Roma, 27 luglio 2016 Circolare n 125 A tutti i Centri e loro sportelli Oggetto: 730 INTEGRATIVO 2016 Importazione 730 in UNICO 2016 - Istruzioni Premessa Come riportato nella circolare n. 117/2016, in caso di correzioni al modello 730 già presentato dal contribuente, che comportino un maggior credito o un minor debito delle imposte dovute, ovvero sia necessario provvedere alla modifica del sostituto d imposta, è possibile utilizzare il modello 730 integrativo. L aggiornamento che consente l elaborazione de 730 integrativi è ora utilizzabile regolarmente. Analizziamo in dettaglio i tipi di 730 integrativo che si possono fare, ossia: - 730 INTEGRATIVO ORDINARIO (codice 1); - 730 INTEGRATIVO NEUTRO (codice 2 solo cambio sostituto); - 730 INTEGRATIVO sia ORDINARIO che NEUTRO (codice 3) Termini di presentazione Si ricorda che il contribuente può presentare il modello 730 integrativo entro il 25 ottobre 2016. Le sedi del CAF potranno confermare e stampare le dichiarazioni sino a tutto il 03/11/2016. Tipi di integrativo A) 730 Integrativo Ordinario (Codice 1): Con tale termine ci si riferisce alle correzioni che determinano un maggior credito oppure un minor debito rispetto alla dichiarazione 730 già presentata, ad esempio l omessa indicazione di un onere ovvero all indicazione di un reddito superiore a quello effettivo oppure ancora all indicazione di ritenute inferiori a quelle effettivamente trattenute. E importante tenere a mente che tale tipo di integrativo può essere presentato solo se con le correzioni da apportare non si determinano una o più imposte con un maggior debito. Esempio: ho dimenticato di indicare una ricevuta di collaborazione occasionale che grazie alle ritenute determina un maggior credito Irpef. Tuttavia su tali somme sono dovute le addizionali, quindi si genera un aumento delle addizionali stesse. In casi come questo non è possibile presentare il modello 730 integrativo ma occorre presentare il modello UNICO 2016; si veda più avanti. 1
B) 730 Integrativo Neutro (Codice 2): E un modo diverso di chiamare la nota procedura del cambio sostituto d imposta. In tal caso infatti nulla muta a livello di imposte da rimborsare o da trattenere, ma semplicemente non è stato indicato il sostituto d imposta corretto. Se quindi ad esempio il contribuente non ci ha informato che il suo datore di lavoro attuale è diverso da quello indicato sulla C.U. oppure non ci ha informato che è andato in pensione o ha perso il posto di lavoro nel 2015 e/o nei primi mesi del 2016, ed ha indicato ovvero ci ha comunicato i dati del vecchio datore di lavoro, è evidente che il conguaglio delle imposte (trattenuta ovvero rimborso) non può avvenire. In tali casi, se il contribuente ha in questo momento un nuovo datore di lavoro o un Ente pensionistico, è possibile presentare un modello 730 integrativo, cd. Neutro per correggere il sostituto d imposta. E anche possibile (si veda più avanti), nel caso in cui il contribuente non abbia un sostituto d imposta, richiedere il rimborso direttamente all Agenzia delle Entrate. N.B. Prima di correggere il sostituto d imposta è bene verificare che il vecchio sostituto non abbia effettuato in tutto o in parte il conguaglio. Infatti è sempre necessario che ci sia la presenza di un documento scritto dove il sostituto sbagliato attesti la mancata liquidazione del modello 730/4 ordinario ricevuto dal CAF; infatti in questi casi è necessario richiedere il modello 730/4 già trasmesso dal CAF quale documento probatorio. Infatti se il conguaglio è stato effettuato in tutto o in parte non è possibile correggere i dati del sostituto d imposta e non occorre far nulla (in caso di versamento a rate il contribuente dovrà autonomamente versare con modello F24 le rate residue). Inoltre, in caso di mancato conguaglio dovuto all inesistenza del sostituto d imposta (cioè quando il contribuente ha perso il posto di lavoro o ha indicato un sostituto d imposta che non era più tale al mese di luglio 2016 e non ha un nuovo sostituto d imposta) si potrà compilare un 730 integrativo Senza Sostituto con rimborso da parte dell Agenzia delle Entrate. Pertanto è consentita l elaborazione del 730 integrativo di tipo 2 (e di tipo 3) anche nell ipotesi di un 730 ordinario con sostituto non liquidato a luglio ad un 730 senza sostituto. Tuttavia non è possibile il contrario, ossia da 730 ordinario senza sostituto a 730 integrativo con sostituto. C) 730 Integrativo sia Ordinario che Neutro (Codice 3): Si tratta delle ipotesi in cui si verificano, insieme, i casi A) e B), vale a dire cambiano sia le imposte che i dati del sostituto d imposta. In questo caso valgono le considerazioni fatte nei punti A e B specificando ulteriormente che in nessun caso si potrà procedere con l elaborazione di questo tipo di integrativo, se il 2
sostituto indicato nel 730 ordinario, ha liquidato almeno in parte il credito o il debito derivante dal 730. Si evidenzia che non è possibile trasmettere un integrativo codice 2 e 3 se il modello 730 originario è stato trasmesso da un altro Caf o professionista. Diversamente, se la dichiarazione originaria è stata presentata direttamente dal contribuente via web, sarà possibile presentare presso un Caf o un professionista anche la dichiarazione integrativa con codice 1, 2 o 3. Gestione del 730 integrativo Infine precisiamo un importante distinzione di COME CREARE UNA DICHIARAZIONE INTEGRATIVA tra: - Integrativo Interno, (di tipo 1, 2 o 3) di una dichiarazione originaria già presente in archivio fra quelle inviate dal CAF ossia quando il modello 730 Ordinario è stato presentato al CAF CONFSAL (anche una sede diversa dalla vostra), - Integrativo Esterno (solo di tipo 1), qualora il modello 730 ordinario è stato presentato direttamente al sostituto d imposta ovvero a un CAF diverso dal CAF CONFSAL o direttamente attraverso il sito dell Agenzia delle Entrate. In questo, sarà possibile elaborare solo l integrativa di tipo 1, ossia quella maggior credito o minor debito. Gestione del 730 integrativo interno con il software QWeb. In questo caso, come detto, il modello 730 ordinario è stato presentato al CAF. Se tale modello è stato presentato presso una sede diversa dalla vostra, fatevi consegnare dal contribuente una copia del modello per le verifiche del caso. Aprire il programma 730, scegliere gestione pratiche e quindi premere il bottone Crea. Nella finestra successiva, indicare il codice fiscale e scegliere l opzione Integrativa automatica e premere quindi avanti, come da immagine che segue. 3
L opzione appena descritta è quella preferibile in quanto il programma, automaticamente, determinerà il tipo di integrativo (1, 2 o 3) in base ai dati che inserirete. Gli utenti esperti possono scegliere anche direttamente Integrativa 1, 2 o 3 solo se sanno esattamente che tipo di integrativo devono compilare. Proseguire quindi con la compilazione del tipo di integrativa prescelta apportando le necessarie correzioni e ricordandosi di allegare la documentazione di supporto tramite la procedura Store_It. Come di consueto, confermare la pratica e stamparla. Gestione del 730 integrativo esterno con il software QWeb. In questo caso, come detto, il modello 730 ordinario è stato presentato ad altro CAF, al sostituto d imposta oppure all Agenzia delle Entrate. Ricordatevi che tale tipo di dichiarazione può essere utilizzato solo per gli integrativi di tipo 1 e nel solo caso di 730 ordinario presentato via web all Agenzia delle Entrate anche di tipo 2 o 3. Innanzitutto fatevi consegnare dal contribuente una copia del modello perché lo dovrete inserire nella procedura. Aprire il programma 730, scegliere gestione pratiche e quindi premere il bottone Crea. Nella finestra successiva, indicare il codice fiscale e scegliere l opzione Ordinaria per integrativa e premere quindi avanti, come da immagine che segue. 4
Non essendo presente in archivio il mod. 730 originario in quanto elaborato presso altro intermediario, occorre: - compilare ex-novo la dichiarazione originaria comprensiva dell errore da correggere (ovviamente il contribuente dovrà presentare al CAF tutta la documentazione di supporto che dovrete archiviare tramite la procedura Store.It.). Una volta terminato l inserimento dei dati, in modo da ottenere un 730 esattamente identico a quello originario, è sufficiente salvare la dichiarazione. Si evidenzia che questa dichiarazione (la copia di quella ordinaria) non può essere né confermata né stampata. Inoltre si ricorda che in questa fase è assolutamente proibito presentare la dichiarazione congiunta se l originaria era stata presentata singolarmente; analogamente nel caso in cui la dichiarazione originaria era congiunta dovrete compilare anche i quadri del coniuge anche se in essi non dovete apportare alcuna correzione. - compilare il modello 730 integrativo eseguendo la procedura descritta nel precedente paragrafo Gestione del 730 integrativo interno con il software QWeb. N.B: in ogni caso il conguaglio delle imposte avverrà, indipendentemente dalla data di presentazione del 730 integrativo nel mese di dicembre come previsto dalla prassi ministeriale. Inutile quindi sollecitare i rimborsi. Riportiamo di seguito brevemente le modalità di gestione di alcune problematiche che potrebbero presentarsi con l elaborazione degli integrativi. 5
I) ERRATA INDICAZIONE DEL CODICE RELATIVO AL TIPO DI INTEGRATIVO E il caso più frequente che si è registrato, è l indicazione del CODICE 1 a fronte di una dichiarazione che invece doveva avere come codice integrativo il CODICE 3, quindi, l operatore ha confermato la dichiarazione ma accortosi del problema solo successivamente, ha provato a fare nuovamente il modello integrativo con codice 3 ma il sistema ha rifiutato la nuova dichiarazione integrativa. PER SANARE LA SITUAZIONE SI DEVE CONTATTARE IL CAF. ATTENZIONE! SE LA DICHIARAZIONE 730 ORIGINARIA, E STATA ANCHE SOLO PARZIALMENTE LIQUIDATA DAL SOSTITUTO NON E POSSIBILE FARE IL 730 INTEGRATIVO CODICE 2 O 3. IN QUESTI CASI, PER QUALSIASI CORREZIONE DA APPORTARE AL 730, SI DOVRA RICORRERE AL MODELLO UNICO. ATTENZIONE! IL MODELLO 730 INTEGRATIVO DI QUALSIASI GENERE (CODICI 1, 2 E 3), NON PUO ESSERE MAI ANNULLATO (SALVO I CASI DIANZI ESAMINATI) UNA VOLTA CHE IL CAF LO HA TRASMESSO ALL AGENZIA DELLE ENTRATE. N.B. Per le integrative di tipo 2 e 3: - la dichiarazione originaria può essere esclusivamente un Mod. 730 con sostituto - la modifica deve essere apportata obbligatoriamente dallo stesso soggetto che ha prestato assistenza per la presentazione della dichiarazione originaria; - nel caso in cui il 730 originario sia stato inviato ad un sostituto non tenuto all effettuazione del conguaglio e il contribuente non risulti avere un sostituto d imposta può essere predisposto il Mod. 730 Dipendenti senza sostituto contrassegnato con il codice 2 o 3 (Ris. n. 57/E del 30 maggio 2014). COME UTILIZZARE IL MODELLO UNICO PER CORREGGERE UN 730 (correttiva nei termini entro il 30/09/2015 ovvero integrativa oltre tale data). Di seguito vi forniamo inoltre alcune specifiche tecniche per l importazione nel programma UNICO 2015 della dichiarazione modello 730/2015 qualora la correzione da apportare non possa essere gestita con il modello 730 integrativo a causa di un MAGGIOR DEBITO O UN MINOR CREDITO rispetto alla dichiarazione originaria o come indicato in precedenza a causa della presenza di una imposta a debito pur aumentando il credito complessivo. 6
La prima cosa da fare è entrare nel programma UNICO quindi selezionare Gestione pratiche e premere il bottone Nuova. A questo punto, indicare il codice fiscale del contribuente e scegliere il tipo di dichiarazione da presentare come indicato nella figura successiva. Con riferimento al tipo di dichiarazione attenersi a quanto segue. La dichiarazione correttiva nei termini può essere presentata entro il 30/09 per correggere un modello Unico o un modello 730 già presentato, sia a favore che a sfavore del contribuente. La presentazione della dichiarazione integrativa (dopo il 30 settembre quindi) rappresenta un rimedio previsto dalle norme tributarie sia per la rettifica di situazioni che abbiano determinato un minor debito di imposta o un maggior credito rispetto a quanto previsto (dichiarazione integrativa a sfavore del contribuente), sia per correggere situazioni che abbiano determinato un maggior debito di imposta o un minor credito (dichiarazione integrativa a favore del contribuente). La dichiarazione integrativa a sfavore può essere presentata entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione originaria. Ecco un esempio che può essere utile a chiarire: un contribuente ha omesso di indicare nel 730/2016 (anno d imposta 2015) le ritenute subite commettendo un errore a suo danno e pagando maggiori imposte di cui si accorge solo successivamente. Il contribuente, per evidenziare il proprio errore, ha a disposizione la presentazione della dichiarazione a favore. Infine esiste la possibilità di presentare una Dichiarazione integrativa ai sensi dell art. 2, comma 8-ter, Dpr 322/98 in cui il contribuente può presentare una dichiarazione integrativa anche al fine di trasformare la richiesta di rimborso dell eccedenza d imposta in credito da utilizzare in compensazione. Tale possibilità è 7
consentita fino a 120 giorni dalla scadenza del termine ordinario di presentazione e sempre che il rimborso non sia stato già erogato, anche in parte. Ciò posto, una volta determinato il tipo di modello da presentare premere il tasto avanti. Se la diciarazione originaria (modello 730 oppure modello unico) è già presente nell archivio la procedura propone di importarne i dati al fine di correggere i soli dati da variare. Qui ad esempio una correttiva nei termini di un modello 730. La procedura riporterà nel modello Unico tutti i dati, compresi i rimborsi o i debiti risultanti dal modello 730. Sarà quindi sufficiente correggere gli errori, confermare e stampare la dichiarazione. Ravvedimento Operoso In caso di: - Dichiarazione correttiva nei termini in cui si determina un maggior debito o un minor credito rispetto alla dichiarazione già presentata (730 o Unico) occorre versare le maggiori imposte applicando il ravvedimento operoso atteso che i termini di versamento ordinari sono scaduti il 18/07. - Dichiarazione integrativa a sfavore occorre versare le maggiori imposte applicando il ravvedimento operoso atteso che i termini di versamento ordinari sono scaduti il 18/07. - Dichiarazione integrativa a favore oppure dichiarazione integrativa ai sensi dell art. 2, comma 8-ter, Dpr 322/98 (vedi sopra) non si deve versare nulla a titolo di ravvedimento. Il Direttore Tecnico dott. Carmine Ippoliti 8