D.D. XI BOLOGNA SCUOLA PRIMARIA DUE AGOSTO



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D.D. XI BOLOGNA SCUOLA PRIMARIA DUE AGOSTO LA SIEPE Percorso operativo della D.D.XI di Bologna relativo al progetto in rete con l I.C.4, l I.C.14 e l I.C.18: L ingresso, il muro, il giardino, l orto, la siepe. Insegnante referente: Maria Luisa Conti

FASE INIZIALE DEL LAVORO: Che cosa facciamo? Un po di attenzione per favore : vi ricordate di quando in giardino vi siete lamentati per il fumo e la puzza che faceva quel camion parcheggiato davanti? Sî, Si, SÏ, era orribile!!. Bene, allora cosa pensate si possa fare per risolvere il problema dell ingresso della scuola? Vi sembra protetto? No, si vede tutto!! Quando passa qualcuno e siamo col banco vicino alla porta finestra ci distrae! Anche quando stiamo facendo le verifiche!!! Vi sembra accogliente? No, è brutto! E fatto solo di rete La scuola è tutta grigia, solo le finestre sono rosse!. Ma basta utilizzare il colore? Si, sarebbe bello! Potremmo farci dei disegni sulle colonne! Si, ma poi anche quello si scolorisce, guarda il disegno sulla parete della palestra! Allora cosa possiamo fare? Ci vorrebbe qualcosa che dura Un muro! No, il muro è brutto! Una cancellata con delle figure di cartoni animati! Ma sai quanto costa?!! Perché non fare come a Gardaland, che hanno fatto i personaggi con le piante? Come con le piante?! Ma si tutt intorno hanno fatto Prezzemolo fatto di SIEPE Cioè hanno fatto una SIEPE?! Sì, una siepe, ecco la soluzione! Sì, la siepe dura La siepe è per sempre Siete sicuri? Sì, se la curi dura! La siepe è bella! La siepe se ci metti i fiori è colorata Nella siepe ci vanno le coccinelle La siepe attira gli insetti Una siepe non è come il muro, la siepe è viva!!. Da questo brainstorming, usuale nelle classi di ogni scuola quando si affronta insieme un argomento, è nata la soluzione : COSTRUIAMO LA NOSTRA SIEPE, attraverso una progettazione partecipata come sollecitato dall approccio ecologico. Il compito di vita diventa pertanto la progettazione e la cura della siepe ( educazione della volontà).

Perché costruiamo? Perché non basta dire siepe, esistono un infinita di siepi per un infinita di esigenze, e questo rende personalizzabile il proprio progetto e forte il senso di appartenenza di quanto realizzato. La siepe è un ecosistema, e come habitat va trattata, potata e curata diversamente. Bisogna chiedersi quali piante, per quali animali e come coltivarla e questo microambiente ha una funzione d identità, in quanto ciascuno di noi ha una siepe della memoria, come si evince più avanti dalle riflessioni scaturite dagli alunni.la siepe inoltre rappresenta un esempio di armonia, in cui ciascuna parte è integrata con il tutto e contribuisce alla bellezza del tutto. Perché gli alunni hanno scelto di fare una siepe? Perché in essa è racchiusa sia la dimensione cognitiva che affettivo-emotiva. A questo punto, ipotizzata la soluzione, si doveva passare alla fase operativa vera e propria. PRIMA FASE: La riflessione linguistica Prima di affrontare in modo scientifico il concetto di siepe, aiutati dall esperto agronomo della Fondazione Villa Ghigi, che ha collaborato al progetto in tutti i suoi aspetti, si è voluta fare una riflessione linguistica con gli alunni. Qual è in chiave ecologica la didattica dei contesti di vita sulla siepe? Quali sono i contenuti che più toccano gli alunni? La siepe esclude lo sguardo, ma nello stesso tempo mi rivela, chiude, ma non troppo,mi esclude, ma mi rivela, separa ma non isola, la siepe è anche luogo di rifugio e ci fa riflettere sul fatto che c è la presenza di siepi fra di noi, e non solo con l esterno, di barriere invisibili fra le persone che come le piante sono tutte diverse e per questo vanno valorizzate nella loro unicità.. E stata poi fatta una ricognizione su ciò che gli alunni intendevano per siepe, utilizzando per primo il linguaggio iconografico : La parola siepe mi fa venire in mente quando giocavo col pallone con mio fratello e la palla è andata in una siepe, nel cespuglio ( Francesco Dragoni 4 B )

Dopo questo lavoro espressivo attraverso il disegno è stato fatto un circle time in cui gli alunni hanno avuto la possibilità di esplicitare verbalmente cosa ritenevano fosse una siepe: Secondo me la siepe è un tipo di cespuglio, però più lungo Questa parola mi fa venire in mente un insieme di foglie attaccate ad un insieme di rametti uniti l uno all altro E una specie di recinto verde E dove vanno a far la tana gli animaletti Sono rami che spuntano dalla terra,a volte con delle spine E un posto dove si può giocare a nascondino Da questo momento di riflessione comune ne è scaturito poi uno spidergraph, che è stato scritto alla lavagna e successivamente sul quaderno di Scienze: Come di evince dello spidergraph la siepe ( the hedge in lingua inglese) è vista come una struttura lineare, costituita prevalentemente da specie vegetale arboree o arbustive, di vario tipo, con foglie, bacche e spine : per arboreo s intende la vegetazione,arbustivo riguarda la tipologia della vegetazione, ossia generalmente solo piante legnose e di media altezza, senza il tronco. Una volta chiarito il significato della parola SIEPE è stato sottolineato come essa sia un esempio del concetto di ANTROPIZZAZIONE che gli alunni avevano già incontrato in seconda elementare e di

come richiede l intervento dell uomo sia per il suo impianto, sia per la sua manutenzione e cura, introducendo così un concetto fondamentale per una cittadinanza attiva, quello della responsabilità, che risulta essere uno degli obiettivi stessi del progetto. Secondo un approccio ecologico, anche quando faccio geografia o scienze educo la dimensione della coscienza, la più soggettiva. Il concetto di cura e manutenzione ha evidenziato all istante UN GRANDE PROBLEMA ESISTENTE : la necessità di bagnare le piante anche durante il periodo estivo in cui la scuola rimane chiusa. Questo problema non da poco è stato inizialmente rimbalzato tra i vari uffici del Comune, in quanto non c era alle Due Agosto personale che ricordasse l esistenza di una presa d acqua esterna alla scuola, cosa invece presente alle Scuole Lipparini, interessate allo stesso progetto. Grazie alla pazienza della Signora Gamberini dell Ufficio Verde del Comune ed alla sua tenacia nel risolvere l arcano, è stata creta una connessione con la rete idrica già presente e richiesto un gocciolatoio che potesse adempiere egregiamente a questa funzione estiva e salvare la nostra siepe. Queste riflessioni fatte insieme hanno fatto capire agli alunni che ciascuno di loro ha in testa un proprio concetto di SIEPE e che la varietà fa parte dell esistere ed anche la siepe, come confermeranno poi attraverso l intervento dell esperto, è un microcosmo variato e variabile che è passibile di scelte e trasformazioni diverse e che subisce un ulteriore trasformazione attraverso il cambiamento delle stagioni. Si è quindi giunti a riflettere anche sul concetto di diversità e di rispetto delle differenze, che abbiamo già toccato in precedenza. Nell attesa del primo intervento sul territorio dell esperto di Villa Ghigi è stata esaminata la struttura della siepe a livello teorico, la sua architettura, come convivono in essa le specie sia arbustive che arboree, la caratteristica del suo vigore vegetativo che la rende ideale per definire dei confini, ripassando anche il concetto di confine già studiato in prima, e ricordando la storia dell antropizzazione del paesaggio da parte dell uomo, con il lento passaggio sul territorio dai boschi alle siepi. Si è lavorato sulla punteggiatura storica, esaminando foto del territorio di un secolo fa, confrontandole con la realtà di oggi ed evidenziando come esse siano in parte scomparse per l introduzione delle coltivazioni estensive, soprattutto nelle pianure. Dove troviamo ora le siepi? A cosa servono? A delimitare dei confini! hanno risposto gli alunni, cominciando a riflettere sulle funzioni della siepe, a quella di delimitazione e di protezione, fisica e visiva, e giungendo a rilevare anche la sua funzione estetica. E stato inoltre evidenziato come in altri punti del giardino della scuola esistono già esempi diversi di siepe, ma talvolta noi non valorizziamo ed apprezziamo ciò che abbiamo sotto gli occhi ogni giorno. Questo tipo di lavoro è servito anche a potenziare il senso di appartenenza all ambiente scuola, che è legato alla quotidianità, alla vita propria del bambino, un luogo in apparenza statico, ma che metaforicamente la siepe rappresenta in quanto dinamico, luogo condiviso, non solo da veder ma da fruire, toccare, manipolare, modificare, trasformare e curare proprio come la siepe. Gli alunni, in questa loro capacità di esprimere pareri e proposte in merito a temi a loro vicini, come in questo caso, sono capaci di andare oltre l esistente, metaforicamente parlando oltre la siepe, e progettare partendo dai loro bisogni e dai loro desideri, ma tenendo anche presente vincoli e possibilità.

SECONDA FASE: Finalmente arriva PAOLO!! Quando viene calendarizzata un attività all aperto, soprattutto durante i mesi invernali, speri sempre che il tempo ti dia una mano : il 9 dicembre, con grande attesa da parte degli alunni, è arrivato l esperto Paolo della Fondazione Villa Ghigi, l ente che nel progetto era previsto affiancasse le nostre azioni e ci aiutasse nella realizzazione del progetto stesso,ed il tempo ci ha aiutato offrendoci una giornata di sole pieno e temperatura mite, nonostante fosse dicembre!! Gli alunni, dopo il percorso teorico intrapreso nei mesi precedenti sull argomento, erano molto curiosi di vedere concetti studiati in aula finalmente applicati a livello pratico, ed erano davvero entusiasti di fare la prevista ricognizione sul territorio circostante la Scuola Due Agosto come ci era stato anticipato, insieme a Paolo, esperto agronomo. Per chiarirci le idee su come avrebbe potuto essere la nostra futura nuova siepe è stato deciso insieme a Paolo ed alle maestre di andare a cercare degli esempi in altri punti dello stesso giardino della scuola e nei dintorni, così da osservare vari tipi di siepe. L obiettivo era quello prima di conoscere in natura gli arbusti ed in un secondo momento di definire le caratteristiche delle quinte vegetali che si era deciso tutti insieme di mettere a dimora nell area dell ingresso della scuola. Paolo ha chiesto agli alunni il perché della nostra scelta di una siepe all ingresso della scuola : Per abbellire l ingresso e la rete di confine Per non far vedere dentro Per osservare il passare delle stagioni Per giocare a nascondino Per essere di rifugio per gli animali Per arricchire l aria di ossigeno Per la sua bellezza Per non vedere fuori Paolo fa una serie di domande agli alunni prima di fare una ricognizione insieme in giardino.

Dalla fase teorica si passa poi a quella pratica, tanto attesa dagli alunni. Ecco tutti in giardino, ad esplorare alcune siepi interne al giardino delle Due Agosto, e successivamente verso la scarpata della ferrovia, per esaminare un esempio di siepe spontanea. Prima però, grazie all aiuto di una foto aerea di GOOGLE EARTH, ci rendiamo conto di dove si trova la nostra scuola e quali caratteristiche ha il territorio intorno. La bella giornata e la presenza di Paolo stimola un gran numero di domande, e l entusiasmo per un attività inconsueta cresce col passare del tempo. Al ritorno in classe però, come compito per il weekend li aspetta una relazione sul quaderno di Scienze su quanto hanno vissuto e su cosa ricordano del racconto di Paolo.

ESEMPIO DI RELAZIONE di SCIENZE CON REPERTI NATURALI

Nel pomeriggio però, per memorizzare ciò che era stato detto la mattina stessa durante la visita alle siepi già esistenti, nuovo brainstorming tra gli alunni, da cui sono uscite un sacco di osservazioni e ricordi : Siepe II Agosto uscita del 9 dicembre Trascrizione delle osservazioni dei bambini esplorando le siepi dei dintorni della scuola Prima siepe esaminata: Piena di bacche Foglie gialle un po bucate,secche Rami Spine, Megaspine! Punge Foglie color sabbia Foglia che assomiglia ad una mano, un fiore, un pezzo di criniera, una palmina. Seconda siepe esaminata: Bassa, larga, ha le spine Le bacche sono diverse, più piccole, più rosse, più larghe uguali a pomodori Si può fare la battaglia con le bacche E sempreverde Si può guardare dentro alla bacca E tipo pane, tipo quella roba che è dentro ai cuscini. Terza siepe esaminata: E alta, verde, larga, rigogliosa La foglia sembra la vela di una barca, è liscia La foglia è lucida La siepe è rettangolare Nasce così? No, è stata potata perché sennò crescerebbe. Si vede che è tagliata? Sì, da cosa? Rami troncati,rami tagliati. Non ci sono le spine Sembra alloro. Siepe lungo la ferrovia: E alta, è fatta di alberi, foglie piccole, non è tutta attaccata. Ha meno spine, è verde, ha il muschio. Alcune foglie sembrano delle zampe!. Non è tutta della stessa misura, ha tanti rami, è secca. Sotto ci sono delle larve, dei vermi, un ragno, una coccinella una chiocciolina

Ci sono dei rametti con foglie che sembrano dei funghi, ma sono velenosi?. Gli animaletti trovati: larve, insetto volante( credo che sia una zanzara ) larva e insetto sconosciuto ( è simile a un bruco solo più corto ) ragno, coccinella, taglia forbice, lombrico. Dopo la passeggiata esplorativa cosa pensate quando diciamo SIEPE? Habitat di animali, riparo per animali, tanti tipi di siepe, molti colori, diversi tipi di bacche, molti insetti sconosciuti, siepe ricca di animali, molti tipi di foglie, la siepe non è sempre tutta unita ma può essere di tanti alberi sparsi, molti alberi con spine, alberi alti e bassi, io non voglio più tornare in classe!

9 12 2010 : Antonella è attratta da alcuni strani fiori della siepe spontanea della ferrovia. 9-12-2010 : Paolo fa notare agli alunni la presenza della tana di una talpa

La seconda fase si è conclusa con la lettura ai compagni in classe delle relazioni eseguite come compito a casa del weekend, per condividere ancora una volta la bella esperienza e memorizzare le caratteristiche delle piante e degli arbusti raccontateci da Paolo. Con Paolo siamo andati ad esplorare siepi ( naturali,obbligate, con bacche, senza bacche, etc.) e poi siamo anche andati fuori dalla scuola e abbiamo visto una siepe naturale composta anche da alberi e ci ha detto nomi di foglie e la loro provenienza e abbiamo raccolto foglie e bacche. E stata una mattinata bella ed interessante (Francesca Castellari 4 B) La prima siepe con Paolo abbiamo capito che era spinosa, con foglie, bacche e altre cose. La seconda abbiamo capito che era con le bacche rosa sui rami, con bacche blu con le foglie e altre bacche viola.la terza siepe era fatta con alcune foglie spinose, le foglie rosse piccole,una foglia secca, i fiori con le foglie e una foglia bianca. La siepe ferrovia era fatta di foglie con le spine e una bacca rossa ( Angela Chen 4 B ) 9-12-2010 : Paolo spiega i vari tipi di foglie di ciascuna siepe visitata

Giovedì 9 dicembre è venuto alle ore 10.30 un naturalista di nome Paolo. Ci ha spiegato che possono esistere tanti tipi di siepe: siepe con bacche, siepe senza spini,siepi sempreverdi e caducifoglie,siepi forma libera o obbligata. Dopo siamo andati in giardino e ci siamo avvicinati ad una siepe, aveva più di due tipi di foglie. Dopo aver raccolto le foglie ci siamo diretti alla seconda siepe: era molto più ricca della prima, c erano sette esempi di foglie,in più una marea di bacche. La terza siepe ne aveva meno, ma era comunque molto bella.c era un pezzo di essa che era uguale alla siepe precedente, però anche questa aveva le sue qualità: un sacco di piante s infiltravano nel bel mezzo di quella siepe verde scuro. La quarta siepe era vicino alla ferrovia, mentre le altre erano dentro il cortile della scuola.con Paolo abbiamo notato che c era della terra mossa, lui ci ha detto che era un foro, invece no, era una tana di talpa. Siamo andati vicino alla siepe e Paolo ha raccolto un fiore, ci ha fatto vedere che dentro c era un seme,ma non un seme qualunque ma un seme tossico. Dopo ci siamo messi a guardare le foglie, erano molto belle ( Giorgia Selleri 4 B ) Tra la prima e la seconda fase del progetto è intercorso un periodo di circa tre mesi in cui gli alunni hanno studiato i fiori e le piante e tutte le loro funzioni come argomento curricolare, ma facendo sempre riferimento alla siepe come sfondo integratore di molte attività e discipline: Educazione Logico- Matematica (i percorsi; concetti di confine, perimetro, forme ; calcolo e misurazioni; unità di misura empiriche e convenzionali ), Educazione Linguistica ( riflessione e produzione linguistica ),Educazione Scientifica (il mondo vegetale e gli insetti ; il paesaggio ; localizzazione di oggetti nello spazio: le mappe e le cartine; l orientamento; simbologie arbitrarie e convenzionali ), Educazione all Immagine ( ideazione ed esecuzione di disegni con tecniche varie e miste e l uso di materiali diversi ), L2 ( confronto fra modalità culturali diverse utilizzando la lingua inglese), Educazione alla cittadinanza ( concetti di appartenenza, responsabilità,identità e cittadinanza attiva ). Per quanto riguarda i COMPITI DI VITA le attività del progetto hanno stimolato gli alunni ad affrontare un problema ipotizzando possibili soluzioni, a riflettere sull ambiente scolastico ed a migliorarne la percezione,a scegliere tra tanti un percorso praticabili considerando variabili e difficoltà, attraverso l osservazione critica dell ambiente in cui si vive,a partecipare alla costruzione di un progetto comune condividendolo tra i pari, a saper ascoltare gli altri e partecipare ad una discussione, a progettare e lavorare con i pari usando modalità cooperative. Questo percorso è stato seguito anche dalle classi terze e dalla quarta A della scuola. Ad esempio in matematica per MISURE abbiamo utilizzato l argomento della siepe come strategia per somministrare alcuni problemi. Eccone due esempi:

Problema svolto insieme in classe sul costo compra-vendita Problema svolto insieme in classe relativo alla

In geometria è stata attuata la stessa strategia, per contestualizzare l apprendimento in un vissuto molto vicino all alunno; eccone un esempio : Problema di geometria svolto insieme in classe

In seguito anche per educazione all immagine è stato ipotizzato un percorso per la realizzazione pratica di quanto imparato per via teorica e la progettazione di una siepe proprio dove la si voleva collocare. Ciascun alunno, dopo l osservazione di fotografie scattate nel punto dell ingresso nel quale era previsto l intervento del progetto, ha dato una sua interpretazione attraverso il disegno creativo della propria ipotesi di progetto. I disegni sono stati esposti all interno della classe ed è nata una discussione sulle ipotesi di intervento scaturite dal lavoro iconografico degli alunni. Da queste riflessioni è sorta la volontà di coprire con dei rampicanti la rete collocata all interno e proprio all ingresso intorno alla centrale termica, la cui vista non risulta essere assolutamente gradevole. Quindi rispetto al progetto iniziale sono state apportate due modifiche, una legata alla decisione di collocare anche un aiuola odorosa visto l abbondanza di donazioni spontanee da parte dei genitori di piante aromatiche, l altra per abbellire ulteriormente l ingresso in un punto non previsto inizialmente, ma giudicato dagli alunni brutto. INGRESSO DELLA SCUOLA DUE AGOSTO da Via Galeazza prima dell intervento

TERZA FASE : Il ritorno di Paolo Finalmente il giorno 11 aprile, una settimana prima del previsto impianto della nostra siepe e del giardino aromatico, aggiuntosi al progetto iniziale, Paolo è tornato a scuola per poter decidere insieme quali tipi di arbusti scegliere prima dell acquisto e perché. La scelta è stata prima discussa all interno della classe, poi verificata sul campo, e presupponeva vari tipi di vincoli: Economici in primis : nel progetto non era previsto alcun finanziamento per l acquisto di piante ed arbusti, ma il solo esclusivo contributo dell Ufficio Verde del Comune di Bologna, che ovviamente non dispone di ogni tipologia di pianta, ne interventi secondari di manutenzione se non quelli garantiti dallo stesso Ufficio del Comune e dalla nostra buona volontà. Di esposizione solare : non tutte le piante sopportano lo stesso tipo d esposizione. Di posizione : anche l ingombro della pianta o la forma è un fattore importante. Di collocazione : va considerata la posizione della pianta rispetto alle altre già esistenti che potrebbero pregiudicare la sua crescita. Di funzione : alcune piante sono adatte come rifugio di animaletti da osservare, ma altre ad esempio attirano le vespe, oppure sono troppo spinose e possono porre oggettivi problemi. Di pericolosità : assenza di eventuali frutti o bacche velenose 11-4-2011 : La discussione al di fuori dell aula sul tipo di piante da impiantare Gli alunni avrebbero voluto scegliere di tutto e di più ed ovviamente replicare la bellissima siepe di bosso presente a Gardaland, con la quale scolpire il nome delle scuola, ma Paolo ha spiegato loro la difficoltà di questa realizzazione, che prevede tanti anni prima del raggiungimento di una dimensione adatta e quindi dell obiettivo ed una costante manutenzione, che la scuola economicamente non si può permettere. Una volta individuato il punto di collocamento della siepe, previsto da quanto richiesto dagli alunni, ossia dal loro bisogno di privacy e di abbellimento,ma anche legato al posizionamento del gocciolatoio da parte del Comune, e del giardino aromatico, che si è deciso di creare dopo una quantità di

donazioni spontanee di piantine di tal genere da parte dei genitori, che erano stati informati in corso d anno durante le interclassi e le varie assemblee di classe dell esistenza di tale progetto, gli alunni si sono recati nei due punti prescelti per effettuare delle misurazioni, applicando così il concetto di misura di lunghezza imparato il precedente anno in matematica.. e delimitare la zona prescelta per l aiuola aromatica con l utilizzo di pennarelli esausti messi da parte durante l anno scolastico precedente, nell ambito del precedente progetto I.N.F.E.A. 2019-10, che riguardava il riutilizzo di materiali dismessi in altre forme ed il concetto di riciclo nell ambito dell educazione ambientale.

Il Comune avrebbe poi piantumato e collocato le piante prescelte ed effettuato il primo impianto degli arbusti grandi donati, difficili altrimenti da gestire per il loro ingombro. A questo punto tutto era pronto per il tanto atteso impianto della nostra siepe la settimana successiva, insieme a genitori e nonni e naturalmente a Paolo, Paolina e Valentina della Fondazione Villa Ghigi, che tanto ci avevano aiutato e sostenuto, in orario extrascolastico. LA SIEPE SUL FRONTE MERIDIONALE INGRESSO VIA GALEAZZA Ecco l elenco delle piante scelte,in concerno con Paolo e le maestre, dagli alunni in base alle problematiche elencate sopra ed ai loro desideri di bellezza, varietà, specchio delle stagioni e profumo, per le tre realizzazioni alle Due Agosto e la siepe delle Lipparini : SCUOLA DUE AGOSTO : per 25 metri di siepe della recinzione su via Galeazza, per la recinzione lungo la centrale termica e l aiuola di circa 7mq. adibita a giardino aromatico, in base alla richiesta delle classi coinvolte ( 3 A e B, 4 A e B ) si ipotizza: Un tratto di siepe mista formata da arbusti sempreverdi e caducifoglie, senza spine e frutti velenosi a portamento libero, che preveda alcune piante con fioriture vistose e profumate e con frutti eduli per gli uccelli. Una schermatura di rampicanti nei confronti della centrale termica efficace per tutto l anno. Un aiuola ricca di specie diverse, caratterizzate da fioriture vistose e profumate in grado di attirare gli insetti impollinatori.

SIEPE: Fornite dal Comune - 3 allori piramidali grandi, 6 laurotini, 11 ligustro texano, 3 osmantus Regalate dai Genitori 4 carpino bianco, 5 forsitia RAMPICANTI PER LA CENTRALE TERM. : Fornite dal Comune 16 edera ( 22 cm.), 5 edera colonnare Regalate dai Genitori 10 lonicera fragrantissima, 10 vite americana, Parthenocissus Tricuspidato AIUOLA PIANTE AROMATICHE: Fornite dal Comune 1 alloro piramidale grande, 3 lavande Regalate dai Genitori - Rosmarino, Timo,Santolina, Salvia, Elicriso e Menta. SCUOLA LIPPARINI : per 35 m. di siepe in un unica fila si ipotizza: Siepe mista sempreverdi e caducifoglie, senza spine e frutti velenosi,portamento libero,alcune piante con fioriture vistose e profumate e un alberello, come da richiesta degli alunni delle classi coinvolte ( 3 A e B, 4 A e B ). SIEPE : Fornite dal Comune 5 allori piramidali grandi, 5 aucuba (1,5 m.), 10 ligustro texano ( 0.80 cm. ), 3 osmantus ( 1,8 m) Regalate dai Genitori 9 carpino bianco, 9 forsitie, 1 alberello su richiesta specifica degli alunni QUARTA FASE : PIANTIAMO INSIEME LA NOSTRA SIEPE Il giorno 18 aprile 2010 è stato quello concordato con il Dirigente, le maestre e gli operatori dell Ufficio Verde del Comune di Bologna e della Fondazione Villa Ghigi per l impianto della nuova siepe alle Due Agosto, il 20 aprile alle Lipparini. Ecco il volantino d invito preparato e colorato da ciascun alunno della scuola per i propri genitori e nonni.

Anche questa volta il tempo ci ha favorito regalandoci un meraviglioso pomeriggio di primavera che ha agevolato la partecipazione di alunni e genitori, accorsi più numerosi del previsto. Dopo che gli alunni hanno tutti insieme intonato il canto CI VUOLE UN FIORE di Sergio Endrigo, come benvenuto alla nuova siepe, si è passati al taglio del nastro, proprio come accade in tutte le inaugurazioni che si rispettano. Erano presenti il Presidente del Quartiere Borgo Panigale sig. Nicola De Filippo, il Dirigente della D.D.XI prof. Nicola Cutolo e la Vicaria insegnante Loretta Ricci Maccarini.

A questo punto è stato dato il via, alla presenza fattiva anche delle maestre di tutta la scuola e non solo delle classi direttamente coinvolte, ai lavori d impianto. I LAVORI D IMPIANTO ATTORNO AL GIARDINO ODOROSO Durante la messa in opera dell aiuola odorosa gli alunni, su suggerimento di Paolina e Paolo, hanno creato all interno dell aiuola stessa un non previsto percorso fatto di sassi, che rende attraversabile l aiuola stessa e quindi ispezionabili da vicino le piantine ed i loro eventuali abitanti.

I LAVORI D IMPIANTO PER LA SIEPE SU VIA GALEAZZA E stato davvero bello vedere i bambini lavorare la terra con entusiasmo con nonni e genitori, sotto la guida esperta di Paolo e Paolina di Villa Ghigi. Ciò che colpiva è stata la partecipazione degli alunni di tutte le classi, dai più piccoli ai più grandi alle attività, con entusiasmo e passione, condividendo dubbi sul da farsi e soluzioni soprattutto con i nonni. LAVORI D IMPIANTO ATTORNO ALLA RETE DELLA CENTRALE TERMICA

QUINTA ED ULTIMA FASE : La manutenzione Come era scaturito da tante riflessioni da parte degli alunni, la siepe è qualcosa di naturale e quindi di vivo,ma rappresenta un ecosistema artificiale,perciò necessita di attenzioni e cure posteriori alla sua collocazione, e di questo gli alunni si sono resi conto subito nelle settimane che seguirono l evento. Hanno notato l ampliamento dell impianto fogliare grazie alle piogge primaverili, hanno notato l intrusione di alcune piante infestanti soprattutto nell aiuola odorosa e come rischiasse di essere soffocata al suo interno da piante non gradite. Si è quindi deciso di recarci al fiume Reno, poco distante dalla scuola, per prendere ciascun alunno un grosso sasso e delimitare cosi il perimetro dell aiuola odorosa, e su ciascun sasso è stato scritto il nome dell alunno che l ha deposto, a ricordo delle classi future che riceveranno il compito di continuare nella cura e nella manutenzione di questo prezioso bene della scuola.