnante avvia un progetto con l ausilio di un ambiente di apprendimento

Insegnare la grammatica italiana con i task

Le lingue come strumento indispensabile per l apprendimento universitario

CORSO FORMAZIONE NEOASSUNTI APRILE MAGGIO 2015 Relatore: dott.ssa Neva Cellerino

UNITÀ DIDATTICA 27 IL DISCORSO INDIRETTO. FUTURE IN THE PAST

Scuola statale italiana di Madrid Anno scolastico 2016/17 LINGUA ITALIANA Classe 2C Insegnante: Cristina Contri. ABILITÀ Obiettivi di apprendimento

ISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo)

Saper comunicare oralmente messaggi più complessi e precisi rispetto a quanto appreso negli anni precedenti

EDUCAZIONE LINGUISTICA :

SCHEDE DI AUTOVALUTAZIONE INIZIALE

Insegnare la pragmatica in (italiano) L2

Parlare ai bambini che imparano a parlare

Linguistica Generale

LA LINGUA PER STUDIARE

STUDIARE IN ITALIANO L2

IL GIOCO IlGioconella scuola dell infanzia, costituisce una risorsa

Scuola Media Federico Halbherr. Istituto Comprensivo Rovereto Sud

C.L.I.L. CONTENT AND LANGUAGE INTEGRATED LEARNING

SCUOLA DELL INFANZIA I DISCORSI E LE PAROLE TRE ANNI. Il bambino e la società in cui vive L'ambiente fisico, socioculturale

INGLESE SCUOLA DELL INFANZIA

Didattica delle lingue moderne LM. Elena Nuzzo

ITF PLAY AND STAY 1/8/12. Il MINI-TENNIS: un nuova metodologia didattica per la fase di avviamento PERCHE UN NUOVO METODO DI AVVIAMENTO?

STUDIARE IN L2. Strazzari

BENEFICI DELLE ATTIVITÀ DI ASCOLTO

IL DISCORSO INDIRETTO

SNADIR. Corso di formazione Sviluppo sociale

La trasversalità negli apprendimenti linguistici: dal passato una sfida per il futuro

-LE DOMANDE- (QUESTIONS)

PADRONEGGIARE LA LINGUA INGLESE PER SCOPI COMUNICATIVI E UTILIZZARE I LINGUAGGI SETTORIALI RELATIVI AI PERCORSI DI STUDIO, PER

Lezione 2 Il comportamentismo

014 5 Pragmatica Lingue per scopi speciali. [014 8] Abbreviazioni e simboli Filosofia e teoria

I precursori della lettura e della scrittura

U Corso di italiano, Lezione Ventotto

U Corso di italiano, Lezione Venti

U Corso di italiano, Lezione Ventisei

Transcript:

Didattica delle lingue moderne LM Elena Nuzzo elena.nuzzo@uniroma3.it

Terminologia fondamentale L1, L2 (LS) = prima lingua, seconda lingua, lingua straniera Parlanti nativo, parlante non nativo Acquisizione, apprendimento LO = Lingua obiettivo, bersaglio, target

Perché parlare di acquisizione della L1 in un corso di didattica delle lingue seconde?

Ottimizzare l acquisizione L acquisizione di una lingua seconda è un processo naturale, che si verifica anche senza insegnamento. Se l insegnamento della L2 non tiene conto dei meccanismi che sono coinvolti nell acquisizione spontanea, e che agiscono anche quando ci troviamo in classe, può essere poco efficace.

Ottimizzare l acquisizione Sapere come si acquisiscono spontaneamente le lingue seconde è necessario per capire in che modo può agire l intervento artificiale dell insegnamento per ottenere un risultato analogo, e addirittura per potenziarlo e ottimizzarlo. Per questo studiamo l acquisizione anche se a noi interessa l apprendimento.

L APPRENDIMENTO DELLA L1

L1 e L2 Gli studi sull acquisizione della L2 si sono in parte rifatti alla ricerca sull acquisizione della L1 > molti fenomeni sono simili.

Schemi e sequenze Lo sviluppo della L1 ha caratteristiche analoghe in tutte le lingue e in tutti i bambini. Notevole variabilità nei tempi, ma se non ci sono specifiche patologie tutti sono parlanti competenti della loro lingua madre entro i 6 anni (di solito verso i 4).

Fenomeni tipici delle prime fasi di sviluppo Dipendenza dal contesto e dall interlocutore Esempio: interazione madre-bambino nel periodo olofrastico Madre: Bambino: Madre: Bambino: Madre: andiamo bimbi sì, andiamo al giardino dai bimbi palla sì, portiamo la palla

Fenomeni tipici delle prime fasi di sviluppo Regolarizzazioni e semplificazioni Formazioni creative ispirate alla grammatica e al lessico della LO Esempi da bambino con italiano L1: è morito (= morto), fammi bevere (= bere), vorresto (= vorrei), siamo scienziati telescopiati (= dotati di telescopio o che usano il telescopio).

Sequenza di sviluppo della negazione in inglese L1 1. No. No cookie. No comb hair. 2. Don t touch that! 3. I can t do it. He don t want it. 4. You didn t have supper. She doesn t want it.

Sequenza di sviluppo dell interrogativa in inglese L1 1. Cookie? Mummy book? (What s that? come formula) 2. You like this? I have some? (intonazione ascendente) 3. Is the teddy is tired? Do I can have a cookie? 4. Are you going to play with me? (MA: Why you are going there?) 5. Why did you do that? (MA: Ask him why can t he go out)

Competenza (o sensibilità metalinguistica) Già dai 2 anni o prima i bambini manifestano anche una certa capacità di trattare la lingua come un oggetto separato dai significati che veicola, di riflettere sulla lingua e sulle strutture. Esempio: Bambino: brutta zucca Mamma: perché io sono brutta zucca e papà è brutto zucco Bambino: perché sei una femmina

Lo sviluppo successivo Durante gli anni della scuola i bambini espandono e affinano la conoscenza della L1 in diverse direzioni: Ampiezza del lessico Dominio dei registri Conoscenza metalinguistica Scrittura (però attenzione: lingua e scrittura sono cose diverse!)

Spiegazioni teoriche La prospettiva comportamentista La prospettiva innatista La prospettiva interazionista

La prospettiva comportamentista Ruolo decisivo dell imitazione e del rinforzo positivo dato alle produzioni target-like. MA

La prospettiva comportamentista Si è osservato che i bambini imitano selettivamente: la scelta di cosa imitare sembra basata su qualcosa di nuovo che hanno appena cominciato a capire e usare, non semplicemente su ciò che è disponibile nell ambiente. Inoltre, le formazioni creative mostrano che non tutto l apprendimento di L1 si basa su imitazione.

La prospettiva innatista Il linguaggio si sviluppa nel bambino come tutte le altre funzioni biologiche perché l essere umano è biologicamente programmato per imparare l uso del linguaggio. Infatti i bambini arrivano a conoscere molto di più sulle strutture della lingua di quello che presumibilmente imparano in base agli esempi di lingua che colgono nell ambiente (problema logico). MA

La prospettiva innatista L input è comunque necessario per stimolare il meccanismo dello sviluppo linguistico. Se lo sviluppo della lingua non avviene nei primi anni di vita perché il bambino non ha accesso al linguaggio, si chiude la finestra prevista per questo tipo di apprendimento (ipotesi del periodo critico).

La prospettiva interazionista L interazione con gli adulti e in generale con i membri della comunità in cui il bambino cresce è centrale: il bambino impara la lingua mentre apprende le pratiche sociali della sua comunità Rispetto a quella innatista, attribuisce maggiore importanza all ambiente, anche se riconosce che il cervello umano dispone di un potente meccanismo di apprendimento.

La prospettiva interazionista L interazione è cruciale, perché permette al bambino di negoziare significati: la lingua viene regolata sul suo livello di comprensione

Il bilinguismo precoce I bambini che acquisiscono due o più lingue dalla prima infanzia sono chiamati bilingui simultanei (o precoci), mentre per gli altri si parla di bilinguismo consecutivo o tardivo. Si può parlare di due (o più) L1, invece che di L1 e L2.

Il bilinguismo precoce Imparare da piccoli più lingue è un problema per i bambini? Questi bambini possono manifestare all inizio una maggiore lentezza nello sviluppo del linguaggio, rispetto ai monolingui, ma recuperano entro i primi anni. Studi recenti mostrano se mai vantaggi cognitivi per i bilingui precoci.