Programma Operativo Nazionale n IT 05 1 PO La Scuola per lo Sviluppo

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1 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE Direzione Generale degli Scambi Culturali Divisione V Programma Operativo Nazionale n IT 05 1 PO La Scuola per lo Sviluppo Linee guida e norme per la realizzazione degli interventi negli anni per progetti cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo Fondo Europeo Sviluppo Regionale Sito Web:

2 Linee guida per la realizzazione degli interventi nel biennio Premessa. Le presenti linee guida intendono fornire un sostegno alle istituzioni scolastiche impegnate nella progettazione e realizzazione delle attività previste dal PON a titolarità del M.P.I. La Scuola per lo Sviluppo Esse si riferiscono soltanto alle attività previste per gli anni 2000 e 2001, e rappresentano un primo contributo che potrà essere, successivamente, oggetto di aggiornamenti e verifiche, anche in relazione al perfezionamento dei documenti che dovranno essere approvati dal Comitato di Sorveglianza del PON. Si richiama, comunque, la necessità che le istituzioni scolastiche impegnate nella progettazione e nella attuazione dei progetti tengano costantemente presenti i documenti fondamentali del PON (Programma Operativo Nazionale, Complemento di Programmazione), le Circolari di volta in volta prodotte dalla Autorità di Gestione, i Formulari e le altre indicazioni, tutti pubblicati nel sito Web dedicato ai fondi strutturali ( Organizzazione e gestione del Programma In attuazione ai nuovi Regolamenti europei, è stata designata come Autorità di Gestione del PON questa Direzione Generale con la relativa funzione operativa attribuita alla Divisione V. Per l espletamento di tale funzione saranno coinvolte tutte le Direzioni Generali e Uffici Centrali e di coordinamento nell ambito di un Nucleo interdirezionale; i Direttori regionali; i Provveditori agli studi; gli Ispettori tecnici. Saranno, inoltre, attivati Gruppi di lavoro tematici, come previsto dal Programma Operativo. 2. Criteri generali per la progettazione degli interventi Per l attuazione del PON tutti i beneficiari previsti dovranno proporre linee progettuali che saranno selezionate tramite vari livelli di valutazione. Per la presentazione dei progetti si dovrà tener conto dei criteri generali di seguito indicati, oltre che di quelli propri di ogni Misura e Azione. L analisi dei bisogni a livello locale Per la realizzazione degli interventi previsti dal PON è necessario che gli Istituti scolastici, rilevino puntualmente i bisogni ai quali si intende rispondere con proposte mirate. Un utile supporto per l analisi dei bisogni nonché per i collegamenti e i raccordi che potranno essere sviluppati nel progetto è costituito dall insieme dei pacchetti multimediali realizzati, nell ambito del Programma Operativo Sottoprogramma 6 - elaborati in collaborazione con diversi Enti e Associazioni di categoria. Il riferimento a tali strumenti è disponibile nel Sito Web sopraindicato. E importante che le risorse e le proposte degli Istituti scolastici vengano considerate parte integrante del sistema formativo territoriale e messe a disposizione di diverse tipologie di utilizzatori. D altro canto gli Istituti scolastici potranno usufruire del know-how, delle risorse e delle tecnologie eventualmente esistenti presso altre istituzioni, secondo gli accordi intercorsi con le Regioni dell Obiettivo 1. Autorità di gestione del P.O.N. "La scuola per lo sviluppo

3 Linee guida per la realizzazione degli interventi nel biennio Questa fase di indagine preliminare alla elaborazione del progetto è indispensabile in quanto consente una adeguata valutazione ex-ante che deve essere assunta come prassi consueta nell attività di progettazione delle istituzioni scolastiche La fase di individuazione dei bisogni dovrà confrontarsi, in termini generali, con quanto definito dal Quadro Comunitario di Sostegno Obiettivo 1, dal P.O.N gestito dal Ministero della Pubblica Istruzione e dal POR della Regione di riferimento. Gli istituti scolastici potranno avere a sostegno specifico sia il documento di Valutazione ex- ante del PON che il Rapporto Interinale relativo alla programmazione , disponibili nel già menzionato sito web, nonché gli analoghi documenti di Valutazione ex-ante dei POR delle regioni di riferimento. La definizione delle linee progettuali Nel periodo di programmazione si intende rafforzare la capacità progettuale degli Istituti scolastici e l affidamento dei fondi dovrà sempre più avvenire a fronte di specifici progetti che definiscano chiaramente obiettivi, contenuti, risorse e modalità attuative. Gli Istituti scolastici, dunque, - dopo l individuazione di bisogni, nodi critici, figure, settori, finalità e impatti attesi, differenziati a seconda delle misure, realizzata in collaborazione anche con altri soggetti esterni alla scuola- dovranno valutare la fattibilità dell iniziativa individuata. La fattibilità delle iniziative dovrà essere verificata, in primo luogo, in relazione alle esperienze pregresse dell Istituto e ai risultati ottenuti. Sarà, inoltre, indispensabile valutare e quantificare le risorse disponibili all interno dell Istituto in termini di docenti, materiali e attrezzature e nella rete esterna di collaborazioni che l Istituto ha costruito nel tempo. In questa fase della progettazione dovranno, infine, essere specificamente individuati: il gruppo di progetto: la sua composizione, i compiti e le funzioni dei diversi membri, interni ed esterni alla scuola, con particolare riferimento alle funzioni di coordinamento e all identificazione delle diverse responsabilità; gli obiettivi formativi, in termini di conoscenze, competenze, abilità, atteggiamenti, comportamenti, capacità relazionali che l intervento dovrà produrre negli utenti, saranno messi in relazione alle caratteristiche dell utenza potenziale. Da questo confronto sarà possibile individuare i contenuti dell intervento formativo che dovranno essere suddivisi in moduli e/o in unità didattiche, corrispondenti ad aree problematiche o disciplinari ed a competenze da acquisire. L articolazione del progetto (Per progetti finanziati con il F.S.E.) Ogni progetto dovrà analiticamente descrivere: gli obiettivi specifici; i contenuti; le metodologie; i materiali didattici e le risorse tecnologiche; Autorità di gestione del P.O.N. "La scuola per lo sviluppo

4 Linee guida per la realizzazione degli interventi nel biennio la durata e l articolazione temporale; le risorse umane interne ed esterne; le modalità di accertamento delle conoscenze acquisite e i livelli di accettabilità; gli strumenti di valutazione di processo; gli interventi di individualizzazione del percorso. Per quanto riguarda l individuazione degli esperti, siano essi interni all Amministrazione o esterni, è necessario che avvenga sulla base di criteri di qualità e di trasparenza, definiti nell ambito del Gruppo di progetto. In ogni caso tale individuazione dovrà esser supportata dall acquisizione di curricula che dimostrino l adeguatezza delle competenze in rapporto agli obiettivi formativi. In ogni progetto dovranno essere inoltre specificate: le modalità di selezione dei partecipanti -e quindi di accertamento dei pre-requisiti, se richiesti- e di recupero per quanti risultassero carenti su alcune specifiche aree; le modalità di orientamento e/o di supporto all inserimento; le modalità di certificazione finale o di riconoscimento di crediti formativi; le eventuali iniziative previste per il monitoraggio e la valutazione periodica e finale, anche con soggetti esterni alla scuola e con strumenti di valutazione degli impatti; gli eventuali brevi periodi di formazione dei docenti coinvolti nelle iniziative, finalizzati in primo luogo al confronto con gli esperti esterni, agli approfondimenti tematici e al collegamento delle iniziative finanziate dai Fondi con le attività curriculari; le azioni di accompagnamento (ad es: le attività di promozione e di pubblicità dell iniziativa, e, ove previsti, gli incentivi per la partecipazione di persone non autonome, o la facilitazione della partecipazione di adulti e genitori alle iniziative attraverso la cura dei figli minori durante le ore di attività, ecc.). Il progetto dovrà definire analiticamente sulla scorta delle tabelle delle diverse Misure e Azioni - anche il piano finanziario previsionale, che dovrà indicare: le spese per insegnanti ed esperti interni ed esterni, specificando le funzioni (coordinatore, docente, tutor, ecc.), la durata dell impegno in ore/uomo, il compenso previsto, specificando i rimborsi viaggi e le assicurazioni dei docenti); le spese allievi (assicurazioni e spese di viaggio, di trasporto e soggiorno, ove previsti); le spese di funzionamento e gestione (affitto, leasing attrezzature, materiali di consumo, retribuzioni e rimborsi al personale non docente, spese di amministrazione); le spese di organizzazione (progettazione, elaborazione materiali didattici, pubblicizzazione, certificazione, esami e colloqui finali). I costi I costi devono essere connessi con l intervento approvato, essere previsti nelle voci indicate dal Ministero e contenuti nei limiti previsti. Le differenti voci di spesa devono essere giustificate da prove documentali originali, registrate nella contabilità dell Istituto e si devono riferire temporalmente ad azioni realizzate nel periodo compreso tra la data di approvazione e la fine dell azione prevista. Fanno eccezione le spese di progettazione, di certificazione finale, di accompagnamento degli allievi e di rendicontazione finale. Autorità di gestione del P.O.N. "La scuola per lo sviluppo

5 Linee guida per la realizzazione degli interventi nel biennio Per il computo delle spese sostenute va distinto fra costi diretti (inerenti unicamente al singolo progetto) e indiretti (inerenti complessivamente ai progetti ed alla gestione generale della scuola). Per i costi diretti deve essere documentato l iter (dall ordine/incarico. alla conferma, all utilizzo, all imputazione, al pagamento, alla quietanza e alla documentazione prevista dalla disciplina che regola l IVA). I costi indiretti devono essere dimostrati mediante l imputazione della quota parte di un costo totale estratto dalla contabilità o da fatture, bollettini, ecc. Per gli esperti esterni con posizione IVA saranno raccolte le fatture con le ritenute di legge e le quote di versamento INPS, per i soggetti esenti da IVA la parcella con indicazione dei motivi di esenzione e relativi riferimenti legislativi, le ritenute di legge ed eventualmente la quota INPS. Dovranno essere inoltre realizzati prospetti delle ore di utilizzo e raccolte le ricevute di versamento dell IRPEF e dell INPS. L IVA rappresenta un costo riconoscibile solo quanto non possa essere, in qualsiasi modo, recuperata dal beneficiario finale. In tal caso la spesa deve essere calcolata al lordo di IVA. I costi per l assicurazione all INAIL dei partecipanti possono essere imputati all attività anche per la fase di stage in azienda. Possono essere riconosciute anche assicurazioni aggiuntive per i rischi non coperti dall Istituto per il personale interno che partecipa allo stage. Le spese di vitto e alloggio e trasporto imputabili ad attività previste dal progetto sono ammissibili. Le spese di vitto sono ammissibili per un impegno superiore alle 6 ore giornaliere. Le spese di vitto dovranno essere documentate da una convenzione stipulata con il fornitore dove sia specificato il costo di ogni singolo pasto. Per quanto riguarda le attività di stage queste devono essere previste da una specifica convenzione, tra istituzione scolastica e azienda ospitante. Non sono ammessi compensi all azienda oltre i costi di gestione ed il rimborso delle spese effettivamente sostenute. Per il tutor aziendale deve essere previsto uno specifico incarico professionale. Si farà riferimento, in quanto compatibile, alla legge 196 del 24/06/1997 art. 18, al D.M. 142 del 25/03/1998 e al Regolamento del Ministero del Lavoro pubblicato sulla G.U. del 12/05/1998, serie generale n Si terrà conto, infine, di tutte le disposizioni normative in materia. Le spese telefoniche e postali sono ammissibili se connesse con l azione finanziata, per quelle telefoniche deve essere attribuita una quota parte in relazione alla totalità delle a- zioni dell Istituto. Le spese considerate ammissibili per ogni Misura sono quelle indicate dalla corrispondente scheda nel Complemento di Programmazione. Si richiamano comunque le disposizioni normative generali attualmente in vigore: Circolare del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale sui Costi Ammissibili n. 98/1995 (Pubblicata sul Supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale n. 188 del 12/8/1995), e n. 130 del 25/10/1995; Circ 101 del 17 luglio Decisione della Commissione Europea n. 1035/6 del 23/04/1997 sull ammissibilità delle spese nel quadro dei Fondi strutturali. Regolamento C.E. n. 1685/2000 della Commissione del 28 luglio 2000, recante disposizioni di applicazione del Regolamento C.E. n. 1260/1999 del Consiglio, per quanto ri- Autorità di gestione del P.O.N. "La scuola per lo sviluppo

6 Linee guida per la realizzazione degli interventi nel biennio guarda l ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai Fondi strutturali Si ricorda che non potranno essere prese in considerazione per il finanziamento spese non contemplate dalle disposizioni sopraindicate e nelle singole schede di Misura. Le spese (ad es. quelle di funzionamento) attribuibili cumulativamente a uno o più progetti attuati nell istituto scolastico dovranno essere imputate ai singoli progetti in base ad una ripartizione pro-quota esplicitamente giustificata. Ferma restando l esigenza di rispettare in linea di principio gli importi delle singole categorie di spesa previsti nel Complemento di programmazione, è possibile tuttavia, con specifica delibera del Consiglio di Istituto, a seconda delle esigenze proprie delle diverse iniziative (anche connesse alle diverse situazioni progettuali e territoriali) ed al fine di ottimizzare la spesa, variare la ripartizione della spesa prevista per le singole categorie per favorire, in modo particolare, quelle destinate alle attività formative per gli allievi. Le voci di costo relative alle azioni di sistema e di accompagnamento e per la categoria Spese di organizzazione non possono essere oggetto di variazioni. Tutti costi devono essere considerati onnicomprensivi. Essi dovranno quindi comprendere anche gli eventuali oneri sociali e fiscali, l IVA, se dovuta. Si sottolinea che l'iva è ammissibile nei costi solo se è realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario finale. Tutti i costi relativi ad attività di persone (docenza, tutoraggio, progettazione, coordinamento valutazione, ecc. ecc.) devono essere rapportati a costi orari unitari e, per i dipendenti pubblici, possono riguardare soltanto attività prestate oltre il regolare orario di servizio. Il costo orario massimo omnicomprensivo è di per la docenza e di per il tutoring. Tutte le prestazioni retribuite dovranno avvenire a seguito di regolare convenzione o lettera d incarico. Tale documento dovrà indicare analiticamente l oggetto della prestazione, il numero di ore assegnato e il relativo compenso orario onnicomprensivo. Il Dirigente scolastico avrà cura di chiedere il curriculum vitae e professionale dei candidati all incarico al fine di una valutazione comparativa. Verbale di tale valutazione e copia dei curricula dovranno essere inseriti nella documentazione del progetto. La lettera di incarico per il personale docente coinvolto nel progetto dovrà indicare che trattasi di incarico di collaborazione saltuaria. Per tale prestazione il compenso è soggetto alla ritenuta d acconto e all IRAP nella misura di legge. Alla lettera dovrà essere allegata la formale autorizzazione a tale collaborazione da parte del Dirigente scolastico responsabile. Le prestazioni riguardanti i progetti fornite - oltre il normale orario di servizio dal personale A.T.A., devono essere retribuite secondo la normativa vigente in materia di straordinario. Si farà riferimento, per analogia, al D.I. n. 326 del 12/10/1995 trasmesso con nota prot del 14/02/1996. Il costo di tale retribuzione, a carico del bilancio del pro- Autorità di gestione del P.O.N. "La scuola per lo sviluppo

7 Linee guida per la realizzazione degli interventi nel biennio getto, dovrà essere calcolato al lordo di tutti gli oneri, ritenute, imposte, ecc. previsti dalla suddetta normativa. I progetti cofinanziati dal FSE (tutte le Misure salvo la n.2 e la n.4) non possono prevedere acquisti di tecnologie e di materiale soggetto ad essere inventariato. Ove si presentino esigenze strettamente indispensabili e direttamente collegabili allo specifico obiettivo dell azione, è possibile acquisire in leasing o prendere in affitto tecnologie, pacchetti informatici ed ogni strumentazione necessaria alla realizzazione dell azione. Il leasing e l affitto dovranno essere strettamente limitati al tempo di attuazione del progetto. Si rimanda per gli specifici vincoli al Regolamento CE 1685/2000 norma n. 10 riportato nella. pagina WEB sopraindicata. Anche in caso di ricorso al leasing dovranno essere osservate le norme previste dall'art. 34 del D.I. del 28/5/1975. Per quanto riguarda i progetti riferiti alle Misure cofinanziate dal FESR (n. 2 e n.4), gli acquisti di infrastrutture, materiali, strumenti, ecc. sono consentiti nell ambito delle spese ammissibili indicate nelle rispettive schede di Misura del Complemento di programmazione. Per ulteriori precisazioni si rimanda al paragrafo n. 11. (Acquisti) 3. La presentazione dei progetti L Autorità di Gestione emana annualmente specifiche disposizioni (nota/circolare) per la presentazione da parte degli istituti scolastici di progetti riguardanti le varie Misure ed A- zioni previste dal P.O.N. Gli istituti scolastici interessati dovranno, quindi, di volta in volta utilizzare tali disposizioni per l elaborazione dei singoli progetti, oltre alla documentazione di riferimento di cui al punto 8. Ogni progetto, per essere considerato ammissibile, dovrà indicare all interno del formulario previsto l approvazione della Delibera del Collegio dei Docenti per l inserimento del progetto stesso nella programmazione annuale di Istituto, e, nei casi previsti da alcune azioni, per la formalizzazione degli impegni assunti dai Consigli di classe coinvolti (es. Misura 3 azione 3.1.). Lo strumento tecnico di elaborazione dei progetti è il Formulario di Presentazione predisposto per le singole misure ed azioni. Tale documento è l unico mezzo ammissibile per la presentazione dei progetti stessi. I singoli formulari - differenziati per Misure e Azioni - verranno proposti ogni anno nel quadro delle disposizioni emanate dall Autorità di Gestione. In tale quadro verranno, di volta in volta, presentate specifiche note per facilitare la compilazione degli stessi. 4. Procedure di selezione e valutazione Con nota/circolare annuale, l Autorità di Gestione stabilisce i termini di presentazione dei progetti da parte delle istituzioni, nonché quelli di approvazione e di esecuzione dei progetti stessi. Nel caso di procedure di selezione decentrate, i progetti dovranno essere trasmessi, entro i termini previsti, alla strutture periferiche dell Amministrazione che verranno di volta in volta indicate (Direzioni Scolastiche Regionali, Provveditorati agli Studi). Autorità di gestione del P.O.N. "La scuola per lo sviluppo

8 Linee guida per la realizzazione degli interventi nel biennio Tali strutture periferiche provvederanno, a mezzo apposita commissione, ad effettuare la selezione dei progetti ed a trasmettere all Autorità di Gestione sia l elenco di quelli ammissibili al finanziamento, in ordine di priorità, che l elenco di quelli non ammessi con l indicazione della relativa motivazione sintetica. La partecipazione di qualsiasi elemento del personale scolastico alla Commissione di valutazione dei progetti è da considerarsi incompatibile con la presentazione di progetti da parte dell istituzione scolastica cui tale personale appartiene. L Autorità di Gestione provvederà, a seguito della valutazione del Nucleo Operativo Interdirezionale, costituito a supporto dell Autorità stessa, all autorizzazione formale in base ai vincoli e criteri definiti nel Programma Operativo Nazionale e nei documenti approvati dalla Commissione Europea. Nei casi di procedura di selezione prevalentemente centralizzata, i progetti dovranno essere trasmessi, sempre tramite le strutture periferiche dell Amministrazione che ne effettueranno una prima valutazione, ed entro i termini previsti, all Autorità di Gestione, che provvederà a presentare i progetti all approvazione del Nucleo Operativo Interdirezionale e, successivamente, all autorizzazione. Per alcune Misure o Azioni sono previste, nel Programma Operativo o nel Complemento di Programmazione, priorità e/o vincoli definiti in base alla concertazione con le Regioni e le strutture territoriali del Ministero della P.I., all adempimento di protocolli e intese formali, alla distribuzione proporzionale delle risorse su base regionale che saranno presi in considerazione dal Nucleo Operativo Interdirezionale e che potranno modificare, anche significativamente, le graduatorie di selezione. Le relative variazioni verranno, comunque, motivate e pubblicizzate in sede di approvazione / autorizzazione. Tutti i progetti ritenuti ammissibili vengono valutati in relazione a 3 macro - criteri: fattibilità del progetto rispondenza ai bisogni coerenza del percorso progettuale (contenuti, impianto metodologico, sistema di valutazione). Per ciascuno dei macro-criteri sono previsti punteggi globali, mentre verranno individuati punteggi parziali per ciascuna delle variabili che afferiscono ad ogni criterio. Ogni valutatore avrà la possibilità di esprimere il suo giudizio in termini numerici scegliendo, in una scala proposta, il punteggio da assegnare ad ogni variabile. Tutti i progetti che avranno superato una soglia minima di punteggio complessivo, individuata preventivamente dal Nucleo Operativo Interdirezionale, a prescindere dal numero di progetti che sarà possibile approvare entro l anno di riferimento, saranno giudicati i- donei e inseriti in una lista di priorità redatta dal Provveditore agli studi. Queste liste verranno successivamente inviate all Autorità di Gestione - Direzione Generale Scambi Culturali -. Per la Regione Siciliana le liste di priorità dovranno essere inviate al Direttore Regionale che ne verificherà la coerenza anche con la programmazione regionale e formulerà la sua definitiva proposta all Autorità di gestione. Le liste di selezione verranno analizzate ed approvate dal Nucleo interdirezionale, in base alle priorità definite con le Regioni, ai risultati ottenuti dagli Istituti scolastici nella valutazione delle attività pregresse (utilizzando i dati di monitoraggio e le relazioni degli ispet- Autorità di gestione del P.O.N. "La scuola per lo sviluppo

9 Linee guida per la realizzazione degli interventi nel biennio tori che hanno effettuato l Audit) e alla ripartizione percentuale delle risorse su base regionale. a) Autorizzazione dei progetti L Autorità di Gestione, recepiti i risultati sia della selezione degli organi territoriali che della valutazione del Nucleo Operativo Interdirezionale, provvederà ad autorizzare gli istituti scolastici a mezzo di specifica nota. Tale nota indicherà, per ogni progetto, modalità e tempi di attuazione. Ogni progetto sarà contraddistinto, oltre che dal titolo, da un codice specifico, assegnato dall Autorità di Gestione, formato da n. 6 cifre, ad. es di cui le prime due indicano la misura e l azione (Misura 3 azione 1), le seconde l anno di riferimento (2000) e le terze il numero progressivo degli interventi. Considerato che il codice è l unica modalità per riconoscere il progetto, gli istituti scolastici dovranno, necessariamente, riportare il codice in ogni documentazione ad esso relativa al fine di un aggiornamento costante dei dati fisici e finanziari della Banca Dati Centrale. Si sottolinea che il flusso finanziario tra l Autorità di Gestione e gli istituti scolastici sarà regolato e, quindi, dipenderà, dalla disponibilità dei dati. Gli istituti scolastici che, una volta in possesso della autorizzazione, decidano di non attivare uno o più progetti nei tempi previsti, ne daranno immediata comunicazione, e comunque non oltre il 15 giorno dal ricevimento dell autorizzazione, indicando i codici dei singoli progetti, per rendere possibile l immediato trasferimento della autorizzazione ad altri istituti. Se entro 30 giorni dall invio della autorizzazione non vi saranno risposte da parte degli istituti scolastici beneficiari, si procederà d ufficio, all annullamento dell autorizzazione. 6. Attuazione dei progetti (Per progetti finanziati con il F.S.E.) La formalizzazione del progetto tramite autorizzazione ministeriale richiede agli istituti scolastici di: a) deliberare l iscrizione a bilancio, da parte del Consiglio di Circolo/Istituto, degli impegni organizzativi e finanziari connessi al progetto; b) Promuovere attraverso il GRUPPO OPERATIVO DI PROGETTO la definizione della programmazione esecutiva e l individuazione delle risorse umane e strumentali necessarie all attuazione. Il Preside dell Istituto deve portare a conoscenza di tutte le componenti scolastiche l avvenuta autorizzazione e le linee principali del progetto al fine, anche, di individuare collegialmente i gruppi di allievi, o le classi, da coinvolgere nelle iniziative cofinanziate dal FSE. La programmazione esecutiva degli interventi Alla luce dei requisiti degli allievi reali o di necessità emerse dopo la conclusione della fase di progettazione, potrà porsi l esigenza di rivedere l impianto progettuale e, se necessario, gli obiettivi, che possono essere posti a livelli diversi o addirittura modificati in relazione alle potenzialità di apprendimento degli utenti, ai loro interessi e alle loro motivazioni. La Autorità di gestione del P.O.N. "La scuola per lo sviluppo

10 Linee guida per la realizzazione degli interventi nel biennio progettazione deve avere un impianto flessibile e non essere una gabbia rigida e prescrittiva che rischia di portare all insuccesso l iniziativa. E per questo che la programmazione esecutiva delle attività formative, con la puntualizzazione delle diverse fasi operative all interno dei moduli, può avvenire solo in questa fase e, comunque, può essere successivamente rivista alla luce dei risultati delle verifiche intermedie. Tutti i cambiamenti dovranno essere decisi collegialmente nei gruppi di progetto e, se comportano notevoli cambiamenti nell impianto, dovranno essere comunicati al Provveditore e al Ministero. Il Capo d Istituto, con il supporto del gruppo di progetto ed eventualmente dei Consigli di classe coinvolti provvederà, all inizio dell intervento, sottoscrivere un contratto formativo con i partecipanti, che impegni, da un lato, la scuola all erogazione di un offerta formativa di qualità nei termini e nei tempi previsti, e, dall altro, gli allievi alla partecipazione attiva al percorso formativo. La rilevazione delle caratteristiche degli allievi Gli obiettivi del riconoscimento dei bisogni e delle motivazioni degli allievi, le esigenze di trasparenza nella gestione e nella distribuzione delle attività, nonché l opportunità di mettere a punto adeguati strumenti per il monitoraggio da parte dell Autorità di Gestione, rendono particolarmente importante l attivazione di un sistema organico di rilevazione delle caratteristiche degli allievi. Infatti, come sottolineato in precedenza, mentre nella fase di progettazione vengono definite le caratteristiche degli utenti potenziali per la definizione del percorso di apprendimento, questi elementi vanno poi verificati alla luce dei requisiti posseduti dagli utenti reali al fine di programmare azioni maggiormente aderenti alle loro necessità, di assicurare il raggiungimento degli obiettivi prefissati e di rispondere alle esigenze sopra richiamate. Dovranno, quindi, essere individuati una serie di dati (dati anagrafici, esperienze formative pregresse, competenze certificabili, eventuali esperienze lavorative, informazioni sui titoli di studio e sulle esperienze lavorative dei genitori, motivazioni, aspettative, ecc) in base ad un questionario finalizzato. Tale questionario dovrà, necessariamente, avere una parte uguale per tutti i progetti secondo uno schema che verrà fornito dall Autorità di Gestione. Le istituzioni scolastiche sono, tuttavia, libere di aggiungere altre parti per meglio mettere a fuoco le caratteristiche specifiche dei propri progetti. I questionari per la parte comune a tutte le istituzioni scolastiche dovranno essere trasmessi, per via telematica, alla banca dati dell Autorità di Gestione. Ogni istituzione scolastiche dovrà, infine, costruire sulla base del questionario - un archivio allievi che dovrà essere periodicamente aggiornato con i risultati delle verifiche intermedie e finali e costituirà la base necessaria anche per ogni eventuale follow up. Gli incarichi Prima dell inizio delle attività, è necessario sottoscrivere incarichi formali con quanti docenti, esperti esterni, docenti tutor, aziende sede di stage formativi, ecc. siano coinvolti a qualsiasi titolo nell attuazione del progetto. Gli incarichi assumono la forma di scrittura privata (o di incarico professionale) e devono essere sottoscritti dal contraente stesso o dal responsabile dell azienda. Essi dovranno contenere: Autorità di gestione del P.O.N. "La scuola per lo sviluppo

11 Linee guida per la realizzazione degli interventi nel biennio la specificazione del know-how di cui l esperto o l azienda sono portatori in relazione a- gli obiettivi e alle modalità di attuazione del progetto; - l oggetto della convenzione (progettazione, realizzazione di materiale didattico docenza, tutoraggio, stage, in relazione a quale Misura / Azione, in quali orari, con quali risorse); - la durata della convenzione; - gli obblighi dell esperto, tutor, azienda, ecc. (oltre alle prestazioni specifiche di docenza, tutoraggio, ecc.,) ad esempio: la partecipazione a riunioni, la definizione dei programmi, la predisposizione di materiali di report, schede di osservazione, l impegnativa ad accettare modalità di valutazione interna ed esterna predisposte per la realizzazione delle a- zioni, ecc. sulle attività svolte,la presenza nell istituto scolastico o presso altre sedi, ecc.; le verifiche - informazioni, dati sui risultati delle esercitazioni, colloqui e test, valutazioni finali -, ecc.); - i corrispettivi e le modalità di pagamento; - le modalità di fatturazione; - I vincoli contrattuali ( responsabilità verso terzi; cessione, modificazione, recesso, clausola risolutiva, coperture assicurative, registrazione, foro competente, ecc.) - eventuali modalità di modificazione; - eventuale clausola risolutiva; - le coperture assicurative; - il foro competente. All incarico dovrà essere allegato il curriculum del docente, dell esperto, tutor o la descrizione delle attività dell azienda. In caso di incarico a persone dipendenti dalla P.A. deve essere allegata l autorizzazione dell Ente di appartenenza. In caso di esperto dipendente da un azienda, la fatturazione potrà essere prodotta dall azienda, ma dovrà contenere i nominativi degli esperti incaricati e l indicazione delle ore effettuate da ciascuno di loro. Strumenti di gestione delle attività Una corretta e trasparente gestione delle attività è non soltanto un preciso dovere amministrativo ma anche una garanzia di efficace attuazione dei progetti. E pertanto necessario che i beneficiari finali pongano la massima cura nell attivare tutti gli strumenti necessari a rispondere a questa primaria esigenza. Si indicano, pertanto, alcuni strumenti indispensabili per la gestione dei progetti: i registri didattici e di presenza, i partitari, i registri delle fatture, i registri di carico e scarico, l archivio della documentazione operativa ed amministrativa (progetto, atti e verbali del gruppo di progetto e degli altri gruppi di lavoro, nomine, lettere di incarico, convenzioni, ecc,; documenti contabili ecc.). I registri forniscono informazioni fondamentali per il monitoraggio finanziario e didattico. Per le attività formative è obbligatorio il registro didattico e di presenza le cui pagine dovranno essere numerate e vidimate a cura del beneficiario finale. Il registro didattico deve essere tenuto per ciascun corso e vi devono essere chiaramente indicati il PON, la Misura e l Azione di riferimento, il codice identificativo del corso, il titolo e la durata. In questo registro vanno riportati: - le presenze e le firme dei partecipanti; - l orario (inizio e fine degli interventi); - il nominativo degli esperti, dei tutor, ecc., con le relative firme; - i contenuti trattati, con riferimento all articolazione delle fasi di progettazione e di programmazione didattica. Autorità di gestione del P.O.N. "La scuola per lo sviluppo

12 Linee guida per la realizzazione degli interventi nel biennio Questi dati vanno convalidati dalla firma del Dirigente Scolastico o del responsabile del progetto. Sono altresì da prevedere tutte le registrazioni contabili previste dalla normativa vigente come ad esempio: - partitario o prima nota delle spese che deve riportare in tempo reale ed in ordine cronologico le spese impegnate e sostenute con riferimento alle specifiche azioni per cui sono avvenute e al documento contabile; - registro delle fatture, reso obbligatorio dalla legge 537/93 che prevede la normativa IVA per gli enti pubblici per corsi di formazione professionali. Per la sua tenuta si deve fare riferimento agli artt del DPR n.633 del 1972; - registro di carico e scarico del materiale di consumo. I materiali distribuiti ai partecipanti dovranno essere riportati su schede, controfirmate per ricevuta dagli allievi. E necessario che le registrazioni avvengano contestualmente agli atti compiuti. Per una più rapida consultazione e per facilitare i controlli comunitari e nazionali, si suggerisce di predisporre, per ogni progetto, l elenco dei giustificativi di spesa. L archiviazione delle informazioni Oltre alle registrazioni delle attività amministrativo-contabili, sopra richiamate, è importante che tutte le informazioni relative al corso vengano registrate in appositi archivi, consultabili da tutto il personale dell istituto e, se utile, anche dagli utenti, dagli ispettori e da altri soggetti dell Amministrazione. I principali archivi da realizzare su supporto informatico sono: - archivio progetti; - archivio allievi; - archivio esperti, tutor, ecc.; - archivio materiale didattico; - archivio prove di selezione, valutazione, certificazione. Le convenzioni per le attività integrate In caso di azioni che prevedono il coinvolgimento di altri soggetti come i centri di formazione professionale, le università e le aziende (come, ad esempio, nel caso degli IFTS) l istituto scolastico, per definire i termini della collaborazione, dovrà sottoscrivere una convenzione che deve prevedere i seguenti punti: - l ambito di applicazione (per quali attività); - le risorse finanziare disponibili; - il gruppo di progetto e coordinamento (definizione dei membri, delle funzioni e dei ruoli e delle modalità di funzionamento e di finanziamento); - le norme sulla frequenza; - le modalità di valutazione; gli adempimenti previsti per i diversi soggetti. Autorità di gestione del P.O.N. "La scuola per lo sviluppo

13 Linee guida per la realizzazione degli interventi nel biennio Monitoraggio e valutazione Tutti gli elementi indicati nell ambito del punto 6. sono necessari sia per garantire la trasparenza nella gestione dei progetti sia per consentirne il monitoraggio e la valutazione. Il monitoraggio e la valutazione rappresentano, infatti, gli elementi indispensabili e qualificanti di ogni progetto finanziato dai Fondi strutturali. I Regolamenti comunitari ed il PON prescrivono tassativamente che qualsiasi iniziativa venga monitorata e valutata durante tutto il suo percorso per verificarne l efficienza, l efficacia e la capacità di impatto. Ciò richiede, pertanto, un particolare impegno sia da parte dell Autorità di Gestione che dei beneficiari finali per la puntuale attuazione di tutte le procedure prescritte. I diversi adempimenti che verranno più sotto illustrati sono inseriti in un piano di monitoraggio nazionale che deve rispondere sia ai criteri fissati dai regolamenti comunitari che alle esigenze di coordinamento nazionale. L insieme delle informazioni risultanti a livello di progetto, elaborate a livello nazionale, verranno successivamente integrate a livello comunitario. E pertanto indispensabile e prioritario realizzare ad ogni livello una puntuale e costante rispondenza alle richieste di informazione, che tra l altro sono elementi fondamentali per concorrere alle risorse previste dal sistema di premialità della Comunità Europea. Nello specifico, ogni progetto dovrà provvedere a trasmettere all Autorità di Gestione, nei tempi e con le modalità di seguito indicate, i seguenti documenti : a) scheda di monitoraggio fisico iniziale (Mod. MON1/2). Ha lo scopo di informare sull effettivo avvio del progetto e di fornire i dati necessari per gli indicatori di avvio previsti dalle norme comunitarie. Essa deve essere compilata esclusivamente sul modello indicato dall Autorità di Gestione e trasmessa per via telematica all indirizzo indicato nel modello stesso entro e non oltre 15 giorni dalla data di inizio delle attività previste nel progetto. Il rispetto di tale scadenza va considerato fondamentale, in quanto, in mancanza della scheda MON1/2 non sarà possibile né le ricezione delle schede di certificazione della spesa né tanto meno la corresponsione di qualsiasi anticipazione da parte dell Autorità di Gestione. b) Scheda di certificazione della spesa (Mod. C_S_). Le istituzioni scolastiche titolari di progetto dovranno con scadenza trimestrale - trasmettere per via telematica all Autorità di Gestione la scheda di certificazione della spesa effettiva riguardante ogni singolo progetto (Mod. C_S_). Tale certificazione riguarda tutte le spese effettivamente avvenute (pagamenti) nell intervallo di tempo per tale progetto, indipendentemente dalle risorse fino a quel momento ad esso formalmente attribuite. Le spese, quindi, dovranno essere certificate anche se materialmente effettuate su anticipazioni di cassa o con altre risorse dell istituzione scolastica. Si richiama l attenzione sulla particolare importanza che assume questa certificazione nell ambito della nuova modalità di gestione dei fondi strutturali. Infatti l Autorità di Gestione può avanzare richiesta di erogazione di fondi a titolo di anticipo, di acconti e saldo solo a seguito di una certificazione complessiva della spesa, elaborata sulla base delle dichiarazioni dei beneficiari finali. Le certificazione, anche in caso di assenza di spesa, dovrà comunque essere prodotta alle scadenze stabilite, pena il blocco della corresponsione degli anticipi e Autorità di gestione del P.O.N. "La scuola per lo sviluppo

14 Linee guida per la realizzazione degli interventi nel biennio saldi da parte dell Autorità di Gestione che, da parte sua, ha l onere di presentare una certificazione complessiva trimestrale alla Commissione Europea. Per le azioni relative al P.O.N. 2000/2006, autorizzate ed attuate nell annualità 2000, la trasmissione della certificazione della spesa dovrà essere effettuata solo a mezzo cartaceo e con posta prioritaria, in attesa dell avvio del nuovo sistema informatizzato. c) scheda di monitoraggio fisico finale (Mod. MON1/2). da trasmettersi entro 15 giorni dalla conclusione del progetto. Anche nel caso di mancato invio della scheda Mod. MON1/2 si procederà al blocco degli anticipi eventualmente residui e del saldo. d) scheda della rendicontazione per il monitoraggio finanziario finale (Mod. REND) La scheda di rendicontazione sarà inviata all Autorità di Gestione (Direzione Generale Scambi Culturali Div. V) entro 30 giorni dalla conclusione del progetto. Essa rappresenterà la situazione della spesa effettiva liquidata o da liquidare in base alla specifica documentazione acquisita. Tale rendicontazione dovrà, ovviamente, corrispondere con i dati definitivi della certificazione della spesa (Mod. C_S_). Si raccomanda la massima attenzione nel distinguere fra gli adempimenti per la conclusione dei progetti finanziati con il P.O.P I 1 (1994/1999) - per i quali continuano a valere le norme e i modelli a suo tempo trasmessi,- e gli adempimenti relativi al nuovo P.O.N ) Il controllo I Regolamenti comunitari - Reg(CE) 2060/97 e 1260/99 -richiamano costantemente l importanza dei controlli come garanzia dell efficienza e della trasparenza sia dei contenuti che delle procedure dei progetti, dettando precise disposizioni in merito alla loro organizzazione ed agli adempimenti da rispettare ad ogni livello di responsabilità, e prevedendo in particolare un sistema articolato in controlli sia interni che esterni. E in corso di elaborazione da parte dell Autorità di Gestione, in coordinamento con il Ministero del Tesoro e del Bilancio (Autorità di Gestione del Quadro Comunitario di Sostegno per l Obiettivo 1), la stesura di una pista di controllo che fisserà in dettaglio procedure e adempimenti. Fino alla pubblicazione di tale pista, si dovrà fare riferimento alla nota n C1S del 19/07/2000 Fondi strutturali europei POP I Adempimenti connessi con la conclusione della Programmazione (reperibile nel sito WEB dei Fondi strutturali). 9. La valutazione interna ed esterna Autorità di gestione del P.O.N. "La scuola per lo sviluppo

15 Linee guida per la realizzazione degli interventi nel biennio La valutazione sia interna che esterna riveste una importanza fondamentale nell accertamento dell efficienza, efficacia ed impatto sia dei singoli progetti che delle azioni e misure del PON. Tutti i progetti, pertanto, sono soggetti a diverse modalità di valutazione variamente articolate a seconda degli obiettivi e dei livelli. Nello specifico possono essere distinte: modalità di autovalutazione che riguardano l analisi sia delle risorse umane (allievi, docenti, esperti, ecc.) impegnate nei progetti che dei risultati raggiunti e delle ricadute. L autovalutazione potrà essere realizzata con strumenti autonomi da parte delle singole i- stituzioni scolastiche o attraverso l utilizzazione degli strumenti approntati dall Autorità di Gestione (a titolo di esempio si richiamano i pacchetti multimediali sulla valutazione prodotti all interno del sottoprogramma 6 del POP 1994/99). Nei progetti, pertanto, dovranno essere indicate le modalità operative previste a tal fine. - Modalità di valutazione interna, sia di processo che di prodotto. Per quanto riguarda la valutazione di processo, l'autorità di Gestione svilupperà un sistema di audit con l obiettivo di verificare la qualità, l efficienza e l efficacia del sistema di i- struzione attraverso un processo continuo di ricerca valutativa e un approccio di analisi partecipativa. L audit sarà affidato agli ispettori tecnici con il compito di superare la logica dei controlli formali, legati al solo rispetto delle norme o al conseguimento di obiettivi rigidamente e a- strattamente definiti. L obiettivo, quindi, sarà quello di individuare problemi e soluzioni efficaci insieme ai responsabili, ai docenti e agli allievi, promovendo il confronto tra le diverse esperienze e la diffusione delle best practices. Le diagnosi di Istituto, effettuate attraverso l audit, verranno trasmesse dagli ispettori alla Autorità di Gestione per la loro analisi ed elaborazione. Per quanto riguarda la valutazione di prodotto verranno proposte, a cura dell Autorità di Gestione, apposite schede di monitoraggio che, compilate dai gruppi di progetto, permetteranno di esprimere una valutazione specifica degli interventi, di identificare i nodi problematici, di migliorare le ipotesi di riprogrammazione. - Modalità di valutazione esterna La valutazione esterna riguarda principalmente i processi ed i prodotti a livello di misure ed azioni ed ha quindi come oggetto diretto l attività della Autorità di Gestione. Essa a norma dei Regolamenti comunitari e delle disposizioni del QCS Ob. 1 verrà affidata, tramite apposita gara, ad una struttura esterna all Amministrazione della P.I., che avrà il compito di svolgere interventi di valutazione intermedia ed ex post nell ambito del PON Scuola L attività di tale struttura (valutatore indipendente) potrà interessare le istituzioni scolastiche attuatrici di progetti in quanto essa potrà intervenire direttamente con richieste di informazioni e analisi sul campo. 10. Pubblicizzazione L attività di informazione e pubblicizzazione rappresenta a norma dei regolamenti comunitari un elemento essenziale di ogni intervento finanziato con i Fondi strutturali. Anche a livello di progetto essa è costantemente prevista nelle azioni di accompagnamento, e per essa sono attribuite specifiche risorse. Autorità di gestione del P.O.N. "La scuola per lo sviluppo

16 Linee guida per la realizzazione degli interventi nel biennio La realizzazione delle attività di informazione e pubblicizzazione dovrà essere programmata, a livello di progetto, sia nei confronti dell esterno (cittadini, istituzioni pubbliche e private, mass media, ecc.) che nei confronti degli utenti potenziali ed effettivi degli interventi progettati. Nello specifico le istituzioni scolastiche dovranno far riferimento alle indicazioni contenute nel Regolamento (CE) n, 1159/2000 del relativo alle azioni informative e pubblicitarie a cura degli Stati membri sugli interventi dei Fondi strutturali, e all Allegato sulle modalità di applicazione, che contiene il quadro: - degli obiettivi e dei destinatari (art.2); dei contenuti e delle strategie informative e pubblicitarie ( art.3.2., con particolare riferimento al punto (azioni cofinanziate in materia di formazione e di occupazione). delle modalità di allestimento del materiale informativo e pubblicitario ( art 6). Regolamento ed allegato sono reperibili nel citato sito Web dei Fondi strutturali europei. Si richiamano a puro titolo di esempio alcune possibili applicazioni delle norme comunitarie: Le istituzioni attuatrici dovrebbero far sì che ciascun soggetto beneficiario abbia consapevolezza degli obiettivi e delle caratteristiche del percorso formativo che dovrà intraprendere. Si suggerisce che a ciascun soggetto coinvolto in un progetto venga fornita per iscritto un adeguata informazione in proposito, che ponga in evidenza il cofinanziamento dell Unione Europea, e che venga generalizzata ovunque possibile l applicazione di un contratto formativo che espliciti diritti e doveri relativi alla partecipazione al progetto. Le istituzioni attuatrici devono curare con la massima cura la visibilità degli interventi dell UE anche con apposite targhe e cartelloni che potranno sia riferirsi a specifiche iniziative di particolare rilievo (ad esempio, interventi infrastrutturali nell ambito delle Misure 2 e 4) che, più genericamente, al fatto che nell istituzione scolastica vengono attuati progetti cofinanziati dai Fondi strutturali europei. Le istituzioni attuatrici devono altresì curare la diffusione dell informazione sui progetti nei confronti sia della scuola nel suo complesso ( corpo docente, alunni, famiglie, ecc.) che della società civile nel contesto territoriale, attraverso la promozione della partecipazione, la pubblicizzazione dei risultati, l esposizione dei prodotti, ecc. 11. Acquisizione di servizi e realizzazione di opere pubbliche (Per quanto riguarda i progetti finanziati dal FESR oltre a quanto già indicato nei precedenti punti si dovranno rispettare le seguenti indicazioni) Per la realizzazione degli interventi del FESR, nello specifico per i progetti relativi alle Misure 2 e 4, può essere necessario attivare procedure per l acquisto di forniture, l appalto di lavori o l acquisizione di servizi da parte dell istituto scolastico attuatore. Ove ne ricorrano le condizioni, si dovrà fare riferimento alla normativa nazionale e comunitaria - recepita in specifici provvedimenti nazionali relativa agli appalti pubblici di servizi, di forniture e di lavori. Il crescente interesse delle istituzioni comunitarie al settore degli appalti pubblici, finalizzato a dare concretezza ai principi del mercato comune come definiti nel Trattato di Maastricht il 7 febbraio 1992, ha comportato negli ultimi anni un intervento normativo sotto forma di Direttive, che ha innovato significativamente la materia già disciplinata dalla legi- Autorità di gestione del P.O.N. "La scuola per lo sviluppo

17 Linee guida per la realizzazione degli interventi nel biennio slazione nazionale, per il rispetto dei principi e delle norme comunitarie riguardanti la libera concorrenza. La disciplina comunitaria degli appalti infatti, ispirata ai principi della par condicio dei potenziali contraenti della Pubblica Amministrazione e della pubblicità delle gare, è diretta a garantire la più ampia informazione possibile per consentire a tutte le imprese di presentare in maniera adeguata le loro offerte e ad assicurare la massima trasparenza dei mercati modificando così il comportamento delle amministrazioni appaltanti al fine di evitare il protezionismo nazionale. L obiettivo della normativa comunitaria - a prescindere dalle soglie economiche di riferimento in funzione della natura delle prestazioni (servizi, forniture, lavori), è, dunque, quella di garantire pari condizioni di accesso e di competizione degli operatori economici in tutti gli Stati membri della U.E. per rendere concreta la realizzazione del mercato comune. Le disposizioni in vigore, di cui nel seguito si fornisce una panoramica dei principali provvedimenti, sono soggette, come tutti gli atti normativi di questo tipo, a continui aggiornamenti e, pertanto, si ricorda che è sempre necessario verificare l evoluzione delle norme prima di procedere effettivamente a espletare gare di appalto. Si ricorda che le attrezzature acquisite e gli impianti realizzati devono assolutamente essere in regola con la normativa riguardante la sicurezza sui luoghi di lavoro ( L.626/94 e L. 242/96). Le principali disposizioni in materia possono così riassumersi: SOTTO LA SOGLIA DI RILIEVO COMUNITARIO (EURO = DSP = Lit ) = legislazione comune per lavori, forniture e servizi. DPR del n. 573, in materia di semplificazione dei procedimenti di aggiudicazione di pubbliche forniture di valore inferiore alla soglia comunitaria, comprendente anche disposizioni relative alla pubblicità degli avvisi di gara (aggiornato in G.U. n.83 del ); Decreto interministeriale del concernente le istruzioni amministrativo- contabili per i circoli didattici, gli istituti scolastici di istruzione secondaria ed artistica e per i distretti scolastici - (art.34); Regio Decreto n del concernente l amministrazione del patrimonio e la contabilità generale dello Stato; Regio Decreto n. 827 del concernente il regolamento per l esecuzione della legge sull amministrazione del patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato. Sono previste 4 diverse tipologie procedurali: - Asta pubblica o pubblici incanti Lavori : Legge109/94, art.20, 1 comma - art.21,1 comma Forniture e servizi: R.D.2440/23, art.3 - R.D.827/24, artt Licitazione privata Lavori: Legge 109/94, art.20, 2 comma - art.21, 2 comma Forniture e servizi: R.D. 2440/23, art.3 - R.D.827/24, art.38 Autorità di gestione del P.O.N. "La scuola per lo sviluppo

18 Linee guida per la realizzazione degli interventi nel biennio Appalto concorso Lavori: Legge 109/94, art.20, 3 e 4 comma - art.21, 2 comma Forniture e servizi: R.D. 2440/23, art.4 - R.D.827/24, artt.40 e 91 - Trattativa privata Lavori: Legge 109/94, art.24 - Legge 1/78, art.12 Forniture e servizi: R.D.2440/23, art.6 e 10 - R.D.827/23, art.41 Con riferimento alla soglia comunitaria suddetta ed al controvalore ufficiale dell Euro vigente al momento della determinazione degli importi degli appalti di lavori pubblici, forniture e servizi da assoggettare alle procedure ad evidenza pubblica, si indicano di seguito alcune attività che, nella pratica, possono rientrare nella disciplina sotto soglia : - lavori di riparazione, adattamento e manutenzione dei locali, con relativi impianti, infissi e manufatti, esclusi i lavori di straordinaria manutenzione; - lavori ordinari di manutenzione, adattamento e manutenzione locali, con i relativi impianti, infissi e manufatti, presi in locazione purché le spese siano a carico dell amministrazione; - locazione per brevi periodi di immobili, con attrezzature di funzionamento, eventualmente già installate, per l espletamento di corsi e concorsi e per l organizzazione di convegni, congressi e conferenze, riunioni, mostre ed altre manifestazioni su materie istituzionali; - spese connesse con l organizzazione e la partecipazione a convegni, congressi, conferenze, riunioni, mostre ed altre manifestazioni su materie istituzionali o comunque interessanti; - acquisto di libri, riviste, giornali, pubblicazioni di vario genere, abbonamenti a riviste, periodici ed agenzie di informazioni, acquisto di opere d arte, collezioni scientifiche; - spese di traduzione ed interpretariato nei casi in cui l amministrazione non possa provvedervi con proprio personale, da liquidare comunque su presentazione di fattura; - stampa di bollettini, circolari e materiale vario, qualora motivate ragioni di urgenza lo richiedano o di importo contenuto che sconsigli il ricorso a gara pubblica per eccessiva onerosità dei costi procedurali; - trasporti, noli, spedizioni, imballaggio, facchinaggio e relative attrezzature; - spese postali, telefoniche e telegrafiche; - spese di rappresentanza; - rilegatura di libri e pubblicazioni varie; - spese di derattizzazione, disinfestazione, custodia, illuminazione e riscaldamento dei locali, fornitura di acqua, gas ed energia elettrica anche mediante l uso di macchine, provvista di oggetti di corredo e di biancheria, riparazione e lavatura degli stessi; - acquisto, manutenzione e riparazione di mobilio, acquisto di materiale di cancelleria e di valori bollati, di stampati, modelli, litografie, materiale per disegno e per fotografia, reagenti chimici e combustibili per laboratorio; - acquisto e noleggio di macchine da stampa, da riproduzione grafica, da scrivere, da calcolo, da microfilmatura, di sistemi di scrittura, di apparecchi fotoriproduttori, di personal computers nonché di apparecchi scientifici, per importi che non giustifichino il ricorso a normale gara pubblica; - acquisto di carburante e lubrificanti, nonché spese per l acquisto di pezzi di ricambio ed accessori al di fuori dei normali contratti di somministrazione da aggiudicarsi in base a gara pubblica, per il pagamento della tassa di immatricolazione e di circolazione e di altre eventuali, per il pagamento dei premi di assicurazione RC per gli automezzi e motomezzi in dotazione; Autorità di gestione del P.O.N. "La scuola per lo sviluppo

19 Linee guida per la realizzazione degli interventi nel biennio spese per accertamenti sanitari effettuati nei confronti del personale in servizio; - spese concernenti il funzionamento di consigli, comitati e commissioni costituiti a norma delle vigenti disposizioni con esclusione delle spese relative ai gettoni di presenza; spese per lo svolgimento di corsi di formazione, aggiornamento e perfezionamento del personale, nonché di concorsi; spese per studi, rilevamenti per compilazione di progetti, esperienze di qualunque natura e acquisto di oggetti necessari per tali esperienze. SOPRA LA SOGLIA DI RILIEVO COMUNITARIO (EURO = DSP = Lit ) = legislazione per le forniture Per gli acquisti superiori alla soglia comunitaria, si applica il Decreto Legislativo n. 358 del Testo unico delle disposizioni in materia di appalti pubblici di forniture, in attuazione delle direttiva 77/62/CEE, 80/767/CEE, 88/2957CEE. (modificato dal Decreto legislativo n 402 del ) Sono previste 3 diverse tipologie procedurali, di seguito indicate con la terminologia comunitaria: - Procedura aperta (asta pubblica) - art. 9, n.1 - Procedura ristretta (licitazione privata - appalto concorso) - art. 9, n.1, 3, 4, art.16 - Procedura negoziata (trattativa privata) - art.9, n.1, 5, 6. = legislazione per i servizi Per gli affidamenti di servizi sopra la soglia comunitaria, si applica il Decreto Legislativo n. 157/95 che ha recepito la direttiva 92/50/CEE (aggiornato con il Decreto Legislativo n 65 del ). Sono previste 3 tipologie procedimentali, di seguito indicate con la terminologia comunitaria, più una sui concorsi di progettazione che ha una valenza orizzontale in quanto è, di frequente, la fase prodromica per gli appalti di lavori pubblici: - Procedura aperta (asta pubblica) - art. 1, lettera d - art.36 - Procedura ristretta (licitazione privata - appalto concorso) - art. 1, lettera e - art.36 - Procedura negoziata (trattativa privata) - art.1, lettera f - art Concorso di progettazione (concorso di idee) - art.1, lettera g. = legislazione per i lavori Le più recenti innovazioni legislative consentono di rinvenire le fonti disciplinatrici nel nuovo corpo normativo costituito dalle norme generali della legge-quadro n.109/1994, dalle disposizioni del decreto legislativo n.406/1991 che ha recepito la normativa comunitaria (direttiva 93/37/CEE) e dalla particolare legislazione antimafia dettata con la legge n.55/1990 e successive modificazioni ed integrazioni, che formano le fonti legislative primarie degli appalti di opere pubbliche. Autorità di gestione del P.O.N. "La scuola per lo sviluppo

20 Linee guida per la realizzazione degli interventi nel biennio Altri fonti normative sono il Regolamento generale ed il nuovo capitolato generale, entrambi previsti dall art. 3 della legge-quadro, il tutto concorrente a sostituire previgenti leggi e regolamenti sui lavori pubblici. Per chiarezza, di seguito si propone uno schema sintetico indicativo dei diversi adempimenti, con un raffronto tra soglie economiche, tipo di attività e riferimentio legislativi. Quando le iniziative prevedono specifici accordi con la Regione all interno dei quali è anche previsto l uso di locali e attrezzature non è necessario procedere a gare. LA GESTIONE DEI BANDI DI GARA La gestione di una procedura di aggiudicazione di un bando di gara implica la conoscenza ed il coordinamento di alcune attività complesse. Più in particolare: - la individuazione dei servizi o delle forniture da appaltare: tale attività consiste nella i- dentificazione dei servizi da affidare a prestatori di servizi esterni o delle forniture da acquistare, delle loro caratteristiche in termini di contenuto, destinatari, budget disponibile, tempi di fornitura o realizzazione; - la predisposizione del bando e del capitolato degli oneri: tale attività consiste nella individuazione delle caratteristiche dell offerta ideale, nella individuazione di coerenti criteri di selezione ed aggiudicazione, nella scelta della procedura adeguata e nella formulazione del bando con riferimento alla normativa di ordine generale e particolare; - la pubblicazione e la informazione: il bando, in relazione al contenuto e agli intenti della stazione appaltante, può avere diverse forme di diffusione; anche l attività minima richiesta, ossia l invio del bando all ufficio delle pubblicazioni della CEE e la gestione dell informazione amministrativa, procedurale e tecnica nei confronti dei prestatori dei servizi o dei potenziali fornitori interessati al bando, è un passaggio delicato per il rispetto degli obblighi formali ed è la condizione essenziale per la correttezza della partecipazione dei candidati e per la ricezione di offerte di buon livello qualitativo. A ciò si aggiungono le attività di pre-informazione e post-informazione previste dalla normativa comunitaria; - la valutazione e la aggiudicazione: tale attività richiede due tipologie di competenze, più specificamente giuridico - amministrative, con riferimento alla gestione della procedura di gara; tecnico - metodologiche, con riferimento alla fase di aggiudicazione, che consentono di facilitare la fase di individuazione delle proposte migliori e di sostenere la valutazione in termini di garanzia di non arbitrarietà delle scelte compiute; - la definizione ed il perfezionamento del contratto con l aggiudicatario: tale attività richiede competenze giuridiche specifiche sugli aspetti contrattuali e procedurali (documentazione antimafia e garanzie relative al contratto), conoscenze tecniche concernenti l oggetto del contratto; - la gestione dell accesso alla documentazione amministrativa ai sensi della L. 241/90: tale attività riguarda l assistenza informativa ai prestatori di servizi ed ai fornitori che facciano richiesta di prendere visione degli atti del procedimento di aggiudicazione. Autorità di gestione del P.O.N. "La scuola per lo sviluppo

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