I consumi domestici di prodotti biologici: dinamiche 2007 e primo semestre 2008

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1 I consumi domestici di prodotti biologici: dinamiche 2007 e primo semestre 2008 Il 2007: uno sguardo d insieme Nel 2007, secondo i dati provenienti dal panel continuativo Ismea/ACNielsen, gli acquisti domestici di prodotti biologici confezionati sono aumentati del 10,2% in valore, confermando l andamento positivo del Parallelamente alla crescita del mercato domestico, nel 2007 è lievemente aumentata anche la quota del bio sul totale dei consumi agroalimentari, che rimane tuttavia ancora molto contenuta e inferiore all 1%. L andamento in termini monetari del 2007 discende dall aumento fatto registrare da quasi tutte le principali categorie di prodotti biologici (Tab. 1). Tabella 1 - Andamento dei consumi domestici di prodotti biologici confezionati in Italia nel 2007 Quota Var. % comparto/to 07/06 tale bio Lattiero caseari 9,2% 20,6% Ortofrutta fresca e trasformata 25,2% 17,1% Biscotti, dolciumi e snack -3,4% 11,4% Bevande analcoliche 19,1% 9,5% Uova 1,6% 7,1% Zucchero, caffè e tè -4,8% 5,8% Prodotti per l'infanzia 36,4% 5,2% Olii 4,4% 4,7% Pasta e riso 13,0% 4,3% Miele 4,8% 3,6% Pane e sostituti -3,1% 2,8% Gelati e surgelati 13,7% 2,3% Condimenti 30,2% 1,6% Salumi e elaborati carne 21,7% 0,9% Bevande alcoliche 25,6% 0,7% Prodotti dietetici -12,3% 0,7% Altri 5,7% 1,6% Totale prodotti biologici 10,2% 100,0% In forte crescita risultano infatti i prodotti per l infanzia (+36,5%), l ortofrutta fresca 1 e trasformata (+25,2%) e le bevande analcoliche (+19%). Relativamente più contenuti sono invece gli incrementi per la pasta e il riso, che hanno segnato un +13% rispetto al 2006, e per i lattiero-caseari (+9,2%). In crescita anche miele (+5% circa), oli di oliva e di semi (+4,4%) e uova (+1,6%). 1 Da un altra rilevazione Ismea/ACNielsen sulla sola ortofrutta fresca (non trasformata) e sfusa risulta un incremento più contenuto (+6,3%) rispetto a quello dell ortofrutta fresca confezionata, che ha registrato nel 2007 rialzi abbastanza rilevanti.

2 Tra i pochi prodotti in flessione si segnala il calo della categoria zucchero, caffè, tè (-5% circa), dei biscotti, dolciumi, snack e del pane e suoi sostituti (-3%), con riduzioni ancora più rilevanti per i prodotti dietetici (-12,3%), anche se associata a valori molto più contenuti. Tra i comparti che si collocano nelle retrovie della graduatoria dei consumi bio, si segnala inoltre il forte aumento, sempre superiore al 20%, dei condimenti, delle bevande alcoliche e dei salumi ed elaborati di carne avicola. In discreto rialzo infine risultano anche i consumi di gelati e surgelati bio (+13,7%). Nonostante si siano riscontrate le variazioni descritte, la distribuzione della spesa è rimasta simile a quella degli ultimi anni. Infatti le prime tre categorie in ordine di importanza coprono quasi il 50% del totale acquisti: i lattiero caseari detengono una quota del 20,6%, seguiti dall ortofrutta (fresca e trasformata) con il 17% e dall aggregato dolciario con oltre l 11%. Seguono le bevande analcoliche, con un peso relativo del 9,5%, e le uova con il 7%. Al sesto posto figura l aggregato zucchero, caffè e tè, con una quota del 6% circa. Immediatamente più indietro nella classifica figurano i prodotti per l infanzia e gli oli, entrambi con una quota che si aggira intorno al 5%. L insieme delle otto categorie elencate rappresenta oltre l 81% della spesa domestica di bio confezionato complessiva, che dimostra la forte concentrazione degli acquisti su pochi comparti. L incremento degli acquisti di prodotti bio nel 2006 e nel 2007 assume connotazioni ancora più favorevoli se si inquadra in un ambito più ampio che è quello dei consumi alimentari nel complesso e di altri prodotti di qualità. Nel 2006 il comparto bio, come si osserva dalla Figura 1, aveva mostrato un andamento più favorevole rispetto all agroalimentare nel complesso e alle Dop e Igp; il trend invece era stato meno positivo rispetto al segmento dei vini Doc-Docg. Figura 1 - Dinamiche (in valore) degli acquisti domestici in alcuni comparti dell agroalimentare 12,0% 10,0% 10,4% 10,2% 8,0% 7,5% 6,0% 4,0% 2,0% 3,2% 2,2% 0,4% 4,4% 1,4% 0,0% Vini Doc-Docg Prodotti Dop-Igp Totale mercato agroalimentare Prodotti biologici confezionati Nel 2007 si registrano invece performance più favorevoli rispetto a tutti i comparti esaminati, anche in un contesto economico che non agevola i consumi alimentari in generale. I consumi per area geografica In relazione alla suddivisione degli acquisti per area geografica, si nota come il consumo domestico di prodotti bio confezionati nel 2007 si sia concentrato maggiormente, come negli anni passati, nelle regioni settentrionali del paese (Nord Ovest 43,5%, Nord Est 28,9%), mentre il Centro e la Sardegna (19,2%) e in particolare il Sud e la Sicilia (8,5%) rivestono un peso minore.

3 Tale distribuzione è il risultato di una differente dinamica che ha interessato gli acquisti nel Infatti, se da un lato crescono ancora a tassi sostenuti gli acquisti al Nord (+15/17% a seconda delle aree), accusano maggiori difficoltà le restanti circoscrizioni del Paese (Tab. 2). Tabella 2 - I consumi domestici di prodotti bio confezionati in Italia nel 2007 per area geografica Quota su Var. % 07/06 totale Italia Nord Ovest 15,0% 43,5% Nord Est 17,0% 28,9% Centro+Sardegna -4,6% 19,2% Sud+Sicilia 3,4% 8,5% Totale Italia 10,2% 100,0% Nel Sud e nella Sicilia si rileva un incremento, ma molto più contenuto (+3,4%), che è oltretutto associato a un ammontare ancora modesto, mentre nel Centro e nella Sardegna i consumi accusano addirittura un calo del 4,5%. Effettuando un confronto tra la suddivisione degli acquisti di bio confezionato per area geografica tra il 2001 e il 2007, si nota che lo sbilanciamento dei consumi tra Nord Italia e resto del paese si è accentuato in 6 anni (Fig. 2). Figura 2 - Evoluzione della distribuzione % dei consumi domestici di prodotti bio per aree geografiche (l anello interno è riferito al 2001, quello più esterno al 2007) 8,5% 12,7% 19,2% 22,2% 37,6% 43,5% 28,9% 27,5% Nord Ovest Nord Est Centro+Sardegna Sud+Sicilia Il Nord ha guadagnato 7,5 punti circa, mentre il Centro e la Sardegna hanno perso 3 punti di quota nel periodo considerato. Ancora più forte è la perdita per il Sud e la Sicilia (-4,2 punti). Le regioni meridionali quindi, se assumono ancora un ruolo importante in termini produttivi, continuano ad arretrare in termini di consumi, dimostrando in modo emblematico una delle asimmetrie e inefficienze del settore che è la non corrispondenza tra i luoghi di produzione e quelli di consumo.

4 Come si è potuto osservare, i consumi bio sono quindi fortemente concentrati su pochi comparti e molto localizzati. Se questo da un lato può essere un punto di debolezza, dall altro mostra le forti potenzialità che il settore può ancora esprimere, raggiungendo fasce più ampie di consumatori e di prodotti e altre aree del Paese. L andamento per canale distributivo L andamento nel 2007 dei consumi distinto per canale distributivo evidenzia una crescita delle vendite in tutti canali monitorati 2, ad eccezione dei discount (Tab. 3). Tabella 3 - Andamento dei consumi domestici di bio confezionato in alcuni canali distributivi nel 2007 Var. % 07/06 Supermercati 5,4% Ipermercati 12,7% Negozi tradizionali 23,0% Superette 59,8% Hard Discount -6,9% Altri canali 11,2% Continua in particolare, come nel 2006, l andamento più favorevole negli iper (+12,7%) rispetto ai supermercati (+5,4%). Un incremento notevole, sebbene associato a livelli di acquisto modesti, si registra ancora nei negozi tradizionali (+23%) e soprattutto nelle superette (+60% circa), che tuttavia rivestono un ruolo altrettanto limitato nel biologico. In diminuzione (-7%) risulta invece la spesa nei discount, probabilmente a causa della difficoltà a praticare un prezzo più basso per questa categoria di prodotti. La crescita di mercato del biologico ha pertanto interessato quasi tutti i canali, anche se, a completamento dell analisi, bisognerebbe verificare le performance registrate dal biologico nell importante segmento dei negozi specializzati e in quello extradomestico, nei quali comunque, secondo gli operatori del settore, le dinamiche risulterebbero positive. I principali prodotti bio acquistati Analizzando i singoli prodotti acquistati dal consumatore con marchio bio, una prima indicazione che emerge è che i primi 5 in ordine di valore rappresentavano nel 2007 oltre il 31% del totale degli acquisti biologici, mentre i primi 10 costituivano quasi il 49% della spesa complessiva. Permane dunque ancora una forte concentrazione degli acquisti su pochi prodotti. Il più consumato in termini monetari nel 2007 è rappresentato dal latte fresco (Tab. 4), i cui acquisti hanno segnato una sostanziale stabilità rispetto al 2006, ma che comunque presentano un peso sul valore totale dei consumi domestici di bio confezionato pari al 7,4%. 2 Non sono però rilevati gli acquisti nei negozi specializzati.

5 Tabella 4 - I primi 20 prodotti bio confezionati per consumi domestici in valore in Italia nel 2007 (in.000 euro) Quota Var. % 07/06 prodotto/t otale bio Latte fresco ,4% 7,4% Yogurt ,2% 7,1% Uova ,6% 7,1% Bevande alla soia ,5% 5,7% Olio di oliva ,8% 4,0% Omogeneizzati ,0% 3,9% Bevande alla frutta ,4% 3,8% Miele ,8% 3,6% Cereali preparati ,0% 3,2% Pasta di semola ,2% 3,1% Biscotti frollini ,1% 2,1% Latte UHT ,1% 2,1% Infusi + karkadè ,1% 2,0% Brioches ,4% 1,6% Dessert da cucchiaio ,5% 1,4% Aceto ,8% 1,4% Caffè tostato ,7% 1,2% Semi tostati ,3% 1,2% Cereali infanzia ,3% 1,1% Confetture ,7% 1,1% In seconda posizione figura un altro prodotto lattiero-caseario, lo yogurt, con un incidenza sul totale di poco superiore al 7% e che ha registrato nel 2007 una crescita degli acquisti del 4,2%. Di poco inferiore è il livello degli acquisti complessivi nel 2007 delle uova, terze in graduatoria, che quindi incidono sul totale delle vendite biologiche in misura molto simile allo yogurt. I consumi di uova bio, inoltre, lo scorso anno sono cresciuti dell 1,5%. Seguono le bevande alla soia, che sono tra i prodotti che registrano un aumento dei consumi nel 2007 tra i più elevati (+30,5%), con un peso sul totale delle vendite bio del 5,7%. Al quinto posto figurano invece gli oli di oliva, che hanno segnato nel 2007 un rialzo del 4% circa. Gli altri prodotti posizionati più in basso nella graduatoria presentano quasi tutti aumenti annuali abbastanza rilevanti. Forti incrementi si registrano in particolare per gli omogeneizzati, il latte Uht, l aceto, i semi tostati e i cereali per l infanzia, mentre rialzi relativamente più contenuti si rilevano per la pasta di semola, gli infusi e il karkadé e le confetture. Più modesti (intorno al 5%) gli aumenti per bevande alla frutta e miele. Al contrario, tra i pochi prodotti che registrano una flessione rispetto al 2006, si segnalano riduzioni del 20% per i dessert da cucchiaio e il caffè tostato, mentre relativamente più contenute sono le diminuzioni per le brioches e i cereali preparati. I principali ortofrutticoli bio freschi e sfusi Nell ambito del Panel Ismea/ACNielsen sono monitorati anche i prodotti bio ortofrutticoli freschi e sfusi, per i quali è possibile identificare anche la suddivisione degli acquisti per singolo prodotto 3. Per quanto riguarda gli ortaggi, i primi dieci prodotti coprono anche in questo caso un elevata percentuale del totale degli acquisti di prodotti orticoli (quasi il 60%), evidenziando ancora una forte concentrazione. 3 Tale dettaglio non era invece disponibile per l ortofrutta fresca confezionata.

6 Il prodotto più consumato è rappresentato dai pomodori biologici, con un peso sul totale ortaggi bio di ben il 14,4% e con una tendenza degli acquisti in crescita (+5,5%) nel 2007 rispetto al Ai pomodori seguono le zucchine bio che, con un incidenza dell 8% sul totale degli ortaggi bio consumati, risultano anche in crescita sostenuta (+23,3%) rispetto all anno precedente. In graduatoria figurano poi altri tre prodotti con un peso pressoché identico (sempre superiore al 5%) e cioè la lattuga, le patate e i fagiolini bio, tutti in forte crescita rispetto al 2006 (Tab. 5). Tabella 5 - Andamento dei consumi domestici dei primi 10 prodotti orticoli bio freschi in Italia nel 2007 (dati relativi al prodotto sfuso) Quota Var. % prodotto/tot 07/06 ale bio Pomodori 5,5% 14,4% Zucchine 23,3% 8,0% Lattughe 12,5% 5,4% Patate 24,5% 5,4% Fagiolini 19,7% 5,2% Peperoni 5,8% 4,7% Altre insalate 5,5% 4,4% Melanzane 10,6% 4,2% Carciofi -19,7% 3,8% Finocchi 6,9% 3,6% Più moderato invece l aumento per altri tre prodotti che mostrano un peso analogo (maggiore del 4%) sul totale degli acquisti, rappresentati da peperoni, altre insalate e melanzane. Da notare infine che soltanto due ortaggi tra quelli a maggior peso sul totale dei consumi registrano una flessione nel 2007: i carciofi con un calo del 20% circa e i cavolfiori (non evidenziati in tabella), con una diminuzione relativamente più contenuta (-8% circa). In riferimento alla frutta bio, i primi dieci prodotti presentano un peso ancora superiore a quello degli ortaggi (66%). Per le mele, con un incidenza del 13,1%, si è registrato un aumento degli acquisti domestici di oltre il 7% sul Seguono in graduatoria le arance, con un peso nell ambito della frutta bio di poco superiore al 9% e con una crescita registrata lo scorso anno di quasi il 16%. In terza posizione si attestano le banane, con un incidenza dell 8,5% e una crescita anche in questo caso rilevante (+12,2%).

7 Tabella 6 - Andamento dei consumi domestici dei primi 10 prodotti frutticoli bio freschi in Italia nel 2007 (dati relativi al prodotto sfuso) Quota Var. % prodotto/tot 07/06 ale bio Mele 7,4% 13,1% Arance 15,9% 9,3% Banane 12,2% 8,5% Pere 10,1% 6,9% Pesche -7,5% 6,4% Uva 5,8% 5,8% Limoni 22,6% 4,3% Kiwi 13,2% 4,0% Meloni 3,0% 4,0% Ciliegie -12,6% 3,7% Un peso superiore al 6% si rileva poi per le pere e le pesche, che tuttavia hanno registrato nel 2007 un andamento opposto: +10,1% le prime, -7,5% le seconde. Tra i prodotti che presentano un incidenza relativamente meno importante si segnalano i forti incrementi nel 2007 degli acquisti di limoni e kiwi (Tab. 6), mentre più contenuti sono risultati gli aumenti per uva da tavola e meloni. In calo infine i consumi di ciliegie bio (-12,6%), così come quelli di prugne e albicocche, sebbene associati a valori più contenuti.

8 L andamento nel primo semestre 2008 Analizzando gli aggiornamenti più recenti del mercato al consumo, nel corso del 2008 gli acquisti domestici di prodotti biologici sembrano confermare il trend in ascesa che li aveva caratterizzati nel Secondo i dati Ismea/ACNielsen, nei primi sei mesi del 2008 i consumi domestici di prodotti bio confezionati hanno segnato infatti in valore un ulteriore incremento (+6%) rispetto al pari periodo del Tra i comparti che stanno trainando la crescita del bio, anche nel 2008 un ruolo di rilievo lo hanno svolto i prodotti ortofrutticoli freschi e trasformati (Tab. 7), che nei primi sei mesi hanno messo a segno un interessante +18,4% 4. Bene anche le bevande analcoliche (+10,7%) e in misura minore i lattiero-caseari (+5,7%). In crescita risultano inoltre i prodotti per l infanzia (+17,6%) e le uova (+5,1%). Tabella 7 - Variazione degli acquisti domestici di prodotti bio confezionati nel primo semestre del 2008 in Italia (Var. % su acquisti in valore, raffronto con il pari periodo 2007) Var. % I Comparto semestre '08/07 Lattiero caseari 5,7% Ortofrutta fresca e trasformata 18,4% Biscotti, dolciumi e snack -22,2% Bevande analcoliche 10,7% Uova 5,1% Zucchero, caffè e tè -7,0% Prodotti per l'infanzia 17,6% Olii -2,7% Pasta e riso 32,0% Miele 5,3% Pane e sostituti 32,4% Gelati e surgelati 4,9% Condimenti 15,4% Salumi e elaborati carne -17,3% Prodotti dietetici 31,1% Altri 24,9% Totale prodotti biologici 6,0% Riguardo all andamento degli acquisti domestici per area geografica, nel Sud e nella Sicilia si riscontra un aumento del 24%, a fronte di una crescita più contenuta nel Centro e Sardegna (+10,6%) e nell Italia Nordoccidentale (+6%). Si riduce invece, anche se di poco (-1,9%), la spesa domestica per i prodotti bio confezionati nel Nord-Est. Passando ai canali di commercializzazione, si osserva una crescita degli acquisti domestici in tutte le tipologie distributive, ad eccezione delle superette (-16,2%). In particolare risulta inferiore alla media nazionale la crescita degli ipermercati (+5,6%) e dei supermercati (+2,4%). Tra gli altri canali spicca invece l aumento degli acquisti nei negozi tradizionali e nei discount, in controtendenza in quest ultimo caso rispetto all andamento del 2007, anche se associati una spesa molto più contenuta. 4 L ortofrutta fresca e sfusa segna invece nel primo semestre 2008 un +2,8%.

9 I prezzi al consumo nel Riguardo infine all andamento dei prezzi al consumo, i listini dei principali prodotti bio (si sono presi in considerazione quelli più consumati e di largo consumo) non sono cresciuti di molto nel 2007 (+1,9%) e ciò giustifica almeno in parte l andamento positivo degli acquisti domestici. Più sostenuta la crescita dei prezzi nel primo semestre 2008 (+4,7% rispetto al periodo corrispondente del 2007). Dall analisi dei dati emerge inoltre che l andamento dei listini al dettaglio bio esaminati è stato in media meno inflativo, e quindi relativamente più conveniente, dei corrispondenti prodotti convenzionali. Soltanto in pochi casi (tre su dieci nel 2007) i prodotti bio hanno presentato un andamento dei prezzi più elevato che nel convenzionale, come in quello della pasta, del pane e dell olio di oliva (Tabella 8). Tabella 8 - Confronto tra l'andamento dei prezzi dei prodotti bio e convenzionali nel 2007 e nel I sem.2008 (i "+" indicano un andamento più favorevole del bio rispetto al conv., i "-" un andamento peggiore) 2007 I sem 2008 bio conv Andamento bio vs conv. bio conv Andamento bio vs conv. Latte fresco 3,3% 3,0% = Latte fresco 4,0% 8,1% + Latte uht -6,8% 3,4% + Latte uht 8,0% 12,3% + Yogurt 0,2% 1,9% + Yogurt 2,3% 5,3% + Ortaggi -4,9% 3,5% + Ortaggi 6,5% 2,0% - Frutta 0,2% 3,3% + Frutta -4,1% 6,7% + Pasta di semola 16,6% 6,6% - Pasta di semola 32,5% 26,9% - Pane industriale 3,8% -0,6% - Pane industriale -2,5% 2,9% + Miele -2,7% 1,1% + Miele 1,5% 0,0% - Olio di oliva 8,2% -1,9% - Olio di oliva -4,2% -3,8% = Uova 1,2% 3,3% + Uova 2,6% 4,4% Per informazioni: e.deruvo@ismea.it Tel