Emiliano Bevilacqua Candidatura Consiglio Scientifico Vita Quotidiana

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1 Emiliano Bevilacqua Candidatura Consiglio Scientifico Vita Quotidiana La mia esperienza è quella di un ricercatore romano che svolge il suo lavoro presso un ateneo meridionale, ovvero l'università del Salento, mentre il mio percorso formativo, incluso un discreto periodo di flessibilità, riflette un andamento piuttosto comune tra quanti, nascendo negli anni '70, hanno scelto l'attività intellettuale quale modalità prevalente di partecipazione sociale. Attualmente, lavoro sul rapporto tra vita, economia e soggettività, sviluppando una ricerca sulle contraddizioni della vita sociale attraverso una riflessione sulla distanza che separa i bisogni e le aspirazioni individuali dai più generali processi sociali. Svolgerò, in queste poche righe, brevi considerazioni che vorrei rappresentassero altrettante sensibilità e impegni della mia candidatura. La società italiana ha visto accentuarsi, negli ultimi anni, la tendenza al declino economico e culturale che l'ha caratterizzata negli ultimi decenni. L'Università, allo stesso modo, partecipa al decorso di questa più generale traiettoria. La crisi economica determina una contrazione delle risorse pubbliche e delle disponibilità private che deteriora la sostenibilità dei rapporti sociali, incentivando automatismi e comportamenti particolaristici, autoreferenziali. Tuttavia, l'apertura della società italiana ai processi internazionali di cambiamento è pienamente operante e, pur in una situazione difficile, si manifestano fenomeni positivi, dalla forza della società civile (ad esempio, la decisa affermazione di un nuovo rapporto con la terra a partire dai casi degli orti metropolitani, l'ampliamento di pratiche di consumo consapevoli, il continuo attivismo del tessuto culturale a livello municipale, la persistente vitalità del circuito associativo Libera, ecc. ecc.) a indicazioni politiche che mostrano come un gran numero di individui, se sottratti alla sterile dialettica partitica, riflettano liberamente sui diritti delle persone, mostrandosi aperte al futuro. Il tratto distintivo di tali fenomeni è nel propettare nuove possibilità, nell'intercciare aspettative soggettive e bene comune, nel tentativo di sperimentare il cambiamento a partire dalla propria quotidianità. Mi sembra che dialogare con questi processi sia particolarmente importante, offrendo profondità e significato a una presenza pubblica che si nutre prevalentemente, come è giusto che sia, della nostra attività di studio, di ricerca, di relazione con le categorie che vivono l'università o il più vasto mondo delle società scientifiche e della cultura. Penso che la filosofia espressa dal Convegno conclusivo dell'ais, dedicato al rapporto tra giustizia e diseguaglianze sociali, definisca pienamente la sensibilità mostrata dalla nostra sezione e dal Consiglio Scientifico uscente, intervenendo su un tema che permette di tenere assieme punti di programma qualificanti e propensioni di ricerca caratterizzanti; è quindi un'ottima opportunità per continuare a riflettere insieme sul ruolo della nostra sezione all'interno dell'associazione e, allo stesso tempo, per proseguire la discussione sul tema dell'equità intergenerazionale, collocandola all'interno di un approccio definito da interpretazioni soggettive e plurali del futuro. In periodi di crisi e di cambiamento, la dimensione della quotidianità è particolarmente adatta a confrontarsi con le mancanze del nostro tempo senza indulgere a schematismi pessimistici, disponendo di un angolo visuale in grado di intendere la contiguità di pubblico e privato e la domanda di una dimensione comune. Molte acquisizioni del dibattito sociologico più recente, dalla crisi dello Stato alle trasformazioni flessibilizzanti del mercato per finire con le importanti conseguenze culturali derivanti dalla crescita di una società civile e di una comunicazione globale, mostrano l'utilità e la necessità di valorizzare la tradizione culturale sociologica, di renderne manifesta la congruità storica, di promuoverne lo studio. Le istituzioni della formazione, del resto, vivono una crisi che affianca a discutibili automatismi, ereditati dal passato, nuove rigidità burocratiche le quali, come spesso accade, perseguono formali obiettivi di trasparenza e efficienza ma si rivelano lontane

2 dall'attivazione di un circuito positivo tra le energie umane e professionali di ciascuno e la promozione di un'offerta formativa plurale, in grado di dialogare con le famiglie italiane al fine di cooperare al meglio per una migliore comprensione del mondo e una migliore qualità della vita. La piena inclusione della comunità scientifica nazionale nella dimensione internazionale che da sempre caratterizza l'alta formazione europea, inoltre, dovrebbe concretizzarsi in una infrastruttura economica e relazionale che valorizzi le soggettività, da incentivare attraverso un'apertura istituzionale al confronto più che per mezzo di logiche centralistiche poco adatte al governo orizzontale di una comunità. Queste criticità sono rilevanti, anche per l'evidenza che, all'interno del dibattito nazionale, l'alta formazione ha avuto negli anni recenti. Lo stesso calo delle immatricolazioni, in ogni caso, segnala un problema nel rapporto tra l'università e la società poiché si verifica in un contesto nel quale, più che in passato, la formazione superiore è essenziale per l'evoluzione futura del mercato del lavoro. Questo processo mi sembra speculare alle difficoltà di inserimento e di realizzazione personale che i giovani ricercatori sperimentano nel corso della loro vita. La condizione degli atenei meridionali, inoltre, evidenzia un drastico ridimensionamento dei finanziamenti, una profonda sofferenza nel reclutamento e nell'attribuzione di Punti Organico e, conseguentemente, una ancor più profonda contrazione della domanda formativa e, conseguentemente, delle immatricolazioni. È questa una preoccupazione per quanti ritengano davvero, e non solo in termini giacultaori, che il Mezzogiorno non abbia speranze di ripresa economica e di crescita civile al di fuori di un modello di sviluppo sostenibile, centrato sul bionomio innovazione/formazione piuttosto che su una compressione salariale e una specializzazione al ribasso del mercato del lavoro. La resistenza della società civile a tendenze parassitarie o, peggio, corruttive passa anche e soprattutto per un lavoro culturale, analitico e civile, su questo tema. Più in generale, penso sia importante un impegno associativo che rappresenti una sorta di termine mobile ma intermedio tra i temi che ho richiamato, la nostra personale quotidianità e, appunto, la vita dell'associazione e della sezione. Un luogo dove intrecciare soggettività differenti ma simili nella visione di realtà che sappiamo in movimento, plurali, mai univoche o univocamente risolvibili.

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4 Emiliano Bevilacqua Curriculum Vitae (upd. October 2014) Born in Rome, Italy, June 8, 1974 Professional Adress: Department of History, Society and Human Studies University of Salento Cittadella della Ricerca, Brindisi - SS. N. 7, Km per Mesagne Tel: ; emiliano.bevilacqua@unisalento.it Home adress : Via San Pantaleo Campano 46, 00149, Roma Current Position: Lecturer, Department of History, Society and Human Studies, University of Salento, Lecce, Italy Professor of Sociology (on leave), Faculty of Social and Political Sciences, University of Salento, Italy Academic Degrees: 2003 Ph.D. Sapienza University of Rome, Italy. Dissertation Topic: Class Analysis and globalization. Supervisor: Prof. Paolo De Nardis 1998 Degree in Sociology, Sapienza University of Rome, Italy

5 Languages: Native language: Italian Knowledge of English Passive knowledge of Spanish Professional Background: Visiting Professor, School of Social and Political Sciences, University of Edinburgh, 2015 Assigend Professor of Sociology, Department of Society, History and Human Studies, University of Salento since October 2014 Assigned Professor of History of Sociology, Department of Society, History and Human Studies, University of Salento since October 2013 Assigned Professor of Sociology, Department of Society, History and Human Studies, University of Salento since October 2010 Assigned Professor of Social Politics, Department of Social and Communication Sciences, University of Salento since 2007 April 2006, Lecturer, Faculty of Social and Political Sciences, University of Salento, Italy Assigned Professor of Sociology of Education, Department of Humanities, University of Cassino (Italy) since 2002 Major Research Grants: , member of the research project "For a Connected Economy. Foundational Economy and Social Responsability in Europe: the Italian Case", founded by Department of Society, History and Human Studies, University of Salento 2013, member of the research project 5 per Mille per la Ricerca on Development Policies and Governance in Puglia, founded by University of Salento , member of the research project PRIN on Occupations of public space beyond the crisis, founded by Department of Education and University, Italy , member of the research project on Indecision and political communication in the campaign for the parliamentary elections of 2008, funded by Osservatorio Mediamonitor Politica , member of the research project on Cultural heritage and spatial planning, funded by Cassa di Risparmio di Puglia

6 , member of the research project on The Roman suburbs between past and present founded by Comune (local institution) of Rome , member of the research project on Direct democracy and participation, founded by Provincia (local institution) of Rome , member of the research project on Lifestyles of college students, funded by Sapienza University of Rome , member of the research project on The social welfare services to the elderly in Europe, funded by Ce.S.P.E. (Centro Studi di Politica Economica) , member of the research project on Black economy in the Mediterranean countries, founded by CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) and IRPPS (Istituto di Ricerca sulla Popolazione e le Politiche Sociali) Main research reports: Politiche socioassistenziali per gli anziani in Europa, paper n. 2, Quaderno Ce.S.P.E Paper giver and/or discussant at the following national conferences: University of Salento, Oltre il conflitto. I futuri dei territori, September 2014 Center for Research on Socio-Cultural Change/University of Manchester, Power, Culture and Social Framing, 3-5 September 2014 University of Salento/Department of Society, History and Human Studies, Il Borghese di Werner Sombart: cento anni dopo, March 2014 Associazione Italiana di Sociologia/University of Florence, La qualità del sapere sociologico, September 2013 Associazione Italiana di Sociologia/Università degli Studi di Parma, Saper vedere le intersezioni. La vita quotidiana del cambiamento sociale, 31-1 May/June 2012 University of Salerno, Classical Sociology beyond the nation-state? A Quest for Today s Europe, October Associazione Italiana di Sociologia/University of Milan (Bicocca), Stati, nazioni, società globale: sociologicamente, September Libera Università Maria Ss. Assunta (LUMSA), Modernità multiple all inizio del XXI

7 secolo, September University of Salento, Que-reste-t-il? Rovine future. Resti e rifiuti come depositi del possibile, November Paper giver and/or discussant at the following international conferences: Centre for Research on Socio-Cultural Change/University of Manchester, Political and Economic Elites in Italy, 3-5 September 2014 International Association of Social Science Research/Sapienza University of Rome, III. European Conference on Social and Behavioral Sciences, 6-8 February 2014 European Sociological Association/University of Turin, Crisis, Critique and Change, August 2013 European Sociological Association/University of Geneva, Social Relations in Turbolent Times, September International Sociological Association, Sociology on the Move, Gothenburg July 2010 Book reviews in: Critica Marxista La Critica Sociologica Sociologia "ComunicLab" "Voce sociologica"

8 Emiliano Bevilacqua Publications (upd. June 2014): Books: キ La vita oltre l'utilità. Soggettività e economia,mimesis, Milano, 2015 キ Disuguaglianze e teoria sociale. Le nuove forme del condizionamento, Bonanno, Roma-Acireale, 2009 キ La società globale. Economia e cultura, Edizioni CieRre, Roma, 2005 キ La società nascosta. Rappresentazioni ideologiche e classi sociali nell Italia contemporanea, Franco Angeli, Milano, 2003 キ (with Paolo de Nardis) (eds.) Le classi in una società senza classi, Roma, Meltemi, 2001 Contributions in Books: キ Entrie Democrazia Digitale. Una risposta alla crisi della politica in D. Borrelli, M. Gavrila (eds.), Media che cambiano parole che restano, Franco Angeli, Milano, 2013 キ Gli indecisi alla prova del lavoro in Morcellini, M., Fazzi, G., Iannelli, L, Gli indecisivi. La campagna elettorale per le politiche 2008 vista dai cittadini, Scriptaweb, Napoli, 2010 キ Rovine di classe. La memoria e l autonomia del produttore in Borrelli, D., Di Cori, P. (eds.), Que reste-t-il? Rovine future. Resti e rifiuti come depositi del possibile, Lampi di Stampa, Milano, 2010 キ Le classi sociali in D Amato, M. (ed.), Vicini da lontano. La distanza sociale a Roma, Franco Angeli, Milano, 2009 キ Contraddizioni dello sviluppo locale: il caso di Cavallino in Siciliano, S. (ed.), Un paese da sfogliare. Cavallino di Lecce alla luce della ricerca sociale, Franco Angeli, Milano, 2008 キ Entries Classe Sociale and Subcultura in: Cavallaro, R. (ed.), Lexikòn. Lessico per l analisi qualitativa nella ricerca sociale, Roma, CieRre, 2006

9 キ Globalizzazione e analisi di classe in De Nardis, P., Bevilacqua, E. (eds.) Le classi in una società senza classi, Roma, Meltemi, 2001 Articles in Scientific Journals: キ Theoretical Approaches to Participation beyond the State and the Market in European Journal of Research on Education, forthcoming キ La contraddizione tra individuo e società nella sociologia proudhoniana: ragione, trasformazioni sociali e crescita soggettiva in Quaderni di Teoria Sociale, n. 1, 2015 キ (with Angelo Salento) L'incerta scommessa del lavoro cognitivo in Quaderni di Rassegna Sindacale, n. 1, 2015 キ (with Davide Borrelli) Soggetto e capitalismo nell'analisi sombartiana. Appunti per un'interpretazione bioeconomica di Werner Sombart in DADA. Rivista di Antropologia post globale, n. 1, 2015 キ Adam Smith in prospettiva bioeconomica in Democrazia e Diritto, n. 4, 2014 キ La borghesia transnazionale nella crisi dello spazio politico nazionale in Rivista Trimestrale di Scienza dell 但 mministrazione, n. 3, 2014 キ (with Davide Borrelli) La valutazione della conoscenza nell'epoca della sua producibilità digitale in Im@go Journal. Rivista di Studi Sociali sull'immaginario, n. 2, 2014 キ Soggetto e potere. L emancipazione nella prospettiva del comune in Rassegna Italiana di Sociologia, n. 3, 2012 キ (with Vitantonio Gioia) Market, Science and Social Changes. Proudhon and the legacy of Enlightenment in Rivista Internazionale di Scienze Sociali, n. 2, 2012 キ (with Davide Borrelli) Digital Citizenship and New Biopolitics of Common: everyone and no-one vs everyone and each one in NOMADAS. Mediterranean Perspectives (ISSN: ) - Monografic Number EuroMed: Social Technology and Digital Citizenship n. 2, 2010 キ Materiali per un analisi del potere (ovvero, Charles Wright Mills a Davos) in Rivista Europea di Etnografia dell Educazione>>/<<Etnography and Education European Review, n. 7-8, キ Individualizzazione e condizionamento strutturale: alcune implicazioni per la

10 teoria sociale in Rivista Trimestrale di Scienza dell Amministrazione, n. 2, 2009 キ Consumption and Social Stratification in Global Society in The Doubt, n. 3, 2004 キ (with Francesca della Ratta) Quando ad un tratto arrivò la polizia : un viaggio nell immaginario giovanile in Quaderni di Sociologia, n. 36, 2004 キ Globalizzazione e relazioni di mercato. Per una lettura multidimensionale in Critica Marxista, n. 3, 2002 キ Globalizzazione e lavoro. Nuovi confini per le classi sociali in Il Dubbio, n. 2, 2002 キ La globalizzazione e le nuove identità: alcune osservazioni in La Critica Sociologica, n. 142, 2002 キ Le classi sociali tra analisi scientifica e influenze socio-politiche in Sociologia, n. 3, 2001 キ Il contesto italiano e le classi sociali in Il Dubbio, n. 1, 2001