U.S.S.M.A.F. RAPPORTO 2009/07 ANALISI PRESTAZIONALE DELLE ESTENSIONI DELLA RETE TRANVIARIA
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- Sabrina Biagi
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1 U.S.S.M.A.F. UNITÀ SPECIALE PER LO STUDIO DELLA MOBILITÀ NELL AREA FIORENTINA RAPPORTO 2009/07 SVILUPPO DELLA RETE TRAMVIARIA FIORENTINA ANALISI PRESTAZIONALE DELLE ESTENSIONI DELLA RETE TRANVIARIA VALUTAZIONI PRELIMINARI DEL SISTEMA GRUPPO DI LAVORO Luigi Costalli (capogruppo) Michele Basta Andrea Giaccherini Claudio Arena Maria Lagi - Linda Liserani Sara Nourbakhsh Massimo Perri Lorenzo Vannacci Massimo Zedda REVISIONE 3 DATA DI EMISSIONE 17/07/2009 VISTO DI EMISSIONE DEL COORDINATORE (Giovanni Mantovani)
2 USSMAF è una struttura tecnica dedicata a studi trasportistici, costituita da Regione Toscana, Provincia di Firenze e Comune di Firenze con apposito disciplinare del 10/06/2008, attuata dal Comune di Firenze e per esso da ATAF SpA. Per USSMAF operano Giovanni Mantovani (coordinatore), Luciano Niccolai (responsabile operativo) ed i seguenti professionisti incaricati : Vittorio Anichini Claudio Arena Michele Basta Luigi Costalli Andrea Giaccherini Maria Lagi Linda Liserani Sara Nourbakhsh Massimo Perri Lorenzo Vannacci Massimo Zedda U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2009/07 pagina 2 di 14
3 INDICE 1 PREMESSA ANALISI DELLA DOMANDA POTENZIALE ANALISI DEI CARICHI TRAMVIARI ED IMPATTI SULLA MOBILITÀ PRIVATA13 4 CONCLUSIONI U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2009/07 pagina 3 di 14
4 1 PREMESSA Il rapporto illustra le differenze prestazionali del sistema tramviario fiorentino con particolare riferimento all impatto delle differenti tratte di completamento previste nel più esteso progetto di rete, ovvero: - Fortezza Lavagnini Libertà Piazza Piave; - Libertà Cure Campo di Marte L ipotesi di valutare solo parzialmente l intero sistema delle estensioni è dettata dalla effettiva documentazione richiesta per presentare la domanda di finanziamento relativa al D.M. del di Rifinanziamento, L Il bando prescrive di definire un lotto funzionale di intervento: tenuto conto delle due possibili direttrici di progetto (direzione Piave o direzione Campo di Marte in prosecuzione alla linea 2), il lavoro qui presentato intende fornire valutazioni trasportistiche utili ad indirizzare la scelta sull una o sull altra diramazione. A tal proposito il documento è così strutturato: - analisi quantitativa dell utenza potenziale attratta o comunque gravitante intorno alle suddette direttrici tranviarie - analisi della domanda potenziale in funzione dell attuazione degli strumenti urbanistici previsti a livello di area metropolitana; - analisi quantitativa dei carichi tranviari indotti (in termini di numero di saliti e presenti a bordo) e degli impatti indotti sulla mobilità privata; Le ipotesi alla base del modello sono le seguenti: - scelta implicita della Variante Cure rispetto alla Variante Mazzini (per quanto riguarda la diramazione verso Rovezzano); - orizzonte temporale di riferimento per la stima della domanda di mobilità: anno 2015, ora di punta mattutina; - rete di trasporto pubblico di supporto al tram, come da progetto 2015 fornito dalla Provincia di Firenze; per gli scenari tramviari alternativi, in assenza di precise indicazioni, si suppone di sostituire alla rete tram non realizzata un equivalente (dal punto di vista del percorso effettuato) rete TPL su gomma; U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2009/07 pagina 4 di 14
5 - il modello di esercizio dell intero sistema tram (comprensivo delle estensioni), rispetto al quale sono stati dedotti i singoli scenari di analisi è stato così definito (su indicazione della Direzione Infrastrutture del Comune di Firenze): o Linea 1 Scandicci SMN Lavagnini Pino: 6 minuti o Linea 2 Peretola SMN Campo di Marte: 4 minuti Prolungamento Campo di Marte Rovezzano: 8 minuti o Linea 3 Careggi SMN: 4 minuti - la disciplina di circolazione e la sistemazione urbanistica destinata al traffico privato è concorde alla documentazione di progetto (per il corridoio tramviario definito nelle tavole progettuali) e comunque conforme alle indicazioni della stessa Amministrazione Comunale; - in ragione del progetto di rete, appare ragionevole e trasportisticamente significativo, valutare quale diramazione di progetto prevedere nel lotto funzionale da finanziare confrontando le prestazioni dei suddetti assi di collegamento (vedere Figura 1): o SMN Lavagnini Libertà Piazza Piave o SMN Duomo Libertà Campo di Marte Figura 1: Direttrici di collegamento sottoposte a valutazione trasportistica U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2009/07 pagina 5 di 14
6 2 ANALISI DELLA DOMANDA POTENZIALE A partire dalla valutazione degli interventi previsti dagli strumenti urbanistici dei Comuni dell Area Metropolitana, adottando modelli di generazione e di ripartizione modale sviluppati ad hoc dal gruppo tecnico di USSMAF (attività tutt ora oggetto di continuo aggiornamento), con riferimento all orizzonte temporale di progetto (2015), il complesso degli interventi previsti (in questo caso il modello di ripartizione modale è calibrato sull intera rete tranviaria) induce un evidente (se pur contenuto) split modale verso l uso del trasporto pubblico. In Figura 2 si riporta pertanto il risultato dei cicli di coerenza conseguenti all applicazione del modello di ripartizione modale: sull asse delle ascisse è riportato sia il punto di partenza (scenario attuale), nonché tre diversi steps per lo stesso scenario di domanda; sull asse principale delle ordinate (in destra) la ripartizione percentuale pubblico/privato (in blu il mezzo privato, in rosso quello pubblico), mentre su quello secondario il numero assoluto di spostamenti per tipologia di utenza. Lo scenario simulato, da cui derivano i risultati discussi nel seguito, è quindi quello corrispondente all ultimo step del ciclo di coerenza (2015_3), da cui risultano spostamenti pubblici e circa spostamenti privati, per un ripartizione percentuale 69/31. Si dimostra inoltre come l appetibilità del sistema pubblico cresca all aumentare dei carichi urbanistici (verosimilmente in ragione di un eccessivo deterioramento delle prestazioni del sistema viario destinato alla mobilità privata): ipotizzando di focalizzare l analisi verso orizzonti temporali superiori al 2015 (denominati 2000_xx ), l applicazione del modello di ripartizione modale conduce alle evidenze mostrate in Figura 3, con un sensibile spostamento percentuale verso l uso del mezzo pubblico (per la lettura del diagramma vale quanto in precedenza specificato) U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2009/07 pagina 6 di 14
7 Figura 2: Scenario di offerta/domanda 2015; analisi della ripartizione modale Figura 3: Scenario di offerta 2015/ domanda 2000_xx; analisi della ripartizione modale U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2009/07 pagina 7 di 14
8 Nelle figure seguenti si è infine valutata l utenza potenziale gravitante nel raggio di influenza della linea tramviaria: si è adottato dei raggi di bufferizzazione di 300 e 500 metri, stimando la popolazione ed il carico di addetti al 2015, specializzando l analisi sulle due ipotesi di diramazione, nonché fornendo le medesime statistiche per l intera rete completa delle estensioni. U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2009/07 pagina 8 di 14
9 Figura 4: Scenario di offerta 2015 rete completa; domanda 2015 bacini di influenza 300/500 m U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2009/07 pagina 9 di 14
10 Figura 5: Scenario di offerta 2015 diramazione SMN Lavagnini - Libertà - Piave; domanda 2015 bacini di influenza 300/500 m U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2009/07 pagina 10 di 14
11 Figura 6: Scenario di offerta 2015 diramazione SMN Libertà - Rovezzano; domanda 2015 bacini di influenza 300/500 m U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2009/07 pagina 11 di 14
12 Nella tabelle a seguire sono riportati sinteticamente i dati evidenziati in figura: le dimensioni del bacino di popolazione ed addetti interessati risultano favorevoli alla diramazione verso Campo di Marte. Tale evidenza è stata comunque supportata da una valutazione preliminare dei relativi carichi tranviari e gli impatti sulla mobilità privata, tematiche entrambe discusse nel paragrafo seguente. Rete bufferizzata Popolazione Addetti completa delle estensioni con estensione Libertà C.M con estensione SMN - Lavagnini Libertà P.zza Piave Tabella 1: Previsione popolazione ed addetti, scenario buffer 300 m Rete bufferizzata Popolazione Addetti completa delle estensioni con estensione Libertà C.M con estensione SMN - Lavagnini Libertà P.zza Piave Tabella 2: Previsione popolazione ed addetti, scenario buffer 500 m U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2009/07 pagina 12 di 14
13 3 ANALISI DEI CARICHI TRAMVIARI ED IMPATTI SULLA MOBILITÀ PRIVATA In relazione ai due itinerari alternativi rappresentati in Figura 5 e Figura 6, l esame dei carichi tranviari simulati, in termini di saliti e presenti a bordo nell ora di punta mattutina, ha prodotto i seguenti risultati: Asse di riferimento Saliti Presenti a bordo SMN Lavagnini Libertà Piazza Piave SMN Libertà Campo di Marte Tabella 3: Analisi carichi tramviari orizzonte 2015 ora di punta mattutina Per quanto concerne invece l analisi degli impatti sui flussi privati, è stata fatta un opportuna analisi del grado di saturazione per gli assi viari che intessano i prolungamenti della tramvia (le simulazioni fatte riguardano i veicoli privati (auto) nell'ora di punta 7,30-8,30): come evidente in Tabella 4, la diramazione Cimitero Pino, limitatamente al tratto Libertà -Piave, interessa una viabilità fortemente congestionata (grado di saturazione > 70%) e con flussi consistenti; la conformazione della città in quel tratto non permette al momento di individuare una viabilità alternativa ai viali di circonvallazione. La diramazione Rovezzano, limitatamente al tratto Libertà-Campo di Marte, interessa invece una viabilità più scorrevole e con flussi meno consistenti. Asse di riferimento Flusso min sulla sezione (veh/h) Saturazione min sulla sezione (%) Flusso max sulla sezione (veh/h) Saturazione max sulla sezione Libertà Piave Libertà Campo di Marte Tabella 4: Analisi dei flussi privati orizzonte 2015 ora di punta mattutina (%) U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2009/07 pagina 13 di 14
14 4 CONCLUSIONI Pur nella consapevolezza della necessità di ulteriori approfondimenti, in particolare sulle componenti esterne degli scenari, i risultati riportati nelle pagine precedenti sia per i carichi tranviari, sia per gli effetti indotti sul traffico privato offrono elementi favorevoli alla scelta della tratta Libertà Campo di Marte, che meglio valorizza il sistema di rete, per lo stralcio da realizzare anticipatamente. U.S.S.M.A.F. - Rapporto 2009/07 pagina 14 di 14
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