Trasparenza e informazione per il settore olivicolo, il CEQ ci mette la faccia

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1 NEWSLETTER N.1 Trasparenza e informazione per il settore olivicolo, il CEQ ci mette la faccia Il 28 Febbraio scorso il Ceq ha organizzato un convegno sul tema Trasparenza e informazione per una nuova filiera dell olio d oliva che si è tenuto a Roma, presso l Hotel Albani (Via Adda, 45). L obiettivo del Convegno, a cui è seguita un animata tavola rotonda, è stato duplice. Da un lato presentare un nuovo strumento di comunicazione volto ad avvicinare tutti gli attori dell olio d oliva per recuperare il valore che si disperde lungo tutta la filiera e, dall altro, riflettere sulle criticità che impediscono alla filiera olivicola di essere competitiva sul mercato. Partecipanti alla conferenza stampa Pasquale Costantino ha presentato la piattaforma Quality sharing, il nuovo sistema informativo sviluppato dal Consorzio che si propone di ridurre le distanze tra gli attori della filiera, favorendo le relazioni e i flussi delle informazioni, dalla produzione al consumo. Il sistema riduce tempi e costi di certificazione, migliora l efficienza e il livello di confidence nella filiera olivicola e introduce il paradigma della condivisione. Una sorta di nuvola nel web in cui virtualmente si incontrano gli attori della filiera scambiandosi reciprocamente informazioni, esigenze e necessità produttive e contemporaneamente si sottopongono ad un autocontrollo incrociato certificabile da un organismo terzo. Le categorie di utenti che utilizzeranno lo stesso strumento per fini diversi saranno per adesso quattro: Ceq, produttori, Organismi di controllo e confezionatori. A questi utenti se ne aggiungeranno altri verso valle in Italia e all estero. A gestire il processo di controllo della qualità e fornire il servizio agli aderenti sarà il Ceq; i produttori potranno pubblicare i dati relativi alla produzione, i confezionatori cercheranno le produzioni compatibili con le proprie esigenze e i distributori potranno supervisionare insieme agli organismi di controllo pubblici e privati. Per cercare produzioni compatibili con le proprie esigenze, inoltre, i confezionatori avranno a disposizione strumenti di ricerca georeferenziati e, attraverso google map, i risultati delle ricerche saranno mostrati su una mappa geografica interattiva sotto forma di segni grafici. Il sistema vuole essere una proposta da parte del Ceq per mettere insieme i diversi interessi della filiera unendo il comune obiettivo di non disperdere il valore. A stimolare la riflessione sul ritardo delle relazioni e della collaborazione tra gli attori del settore olivicolo è stato il presidente del Ceq Elia Fiorillo che ha ribadito come la frammentazione del settore nuoccia alla competitività. Elia Fiorillo, Presidente del Consorzio CEQ

2 Gli hanno fatto eco Tiziana Sarnari, analista di mercato dell Ismea, e Massimo Occhinegro, esperto di marketing internazionale. La prima ha illustrato la situazione attuale e le prospettive di mercato della filiera olivicola segnalando il ritardo dell Italia nel cogliere i segnali di crescita di alcuni mercati tradizionali e dei nuovi mercati emergenti, con il risultato di una contrazione progressiva delle nostre quote di mercato all estero. Occhinegro, invece, sulla base di un analisi di bilancio di 20 aziende olearie a capitale italiano ha dimostrato come la redditività netta dello scoro anno sia stata solo dello 0,82% sul fatturato. Sempre dai dati di bilancio è emerso che il gruppo di aziende hanno conseguito tra il 2010 e il 2011 una crescita complessiva di circa 90 milioni di euro, ma hanno portato a casa un decremento dell utile netto. Mauro Meloni, direttore del Ceq ha sottolineato come a fronte di tanti aiuti pubblici, erogati per molto tempo e nonostante tante leggi volte a salvaguardare l autenticità del settore olivicolo oleario italiano e a difendere la sua redditività nei mercati, le energie spese sembrino insufficienti a garantire risultati soddisfacenti. Alla fine il valore da distribuire è sempre poco. Dr. Massimo Occhiengro Dr.ssa Tiziana Sarnari Del problema della distribuzione del valore lungo la filiera ha parlato anche Gabriele Canali, professore dei economia dei mercati agroalimentari -Università cattolica del sacro Cuore di Piacenza - soffermandosi sull importanza, anche alla luce del progetto del Consorzio sull alta qualità, di mettere a punto una strategia di differenziazione efficace e in grado di intercettare le esigente implicite del consumatore. La collaborazione e la definizione di procedure condivise da parte degli attori può essere la strada, come sta avvenendo in altri settori agroindustriali come il pomodoro da industria, che andrebbero presi a modello. Il professor Corrado Giacomini, dell Università degli studi di Parma ha dimostrato invece che le problematiche che affliggono il settore olivicolo sono ben conosciute da tutti, in quanto le stesse da sempre, ma nulla si è fatto in tanti anni per poterle risolvere e superare. Ci vuole un atto di coraggio e uno scatto di orgoglio da parte di una filiera che ha i numeri per competere sui mercati, ma che non riesce a organizzare l offerta nei modi, nei tempi e nelle forme richieste dal mercato. Interventi dei Prof. Corrado Giacomini e Nicola Canali

3 E seguita poi una animata tavola rotonda su Le strategie per la differenziazione e la tutela dell'olio extra vergine italiano di qualità alla quale ha partecipato anche Emilio Gatto, Direttore generale della prevenzione e del contrasto alle frodi agro-alimentari del Ministero delle politiche agricole, che ha sottolineato come il sistema dei controlli In Italia sia molto efficace e che, in realtà, le problematiche riscontrate interessino solo una minoranza delle industrie dell olio. Tuttavia, ha detto Gatto, l attenzione sui controlli è un importante strumento di garanzia per i consumatori e per le aziende sane che sono la maggioranza. Dispiace che spesso la comunicazione venga strumentalizzata ai danni dell immagine del nostro paese. Interevento del Dr. Emilio Gatto Grande successo per la partecipazione del Ceq a Olio Officina Food Festival. Lo scorso 10 gennaio, il Ceq ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione della seconda edizione di Olio Officina Food Festival. Presso il Palazzo delle Stelline, nella sala Solari, il presidente del Ceq Elia Fiorillo ha illustrato ai media presenti gli incontri organizzati dal Consorzio nell ambito della due giorni di Olio Officina previsti per il 25 e il 26 Gennaio. Al termine della conferenza stampa lo Chef Giuseppe Capano ha proposto la degustazione di finger food, in un crescendo di intensità sensoriale, per condurre i giornalisti alla scoperta delle diverse fragranze di extra vergini di alta qualità italiana. Relatori alla conferenza stampa Finger Food con oli AQ Italiani

4 Nelle giornate del 25 e 26 Gennaio, la manifestazione organizzata a Palazzo delle è stata affollata da moltissimi visitatori che hanno partecipato agli eventi organizzati dal Consorzio. In particolare molto apprezzati sono state le degustazioni e l esposizione e la presentazione di extra vergini nazionali. Il sistema di qualità nazionale e il rilancio della filiera italiana dell olio di oliva è stato poi il tema al centro dell incontro, presso la sala Bramante, a cui hanno partecipato il presidente e il direttore del Ceq Elia Fiorillo e Mauro Meloni e gli chef Matteo Scibilia, Virginia Rossi e Sandra Zini. Al centro del dibattito, accompagnato da una presentazione animata sulle regole alla base della differenziazione degli oli di alta qualità, l impatto dell alta qualità del SQN (Sistema Qualità Nazionale) sugli attori della filiera fino alla ristorazione e ai consumatori. Ricco poi il programma di eventi organizzato dal Ceq a Olio Officina Food Festival. Incontro sala Bramante Affollatissima la sala San Carlo Borromeo prima per la lezione teorico-pratica di Maria Luisa Ambrosino che ha illustrato come i risultati dall analisi sensoriale possano essere utilizzati come indicazione nella scelta dell olio di alta qualità più adatto ai gusti del consumatore e per la preparazione di diverse ricette. E poi per l incontro con lo chef Luigi Capano che, insieme a Maria Luisa Ambrosino, ha condotto i presenti in un assaggio guidato di tre tipologie di oli di alta qualità differenti e di tre finger food preparati dallo chef con tali oli. Assaggio oli e finger food condotte dalla Dr.ssa Ambrosino e dallo chef Capano Il Ceq porta l olio extravergine in Olanda. Il Ceq, Consorzio extravergine di qualità, ha partecipato all esposizione internazionale FLORIADE ( che si è tenuta a Venlo, nei Paesi Bassi, il 29 e 30 settembre Un area espositiva è stata allestita presso il padiglione italiano con i prodotti dei soci del Consorzio. Lo stand è stato disposto in modo da prevedere un area per l esposizione dei diversi prodotti e un area per la degustazione e l attività

5 divulgativa. Per la degustazione sono state disposte diverse bottiglie su un bancone e sotto ciascuna di esse è stato posto un piatto contenente il relativo olio con accanto un vassoio con fettine di pane locale. Durante gli assaggi, ai visitatori sono state fornite informazioni riguardanti l attività del Consorzio, i prodotti esposti e le relative aziende e soprattutto sulle caratteristiche salutari e nutraceutiche dell olio extravergine di oliva. Particolare attenzione è stata prestata nell illustrare ai visitatori le grandi differenze organolettiche che caratterizzano gli oli provenienti dalle diverse aree geografiche del nostro paese, dovute alle peculiari caratteristiche varietali e pedo-climatiche delle varie aree di produzione. L obiettivo è stato quello di valorizzare il ruolo centrale del consumatore nella scelta dell olio che più si adatta ai propri gusti. Numerosi i visitatori che hanno affollato il padiglione italiano: 4500 presenze circa nella giornata di sabato 29 e 6000 nella giornata di domenica 30 Settembre, costituite prevalentemente da nuclei familiari e gruppi di amici di età superiore ai quaranta anni. L olio d oliva e l extravergine non sono nuovi per il popolo olandese che già ne fa uso in cucina. Tuttavia, l olio viene ancora identificato esclusivamente come un condimento per le insalate ed esistono evidenti carenze nella conoscenza delle differenti categorie merceologiche. E, infatti, le domande più frequenti sono state incentrate sulle differenze tra le categorie e sulla natura delle differenze organolettiche tra i diversi oli e le tra le zone d origine. Vista la grande ammirazione manifestata nei confronti del nostro paese e l apprezzamento per la variabilità, il gusto e la freschezza della cucina italiana e dei nostri prodotti agroalimentari, i visitatori hanno anche richiesto suggerimenti e consigli per l utilizzo dell extra vergine d oliva in cucina. Esposizione oli presso il Padiglione Italiano - fiera Floriade, Venlo