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1 STEFANO SALVIATI, GIUSEPPE MAIO, ENRICO MARCONATO Monitoraggio della Carta Ittica della Provincia di Vicenza: zona della bassa pianura anno 2011 AQUAPROGRAM s.r.l. Via Borella, 53 VICENZA

2 Al presente lavoro hanno partecipato: Dr. Stefano Salviati Dr. Giuseppe Maio Dr. Enrico Marconato Dr. Thomas Busatto Dr. Ferdinando Benatelli Dr. Giovanni La Piana AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza

3 Introduzione 1 Materiali e metodi 2 Risultati 6 BACINO LEOGRA-BACCHIGLIONE 6 Stazione LB107bis 6 Stazione LB Stazione LB Stazione LB Stazione LB Stazione LB BACINO AGNO-GUÀ 26 Stazione AG Stazione AG Stazione AG078bis 32 Stazione AG Stazione AG070bis 38 Stazione AG Conclusioni 44 Bibliografia 54 AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza

4 Introduzione Dal 1989 l Amministrazione provinciale settore Caccia-Pesca della Provincia di Vicenza effettua le scelte gestionali nell ambito dell ittiofauna basandosi sulle indicazioni fornite dalla Carta Ittica. Tale documento risulta estremamente dinamico in quanto basato sulla conoscenza sia della comunità ittica residente nei vari corsi d acqua sia sulle condizioni ambientali locali, due elementi decisamente mutevoli nel tempo; per questo motivo si rende necessario una serie di monitoraggi periodici per rilevare la dinamica delle trasformazioni delle popolazioni ittiche. Tali monitoraggi hanno la funzione sia di constatare eventuali modificazioni, ma anche quella di verificare gli effetti degli interventi gestionali attuati dall Amministrazione Provinciale e di fornire dati utili per aggiornare i piani di ripopolamento o di gestione effettuati dalle Concessioni di pesca. Per i motivi sopraelencati assume un importanza fondamentale il controllo periodico dei corsi d acqua e delle comunità biotiche residenti in essi; tale rilevanza viene espressa chiaramente nell'art. 6 comma 1 della L.R. 19/1998 e ripreso nell'art. 1 del Regolamento per l'esercizio della pesca nella Provincia di Vicenza, dove si sancisce che il monitoraggio deve essere effettuato una volta almeno ogni 5 anni. AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 1

5 Materiali e metodi Sono stati effettuati 13 campionamenti nei corsi d'acqua della zona di pianura della provincia di Vicenza. Sono state rivisitate le stazioni di prelievo della Carta Ittica e del monitoraggio del 2000 e del 2006; solo la stazione effettuata sul Fiume Tergola non è stata campionata nel Le stazioni campionate sono le seguenti: Bacino Stazione Corso d'acqua Località Leogra- Bacchiglione LB107 bis Ceresone Torre Rossa (Camisano) LB109 Armedola Ponte di Villalta LB102 Tesinella Grumolo Abbadesse LB103 Tergola Lerino LB095 Bisatto Ponte Mossano LB098 Debba Torri (Arcugnano) LB092 Bacchiglione Colzè Agno-Guà AG074 Alonte Cagnano AG078 Liona Campolongo (S. Germano) AG078 bis Liona San Teobalbo-Ponte Botti AG082 Nicola Campolongo (S. Germano) AG070 bis Ronego Poiana Maggiore AG076 Frassenella Case Barco (Campiglia) Sono stati effettuati 12 campionamenti quantitativi e 1 campionamento qualitativo dell'ittiofauna. Per le metodiche relative ai campionamenti ittici e allo studio della struttura di popolazione si rimanda alla "Carta Ittica della provincia di Vicenza". Ai dati dei campionamenti ittici sarà applicato l indicatore ISECI (Zerunian et al, 2009), secondo le modalità previste nell ultima versione della normativa presentata al Ministero dell Ambiente. La valutazione di una comunità ittica si basa secondo l ISECI su due criteri principali: la naturalità della comunità e la condizione biologica delle popolazioni ai quali si aggiunge il disturbo dovuto alla presenza di specie aliene, la presenza di specie endemiche e l eventuale presenza di ibridi. Sulla base di queste valutazioni l ISECI si basa sulla somma di un punteggio determinato da 5 indicatori principali: presenza di specie indigene, condizione biologica delle popolazioni, presenza di ibridi, presenza di specie aliene e presenza di specie endemiche. I primi due indicatori sono a loro volta articolati in indicatori di ordine inferiore secondo lo schema successivo:. AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 2

6 Monitoraggio Carta Ittica Provincia di Vicenza- Zona Bassa pianura Materiali e metodi Struttura ad albero dell ISECI: i valori degli indicatori verso cui puntano le frecce sono calcolati tramite l aggregazione, pesata attraverso i pesi p dei valori di ordine inferiore; ciascuno è rapportato alle condizioni di riferimento mediante una funzione f (Zerunian et al. 2009). Si ritiene che la Presenza di specie indigene e la Condizione biologica delle popolazioni siano di pari importanza e più importanti degli altri criteri; a seguire, Presenza di specie aliene ; a seguire, con pari importanza, Presenza di ibridi e Presenza di specie endemiche. Secondo l Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche la comunità ittica individuata va sempre confrontata con una comunità ittica attesa. Per ciascuna stazione di campionamento si individua in via teorica la comunità ittica attesa, prendendo come comunità di riferimento quelle individuate da Zerunian (Zerunian et al, 2009) tenendo conto della distribuzione della specie, di tutti i taxa presenti nelle acque interne italiane, dell ecologia della specie, del periodo di campionamento. Ogni zona ha determinate specie di riferimento e all interno di queste sono indicate anche le specie endemiche. Per quanto riguarda il Veneto comunità e regioni verranno modificate ed adattate alla realtà locale in accordo con quanto proposto da ARPAV (2010) in sede di prima classificazione di qualità secondo l indice ittico ISECI dei corpi idrici significativi del Veneto. AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza

7 Monitoraggio Carta Ittica Provincia di Vicenza- Zona Bassa pianura Materiali e metodi Zone zoogeografico-ecologiche fluviali principali individuabili in Italia (Zerunian et al, 2009). ZONE GEOGRAFICO ECOLOGICHE REGIONE PADANA I II III REGIONE ITALICO-PENINSULARE IV V VI REGIONE INSULARE VII VIII IX REGIONI ZONA DEI SALMONIDI ZONA DEI CIPRINIDI A DEPOSIZIONE LITOFILA ZONA DEI CIPRINIDI A DEPOSIZIONE FITOFILA ZONA DEI SALMONIDI ZONA DEI CIPRINIDI A DEPOSIZIONE LITOFILA ZONA DEI CIPRINIDI A DEPOSIZIONE FITOFILA ZONA DEI SALMONIDI ZONA DEI CIPRINIDI A DEPOSIZIONE LITOFILA ZONA DEI CIPRINIDI A DEPOSIZIONE FITOFILA Il valore dell ISECI si calcola come somma pesata delle funzioni valore degli indicatori precedentemente descritti (Zerunian S. et al., 2009). Gli indicatori utilizzati sono: 1. Presenza di specie indigene 2. Condizione biologica della popolazione 3. Presenza di ibridi F3= 0 - Assenza di ibridi F3 = 1 4. Presenza di specie aliene F4 = 0 sono presenti specie della lista 1, almeno 1 sp. mediamente strutturata F4 = 0,5 sono presenti specie della lista 1, con popolazione destrutturata F4 = 0,5 sono presenti specie della lista 2, numero specie 50% del totale specie F4 = 0,75 sono presenti specie della lista 2, numero specie < 50% del totale specie F4 = 0,75 sono presenti specie della lista 3, numero specie 50% del totale specie F4 = 0,85 sono presenti specie della lista 3, numero specie < 50% del totale specie AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza

8 Monitoraggio Carta Ittica Provincia di Vicenza- Zona Bassa pianura Materiali e metodi F4 = 1 assenza specie aliene 5. Presenza di specie endemiche Il calcolo dell ISECI avviene quindi secondo la seguente formula: ISECI = p1 * (p1,1* v1,1(f1,1) + p1,2 * v1,2(f1,2)) + p2 * ni=1(p2,i,1*v2,i,1(f2,i,1) + p2,i,2*v2,i,2(f2,i,2)) + p3* v3(f3) + p4 * v4 (f4) + p5 * v5 (f5). Si procede infine alla conversione dei valori dell ISECI in classi, da I a V, corrispondenti a giudizi sintetici che vanno da elevato a cattivo. CLASSI VALORI DELL ISECI GIUDIZIO SINTETICO SULLO STATO ECOLOGICO DELLE COMUNITÁ ITTICHE COLORE I 0,8<F<1 Elevato Blu II 0,6<F<0,8 Buono Verde III 0,4<F<0,6 Sufficiente Giallo IV 0,2<F<0,4 Scarso Arancione V 0<F<0,2 Cattivo Rosso AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza

9 Risultati BACINO LEOGRA-BACCHIGLIONE Stazione LB107bis Fiume Ceresone Località Torre Rossa data campionamento 13/05/2011 Le specie rinvenute sono 11, di cui tre di origine alloctona. Stazione: LB107bis Lunghezza (m): 220 Larghezza (m): 6,0 Area esaminata (mq): 1320 Densità±ds Biomassa±ds Lf media±ds Peso medio±ds Cavedano 0,008±0,003 2,776±1, ,3±63,8 349,0±199,6 Carassio dorato 0,003±0,002 2,185±1, ,0±77,8 824,0±661,9 Pseudorasbora 0,001±0,001 0,003±0,002 61,0±0,0 2,0±0,0 Cobite comune 0,011±0,003 0,148±0, ,6±9,6 16,1±4,0 Triotto 0,049±0,007 0,370±0,055 81,1±19,0 7,5±4,6 Scardola 0,005±0,002 2,203±0, ,5±116,7 415,5±193,5 Alborella 0,046±0,007 0,129±0,019 61,7±9,7 2,8±1,0 Tinca 0,005±0,002 5,688±2, ,0±99,5 1072,5±864,7 Ghiozzo padano 0,012±0,004 0,023±0,007 48,9±13,1 1,9±0,8 Gobione 0,009±0,003 0,150±0, ,6±9,6 16,1±4,0 Rodeo amaro 0,034±0,006 0,090±0,016 47,4±8,6 2,6±1,7 Totale 0,183±0,040 13,765±6,135 Il campionamento è stato effettuato circa 200 m a valle del tratto campionato negli anni precedenti. Il calo della biomassa e della densità rispetto ai monitoraggi effettuati nel 1993, nel 2000 e nel 2006 è in parte dovuto alla diversa condizione ambientale della stazione di campionamento. La specie dominante, per quanto concerne il numero di individui, è il triotto presente nel tratto campionato con una popolazione strutturata; questa specie già nel campionamento del 2006 era risultata la più abbondante ad indicare una buona stabilità demografica e un ottimo adattamento alle condizioni ambientali locali. La tinca è scarsamente rappresentata nel tratto campionato, considerando la biologia della specie e la tipologia ambientale. Durante l ultimo campionamento è risultata la specie più abbondante per quanto concerne la biomassa, ma il dato ottenuto è decisamente inferiore rispetto a quello del La tinca risulta in forte contrazione. Sono stati catturati esemplari appartenenti a differenti classi d età, ad eccezione degli esemplari appartenenti alle prima coorte. L assenza degli individui giovani è probabilmente legata a fattori ambientali. Infatti il tratto analizzato non era particolarmente ricco di idrofite, importantissime per il riparo dei giovani esemplari di tinca. AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 6

10 L alborella è presente a densità interessanti e come per il triotto la sua popolazione è distribuita in modo adeguato tra diverse classi d età. Anche il rodeo amaro, specie alloctona, è numericamente ben rappresentato, in particolare nelle zone del sottoriva dove esemplari di tutte le taglie costituiscono una popolazione strutturata e stabile. La scardola, il gobione e il cavedano sono anch essi presenti, ma non abbondanti. Il gobione pur non essendo particolarmente numeroso costituisce una popolazione strutturata con individui ben distribuiti tra le diverse coorti. La scardola ed il cavedano nonostante il ridotto numero influenzano in modo significativo il valore della biomassa, a causa della taglia degli esemplari catturati. Le popolazioni di entrambi sono strutturate in quanto sono stati catturati esemplari di diverse coorti, ma la proporzione tra queste è a favore di quelli più vecchie ad indicare una distorsione tra il bilanciamento delle diverse coorti. Carassio dorato e pseudorasbora sono stati rinvenuti con pochissimi esemplari, per cui non è possibile fare delle valutazioni attendibili sulle popolazioni di queste due specie. Sono state catturate anche due specie bentoniche, il ghiozzo padano e il cobite comune. Entrambe presentano popolazioni strutturate e abbastanza bilanciate tra le diverse coorti che le compongono. A causa della taglia della specie, nonostante abbastanza numerose influenzano solo marginalmente il valore della biomassa. Al di fuori del tratto campionato è stata rilevata la presenza di un luccio di circa 35 cm e di una carpa (40 cm di lunghezza). La presenza di un solo esemplare indica che le due specie è da ritenere occasionale nel tratto e che la loro popolazione non è ben acclimatata. Figura 1: distribuzione di frequenza delle LF del triotto e della tinca Dalla comparazione con i dati dei campionamenti precedenti appare evidente un andamento altalenante del numero di specie ittiche che costituiscono il popolamento del Fiume Ceresone; si è passati da 11 specie ittiche nel 1993 a 7 e 9 rispettivamente nel 2000 e nel 2006 AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 7

11 per poi ritornare a 11 nell ultimo monitoraggio. Purtroppo l incremento del numero di specie è legato al ritrovamento nel corso d acqua di 2 nuove specie alloctone (il carassio dorato e la pseudorasbora) mai catturate nei precedenti monitoraggi. Un dato significativo è la diminuzione del ghiozzo padano e la presenza non stabile del cobite comune seppure con valori di densità molto bassi; è probabile che queste specie abbiano risentito fortemente dei lavori di pulizia idraulica dell alveo eseguiti periodicamente dal consorzio di bonifica. STAZIONE LB107 bis Data Specie Specie autoctone Biomassa totale N. (%) (g/m 2 ) 12/5/ ,9 32,572 4/7/ ,470 9/3/ ,8 22,164 13/5/ ,7 13,675 12/5/1993 4/7/2000 9/3/ /5/2011 Stazione LB107 bis Densità Biomassa Densità Biomassa Densità Biomassa Densità Biomassa Specie (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) Tinca 0,013 1,262 0,027 9,808 0,005 5,688 Ghiozzo padano 12,686 22,993 presente 0,163 0,463 0,012 0,023 Triotto 0,408 5,343 frequente 0,338 4,760 0,049 0,370 Cobite comune 0,918 2,204 frequente 0,011 0,148 Cavedano 0,030 0,838 0,013 1,7 0,004 1,182 0,008 2,776 Gobione 0,040 0,416 0,089 0,770 0,009 0,150 Cobite mascherato 0,125 0,260 Luccio 0,002 0,234 Persico sole 0,008 0,114 Barbo 0,002 0,094 Alborella 0,020 0,067 0,003 0,015 0,089 0,245 0,046 0,129 Scardola 0,002 0,009 0,029 5,410 0,121 4,702 0,005 2,203 Panzarolo 0,004 0,012 Carassio dorato 0,003 2,185 Pseudorasbora 0,001 0,003 Rodeo amaro 0,082 0,222 0,034 0,090 Totale 32,572 8,470 22,164 13,765 F1 0,16 F2 0,20 F3 1,00 F4 0,75 F5 0,38 Iseci 0,39 Classe IV Il calcolo del valore dell ISECI (Indice della Struttura Ecologica della Comunità Ittica) per la stazione è di 0,39 corrispondente ad una IV Classe di Qualità. AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 8

12 Stazione LB109 Roggia Armedola Località Ponte di Villalta data campionamento 13/05/2011 Il popolamento ittico risulta composto da sette specie, tutte di origine autoctona. Stazione: LB109 Lunghezza (m): 110 Larghezza (m): 5 Area esaminata (mq): 550 Densità±ds Biomassa±ds Lf media±ds Peso medio±ds Cavedano 0,025±0,001 9,104±0, ,3±52,5 370,9±167,8 Triotto 0,035±0,001 0,552±0, ,6±40,7 15,9±8,5 Scardola 0,004±0,000 0,143±0, ,0±18,4 35,0±21,2 Luccio 0,002±0,000 0,798±0, ,0±0,0 390,0±0,0 Barbo 0,010±0,001 4,210±0, ,8±95,5 411,6±171,8 Alborella 0,043±0,001 0,272±0,008 86,0±19,7 6,3±3,1 Ghiozzo padano 0,188±0,003 0,481±0,007 49,0±12,6 2,6±1,4 Totale 0,307±0,007 15,560±0,755 La specie dominante come biomassa è il cavedano che non presenta una popolazione ben strutturata, infatti il numero di individui adulti è nettamente superiore a quello degli esemplari appartenenti alle prime coorti. La presenza di esemplari adulti ha determinato un valore di biomassa complessivo di 9,104 g/m 2. Il triotto e l alborella sono presenti con un numero discreto di esemplari, appartenenti a diverse classi d età; entrambe le specie potrebbero essere nettamente più numerose poiché l ambiente ha caratteristiche ambientali idonee. Il ghiozzo padano è abbondante ed è presente nel tratto campionato con una popolazione ben strutturata tra le diverse classi d età. E particolarmente abbondante nei pressi del sottoriva o nelle zone di morta, dove la velocità della corrente non è elevata. Il luccio e la scardola sono presenti con pochi esemplari; il primo è stato rinvenuto solo con un individuo adulto, mentre la seconda solo con individui di taglia medio-piccola. Il barbo è presente con un numero di esemplari non elevato e tutti di taglia medio grande; ne consegue che la popolazione non è strutturata nè proporzionata tra le diverse coorti. AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 9

13 Figura 2: distribuzione di frequenza delle LF del triotto e del barbo Il luccio e l alborella presentano dei valori di densità comparabili con quelli del In particolare il luccio sembra essere soggetto a delle fluttuazioni demografiche. Il ghiozzo padano presenta una flessione decisa, infatti da una densità di circa 5,950 ind/m 2 nel 2006 si è passati a dei valori di circa 0,2 esemplari a metro quadro inferiore addirittura al dato del L unica specie presente per la prima volta nel 2011 ed assente in tutti gli altri monitoraggi è il barbo. STAZIONI LB109 Data Specie Specie autoctone Biomassa totale N. (%) (g/m 2 ) 6/5/ ,9 30,491 4/7/ ,7 12,090 9/03/ ,7 25,701 13/5/ ,0 15,560 6/5/1993 4/7/2001 9/3/ /5/2011 Stazione LB109 Densità Biomassa Densità Biomassa Densità Biomassa Densità Biomassa Specie (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) Tinca 0,031 12,329 0,032 6,488 Cavedano 0,047 7,166 presente 0,009 2,093 0,025 9,104 Triotto 0,303 4,884 frequente 0,043 0,483 0,035 0,552 Ghiozzo padano 0,609 1,828 5,950 21,350 0,188 0,481 Persico sole 0,031 1,489 Anguilla 0,002 1,413 Trota fario 0,002 0,612 Luccio 0,004 0,446 0,018 5,602 0,003 1,493 0,002 0,798 Alborella 0,044 0,237 frequente 0,028 0,069 Gobione 0,006 0,073 presente 0,043 0,272 Rodeo amaro presente 0,013 0,038 Barbo 0,010 4,210 Scardola 0,002 0,014 0,006 0,175 0,004 0,143 AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 10

14 6/5/1993 4/7/2001 9/3/ /5/2011 Stazione LB109 Densità Biomassa Densità Biomassa Densità Biomassa Densità Biomassa Specie (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) Totale 30,491 12,090 25,701 15,560 F1 0,09 F2 0,25 F3 1,00 F4 1,00 F5 0,00 Iseci 0,40 Classe III Il calcolo del valore dell ISECI (Indice della Struttura Ecologica della Comunità Ittica) per la stazione è di 0,40 corrispondente ad una III Classe di Qualità. AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 11

15 Stazione LB102 Fiume Tesinella Località: C. Rigon - Grumolo delle Abbadesse data campionamento 13/05/2011 A differenza del campionamento del 2006 che è stato di tipo qualitativo, nel 2011 la stazione è stata monitorata utilizzando il metodo quantitativo. Sono state rinvenute nove specie, delle quali solo due sono alloctone: la pseudorasbora e il rodeo amaro. Rispetto ai rilievi precedenti si osserva un aumento delle specie autoctone rispetto al 2006, anche se non si raggiungono i valori dei campionamenti precedenti. Le specie più abbondanti sono l alborella, il cavedano ed il triotto, presenti con popolazioni ben strutturate. Per quanto riguarda il triotto, il numero di esemplari appartenenti alle prime classi d età risulta ben proporzionato a quello degli esemplari adulti. Il cavedano a causa della taglia degli esemplari catturati è anche la specie che incide maggiormente sulla biomassa, infatti con 6,258 g/m 2 rappresenta circa il 79,1% della biomassa totale. Per quanto concerne l alborella, la quantità di individui giovani è elevata; in questo caso l incremento rilevato tra il 1993 ed il 2006 sembra subire una leggera flessione. La tinca è presente con un ridotto numero di esemplari e tutti di taglia medio-grande. Non sono stati catturati giovani dell anno. La condizione della popolazione risulta mal strutturata e sbilanciata; l assenza di idrofite e di zone riparo per gli stadi giovanili è probabilmente la causa del numero contenuto di individui di questa specie. Il barbo costituisce una popolazione non strutturata e non abbondante; gli individui appartenenti alle prime classi d età sono assenti. Il rodeo amaro è presente con una popolazione nettamente sbilanciata verso le classi d età superiori in quanto non sono stati rinvenuti esemplari giovani. Durante l ultimo campionamento sono stati catturati esemplari di pseudorasbora e di cobite comune, ma il loro numero è così contenuto che non è possibile effettuare valutazioni sulle loro popolazioni. Stazione: LB102 Lunghezza (m): 123 Larghezza (m): 11,0 Area esaminata (mq):1353 Densità±ds Biomassa±ds Lf media±ds Peso medio±ds Cavedano 0,020±0,002 6,258±0, ,9±101,8 317,5±424,9 Pseudorasbora 0,001±0,001 0,003±0,002 69,5±10,6 3,5±2,1 Cobite comune 0,001±0,000 0,002±0,001 67,0±0,0 2,0±0,0 Triotto 0,016±0,001 0,121±0,011 75,3±20,5 7,7±7,2 Alborella 0,067±0,003 0,182±0,008 58,8±17,4 2,7±1,9 Tinca 0,001±0,000 0,891±0, ,0±0,0 904,0±0,0 Ghiozzo padano 0,004±0,001 0,018±0,003 65,3±9,3 4,5±1,0 Barbo 0,003±0,001 0,329±0, ,3±8,1 111,3±4,7 Rodeo amaro 0,007±0,001 0,015±0,002 44,9±4,2 2,1±0,4 Totale 0,120±0,010 7,909±1,478 AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 12

16 Figura 3: distribuzione di frequenza delle LF del cavedano e dell alborella Il cavedano presenta dei valori di biomassa compatibili con quelli del 1993 e del 2001, mentre il valore della densità appare inferiore a quello rilevato nel La tinca sembra essere oggetto a delle fluttuazioni demografiche abbastanza marcate; questo probabilmente è legata all attività di sfalcio delle fanerogame acquatiche, fondamentali per l insediamento di una popolazione abbondante e strutturata. Il cobite comune, assente durante il campionamento del 2001 e in quello del 2006, è stato rinvenuto con un solo esemplare nel L alborella presenta una flessione, infatti da una densità di circa 0,093 individui a metro quadro nel 2006 si è passati a dei valori di circa 0,067 esemplari a metro quadro inferiore addirittura al dato del Il rodeo amaro e la pseudorasbora presentano un calo rispetto al campionamento del 2006, mentre il barbo sembra in ripresa, infatti la sua presenza era stata riscontrata solo nel Per la prima volta è stato catturato nella stazione di campionamento il ghiozzo padano anche se a densità molto ridotte. STAZIONI LB102 Data Specie Specie autoctone Biomassa totale N. (%) (g/m 2 ) 6/5/ ,9 30,491 4/7/ ,7 12,090 9/03/ ,5 13/5/ ,8 7,909 AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 13

17 6/5/ /7/2001 9/3/ /5/2011 Stazione Densità Biomassa Densità Biomassa Struttura di Densità Biomassa LB102 Abbondanza Specie (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 popolazione ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) Cavedano 0,077 8,457 0,011 6, ,020 6,258 Tinca 0,061 5,997 0,029 7, ,001 0,891 Scardola 0,129 2,444 0,011 3, Cobite comune 0,488 1,952 0,001 0,002 Triotto 0,096 0,908 0,014 0, ,016 0,121 Luccio 0,002 0,631 Alborella 0,077 0,370 0,093 0, ,067 0,182 Gobione 0,004 0,051 0,007 0,121 Persico sole 0,002 0,020 Carassio 0,007 1,787 dorato Carpa 0,007 1, Rodeo amaro 4 1 0,007 0,015 Pseudorasbora 4 1 0,001 0,003 Barbo 0,002 0,004 0,003 0,329 Ghiozzo padano 0,004 0,018 Totale 20,834 21,643 7,909 F1 0,11 F2 0,44 F3 1,00 F4 0,75 F5 0,38 Iseci 0,45 Classe III Il calcolo del valore dell ISECI (Indice della Struttura Ecologica della Comunità Ittica) per la stazione è di 0,45 corrispondente ad una III Classe di Qualità. AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 14

18 Stazione LB103 Canale Tergola Località Lerino data campionamento 12/07/2011 Il campionamento ha evidenziato la presenza di 11 specie ittiche, delle quali solo due alloctone. Le due specie esotiche sono la pseudorasbora e il rodeo amaro; entrambe rinvenute per la prima volta dal Stazione: LB103 Lunghezza (m): 123 Larghezza (m): 3,5 Area esaminata (mq): 430,5 Densità±ds Biomassa±ds Lf media±ds Peso medio±ds Cavedano 0,031±0,004 11,085±1, ,4±125,6 357,9±407,3 Pseudorasbora 0,003±0,001 0,003±0,002 50,0±0,0 1,0±0,0 Scardola 0,009±0,002 2,221±0, ,7±104,6 239,0±307,7 Cobite comune 0,009±0,002 0,127±0,027 84,0±6,1 13,7±1,2 Triotto 0,037±0,004 0,465±0,020 81,0±34,6 12,5±12,9 Alborella 0,245±0,010 1,363±0,057 78,7±13,2 5,6±2,3 Tinca 0,003±0,001 1,443±0, ,0±0,0 466,0±0,0 Ghiozzo padano 0,180±0,009 0,486±0,024 52,1±10,1 2,7±1,1 Barbo 0,009±0,002 0,951±0, ,7±47,5 102,3±54,1 Gobione 0,009±0,002 0,217±0, ,7±15,4 23,3±6,7 Rodeo amaro 0,043±0,004 0,096±0,010 47,6±6,2 2,2±0,6 Totale 0,578±0,041 18,475±2,714 Il cavedano rappresenta il 60,0% della biomassa ittica complessiva (18,475 g/m 2 ). La specie più importante in termini di densità è, invece, l alborella; di questa specie sono stati rinvenuti, infatti, ben 79 individui di lunghezza media pari a 78,7 mm ed un peso medio di 5,6 g. Discreta la presenza della scardola e del barbo, ritrovata con esemplari non di grossa taglia, così come la presenza del cobite comune. Nelle catture di questa stazione compaiono inoltre una pseudorasbora e una tinca; la prima con un esemplare di taglia medio piccola, mentre la tinca rinvenuta presenta dimensioni discrete, ovvero una lunghezza alla forca di 321 mm ed un peso di 466 g. Il rodeo amaro ed il triotto sono presenti nel tratto con popolazioni strutturate e abbastanza bilanciate tra le diverse coorti che le compongono. La medesima situazione demografica è stata riscontrata per il ghiozzo padano, che a differenza delle due sopracitate specie, presenta dei valori densitari decisamente importanti. I tre gobioni catturati sono di taglia discreta in rapporto alle dimensioni medie della specie; l assenza di materiale giovanile indica la presenza nella stazione di campionamento di una popolazione sbilanciata e destrutturata. AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 15

19 Figura 5: distribuzione di frequenza delle LF del cavedano e dell alborella In termini di biomassa la stazione ha evidenziato un leggero incremento rispetto al 2000 anche se non raggiunge ancora valori confrontabili con quello del Un incremento notevole di biomassa è stato riscontrato per il cavedano; situazione opposta invece è stata registrata per la tinca. Nel complesso, quindi, dal 1993 al 2000 si è verificata una lievissima contrazione del numero di specie (da 12 a 11) ed una riduzione della biomassa ittica totale. Anche la composizione in specie non è rimasta invariata infatti dal 100% di specie autoctone dei precedenti campionamenti si è passati ad un 81,8%. STAZIONI LB103 Data Specie Specie autoctone Biomassa totale N. (%) (g/m 2 ) 25/3/ ,0 31,256 4/7/ ,0 15,158 12/7/ ,8 18,475 6/5/1993 4/7/ /7/2011 Stazione LB103 Densità Biomassa Densità Biomassa Densità Biomassa Specie (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) Triotto 0,507 8,654 0,111 0,883 0,037 0,465 Tinca 0,024 6,182 0,013 8,370 0,003 1,443 Cavedano 0,067 5,231 0,016 1,385 0,031 11,085 Anguilla 0,010 3, ,640 Scardola 0,041 2,136 0,010 0,055 0,009 2,221 Luccio 0,012 2,806 0,003 0,075 Trota fario 0,004 0,913 Ghiozzo padano 0,281 0,836 presente 0,180 0,486 Alborella 0,154 0,799 0,028 0,056 0,245 1,363 Lasca 0,008 0,165 Gobione 0,01 0,045 0,009 0,217 Cobite comune 0,006 0,024 0,009 0,127 AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 16

20 6/5/1993 4/7/ /7/2011 Stazione LB103 Densità Biomassa Densità Biomassa Densità Biomassa Specie (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) Barbo 0,003 0,694 0,009 0,951 Pseudorasbora 0,003 0,003 Rodeo amaro 0,043 0,096 Totale 31,256 15,158 18,475 F1 0,09 F2 0,53 F3 1,00 F4 0,75 F5 0,13 Iseci 0,45 Classe III Il calcolo del valore dell ISECI (Indice della Struttura Ecologica della Comunità Ittica) per la stazione è di 0,45 corrispondente ad una III Classe di Qualità. AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 17

21 Stazione LB095 Canale Bisatto Località Ponte Mossano data del campionamento 27/05/2011 Rispetto ai campionamenti del 2006 si osserva una minore presenza di specie ittiche e una biomassa totale più bassa e comunque i valori sono confrontabili con quelli ritrovati nel Sia i valori di biomassa che di densità sembrano evidenziare delle forti fluttuazioni nell arco del tempo ad indicare una scarsa stabilità popolazionale. Durante il campionamento sono state catturate 10 specie ittiche, 7 delle quali autoctone; le tre specie alloctone rinvenute sono la pseudorasbora, il rodeo amaro e l abramide. Stazione: LB095 Lunghezza (m): 61 Larghezza (m): 6 Area esaminata (mq): 366 Densità±ds Biomassa±ds Lf media±ds Peso medio±ds Cavedano 0,015±0,003 0,284±0, ,0±14,3 19,5±1,7 Triotto 0,015±0,003 0,335±0, ,0±39,7 23,0±18,5 Scardola 0,004±0,001 0,525±0, ,0±0,0 144,0±0,0 Persico reale 0,004±0,001 0,863±0, ,0±0,0 237,0±0,0 Alborella 0,044±0,005 0,128±0,014 59,6±16,7 2,9±2,0 Tinca 0,004±0,001 3,767±1, ,0±0,0 1034,0±0,0 Ghiozzo padano 0,015±0,003 0,044±0,008 53,0±11,6 3,0±1,2 Pseudorasbora 0,007±0,002 0,011±0,003 66,0±5,7 1,5±0,7 Rodeo amaro 0,058±0,005 0,102±0,010 41,5±3,9 1,8±0,4 Abramide 0,015±0,003 9,811±1, ,5±98,6 673,3±507,5 Totale 0,181±0,027 15,870±3,900 L abramide rappresenta il 61,8% circa della biomassa totale; questa specie è presente con un discreto numero di individui distribuiti tra diverse classi d età. In particolare sono stati catturati degli esemplari di grossa taglia che hanno influito decisamente sul valore della biomassa stimata per questa specie. L abramide è stata catturata per la prima volta nel canale Bisatto nel L area di provenienza è sicuramente il lago di Fimon che giace a monte della stazione di campionamento dal quale si disperdono dal territorio significativi gruppi di pesce. E pertanto probabile che l abramide possa facilmente diffondersi anche nel tratto inferiore del Bisatto e nel reticolo dei canali consortili in contatto con esso. La scardola ed il triotto presentano una situazione demografica e di struttura di popolazione molto peggiori rispetto al 2006; la scardola è presente a densità e biomassa molto basse e comunque simili a quelle ritrovate nel 2000, il triotto costituisce invece una popolazione rarefatta in tutti i campionamenti effettuati. Anche il ghiozzo padano è presente con una popolazione strutturata ma non abbondante. La tinca è presente con un solo esemplare di grandi dimensioni, nonostante l ambiente presenti le condizioni idonee all insediamento di una popolazione strutturata ed abbondante. AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 18

22 Una popolazione ben strutturata è anche quella del rodeo amaro; questa specie è stata catturata nel 2000 con un ridotto numero di esemplari ed era già risultata in espansione già nel 2006; ad oggi risulta la specie più abbondante per numero di esemplari seguita dall alborella e dal cavedano. Figura 5: distribuzione di frequenza delle LF del cavedano e dell abramide Il cobite comune è presente ma non frequente come già rilevato nelle precedenti indagini. Oltre al luccio, anche la pseudorasbora è stata catturata per la prima volta nel E probabile che l areale di distribuzione di questa specie sia in espansione e che possa rapidamente occupare ecosistemi ancora vergini. Nell ultimo campionamento non è stato catturato il luccio; specie la cui presenza già nel 2006 era considerata occasionale visto il numero esiguo di esemplari presenti, probabilmente la semina di materiale giovanile deve essere incentivata ed aumentata. Durante l ultimo campionamento sono state catturate anche alcune alborelle, specie assente nel 2000, ma presenti nel La popolazione di questo piccolo ciprinide è molto ben strutturata. La pseudorasbora ed il persico reale sono presenti con pochissimi esemplari, in particolare il persico reale è stato rinvenuto esclusivamente con un individuo di grandi dimensioni. Il numero esigo di esemplari non consente una corrette ed attendibile valutazione sullo stato delle loro popolazioni; la presenza di entrambe le specie deve essere ritenuta occasionale. STAZIONI LB095 Data Specie Specie autoctone Biomassa totale N. (%) (g/m 2 ) 30/4/ ,0 65,092 20/6/ ,3 6,183 10/3/ ,0 41,952 27/5/ ,0 15,870 AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 19

23 Durante il campionamento sono state viste anche alcune carpe di grandi dimensioni (di oltre 5 kg di peso) in riproduzione. Il valore della biomassa totale è superiore a quello rilevato, se non altro per la presenza di questa specie nel tratto. 30/4/ /6/ /3/ /5/2011 Stazione LB095 Densità Biomassa Densità Biomassa Densità Biomassa Densità Biomassa Specie (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) Scardola 0,423 35,706 0,010 0,030 0,084 10,810 0,004 0,525 Tinca 0,080 22,421 0,010 6,016 0,010 2,722 0,004 3,767 Ghiozzo padano 1,304 4,877 0,010 0,026 0,310 0,673 0,015 0,044 Triotto 0,031 0,630 0,013 0,043 0,078 1,465 0,015 0,335 Cobite comune 0,214 0,588 0,003 0,020 0,004 0,010 Anguilla 0,001 0,471 Alborella 0,108 0,348 0,314 1,293 0,044 0,128 Rodeo amaro 0,023 0,047 0,141 0,356 0,058 0,102 Gobione 0,009 0,051 0,011 0,082 Cavedano 0,095 22,326 0,015 0,284 Luccio 0,002 1,8000 Persico reale 0,004 0,863 Pseudorasbora 0,008 0,038 0,007 0,011 Abramide 0,002 0,377 0,015 9,811 Totale 65,092 6,183 41,952 15,870 F1 0,13 F2 0,28 F3 1,00 F4 0,75 F5 0,25 Iseci 0,40 Classe III Il calcolo del valore dell ISECI (Indice della Struttura Ecologica della Comunità Ittica) per la stazione è di 0,40 corrispondente ad una III Classe di Qualità. AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 20

24 Stazione LB098 Scolo Debba Località: Arcugnano data campionamento 12/07/2011 Sono state catturate 10 specie delle quali 6 alloctone (60%). Rispetto al campionamento precedente si osserva una significativa riduzione del numero complessivo di specie, mentre il rapporto autoctoni/alloctoni propende verso le specie alloctone. Decisamente elevato è il valore della biomassa rispetto alle precedenti indagini che risulta costituita per il 80,7% dalla carpa. Stazione: LB098 Lunghezza (m): 80 Larghezza (m): 5 Area esaminata (mq): 400 Densità±ds Biomassa±ds Lf media±ds Peso medio±ds Carassio dorato 0,082±0,022 17,171±4, ,4±90,5 208,7±83,5 Scardola 0,045±0,016 1,922±0, ,2±7,3 42,8±4,7 Luccio 0,007±0,007 0,740±0, ,0±0,0 99,0±0,0 Alborella 0,060±0,019 0,187±0,059 64,9±4,3 3,1±0,6 Persico reale 0,007±0,007 0,037±0,034 64,0±0,0 5,0±0,0 Persico sole 0,082±0,022 0,897±0,243 66,5±27,5 10,9±5,0 Pseudorasbora 0,060±0,019 0,075±0,024 49,4±8,1 1,3±0,5 Rodeo amaro 0,015±0,009 0,030±0,019 41,0±14,1 2,0±1,4 Carpa 0,060±0,019 88,091±27, ,1±83,6 1472,4±699,0 Gambusia 0,030±0,013 0,030±0,013 27,8±4,9 1,0±0,0 Totale 0,448±0, ,180±34,319 La specie più abbondante in questo corso d acqua è la carpa, che raggiunge sia densità (0,60 ind/m 2 ) che biomassa elevate (88,091 g/m 2 ); la popolazione di questo ciprinide risulta essere mal strutturata tra le diverse classi d età; infatti il numero di individui giovani non è proporzionale con gli esemplari sessualmente maturi rinvenuti. Per quanto riguarda la densità le specie dominanti sono il carassio dorato ed il persico sole; questo centrarchide è presente principalmente con esemplari di piccola taglia ed un ridotto numero di adulti. La sua popolazione risulta in espansione e ben strutturata tra le diverse coorti. Anche il carassio dorato è ben rappresentato; ha una biomassa elevata anche se non confrontabile con quella della carpa: è presente con pochi esemplari di taglia elevata (circa 208,7 gr). E stato inoltre catturato un luccio di 22,7 centimetri, un giovane esemplare che proviene probabilmente da riproduzione naturale che si manifestano lungo la sponda dello Scolo o nel lago di Fimon. Anche il persico reale è stato rinvenuto con un solo esemplare di piccole dimensioni; probabilmente come per il luccio, il persico reale proviene da riproduzioni effettuate nel lago di Fimon. AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 21

25 Il rodeo amaro e la gambusia, seppur a densità basse, sono presenti con popolazioni composte da diverse classi d età. La pseudorasbora e l alborella sono presenti con popolazioni non eccessivamente abbondanti, considerando la biologia della specie; ciò nonostante le loro popolazioni sembrano ben proporzionate tra le diverse classi d età riscontrate con un ampia base di giovani ed un buon numero di individui sessualmente maturi. Figura 6: distribuzione di frequenza delle LF della carpa e del carassio dorato La biomassa della stazione è in netto incremento se confrontata con i valori del 2000 e del 2006; tale aumento è legato principalmente al rinvenimento della carpa. L accumulo di carpe può considerarsi un evento occasionale infatti la presenza abbondante di ninfea nel tratto campionato ha fornito una zona riparo a questa specie che non è rinvenibile nel resto dello Scolo Debba. La taglia degli esemplari catturati ha ulteriormente contribuito ad ottenere un valore di biomassa estremamente elevato. Il luccio è soggetto a delle fluttuazioni di biomassa abbastanza marcate; questo probabilmente è legato alla dimensione degli esemplari catturati. Il rodeo amaro è in calo, infatti da una densità di circa 0,101 individui a metro quadro nel 2006 si è passati a dei valori di circa 0,015 esemplari a metro quadro. Il carassio dorato e la pseudorasbora sono in aumento; per quanto riguarda il carassio dorato infatti dopo il calo evidenziato tra il 2000 ed il 2006, la specie durante l ultimo campionamento è risultata la più abbondante assieme all alborella con 0,082 ind/m 2. La scardola presenta dei valori di densità compatibili con quelli del 2006, mentre appare inferiore a quello rilevato nel Il persico sole presenta cenni di ripresa; quasi assente durante il campionamento del 2006 è stato rinvenuto con una popolazione in salute e ben strutturata nel AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 22

26 STAZIONI LB098 Data Specie Specie autoctone Biomassa totale N. (%) (g/m 2 ) 16/11/ , /6/ ,0 10,74 09/03/ , /7/ ,0 109,180 16/11/ /6/ /03/ /7/2011 Stazione LB098 Densità Biomassa Densità Biomassa Densità Biomassa Indice di abbondanza Specie (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) Persico sole 4 0,050 0,003 0,0100 0,082 0,897 Scardola 3 0,206 2,800 0,050 1,4833 0,045 1,922 Tinca 3 0,027 3,780 0,051 18,5867 Pesce gatto ,140 Persico reale 2 0,120 1,7347 0,007 0,037 Panzarolo 1 Luccio 1 0,003 0,009 0,005 6,8875 0,007 0,740 Alborella 0,123 0,2544 0,060 0,187 Cavedano 0,003 2,6625 Cobite comune 0,010 0,0400 Cobite mascherato 1 Anguilla 1 0,003 1,3225 Persico trota 0,003 0,006 Triotto 0,003 0,009 0,060 0,6200 Carassio dorato 1 0,037 0,003 0,0950 0,082 17,171 Pseudorasbora 0,003 0,0175 0,060 0,075 Gobione 0,005 0,0125 Rodeo amaro 0,101 0,1835 0,015 0,030 Abramide 0,133 18,9700 Gambusia 1 0,030 0,030 Carpa 0,060 88,091 Totale 10,74 52,89 109,153 F1 0,11 F2 0,22 F3 1,00 F4 0,50 F5 0,13 Iseci 0,31 Classe IV Il calcolo del valore dell ISECI (Indice della Struttura Ecologica della Comunità Ittica) per la stazione è di 0,31 corrispondente ad una IV Classe di Qualità. AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 23

27 Stazione LB092 Fiume Bacchiglione Località: Colzè data campionamento 27/05/2011 Il campionamento in questa stazione è stato di tipo semi-quantitativo per condizioni di campionamento non ottimali a causa dell acqua profonda. Le specie rilevate nel fiume Bacchiglione sono nove di cui sole tre sono alloctone. Sono state anche segnalate altre specie ittiche non rinvenute durante il campionamento, ovvero il siluro d Europa, l anguilla, il persico trota ed il carassio dorato. Stazione: LB092 Lunghezza (m): 140 Larghezza (m): 3,0 Area esaminata (mq): 520 Abbondanza Struttura di Popolazione Cavedano 4 1 Scardola 1 3 Gobione 1 3 Carpa 4 3 Triotto 4 1 Alborella 5 1 Rodeo amaro 1 3 Ghiozzo padano 5 1 Rutilo 1 2 Sul fiume Bacchiglione il campionamento è stato eseguito dalla barca, la scelta è stata effettuata dopo aver considerato le elevate dimensioni dell alveo bagnato e la tipologia delle rive, ricche di cespugli e arbusti che ne impedivano l accesso. Molte specie come cavedano, triotto, alborella e ghiozzo padano presentano una buona presenza con una popolazione struttura tra le diverse coorti; sono stati individuati anche alcuni esemplari di carpa appartenenti tutti a classi di età superiore ai tre anni. Persico sole, tinca e anguilla sono invece sono stati catturati solo nel 2006 con un solo individuo catturato per ogni specie; la loro assenza nel 2011 conferma l ipotesi fatta nel 2006 che indicava un ambiente poco favorevole al loro insediamento. Il gobione è presente nel tratto analizzato con una popolazione nettamente sbilanciata, infatti non sono stati catturati esemplari di piccola taglia. L assenza degli stadi giovanili è probabilmente legata alle condizioni ambientali non idonee. Nelle zone sottoriva sono state rinvenute invece scardole di grandi dimensioni, in numero esiguo, e alcuni rodei amaro. Anche questo piccolo ciprinide alloctono, così come la scarola, è presente con una popolazione mal strutturata ed apparentemente non in grado di automantenersi. AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 24

28 Il rutilo è presente con pochissimi esemplari tutti di taglia riconducibile alle prime classi d età; visto il numero esiguo di individui non è possibile fare delle valutazioni sulla popolazione di questo ciprinide. In questa campagna non è stato catturato nessun luccio, si suppone però che questo sia imputabile alle difficoltà incontrate durante il campionamento, dovute alle caratteristiche ambientali del tratto campionato STAZIONI LB092 Data Specie Specie autoctone Biomassa totale N. (%) (g/m 2 ) 10/03/ ,0 27/5/ ,7 La comunità ittica appare ben diversificata, con specie che appartengono a tutti i livelli trofici. Nella zona sono segnalate dai pescatori dilettantistici alcune catture di anguilla e di carpa; entrambe le specie non sono state rinvenute all atto del campionamento ad indicare che la loro presenza probabilmente è occasionale e confinata agli ambienti più profondi dove l utilizzo dell elettropesca è poco efficiente. E stata segnalata anche la presenza del siluro. Stazione LB092 10/03/ /05/2011 Specie (1-5) Indice semiquantitativo (1-5) Indice semiquantitativo Cavedano 3 4 Scardola 1 1 Tinca 1 Carpa 2 4 Triotto 3 4 Persico trota 2 Alborella 3 5 Rodeo amaro 2 1 Siluro d Europa 1 Carassio dorato 1 Persico sole 1 Ghiozzo padano 3 5 Panzarolo 2 Anguilla 1 Gobione 1 Rutilo 1 F1 0,13 F2 0,63 F3 1,00 F4 0,75 F5 0,25 Iseci 0,51 Classe III Il calcolo del valore dell ISECI (Indice della Struttura Ecologica della Comunità Ittica) per la stazione è di 0,51 corrispondente ad una III Classe di Qualità. AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 25

29 BACINO AGNO-GUÀ Stazione AG074 Scolo Alonte Località P. Cagnano data del campionamento 12/07/2011 In questa stazione sono state rinvenute nel complesso nove specie, di cui 5 alloctone e 4 autoctone. Rispetto agli anni precedenti si nota la conferma di alcune specie alloctone che si stanno diffondendo con successo in molte altre aree del veneto, queste specie sono la pseudorasbora e il rodeo amaro; ed inoltre si rileva la comparsa di specie nuove come il carassio dorato seppur con una presenza limitata. La biomassa ittica stimata è decisamente bassa (0,512 g/m 2 ) rispetto alle condizioni ambientali riscontrate e ai valori relativi agli altri campionamenti. Stazione: AG074 Lunghezza (m): 100 Larghezza (m): 3 Area esaminata (mq): 300 Densità±ds Biomassa±ds Lf media±ds Peso medio±ds Panzarolo 0,011±0,001 0,011±0,001 32,3±3,8 1,0±0,0 Cobite comune 0,008±0,001 0,008±0,001 59,0±2,8 1,0±0,0 Scardola 0,008±0,001 0,008±0,001 30,0±5,7 1,0±0,0 Alborella 0,045±0,002 0,146±0,006 64,2±11,7 3,3±1,5 Ghiozzo padano 0,068±0,002 0,244±0,008 60,1±6,7 3,6±1,1 Pseudorasbora 0,004±0,000 0,019±0,002 77,0±0,0 5,0±0,0 Rodeo amaro 0,004±0,000 0,030±0,004 86,0±0,0 8,0±0,0 Gambusia 0,026±0,001 0,038±0,002 37,7±9,3 1,4±0,5 Carassio dorato 0,004±0,000 0,008±0,001 41,0±0,0 2,0±0,0 Totale 0,178±0,008 0,512±0,026 La specie più importante, sia in termini di densità che di biomassa è il ghiozzo padano, ruolo occupato dal triotto nel campionamento precedente. Questo piccolo gobide contribuisce per il 47,7% alla biomassa ittica totale; anche se risulta in calo rispetto al campionamento del Tra le specie di fondo, il cobite comune ed il panzarolo, risultano in calo se confrontati con i parametri demografici riscontrati nel Tutte e due le specie sono presenti con popolazioni mal strutturate e non bilanciate in quanto non è stata rilevata la presenza di esemplari giovani. La pseudorasbora ed il rodeo amaro sono presenti con un solo esemplare adulto; entrambe le specie, in corso d acqua simili allo Scolo Alonte, normalmente presentano popolazioni strutturate e abbondanti. Nel 2006 infatti entrambi i ciprinidi mostravano popolazioni numerose e strutturate mentre ora la loro abbondanza indica che le due specie sono da considerare occasionali all interno del corso d acqua. AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 26

30 Tale crollo demografico, seppur in forma minore, ha interessato anche l alborella, che è stata rinvenuta con esemplari appartenenti a diverse coorti ben bilanciate tra di loro. Figura 7: distribuzione di frequenza delle LF del ghiozzo padano La scardola che normalmente colonizza stabilmente le acque dello Scolo Alonte anche se con popolazione ad elevata densità, come indicano i campionamenti degli anni precedenti, nel 2011 risulta in drastica diminuzione raggiungendo valori di densità pari a 0,008 ind/m 2 mentre nei campionamenti del 2006 era di 0,022 ind/ 2 o addirittura di 0,101 ind/m 2 nel Vengono rinvenuti per la prima volta dopo quasi dodici anni le gambisue; questa specie è l unica che evidenzi in incremento demografico tra quelle rinvenute. La sua popolazione è strutturata e in espansione, come testimoniato dall abbondanza delle classi giovanili. STAZIONI AG074 Data Specie Specie autoctone Biomassa totale N. (%) (g/m 2 ) 30/6/ ,831 27/6/ ,277 14/3/ ,014 12/7/ ,6 0,512 30/4/ /6/ /3/ /5/2011 Stazione AG074 Densità Biomassa Densità Biomassa Densità Biomassa Densità Biomassa Specie (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) Luccio 0,082 8,408 0,018 0,439 Scardola 0,101 4,321 0,040 3,130 0,022 2,1722 0,008 0,008 Tinca 0,039 2,527 0,004 0,218 0,006 2,8222 Triotto 0,156 0,890 0,517 6,170 0,972 8,8722 Rodeo amaro 0,100 0,2889 0,004 0,030 Gobione 0,006 0,0111 Pseudorasbora 0,039 0,2889 0,004 0,019 AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 27

31 30/4/ /6/ /3/ /5/2011 Stazione AG074 Densità Biomassa Densità Biomassa Densità Biomassa Densità Biomassa Specie (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) Cobite comune presente frequente 0,083 0,3056 0,008 0,008 Cobite mascherato 0,096 0,277 0,011 0,0278 Alborella 0,064 0,217 0,506 0,403 0,333 1,0938 0,045 0,146 Pesce gatto 0,032 0,150 Panzarolo 0,031 0,041 0,150 0,2782 0,011 0,011 Cavedano 0,006 0,090 0,006 1,2167 Anguilla 0,004 0,800 Ghiozzo padano presente 0,283 0,6362 0,068 0,244 Gambusia presente 0,026 0,038 Carassio dorato 0,004 0,008 Totale 16,831 11,277 18,0138 0,512 Non facilmente spiegabile è la mancanza di lucci nel campionamento poiché vengono regolarmente effettuate immissioni di giovani luccetti anche in queste acque. Nel complesso, si può osservare che dal 2000 il numero di specie attualmente presenti nel corso d acqua non ha subito variazioni; solo nel 2006 si è registrato in incremento di tre unità. La percentuale delle specie autoctone è attualmente il 55,6% mostrando anche qui un calo rispetto ai campionamenti precedenti. Mentre nel 1993 il pesce gatto e la gambusia erano le uniche specie alloctone; oggi il pesce gatto risulta scomparso mentre è stata ricatturata la gambusia; il pesca gatto ha lasciato il posto ad altre invasive quali la pseudorasbora e il rodeo amaro ed infine al carassio dorato. F1 0,07 F2 0,23 F3 1,00 F4 0,75 F5 0,25 Iseci 0,37 Classe IV Il calcolo del valore dell ISECI (Indice della Struttura Ecologica della Comunità Ittica) per la stazione è di 0,37 corrispondente ad una IV Classe di Qualità. AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 28

32 Stazione AG078 Scolo Liona Campolongo (S. Germano) data del campionamento 18/05/2011 Sono state rinvenute 9 specie, di cui 5 alloctone. Le specie alloctone rinvenute sono il l abramide, la pseudorasbora, il rodeo amaro, il persico trota ed il persico sole. Stazione: AG078 Lunghezza (m): 110 Larghezza (m): 5 Area esaminata (mq): 550 Densità±ds Biomassa±ds Lf media±ds Peso medio±ds Triotto 0,013±0,000 0,159±0,003 99,7±26,7 11,9±6,5 Alborella 0,083±0,001 0,263±0,002 65,2±8,6 3,2±1,0 Tinca 0,002±0,000 2,219±0, ,0±0,0 1156,0±0,0 Pseudorasbora 0,038±0,000 0,127±0,002 67,2±14,1 3,3±2,6 Rodeo amaro 0,004±0,000 0,021±0,001 62,5±4,9 5,5±2,1 Cavedano 0,023±0,000 2,412±0, ,9±67,7 104,8±122,6 Abramide 0,015±0,000 1,370±0, ,4±21,6 89,3±25,7 Persico trota 0,017±0,000 1,539±0, ,6±33,5 89,1±58,7 Persico sole 0,031±0,000 0,702±0,010 95,9±12,4 22,9±8,9 Totale 0,226±0,001 8,812±0,143 La stazione di campionamento è stata visitata per la prima volta nel 2006 e successivamente nel In entrambi i campionamenti sono state catturate 9 specie ittiche, ma mentre nel 2006 il rapporto tra le specie autoctone e le specie complessivamente catturate era di quasi il 67% nel 2011 questo si è spostato verso le specie alloctone scendendo a 44,4%. Il valore della biomassa non è elevato considerato le condizioni ambientali rilevate anche se è confrontabile con quello del 2006, infatti nel 2011 la biomassa ittica totale è pari a 8,812 g/m 2 mentre nel campionamento precedente era stata di 10,3870 g/m 2. La specie che maggiormente influenza la biomassa totale del corso d acqua è quella del cavedano con 2,412 g/m 2 seguita dalla tinca, che con 2,219 g/m 2 rappresenta quasi il 25,2% della biomassa totale. Questa specie è presente quasi esclusivamente con un esemplare adulto; a causa del numero ridotto di individui non è possibile effettuare valutazioni sulla sua popolazione. Già nel 2006 la specie era presente solo con individui adulti ad indicare una scarsa idoneità ambientale per le prime fasi di sviluppo. Il cavedano è presente con una popolazione abbastanza strutturata, con esemplari suddivisi in varie coorti bilanciate tra di loro. AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 29

33 Figura 8: distribuzione di frequenza delle LF dell alborella e del cavedano Le altre due specie che influenzano in modo significativo la biomassa totale sono l abramide e il persico trota. La popolazione di questo ciprinide è però ancora mal strutturata infatti il numero di esemplari adulti rinvenuto non è proporzionato alla quantità di esemplari giovani presenti. La stessa situazione dell abramide è stata riscontrata anche per il persico trota, la cui presenza nel corso d acqua è legata probabilmente alla presenza nelle vicinanze del Bacino S. Germano, dove la specie è abbondante. L alborella è la specie più abbondante del tratto; la sua popolazione appare strutturata e ben bilanciata tra le diverse coorti. Solo questo piccolo ciprinide con 0,083 ind/m 2 rappresenta il 36,7% della popolazione stanziale nello Scolo Liona nel tratto analizzato. Il rodeo amaro e la pseudorasbora sono due specie che hanno colonizzato abbastanza bene il tratto campionato; la quantità di adulti è nettamente inferiore a quella dei giovani. Per quanto riguarda il triotto ed il persico sole invece le loro popolazioni sono ben suddivise tra le varie coorti. Anche se non numericamente abbondanti. L unica specie bentonica catturata nel 2006 è stato il panzarolo; specie che nel 2011 non è risultata presenta all atto del campionamento nonostante fosse stata rinvenuta con un buon numero di esemplari. STAZIONI AG078 Data Specie Specie autoctone Biomassa totale N. (%) (g/m 2 ) 14/03/ ,7 10,380 18/5/ ,4 8,812 14/3/ /5/2011 Stazione AG078 Densità Biomassa Densità Biomassa Specie (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) Triotto 0,086 0,498 0,013 0,159 Luccio 0,001 0,893 AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 30

34 14/3/ /5/2011 Stazione AG078 Densità Biomassa Densità Biomassa Specie (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) Scardola 0,071 2,316 Alborella 1,584 2,782 0,083 0,263 Tinca 0,006 2,992 0,002 2,219 Panzarolo 0,034 0,053 Pseudorasbora 0,073 0,145 0,038 0,127 Rodeo amaro 0,079 0,130 0,004 0,021 Carassio dorato 0,001 0,571 Abramide 0,015 1,370 Persico trota 0,017 1,539 Persico sole 0,031 0,702 Cavedano 0,023 2,412 Totale 10,380 8,812 F1 0,09 F2 0,60 F3 1,00 F4 0,50 F5 0,25 Iseci 0,43 Classe III Il calcolo del valore dell ISECI (Indice della Struttura Ecologica della Comunità Ittica) per la stazione è di 0,43 corrispondente ad una III Classe di Qualità. AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 31

35 Stazione AG078bis Scolo Liona Località: San Teobaldo-Ponte Botti data del campionamento 18/05/2011 Sono state rinvenute 7 specie, di cui 4 alloctone. Le specie autoctone rinvenute sono il cavedano, la scardola e l alborella. Confrontando l ultimo campionamento con quello di marzo 2006 e quello di del 1993 viene evidenziato il notevole decremento del numero di specie, in particolare di quelle autoctone. La biomassa subisce un notevole decremento rispetto ad entrambi i campionamenti, in particolare se paragonata al campionamento eseguito STAZIONI AG078bis Data Specie Specie autoctone Biomassa totale N. (%) (g/m 2 ) 30/6/ ,3 18,903 14/3/ ,8 36,607 18/5/ ,9 3,339 La biomassa totale non è elevata (3,339 g/m 2 ), anzi appare decisamente inferiore a corsi d acqua di pianura che presentano le medesime condizioni ambientali. Stazione: AG078bis Lunghezza (m): 80 Larghezza (m): 3 Area esaminata (mq): 240 Densità±ds Biomassa±ds Lf media±ds Peso medio±ds Persico trota 0,006±0,002 0,456±0, ,0±0,0 82,0±0,0 Cavedano 0,011±0,003 0,128±0,034 87,0±25,5 11,5±9,2 Scardola 0,022±0,004 0,461±0,086 99,8±24,8 20,8±15,6 Alborella 0,239±0,014 0,594±0,034 57,1±13,0 2,5±1,3 Pseudorasbora 0,017±0,004 0,028±0,006 56,7±11,0 1,7±1,2 Gambusia 0,011±0,003 0,011±0,003 38,0±2,8 1,0±0,0 Abramide 0,011±0,003 1,661±0, ,0±9,9 149,5±20,5 Totale 0,316±0,033 3,339±0,771 La specie più abbondante è la l alborella che possiede anche una tra le biomasse maggiori raggiungendo i 0,594 g/m 2. La popolazione di questo piccolo ciprinide è armonica e ben proporzionata tra le diverse coorti. Altre specie abbondanti sono risultate quelle di piccola taglia, come la gambusia e la pseudorasbora. Queste ultime sono numericamente inferiori rispetto a quelle autoctone, ma tutte presentano popolazioni ben strutturate tra le diverse classi d età. Il cavedano influenza solo marginalmente il valore della biomassa a causa della taglia degli esemplari catturati; la popolazione di questo ciprinide risulta composta esclusivamente da esemplari giovani e per questo motivo appare mal strutturata e sbilanciata. AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 32

36 Figura 9: distribuzione di frequenza delle LF dell alborella e della scardola La scardola è presente con una popolazione leggermente sbilanciata verso le classi d età inferiori, in quanto il numero di adulti non è proporzionato a quello dei giovani. Altre due specie alloctone sono state catturate durante il campionamento, il persico trota e l abramide; la prima è stata rinvenuta con pochissimi esemplari per cui non è possibile effettuare delle valutazioni appropriate sulla struttura di popolazione, mentre la seconda è presente con qualche esemplare in più e possiede una popolazione abbastanza articolata. A causa della taglia di alcuni esemplari catturati, l abramide è la specie che maggiormente influenza il valore della biomassa e con 1,661 g/m 2 rappresenta 49,7% della biomassa totale. Le specie bentoniche, ovvero il panzarolo, il cobite comune ed il ghiozzo padano, non sono state rinvenute durante l ultimo monitoraggio; alcune di queste come il panzarolo ed il cobite comune già nel 2006 erano stati rinvenuti con un solo esemplare per cui la loro presenza può essere considerata accidentale. Il mancato ritrovamento del ghiozzo padano invece ci consente di ipotizzare che si siano verificate delle alterazioni ambientali; infatti questa specie, particolarmente sensibile alle condizioni ambientali, era presente nel 2006 con una popolazione strutturata, anche se poco numerosa. 2/4/ /3/ /5/2011 Stazione AG078bis Densità Biomassa Densità Biomassa Densità Biomassa Specie (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) Ghiozzo padano 0,171 0,299 0,023 0,064 Triotto 1,746 5,996 0,084 3,251 Luccio 0,002 0,698 0,002 2,809 Scardola 0,142 1,606 0,019 1,572 0,022 0,461 Cobite comune 0,035 0,070 0,002 0,027 Alborella 0,468 0,775 0,076 0,336 0,239 0,594 Tinca 0,046 8,187 0,011 9,646 AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 33

37 2/4/ /3/ /5/2011 Stazione AG078bis Densità Biomassa Densità Biomassa Densità Biomassa Specie (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) Gobione 0,001 0,006 0,001 0,006 Panzarolo 0,089 0,111 0,002 0,004 Anguilla 0,001 0,575 0,001 0,481 Pesce gatto 0,004 0,521 Persico sole 0,002 0,059 Cavedano 0,009 7,952 0,011 0,128 Pseudorasbora 1,591 6,721 0,017 0,028 Rodeo amaro 0,255 0,870 Abramide 0,005 1,840 0,011 1,661 Carassio dorato 0,002 0,987 Carpa 0,001 0,041 Persico trota 0,006 0,456 Gambusia 0,011 0,011 Totale 18,903 36,607 3,339 La situazione generale del popolamento ittico risulta decisamente più compromessa rispetto al campionamento del 2006 e del 1993, infatti sono comparse nel corso d acqua 2 nuove specie alloctone, alcune delle quali presenti con un buon numero di esemplari come la gambusia. La differenza tra la biomassa riscontrata nel 2011 e quella del 2006 è dovuta principalmente alla contrazione demografica del cavedano e della pseudorasbora unitamente alla scomparsa della tinca. F1 0,07 F2 0,33 F3 1,00 F4 0,50 F5 0,13 Iseci 0,33 Classe IV Il calcolo del valore dell ISECI (Indice della Struttura Ecologica della Comunità Ittica) per la stazione è di 0,33 corrispondente ad una IV Classe di Qualità. AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 34

38 Stazione AG082 Scolo Nicola Località Campolongo (S. Germano) data campionamento 18/05/2011 Il popolamento ittico campionato risulta costituito da 11 specie, otto delle quali di origine alloctona. Rispetto al 1993 il numero di specie che compongono il popolamento ittico in questo corso d acqua è aumentato, si osserva una riduzione della biomassa totale rispetto al monitoraggio precedente eseguito nel 2006 passando da 13,657 g/m 2 a 5,956 g/m 2. confermando la tendenza riscontrata tre il 2000 ed il La percentuale di specie alloctone invece subisce un aumento raggiungendo valori di circa il 77,7%. La popolazione ittica riscontrata nel 2011 è abbastanza diversa da quella rinvenuta nei campionamenti precedenti; tale situazione è legata probabilmente alle manipolazioni del corso d acqua e in parte alla qualità delle sue acque. Stazione: AG082 Lunghezza (m): 135 Larghezza (m): 5,0 Area esaminata (mq): 675 Densità±ds Biomassa±ds Lf media±ds Peso medio±ds Luccio 0,012±0,001 0,438±0, ,0±28,4 37,6±19,0 Cavedano 0,002±0,000 0,037±0, ,0±0,0 22,0±0,0 Carpa 0,003±0,000 3,462±0, ,0±70,7 1038,5±590,4 Alborella 0,015±0,001 0,057±0,002 68,4±13,6 3,8±1,6 Abramide 0,007±0,000 0,403±0, ,0±30,8 60,5±32,9 Carassio dorato 0,005±0,000 0,477±0, ,7±26,3 95,3±43,1 Persico sole 0,015±0,001 0,265±0,012 90,8±9,2 17,7±7,1 Persico trota 0,003±0,000 0,445±0, ,0±25,5 133,5±57,3 Pseudorasbora 0,030±0,001 0,082±0,003 64,1±8,8 2,7±1,2 Gambusia 0,035±0,001 0,045±0,001 37,7±6,4 1,3±0,5 Pesce gatto 0,002±0,000 0,245±0, ,0±0,0 147,0±0,0 Totale 0,129±0,005 5,956±0,504 Numericamente la gambusia è la più abbondante tra le altre specie presenti; inoltre troviamo con abbondanze sopra la media l alborella e la pseudorasbora. Tutte e tre queste specie possiedono popolazioni strutturate e ben bilanciate, anche se il numero di individui per classe d età è basso in relazione alla biologia della specie. In termini di biomassa, la specie che incide maggiormente sul valore totale è la carpa, che con 3,462 g/m 2 rappresenta il 58,1% circa della biomassa presente nello scolo. Il valore così elevato è legato alla taglia di alcuni esemplari catturati che raggiungevano quasi il chilo e mezzo. La popolazione di questo ciprinide è composta da pochi individui suddivisi in diverse classi d età; ne risulta una popolazione strutturata ma mal bilanciata e poco armonica nel suo complesso. AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 35

39 Tra le specie alloctone che sono state rinvenute in questo campionamento per la prima volta, oltre la carpa troviamo anche il carassio dorato. Questo ciprinide è presente con pochi individui di taglia medio piccola, ad indicare che la colonizzazione del corso d acqua è avvenuta solo recentemente. Probabilmente con il passare del tempo questa specie tenderà a colonizzare in modo sempre maggiore il tratto per poi espandersi negli scoli che comunicano con lo Scolo Nicola. Valori modesti sia di densità che di biomassa sono stati rilevati per il persico sole, che è presente con una popolazione composta esclusivamente da individui sessualmente maturi; l assenza di giovani indica che le condizioni non sono particolarmente favorevoli all insediamento nel tratto di una popolazione strutturata di questa specie. Il cavedano ed il pesce gatto sono stati catturati con un solo esemplare; quest ultimo è presente con un esemplare adulti di circa 20 cm di lunghezza mentre il cavedano con un giovane dal peso di 22 g per una lunghezza di 11,2 cm. L abramide ed il persico trota sono presenti con individui di tagli medio piccola; le loro popolazioni non appaiono strutturate in quanto mancano gli esemplari delle prime coorti. I valori demografici del persico trota sono confrontabili con quelli riscontrati nel 1993, mentre quelli dell abramide con i dati relativi al La tinca ed il triotto non sono stati trovati così come accaduto nel 2006; il luccio invece non è risultato presente esclusivamente nel Durante l ultimo campionamento sono stati catturati esclusivamente lucci di piccole dimensioni, presenti all interno dello scolo probabilmente in seguito a eventi di riproduzione naturale avvenuti in sito. La popolazione di questo esocide appare poco strutturata e sbilanciata verso le coorti giovanili. Figura 10: distribuzione di frequenza delle LF del persico sole e del luccio AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 36

40 STAZIONI AG082 Data Specie Specie autoctone Biomassa totale N. (%) (g/m 2 ) 8/4/ ,5 57,677 27/6/ ,4 15,987 14/3/ ,3 13,657 18/5/ ,3 5,956 8/4/ /6/ /3/ /5/2011 Stazione AG082 Densità Biomassa Densità Biomassa Densità Biomassa Densità Biomassa Specie (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) Tinca 0,050 26,592 0,019 3,027 Scardola 0,440 11,642 0,053 0,508 Persico sole 0,332 8,631 0,120 1,458 0,015 0,265 Pesce gatto 0,054 6,866 0,005 0,235 0,025 3,0333 0,002 0,245 Triotto 0,213 1,910 Luccio 0,020 1,523 0,014 8,468 0,012 0,438 Persico trota 0,004 0,461 0,019 1,497 0,003 0,445 Abramide 0,010 0,767 0,007 0,403 Pseudorasbora 0,717 1,0917 0,030 0,082 Panzarolo 0,092 0,1500 Gambusia 0,050 0,0500 0,035 0,045 Rodeo amaro 0,325 0,7417 Alborella 0,033 0,052 0,010 0,024 4,783 8,5900 0,015 0,057 Cavedano 0,002 0,037 Carpa 0,003 3,462 Carassio dorato 0,005 0,477 Totale 57,677 15,987 13,6567 5,956 F1 0,09 F2 0,08 F3 1,00 F4 0,50 F5 0,13 Iseci 0,26 Classe IV Il calcolo del valore dell ISECI (Indice della Struttura Ecologica della Comunità Ittica) per la stazione è di 0,26 corrispondente ad una IV Classe di Qualità. AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 37

41 Stazione AG070bis Scolo Ronego Località: Poiana Maggiore data del campionamento 12/07/2011 Sono state rinvenute 9 specie, di cui 5 autoctone. E stato registrato un calo del numero di specie rispetto al precedente campionamento, quando ne sono state catturate 11. Le specie alloctone rinvenute sono il carassio dorato, il persico trota, la pseudorasbora ed il rodeo amaro. Stazione: AG070bis Lunghezza (m): 170 Larghezza (m): 3,0 Area esaminata (mq): 510,0 Densità±ds Biomassa±ds Lf media±ds Peso medio±ds Carassio dorato 0,032±0,006 2,794±0, ,1±17,6 86,4±36,0 Cavedano 0,079±0,009 9,159±1, ,4±53,7 115,3±89,9 Triotto 0,029±0,005 0,159±0,029 81,6±16,3 5,1±2,7 Scardola 0,006±0,002 0,288±0, ,5±64,3 49,0±59,4 Alborella 0,262±0,016 0,426±0,026 49,3±9,4 1,6±0,8 Persico trota 0,006±0,002 0,074±0,030 75,0±12,7 12,5±6,4 Pseudorasbora 0,074±0,008 0,097±0,011 33,8±16,1 1,3±0,9 Gobione 0,006±0,002 0,015±0,006 50,5±10,6 2,5±0,7 Rodeo amaro 0,026±0,005 0,079±0,015 48,6±16,3 3,0±2,3 Totale 0,520±0,055 13,091±1,739 Confrontando il campionamento effettuato nel 2011 con i campionamenti precedenti, ovvero quelli effettuati nell ambito della Carta Ittica eseguita nel 94 e della Carta Ittica del 2006, risulta evidente un calo sia nel numero delle specie, che nel valore di biomassa totale; si registra infine la costante diminuzione della percentuale di specie autoctone. STAZIONI AG070bis Data Specie Specie autoctone Biomassa totale N. (%) (g/m 2 ) 20/01/ ,0 17,167 14/03/ ,6 57,596 12/7/ ,6 13,091 Come si può notare tre delle specie rinvenute nel 2006 sono assenti nel rilevamento del 2011; 2 di queste (tinca e ghiozzo padano) erano presenti anche in campionamenti precedenti, mentre per quanto riguarda la carpa anche i campionamenti in cui questa era presente (2006) mostrano un valore di densità piuttosto basso. Si assiste inoltre alla ricomparsa del persico trota, non rinvenuto nel campionamento 2006 e presente con valori di densità e biomassa piuttosto scarsi. Confrontando i valori riferiti agli ultimi due campionamenti (2006 e 2011) si osserva come per tutte le specie fin qui non menzionate vi sia una generale diminuzione sia in termini di AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 38

42 biomassa che di densità, fatta eccezione per il cavedano, unica specie a mostrare una presenza stabile nel tempo 20/1/ /3/ /7/2011 Stazione AG070bis Densità Biomassa (1-5) Indice Densità Biomassa Densità Biomassa Specie (ind/m 2 ) (g/m 2 ) semiquantitativo (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) Tinca 0,017 7,418 0,011 1,451 Scardola 0,084 5,554 0,074 1,343 0,006 0,288 Luccio 0,004 3,819 Persico trota 0,008 0,238 0,006 0,074 Pesce gatto 0,003 0,138 Triotto 3 0,101 2,387 0,029 0,159 Ghiozzo padano 2 0,092 0,260 Alborella 2 0,973 1,632 0,262 0,426 Cobite comune 2 Persico sole 1 Cavedano 0,126 9,029 0,079 9,159 Carassio dorato 0,295 33,279 0,032 2,794 Carpa 0,008 0,671 Gobione 0,053 0,807 0,006 0,015 Pseudorasbora 1,321 5,159 0,074 0,097 Rodeo amaro 0,990 1,578 0,026 0,079 Totale 17,167 57,596 13,091 Questa campagna mostra un andamento della comunità ittica diverso da quello registrato nel A fronte della forte diminuzione della biomassa totale e delle singole specie (ad eccezione del cavedano) non si è osservata una presenza significativa di predatori in grado di spiegare un simile fenomeno. Figura 11: distribuzione di frequenza delle LF del cavedano e del carassio dorato AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 39

43 Dai grafici emerge che la popolazione del cavedano, la specie con il valore più alto di biomassa, si dimostra composta da individui appartenenti a tutte le classi di età superiori ad un anno di vita; risulta al tempo stesso significativa la struttura di popolazione del carassio dorato con pochi individui appartenenti a due sole classi di età adulta. F1 0,11 F2 0,48 F3 1,00 F4 0,75 F5 0,25 Iseci 0,45 Classe III Il calcolo del valore dell ISECI (Indice della Struttura Ecologica della Comunità Ittica) per la stazione è di 0,45 corrispondente ad una III Classe di Qualità. AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 40

44 Stazione AG076 Scolo Frassenella Località: Case Barco (Campiglia) data del campionamento 12/07/2011 Sono state rinvenute 11 specie, di cui solo 4 autoctone. Le specie alloctone rinvenute sono il carassio dorato, la carpa, il persico trota, il persico sole, la gambusia, la pseudorasbora ed il rodeo amaro. La biomassa totale è significativamente calata rispetto al 2006, principalmente a causa della carpa, che nel corso del penultimo campionamento presentava un valore di oltre 53 g/m 2 e nel 2001 è leggermente superiore a 0,2 g/m 2. Stazione: AG076 Lunghezza (m): 170 Larghezza (m): 3 Area esaminata (mq): 510 Densità±ds Biomassa±ds Lf media±ds Peso medio±ds Persico trota 0,007±0,004 1,582±1, ,0±33,9 230,5±109,6 Carassio dorato 0,024±0,008 4,275±1, ,4±22,9 178,0±55,0 Carpa 0,003±0,003 0,223±0, ,0±0,0 65,0±0,0 Cavedano 0,003±0,003 0,611±0, ,0±0,0 178,0±0,0 Triotto 0,041±0,011 0,247±0,064 84,3±21,9 6,0±3,9 Scardola 0,024±0,008 1,668±0, ,7±59,3 69,4±74,5 Alborella 0,775±0,046 1,829±0,109 57,0±11,6 2,4±1,2 Persico sole 0,010±0,005 0,175±0,091 66,3±27,4 17,0±24,2 Gambusia 0,007±0,004 0,014±0,009 51,5±0,7 2,0±0,0 Pseudorasbora 0,100±0,017 0,237±0,039 60,8±11,0 2,4±1,7 Rodeo amaro 0,048±0,012 0,141±0,034 49,6±12,3 2,9±1,6 Totale 1,042±0,121 11,002±4,111 Osservando i dati dei campionamenti precedenti il 2011 (Carta Ittica 2006 e 1993) risulta evidente una diminuzione notevole nel valore della biomassa totale ed un crollo della percentuale delle specie autoctone. Nel corso degli anni si è registrata la progressiva scomparsa di specie quali la tinca ed il luccio, mentre, paragonando i dati del 2006 e del 2011 si conferma la totale assenza del pesce gatto, del cobite comune e del cobite mascherato, tutte specie rinvenute solo in occasione dei campionamenti per la Carta Ittica del Due delle quattro specie (scardola e triotto) rinvenute costantemente nell arco dei tre campionamenti mostrano un flessione importante in termini sia di biomassa che di densità; all opposto l alborella mostra una crescita di tali valori a dimostrazione che l ambiente dello scolo Frassenella potrebbe essere favorevole allo sviluppo di questa specie. Infine i dati relativi al carassio dorato mostrano come a seguito di un aumento della presenza tra il 1993 e il 2006, ci sia stata una forte diminuzione nel periodo AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 41

45 Uno sguardo ai dati riguardanti il ghiozzo padano e il panzarolo rivela come queste due specie dopo essere state rinvenute in occasione dei campionamenti del 2006 non siano presenti nel campionamento più recente. Rispetto al 2006 si assiste inoltre alla ricomparsa del persico trota, e all aumento della presenza del persico sole con inevitabili conseguenze nella presenza delle specie più piccole che da questi possono venire predate. Carpa e rodeo amaro, presenti con elevati valori di biomassa e densità nel 2006 mostrano un forte declino nel campionamento del 2011; anche la pseudorasbora risulta in calo, seppure in maniera più contenuta. Infine la specie che sembra mostrare l andamento più stabile nel corso del tempo per quanto riguarda i valori di biomassa, pur con una sensibile variazione del valore di densità e di conseguenza della struttura di popolazione, è il cavedano. Figura 12: distribuzione di frequenza delle LF del triotto e della scardola STAZIONI AG076 Data Specie Specie autoctone Biomassa totale N. (%) (g/m 2 ) 20/1/ ,0 47,173 27/3/ ,5 97,949 12/7/ ,4 11,002 07/04/ /03/ /7/2011 Stazione AG076 Densità Biomassa Densità Biomassa Densità Biomassa Specie (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) Tinca 0,109 18,027 0,007 1,704 Scardola 0,155 15,480 0,127 12,587 0,024 1,668 Luccio 0,004 3,819 0,002 2,541 Persico trota 0,008 0,238 0,007 1,582 Pesce gatto 0,035 2,816 AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 42

46 07/04/ /03/ /7/2011 Stazione AG076 Densità Biomassa Densità Biomassa Densità Biomassa Specie (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) (ind/m 2 ) (g/m 2 ) Triotto 0,809 10,388 0,385 4,283 0,041 0,247 Ghiozzo padano 0,013 0,020 Alborella 0,077 0,077 0,381 0,847 0,775 1,829 Cobite comune 0,012 0,012 Persico sole 0,002 0,042 0,010 0,175 Panzarolo 0,013 0,013 Carassio dorato 0,001 0,268 0,095 16,921 0,024 4,275 Carpa 0,019 53,860 0,003 0,223 Cavedano 0,059 0,588 0,003 0,611 Pseudorasbora 0,381 0,794 0,100 0,237 Rodeo amaro 1,934 3,749 0,048 0,141 Cobite mascherato 0,011 0,038 Gambusia 0,007 0,014 Totale 47,173 97,949 11,002 F1 0,11 F2 0,34 F3 1,00 F4 0,50 F5 0,25 Iseci 0,36 Classe IV Il calcolo del valore dell ISECI (Indice della Struttura Ecologica della Comunità Ittica) per la stazione è di 0,45 corrispondente ad una III Classe di Qualità. AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 43

47 Conclusioni I campionamenti dell'ittiofauna nelle acque della zona di pianura della provincia di Vicenza sono stati svolti nel periodo estivo con buona portata nei canali consortili che ha determinato alcune difficoltà di campionamento per la presenza di troppa acqua all interno del reticolo idrografico. Nel Fiume Bacchiglione si è operato con natante ed elettrostorditore per eseguire le operazioni di prelievo data la morfologia delle rive e la profondità delle acque. Tale condizione operativa, che è simile a quella riscontrata nel 2000 ha sicuramente complicato i campionamenti permettendo delle stime di biomassa e di densità meno accurate rispetto a quelle ottenute nel 2006 e nel N specie AG063 AG070bis AG074 AG076 AG078bis AG082 AG083 AG086 LB095 LB098 LB101 LB102 LB107 bis LB109 LB103 Stazioni di campionamento Figura 13: confronto del numero di specie catturate Si osserva (fig.13) un generale decremento del numero medio di specie per campionamento, che è pari a 9,5±1,4, rispetto al 2006 seppur non raggiungendo il minimo registrato nel 2000 che era di 7,7±1,3. Nel 2011 il maggior numero di specie (11) è stato rilevato nello Fiume Ceresone a Torre Rossa (Camisano), nel Fiume Tergola a Lerino, nello Scolo Nicola a Campolongo (San Germano dei Berici) e nello Scolo Frassenella a Case Barco (Campiglia dei Berici). In figura 16 si evidenzia che nei corsi d acqua del bacino Agno-Guà mediamente vi è un calo del numero di specie tra il 2011 ed il 1993, così come nei corsi d acqua del bacino Leogra- AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 44

48 Monitoraggio Carta Ittica Provincia di Vicenza- Zona Bassa pianura Conclusioni Bacchiglione; tra i due bacini il primo però evidenzia una flessione nel numero di specie leggermente minore rispetto al secondo. Variazione del numero di specie tra il 2011 ed il AG070bis AG074 AG076 AG078bis AG082 LB095 LB098 LB102 LB107 bis LB109 Figura 16 La specie più diffusa è l alborella presenti nel 100% dei campionamenti; il cavedano e la pseudorasbora, ciprinidi che ben si adattano nelle acque della bassa pianura, sono stati catturati nel 84,6% delle stazioni di prelievo. L anguilla non è stata rinvenuta durante i campionamenti in alcuna stazione; ciò nonostante le informazioni fornite dai pescatori indichino la presenza della specie in tutte le acqua della zona meridionale della provincia. Comunque la specie è probabilmente in calo, poiché si è passati dal 21% di presenza dei campioni nel 2006 a 0%. Anche il pese gatto appare in calo rispetto alla precedente campagna di campionamenti confermando la tendenza riscontrata già tra il 2000 ed il La presenza della specie risulta ad oggi confinato esclusivamente nello Scolo Nicola. Un dato interessante e sicuramente significativo è il ritrovamento del luccio in solo tre stazioni di campionamento, al pari del barbo. Questo ciprinide a differenza del luccio non è soggetto ad immissioni di giovani nelle acque di pianura. Il ritrovamento del luccio in così poche stazioni indica che le semine di materiale devono essere ricalibrate e valutate con attenzione. L abramide è stata rinvenuta principalmente nel bacino dell Agno-Guà (precisamente in 3 stazioni), mentre la sua presenza nel bacino idrografico del Leogra-Bacchiglione è relegata esclusivamente al Canale Bisatto. AQUAPROGRAM s.r.l. - Ecologia applicata e gestione dell ambiente Vicenza 45

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