AMBITO TERRITORIALE SOCIALE DI GALATINA PROVINCIA DI LECCE
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- Maurizio Foti
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1 AMBITO TERRITORIALE SOCIALE DI GALATINA PROVINCIA DI LECCE Associazione dei Comuni di Galatina, Aradeo, Cutrofiano, Neviano, Sogliano Cavour e Soleto Tel. 0836/ telefax 0836/ Internet: ufficiopiano@ambitozonagalatina.it ALLEGATO C PROGETTO PER LA PROMOZIONE E IL POTENZIAMENTO DEI PERCORSI DI AFFIDAMENTO FAMILIARE (D.G.R. 24 maggio 20, n. 76) Denominazione Progetto: Ci vuole tutta una comunità per far crescere un bambino Ambito territoriale titolare del Progetto: Ambito Territoriale Sociale di Galatina Provincia: Lecce Riservato all ufficio Protocollo d arrivo: data Il Funzionario
2 . SOGGETTI PARTNERS DELL AMBITO TERRITORIALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO.a Denominazione o Ragione Sociale Ambito territoriale Sociale di Galatina Servizio territoriale Integrato Affido - ADOZIONE Indirizzo Via Montegrappa, 8 CAP 7303 Città Galatina Provincia Le Tel Fax Natura giuridica Rappresentante legale Referenti per il progetto Dr. A. Dell Anna, Dr.ssa C. Riccardi, Dr.ssa B. De Simone Indirizzo CAP 7303 Città Galatina Provincia Le Tel Fax .b Tipologia Associazione di Comuni.c Compiti Gestione Integrata dei Servizi Sociali 2.a Denominazione o Ragione Sociale Comunità Educativa Francesco e Matilde Micheli - Cooperativa Sociale Polvere di Stelle arl Onlus - - Consorzio Emmanuel Indirizzo Corso Porta Luce nº 90 CAP 7303 Città Galatina Provincia LE Tel Fax casafamigliamicheli@libero.it Natura giuridica cooperativa sociale Rappresentante legale Domenico Marti Referente per il progetto Domenico Marti, Chiara Congedo, Maria Giselda Vizzino Indirizzo Corso Porta Luce nº90 CAP 7303 Città Galatina Provincia LE Tel Fax casafamigliamicheli@libero.it 2.b Tipologia Comunità Educativa per minori 2.c Compiti Accoglienza minori in difficoltà 3.a Denominazione o Ragione Sociale Comunità Educativa La Casa Indirizzo Via Roma 78 CAP Città Neviano Provincia Le Tel 0836/68030 Fax 0836/ casacrescere@alice.it Natura giuridica Congregazione Religiosa Suore Adoratrici del Sangue di Cristo Rappresentante legale Suor Palmina Totaro Referente per il progetto Suor Orsolina Griffini Indirizzo Via Roma 78 CAP Città Neviano Provincia Le 2
3 Tel 0836/68030 Fax 0836/ b Tipologia Comunità Educativa per minori 3.c Compiti Accoglienza minori in difficoltà 4.a Denominazione o Ragione Sociale Comunità Educativa Santa Geltrude Indirizzo Via Trento, 99 CAP Città Aradeo Provincia Le Tel 0836/ Fax 0836/ momag@live.it Natura giuridica Congregazione Religiosa Suore Benedettine Rappresentante legale Suor Giuseppa Benedetto Referente per il progetto dr.ssa Simonetta Gentile Indirizzo Via Trento, 99 CAP Città Aradeo Provincia Le Tel 0836/ Fax 0836/ momag@live.it 4.b Tipologia Comunità Educativa per minori 4.c Compiti Accoglienza minori in difficoltà 5.a Denominazione o I.C.S. di Cutrofiano e Sogliano Cavour Ragione Sociale Istituzione Scolastica Indirizzo Via Catania CAP Città Cutrofiano Sogliano Cavour Provincia Le Tel Fax leic823007@istruzione.it Natura giuridica Istituto Scolastico Rappresentante legale Dir. A. Maniglio Referente per il progetto Dir. A. Maniglio Indirizzo Via Catania CAP Città Cutrofiano Sogliano Cavour Provincia Le Tel Fax leic823007@istruzione.it 5.b Tipologia ISTITUTO PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO 5.c Compiti 6.a Denominazione o I.C.S. Polo 3 Galatina Ragione Sociale Istituzione Scolastica Indirizzo Via Spoleto CAP 7303 Città Galatina Provincia Le Tel 0836/ Fax 0836/ leic89300d@istruzione.it Natura giuridica Istituto scolastico Rappresentante legale Dir. Anna Rosa DI Donfrancesco Referente per il progetto Dir. Anna Rosa DI Donfrancesco Indirizzo Via Spoleto CAP 7303 Città Galatina Provincia Le Tel 0836/ Fax 0836/ leic89300d@istruzione.it 6.b Tipologia ISTITUTO PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO 3
4 6.c Compiti 7.a Denominazione o I.C.S. Polo 2 Galatina Ragione Sociale Istituzione Scolastica Indirizzo Via Arno CAP 7303 Città Galatina Provincia Le Tel 0836/ Fax 0836/ leic888002@istruzione.it Natura giuridica iistituto Scolastico Rappresentante legale Dir. Eleonora Longo Referente per il progetto Dir. Eleonora Longo Indirizzo Via Arno CAP 7303 Città Galatina Provincia Le Tel 0836/ Fax 0836/ leic888002@istruzione.it 7.b Tipologia ISTITUTO PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO 7.c Compiti 8.a Denominazione o Ragione Sociale I.C.S. Polo Galatina LE Indirizzo Piazza F. Cesari 4 CAP 7303 Città Galatina Provincia Le Tel Fax leic887006@istruzione.it Natura giuridica Istituto Scolastico Rappresentante legale Dir. Anna Antonica Referente per il progetto Dir. Anna Antonica Indirizzo Piazza F. Cesari 4 CAP 7303 Città Galatina Provincia Le Tel Fax leic887006@istruzione.it 8.b Tipologia ISTITUTO PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO 8.c Compiti 9.a Denominazione o Scuola Media G. Pascoli Galatina Ragione Sociale Istituzione Scolastica Indirizzo Via G. Toma, 34 CAP 7303 Città Galatina Provincia Le Tel 0836/5620 Fax 0836/5620 lemm02004@istruzione.it Natura giuridica Istituto Scolastico Rappresentante legale Dir. Silvana Ferente Referente per il progetto Dir. Silvana Ferente Indirizzo Via G. Toma, 34 CAP 7303 Città Galatina Provincia Le Tel 0836/5620 Fax 0836/
5 9.b Tipologia ISTITUTO PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO 9.c Compiti 0.a Denominazione o I.C.S. Soleto Ragione Sociale Istituzione Scolastica Indirizzo Via Isonzo CAP 7300 Città Soleto Provincia Le Tel 0836/ Fax 0836/ leic85500p@istruzione.it Natura giuridica Istituto Scolastico Rappresentante legale Dir. Antonio Caputi Referente per il progetto Dir. Antonio Caputi Indirizzo Via Isonzo CAP 7300 Città soleto Provincia Le Tel 0836/ Fax 0836/ leic85500p@istruzione.it 9.b Tipologia ISTITUTO PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO 9.c Compiti.a Denominazione o I.C.S. Neviano Ragione Sociale Istituzione Scolastica Indirizzo Via G. Perlasca CAP Città Neviano Provincia Le Tel 0836/6804 Fax 0836/ leic83800@istruzione.it Natura giuridica Istituto Scolastico Rappresentante legale Dir. Luigi Antonio Albanese Referente per il progetto Dir. Luigi Antonio Albanese Indirizzo Via G. Perlasca CAP Città Neviano Provincia Le Tel 0836/6804 Fax 0836/ leic83800@istruzione.it 9.b Tipologia ISTITUTO PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO 9.c Compiti 2. RUOLI E COMPETENZE DEI SOGGETTI PARTNERS DEL PROGETTO AI FINI DELL ATTUAZIONE: (specificare rispetto all articolazione e alla struttura) Servizio Territoriale Integrato Affido Adozione: Ruolo di Coordinamento e gestione ed attuazione del Progetto Competenze: Multidisciplinari Istituzioni Scolastiche: Ruolo di co-progettazione e co-attuazione del Progetto Competenze: Accoglienza, Integrazione e Sostegno ANFAA e Comunità per minori: Ruolo di co-progettazione e di co-attuazione del 5
6 Progetto Competenze: socio-assistenziali e di promozione sociale Servizio Informagiovani dell Ambito Territoriale Sociale di Galatina: Co-gestione Campagna Informativa Competenza: Promozione campagna di sensibilizzazione nelle scuole e sul territorio USSM c/o il Tribunale per i Minorenni di Lecce: Ruolo di co-progettazione e coattuazione del Progetto Competenze: sostegno ai minori coinvolti nel circuito penale. 3. FORMAZIONE DEL PARTENARIATO DI PROGETTO: (descrivere le modalità di coinvolgimento dei soggetti PARTNERS e le modalità e i tempi di formalizzazione dei rapporti di partenariato) Da tempo, oramai, il Servizio Integrato Territoriale Affido e Adozione di Galatina, nell ambito delle iniziative poste in essere per favorire l affidamento familiare, ha messo in atto diverse strategie per intessere una rete formale e informale volta a favorire l accoglienza dei minori nelle famiglie. Il lavoro finora svolto ha reso più semplice il coinvolgimento dei partners in questo progetto, essendosi esso calato in una realtà propositiva e stimolante già precostituita. Avendo pertanto una rete ben strutturata e collaborante, si è proceduto alla formalizzazione di un protocollo di intesa, condiviso e concertato con le parti, in cui si chiariscono ruoli e funzioni di ciascuno e si evidenzia il ruolo del soggetto partners sia nella fase della coprogettazione che nella fase della co-attuazione e verifica finale. I soggetti partner affiancheranno il servizio di Ambito per tutta la durata del progetto, ovvero nei 8 mesi previsti dal provvedimento dirigenziale e persevereranno nel proprio ruolo collaborante per tutte le azioni messe in atto dal Servizio Integrato Territoriale Affido e Adozione. 4. MOTIVAZIONI DELL INTERVENTO E FINALITA COMPLESSIVA: 4. Analisi di contesto (dati statistici sui minori in strutture educative a carattere residenziale, sui minori in carico ai servizi sociali, sui percorsi di affido attivati dai Comuni dell Ambito territoriale) Pur avendo orientato da tempo le politiche sociali verso la deistituzionalizzazione dei minori, i servizi esistenti talvolta non appaiono sufficienti a sostenere le famiglie che versano in condizioni di grave indigenza e/o disagio. Peraltro la contingenza economica di questi anni ha determinato un forte impoverimento della popolazione, generando disoccupazione e di riflesso sentimenti di inadeguatezza, di sconforto e nelle ipotesi peggiori lo sviluppo di dipendenze patologiche e patologie psichiatriche. 6
7 Tuttavia nei casi in cui gli operatori non possono ovviare al collocamento in struttura del minore, d intesa con l Autorità Giudiziaria Minorile, si struttura un progetto di intervento a breve termine, nelle cui azioni si prevede il sostegno alla famiglia d origine con la prospettiva di agevolare quanto prima il rientro in famiglia del minore. La nostra cultura e le nostre tradizioni locali hanno favorito gli affidamenti familiari. L obiettivo di questo progetto e del Servizio Integrato Territoriale Affido e Adozione è quello di tendere al reperimento di nuove famiglie da coinvolgere in un progetto di recupero del minore, al di là del rapporto di parentela. E una sfida importante che ben si interseca con le nuove direttive regionali pugliesi e che si contestualizza in un processo di diffusione della cultura dell accoglienza in senso lato, soprattutto sperimentando delle forme di aiuto che assumono sempre più il carattere delle temporaneità, principio assoluto dell affidamento familiare. Dati del Serv. Soc. Prof. D Ambito Minori in strutture residenziali: n. 9 Minori in carico ai Servizi: n. 98 Percorsi Affido: n Analisi fabbisogno (esigenze specifiche per le quali promuovere risposte mirate) - Riduzione del numero dei minori allontanati dalla famiglia ed istituzionalizzati; - Aumentare il numero dei nodi della rete formale ed informale di famiglie accoglienti; - Adeguamento del contributo economico alle indicazioni delle Linee Guida Regionali 4.3 Finalità - Potenziamento della solidarietà tra famiglie attraverso la sperimentazione di differenti modalità e tipologie di affido (intrafamiliare, etero-familiare, parttime, affidamento a reti di famiglie, affidamento familiare di bambini in situazioni particolari, accoglienza genitore bambino, affidamento a famiglia affidataria appartenente ad una rete di famiglie, affidamento professionale) 5. OBIETTIVI SPECIFICI DA PERSEGUIRE: a. Favorire l implementazione di risorse, endogene alle Comunità locali, tra cui le Istituzioni Scolastiche in grado di assicurare prese in carico solidali; b. Promuovere famiglie aperte e solidali. 7
8 c. Sostegno e potenziamento di percorsi formativi per le famiglie affidatarie d. Predisposizione dell Anagrafe di Ambito delle famiglie affidatarie 6. ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO PER SINGOLE AZIONI PREVISTE (indicare in modo correlato agli obiettivi specifici) a. Avvio n. 8 percorsi di informazione/formazione per genitori finalizzati all aumento delle competenze in termini di accoglienza b. Avvio n. 8 laboratori per bambini della scuola primaria sulla tematica dell accoglienza c. Avvio n. 8 percorsi di informazione/formazione per insegnanti finalizzati all aumento delle competenze in termini di accoglienza d. Attività di restituzione dei risultati e di rinforzo degli apprendimenti. e. Avvio almeno n. 2 percorsi di formazione per aspiranti affidatari f. Costituzione gruppo mutuo-aiuto famiglie accoglienti 7. DESTINATARI DELL INTERVENTO: Stima del numero di percorsi di affido da attivare/consolidare/implementare: N. 22 Numero dei nuclei familiari e/o minori destinatari finali dell intervento. N. 80 Criteri di selezione dei destinatari ed eventuali priorità di accesso ai percorsi - Minori in carico al servizio Affido - Minori delle classi aderenti alle attività ldi promozione della cultura dell accoglienza - Famiglie affidatarie in carico al Servizio - Famiglie accoglienti 8. DESCRIZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO E DELLE RISORSE UMANE IMPEGNATE NEL GRUPPO DI LAVORO (specificare caratteristiche professionali e compiti del personale) Il Personale appartenente alla microequipe dell Affido propria del Servizio Territoriale Integrato Affido Adozione, coordinerà il progetto e metterà a disposizione le multiprofessionalità per gli interventi relativi a tutte le azioni previste al punto 6 ed 8
9 in special modo quelle riportate alle lettere: a), c), d), e), f. Il personale volontario del privato sociale (partner co-progettisti e co-attuatori nel progetto) metterà a disposizione le multiprofessionalità per gli interventi relativi alle azioni previste al punto 6. Il personale docente (partner co-progettisti e co-attuatori nel progetto) metterà a disposizione le professionalità per gli interventi relativi alle azioni previste al punto 6 di cui alle lettere: a), b), c). 9. COERENZA DEL PROGETTO CON LA PROGRAMMAZIONE SOCIALE DI AMBITO E DEI SINGOLI COMUNI (specificare livello di integrazione e sinergia con interventi previsti nel Piano di Zona) L Ambito Territoriale Sociale di Galatina da tempo sperimenta modelli di integrazione sia a livello interistituzionale, in particolare con l ASL, che con il Terzo Settore. Nello specifico, gli interventi programmati nel terzo Piano Sociale di Zona, relativamente alle aree Famiglia e Minori, si intersecano perfettamente con le iniziative proposte nel progetto per il potenziamento del Servizio di Affidamento familiare. Le politiche sociali, oramai consolidate nel nostro territorio - e per le quali si intende reinvestire nella prossima triennalità - vertono tutte verso il riconoscimento e la valorizzazione della famiglia come cellula attiva nella società, e del ruolo genitoriale che deve essere supportato e sostenuto qualora si trovi in una situazione di temporanea difficoltà. Per tale motivo sono stati istituiti i Servizi di Educativa Domiciliare per minori, il Centro Socio-Educativo Diurno di Ambito, per minori dai 6 ai 8 anni, il Counseling Scolastico presso gli Istituti Comprensivi aderenti all iniziativa. In linea con le direttive regionali si sono attivati i Buoni Servizio di Conciliazione per l infanzia e l Adolescenza e si è in procinto di progettare i PAC per i minori da 0 a 36 mesi. Come si può ben rilevare, tali iniziative nascono per sostenere le famiglie, sollevandole dal carico di cura dei figli, attraverso la fruizione di servizi o il sostegno di famiglie disponibili all accoglienza di minori. A rafforzare il nesso ed il filo conduttore di tutte le iniziative afferenti alle Aree Famiglia e Minori è la presenza, nella micro-equipe dell Affido, della Coordinatrice dell Area Famiglia e Minori dell Ambito di Galatina, che sovraintende a tutti i processi, dalla progettazione all attuazione e monitoraggio, degli interventi posti in essere a beneficio dei minori e delle loro famiglie. In tal modo si cerca di soddisfare al meglio i bisogni della collettività, dando risposte concrete al disagio particolarmente avvertito in questo periodo, tutelando il diritto fondamentale del minore di vivere nella propria famiglia o, se temporaneamente impedita, in un altra capace di accoglierlo e sostenerlo adeguatamente, così come previsto dalla Legge 49/200. 9
10 0. VALUTAZIONE DI IMPATTO SOCIALE E RISULTATIO ATTESI CON RIFERIMENTO AI BENEFICIARI FINALI - La valutazione dell impatto sociale e del risultato atteso rispetto ai soggetti beneficiari del progetto è condotta attraverso la definizione di indicatori quali: - numerosità partecipanti/destinatari delle singole azioni di progetto, - grado di soddisfazione dei destinatari (rilevazione con questionario anonimo), - numerosità delle disponibilità alle varie tipologie di affidamento familiare. CRONOPROGRAMMA DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO Mesi di attività AZI ONI ATTIVITA Att..: Start up progetto Att..2. incontro genitori-insegnanti X X x x x x 2 Att. 2. x X X X Informazione/Progra mmazione con docenti delle unità di lavoro in classe Att.2.2.avvio laboratori in classe x x x x x x x x 3 Att. 3. x x x x Percorsi di informazione/formazi one per genitori finalizzati all aumento delle competenze in termini di accoglienza X Att.3.2. Restituzione risultati 0
11 4 Att. 4. X X percorsi di formazione per aspiranti affidatari Att.4.2. x x x x x x x x x x x x x Costituzione gruppo mutuo-aiuto famiglie accoglienti 2. SISTEMA DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI (Specificare e descrivere attività e strumenti) Il monitoraggio degli interventi è garantito da. - la redazione del diario di bordo giornaliero, - somministrazione di questionari ex ante, in itinere ed ex post su: aspettative e grado di soddisfazione 3. INFORMAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE E DIFFUSIONE RISULTATI (Specificare le azioni previste) I risultati raggiunti saranno documentati in un Report finale reso disponibile in copia cartacea ed informatizzato, pubblicato sul portale ufficiale di tutti i partners istituzionali e non, oltre che riportato in sintesi sugli addetti organi di stampa. La presentazione del report sarà offerta in un incontro pubblico.
12 4. PIANO FINANZIARIO DEL PROGETTO A RIASSUNTO DEI COSTI Contributo regionale % Cofinanziament o di Ambito TOTALE % A A2 A3 A4 Spese per la realizzazione e la gestione dei percorsi di affido Spese per prestazioni professionali Spese generali per l organizzazion e e la gestione di progetto Altre azioni previste dal Piano Sociale di Zona (specificare)* ,00 Min. 80% 0.000, ,00 97,2 Max 5% 864,22 Max 5% 864,22 2,8 TOTALE ,22 00% TOTALE ,22 00% *Da finanziare solo con le risorse previste dal PdZ dell Ambito (sia a gestione associata che a titolarità dei singoli comuni) 2
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