Montaggio difettoso dei cuscinetti
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- Domenico Piccolo
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1 Montaggio difettoso dei cuscinetti CRITERI SOLUZIONI Centraggio bobine di riscaldamento Modifica tolleranze di forma sede Aumento temperatura riscaldamento Aumento angolo di smusso sede cuscinetto Rettifica sede cuscinetto X 8 X 5 X 10 X 5 TOTALE Università di Pisa Miglioramento continuo e Problem Solving 1
2 13. DIAGRAMMA DI AFFINITÀ Permette di organizzare in classi un ampio numero di idee generate spontaneamente su un particolare argomento Università di Pisa Miglioramento continuo e Problem Solving 2
3 Requisiti per una segreteria telefonica Ora e data del messaggio Presa per auricolare Facilità d uso Dispositivi ben visibili Indicazione numero di messaggi Può operare da un apparecchio remoto Istruzioni chiare Cancellazione messaggi selezionati Codice di accesso segreto Facilità di cancellazione Messaggi di lunghezza variabile Guida di consultazione rapida Non conta eventuali riagganci Università di Pisa Miglioramento continuo e Problem Solving 3
4 segue - DIAGRAMMA DI AFFINITÀ Dati organizzati in classi Messaggi di lunghezza variabile Ora e data del messaggio Non conta eventuali riagganci Indicazione numero di messaggi MESSAGGI IN ARRIVO Codice di accesso segreto Presa per auricolare Istruzioni chiare Guida di consultazione rapida Dispositivi ben visibili Facilità d uso Può operare da un apparecchio remoto Facilità di cancellazione Cancellazione messaggi selezionati ASPETTI PRIVATI ISTRUZIONI CONTROLLI CANCELLAZIONE Università di Pisa Miglioramento continuo e Problem Solving 4
5 Procedura Definire l argomento da studiare in termini generali Registrare il maggior numero possibile di idee individuali su dei cartellini (una per ogni cartellino) Disporre i cartellini casualmente su un tavolo e raggruppare in classi quelli che sembrano essere correlati Localizzare o creare un cartellino che definisca il significato di ciascuna classe Trasferire su carta i contenuti dei cartellini, organizzandoli nelle rispettive classi Università di Pisa Miglioramento continuo e Problem Solving 5
6 14. DIAGRAMMA AD ALBERO Opera la sistematica disaggregazione di un argomento nei suoi elementi componenti, mettendo in luce i legami logici e sequenziali. È particolarmente utile nelle fasi di pianificazione e soluzione dei problemi. Università di Pisa Miglioramento continuo e Problem Solving 6
7 Requisiti di una segreteria telefonica MESSAGGI lungh. variabile n messaggi ASPETTI PRIVATI codice segreto presa auricolare SEGRETERIA TELEFONICA ISTRUZIONI istruzioni chiare consultaz. rapida CONTROLLI dispositivi visibili facilità d uso CANCELLAZIONE facilità di cancellaz. messaggi selezion. Università di Pisa Miglioramento continuo e Problem Solving 7
8 Procedura Definire l argomento da studiare Identificare le principali categorie dell argomento Costruire il diagramma, posizionando l argomento a sinistra del foglio e disponendo le principali categorie a destra Università di Pisa Miglioramento continuo e Problem Solving 8
9 Procedura Identificare, per ogni categoria, gli elementi componenti e tutti i sotto-elementi Ramificare a destra gli elementi e i sottoelementi componenti di ciascuna categoria principale Riesaminare il diagramma per assicurarsi che non vi siano vuoti logici o sequenziali Università di Pisa Miglioramento continuo e Problem Solving 9
10 15. BENCHMARKING Consiste nel confrontare processi, prodotti o servizi con quelli dei migliori riferimenti (benchmark), al fine di identificare opportunità di miglioramento Università di Pisa Miglioramento continuo e Problem Solving 10
11 Procedura Individuare gli elementi da confrontare con altri (i migliori del settore) Identificare le situazioni, gli approcci, i casi migliori, nell elemento di interesse, con i quali effettuare il confronto Raccogliere dati sulle prestazioni del processo e/o sulle esigenze dei clienti, mediante mezzi quali: contatti diretti, interviste, indagini, riviste tecniche. Organizzare e analizzare i dati Identificare opportunità, per il miglioramento della qualità, basate sulle esigenze dei clienti e sulle prestazioni dei concorrenti Università di Pisa Miglioramento continuo e Problem Solving 11
12 16. DIAGRAMMA DI FLUSSO È una rappresentazione figurativa degli stadi di un processo. Consente una dettagliata comprensione del reale funzionamento del processo, facilitando l individuazione di punti deboli e di opportunità di miglioramento. Università di Pisa Miglioramento continuo e Problem Solving 12
13 SIMBOLI PRINCIPALI DEL DIAGRAMMA DI FLUSSO INIZIO E FINE PROCESSO DESCRIZIONE ATTIVITÀ DECISIONE LINEA DI FLUSSO Università di Pisa Miglioramento continuo e Problem Solving 13
14 SIMBOLI PRINCIPALI DEL DIAGRAMMA DI FLUSSO DOCUMENTAZIONE DATA BASE CONNETTORE Università di Pisa Miglioramento continuo e Problem Solving 14
15 Inizio Esempio: Processo di riproduzione di un documento Ricevimento documenti Inserimento N di copie nel registro Inizio copiatura Ripetizione copiatura Corretto funzionam. macchina SI Copie rilegate SI Documenti rilegati NO NO Eliminazione del problema Richiesta di ritiro Fine Università di Pisa Miglioramento continuo e Problem Solving 15
16 DIAGRAMMA DI FLUSSO 1 Inizio attività Definisce nuovo prodotto (NP) 1 2 Definisce criticità componenti in accordo con FORN Consegna DB particolari NP a IF Tabulato 3 4 Trascrive tabulato su foglio Excel per gestione attività NP 4 5 Viene individuato coordinatore (COO) che gestisce l attività di IF per quanto riguarda il NP 5 6 COO richiede a QPTF per ciascun particolare del NP: - data preserie - data delibera a produrre - vincoli omologativi e requisiti di sicurezza 6 7 QPTF comunica a COO quanto richiesto insieme alle criticità (X, Y, Z) dei particolari 7 8 IF esegue attività di monitoraggio in funzione delle criticità entro le varie scadenze 8 8 (segue) Università di Pisa Miglioramento continuo e Problem Solving 16
17 Diagramma di Flusso LEGENDA INIZIO E FINE RESPONSABILITÀ OPERAZIONE ANALISI ATTIVITÀ A B C D E NOTE 1 Inizio attività Absit iniuria verbis Ora et semper Nunc et hodie? SI NO NO SI 5 In medias res 6 Ab urbe condita 7 Semel in anno 8 Usque tandem Catilina Università di Pisa Miglioramento continuo e Problem Solving 17
18 Procedura Definire i confini del processo Posizionare il primo passo del processo in cima al foglio Scrivere ciascun passo in sequenza, utilizzando gli appositi simboli Università di Pisa Miglioramento continuo e Problem Solving 18
19 Procedura Quando si arriva ad un punto decisionale (biforcazione), scegliere una ramificazione e continuare con la costruzione del diagramma Svolgere tutte le ramificazioni, sino al completamento del diagramma Una volta accertate la precisione e la completezza del diagramma di flusso, effettuare le analisi previste Università di Pisa Miglioramento continuo e Problem Solving 19
20 17. DIAGRAMMA DI GANTT Permette di pianificare e di visualizzare la sequenza delle attività necessarie alla realizzazione di un progetto e di seguirne gli sviluppi Università di Pisa Miglioramento continuo e Problem Solving 20
21 STRUTTURA DELLA BARRA DI UN GANTT Durata dell azione (giorni) Intervallo disponibile (giorni) t 1 t 2 t 3 t 1 = inizio dell azione al più presto t 2 = fine dell azione al più presto t 3 = fine dell azione al più tardi Università di Pisa Miglioramento continuo e Problem Solving 21
22 Pianificazione delle attività di un gruppo di problem solving AZIONI Identificare tutti i problemi Ricercare informazioni sui problemi Scegliere il problema da affrontare Ricercare tutte le possibili cause Identificare e documentare le cause reali Definire una soluzione temporanea Ricercare le possibili soluzioni Scegliere la soluzione definitiva Attuare la soluzione scelta Verificare l efficacia della soluz. SETTIMANE Università di Pisa Miglioramento continuo e Problem Solving 22
23 Procedura Individuare le attività da svolgere nel quadro del progetto Elencare le attività nella colonna alla sinistra del diagramma, nell ordine cronologico in cui andranno effettuate Tracciare, per ogni attività, una barra che ne determini i vincoli temporali Indicare i vincoli fra le attività mediante linee verticali punteggiate Università di Pisa Miglioramento continuo e Problem Solving 23
24 18. 5W e 2H Sono domande che servono per indagare la causa del problema e verificare l attuazione della soluzione, in modo da avere una conoscenza adeguata What = Cosa 5 W Where = Dove When = Quando Who = Chi 2H How = Come How much = Quanto Why = Perché Università di Pisa Miglioramento continuo e Problem Solving 24
25 Bibliografia A.M. Chauvel Risolvere un Problema: metodi e strumenti per migliorare la Qualità Editoriale Itaca, Milano 1993 (non più in stampa) H. Kume Metodi Statistici per il Miglioramento della Qualità ISEDI 1988 D.C. Montgomery Controllo Statistico della Qualità, McGraw-Hill 2000 Università di Pisa Miglioramento continuo e Problem Solving 25
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