Il futuro del Grande Porto di Bari nel secondo decennio del XXI secolo

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Transcript:

15 marzo 2011 Porto di Bari Stazione Marittima Passeggeri INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA STORICA E DOCUMENTARIA: Il grande Porto di Bari Il futuro del Grande Porto di Bari nel secondo decennio del XXI secolo Ing.Mario Mega

INTRODUZIONE Estremamente breve e travagliata è la vita di coloro che dimenticano il passato, trascurano il presente, temono il futuro: giunti al momento estremo, tardi comprendono di essere stati occupati tanto tempo senza concludere nulla. (Seneca) Questo aforisma di oltre duemila anni fa mi guiderà nell intervento che si svilupperà attraverso i seguenti temi: Il ruolo dell Autorità Portuale del Levante Gli scenari dello sviluppo Gli interventi infrastrutturali a breve e medio termine Alcune idee per il nuovo PRP 2

PREMESSA I porti sono uno dei principali elementi della competitività territoriale. Essi sono fattore di crescita economica e produzione di valore, ma anche di arricchimento sociale e culturale. La competitività di un porto si misura oggi soprattutto con la sua capacità di produrre innovazione sul piano della cultura d impresa e dello sviluppo del sistema dei trasporti, delle tecnologie, della tutela ambientale e della crescita delle risorse umane. Per questo è necessario vincere la sfida della qualità e dell integrazione territoriale, affermando nuovi modelli di governance basati sulla cooperazione fra le istituzioni e quella con le forze dell impresa, della cultura, della rappresentanza sociale e della società civile. 3

Porto di Bari - 15 marzo 2011 PREMESSA Questa scommessa l Autorità Portuale del Levante l ha raccolta sin dalla sua nascita ed intende rilanciarla nei prossimi anni. Un impegno che dovrà portare a trovare un equilibrio nuovo fra il ruolo di volano economico dei porti del Levante, in grado di adeguare costantemente servizi e infrastrutture in modo ambientalmente sostenibile, e la necessità di avere spazi aperti alle nuove esigenze del territorio. Si tratta quindi di promuovere un rinnovato rapporto delle città con il mare, di soddisfare il bisogno sempre emergente di diportismo, di rispondere alle aspettative della piccola pesca e della cantieristica senza snaturare il ruolo primario di porti commerciali. 4

PREMESSA L efficienza, la funzione e le prospettive di un porto commerciale, infatti, si misurano prioritariamente dalla capacità dello stesso di rispondere, in termini di infrastrutture e servizi, alle esigenze del mercato dei traffici marittimi, dei servizi logistici e delle attività di natura turistica. Senza il continuo sviluppo di queste capacità, un porto è destinato a morire, perdendo così ogni altra possibile funzione propulsiva verso l integrazione fra il mare e la città. Non è possibile, in altri termini, svolgere funzioni di integrazione territoriale senza valorizzare la funzione economica dei porti. 5

PREMESSA Il porto di Bari, in particolare, si è caratterizzato, in questi anni, per la cosiddetta polifunzionalità. Ciò significa, nella sostanza, l individuazione di tre diverse funzioni: una di transito transfrontaliero e di corridoio logistico in riferimento al traffico ferries; una commerciale al servizio del tessuto industriale di un area vasta che va anche oltre il mero hinterland barese; una, di tipo strettamente turistico, connessa allo sviluppo del traffico crocieristico. Ciascuna di queste funzioni ha bisogno di una particolare strategia di adeguamento delle infrastrutture e dei servizi, per consentire al porto di essere costantemente all altezza delle dinamiche del mercato. 6

I traffici del porto di Bari nella crisi economica La crisi finanziaria globale generata nella seconda metà del 2008 dalla crisi dei sub-prime e dei titoli tossici, non ha risparmiato il mercato dei traffici marittimi. Si può anzi parlare della fine di una fase storica caratterizzata da quasi trent anni di crescita ininterrotta dei volumi. Questa crisi è destinata a segnare un passaggio epocale. La crescita esponenziale e continua del periodo dal 1983 al 2007 ha indotto fenomeni di sovradimensionamento delle flotte e degli stessi terminal portuali che, ben difficilmente, potranno essere riassorbiti dalla ripresa che lentamente pare avvicinarsi. 7

I traffici del porto di Bari nella crisi economica Il Porto di Bari ha risentito degli effetti della crisi globale in maniera decisamente minore e differente dalla maggior parte degli altri porti italiani. L unico dato in forte decremento, coerentemente con le tendenze generali, è quello del traffico di mezzi pesanti sulla linea da e per la Grecia, che è quello più direttamente assimilabile al traffico container. Tale flessione, tuttavia, giunge dopo un sensibile incremento negli ultimi anni conseguente alla fase di forte crescita dei paesi della zona che dai Balcani e dell Anatolia giunge fino alle Repubbliche caucasiche ed all Iran e rappresenta il nuovo asse di penetrazione verso est dei traffici stradali che attraversano il porto di Bari. 8

I traffici del porto di Bari nella crisi economica Le merci alla rinfusa hanno inizialmente, forse per prime, risentito della crisi per poi ritornare, praticamente, ai valori pre-crisi grazie soprattutto alla forte ripresa della movimentazione del grano. Per quanto riguarda i passeggeri le statistiche danno una crescita costante sia pur contenuta. Dal nostro punto di osservazione, quindi, la crisi sembra passata e la ripresa avviata. Tale considerazione, ragionevolmente, si basa sul mercato di riferimento del traffico passante per il Porto di Bari che ha come destinazione i paesi dell area balcanica e medio orientale che sono quelli che meno hanno risentito della crisi attuale. 9

Gli scenari per la crescita Dalle considerazioni sin qui esposte si trae il convincimento che alcune scelte degli ultimi anni siano un patrimonio da valorizzare: A)Bari porto passeggeri L aver scelto di sostenere il traffico delle navi da crociera e dei traghetti verso l Albania e la Grecia con interventi infrastrutturali importanti (tipo la realizzazione della Darsena di ponente con il campo boe e l attrezzamento delle aree di pre-imbarco sulla colmata esistente di Marisabella), piuttosto che la creazione di un terminal contenitori, ha consentito al Porto di Bari, seguendo la sua vocazione naturale, di posizionarsi in maniera strutturalmente competitiva nel panorama dei traffici dell Adriatico meridionale e non risentire più di tanto della crisi mondiale. 10

Gli scenari per la crescita B)Bari porto flessibile La possibilità di rispondere alla variabilità dei traffici è sostanzialmente da ricollegarsi al modello organizzativo di cui il porto si è dotato che può, sostanzialmente, riassumersi nel mantenimento della pubblicità delle banchine e delle aree in modo da assicurare l ottimizzazione degli spazi e degli ormeggi disponibili senza i vincoli creati dal terminalismo. La riorganizzazione degli spazi, con la separazione netta delle attività commerciali da quelle passeggeri, hanno certamente migliorato l efficienza; l implementazione di un massiccio servizio di viabilità ha consentito di assorbire con ordine il flusso imponente di mezzi e passeggeri con il risultato che pur in presenza di incrementi di traffici consistenti la città non subisce più, nemmeno nei giorni di picco, i disagi di alcuni anni fa. 11

Gli scenari per la crescita C)Bari porto con governance Un rinnovato impulso alla valorizzazione del personale interno all Ente e la giusta integrazione con esperienze esterne di valore, unitamente all impegno di tanti giovani collaboratori, ha consentito di avviare efficaci interventi in tutti i settori di competenza oltre che progetti innovativi in campo tecnologico e trasportistico. La possibilità di gestire in modo ordinato, efficiente e sicuro picchi di traffico di notevole portata è possibile solo tramite l impegno congiunto e coordinato di tutte le forze che effettuano attività di controllo e vigilanza per conto dello Stato. L azione coordinata di Polizia di Frontiera, Guardia di Finanza, Agenzia delle Dogane e Capitaneria di Porto assicura, specie nei periodi di picco, il funzionamento del porto senza disagi e problemi di ordine pubblico. 12

Gli scenari per la crescita D)Bari porto verso i Balcani ed il Medio Oriente La mission dei porti, che è quella di collegare due territori divisi dal mare, nel caso di Bari è di continuare ad avere come prospettiva l Adriatico orientale piuttosto che candidarsi come ennesimo hub verso Oriente. Porto di Bari - 15 marzo 2011 13

Gli scenari per la crescita E)Bari porto snodo dell internazionalizzazione delle imprese del mezzogiorno In un futuro ormai sempre più vicino, l Europa ed il Mediterraneo saranno più vicini ed uniti, dando luogo ad un unico grande mercato, guardando a questo grande mare come il centro strategico per incontri e confronti. In questa prospettiva Bari si può candidare ad essere uno degli snodi principali in una prospettiva geopolitica che veda le regioni del Mezzogiorno d'italia, con la Puglia capofila, protagoniste di una nuova politica euromediterranea. 14

Gli scenari per la crescita F)Bari porto anello della catena logistica Per rendere sempre più competitivo il network del Levante occorre rendere effettivo il collegamento con la rete logistica nazionale al fine di favorire i cambi di modalità e ridurre i costi delle rotture di carico. Da qui la necessità e l opportunità di creare un rapido collegamento stradale con l Interporto (che, adeguatamente connesso alla rete ferroviaria, costituirà il luogo di trasferimento dalla modalità marittima a quella ferroviaria), con l Aeroporto e con la rete stradale nazionale. Questi raccordi faciliteranno anche lo scambio sul corridoio meridiano consentendo di collegare Bari a Taranto ed ai porti della Campania. 15

Gli scenari per la crescita G)Bari porto verde integrato con il territorio L integrazione con la città, di cui costituisce uno dei fronti principali di accesso al mare, è sempre più un obiettivo da perseguire per avvicinare non solo fisicamente i baresi al porto ed al mare. Lo sviluppo delle attività, anche di quelle tradizionalmente più accettate come quelle crocieristiche, comporta inoltre degli impatti ambientali che vanno limitati con azioni forti in materia di limitazioni delle emissioni nocive in atmosfera (cold ironing) e di produzione di energie alternative (fotovoltaico e cogenerazione). E da qui che occorre partire per dare nuovo slancio all infrastruttura e consentirci di traguardare con più fiducia i prossimi anni. 16

Gli interventi infrastrutturali a breve e medio termine 17

Gli interventi infrastrutturali a breve e medio termine 18

Gli interventi infrastrutturali a breve e medio termine sporgente passerelle ampliamento Terminal crociere 19

Gli interventi infrastrutturali a breve e medio termine ampliamento piazzale Nuovo approdo turistico avanzamento banchina centro direzionale 20

Gli interventi infrastrutturali a breve e medio termine avanzamento banchina darsena Marisabella 21

Alcune idee per il nuovo PRP - riorganizzazione degli spazi 22

GRAZIE PER L ATTENZIONE Ing. Mario Mega DIRIGENTE SERVIZIO INFRASTRUTTURE, INNOVAZIONE TECNOLOGICA E PIANIFICAZIONE STRATEGICA www.aplevante.org m.mega@aplevante.org 23