GRANO TENERO. Obiettivo MERCATO ITALIANO ANDAMENTO dei prezzi nazionali ed esteri del grano tenero (2009)

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1 Obiettivo in collaborazione con GRANO TENERO la richiesta da parte dell industria molitoria è stata pressoché inesistente per il prodotto nazionale mentre, a prezzi via via calanti, è stata collocata qualche partita di grano comunitario sia di base, sia di qualità. A parte la scarsità della domanda, il grano nazionale fa fatica a seguire il prodotto estero in questa fase di ribasso; i produttori italiani non sono disposti a vendere al ribasso poiché, almeno per il momento, lo spazio nei magazzini non rappresenta un problema. I prezzi nominali del prodotto nazionale partenza sono 145 euro/t per il misto rosso e 155 euro/t per i grani bianchi. Il grano tedesco di base vale 140 euro/t arrivo via camion sul pronto e 145 euro/t fino a dicembre, mentre per il grano francese si parla di qualche euro/t in più. Da segnalare qualche affare di grano austriaco di qualità (15% di proteine), fra 185 e 190 euro/t arrivo via camion. Per quanto riguarda il grano foraggero la situazione continua a essere pesante con offerte arrivo via camion dai Paesi dell Est fra 125 e 128 euro/t all arrivo, mentre partenza porto si è tornati a euro/t sul pronto. ANDAMENTO dei prezzi nazionali ed esteri del grano tenero (2009) 350,00 300,00 Prezzi (euro/t) 250,00 200,00 150,00 100,00 19 mag. 26 mag. 2 giu. 9 giu. 16 giu. 23 giu. 30 giu. 7 lug. 14 lug. 21 lug. 28 lug. 4 ago. 11 ago. 18 ago. Ager BO N. Spring Ager BO altri usi (n.q.) Ager BO Classe 1 (n.q.) Francese partenza Ager BO Classe 3

2 GRANO TENERO GRANO TENERO Il tempo favorevole ha consentito nelle ultime settimane di portare quasi a termine la trebbiatura del grano sia in Francia che Germania; in entrambi i Paesi le rese sono state superiori alle aspettative (in Germania si parla di un raccolto di oltre 27 milioni di tonnellate contro 25,9 dello scorso anno, mentre in Francia si passa da 35,6 milioni di tonnellate dello scorso anno a 37,5), e nonostante le preoccupazioni dei mesi scorsi la qualità si sta rivelando più che soddisfacente. A questo riguardo il contenuto proteico medio in Germania è leggermente inferiore allo scorso anno con conseguente ampliamento della forbice di prezzo fra grani di base e grani proteici, nonostante gli altri parametri qualitativi siano mediamente buoni. In Ungheria il raccolto è ormai terminato e la produzione viene stimata a 43 milioni di tonnellate (56 milioni nella scorsa campagna); la qualità è soddisfacente per le produzioni della parte occidentale del Paese, mentre nella parte orientale sono consistenti i danni per la siccità primaverile e le eccessive piogge durante il raccolto. A tal proposito una stima prudenziale indica un 40% del raccolto (1,6 milioni di tonnellate) di qualità non panificabile e quindi feed. I prezzi sul Matif francese sono calati fino a 126,75 euro/t base per il mese di novembre, mentre il grano di base vale 112 euro/t partenza in Baviera; in Ungheria il grano panificabile partenza vale 102 euro/t, mentre il foraggero è offerto a euro/t. Nei giorni scorsi l Egitto ha acquistato t di grano francese a 169,5 dollari/t Fob che, con un cambio euro/ dollaro a 1,42 dà una parità di 119 euro/t Fob, prezzo significativamente inferiore a quelli teorici del mercato interno e indicativo di quale sarà la competizione nei prossimi mesi per poter esportare. Nelle ultime settimane vi è stato un susseguirsi di stime che ampliano la disponibilità di grano nel mondo per la corrente campagna: l Usda di agosto ha portato lo stock finale da 181,28 a 183,56 milioni di tonnellate come conseguenza delle maggiori produzioni negli Usa e nell Ue; nonostante la produzione russa venga calata di 4,5 milioni di tonnellate l Igc indica un stock finale di 174 milioni di tonnellate contro i 168 precedenti a causa di un maggior stock d inizio campagna di 5 milioni. Nonostante il ribasso del dollaro dia sostegno al mercato americano, i dati di cui sopra hanno determinato un calo delle quotazioni del future di settembre sul Cbot di quasi 90 cent/bushel dalla fine di luglio a oggi (da 550 a 460 cent/bushel). Nelle scorse settimane si è assistito anche a un drastico ridimensionamento dei prezzi Fob dal Mar Nero con il grano feed passato da 135 a 125 dollari/t e il panificabile da 165 a 152 dollari/t. I prezzi Fob in dollari/t sono attualmente 162 dagli Usa e 237 dall Australia, mentre il prodotto francese è nominalmente a 179.

3 GRANO DURO Mercato pesante nonostante la bassa produzione nazionale; i problemi qualitativi diffusi in diverse zone e l ampia disponibilità di prodotto estero sui porti stanno determinando un progressivo calo nei prezzi. Dall inizio della campagna sono già stati importati consistenti quantitativi dal Messico e dal Canada, più t di grano dagli Usa. A seconda della qualità i prezzi del prodotto nazionale partenza vanno da 195 a 225 euro/t, mentre il prodotto estero vale fra 220 e 225 euro/t partenza porto. ANDAMENTO dei prezzi nazionali ed esteri del grano duro (2009) 425,00 375,00 325,00 275,00 225,00 175,00 12 mag. 19 mag. 26 mag. Prezzi (euro/t) 2 giu. 9 giu. 16 giu. 23 giu. 30 giu. 7 lug. 14 lug. 21 lug. 28 lug. 4 ago. 11 ago. 18 ago. Ager BO Fino Centro (n.q.) Francese partenza 2 Had Fob US Ager BO Fino Nord (n.q.) GRANO DURO GRANO DURO La qualità del grano duro francese si presenta eccellente (mediamente oltre 13,5% di proteine), mentre in Grecia solo il prodotto pre-pioggia (circa il 30%) è di buona qualità. L Unione Europea ha finora concesso per la campagna in corso licenze di importazione per ben t contro i della scorsa campagna. Il prezzo del grano duro francese è intorno ai euro/t partenza. Il prezzo Fob è 237 dollari/t negli Usa e 265 dal Canada.

4 MAIS e SOIA MAIS e SOIA MAIS e SOIA Il caldo rovente delle ultime settimane ha accelerato in molte zone la maturazione del mais; la trebbiatura delle varietà precoci è già iniziata in Emilia, nel basso Veneto e in Lombardia. Difficile dare in questa fase indicazioni precise su rese e qualità. Il mercato nazionale continua a essere molto debole; la speranza di una ripresa dei prezzi si scontra sia contro l ampia disponibilità di prodotto di vecchio raccolto, sia con la continua ampia offerta di prodotto estero e il persistere della crisi di consumo nella zootecnia. Quest ultimo aspetto non è solo un fenomeno nazionale, bensì europeo, e ha i suoi effetti anche sui mercati all origine del prodotto offerto in Italia. Quella appena iniziata ha tutte le caratteristiche di una campagna molto problematica; la scarsa produzione nazionale potrebbe determinare una ritenzione di merce con potenziali effetti disastrosi nei prossimi mesi perché consentirebbe un ulteriore aumento dei quantitativi importati sia di mais che di grano foraggero, penalizzando oltre il dovuto il mais nazionale. I prezzi partenza sul pronto sono euro/t in Friuli e 124 in Emilia; per le posizioni future non ci sono prezzi realistici. Il mais estero è offerto arrivo via camion Emilia e Lombardia a euro/t per il periodo ottobre-dicembre e euro/t per i periodo gennaiogiugno. Per quanto riguarda il seme di soia i prezzi partenza sono 350 euro/t sul pronto e 315 al raccolto. La situazione agronomica del mais è ottimale in tutta l Unione europea. I prezzi in Francia sono a 124 euro/t sul Matif, mentre il prodotto ungherese al raccolto vale intorno a euro/t partenza. Come per il grano, anche per il mais i dati più recenti indicano un aumento nelle disponibilità mondiali: l Usda aumenta la produzione Usa di ben 12 milioni di tonnellate (da 312,18 a 324,14 milioni di tonnellate, record di tutti i tempi!), mentre l Igc aumenta lo stock finale mondiale di ben 16 milioni di tonnellate (da 117 a 133 milioni). Sul Cbot i valori del mais si sono attestati attorno a 325 cent/ bushel, mentre il Fob vale 160 dollari/t dagli Usa e 170 dall Argentina.

5 NOTIZIE VARIE BRUXELLES SI INTERROGA IN MERITO A UNA POSSIBILE REVISIONE DELLA LEGISLAZIONE IN MATERIA DI OGM La Commissione europea ha affidato a un consorzio di esperti una missione di valutazione del quadro legislativo comunitario in materia di ogm negli alimenti e nei mangimi per animali. La questione di una soglia di tolleranza per facilitare l importazione di alimenti per animali contaminati con una bassa dose di ogm non autorizzati nella Comunità dovrebbe anche essere sollevata ancora una volta nel corso della riunione dei ministri europei dell agricoltura prevista per il 7 settembre. Mentre Greenpeace denuncia la "scienza spazzatura dell Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), la Polonia si è vista negare dalla Corte di Giustizia Europea la possibilità di vietare gli ogm per motivi etici e religiosi. LE ORGANIZZAZIONI PROFESSIONALI AGRICOLE DEPLORANO L EROSIONE DEI FINANZIAMENTI PER LA REGOLAMENTAZIONE DEL MERCATO Le Organizzazioni professionali agricole dell Unione europea si rammaricano che nel progetto di bilancio 2010 i fondi per la regolamentazione del mercato dovrebbero essere rivisti verso il basso, mentre si prevede che il settore risentirà ancora gli effetti della crisi economica e finanziaria nel prossimo anno. AGROFARMACI: L EUROPA LANCIA UNA CONSULTAZIONE PUBBLICA PER VALUTARE I LORO RISCHI (AESA) L European Food Safety Authority (Efsa) ha lanciato una consultazione pubblica su una bozza di documento di valutazione dei rischi di esposizione agli agrofarmaci per i lavoratori agricoli, gli operatori, gli astanti, così come i residenti. Questo documento sarà iscritto nell allegato I della direttiva 91/414/Cee condizionante la commercializzazione dei prodotti fitosanitari, e dovrebbe aiutare a valutare meglio il rischio di esposizione non alimentare agli agrofarmaci, in particolare con l introduzione di una nuova valutazione per i prodotti più tossici. Questo progetto è disponibile sul sito web dell Efsa ed è sottoposto a consultazione pubblica. Le osservazioni scritte di tutti gli interessati saranno recepite fino al prossimo 15 settembre. Un modulo online è disponibile sul sito Internet dell EFSA. Secondo la bozza di documento, l Efsa deve dare il suo parere definitivo nella primavera del Obiettivo