I trial di prevenzione in corso: primi risultati e prospettive Dr. Eleonora Bruno Dr. Patrizia Pasanisi
I Tumori più frequenti in Europa 2012 (40 countries): stima del numero di nuovi casi, dei morti e della prevalenza The European Cancer Observatory: A new data resource European Journal of Cancer, Volume 51, Issue 9, 2015, 1131 1143
Un alta percentuale di malattie non trasmissibili (40% dei tumori e 80% dei casi di diabete e delle malattie cardiovascolari) si può prevenire, attraverso la riduzione dei quattro principali fattori di rischio comportamentali ad esse correlati: Consumo di tabacco Inattività fisica Consumo di alcol Errate abitudini alimentari
La dieta influenza l iniziazione e la promozione dei tumori con differenti meccanismi n-nitroso composti Radicali liberi, Ferro Idrocarburi aromatici Amine eterocicliche Sostanze Pro-ossidanti..Carotenoidi cancerogene Antiossidanti Se, Vit E, Vit C Glicosinolati Enzimi di Modulatori del Polifenoli fase 1 e 2 DNA ciclo cellulare Vit B12, B6 Metilazione Proliferazione Poliamine Acido folico Riparazione DIETA Espressione Differenziazione Vit D Insulina genica Angiogenesi Indoli Fattori Ambiente Apoptosi Grassi saturi di crescita interno Zucchero Ormoni Infiammazione Omega-6/3, Zn Farine raffinate sessuali Immunità Proteine animali Fitoestrogeni Pre/pro-biotici
L obesità è emersa come fattore di rischio convincente per mammella (post-menopausa), colon, fegato, esofago, prostata, pancreas, endometrio e rene. L attività fisica è emersa come fattore di protezione convincente per colon e probabile per mammella, e endometrio. L alcol è emerso come fattore di rischio convincente per mammella, colon, esofago, stomaco, prime vie respiratorie e probabile per i tumori del fegato. Il consumo di alimenti ricchi in fibre e calcio sono un fattore di protezione probabile per i tumori dell intestino Il consumo di carni rosse processate è un fattore di rischio convincente per i tumori dell intestino. Carne rossa fattore di rischio probabile per gli stessi tumori
1.Mantenersi snelli per tutta la vita. 2.Praticare quotidianamente esercizio fisico 3.Limitare cibi ad alta densità calorica ed evitare bevande zuccherate 4. Basare l alimentazione quotidiana prevalentemente su cibi diprovenienza vegetale con un ampia varietà di cereali non raffinati, legumi, verdure e frutta 5. Limitare le carni rosse ed evitare le carni Conservate 6. Limitare le bevande alcoliche 7.Limitare il sale e I cibi conservati sotto sale, ed evitare cereali e legumi conservati in ambienti umidi 8. Assumere i nutrienti necessari dai cibi, non da integratori 9. Allattare al seno 10. Non fumare
Indice di massa corporea IMC = Peso(kg)/Altezza(m) Percezione del proprio peso per stato nutrizionale Pool Asl Passi 2016 (%) Stato nutrizionale Prevalenze per caratteristiche socio-demografiche Passi 2013-2016 52.6% 25 IMC<30 1% 10.7% IMC 30
Obesità addominale 1) CONVERSIONE ANDROGENI (in post-menopausa) INSULINO-RESISTENZA INSULINA 3) ALTERATA PRODUZIONE DI CITO/ADIPOCHINE ESTROGENI IGF-1 IL-6 / TNF- a SHBG ADIPONECTINA ESTROGENI LIBERI ANGIOGENESI PROLIFERAZIONE CELLULARE LEPTINA SOPRAVVIVENZA CELLULARE
Praticare quotidianamente esercizio fisico (150 min a settimana) Perdita di peso, soprattutto se associato alla riduzione di calorie Riduzione parametri metabolici e ormonali: glicemia, Colesterolo, Trigliceridi, insulina Miglioramento della fitness cardiovascolare e muscolare. Miglioramento funzioni cognitive Rafforzamento delle ossa
Fattore di rischio convincente per: colon, esofago, mammella pre e post menopausa, vie digestive L Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro ha classificato l etanolo nelle bevande alcoliche cancerogeno nell uomo (gruppo I) DOSE: 1 bicchiere di vino o lattina di birra da 33 ml o un bicchierino di superalcolico (DONNE) 12g di alcol etilico
Diabete di tipo 2 RR= 1.26 (1.12-1.41) Sindrome Metabolica RR= 1.20 (1.02-1.42) (Malik VS. et al., Diabetes Care 33:2477-2483, 2010)
Segui una dieta sana: limita i cibi ad alto contenuto calorico (cibi con alto contenuto di zuccheri e grassi) ed evita le bevande zuccherate Riduci i cibi ad alta densità calorica Limita fortemente il consumo di bevande zuccherate 4 Marzo 2015: L OMS raccomanda ad adulti e bambini di ridurre l apporto giornaliero di zuccheri a meno del 10% del loro apporto energetico totale. Ma un'ulteriore riduzione al di sotto del 5% è preferibile
Mantenersi snelli per tutta la vita Praticare quotidianamente esercizio fisico Limitare cibi ad alta densità calorica ed evitare bevande zuccherate Basare l alimentazione quotidiana prevalentemente su cibi di provenienza vegetale con un ampia varietà di cereali non raffinati, legumi,verdure e frutta Limitare le bevande alcoliche Limitare il sale e I cibi conservati sotto sale, ed evitare cereali e legumi conservati in ambienti umidi Assumere i nutrienti necessari dai cibi, non da integratori
Segui una dieta sana: evita la carne conservata limita la carne rossa Riduci il consumo di uova, latte, formaggi e carni rosse (specie se grassi) Evita salumi, carni conservate e frattaglie
Hanno un buon potere antinfiammatorio Abbassano il livello del colesterolo totale nel sangue Alzano l HDL Riducono i trigliceridi Prediligere il consumo di acidi grassi di origine vegetale Oli vegetali, semi e frutta oleaginosa Apporto di acidi grassi insaturi Composti ad elevato potere biologico (fibre, antiossidanti, fitoestrogeni, polifenoli) Da utilizzare anche come condimenti o dolcificanti
Mantenersi snelli per tutta la vita Praticare quotidianamente esercizio fisico Basare l alimentazione quotidiana prevalentemente su cibi di provenienza vegetale con un ampia varietà di cereali non raffinati, legumi, verdure e frutta Limitare le bevande alcoliche evitare cereali e legumi conservati in ambienti umidi Assumere i nutrienti necessari dai cibi, non da integratori, ed
Mantenersi snelli per tutta la vita Praticare quotidianamente esercizio fisico Limitare cibi ad alta densità calorica ed evitare bevande zuccherate Limitare le carni rosse ed evitare le carni Conservate Limitare le bevande alcoliche Limitare il sale e I cibi conservati sotto sale, ed evitare cereali e legumi conservati in ambienti umidi Assumere i nutrienti necessari dai cibi, non da integratori
Riso integrale, farro, orzo, segale, miglio, amaranto, quinoa, pasta di grano duro, bulgur o cous-cous Modulano il rialzo glicemico post-prandiale, Hanno elevato potere saziante Favoriscono il normale funzionamento dell intestino Riduzione di cibi ad alto indice glicemico ed insulinemico Farina di tipo 00, zucchero bianco, pane bianco, prodotti di pasticceria Utilizzare dolcificanti naturali: Malti di cereali, succhi di frutta e frutta secca
Lenticchie, ceci, fagioli, fagiolini, piselli, soia e derivati Rallentano l assorbimento degli zuccheri e aumentano il senso di sazietà Proteine meno ricche in aa solforati. Non producono le sostanze nocive che si formano nella putrefazione della carne. Solitamente mancano in cisteina ma combinate con i cereali costituiscono una proteina completa. I loro oligosaccaridi sono responsabili dei disturbi intestinali (anice, zenzero, dragoncello, alga Kombu, bicarbonato)
ALMENO 5 PORZIONI AL GIORNO (600g circa) Aumentano l apporto di fibra giornaliera fondamentale per il controllo del peso, della glicemia ed è un fattore di protezione convincente per i tumori dell intestino Sostanze antiossidanti, acido Folico, glucosinolati, fitocomposti Quasi tutta la verdura e frutta va bene meglio se contenenti fibra solubile (carciofi, melanzane, puntarelle, cicoria, prugne, mele cotogne e pesche) Limitare il consumo di patate e mais Limitare il consumo di banane, fichi, datteri ed altri frutti tropicali.
Diminuzione del rischio di sviluppare un tumore per ogni punto in più di adesione alle raccomandazioni del WCRF/AICR ( 0 6 punti per gli uomini e 0 7 per le donne). Romaguera D et al. Am J Clin Nutr 2012;96:150-163
1 0,9 0.8 (0.7-0.9) 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 Mortalità cancer heart lung other P trend <0.0001 x tutte le cause 0,1 0 1 2 3 4 5 EPIC (Vergnaud AC 2013 Am j Clin Nutr 97:1107): Mortalità secondo l aderenza alle raccomandazioni
1 0.9 0.8 0.7 0.6 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 0 0.76 (0.6-1.0) 0.69 (0.5-0.9) 0.68 (0.5-0.9) 0-2 3 4 5 6+ 0.49 (0.3-0.7) RR Harris H. et al., IJCanc 2016
Ricercatori: Dr. Ivan Baldassari Dr. Franco Berrino Dr. Eleonora Bruno Dr. Maria Gaetana Di Mauro Dr. Giuliana Gargano Dr. Andreina Oliverio Dr. Patrizia Pasanisi Dr. Elisabetta Venturelli Dr. Anna Villarini Supporto alla ricerca: Sig. Adalberto Cavalleri Sig. Paola Consorti Sig. Patrizia Curtosi Sig. Daniela Del Sette Sig. Alberto Evangelista Sig. Maria Grazia Guerrini In cucina Sig. Angela Angarano