Scheda descrittiva del progetto

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1 Scheda descrittiva del progetto 1. Anagrafica di progetto Titolo Acronimo (se esiste) Data Inizio Data Fine 01/11/ /08/2014 Budget totale (migliaia di euro) 299,20 k Responsabile di Progetto Organizzazione di appartenenza: Regione Emilia-Romagna Linea guida Selezionare una delle seguenti linee guida del PiTER a cui appartiene il progetto: Linea guida 1: Diritto di accesso alle reti tecnologiche Linea guida 2: Diritto di accesso all informazione e alla conoscenza Linea guida 3: Diritto di accesso ai servizi alla persona e alle imprese Linea guida 4: Diritto di accesso ai dati Linea guida 5: Intelligenza diffusa nel territorio urbano. Natura del progetto Selezionare la tipologia di progetto più opportuna (è possibile anche effettuare una scelta multipla): progetto di ricerca applicata o studio di fattibilità progetto finalizzato alla realizzazione di un prototipo o all avvio di piloti progetto per la realizzazione di una infrastruttura/servizio/prodotto progetto per il dispiegamento e/o attivazione dell infrastruttura/servizio/prodotto progetto di comunicazione/sensibilizzazione/formazione progetto di riuso Descrizione sintetica del progetto (abstract) Descrivere in estrema sintesi nel seguente riquadro (non oltre caratteri) il contesto di riferimento, i bisogni da soddisfare, gli obiettivi e gli impatti che il progetto produce sui beneficiari. Questi concetti saranno successivamente ripresi e opportunamente dettagliati. La scuola italiana sta attraversando un momento molto critico a causa della scarsità delle risorse dedicate all istruzione e in questo contesto a soffrine particolarmente sono le scuole di montagna. Infatti, fattori quali la riduzione delle classi, la chiusura di istituti, i tagli all organico e le politiche di dimensionamento scolastico mettono a rischio la sopravvivenza delle scuole in zone scarsamente abitate e, nello stesso tempo, contribuiscono ad impoverire ulteriormente l Appennino, privandolo di strutture educative e culturali. Inoltre la presenza disomogenea sul territorio appenninico di connessioni a Banda Larga, impedisce il superamento di un divario digitale e di opportunità tra le scuole a valle e le scuole di montagna. Per favorire il mantenimento dei servizi educativi, il progetto si propone di costituire un network di collaborazione tra scuole, istituzioni, associazioni e famiglie a sostegno delle scuole di montagna, al fine di mantenere, valorizzare ed ampliare l offerta educativa. Il progetto intende raggiunger questo obiettivo: garantendo o potenziando il collegamento Internet tra le sedi e i diversi plessi delle scuole appenniniche; favorendo, anche attraverso l utilizzo delle nuove tecnologie per la didattica, il mantenimento e la fruizione dei servizi didattici delle strutture educative montane. In questa fase, le scuole di montagna della Regione Emilia-Romagna coinvolte nel progetto sono 88 in cui sono presenti 130 pluriclassi frequentate da 1697 studenti tutti beneficiati dal progetto. 1 di 18

2 Descrizione generale La descrizione del progetto parte dalla definizione dei bisogni e delle esigenze che il progetto intende soddisfare. Bisogni rilevati/problemi che si vogliono risolvere 1. Evidenziare, nel contesto di riferimento, i bisogni/gap che si vogliono soddisfare/colmare con il progetto 2. Riportare per ogni bisogno/gap le evidenze empiriche necessarie a giustificarlo (es. tempi di attesa, mancanza di servizi in aree disagiate, oneri amministrativi per le imprese, ) 3. Spiegare come il progetto intende soddisfare/colmare un dato bisogno/gap 4. Indicare l eventuale livello di urgenza nel soddisfare i bisogni evidenziati. I bisogni e i gap rilevati sono: 1. necessità del mantenimento dei punti di erogazione del servizio scuola: scuole con numeri ridotti di alunni, caratterizzate dalla presenza di pluriclassi, sia nella scuola primaria che nella scuola secondaria di 1 grado. Il progetto intende far fronte a questo problema mettendo in rete le scuole di montagna attivandone e/o potenziandone la connettività Internet. 2. Riduzione dell organico: turn-over del personale docente nelle scuole di montagna con conseguente interruzione della continuità didattica. Il progetto intende fra fronte a questo problema con un piano di formazione degli insegnanti e dei tutor provinciali. 3. Limitata offerta formativa: le politiche di dimensionamento scolastico contribuiscono ad impoverire ulteriormente l Appennino, privandolo di strutture educative e culturali; a questo problema il progetto intende rispondere attraverso la fornitura e/o predisposizione/ricerca di materiali didattici interattivi e multimediali, fruibili online dal portale DidatticaER, per arricchire l offerta educativa. 4. Mancanza di adeguate attrezzature informatiche/telematiche: la presenza disomogenea sul territorio appenninico di connessioni a Banda Larga, e/o di attrezzature informatiche e multimediali impedisce il superamento di un divario digitale e di opportunità tra le scuole a valle e le scuole di montagna. Il progetto vuole far fronte a questa carenza fornendo attrezzature tecnologiche per le classi delle scuole di montagna. 5. Dimensionamento delle scuole di montagna e aumento del numero massimo di allievi nelle pluriclassi: alla riduzione dei servizi in montagna corrisponde una riduzione della popolazione, in particolare di quella più giovane e la formazione di pluriclassi nella scuola primaria e secondaria di 1 grado vuole essere un argine alla chiusura delle scuole. Il progetto intende far fronte a questo problema con l elaborazione di modelli per favorire l introduzione di metodologie di insegnamento interattivo nelle scuole di montagna, al fine di integrare e supportare le attività didattiche nelle pluriclassi e tra le sedi e i plessi. 2 di 18

3 Obiettivi del progetto e coerenza con i bisogni dichiarati Indicare in tabella gli obiettivi del progetto che rispondono ai bisogni che il progetto intende soddisfare (riprendo quelli dichiarati nella precedente sezione e le relative evidenze empiriche atte a giustificarli). E possibile associare diversi obiettivi allo stesso bisogno. Obiettivo di progetto indicare da 2 a 5 obiettivi Bisogno/Gap a cui l obiettivo di progetto intende rispondere Evidenza empirica/ pratica/ sperimentale del bisogno 1. Mettere in rete le scuole di montagna attivandone e/o potenziandone la connettività internet 2. Formare i docenti/ i tutor/ i coordinatori provinciali 3. Fornire e/o predisporre/ricercare materiali didattici interattivi e multimediali, fruibili online dal portale DidatticaER, per arricchire l offerta educativa 4. Fornire attrezzature tecnologiche per le classi delle scuole di montagna 5. Elaborare modelli per favorire l introduzione di metodologie di insegnamento interattivo nelle scuole di montagna, al fine di integrare e supportare le attività didattiche nelle pluriclassi delle scuole di montagna e tra le sedi e i plessi Mantenimento dei punti di erogazione del servizio scuola. Scuole con numeri ridotti di alunni, caratterizzate dalla presenza di pluriclassi, sia nella scuola primaria che nella scuola secondaria di 1 grado Riduzione di organico Turn-over del personale docente nelle scuole di montagna con conseguente interruzione della continuità didattica. La riduzione delle classi, la chiusura di istituti, i tagli all organico e le politiche di dimensionamento scolastico mettono a rischio la sopravvivenza delle scuole in zone scarsamente abitate Le scuole di montagna devono fronteggiare problemi in ordine all organizzazione delle attività didattiche, all accoglienza e al trasporto degli allievi, alla comunicazione con le famiglie e alla loro partecipazione alla vita scolastica. Limitata offerta formativa. Le politiche di dimensionamento scolastico contribuiscono ad impoverire ulteriormente l Appennino, privandolo di strutture Mancanza di adeguate attrezzature informatiche/telematiche. Dimensionamento delle scuole di montagna e aumento del numero massimo di allievi nelle pluriclassi; educative e culturali La presenza disomogenea sul territorio appenninico di connessioni a Banda Larga e/o di attrezzature informatiche impedisce il superamento di un divario digitale e di opportunità tra le scuole a valle e le scuole di montagna. Alla riduzione dei servizi in montagna corrisponde una riduzione della popolazione, in particolare di quella più giovane e la formazione di pluriclassi nella scuola primaria e secondaria di 1 grado vuole essere un argine alla chiusura delle scuole. 3 di 18

4 Organizzazioni coinvolte nel progetto Indicare le organizzazioni coinvolte ed il relativo ruolo (è possibile selezionare anche più ruoli): 1. (C)-Coordinatore: Ente del responsabile di progetto 2. (P)-Partner: Soggetti che partecipano alla realizzazione del progetto con proprie risorse umane o economiche 3. (B)-Beneficiario: Soggetti utilizzatori del progetto o che beneficiano degli output del progetto stesso 4. (F)-Fornitore: Soggetti che forniscono un servizio/ prodotto/ prestazione finalizzata alla realizzazione dell output del progetto. Denominazione Tipologia Pubblica o Privata Ruolo Regione Emilia-Romagna Pubblica (C) (P) (B) (F) Ufficio Scolastico Regionale Pubblica (C) (P) (B) (F) Enti Locali (Province, Comuni e Comunità Montane) Pubblica (C) (P) X (B) (F) LEPIDA S.p.A. Pubblica (C) (P) (B) (F) Associazioni (ANCI, UNCEM, UPI, Lega Autonomie, genitori, famiglie) e Scuole Autonome Pubblica e/o Privata (C) (P) (B) (F) Beneficiari e partner attivati con le risorse del progetto 1. Sulla base delle risorse di progetto indicare quanti beneficiari potranno essere coinvolti durante il progetto 2. Indicare quanti/quali di questi sono già stati (o saranno) coinvolti nella stesura del progetto 3. Indicare quali sono (o saranno) partner di progetto e come sono stati (o verranno) coinvolti 4. Indicare infine se esistono (o esisteranno) partner di progetto che sono a loro volta anche beneficiari ed in che modo sono stati coinvolti nella predisposizione di questa proposta; in particolare indicare se esistono accordi formalizzati di collaborazione. Come descritto in premessa i beneficiari finali del progetto sono gli studenti delle scuole di montagna; un ulteriore obiettivo è quello di estendere il servizio agli adulti (formazione adulti) Per quanto riguarda le scuole di montagna, beneficiari e partner di progetto: scuole primarie con pluriclassi situate in comuni di montagna: 69, pluriclassi: 110, studenti: 1432; scuole secondarie I grado con pluriclassi situate in comuni di montagna: 19, pluriclassi: 20, studenti: 265; totale delle scuole interessate al progetto: 88, pluriclassi: 130, studenti: Sono già state coinvolte nella risposta ad un questionario on line sulla connettività e nell organizzazione e partecipazione di un convegno di presentazione del progetto tenutosi il 03/05/2011. Partner di progetto sono USR, ANCI, UNCEM, Province, LEPIDA S.p.A., coinvolti nel gruppo di lavoro. 4 di 18

5 Committenti e stakeholder 1. Indicare i committenti del progetto ed in che modo hanno promosso l idea progettuale 2. Indicare gli stakeholder del progetto ed in che modo potranno influenzare (negativamente o positivamente) i risultati attesi del progetto; indicare inoltre in che modo saranno coinvolti. La Regione Emilia-Romagna (Ass. Scuola) ha promosso l idea progettuale con diversi incontri preparatori e mediante la Conferenza regionale della Scuola di Montagna che si è svolta martedì 3 maggio 2011 a Reggio Emilia. Obiettivo della conferenza era mettere a fuoco specificità, criticità ed esperienze maturate dalle scuole situate nelle zone montane dell Emilia-Romagna. La giornata di lavori e di confronto ha costituito l'avvio di Scuola@ppennino, un progetto con cui la Regione, in collaborazione con l Ufficio Scolastico Regionale, le Amministrazioni provinciali e i Comuni, attraverso la costruzione di un network tra scuole, istituzioni, associazioni e famiglie, intende valorizzare l offerta educativa di queste realtà e sostenerne la qualità. Queste alcune delle scuole che si sono collegate in diretta: Istituto di Istruzione Superiore Caduti della Direttissima Castiglione dei Pepoli (Bologna) Istituto Comprensivo di Sarsina, Sede di Ranchio (Forlì-Cesena) Istituto Comprensivo Val Ceno, Sede di Bardi (Parma) Istituto Comprensivo di Fiumalbo, Pievepelago e Riolunato (Modena) Istituto Comprensivo di Busana, Collagna, Ligonchio, Ramiseto (Reggio Emilia) Istituto Comprensivo di Pennabilli, Sede Pennabilli (Rimini) Istituto Comprensivo di Riolo Terme, Sede di Casola Valsenio (Ravenna) Istituto Comprensivo E. Fermi Sede di Bettola (PC) Gli strumenti operativi utilizzati per coinvolgere gli stakeholder sono: Accordi, protocolli di intesa tra i soggetti Gruppo Interistituzionale per la scuola di montagna: formato da rappresentanti delle istituzioni coinvolte nel progetto. Elabora un piano per il raggiungimento di obiettivi strategici, coordina gli interventi dei vari soggetti a favore delle scuole di montagna, svolge il monitoraggio del progetto. Gruppo Tecnico di Coordinamento: formato da esperti nei problemi legati alle scuole di montagna, da esperti in didattica e da esperti in ICT per: Predisposizione di modelli didattici di insegnamento-apprendimento Coordinamento della formazione dei docenti Valutazione e monitoraggio della sperimentazione e del progetto. 5 di 18

6 Risultati attesi (output) 1. Indicare in relazione agli obiettivi di progetto, quale sarà il risultato finale del progetto in termini di output: (servizio, prodotto, infrastruttura, ) 2. Indicare se il risultato finale potrà essere direttamente utilizzabile dai beneficiari. In caso contrario, indicare quali ulteriori attività dovranno essere previste, al di fuori del progetto, per un suo pieno utilizzo 3. Indicare se il risultato finale potrebbe essere direttamente trasferibile in altri ambiti. In caso affermativo, specificare in quali ambiti, perché, quali potrebbero essere orientativamente l investimento e le tempistiche necessarie. Il progetto è stato preceduto da un questionario rivolto alle scuole per valutare lo stato della connettività: numero di connessioni e tipologia, sicurezza nella navigazione, dotazioni, strumentazioni, ecc. Si è poi proceduto all analisi delle risposte per costruire un primo quadro complessivo della situazione e degli standard. In dettaglio il progetto si propone i seguenti risultati: La tecnologia in classe Il progetto prevede prioritariamente la dotazione di una connettività internet al fine di creare aule virtuali tra plessi e sedi e avviare attività didattiche interattive e multimediali, la fornitura di attrezzature tecnologiche alle scuole di montagna. In questo senso il progetto si inserisce nella filiera di attività mirate a diminuire il digital divide nella nostra regione, dal punto di vista della connettività così come da quello delle competenza. L aspetto tecnologico in Scuol@ppennino ha due facce: rete per le scuole che non ne sono ancora dotate e dotazione tecnologica per tutte le partecipanti al progetto. La dotazione tecnologica potrà comprendere: Fornitura di netbook PC portatile per il docente Kit per audio/videoconferenza e podcast LIM- Lavagna Interattiva Multimediale Le metodologie didattiche L approccio metodologico al progetto prevede un avvio sperimentale su un numero definito di scuole in diversi ambiti provinciali, al fine di elaborare, in collaborazione con i docenti coinvolti, modelli metodologici applicabili al contesto didattico specifico, in particolare per quanto riguarda la scuola primaria. Tali materiali didattici saranno a disposizione delle scuole sul portale DidatticaER. L obiettivo a tendere è quello di creare una classe virtuale delocalizzata, composta da alunni che frequentano la stessa classe in plessi diversi aventi programmi e orari comuni e studenti che dialogano con il docente in presenza o mediante gli strumenti telematici e i social network. La formazione dei docenti Strategica per la riuscita del progetto è la realizzazione di attività di formazione dei docenti per: 1. garantire adeguate competenze sull uso delle tecnologie dell informazione e della comunicazione per i docenti che operano nelle scuole di montagna. 2. applicare modelli innovativi di insegnamento/apprendimento al fine di migliorare la didattica delle pluriclassi; 3. progettare modalità innovative di organizzazione delle attività didattiche per piccoli gruppi e tra sedi diverse; 4. favorire la motivazione e la continuità didattica dei docenti, anche mediante l introduzione di nuove figure a supporto dei processi di insegnamento/apprendimento con le TIC ( Tutor). Help Desk per le scuole Per agevolare il raggiungimento degli obiettivi previsti, verrà messo a disposizione delle scuole e dei docenti un supporto tecnico-operativo, un help desk al quale le scuole potranno rivolgersi per informazioni sull utilizzo delle attrezzature, dei materiali didattici e sulle attività di formazione dei docenti. I risultati finali potranno essere direttamente utilizzati dai beneficiari individuati. Trattandosi di un progetto specifico per tutte le scuole di montagna, è previsto, che il progetto venga trasferito alle scuole/territori montani non coinvolti nella fase di avvio. 6 di 18

7 Impatto di progetto: ricadute sui beneficiari, sul territorio regionale, sulla comunità, sulla PA (outcome) In relazione ai beneficiari attivati con le risorse di progetto ed agli obiettivi progettuali indicare quali siano i possibili impatti (outcome del progetto), ossia gli effetti prodotti dal progetto, una volta realizzato, sui beneficiari e più in generale sul territorio regionale, sulla comunità e sulla PA. Indicare infine gli impatti organizzativi più significativi. Es. di outcome: riduzione dei tempi di attesa per usufruire di un servizio o riduzione del digital divide. Gli impatti descritti saranno misurati con opportuni indicatori associati agli obiettivi di progetto, pertanto si raccomanda concretezza per poter valutare ex-ante ed ex-post gli impatti indicati. Il progetto si propone di costituire un network di collaborazione tra scuole, istituzioni, associazioni e famiglie a sostegno delle scuole di montagna, al fine di: mantenere, valorizzare ed ampliare l offerta educativa nelle scuole di montagna della regione; aumentare le capacità dei docenti di fruire della rete e favorire le capacità di auto-sviluppo della comunità scolastica; favorire il mantenimento dei servizi e delle strutture educative in zone a rischio spopolamento a vantaggio di utenze differenziate; garantire il collegamento tra le sedi e i diversi plessi delle scuole appenniniche. Gli impatti organizzativi sono i seguenti. FASE 1: indagine preliminare Indagine conoscitiva volta a raccogliere informazioni su: Numero alunni, numero e tipologia di classi e pluriclassi nelle scuole di montagna, mobilità intraprovinciale, interprovinciale Mappa delle scuole/plessi Elenco delle dotazioni tecnologiche nelle scuole dei territori montani Tipologie di collegamento internet ( dati ricavabili dal Questionario sulla connettività regionale) Censimento delle esperienze in atto e delle sperimentazioni attivate sul territorio regionale Individuazione attrezzature e scuole di destinazione Prima mappatura delle scuole che potrebbero essere connesse grazie alla presenza della rete Lepida nel territorio. La fase si conclude con un progetto di fattibilità che conterrà: piano formativo dei docenti piano dei costi modalità di finanziamento tempi. FASE 2: avvio progetto Costituzione del Gruppo Interistituzionale per la scuola di montagna (GISMO) Individuazione di 2 sottogruppi tecnici del GISMO, uno per l area didattica e uno per l area organizzativa Piano di sviluppo e realizzazione delle attività del progetto Individuazione di un primo gruppo di scuole da cui partire, secondo criteri condivisi all interno del gruppo di lavoro Comunicazione agli enti coinvolti dalla prima fase Acquisto e distribuzione delle attrezzature Formazione docenti Help desk per le scuole. FASE 3: Avvio delle attività didattiche in alcune scuole sperimentali Definizione di un secondo gruppo di scuole da aggiungere al progetto, adeguamento dei criteri, inserimento di scuole non connesse partendo dalla indagine sul possibile utilizzo dei PAL lepida o di offerte alternative Definizione di un modello per attivare la connettività nelle scuole, che illustri diverse opportunità e modelli di finanziamento. FASE 4: Monitoraggio e valutazione dell attuazione del progetto sul primo gruppo di scuole individuate per la sperimentazione. 7 di 18

8 Sinergie ed integrazioni 1. Indicare quali siano le sinergie e le integrazioni del progetto rispetto al PiTER , indicando relazioni e motivazioni 2. Indicare quali siano le sinergie e le integrazioni del progetto rispetto al PiTER , indicando relazioni e motivazioni 3. Indicare infine quali siano le sinergie e le integrazioni con altri progetti (internazionali, nazionali o locali). Collegamenti con progetti RER/PiTER: Progetto per l Appennino/ Legge per la montagna della RER Progetto Schoolnet Progetto Net4all Centri Tecnologici per la Didattica - formazione dei docenti Portale DidatticaER. Collegamenti con progetti in corso in regione: Progetto Cl@ssi2.0 Ministero Istruzione Progetto Scuola@Bardi. Costi e fonti di finanziamento Indicare per ogni fonte di finanziamento il budget in migliaia di (impegni previsti nello specifico anno) e la relativa percentuale di finanziamento a bilancio. Il budget è riferito alla durata del progetto e serve a produrre i benefici preventivati dal progetto, pertanto è coerente con gli obiettivi e con la baseline degli indicatori di valutazione. Fonti di finanziamento Regione Emilia- Romagna (DG formazione e scuola e DG Organizazione personale sistemi informativi e telematica) Enti locali (dettagliare l ente finanziatore) AUSL Stato Unione Europea Privati ( ) Altre ( ) Totale (in migliaia di ) Finanziamenti 2011 migliaia di Finanziamenti 2012 migliaia di Finanziamenti 2013 migliaia di Finanziamenti 2014 migliaia di Totale Percentuale di finanziamento già stanziata nel bilancio pluriennale 150,00 149,20 0,00 0,00 299,20 100% 150,00 149,20 0,00 0,00 299,20 k Ripartizione del budget Indicare per ogni fase progettuale la percentuale di ripartizione del budget totale di progetto. Quota percentuale Fasi progettuali (totale 100%) Progettazione 10% Realizzazione 60% Verifica di funzionamento del pilota 10% Passaggio in esercizio/ dispiegamento 20% 100% 8 di 18

9 Sostenibilità economica in esercizio Indicare quali siano le condizioni che rendono sostenibile il progetto in fase di esercizio (a regime), indicando chi sosterrà economicamente il servizio realizzato dal progetto e come il servizio sarà reso sostenibile senza ulteriori costi da parte dell amministrazione regionale. Trattandosi di un progetto a rete si reputa sostenibile per i seguenti motivi: coinvolgimento di numerosi attori problema sentito dalle comunità interessate possibili interventi integrati ed economie di scala solidarietà fra gli attori coinvolti benefici e utilità a diverse categorie di soggetti. Valutazione del rischio e dell impatto di progetto Valutazione del rischio Indicare per ogni fase progettuale da 0 a 3 fattori di rischio indicando il livello di importanza (alta, media o bassa) e la probabilità di accadimento (alta, media o bassa). Per ogni fase non è più necessario differenziare il livello di importanza e la probabilità di accadimento per i distinti fattori. Fornire inoltre una spiegazione delle contromisure che si intendono adottare per ridurre la probabilità di accadimento dei fattori di rischio indicati. Fasi progettuali Progettazi one Realizzazio ne Fattori di rischio Difficoltà di strutturare il progetto su ipotesi attendibili e verificabili Mancato coinvolgimento dei beneficiari nella fase di progettazione Elevato grado di multidisciplinarietà Elevata incidenza sull'assetto tecnologico esistente delle tecnologie introdotte dal progetto Elevata durata del progetto (superiore alla durata del PiTER ) Elevata dipendenza dall output di altri progetti da realizzare o in corso di realizzazione Bassa affidabilità delle fonti di finanziamento Altro (specificare) Presenza di vincoli esterni che possono ostacolare la realizzazione del progetto Importa nza dei primi tre fattori alta, media o bassa bassa Probabilità di accadimento alta, media o bassa bassa Elevato numero di prodotti/servizi da realizzare media media Contromisure che si intendono adottare per ridurre la probabilità di accadimento Il progetto è in fase di realizzazione e al momento, i vincoli esterni sono stati superati (turn over personale, sostituzioni, supplenze, ritardi, ecc.) Il progetto è in fase di realizzazione: gli obiettivi sono stati rispettati; la probabilità di accadimento passa da alta a media. 9 di 18

10 Verifica di funzionam ento Passaggio in esercizio/ dispiegam ento Elevato numero di partner di progetto alta media Elevato grado di multidisciplinarietà Mancanza di specifiche progettuali adeguate alla realizzazione del prodotto/servizio Mancato coinvolgimento dei beneficiari nella fase di esecuzione Elevata dipendenza dall'output di altri progetti da realizzare o in corso di realizzazione Scarsa possibilità di determinare con chiarezza tempi e costi di realizzazione Altro (specificare) Scarso livello di commitment dei beneficiari bassa bassa Fase di test in condizioni reali di utilizzo non presente o limitata nella durata e/o dimensione Elevato grado di multidisciplinarietà Basso livello di maturità, robustezza, affidabilità della soluzione tecnologica sviluppata Mancanza di un piano di formazione e comunicazione adeguato Mancanza di risorse economiche/umane/tecnologiche da impegnare da parte dei beneficiari coinvolti nella fase di test Elevata resistenza culturale delle persone/enti che dovrebbero sperimentare i risultati del progetto Elevata dipendenza dall'output di altri progetti da realizzare o in corso di realizzazione Altro (specificare) Presenza di vincoli esterni che possono ostacolare la realizzazione del progetto Mancanza di un piano di sostenibilità in esercizio Quantità di popolazione/aziende interessate alta alta Business plan non strutturato e basato su ipotesi validate e verificabili Alto livello di modifica degli assetti organizzativi interni alla PA e dei partner di progetto Basso livello di commitment dei beneficiari media media Elevato numero di prodotti/servizi da dispiegare Mancanza di un piano di formazione e comunicazione adeguato Altro (specificare) I partner devono inserirsi in una logica di lavoro di rete Coinvolgimento fin dall avvio del progetto Mantenere attive le nuove metodologie introdotte Tenere alto il livello di coinvolgimento dei docenti e delle scuole assicurando la continuità dei tutor 10 di 18

11 Valutazione dell impatto di progetto: l effetto prodotto dal progetto sui beneficiari Indicare in tabella gli obiettivi del progetto, gli obiettivi di linea che questi contribuiscono a realizzare ed i relativi criteri di valutazione (tra quelli indicati in appendice) sulla base dei quali si valuta sia l obiettivo di linea che l obiettivo di progetto scelto. Spiegare inoltre la relazione esistente tra obiettivi di progetto e criteri di valutazione. In appendice è riportato il modello del PiTER: obiettivi di linea, criteri di valutazione ed indicatori di riferimento. Si precisa che è possibile associare al medesimo obiettivo di progetto anche più criteri di valutazione. Obiettivi di progetto copiare ed incollare gli obiettivi della tabella a pag. 2 1.Mettere in rete le scuole di montagna attivandone e/o potenziandone la connettività internet; 2.Formare i docenti/ i tutor/ i coordinatori provinciali; 3.Fornire e/o predisporre/ricercare attrezzature tecnologiche per le scuole di montagna e di materiali didattici interattivi e multimediali, fruibili online dal portale DidatticaER, per arricchire l offerta educativa; 4. Elaborare modelli per favorire l introduzione di metodologie di insegnamento interattivo nelle scuole di montagna, al fine di integrare e supportare le attività didattiche nelle pluriclassi delle scuole di montagna e tra le sedi e i plessi; Obiettivo di linea che il progetto (nello specifico l obiettivo di progetto indicato) contribuisce a realizzare, scegliendo l obiettivo di linea più coerente dalla tabella in appendice Incremento della presenza, consolidamento e messa in rete di strumenti che si occupino dell alfabetizzazione informatica. Consolidamento delle competenze, presenti sul territorio regionale, in materia di tecnologie e soluzioni software non escludenti (web accessibility) e non esclusive (open source software), anche attraverso la costruzione di un modello di cooperazione partecipativa tra le scuole e il sistema universitario. Sviluppo di un network territoriale a supporto dell uso delle nuove tecnologie nella didattica, con particolare riferimento alle scuole di montagna Aumento della capacità dei docenti di fruire della Rete e delle tecnologie dell informazione e della comunicazione a fini professionali e ludici, anche attraverso l incremento della disponibilità delle informazioni tramite strumenti di social networking e WEB 2.0. Criteri di valutazione selezionare il criterio prioritario tra quelli associati all obiettivo di linea indicato, scegliendo dalla tabella in appendice EFFICACIA EMPOWERMENT EFFICACIA EMPOWERMENT Spiegare la relazione esistente tra obiettivi di progetto e criteri di valutazione Il collegamento alla rete delle scuole consente l inserimento nel sistema e quindi la realizzazione degli obiettivi La formazione dei docenti rafforza la capacità di autosviluppo e di qualificazione del sistema scolastico; il progetto prevede la formazione dei formatori. La disponibilità di materiali didattici qualificati e di strumenti tecnologici consente l ottenimento dei risultati del progetto. Modelli didattici e nuove metodologie di insegnamento interattivo favoriscono la capacità di auto-sviluppo della comunità scolastica. 11 di 18

12 Indicatori del progetto Indicare in tabella gli indicatori per la valutazione dell impatto di progetto, selezionando ed eventualmente adattando gli indicatori riportati nella tabella in fondo alla scheda (in appendice). Gli indicatori sono relativi agli obiettivi di linea e pertanto da adattare sulla base degli specifici obiettivi di progetto. Per chiarezza indicare anche l obiettivo di progetto (basta indicare il numero di riferimento) ed il relativo criterio di valutazione sopra individuato. Indicatore Numero obiettiv o di progett o Criteri di valutazione Unità di misura /anno FTE/anno, Tipo Percent uale o Numero Valore attual e baseli ne Target di progetto valore stimato ex-ante Target assoluto valore stimato ex-ante 1. N. di scuole aderenti a network territoriali a supporto dell uso delle tecnologie nella didattica sul totale 1. EFFICACIA N. Scuole aderenti al network N N. docenti che utilizzano strumenti (c.d. social networking e web 2.0) per i loro fini professionali 2. EMPOWERM ENT N. Docenti formati N N. studenti che usufruiscono dei servizi e degli strumenti di alfabetizzazione messi in campo dal progetto numero di scuole con connettività a Larga Banda rispetto al totale delle strutture scolastiche del territorio di montagna 4. EMPOWERM ENT Studenti che usufruisco no dei nuovi modelli didattici e strumenti tecnologic i 1. EFFICACIA N. Scuole connesse N N di 18

13 2. Appendice Il modello di valutazione: obiettivi, criteri di valutazione ed indicatori associati alle linee guida Criteri di valutazione Di seguito sono descritti sinteticamente i criteri di valutazione dei progetti e, più in generale, delle linee guida e del Piano Telematico dell Emilia-Romagna. Criteri di valutazione Descrizione 3. Efficacia outcome/ input: livello di raggiungimento degli outcome che il progetto deve perseguire 4. Efficienza (della PA): output/ input: maggiore produttività o economicità 5. Sostenibilità utilizzo razionale delle risorse nel lungo periodo 6. User-centricity concreta interpretazione delle esigenze del cittadino 7. Integrazione dei servizi delle PA interoperabilità dei processi 8. Allineamento strategico allineamento istituzionale 9. Valore sociale inclusività, accessibilità e riduzione dell impatto ambientale 10. edemocracy partecipazione del cittadino alla vita politica 11. Empowerment rafforzare le capacità di auto-sviluppo dell individuo e della comunità 13 di 18

14 Modello del PiTER La seguente tabella definisce gli obiettivi di linea, i criteri di valutazione dei tali obiettivi ed i relativi indicatori di impatto. Tale tabella serve per definire gli obiettivi di linea che il progetto contribuisce a realizzazione (attraverso la realizzazione degli obiettivi di progetto), i criteri di valutazione degli obiettivi di progetto (scelti tra quelli indicati per la valutazione dei relativi obiettivi di linea) e gli indicatori per la valutazione di impatto del progetto, ossia serve per compilare la tabella prevista nella sezione Valutazione dell impatto di progetto. Gli obiettivi di progetto saranno valutati rispetto ai criteri di valutazione scelti tra quelli della linea guida cui appartiene il progetto e che di fatto il progetto contribuisce a realizzare. E evidente che un obiettivo di linea possa avere uno o più criteri di valutazione. Si precisa che gli indicatori possono essere eventualmente personalizzati sulla base dell impatto che lo specifico progetto apporta. OBIETTIVI della linea 1: Diritto di accesso alle reti tecnologiche 1. Sviluppo della banda larga per tutti i cittadini e accesso di almeno il 40% di essi alle NGN, identificando opportune soluzioni neutrali di gestione. 2. Definizione di condizioni di accesso uniformi ai servizi di connettività per tutto il territorio regionale, indipendentemente dalla loro redditività per area geografica, con particolare riferimento alle Istituzioni Scolastiche. 3. Sviluppo di sinergie tra pubblico e privato che consentano l ampliamento della fruizione della banda larga e la diffusione delle NGN per cittadini e imprese. 4. Definizione di regole comuni tra tutti gli EELL a favore della connettività, anche riguardo agli interventi di riqualificazione urbana o nuova urbanizzazione. 5. Semplificazione normativa atta a favorire la sinergia tra pubblico e privato per la fruizione della banda larga e la diffusione delle NGN. 6. Incremento dell utilizzo sinergico di tutti gli asset a disposizione della PA locale, anche potenziando le infrastrutture pubbliche ed il loro utilizzo a favore di cittadini, imprese e scuole. 7. Diffusione dei sistemi di accesso ad Internet in modalità free wi-fi CRITERI (obiettivi di linea) ALLINEAMENTO STRATEGICO (4, 5) EFFICACIA (1, 2, 3, 6,7) INTEGRAZIONE (6) SOSTENIBILITA (2, 3, 6) VALORE SOCIALE (2) INDICATORI a. Grado di aderenza all iter di semplificazione normativa che favorisca sinergie tra operatori pubblici e privati per la diffusione della larga banda e le NGN (5) b. % di EELL che aderiscono a regole comuni in favore della connettività (4) c. Grado di semplificazione normativa atta a favorire la sinergia tra pubblico e privato realizzata (5) a. Grado di coperture netta in banda larga/ngn della cittadinanza (1) sono due indicatori una BL uno NGN) b. Grado di copertura netta in banda larga delle imprese (3) c. Grado di copertura netta in banda larga degli istituti scolastici (2) d. Grado di copertura del territorio in funzione della larghezza di banda (1) e. Grado di utilizzo delle infrastrutture pubbliche da operatori di mercato (6) f. Grado di copertura netta in larga banda gestita con partnership di tipo pubblico-privato (3) g. Grado di copertura free wi-fi delle aree ad alta aggregazione (7) a. Grado di copertura del territorio di servizi di connettività erogati con infrastrutture condivise (6) a. Grado di risparmio per la PA grazie agli investimenti infrastrutturali (2, 6) b. # di PPP/P: partnership di tipo pubblico-privato sul totale delle partnership avviate nel triennio (3) c. # di interventi di project financing avviate nel triennio (3) d. Rapporto tra risorse private attratte dall intervento pubblico e risorse pubbliche utilizzate per favorire la connettività in zone a fallimento di mercato (2) a. qualità delle condizioni di accesso alla larga banda, in aree a bassa o nulla redditività, rispetto a quelle ad alta redditività (2) per: Scuole Cittadini Imprese 14 di 18

15 OBIETTIVI della linea 2 Diritto di accesso all informazione e alla conoscenza 1. Incremento della presenza, consolidamento e messa in rete di strutture territoriali che si occupino dell alfabetizzazione informatica. 2. Aumento della capacità dei cittadini e delle imprese di fruire della Rete e delle tecnologie dell informazione e della comunicazione a fini professionali e ludici, anche attraverso l incremento della disponibilità delle informazioni tramite strumenti di social networking e WEB Aumento della capacità dei cittadini di partecipare alle decisioni di politica locale e regionale, attraverso le tecnologie dell informazione e della comunicazione. 4. Sviluppo di azioni di inclusione che mirano a favorire un uso consapevole e attivo del web e delle risorse che lo abilitano, con particolare riferimento alle fasce più deboli e alla loro accessibilità WEB. 5. Sviluppo di un network territoriale a supporto dell uso delle nuove tecnologie nella didattica, con particolare riferimento alle scuole di montagna. 6. Consolidamento delle competenze, presenti sul territorio regionale, in materia di tecnologie e soluzioni software non escludenti (web accessibility) e non esclusive (open source software), anche attraverso la costruzione di un modello di cooperazione partecipativa tra i diversi EELL, imprese e sistema universitario. 7. Regolamentazione dell uso di codice sorgente aperto tra gli EELL. CRITERI (obiettivi di linea) ALLINEAMENTO STRATEGICO (7) edemocracy (3) EFFICACIA (1, 5, 6) EFFICIENZA (6) EMPOWERMENT (2, 6) VALORE SOCIALE (4) INTEGRAZIONE (6) INDICATORI a. Grado di attuazione della regolamentazione sull uso di codice sorgente aperto (7) b. % di EELL che aderiscono alla regolamentazione all uso di codice sorgente aperto (7) a. Incremento % nell uso degli strumenti informatici a supporto della partecipazione (3) a. % di scuole/docenti aderenti a network territoriali a supporto dell uso delle tecnologie nella didattica sul totale (5) b. % di scuole/docenti di montagna che utilizzano i servizi del network territoriale a supporto dell uso delle nuove tecnologie nella didattica (5) c. % di EELL che hanno siti accessibili sul totale (6) d. # di cittadini che hanno usufruito di servizi di alfabetizzazione (1) e. % di cittadini formati, rispetto alla richiesta potenziale (1) scegliere in modo esclusivo questo o il precedente (non tutti e 2 per evitare il doppio conteggio) f. % di strutture territoriali messe in rete (per tipologia: es. scuole, centri di formazione/ educazione, ), rispetto al totale delle strutture territoriali (per tipologia) presenti sul territorio (1) g. Incremento del numero di PA che utilizzano SW libero per la gestione di funzioni/servizi sul totale (6) h. Incremento nell intensità di utilizzo da parte delle PA di SW libero per la gestione di funzioni/servizi sul totale (6) a. % di risparmio nel mantenimento e gestione di software open source degli EELL, ottenuto dall utilizzo di un modello di gestione cooperativo a. Incremento % imprese che fanno uso intenso di ICT nei processi chiave della produzione (2) b. Incremento del numero di imprese che offrono servizi ICT in prevalenza basati su SW libero (6) c. % di cittadini/imprese che utilizzano strumenti (c.d. social networking e web 2.0) per i loro fini professionali e ludici (2) a. Incremento % utenti internet nelle fasce deboli (4) a. % di soluzioni software non esclusivi oggetto di cooperazione partecipativa tra EELL, imprese e sistema universitario (6) 15 di 18

16 OBIETTIVI della linea 3: Diritto di accesso ai servizi alla persona e alle imprese 1. Sviluppo e diffusione di strumenti unitari (portale del cittadino; portale dell impresa; fascicolo sanitario elettronico; fatturazione elettronica) di fruizione di servizi integrati ed omogenei a livello regionale, basati standard comuni. 2. Incremento della diffusione di soluzioni di cooperazione applicativa, gestione documentale e semplificazione gestionale, attraverso l incremento ed il consolidamento di esperienze di dematerializzazione e digitalizzazione. 3. Aumento della gamma dei servizi digitali per cittadini e imprese al fine di ampliare la base degli utilizzatori. 4. Incremento degli interventi di coprogettazione dei servizi, rendendoli realmente usabili e a valore aggiunto per l utenza coinvolta, anche attraverso il coinvolgimento della cittadinanza, delle associazioni, gestioni di categoria e intermediari. 5. Incremento della diffusione di soluzioni di identità digitale integrata e federata. CRITERI (obiettivi di linea) EFFICACIA (1, 3, 5) EFFICIENZA (1, 2) INTEGRAZIONE (1, 2) VALORE SOCIALE (1) USER-CENTRICITY (4) INDICATORI a. % di nuovi utenti per servizio (1) b. % di nuovi procedimenti per servizio (1) c. % di nuove transazioni per servizio (1) d. % di utenti che utilizzano soluzioni di identità digitale integrata e federata (5) e. Grado di copertura territoriale delle soluzioni di identità digitale integrata e federata (5) f. % di popolazione su cui vengono dispiegati i nuovi servizi, per tipologia di servizio (3) a. dei costi di gestione (1, 2) b. delle risorse umane impiegate nella gestione dei servizi/procedimenti (1,2) c. dei tempi di processo (1, 2) d. del numero di servizi on line rispetto a quelli tradizionali (2) a. servizi integrati attivi sul territorio, offerti sul portale del cittadino (1) b. servizi integrati attivi sul territorio offerti sul portale dell impresa (1) c. servizi integrati attivi sul territorio offerti sul fascicolo sanitario elettronico (1) d. # di servizi in cooperazione applicativa sul totale di quelli disponibili per tipologia di servizio (2) a. Grado di omogeneità territoriale dell offerta e della modalità di fruizione dei servizi (1) b. dei tempi/costi per i cittadini che accedono ai servizi on line della PA (1) c. dei tempi/costi per le imprese che accedono ai servizi on line della PA (1) a. Grado di soddisfazione per target di utenza (4) b. Livello di personalizzazione del servizio (4) 16 di 18

17 OBIETTIVI della linea 4: Diritto di accesso ai dati 1. Incremento dei processi decisionali trasparenti e chiari. 2. Incremento della disponibilità on line dei dati detenuti dalla PA, in formati standard aperti e liberi di essere riutilizzati da cittadini e imprese. 3. Incremento delle azioni di supporto a favore di cittadini ed imprese interessati all uso e messa a valore di dati aperti (open data), posseduti della PA locale e dalla Regione, al fine di sviluppare nuovi servizi per la collettività. 4. Abilitazione di processi di fruizione del dato (anagrafi della popolazione, imprese e territorio) in cooperazione applicativa attraverso sistemi di consultazione via web, valorizzando la rete d interconnessione e le infrastrutture abilitanti e costituendo standard a valenza regionale e nazionale (tecnici, normativi e organizzativi). 5. Predisposizione di linee guida che garantiscano il riuso dei dati a disposizione della PA, definendo procedure, formati aperti, standard di cessione dei dati pubblici, licenze e modelli di cooperazione tra i diversi livelli di governo (accordi e convenzioni). CRITERI (obiettivi di linea) ALLINEAMENTO STRATEGICO (5) edemocracy (1, 2) EFFICACIA (2) EFFICIENZA (2, 4) INTEGRAZIONE (4, 5) EMPOWERMENT (3) INDICATORI a. % di attuazione delle linee guida che garantiscono il riuso dei dati a disposizione della PA (5) b. % EELL che applicano le linee guida (5) a. Variazione % del # di processi decisionali partecipati (trasparenti e chiari) avviati da EELL (1, 2) a. % di download degli OPENDATA per target di utenza (2) b. Numero di basi di dati accessibili dal portale dati pubblici regionale, rispetto alla basi dati che potenzialmente contengono OPENDATA (2) a. di tempi e costi di gestione del processo di fornitura del dato anagrafico (popolazione, imprese, territorio) in cooperazione applicativa rispetto alla modalità corrente (4) a. di amministrazioni che espongono dati sul portale dei dati pubblici regionale (4) b. di servizi anagrafici (popolazione, imprese, territorio) in cooperazione applicativa (4) a. di servizi realizzati da soggetti terzi e censiti sul portale dei dati pubblici regionale (3) b. Numero di analisi autentiche prodotte dagli utenti e acquisite dai servizi delle PA (3) 17 di 18

18 OBIETTIVI della linea 5: Intelligenza diffusa nel territorio urbano 1. Messa in rete e integrazione di reti tecnologiche, dati, strumenti, al fine di offrire nuovi servizi utili a migliorare il rapporto con l ambiente urbano circostante. 2. Riduzione dell inquinamento e del consumo energetico. 3. Incremento di servizi intelligenti integrati a favore della collettività. 4. Incremento di pratiche di gestione compatibile con l ambiente delle infrastrutture informatiche della PA locale. 5. Incremento della diffusione di soluzioni pubblico-private di identità digitale integrata e federata. 6. Definizione di meccanismi di regolamentazione e forme di condivisione delle informazioni relative al territorio. 7. Definizione di un modello normativo e autorizzativo di riferimento per le infrastrutture intelligenti. CRITERI (obiettivi di linea) ALLINEAMENTO STRATEGICO (6, 7) EFFICIENZA (1, 3, 4, 5) EFFICACIA (1, 3) SOSTENIBILITA (2, 4) INTEGRAZIONE (1, 3, 5) INDICATORI a. % di attuazione del modello autorizzativo/normativo di riferimento per le infrastrutture intelligenti (7) b. % di EELL che aderiscono ai meccanismi di regolamentazione e condivisione delle infrastrutture intelligenti (6) a. % di risparmio complessivo di tempi e costi per target di utenza (1, 3, 4, 5) a. grado di soddisfazione del cittadino (3) b. % di utilizzo di soluzioni intelligenti per target di utenza (1, 3) a. grado di vantaggio per l ambiente (in termini di CO2 equivalente) (2) b. % dei servizi intelligenti integrati rispetto a quelli tradizionali (2) c. % di EELL che adottano soluzioni di gestione, delle infrastrutture informatiche, compatibile con l ambiente (4) a. Grado di integrazione tra le infrastrutture preesistenti (1) b. Grado di integrazione tra i servizi preesistenti (3) c. % di città che aderiscono al modello PP di identità digitale integrata e federata sul totale delle città (5) d. Grado di copertura della popolazione rispetto al modello PP di identità digitale integrata e federata sul totale della popolazione (5) 18 di 18

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