4. Il curricolo delle operazioni cognitive e delle conoscenze significative
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1 Dall ordito delle indicazioni alla trama del curricolo 4. Il curricolo delle operazioni cognitive e delle conoscenze significative A cura di Ivo Mattozzi (Università di Bologna Clio 92) 1 ivo mattozzi, programmi e indicazioni ministeriali,
2 Una visione curricolare 2 Disposizioni allo studio della storia 1 e 2 primaria transizione 4-5 primaria Quadri di 3 primaria Infanzia Ricostruzione civiltà storico-didattica ricostruzione confronti tra Calendari Cronologia storico quadri di Copioni quotidiana didattica civiltà Ricostruzione Quadro di sistema di esperienze civiltà attuale delle Cronologia conoscenze storica ricerche storico Conoscenze circa il mondo vissuto Abilità di organizzazione temporale Conoscenze deldidattiche mondo nell antichità Abilità di organizzazione spaziale Nuclei concettuali Prime abilità procedurali Sviluppo delle abilità procedurali Scuola media Processi di ricerche storico didattiche
3 Gli orizzonti curricolari 3 Sequenza di processi di insegnamento e di apprendimento organizzati per promuovere e sviluppare la costruzione di
4 4 Per pensare curricolo, pensare il testo storico Occorre pensare che I bambini dovranno essere capaci di leggere, comprendere e usare i testi storici; Il testo storico organizza informazioni e elementi interpretativi mediante operazioni di organizzazione temporale, cronologica, spaziale, di classificazione in mutamenti, permanenze, eventi, di formulazioni di problemi e spiegazione, sottoforma di descrizioni, di narrazioni, di argomentazioni; Il lettore deve avere le abilità e le conoscenze per poter comprendere il testo e costruire la sua mappa mentale del testo; Perciò, bisogna formare le abilità le abilità e le conoscenze requisite con molteplicità di apprendimenti da curare in tempi lunghi e con attività laboratoriali
5 La sequenza curricolare verticale in sintesi Il sapere La storia per temi e problemi storico per s.s.s. problemi entro quadri cronologici e contesti Il sapere s.m. storico sistematico 5a s.p. 3a Il primo sapere storico 3a s.p. s.i. 5 Clio 92 Le disposizioni allo studio della storia La storia delle grandi trasformazioni del mondo Per capire il divenire storico La mappa spazio temporale del passato del mondo con i qdc Per scoprire il passato del mondo La formazione delle abilità cognitive, del concetto di storia, delle motivazioni basate sul significato da dare alla conoscenza del passato
6 Le tappe del curricolo di storia nella scuola primaria e media Scuola Infanzia 1a - 3a Scuola Primaria età: 4-8 anni Formazione dei requisiti e delle disposizioni allo studio della storia 3a Scuola Primaria età: 8 anni Fase di transizione alla costruzione del primo sapere storico Formazione delle abilità allo studio 4a -5a: età: 9-10 Fase di formazione del primo sapere storico con la didattica delle descrizioni di civiltà S.M. Fase di formazione del secondo sapere storico con la didattica dei processi di 6
7 Il grafico temporale del curricolo della primaria Classe I Classe III Classe II Disposizioni allo studio della storia Formazione di abilità a dare alle informazioni organizzazione tematica, temporale, spaziale, secondo la loro classificazione in mutamenti e permanenze, aformazione formulare questioni di prime conoscenze significative e di concetti sulla civiltà attuale Formazione del primo sapere cronologico relativo al calendario annuale Mediante rappresentazioni delle sequenze di esperienze ripetitive sottoforma di: Calendari delle attività scolastiche Copioni (script) Mediante rappresentazioni delle esperienze vissute dalla generazione dei bambini, costruite con il metodo della ricerca storicodidattica 7 Sviluppo delle abilità e delle conoscenze significative Mediante rappresentazioni delle esperienze vissute dalle generazioni adulte, costruite con il metodo della ricerca storico-didattica Formazione del secondo sapere cronologico come misura del tempo storico. Uso del planisfero Formazione di abilità di studio mediante la costruzione qdc ivo mattozzi, Il curricolo in pratica dai copioni ai processi di del attuale Classe V Classe IV Studio della storia Sviluppo delle abilità e delle conoscenze significative Mediante rappresentazioni di aspetti o processi del passato locale costruite con il metodo della ricerca storicodidattica Formazione del primo sapere storico con i quadri di civiltà e con il sistema dei quadri di civiltà Mediante le rappresentazioni dei testi storici descrittive di civiltà Mediante le rappresentazioni dei testi storici che ricostruiscono il processo di nascita, diffusione e affermazione del cristianesimo
8 Gli elementi delle conoscenze in tutta la scolarità 8 Copioni, Elementi di descrizioni di civiltà e di contesti Scuola Descrizioni di civiltà primaria Primi concetti e schemi cognitivi Scuola Processi lunghi di grande media Problematizzazioni e spiegazioni Scuola superiore ivo mattozzi, Il curricolo in pratica dai copioni ai processi di Primo sapere storico Secondo sapere storico Terzo sapere storico
9 Età: 4 8 anni 9 Gli alunni conquistano il concetto di passato prossimo Gli strumenti di misura del tempo quotidiano [cronologia] I procedimenti per costruire metodicamente conoscenze del passato I nuclei di concetti fondamentali usati nei testi storici [mediante gli script] Il concetto di fonte Abilità ad organizzare le informazioni
10 Età: 8 anni [3 classe] 10 Gli alunni conquistano Il procedimento per costruire descrizioni di civiltà mediante la descrizione della civiltà attuale Lo strumento di misura del tempo storico [cronologia storica = modo di datare gli eventi storici] La capacità di lettura del planisfero terrestre
11 Età: 9 e 10 anni 11 Gli alunni costruiscono la conoscenza di descrizioni di alcune civiltà storiche dalle origini dell umanità al mondo attuale Le civiltà descritte sono rappresentative di tutti i continenti Gli alunni comparano le civiltà e scoprono permanenze e mutamenti Gli alunni elaborano questioni storiche Gli alunni organizzano le conoscenze in modo da costruire il sistema delle conoscenze e da periodizzare la storia dell umanità Gli alunni elaborano altre questioni Gli alunni scoprono il passato dell umanità e Che ci sono molte altre conoscenze da costruire
12 La formazione del sapere storico Scuola secondaria 12 superiore: età Scuola secondaria obbligatoria Età anni IV e V primaria Alla conoscenza e comprensione di problemi storici Alla conoscenza del divenire mediante lo studio di processi di Alla scoperta del passato dell umanità e della storia mediante descrizioni di civiltà Età 9-10 anni III primaria Descrizione della civiltà attuale Età 8 anni Alle storie di aspetti o processi di mutamento esperiti dalle generazioni adulte e nel territorio di vita I e II primaria Dalle storie di aspetti o processi di mutamento ivo mattozzi, Il curricolo in pratica dai copioni processi di dei bambini Età: 6-7 anni esperiti dalla ai comunità
13 Il curricolo della scuola primaria CAMPI TEMATICI E ORIZZONTI TEMPORALI E SPAZIALI Disposizioni allo studio della storia PASSATO LOCALESOCIALE Fase di transizione alla costruzione del primo sapere storico PASSATO DEL MONDO DESCRIZIONI DI CIVILTA PASSATO PERTINENTE ALL ORIZZONTE TEMPORALE DELLE GENERAZIONI ADULTE (100 anni) PASSATO DELLA GENERAZIONE DEI BAMBINI (8 anni) PASSATO DELLA CLASSE 1a CONOSCENZE SULLA GENERAZIONE DEGLI SCOLARI Dalle osservazioni della natura alla struttura del calendario annuale ESPERIENZE NEL PRESENTE E NEL PASSATO IMMEDIATO: I COPIONI, I CALENDARI, LE RICOSTRUZIONI CON FONTI 13
14 Calendari, copioni, ricostruzioni Scuola infanzia Prima classe primaria Seconda primaria Esperienze dei bambini + Contesti esistenziali = tempo e spazio vissuto Riflessione Con quali attività? Esperienze riflesse Costruzione di Calendari Rappresentate Copioni Ricerche storicodidattiche [Pesquisas com fuentes] ivo mattozzi, Il curricolo in pratica dai copioni ai processi di 14
15 VERSO LA COSTRUZIONE DI MODELLI DI QUADRI DI CIVILTA. 1 PASSATO LOCALE-SOCIALE PASSATO PERTINENTE ALL ORIZZONTE TEMPORALE DELLE GENERAZIONI ADULTE PASSATO DELLA GENERAZIONE DEI BAMBINI PASSATO DELLA CLASSE ESPERIENZE NEL PRESENTE E NEL PASSATO IMMEDIATO 15 DESCRIZIONE DI CIVILTÀ DEL PRIMO NOVECENTO DSCRIZIONE DI CIVILTÀ DEL PRESENTE
16 I processi di insegnamento e di apprendimento per formare disposizioni allo studio della storia 1/2 Attività di ricostruzione di Avvio alla formazione di abilità temporali e spaziali della vita esperienze immediate e quotidiana recenti dei bambini Attività di ricostruzione di un processo di nella classe prima Attività di ricostruzione di un processo di nelle biografie dei bambini: ad es. la vita quotidiana 16 Sviluppo delle abilità cronologiche relative all anno Sviluppo delle abilità spaziali Avvio delle abilità metodologiche Sviluppo delle abilità cronologiche relative al decennio Sviluppo delle abilità spaziali Sviluppo delle abilità metodologiche
17 I processi di insegnamento e di apprendimento per formare disposizioni allo studio della storia 2/2 Attività di ricostruzione di un processo di nel passato delle generazioni adulte: ad es. la vita quotidiana Sviluppo delle abilità temporali e cronologiche relative al secolo Attività di ricostruzione di un processo di nel passato locale: ad es. l urbanizzazione nel 900 Sviluppo delle abilità metodologiche Sviluppo delle abilità spaziali La transizione alla costruzione del primo sapere storico con i qdc 1. Rilevazione e sistemazione acronologica delle preconoscenze dei bambini sul passato del mondo Costruzione del sapere cronologico come misura del tempo storico 3. Formazione delle abilità di lettura e uso del planisfero 4. Formazione del nucleo concettuale di civiltà e di qdc e formazione di abilità ad organizzare descrizioni mediante la costruzione del qdc attuale
18 18 La didattica modulare dei qdc Attività di ricostruzione di quadri di civiltà Attività di confronto sui quadri di civiltà Elaborazione di domande di conoscenze da rivolgere alla storia Sviluppo delle abilità temporali e cronologiche relative al tempo storico Sviluppo delle abilità spaziali Sviluppo del concetto di passato storico e di storia Sviluppo delle abilità alla comprensione dei testi
19 Il curricolo integrato: avvio 19 preconoscenze, lezioni, laboratori, ricerca con fonti, lavoro sui testi, ludicità. Strategie didattiche: Cronologia quotidiana Calendari Copioni Ricostruzioni di esperienze immediate Conoscenze significative tematiche, temporali, spaziali, classificazione dei fatti, concettualizzazioni, problematizzazioni ecc. Operazioni cognitive di costruzione della conoscenza organizzare informazioni Pratiche operative: con mediatori strumentali Abilità metodologiche: sapere come si fa Teatro, Castelli, biblioteca, mulino, Beni museali, iconici Beni culturali da implicare in copioni utili a formare indicatori di civiltà
20 Il curricolo integrato: ultimo livello 20 preconoscenze, lezioni, laboratori, ricerca con fonti, lavoro sui testi, ludicità. Strategie didattiche: Conoscenze storiche per temi e problemi Quadri cronologici e concettuali Conoscenze significative tematiche, temporali, spaziali, classificazione dei fatti, concettualizzazioni, problematizzazioni ecc. Operazioni cognitive di costruzione della conoscenza Pratiche operative: organizzare informazioni con mediatori strumentali Abilità metodologiche: sapere come si fa città, paesaggio, luoghi del potere, teatro, musei, pinacoteche Beni culturali da implicare in temi e problemi utili a formare sapere storico di qualità
21 21 LA DIDATTICA DEI QUADRI DI CIVILTA Il primo sapere storico adatto agli alunni è quello che si forma con una didattica accorta di descrizioni di civiltà. Costruzione di descrizioni in testi e in poster Confronto tra quadri Costruzione della mappa spazio-temporale delle civiltà studiate Uso delle conoscenze
22 Che cos è una descrizione di civiltà Da Susan McKeever, L antica Roma, A. Mondadori,
23 I commerci nell impero romano 23 ivo mattozzi, Il curricolo in pratica dai copioni ai processia. di Mondadori, 1996 Da Susan McKeever, L antica Roma,
24 24
25 Alunne del maestro Ghidotti elaborano il qdc e le connessioni tra gli aspetti della civiltà 25
26 Descrizione di civiltà senza nessi e con i nessi tra gli aspetti caratterizzanti 26
27 UN POSTER ELABORATO DA INSEGNANTI P. 1/2 27
28 CHE POSSIAMO INTENDERE CON QUADRI DI CIVILTA? RAPPRESENTAZIONI ICONICHE E DESCRITTIVE DI TRATTI CARATTERIZZANTI LA VITA COLLETTIVA DI GRUPPI UMANI POSSONO RIGUARDARE PICCOLI GRUPPI, POPOLAZIONI GRANDI, IMPERI E STATI MULTIETNICI, POPOLAZIONI DISTRIBUITE IN PIU STATI I TRATTI CARATTERIZZANTI LA VITA COLLETTIVA SONO RAGGRUPPATI SECONDO INDICATORI TEMATICI IN MICRODESCRIZIONI 28
29 Un esempio: LA CIVILTA DEI GRUPPI UMANI NELL ETA DELLA RENNA IN EUROPA L29 Ho m o s ap ie n s a ppa re in E u ro pa du ra n te il pe rio do de lla g la c ia z io n e di Wü rm in c u i s i s t a s v ilu ppa n do la c iv ilt à de ll e t à de lla re n n a [ ] S ia m o in g ra do di ra ppre s e n ta rc i in m o do c o e re n te la v it a de ll Ho m o s ap ie n s n e ll e tà de lla re n n a. La c ac c ia e la p e s c a L e a rm i di u s o più c o m u n e s e m b ra s ia n o s ta te le la n c e, le z a g a g lie, g li a rpo n i; a b b ia m o pro v e s ic u re de lla lo ro e s is t e n za g ia c c h é la s e lc e e l o s s o s i s o n o c o n s e rv a t i. [.] E qu a s i c e rto c h e g li u o m in i de ll e t à de lla re n n a s a pe v a n o t e n de re tra ppo le a g li a n im a li [..] La rac c o lta d e i p ro d o tti d e lla te rra L a ra c Leroi-Gourhan, c o lt a de i fru tgli t i, suomini e m i, gdella e rm preistoria, o g li e ra dic i h a c1961, e rt o 106, a v u 126 ) to un (André Milano, g ra n de po s t o n e ll a t t iv ità de g li u o m in i de ll e t à de lla re n n a [ ] Testo divulgativo per adulti
30 30 Esempi di testo descrittivo e significativo: la religione ebraica non si riduce al monoteismo La religione israelitica subì senza dubbio un evoluzione, ma i testi ce la presentano ormai livellata, sistematizzata in unità. Alcune idee essenziali della teologia israelitica Un dio solo, irrapresentabile, ineffabile, senza forme umane, al di fuori e al di sopra della natura, che egli stesso ha creato Una nuova concezione dell universo S. Moscati, Antichi imperi d Oriente, Newton Compton
31 Indicatori tematici stabili per qdc comparabili 31 Le microdescrizioni dei tratti caratterizzanti della vita collettiva dei gruppi umani devono riguardare gli stessi aspetti per tutti i qdc: localizzazione e ambiente mezzi di comunicazione popolazione organizzazione sociale insediamento rapporti con altri popoli periodo visione del mondo (religione usi funerari) attività per procacciarsi il cibo alimentazione attività di produzioni di oggetti strumenti, energia espressioni artistiche scrittura e istruzione altri aspetti abbigliamento
32 QUALI STRUMENTI PER COSTRUIRE I QUADRI DI CIVILTA? ENCICLOPEDIE LIBRI DI TESTO (TESTI STORICO-DIDATTICI) FONTI MUSEALI E TERRITORIALI FONTI ICONICHE TESTI STORICI DIVULGATIVI SOFTWARE MULTIMEDIALE (CDROM - INTERNET) 32
33 Dagli strumenti al poster 33 Insegnante e sua mediazione laboratoriale ALUNNI UN SOLO TESTO DI RIFERIMENTO SCHEDARIO POSTER MOLTEPLICI ALUNNI TESTI SCHEDARIO POSTER DIVULGATIVI FONTI ALUNNI MUSEALI SCHEDARIO ICONICHE POSTER TESTO QDC TESTO QDC TESTO QDC
34 Il poster Grafico temporale mappamondo periodi 34 Ambiente Indicatore demografico e delle forme d insediamento Indicatori produttivi Civiltà X Indicatori tecnologici Indicatori degli scambi Indicatori della comunicazione Indicatori sociali Altri indicatori? Indicatori culturali Indicatori del potere Riferimenti bibliografici e sitografici
35 La funzione del poster 35 Il poster sta al testo/i come una carta sta ad un territorio Si presenta come la mappa concettuale della civiltà tematizzata Rappresenta la mappa mentale della conoscenza testuale Permette una visione sinottica di informazioni sparse in un testo di più pagine Permette di mettere in relazione i diversi aspetti Fornisce un sostegno alla comunicazione orale e all elaborazione di un testo scritto Permette di allestire il cfr con altra civiltà
36 ALTRI CARATTERI DEI QDC 36 Le civiltà a scala locale potrebbero essere studiate come casi a parte o come aspetti delle civiltà macroregionali (ad esempio: la città medievale o i castelli ecc.) Tra gli indicatori dovrebbero esserci anche: * RAPPORTI CON L AMBIENTE * RAPPORTI CON ALTRI POPOLI (CONFLITTUALI O DI SCAMBIO) Ogni QDC può essere sintetizzato in un poster. I QDC dovrebbero formare man mano una rete di conoscenze costruita dagli stessi allievi. Ad es., la rete minima sul 900 potrebbe essere costituta da * QDC1 sugli europei alla fine del QDC2 sugli europei alla fine dell comparazione per rilevare mutamenti e permanenze + formulazione di problemi su mutamenti e permanenze Questo modellino potrebbe essere applicato a vari QDC raggruppati secondo criteri spaziali o d altra natura.
37 La pedana di partenza in 4 mosse laboratoriali Rilevazione delle preconoscenze Rappresentazione iconica delle preconoscenze Strutturazione temporale e spaziale delle icone in un grafico acronologico Formulazione di questioni a partire dal sapere preconoscitivo 2. Costruzione del sapere cronologico storico 4. Familiarizzazione con l uso del planisfero e di altre carte 6. Costruzione del Qdc del mondo occidentale attuale Il modello di qdc Il termine di paragone Le procedure L articolazione tematica Il poster
38 Incontro alla storia: i passi fondanti Rilevazione delle preconoscenze degli alunni sul passato del mondo Organizzazione delle preconoscenze individuali in strisce temporali Organizzazione delle preconoscenze della classe in una mappa non cronologica Bisogno di organizzare cronologicamente e di localizzare le informazioni Formazione del sapere cronologico Abilità di lettura e uso del planisfero e di carte 38
39 La didattica modulare dei qdc 39 Attività di ricostruzione di quadri di civiltà Attività di confronto sui quadri di civiltà Elaborazione di domande di conoscenze da rivolgere alla storia Sviluppo delle abilità temporali e cronologiche relative al tempo storico Sviluppo delle abilità spaziali Sviluppo del concetto di passato storico e di storia Sviluppo delle abilità alla comprensione dei testi
40 Il confronto tra qdc 40 Per promuovere l uso delle conoscenze apprese Per far scoprire somiglianze e differenze Per far scoprire permanenze e mutamenti Per avere la base per la formulazione di questioni storiche
41 Esempio di testo che propone una comparazione «Alla fine del Neolitico (7000 anni fa), sul Settemila anni più tardi, oltre la metà nostro pianeta esistevano due differenti 41 degli abitanti della terra (il cui numero si modi di vivere: quello dei cacciatoriè più che centuplicato) vive nelle città, e i raccoglitori e quello degli agricoltori. Questi tre quarti di essi nei paesi più sviluppati, ultimi si erano stabiliti in villaggi sedentari, mentre alcune di queste città superano i su terreni adatti alle loro pratiche agricole, 10 milioni di abitanti. Alcuni stati regnano mentre i primi in numero assai minore, su centinaia di milioni di uomini; continuavano ad abitare nel resto del l analfabetismo è considerato come un mondo. flagello in un mondo in cui il 70 per cento Non esisteva alcuna città e in nessun degli adulti sa leggere e scrivere. villaggio abitava più di qualche centinaio di Solo in qualche luogo recondito si trovano persone. Erano tutti autosufficienti, benché ancora pochi rappresentanti dei due soli sia stato accertato che fra di essi esistevano modi di vivere di un passato così prossimo dei rapporti di scambio o di alleanza più o eppure così remoto: cacciatori-raccoglitori meno stretti. Ciascuno di essi viveva della e agricoltori neolitici. terra, che era probabilmente posseduta in È concepibile che l evoluzione e le cause maniera collettivistica, e nessuno sapeva di questa formidabile leggere e scrivere. La vita trascorreva preoccupino gli archeologi: come e perché seguendo il ritmo delle stagioni, senza si è prodotto tutto ciò? storia per così dire, se non si teneva conto Città, Stato, scrittura, guerra anche: dei buoni e dei cattivi raccolti, delle queste sono le parole chiave epidemie e delle calamità naturali, delle dispute con i vicini. Serge Cleziou, Dalle prime città all invenzione della scrittura in La preistoria da un continente all altro, Gremese, p. 102
42 Qual è il punto di arrivo? 42 La costruzione del sistema delle conoscenze mediante la mappa spazio temporale Mappa concettuale del sapere acquisito Strumento di integrazione di vari qdc Strumento per comprendere le relazioni temporali e spaziali Strumento per formare quadri cronologici
43 La costruzione modulare del primo sapere storico: dai quadri di civiltà al sistema di sapere LA FORMAZIONE DI UNA MAPPA SPAZIO-TEMPORALE Asse cronologico E U R O P A SEC. XXI apprendimento QDC 3 cfr??? cfr QDC 5 QDC 4 cfr cfr QDC 7 QDC 6 43 QDC2 QDC n QDC1
44 44 Ma si possono scrivere libri di testo adatti a questa didattica?
45 Collocazione spaziale accurata Quadri di civiltà: incipit Periodo esplicito Periodo esplicito Descrizioni puntuali Descrizioni puntuali 45
46 Proposta di attività laboratoriali per la ristrutturazione delle conoscenze Guida alla produzione di una mappa concettuale sottoforma di poster Produzione di un póster o cartellone che rappresenta la messa in ordine degli aspetti che caratterizzano la civiltà in una mappa concettuale 46
47 Poster realizzato da un gruppo di studentesse dell Università di Bolzano Esempio di poster 47
48 Comparazione tra quadri di civiltà La comparazione induce gli alunni, innanzitutto, Alla individuazione di analogie (o permanenze) e di differenze (o mutamenti) In secondo luogo, Alla formulazione di questioni Al desiderio di altre conoscenze Comparación Uso dei planisferi geostorici che rappresentano gli stati del mondo in periodi significativi In questo testo, manca lo stimolo alla formulazione di questioni e all uso di planisferi geostorici 48
49 Quadri di civiltà successivi e la loro comparazione fanno conoscere mutamenti e permanenze Periodo monarchico e periodo imperiale a cfr 49
50 Uso delle conoscenze e costruzione del sistema di sapere 2 Mappa spaziotemporale La mappa si presta alla lettura posteriore che permette di individuare la sequencia, La contemporaneità, Le durate, La cronologia essenziale le trasformazioni Le permanenze. Basándosi su tali identificazioni, la lettura della mappa permette produrre 50 periodizzazioni e Altre questioni storiche
51 51 Un primo processo di La nascita della religione cristiana, le sue peculiarità e il suo sviluppo È l ultimo tema della lista di conoscenze delle Indicazioni ora (2007) vigenti. Si tratta di una conoscenza che riguarda una grande che riguarda direttamente l impero romano e, con esso e per gli sviluppi futuri, l umanità intera. Come conoscenza è rilevante per tutti - credenti e non credenti, laici, atei, fedeli di altre religioni poiché esso serve a comprendere tantissimi aspetti e processi attuali. Come trattare tale tema e come rappresentare il processo di della cristianizzazione dell impero romano? Con la modularità si riesce ad assecondare il processo di apprendimento ivo mattozzi, Il curricolo in pratica degli dai copioni ai processi di alunni
52 UN PROCESSO DI TRASFORMAZIONE Tema definito e presentato 52 Rilevanza del tema Relazione tra presente e passato
53 Situazione iniziale 53 1 modulo Cura delle informazioni Carte geostoriche integrate
54 Situazione finale 2 modulo contesto 54
55 Uso delle conoscenze e costruzione del sistema de sapere : 4 operazioni cognitive e pratiche 1. Produzione del poster o cartellone e di un testo 2. Comparazione tra i due stati di cose: iniziale e finale Proposta di attività laboratoriale di uso delle conoscenze 3. Individuazione di mutamenti e permanenze Formulazione di questioni storiche ivo mattozzi, Il curricolo in pratica dai copioni ai processi di
56 Ricostruzione di fatti allo scopo di dare una prima spiegazione 56 3 modulo Carte geostoriche funzionali
57 I QUADRI DI CIVILTA E LE MODALITA DI CONOSCENZA DEI BAMBINI ASSECONDANO I MODI DI COSTRUIRE CONOSCENZA DEL PASSATO DA PARTE DEI BAMBINI MA FORMALIZZANO LE CONOSCENZE STEREOTIPE E LE UTILIZZANO PER LA FORMAZIONE DI SCHEMI E MODELLI TRASFERIBILI FORMANO SCENARI (MAPPE DI CONOSCENZE) NEI QUALI È POSSIBILE INTEGRARE ALTRE INFORMAZIONI FORMANO MAPPE DI CONOSCENZE E RETI DI CONOSCENZE RISTRUTTURABILI 57
58 ABILITA DELL ALLIEVO ALLA FINE DEL PERCORSO Sa organizzare temporalmente e spazialmente le civilta studiate Conosce i concetti di base necessari per la comprensione del discorso storico mediante script [guião] Sa mettere in relazione i beni culturali (originali o in immagini) con le civiltà studiate e sa formulare le ragioni per il loro valore di patrimonio culturale Sa commentare un libro divulgativo su un quadro di civilta usando abilita temporali, spaziali, tematiche, discorsive 58
59 Il Novecento e la Storia tre percorsi didattici modulari per la scuola di base I percorsi didattici Nomadi e sedentari dal neolitico al XV secolo La nascita dell economia mondo europea Democrazie e dittature nella società di massa 59
60 1400 Il mondo all inizio del XV secolo Un sistema di conoscenze La storia moderna: i processi essenziali Rivoluzione spaziale - Espansione europea Unificazione del mondo Esplorazioni scoperte colonizzazioni catastrofi e trasformazioni ambientali Europeizzazione del mondo, mondializzazione della storia 1800 Il mondo all inizio del XIX secolo I movimenti demografici Rivoluzione dei consumi Invenzione e diffusione della tecnica tipografica, del libro a stampa Rinascimento Riforma e riforme del cristianesimo e della Chiesa Invenzione della prospettiva Rivoluzione scientifica Rivoluzione della guerra Formazione di una visione laica del mondo Espansione ottomana e islamica in Europa Formazione di imperi coloniali Formazione dello stato nazionale, assoluto, particolaristico Formazione dello stato costituzionale. Le rivoluzioni: inglesi, illuministica, Ammodernamento urbanistico americana, francese Formazione del sistema di stati principeschi 60 Riv. agricola Inizio R.I.
61 La concezione della storia generale (Ivo Mattozzi) 61 A. IL PARADIGMA ORIGINARIO DELLA STORIA GENERALE MANUALISTICA CAMPO TEMATICO VALORI EDUCAZIONE DIVENIRE DELL UMANITÁ OCCIDENTALE NAZIONALISMO EUROCENTRISMO PROGRESSO UN UNICA IDEA DI EVOLUZIONE E DI PROGRESSO PLURALITÁ DI STORIE RIDUZIONE DI STORIE NAZIONALI, SETTORIALI, SPAZIALI AD UNA SOLA STORIA OMISSIONE DI MOLTE STORIE Storia generale manualistica TELEOLOGICO CONFIGURAZIONE FATTI STORICI FATTI-INIZIO; FATTI PROCESSO ORGANIZZAZIONE SISTEMICA ASSE CRONOLOGICO A MAGLIE STRETTE PUNTO DI VISTA SCALA TEMPORALE FORMA PREVALENTE IL BREVE PERIODO PREVALENTEMENTE NARRATIVA
62 La concezione della storia generale 62 (Ivo Mattozzi) B. IL PARADIGMA DESIDERABILE ATTUALMENTE CAMPO TEMATICO VALORI EDUCAZIONE CIVILTÁ DEI GRUPPI UMANI DIVERSI DIVENIRE DEL MONDO NAZIONE EUROPEISMO MONDIALISMO MULTICULTURALISMO COMPRENSIONE DEL MUTAMENTO E DELLO SVILUPPO PUNTO DI VISTA PLURALITÁ DI STORIE EVIDENZA DELLA MOLTEPLICITÁ DI STORIE INTRECCIATE NEL DIVENIRE DEL MONDO Storia generale manualistica RETROSPEZIONE COGNITIVA DAL PRESENTE E DALLA FINE DEL FATTO CONFIGURAZIONE FATTI STORICI MOLTEPLICITÁ DI FORMATI ORGANIZZAZIONE RETICOLARE A MAGLIE LARGHE CON CRITERI MODULARI FORMA SCALA TEMPORALE PREVALENTE IL LUNGO PERIODO ARTICOLAZIONE DI DESCRIZIONI NARRAZIONI ARGOMENTAZIONI
63 La didattica dei qdc implica le OPERAZIONI COGNITIVE TEMATIZZARE TRASFORMARE TRACCE IN FONTI PRODURRE INFORMAZIONI PRODURRE INFERENZE ORGANIZZARE TEMPORALMENTE ORGANIZZARE SPAZIALMENTE RILEVARE/COMPRENDERE MUTAMENTI PRODURRE/COMPRENDERE SIGNIFICATI E VALUTAZIONI PRODURRE/COMPRENDERE PROBLEMI PRODURRE/COMPRENDERE SPIEGAZIONI CIOE CORRELAZIONI IGNOTE TRA FENOMENI NOTI PRODURRE/COMPRENDERE DESCRIZIONI RILEVARE/COMPRENDERE PERMANENZE RILEVARE EVENTI NARRAZIONI ARGOMENTAZIONI OPERAZIONI COGNITIVE + ABILITA OPERATIVE = 63 ivo mattozzi, Il curricolo in pratica dai copioni ai processi di COMPETENZE
64 64 Provate a valutare se processi di apprendimento così curricolati sono adeguati a sollecitare la formazione della personalità degli allievi in modo da far loro raggiungere le abilità e le conoscenze che compongono il profilo in uscita.
65 Referenze bibliografiche 65 Didattica della storia: insegnare il primo sapere storico, corso di aggiornamento in cdrom, Giuntiscuola, 2006 (I. Mattozzi, G. Brioni, L. Coltri, D. Dalola, M.T. Rabitti) I. Mattozzi, L insegnamento della storia con i quadri di civiltà, I Quaderni di Clio 92, n. 7, febbraio Si possono chiedere a Clio 92, info@clio92.it I. Mattozzi e aa., Un curricolo per la storia, Bologna, 1990, (distributrice La Scuola editrice), E esaurito
66 66 Appendice Promemoria per le scuole che decidono di applicare i programmi del 1985: essi raccomandano di trattare la storia per quadri di civiltà e di costruire il sapere con un telaio a maglie larghe costituito da quadri di civiltà come base per una periodizzazione essenziale. La didattica dei qdc qui presentata è coerente con i programmi del 1985.
67 I programmi dell 85 e i quadri di civiltà. 1. I contenuti 67 l oggetto di queste discipline (storia, geografia, studi sociali) è lo studio degli uomini e delle società umane nel tempo e nello spazio, nel passato e nel presente e riguarda tutte le loro diverse dimensioni: quella civile, culturale, economica, sociale, politica, religiosa. cronologia la periodizzazione la crescente consapevolezza che i problemi con i quali l uomo si è dovuto confrontare si sono presentati in modi diversi ed hanno avuto soluzioni diverse in rapporto alle condizioni generali, ovvero ai quadri di civiltà, che hanno caratterizzato i vari periodi della storia umana. si guideranno gli alunni a individuare alcuni passaggi significativi nel processo il cambiamento storico delle realtà a loro più vicine (la città o il paese, i mestieri, gli strumenti di uso quotidiano e le più diffuse tecnologie, le forme di organizzazione sociale, produttiva, cultura, religiosa) storia del ns. paese con peculiare attenzione ai momenti di promozione colti nel tessuto periodizzazione essenziale. ivo mattozzi, Il curricolo in praticadi daiuna copioni ai processi di
68 I programmi dell 85 e i quadri di civiltà. 2. Le forme 68 Porti il fanciullo dall interpretazione della storia del suo ambiente di vita alla storia dell umanità e ( ) alla storia del nostro Paese con peculiare attenzione ai momenti di promozione ( ) colti nel tessuto di una periodizzazione essenziale. Della complessa concezione del tempo storico sembra opportuno introdurre alcuni aspetti fondamentali: la cronologia ( ); la periodizzazione (.) la crescente consapevolezza che i problemi con i quali l uomo si è dovuto confrontare si sono presentati in modi diversi ed hanno avuto soluzioni diverse in rapporto alle condizioni generali, ovvero ai quadri di civiltà, che hanno caratterizzato i vari periodi della storia umana. Individuare alcuni momenti significativi nel processo di cambiamento storico della realtà; Tale studio porrà peculiare attenzione ai momenti di promozione e della civiltà
69 69 I programmi dell 85 e i quadri di civiltà. 3. Indicazioni metodologiche Facendo rilevare come all interno di una società moderna, possano sussistere, integrati, alcuni elementi di realtà sociali del passato; Eviterà che l alunno percepisca, come progressione deterministica, la successione dei vari tipi di società; Facilitare la comparazione tra presente e passato In seno a questa periodizzazione si fisseranno cronologicamente i più rilevanti avvenimenti sociali, politici, religiosi di cui sono stai protagonisti i popoli, personalità, e forme di organizzazione sociale, che nel tempo hanno contraddistinto l evolversi della società umana. Pare opportuno pervenga ad una visione sufficientemente articolata dei momenti significativi della storia, connettendoli in un quadro cronologico a maglie larghe
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