Sistema immunitario e tumori

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Transcript:

Sistema immunitario e tumori

I tumori o neoplasie sono malattie caratterizzate dalla crescita incontrollata di alcune cellule dell organismo che sfuggono ai regolari controlli della crescita cellulare

La trasformazione tumorale è un processo a tappe multiple

Classificazione tumori maligni Carcinomi (80%) derivati da tessuti di origine endodermica o ectodermica (ex cute, epiteli organi interni, epiteli ghiandolari) Leucemie (cellule singole) e linfomi (masse tumorali) (9%) originano dalle cellule emopoietiche del midollo osseo. Sarcomi (1%) derivano dai tessuti connettivi di origine mesodermica (osso, tessuto adiposo, cartilagine)

Trasformazione maligna Agenti chimici (ex agenti alchilanti) Agenti fisici (ex radiazioni ultraviolette e ionizzanti)

mutazioni puntiformi, delezioni, traslocazioni cromosomiche, inserzioni di geni virali a carico di proto-oncogeni o geni oncosoppressori. Proto-oncogeni: geni cellulari direttamente coinvolti nella regolazione della proliferazione cellulare normale L omeostasi del tessuto normale è mantenuta attraverso un processo altamente controllato che equilibra la proliferazione con la morte cellulare Disfunzioni di tali geni possono trasformali in oncogeni che contribuiscono alla crescita tumorale

Processo a tappe multiple La trasformazione di una cellula normale in una cellula neoplastica è un processo a tappe multiple che determinata da una serie di mutazioni somatiche che trasformano una cellula normale in una cellula precancerosa ed infine in una cellula neoplastica vera e propria

I I tumori stimolano la la risposta immunitaria Glianimalipossonoessereimmunizzaticontroi tumori L immunitàètrasferibiledaun animaleimmune ad unonaïve Anticorpi e linfociti tumore-specifici sono stati ritrovati in in individui con tumore

Prima caratterizzazione degli antigeni tumorali Antigeni tumore-specifici (TSA): peculiari delle cellule tumorali Antigeni tumore-associati (TAA) Espressi anche sulle cellule normali

Antigeni tumorali (2) I linfociti T possono riconoscere diversi tipi di antigeni tumorali: forme mutate di proteine self, prodottidi oncogeni, proteineself over-espresseo aberrantemente espresse, prodottidi virus oncogeni.

Risposta immunitaria alle cellule tumorali Cellule NK Immunità innata Macrofagi Sistema del Complemento Immunità specifica Linfociti T citotossici Anticorpi

Elusione della risposta immunitaria alle cellule tumorali (tumor escape) Si è osservato che tumori generati in topi immunodeficienti sono più facilmente rigettati rispetto a quelli ottenuti in topi normali, in seguito a trapianto in topi immunocompetenti. Questo risultato indica che il tumore che si sviluppa in un organismo in grado di generare una risposta immunitaria dà origine a varianti meno immunogeniche.

Elusione della risposta immunitaria alle cellule tumorali (tumor escape) (1) le cellule tumorali perdono l espressione di antigeni che stimolano le risposte immunitarie (evidente soprattutto in tumori a rapida crescita in cui è possibile l inserimento di mutazioni o delezioni agli antigeni tumore-associati)

Elusione della risposta immunitaria alle cellule tumorali (tumor escape) (2) i prodotti delle cellule tumorali possono inibire le risposte immunitarie anti-cellule tumorali (es. TGF-β prodotto dalle cellule tumorali inibisce la proliferazione e le funzioni effettrici di linfociti e macrofagi)

Elusione della risposta immunitaria alle cellule tumorali (tumor escape) (3) I linfociti T regolatori possono inibire le risposte T verso le cellule tumorali (studi in modelli tumorali animali e in pazienti oncologici evidenziano un aumento del numero di T regolatorie e una loro preferenziale localizzazione in alcuni tipi di tumore)

Elusione della risposta immunitaria alle cellule tumorali (tumor escape) (4) la maggior parte delle cellule APC a livello della massa tumorale non esprimono molecole costimolatorie, non permettendo una diretta risposta CTL (cellule transfettate con vettori codificanti per CD80 o CD86 inducono una forte risposta cellulo-mediata)

Elusione della risposta immunitaria alle cellule tumorali (tumor escape) (5) aumento dell espressione di inibitori di membrana del complemento sulla superficie delle cellule tumorali (l iper-espressione di CD46, CD55 e CD59 blocca l azione litica del complesso di attacco alla membrana)

Infiammazione e microambiente tumorale

TADCs (tumor associated dendritic cells) TADCs con fenotipo immaturo e bassa espressione di molecole costimolatorie (IL-10, IL-6, TGF-β e M-CSF prodotti dal tumore possono bloccare la maturazione delle DCs) DC immature portano antigeni self agli organi linfatici eliminando cloni autoreattivi ed espandendo i Treg

TAMs (tumor associated macrophages)

Analisi di immunoistochimica su sezioni di adenocarcinoma del colon per la presenza e localizzazione del C1q. Notare la positività dei vasi e dei macrofagi nello stroma tumorale.

IMMUNOTERAPIA DEI TUMORI

TERAPIE ATTUALI NEL TRATTAMENTO DEI TUMORI Chirurgia Radio-terapia Chemio-terapia

VANTAGGI DELL IMMUNOTERPIA Specificità d azione Minori effetti collaterali

IMMUNOTERAPIA DEI TUMORI 1. aumento della risposta immunitaria dei pazienti verso le cellule tumorali

IMMUNOTERAPIA DEI TUMORI

IMMUNOTERAPIA DEI TUMORI Vaccini basati su APC professionali

Immunoterapie con cellule tumorali transfettate con geni per citochine Citochina Rigetto in modelli animali Infiltrato infiammatorio Immunità contro tumore parentale Studi clinici IL-2 Si (T mediato) Linfociti, macrofagi Carcinoma del rene, melanoma Carcinoma del rene, melanoma IL-4 Si Eosinofili, macrofagi nessuna Carcinoma del rene, melanoma IFN-γ Variabile macrofagi Talvolta TNF Variabile Neutrofili, linfociti No GM-CSF Si Macrofagi Si Carcinoma del rene IL-3 Variabile Macrofagi Talvolta

Immunoterapie sistemica con citochine Citochina Rigetto in modelli animali Studi clinici Tossicità IL-2 Si Melanoma, carcinoma del rene e del colon (risposta < 15%) Permeabilità vascolare, Shock, edema IFN-α No Approvato per melanoma Febbre, astenia TNF Solo dopo somministrazione locale Sarcoma, melanoma (in perfusione locale) Sindrome da shock settico IL-12 Varabile Melanoma (Fase I) Problemi epatici GM-CSF No Nel recupero midollare Dolore osseo

Immunoterapia passiva terapia cellulare adottiva Cellule LAK (NK 90% e L) leucociti da sangue periferico attivati in vitro Cellule TIL (linfociti infiltranti il tumore) Effetto Graft versus Leukemia Nei pazienti affetti da leucemia vengono trapiantate cellule staminali ematopoietiche che riconoscono MHC allogenici

Immunoterapia passiva Approved mabs for treating cancer and mabs tested in Phase III clinical trials from Gelderman et al. Trends in Immunol, 2004

ANTICORPI MONOCLONALI NON CONIUGATI CONIUGATI Reclutano i sistemi effettori dell ospite Agenti citotossici, radioisotopi, tossine

Meccanismi d azione degli anticorpi antitumorali CITOTOSSICITA CELLULARE ANTICORPO DIPENDENTE (ADCC) OPSONIZZAZIONE E FAGOCITOSI APOPTOSI ATTIVAZIONE DELLA VIA CLASSICA DEL COMPLEMENTO Mediata in particolare dalle cellule NK, che tramite il recettore FcγRIII riconosce la porzione Fc dell anticorpo. Liberazione del contenuto dei granuli citoplasmatici (perforine, granzimi). Gli anticorpi rivestono la cellula tumorale e ne favoriscono l internalizzazione da parte dei fagociti che riconoscono la porzione Fc mediante i recettori per Fc. Da aggregazione dell antigene sulla superficie cellulare. Legame di C1q all Fc dell anticorpo; lisi cellulare (CDC); i prodotti generati dall attivazione del complemento (anafilotossine e opsonine) inducono flogosi e promuovono la fagocitosi.