Preservare e migliorare la rete regionale Le strategie previste nel Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti Obiettivo specifico: Migliorare i collegamenti su scala regionale: rete regionale integrata La rete regionale è intesa come il sistema di infrastrutture stradali, ferroviarie e per la mobilità ciclistica, funzionale ad assicurare l accessibilità del territorio regionale e l adeguata connessione con i sistemi infrastrutturali di scala macroregionale, nazionale e internazionale (rete primaria). La rete regionale comprende gli assi ferroviari interessati dal servizio ferroviario regionale, le strade classificate come rete di interesse regionale, e il sistema dei percorsi ciclabili di cui al Piano Regionale della Mobilità Ciclistica. - Cfr. per approfondimenti il Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti da pag. 137 -
Strategie e azioni per raggiungere l obiettivo Per raggiungere l obiettivo specifico Migliorare i collegamenti su scala regionale: rete regionale integrata il Programma elabora due strategie: 1. Preservare e incrementare la funzionalità della rete regionale 2. Realizzare interventi di adeguamento e completamento della rete regionale e di integrazione con la rete primaria. Preservare e incrementare la funzionalità della rete regionale Strategia 1: Il Programma considera prioritario lavorare per garantire standard di manutenzione adeguati. A questo scopo si prevede in particolare di: - aggiornare gli Standard Tecnici regionali per la Manutenzione delle Strade, in base alla classificazione funzionale, ai dati di carico veicolare e alla criticità dell infrastruttura, anche considerando in termini specifici manufatti quali ponti e gallerie - promuovere lo sviluppo e la diffusione di strumenti conoscitivi dello stato della rete stradale (attraverso, ad esempio, lo sviluppo di un sistema informativo completo e omogeneo a livello regionale) e il ricorso alla manutenzione preventiva e programmata - riabilitare e riqualificare la rete viaria esistente, sostenendo interventi in particolare sui nodi e sulle tratte che incidono particolarmente sulla funzionalità complessiva della rete (i cui soggetti attuatori sono gli enti gestori di ogni tratta, in primis le Province) - approfondire il tema della sostenibilità finanziaria degli interventi sulle strade, contribuendo direttamente, se necessario, alla realizzazione degli interventi più strategici e valutando meccanismi innovativi di gestione e finanziamento - porre attenzione alla manutenzione delle opere di mitigazione (barriere antirumore, asfalto fonoassorbente, etc.). Un secondo asse su cui si muove la strategia è quello dell ottimizzazione dell uso delle infrastrutture tramite misure organizzative e tecnologiche. Andranno in questo senso favoriti interventi non infrastrutturali, anche attraverso l impiego di tecnologie per sistemi di trasporto intelligente (ITS). Per l incremento della capacità e della sicurezza nel settore ferroviario, andranno implementati interventi di carattere organizzativo (orari) e di carattere tecnologico per il segnalamento e le modalità di gestione della circolazione, oltre che per garantire migliori performance del sistema in termini di velocità commerciale. Terzo aspetto su cui lavorare è quello di limitare le esternalità negative per i trasporti correlate alle trasformazioni urbanistiche e, dove possibile, trasformarle in esternalità positive. Ogni impatto su soggetti e sistemi (che siano economici, ambientali o sociali), dovrà essere compensato o minimizzato ove sia inevitabile una ricaduta potenzialmente negativa.
Da un lato si tratterà di preservare e migliorare la funzionalità della rete esistente e dall altro di salvaguardare quella dei nuovi assi stradali prevedendo modalità di concorso obbligato al perseguimento di questo obiettivo inserendo appositi criteri di ammissibilità/compatibilità per autorizzare gli interventi di significativo impatto urbanistico-territoriale. Dove siano presenti attrattori di flussi di traffico, quali ad esempio importanti ambiti produttivi, centri commerciali o residenziali, dovrà essere sempre garantito lo sviluppo della rete di trasporto collettivo che ne assicuri corretta e adeguata accessibilità. Strategia 2: Realizzare interventi di adeguamento e completamento della rete regionale e di integrazione con la rete primaria La rete regionale deve contribuire a consolidare il sistema delle relazioni regionali e le connessioni con i nodi strategici del sistema economico e territoriale e le aree turistiche oltre che con la rete primaria, ossia le aree di svincolo che garantiscono i collegamenti sovraregionali, nazionali e internazionali. Gli interventi sulle strade, da Programma, si concentrano sulla risoluzione di colli di bottiglia e per tratte critiche, anche grazie al ricorso di tecnologie di trasporto intelligente (ITS). Il sistema degli interventi ferroviari deve assicurare lo sviluppo dei servizi considerando con particolare attenzione il tema dell integrazione funzionale: ruolo cruciale ha la valorizzazione delle stazioni di interscambio ferroviario e le stazioni dei grandi nodi urbani. Evidente l importanza attribuita dal Programma all integrazione tra infrastrutture e servizi, quindi anche gli interventi infrastrutturali per il trasporto su ferro devono essere pensati in relazione al servizio da effettuare e alla domanda di mobilità. Le iniziative descritte dal Programma prevedono nella prospettiva 2020 l incremento del 20% dell offerta del Servizio Ferroviario Regionale.
I numeri della rete regionale SISTEMA STRADALE DI RILEVANZA REGIONALE - 58.000 km di strade comunali - 10.000 km di strade provinciali - 1.000 km di strade statali - parco veicolare di 7,6 milioni di veicoli (il 76% dei quali rappresentato da autovetture) per un complessivo tasso di motorizzazione di 588 autovetture ogni 1.000 abitanti - elevati flussi di traffico su rilevante parte della rete ordinaria: a titolo di esempio 100.000 veicoli/giorno sulla ex SS 35 Milano-Meda e sulla Tangenziale Sud di Brescia; 70.000 veicoli/giorno sulla "Cassanese" e sulla "Rivoltana", etc. SERVIZIO FERROVIARIO - oltre 700mila passeggeri ogni giorno sui servizi ferroviari regionali gestiti da Trenord - 2.000 km di rete ferroviaria (circa 320 dei quali di rete regionale in concessione a Ferrovienord Spa) - 42 milioni di treni*km all anno, corrispondenti a più di 2.000 corse al giorno costituiscono il servizio ferroviario - 330 composizioni nella flotta ferroviaria - 421 stazioni (120 delle quali sulla rete regionale) - il 77% dei comuni lombardi (cui corrisponde il 92% dei cittadini lombardi) ha una stazione ferroviaria entro un raggio di 5 km - Contratti di servizio ferroviari per la gestione del servizio e della rete per oltre 550 milioni di euro all anno - un incremento dell offerta (e della domanda) ferroviaria dal 2001 al 2014 superiore al 50% - un rapporto costi operativi/ricavi da tariffa prossimo al 45% (significativamente al di sopra della copertura minima richiesta dalla normativa nazionale pari al 35%)
MOBILITÀ CICLISTICA - 17 percorsi ciclabili regionali di lunga percorrenza (3 di livello europeo e 7 di livello nazionale) per oltre 2.900 km - offerta di bike-sharing di successo diffusa nei principali centri urbani Fonte dati: Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti