Riccardo Melis musicoterapeuta.

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Transcript:

Riccardo Melis musicoterapeuta richmelis@yahoo.it

ASPETTI ORGANIZZATIVI cicli di 4 mesi invio presenze al Coordinatore servizio animazione presenza dell animatrice (non più Raa) protocollo osservazione singola seduta e relazione finale a fine ciclo gruppi con ospiti affetti da demenza di grado più elevato (strutture residenziali)

omogeneità del gruppo riguardo al grado di demenza/lucidità e al quadro patologico dei partecipanti aspetto sensoriale (capacità uditiva,visiva, motoria) presenza o meno del linguaggio indice di gradimento (anche minimo) della musica disponibilità dell utente a stare con gli altri numero di 10 partecipanti con MMSE alto (che diventano massimo 8 con MMSE medio, 5/6 con MMSE molto basso)

favorire il mantenimento del senso di identità consentendo il riconoscimento del mondo esterno mantenere le capacità residue a vari livelli: cognitivo, affettivo, senso-motorio, del linguaggio, di socializzazione e favorire la loro integrazione promuovere l espressione delle emozioni e la loro regolazione promuovere il benessere inteso come capacità di star bene con sé stessi e con gli altri migliorare la comprensione e l'opinione di sé (autostima) stimolare la memoria remota attraverso l ascolto di brani familiari all esperienza del gruppo (non con gli ospiti più compromessi MMSE da N.S. 5 circa)

15 minuti per l allestimento del setting 45 minuti di attività con il gruppo 30 minuti per il riordino dei materiali, confronto con l animatrice, stesura del protocollo di osservazione, compilazione scheda presenze.

STRUTTURA DELLA SEDUTA Mantenendo costante giorno, orario e setting Saluto e accoglienza Recupero memoria incontro precedente Ascolto di brani familiari e verbalizzazione sul vissuto (non verbalizzazione con ospiti gravi) = tecn. recettiva Uso strumenti musicali/corpo/voce in accompagnamenti ritmici di brani noti, improvvisazione, dialogo sonoro a due = tecn. improvvisativa Saluto e congedo

Brani familiari al gruppo di generi musicali vari scelti dal mta o proposti dagli ospiti, seguiti dalla verbalizzazione di pensieri, vissuti, ricordi Canzone italiana dagli anni 30 in poi Musica da ballo (tango, valzer, mazurca..) Opera, operetta Brani patriottici Repertorio jazz (meno frequente)

a cappella (solo voce) accompagnato dalla chitarra: permette di adattare il materiale sonoro-musicale al Momento Presente: Ad es. velocità, dinamiche, scansione ritmica, articolazione del suono (staccato-legato), tipo di accompagnamento (accordale, arpeggiato, alternanza suono-silenzio, registro graveacuto, variazione di accordi), melodia e accompagnamento insieme o separati

Strumenti leggeri, facilmente accessibili e maneggevoli, che offrano varietà timbrica, melodica e dinamica (idiofoni = xilofono, metallofono, wood block, cembali, campanelli, maracas, triangoli, tubi sonori bi/tritonali ecc..) tastiera e chitarra

Di brani (cantati o strumentali) noti al gruppo per: facilitare l esplorazione dello strumentario alleviare il senso di inadeguatezza stimolare la motivazione ampliare la partecipazione (suonando,cantando, muovendo parti del corpo, ascoltando) facilitare l integrazione

Ritmo marcato e riconoscibile Andamento non troppo veloce Organico strumentale essenziale Cantato o strumentale Genere musicale vario

Strumento/corpo/voce = oggetto intermediario Improvvisazione di gruppo dialogo sonoro a due (nei casi di maggiore compromissione psicofisica e relazionale)

Aspetto verbale: saluto e accoglienza (assenza del ricordo e passato) Consegna: versante sensoriale (contatto visivo, tattile, movimenti del corpo) Attività strumentali/corpo/voce: accompagnamento, dialogo sonoro con mta, improvvisazione Strumento musicale: spesso impossibilità a tenerlo in mano (uso della voce cantare, brevi espressioni, vocalizzi)

stesura protocollo di osservazione confronti sistematici con l operatore di riferimento che partecipa agli incontri scheda presenze relazione finale inerente il percorso svolto e il raggiungimento degli obiettivi prefissati. riprese video (quando possibile)

Il canto di gruppo migliora il comportamento sociale, l attenzione e la memoria (presentificazione del passato) L ascolto musicale riduce l agitazione psicomotoria e la confabulazione Miglioramento del tono dell umore, dell orientamento spazio-temporale, riduzione dell irritabilità Distensione del tono muscolare

W. emiparesi al lato sx dovuta a ictus, in carrozzina, stereotipia motoria alla mano dx, demenza medio-lieve, figlia unica, forte legame affettivo con il padre con il quale andava molto d accordo. La madre era invece molto severa e poco affettuosa con lei.

Amava la canzone di G. Morandi C era un ragazzo perché contro la guerra e le ricordava suo padre. Le prime volte che ascoltavamo questa canzone W. puntualmente manifestava pianto, rabbia, la stereotipia si accentuava, forte sofferenza (angoscia), si agitava sulla carrozzina per l intensità del suo stato emotivo.

Dopo l ascolto aggiungeva sempre un commento sul padre, parole che talvolta le venivano restituite dal mta. Col tempo W. ha cominciato a chiedere lei stessa di ascoltare quel brano dimostrando di iniziare a elaborare il lutto del padre. Dopo circa 5 mesi, durante o dopo l ascolto del brano, W. ha smesso di piangere e ha iniziato a parlare del padre con più serenità, la stereotipia a volte si attenuava. L angoscia sembrava avesse preso una forma più sopportabile.