Le rimanenze finali Durante l esercizio le imprese sostengono costi relativi a: l acquisto di materie prime e merci; la trasformazione delle materie prime in prodotti finiti; la gestione e l immagazzinamento delle materie prime, dei semilavorati, dei prodotti finiti e delle merci Se al termine dell esercizio esistono rimanenze di magazzino (materie prime, semilavorati, prodotti finiti, merci) i relativi costi non possono essere considerati di competenza economica dal momento che: le merci e i prodotti finiti non sono stati venduti; le materie prime e i semilavorati non sono stati immessi nel ciclo produttivo o non lo hanno concluso. Si rende, dunque, necessario rettificare i costi d esercizio e, allo stesso tempo, rinviare tali costi a futuri esercizi, ovvero al momento in cui presumibilmente si genereranno i corrispondenti ricavi. La rilevazione delle rimanenze può avvenire attraverso due metodi: 1. Metodo analitico 2. Metodo sintetico Nel prosieguo si farà riferimento esclusivamente al metodo analitico. Con il metodo analitico la rilevazione avverrà in due fasi: 1. Nella prima si rileva il costo sospeso in un apposito conto acceso al tipo di bene in rimanenza (merci, materie prime, prodotti finiti, semilavorati, ecc.); 2. Nella seconda si effettua la rettifica indistinta del costo non di competenza in un conto Rimanenze distinto a seconda del tipo di bene (Es.: Merci c/rimanenze finali; Materie c/rimanenze finali, ecc.). 1
Le rimanenze finali ESEMPIO Si ipotizzi che al termine dell esercizio un impresa registri la presenza di Merci in magazzino per 1000. Le scritture in partita doppia saranno le seguenti: Nella prima fase si rileverà il costo sospeso nell apposito conto Merci 31.12.2001 Merci a Merci c/rimanenze finali 1000 Nella seconda fase si effettuerà la rettifica indistinta del costo non di competenza nel conto Merci c/rimanenze finali 31.12.2001 Merci c/rimanenze finali a Conto economico 1000 2
Rimanenze ESERCIZIO L impresa acquista in data 01/01/2002 merci per un valore di 50.000 a mezzo di assegno bancario. La metà delle merci non vengono nell esercizio impiegate nel ciclo produttivo, costituendo al 31/12/2002 delle rimanenze di magazzino. In data 10/12/2002 si movimentano i seguenti conti: Merci c/acquisti costi VEN); (conto economico movimentato in dare ad aumenti di Banca (conto numerario acceso in avere a diminuzioni di denaro VNP). In data 31/12/2002 si movimentano i seguenti conti: Merci (conto economico movimentato in dare a rettifiche di costi); Merci c/rimanenze finali (conto economico acceso in avere a diminuzione di costi VEP). 3
Rimanenze 01/01/2002 Merci c/acquisti 50.000 Banca 50.000 Merci c/acquisti Banca 50.000 4
Rimanenze 31/12/2002 25.000 Merci Merci c/rimanenze finali 25.000 Merci Merci c/rimanenze finali 25.000 5
Le scritture di rilevazione del risultato d esercizio Al termine delle scritture di epilogo, ammortamento, integrazione e rettifica il conto economico risulterà composto dai seguenti elementi: CONTO ECONOMICO Costi di diretta derivazione numeraria Imputazione delle quote d ammortamento Costi presunti Ricavi sospesi da rinviare al futuro Ricavi di diretta derivazione numeraria Ricavi presunti Costi sospesi da rinviare al futuro In seguito alle scritture di assestamento è possibile determinare il reddito d esercizio come saldo del conto economico, cioè come differenza tra ricavi e costi d esercizio In particolare, nel caso in cui i componenti positivi superino quelli negativi si avrà la seguente scrittura: 31.12.2001 Conto economico a Utile d esercizio 6
Le scritture di rilevazione del risultato d esercizio Al contrario, nel caso in cui i componenti negativi superino quelli positivi si avrà la seguente scrittura: 31.12.2001 Perdita d esercizio a Conto economico L utile e la perdita d esercizio sono conti economici di capitale poiché esprimono la variazione positiva o negativa subita dal capitale per effetto della gestione. Al termine delle scritture effettuate il conto economico si chiude con la seguente struttura: CONTO ECONOMICO Costi di diretta derivazione numeraria Imputazione delle quote d ammortamento Costi presunti Ricavi sospesi da rinviare al futuro (Utile d esercizio) Ricavi di diretta derivazione numeraria Ricavi presunti Costi sospesi da rinviare al futuro (Perdita d esercizio) 7
Le scritture di formazione dello stato patrimoniale Le scritture di formazione dello stato patrimoniale servono per chiudere tutti i conti rimasti aperti. In particolare, nel DARE dello stato patrimoniale confluiscono tutti i conti che hanno un saldo attivo; nell AVERE dello stato patrimoniale confluiscono tutti i conti che hanno un saldo passivo, tra cui i fondi rettificativi di valori dell attivo e i conti di capitale positivi. RIEPILOGO ATTIVITA 31.12.2001 SPF a diversi Cassa Crediti Impianti Risconti attivi Ratei attivi YYYY 8
Le scritture di formazione dello stato patrimoniale RIEPILOGO PASSIVITA 31.12.2001 diversi a SPF YYYY Debiti Risconti pass. Ratei passivi Capitale netto Utile d esercizio La perdita d esercizio è chiusa insieme alle attività perché, essendo un conto economico di capitale negativo, presenta un saldo in avere. Può essere dunque inserita in DARE dello stato patrimoniale o in AVERE dello stato patrimoniale con segno negativo. 9
Le scritture di formazione dello stato patrimoniale Al termine delle scritture effettuate lo stato patrimoniale si chiude con la seguente struttura: STATO PATRIMONIALE CN certi Cassa Banca c/c attivo. Banca c/c passivo. CN certi CN assimilati Crediti vs. clienti Cambiali attive Debiti vs. fornitori Cambiali passive CN assimilati CN presunti Ratei attivi Fatture da emettere Onorari da ricevere Ratei passivi Fatture da ricevere Onorari da liquidare Fondi rischi e oneri futuri CN presunti CER accesi a C/R sospesi Risconti attivi Rimanenze finali Risconti passivi Fondo svalutazione magazzino CER accesi a C/R sospesi CER accesi a C/R pluriennali CE di capitale Immobili Impianti Costi di impianto e ampliamento Avviamento Perdita d esercizio Perdita d esercizio precedente Aggio d emissione Capitale sociale Utile d esercizio Riserve CER accesi a C/R pluriennali CE di capitale 10
Le scritture di riapertura dei conti Il 1 gennaio di ogni esercizio si riaprono tutti i conti dello stato patrimoniale, ovvero: Attività; Passività Poste ideali del patrimonio netto Le scritture di riapertura saranno le seguenti: 31.12.2001 diversi Cassa Crediti Impianti. a diversi YYYY Debiti Cap. sociale Riserve YYYY 11
Le scritture di riapertura dei conti Si considerino in particolare i conti relativi alle scritture di assestamento tra cui ratei, risconti, fatture da emettere e da ricevere, rimanenze di magazzino. La scrittura di riapertura, al pari della precedente, sarà: 31.12.2001 diversi Ratei attivi Fatt. da emet.re Risconti attivi Merci a diversi Ratei passivi Fatt. da ric.re Risconti passivi YYYY YYYY 12
Le scritture di riapertura dei conti Si consideri il caso dei ratei attivi e passivi. Al 31.12 il rateo attivo integrava un ricavo di competenza, mentre il rateo passivo integrava un costo di competenza dell esercizio All inizio dell esercizio successivo il ricavo e il costo in questione non sono più di competenza Pertanto, i ratei attivi e passivi devono essere stornati ovvero chiusi La chiusura del rateo attivo viene contabilmente compensata da un componente negativo di reddito che costituisce una rettifica di ricavo (fitto attivo, interesse attivo, ecc.), mentre la chiusura del rateo passivo viene contabilmente compensata da un componente positivo di reddito che rappresenta una rettifica di costo (fitto passivo, interesse passivo, ecc.). La seguente rilevazione consente di rettificare il ricavo e di chiudere il conto acceso al rateo attivo: 01.01.2002 Fitto attivo a Rateo attivo La seguente rilevazione, invece, consente di rettificare il costo e di chiudere il conto acceso al rateo passivo: 01.01.200 2 Rateo passivo a Fitto passivo 13
Le scritture di riapertura dei conti Si consideri il caso delle fatture da emettere e da ricevere. Al 31.12 le fatture da emettere integravano un ricavo di competenza, mentre le fatture da ricevere integravano un costo di competenza dell esercizio All inizio dell esercizio successivo il ricavo e il costo in questione non sono più di competenza Pertanto, i conti fatture da emettere e fatture da ricevere devono essere stornati ovvero chiusi La chiusura delle fatture da emettere viene contabilmente compensata da un componente negativo di reddito che costituisce una rettifica di ricavo (Merci c/vendite), mentre la chiusura delle fatture da ricevere viene contabilmente compensata da un componente positivo di reddito che rappresenta una rettifica di costo (Merci c/acquisti). La seguente rilevazione consente di rettificare il ricavo e di chiudere il conto acceso alle fatture da emettere: 01.01.2002 Merci c/vendite a Fatture da emettere La seguente rilevazione, invece, consente di rettificare il ricavo e di chiudere il conto acceso alle fatture da ricevere: 01.01.2002 Fatture da ricevere a Merci c/acquisti 14
Le scritture di riapertura dei conti Si consideri ora il caso dei risconti attivi e passivi. Al 31.12 i risconti attivi rettificavano costi non di competenza dell esercizio, mentre i risconti passivi rettificavano ricavi non di competenza dell esercizio All inizio dell esercizio successivo tali costi e ricavi divengono di competenza Pertanto, tali costi e ricavi devono essere integrati ovvero devono entrare a far parte dei C/R del nuovo esercizio La chiusura dei risconti attivi viene contabilmente compensata da un componente negativo di reddito che costituisce una integrazione di costo (Fitto passivo, Interesse passivo, ecc.), mentre la chiusura dei risconti passivi viene contabilmente compensata da un componente positivo di reddito che rappresenta una integrazione di ricavo (Fitto attivo, Interesse attivo, ecc.). La seguente rilevazione consente di integrare il costo e di chiudere il conto acceso ai risconti attivi: 01.01.2002 Fitto passivo a Risconto attivo La seguente rilevazione, invece, consente di integrare il ricavo e di chiudere il conto acceso ai risconti passivi: 01.01.2002 Risconto passivo a Fitto attivo 15
Le scritture di riapertura dei conti Si consideri ora il caso delle rimanenze finali. Al 31.12 il conto Merci rettificavano costi non di competenza dell esercizio All inizio dell esercizio successivo tali costi divengono di competenza Pertanto, tali costi devono essere integrati ovvero devono entrare a far parte dei costi del nuovo esercizio La chiusura del conto Merci viene contabilmente compensata da un componente negativo di reddito che costituisce una integrazione di costo (Merci c/rimanenze iniziali). La seguente rilevazione consente di integrare il costo e di chiudere il conto acceso alle Merci : 01.01.2002 Merci c/rim. iniziali a Merci 16