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1 Relazione e Bilancio dell esercizio 2007

2 Unidea - UniCredit Foundation Sede: Milano, Via San Protaso, 3 Iscrizione nel registro delle imprese giuridiche della Prefettura di Milano al numero d ordine 414 in data 21 maggio 2003 Codice fiscale:

3 Relazione e Bilancio dell esercizio 2007

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5 Organi della Fondazione Consiglio di Amministrazione (al 31 dicembre 2007) Paola Pierri* Presidente Marc Beckers Vice Presidenti Salvatore Piazzolla Roberto Bertazzoni Consiglieri Giuseppe De Rita Marco Gaudiomonti Severino Salvemini Chiara Saraceno Jean-Léonard Touadi Don Gianni Zappa Paolo Cocchi** Segretario Generale Giorgio Loli Presidente Elisabetta Magistretti Michele Paolillo*** Collegio dei Revisori dei Conti * Dal 1 gennaio al 25 giugno 2007 ha inoltre assunto la carica di Segretario Generale ad interim ** Dal 25 giugno 2007 *** Dal 25 giugno 2007 a seguito delle dimissioni di Roberto Timo Unidea - UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell esercizio

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7 Indice Relazione di Bilancio 7 Introduzione 8 Dati di sintesi 9 I Progetti 10 Pubblicazioni 33 Bilancio al 31 dicembre Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti 55 Unidea - UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell esercizio

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9 Relazione di Bilancio Introduzione 8 Dati di sintesi 9 I Progetti 10 Africa Sub-Sahariana 10 Europa Centrale e Orientale 20 Microfinanza: approccio e ruolo di Unidea 27 Guiding Theme: Migrations 29 Gift Matching Program 31 L Accademia della Carità 32 Pubblicazioni 33 Unidea - UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell esercizio

10 Relazione di Bilancio Introduzione Nel corso del 2007 sono state confermate e consolidate le linee guida alla base del secondo triennio di attività della Fondazione. Le novità di maggior rilievo riguardano il forte ampliamento delle attività concepite e organizzate per il coinvolgimento dei Colleghi del Gruppo UniCredit, secondo quel principio di Employee Community Involvement, mutuato da esperienze di filantropia di matrice anglo-sassone, da tradurre, interpretare e introdurre in ambito europeo, con particolare riferimento al contesto geografico del nostro Fondatore. Attraverso queste attività, la Fondazione si fa promotore di una cultura del volontariato, dell impegno civico e della donazione, che sempre di più deve essere professionale, consapevole e motivante e si pone, inoltre, quale ponte tra i Colleghi - interessati e desiderosi di indirizzare le proprie energie e le proprie competenze verso attività di volontariato serie e strutturate - e i bisogni delle comunità di riferimento. Secondo un percorso già avviato nell anno precedente, infatti, prosegue una riflessione interna sul significato della filantropia di impresa e, più in generale, sulla relazione tra for profit e non profit. La ricchezza del dibattito a livello internazionale, i grandi trends della global philanthropy, l attenzione riservata alle nuove figure e strutture del settore, danno l occasione per ridefinire in ambito più moderno e dinamico le relazioni reciproche tra profitto e dono. L antitesi che per tanto tempo ha caratterizzato tale relazione è messa in discussione da una nuova visione che, a partire dal concetto di sostenibilità, induce ad una virtuosa contaminazione tra due mondi non più incompatibili, ma piuttosto sospinti a migliorarsi reciprocamente. Nello stesso filone di approfondimento dei temi dell economia sociale la cui importanza è stata ribadita anche nell ambito della Strategia di Lisbona - si inserisce l attenzione rivolta all impresa sociale, anche attraverso il mondo della cooperazione sociale, che ne è in qualche modo la sua naturale premessa, almeno in ambito italiano. Esiste ormai in Europa un interesse esplicito verso una migliore definizione e diffusione della pratica dell imprenditoria sociale, destinata auspicabilmente a superare, anche dal punto di vista formale e civilistico, una dicotomia obsoleta tra creazione di profitto e creazione di valore sociale. Un ampio rinnovamento a livello legislativo europeo - di cui una tappa importante è stata la legge italiana sulla cooperazione sociale del 1991 che ha ispirato in seguito altre legislazioni nazionali - fa da cornice ad uno sviluppo significativo di esperienze concrete, con la nascita di un gran numero di imprese sociali, che in molti paesi rappresentano ormai un importante componente del nuovo modello di welfare. Unidea - UniCredit Foundation guarda con grande interesse allo sviluppo di questo settore ed ha avviato in tal senso due progetti pilota: il primo dedicato all organizzazione di servizi all immigrazione nei paesi di provenienza, in questo caso la Polonia; il secondo destinato a un supporto strutturale al settore dell impresa sociale in alcuni paesi dell Est europeo. l due progetti fanno leva sulla rete cooperativa sociale italiana e sulla costruzione e rafforzamento delle parallele strutture cooperative in altri paesi. In particolare, per quanto riguarda il primo progetto, l obiettivo è di sostenere l intero progetto migratorio, dalla decisione di partire al consolidamento della propria presenza nel nuovo paese, con servizi di orientamento, formazione linguistica, formazione professionale, ricerca di lavoro, inserimento lavorativo, ricerca dell abitazione; inoltre, supporti logistici e psicologici nel paese di arrivo. Di particolare importanza poi sono i servizi alla migrazione di ritorno, con la predisposizione di quanto necessario perché le cooperative sociali locali siano in grado di riaccogliere i migranti assicurando loro nuove prospettive di lavoro regolare nel proprio paese. Alle migrazioni è rivolto anche un importante programma di attività destinato a coinvolgere i Colleghi ( persone in 23 paesi) del Gruppo UniCredit attraverso attività di fund raising, di microcredito, di volontariato e altro. Nei diversi paesi verranno organizzati, a favore di migranti, specifici progetti che vedranno i Colleghi del Gruppo contribuire con il proprio impegno e le proprie competenze professionali. Unidea organizzerà le varie attività con il supporto delle banche locali e fornirà, attraverso una Academy costituita ad hoc materiali informativi, spazi di discussione, attività di sensibilizzazione e di diffusione delle tematiche più rilevanti. In continuità con quanto già fatto sin dal primo anno di attività della Fondazione, anche nel 2007 è stato realizzato il Gift Matching Program, che vede la Fondazione impegnata a integrare le donazioni effettuate dai Dipendenti del Gruppo UniCredit a favore di organizzazioni non profit. Nel corso del 2007 sono poi proseguite le attività già avviate e consolidate negli anni precedenti, in particolare: sono state rinnovati i due progetti nell Africa Sub-Sahariana, Burkina Faso e Benin, dopo una attenta valutazione dei risultati ottenuti nel primo triennio di attività, confermando l impostazione originaria di supporto alle autorità sanitarie locali per il miglioramento dei servizi sanitari di base e dell accesso alle cure. Allo stesso modo sono proseguiti, in continuità col passato, gli interventi a supporto dell occupazione, soprattutto giovanile, nel paesi dell Europa dell Est, di cui cinque sono attualmente in corso. Oltre alla prosecuzione dei progetti pluriennali iniziati negli anni precedenti, sono stati approvati e avviati due progetti di sviluppo locale, rivolti ai giovani e alla comunità in generale, in Bosnia-Erzegovina e Croazia, al fine di contribuire alla ripresa economica e sociale di alcune zone dell area, tra le più colpite nel corso del conflitto dei Balcani. 8 Relazione e Bilancio dell esercizio 2007 Unidea - UniCredit Foundation

11 Dati di sintesi La ripartizione dei fondi nell esercizio 2007 (Fig. 1) vede il 55% delle risorse destinate all ideazione, implementazione e gestione dei progetti che la Fondazione realizza nell Africa Sub-Sahariana, nei paesi dell Europa Centrale e Orientale, in Austria, Germania e Italia; il 38% alle attività che la Fondazione propone a favore dei Dipendenti del Gruppo UniCredit attraverso gli Employee Community Involvement (ECI) Programs; il 7% agli oneri di supporto generale. La Fig. 2 identifica la ripartizione per settore d intervento dei fondi che Unidea nel 2007 ha destinato ai progetti: il 48% sono andati a iniziative per lo sviluppo della sanità di base; il 18% ad attività di supporto all impresa sociale; il 14% a progetti per lo sviluppo locale e per il sostegno dell occupazione; il 6% ad attività volte a fornire sostegno alle comunità locali e ai processi di inclusione sociale; il 14% ad altri progetti di iniziativa della Fondazione. Fig.1 - Ripartizione complessiva dei fondi (%) Fig.2 - Progetti: ripartizione delle erogazioni per settore d intervento (%) Sanità di base Sostegno alle comunità locali e inclusione sociale Sviluppo locale e sostegno all occupazione Supporto all impresa sociale Altro Progetti Attività per il personale del Gruppo UniCredit (ECI - Employee Community Involvement) Oneri di supporto generale Unidea - UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell esercizio

12 Relazione di Bilancio I Progetti Africa Sub-Sahariana La Fondazione vuole essere soggetto attivo delle politiche di sviluppo attraverso l ideazione, l implementazione e la valutazione dei progetti. La scelta di Unidea di agire nell Africa Sub-Sahariana attraverso l ideazione e implementazione di progetti socio-sanitari testimonia una precisa volontà di affrontare queste tematiche proprio in quelle regioni in cui si presentano con maggiore complessità. Le iniziative si articolano secondo una strategia di intervento regione/paese che, evitando la dispersione geografica dei progetti, ottimizzi la capacità esecutiva e le risorse dedicate, favorendo le potenzialità della cooperazione transfrontaliera e l effetto moltiplicatore delle buone pratiche. I progetti di Unidea propongono un approccio multisettoriale che integra azioni destinate al risanamento della salute pubblica e all estensione della copertura dei servizi sanitari essenziali con interventi volti a migliorare le condizioni sociali ed economiche. Gli interventi più specifici nel campo della salute si pongono un duplice obiettivo: da un lato il miglioramento della copertura sanitaria, garantendo l accesso ai servizi sanitari di base sul territorio a un numero sempre crescente di persone e, dall altro, il supporto ai programmi nazionali e regionali di eradicazione delle principali malattie. Per quanto riguarda il primo di questi obiettivi, le azioni di sostegno allo sviluppo della rete sanitaria di base individuano un primo livello di intervento a carattere strutturale : ricostruzione e ristrutturazione dei centri di salute, realizzazione di pozzi, fornitura di ambulanze, arredi e attrezzature mediche. A questo segue un secondo livello caratterizzato dal trasferimento di know-how, dalla formazione e dall aggiornamento del personale medico e paramedico, al fine di individuare migliori modelli 10 Relazione e Bilancio dell esercizio 2007 Unidea - UniCredit Foundation

13 di gestione delle strutture sanitarie di base e di creare le condizioni per una più efficace prevenzione delle malattie trasmissive e diffusive locali. Chiude il ciclo, infine, un terzo livello dedicato all identificazione di sistemi di gestione, supervisione, monitoraggio e valutazione delle attività sanitarie. Unidea si impegna prevalentemente nella realizzazione di progetti orizzontali, che prevedono un coinvolgimento attivo della popolazione locale e puntano a rinforzare una democrazia dal basso, nella quale l accesso alla salute si imponga sempre più come un diritto fondamentale dell individuo, e i progressi ottenuti, magari poco appariscenti, siano duraturi e sostenibili. Per Unidea, infatti, la condivisione degli interventi è il primo strumento di sostenibilità e di presa in carico dei risultati da parte della comunità locale. Gli interlocutori privilegiati sono i Ministeri della Sanità e le Direzioni Sanitarie Regionali, con cui Unidea, integrando i piani di azione già previsti dalle politiche sanitarie, sostiene le strutture di base dei sistemi di salute pubblica nazionale su tre piani: a livello di infrastrutture, con la costruzione e la ristrutturazione di una rete efficiente di servizi di sanità di base; a livello di capacità degli operatori sanitari, con un forte investimento in informazione e formazione; a livello comunitario, attraverso un duplice intervento: da una parte la realizzazione di attività a supporto dello sviluppo locale (ad esempio il microcredito) e, dall altra, la sensibilizzazione e il coinvolgimento attivo della popolazione attraverso l approccio della epidemiologia comunitaria, che ha come obiettivo quello di rendere gli abitanti soggetti attivi nella definizione dei bisogni sanitari e di coinvolgerli costantemente nelle tematiche sanitarie. Unidea - UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell esercizio

14 Relazione di Bilancio I Progetti (Segue) Porto Novo Benin Progetto Tata Somba Obiettivi L obiettivo generale del Progetto è di contribuire al miglioramento della salute di base delle popolazioni del dipartimento dell Atakora, nel nord-ovest del Benin, in particolare delle donne in età fertile e dei bambini da 0 a 5 anni. Il Progetto propone un intervento sul modello organizzativo piramidale caratteristico del sistema sanitario del paese in maniera da orientarlo a un corretto rapporto con l amministrazione sanitaria pubblica. Le attività mirano a rafforzare l accesso ai servizi sanitari essenziali, soprattutto a livello periferico, attraverso un appoggio diretto alle strutture sanitarie esistenti, con un accompagnamento costante del personale locale. Vi è inoltre la necessità di migliorare l integrazione fra servizi a minore e maggiore complessità. Beneficiari Il Progetto Tata Somba si rivolge soprattutto alla popolazione femminile in età fertile e ai bambini da 0 a 5 anni del dipartimento dell Atakora, per un totale stimato attorno alle 300 mila persone. Beneficia, inoltre indirettamente del Progetto l intera popolazione del dipartimento dell Atakora (circa 700 mila abitanti). Attività Il Progetto è a carattere orizzontale e prevede l appoggio diretto alle strutture sanitarie di base esistenti tramite il rafforzamento dei servizi sia a livello periferico che centrale, con un attenzione costante al coinvolgimento degli attori locali e una stretta collaborazione con i responsabili sanitari della pubblica amministrazione. Per aumentare il tasso di frequenza delle strutture sanitarie periferiche, il Progetto prevede: la ristrutturazione di alcuni centri di salute e l adeguamento delle attrezzature di base; il rafforzamento delle infrastrutture dell Ospedale Saint Jean de Dieu di Tanguiéta e la costruzione di alloggi per consentire l accoglienza di personale medico motivato e qualificato; la formazione del personale sanitario; il miglioramento dell integrazione tra l ospedale e i centri rurali; l attività a base comunitaria: campagne di sensibilizzazione, formazione degli Agenti di Salute a Base Comunitaria, formazione dei Comitati di Gestione dei Centri Sanitari; il rafforzamento delle capacità gestionali delle strutture sanitarie; il consolidamento istituzionale dell associazione locale AMCES (organizzazione non profit impegnata nel rafforzamento del settore privatosociale all interno del sistema sanitario nazionale). 12 Relazione e Bilancio dell esercizio 2007 Unidea - UniCredit Foundation

15 Durata Il Progetto Tata Somba, giunto alla fine del primo triennio di attività, è stato rinnovato per il successivo triennio Alcune delle attività svolte nel triennio Costruzioni Attrezzature Formazione Centro di salute di Cobly Magazzino farmaci dell ospedale Sala di formazione e magazzini per il Distretto Sanitario Centro di salute di N Dahonta 4 alloggi stagisti per l ospedale Centro Nutrizionale di Porga Maternità di Mamoussa Pozzi Attrezzature didattiche per il Distretto Sanitario Attrezzature medico sanitarie per i centri di salute Sistema radio per l ambulanza dell ospedale Moto Attrezzature didattiche per il Distretto Sanitario Ambulanze Strumenti prevenzione endemie: zanzariere Corsi Num. Partecipanti Salute Riproduttiva Gestione Strutture Sanitarie Borse di studio Primary Health Care Formazione dipartimentale: SIMR Unidea - UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell esercizio

16 Relazione di Bilancio I Progetti (Segue) Il 31 dicembre 2007 si è conclusa, a tre anni dal suo avvio, la prima fase del Progetto Tata Somba. L importo complessivamente deliberato per il triennio ammonta a e Al fine di facilitare la contabilità del Progetto, Unidea ha adottato un sistema di rendicontazione concordato con le controparti locali: l Ospedale Saint Jean de Dieu, la Zona Sanitaria di Tanguiéta e l associazione AMCES. La seguente tabella riassume le spese effettuate in loco e in Italia durante il primo triennio di attività, e corrisponde al riepilogo dei rendiconti finanziari periodici realizzati nell ambito del monitoraggio e della valutazione delle attività di Progetto. Al 31 dicembre 2007, sono stati spesi o impegnati oltre il 99% dei fondi complessivamente deliberati. La parte restante (circa e ) sarà utilizzata per le attività di valutazione conclusiva del Progetto. Progetto Tata Somba - Consuntivo triennio Totale Costi 1 triennio e Totale costi 1 triennio % 1 Risorse umane , Personale , Consulenze scientifiche , Per diem ,23 2 Viaggi e mobilità , Viaggi internazionali a/r Italia/Benin , Mobilità interna , Assicurazioni personale , Spese istituzionali ,49 3 Logistica , Affitto locali , Acquisto attrezzature ed arredi , Costi di gestione ,44 4 Costruzioni ,04 5 Attrezzature e materiale per attività Progetto (Sanità) ,51 6 Attività di formazione sanitaria ,41 7 Fattibilità, ricerche e pubblicazioni ,47 8 Comunicazione e sensibilizzazione ,82 9 Attività di microcredito ,39 10 Altre attività ,85 11 Depositi cauzionali ,09 12 Liquidità disponibile per impegni di spesa assunti in Benin ,50 TOTALE ,00 Fondi deliberati dal CDA del: Totale fondi deliberati Totale consuntivo triennio Rimanenza da utilizzare per monitoraggi etc. (vedi voce di bilancio Debiti per contributi ancora da erogare-progetti nei paesi in via di sviluppo-tata Somba, Benin triennio ) Relazione e Bilancio dell esercizio 2007 Unidea - UniCredit Foundation

17 1.1 Personale Comprende il personale italiano che opera sul Progetto (rappresentante di Unidea in Benin, capo progetto), il personale amministartivo locale (amministratore, segreteria) e il personale di supporto alle attività (autisti, guardiani, etc.) 1.2 Consulenze scientifiche Comprende le attività dei consulenti medici e scientifici in Italia (medici, esperto di economia sanitaria, etc.) 1.3 Per diem Sono i rimborsi spese in loco del personale del Progetto, sia locale che italiano. 2.1 Viaggi internazionali a/r Italia - Benin Sono i costi dei biglietti aerei, in classe economica, del personale espatriato, dei consulenti e del personale Unidea in missione in Benin. 2.2 Mobilità interna Comprende principalmente l acquisto di quattro veicoli (due a disposizione dello staff del Progetto, due a disposizione della Zona Sanitaria), e tutte le relative spese di funzionamento (carburante, manutenzione, assicurazioni). 2.3 Assicurazione personale Comprende le assicurazioni per il personale espatriato e per i consulenti Unidea in missione breve in Benin. 2.4 Spese istituzionali Sono le spese per incontri istituzionali con le autorità locali e in Italia (alberghi, viaggi, etc.). 3.1 Affitto locali Affitto dell ufficio/foresteria Unidea a Natitingou e la foresteria Unidea a Cotonou. 3.2 Acquisto attrezzature e arredi ufficio/abitazione Comprende l arredo dell ufficio/foresteria di Unidea a Natitingou e la foresteria di Unidea a Cotonou, l acquisto di materiale informatico (computer, stampanti, fax, etc.) e il materiale di consumo dell ufficio. 3.3 Costi di gestione ufficio/abitazione Utenze (acqua, elettricità, internet, rifiuti, etc.) e spese telefoniche. 4 Costruzioni Comprende la costruzione dei dispensari di Cobly e di N Dahonta, della Maternità di Mamoussa, della sala riunioni del Bureau de Zone, del deposito farmaci dell ospedale, del potenziamento delle infrastrutture di prima accoglienza e della realizzazione dei pozzi per i dispensari della Zona. 5 Attrezzature e materiale per attività Progetto (Sanità) Comprende i costi relativi all acquisto, fra l altro, di: attrezzature mediche per i centri di salute e per l ospedale, zanzariere per la prevenzione della malaria, ambulanze per la Zona Sanitaria, equipaggiamento per la diagnosi e cura delle endemie, moto per gli infermieri, gruppo elettrogeno per il Bureau de Zone, sistema radio per i dispensari. 6 Attività di formazione sanitaria Comprende i costi relativi ai corsi di formazione sanitaria rivolti al personale locale (Primary Health Care, Salute Riproduttiva, Gestione delle Strutture Sanitarie, etc.), ad alcune borse di studio e alla formazione e sensibilizzazione degli agenti di villaggio sui temi della salute pubblica. 7 Fattibilità, ricerche e pubblicazioni Comprende i costi relativi agli studi di fattibilità delle diverse componenti del Progetto (malnutrizione, mutuelle, gestione, etc.), nonché gli studi sul test rapido della malaria. 8 Comunicazione e sensibilizzazione Comprende le attività di comunicazione del Progetto in Benin (realizzazione di reportage sulle attività del Progetto, stampa in loco di alcune pubblicazioni scientifiche, campagna di sensibilizzazione sulla prevenzione della malaria). 9 Attività di microcredito Comprendono principalmente lo studio di fattibilità sul microcredito in collaborazione con la ONG Belga Louvain Développement. 10 Altre attività Comprendono il sostegno ad associazioni locali e il sostegno al Ministero della Sanità del Benin per l iniziativa locale Téléthon Depositi cauzionali Cauzioni richieste in Benin a fronte del rilascio di visti di lunga durata al personale espatriato. 12 Liquidità disponibile per impegni di spesa assunti in Benin Risorse da utilizzare nel corso dell anno successivo a saldo dei fornitori delle operazioni di costruzione e per attività di ricerca medica in fase di chiusura del Progetto. Unidea - UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell esercizio

18 Relazione di Bilancio I Progetti (Segue) Ouagadougou Burkina Faso Progetto Sentieri della Salute OBIettIvI Sentieri della Salute (An Ka Here Sso) è un Progetto integrato di cooperazione sanitaria che si pone come obiettivo generale di contribuire a garantire il diritto alla salute alla popolazione delle regioni di Hauts Bassins e Cascades, nel sud-ovest del Burkina Faso, attraverso il miglioramento delle condizioni di salute, il potenziamento dei servizi di base, una maggiore accessibilità ai centri di salute e il rafforzamento della partecipazione comunitaria. Il Progetto interviene orizzontalmente, senza sovrapporsi o sostituirsi al sistema sanitario nazionale, ma cercando di integrarsi, sempre nel rispetto della cultura locale, con le strutture e gli assetti organizzativi presenti sul territorio. BenefICIARI I beneficiari del Progetto sono le popolazioni che rientrano nel bacino di utenza dei nuovi centri sanitari di base e di quelli ristrutturati o ampliati nelle regioni Hauts Bassins e Cascades. Si stima che il bacino di utenza dei centri comprenda complessivamente circa abitanti. Beneficeranno, inoltre, delle attività del Progetto gli infermieri di base, gli infermieri di stato e i medici che frequenteranno i corsi di aggiornamento. AttIvItà Il Progetto è realizzato in partenariato con la ONG ProgettoMondo di Verona e si compone di attività rispondenti a due funzioni principali: 1. attività che agiscono sul lato dell offerta, volte a migliorare le prestazioni del sistema sanitario pubblico locale: formazione e riqualificazione medica del personale dei centri sanitari, con una particolare attenzione alla formazione on the job, al fine di contribuire al miglioramento delle competenze del personale sanitario di base; forniture di materiali medici e generici e piccole riabilitazioni edili per 16 centri di salute; studi e ricerche mediche e relative applicazioni; introduzione del curriculum di studi di epidemiologia comunitaria presso la Scuola Nazionale Infermieri. 2. attività che agiscono sul lato della domanda, volte a garantire alla popolazione una maggiore accessibilità ai servizi sanitari e la partecipazione comunitaria alla gestione delle problematiche sanitarie: miglioramento dell accessibilità economica ai servizi sanitari, tramite la promozione di attività generatrici di reddito e microcredito e tramite la validazione e diffusione del sistema di gestione forfetario dei prezzi per le prestazioni sanitarie; campagne di educazione sanitaria; epidemiologia comunitaria. Il Progetto si basa su un approccio integrato che, pur identificando l ambito sociosanitario come principale asse di intervento, allarga l analisi dei problemi e l elaborazione delle conseguenti misure di azione all insieme di cause incidenti sul livello di salute della popolazione. 16 Relazione e Bilancio dell esercizio 2007 Unidea - UniCredit Foundation

19 La strategia globale del Progetto si fonda sul rafforzamento di tutti gli elementi che influiscono sul miglioramento della sanità di base. L esperienza fin qui accumulata ha evidenziato in maniera sempre più chiara l importanza degli aspetti educativi e formativi; in particolare, la formazione rivolta agli operatori sanitari dei centri di base e delle direzioni sanitarie regionali risulta essere un aspetto prioritario. Se le attività strettamente sanitarie giocano un ruolo chiave nel Progetto, le attività generatrici di reddito, di sostegno allo sviluppo locale e di alfabetizzazione, così come l approccio dell epidemiologia comunitaria in quanto strumento di empowerment delle comunità nella gestione dei problemi sanitari, hanno un ruolo altrettanto centrale. Durata Il Progetto, giunto alla fine del primo triennio di attività, è stato rinnovato per il successivo triennio Alcune delle attività svolte nel triennio Attività sanitarie 443 visite di accompagnamento al personale sanitario; 97 operatori dei 16 centri di salute hanno usufruito della formazione on the job; persone formate; 19 corsi di formazione (per un totale di 914 ore di aula); 14 centri di salute ristrutturati e dotati di attrezzature standard, di materiale medico, di mezzi di locomozione; ristrutturazione della sede della Direzione Regionale Sanitaria di Banfora e dotazione delle attrezzature; introduzione del ticket unico (prezzo forfetario) per le prestazioni sanitarie in due centri; studio epidemiologico Paracheck per l introduzione di un test rapido per la diagnosi di malaria; missione di fattibilità per l introduzione dell epidemiologia comunitaria; studio di fattibilità sulla possibilità di attivare un sistema di mutuelle. Alfabetizzazione partecipanti ai corsi di alfabetizzazione; partecipanti alla formazione complementare di base; 532 partecipanti alla formazione tecnico-specifica; 20 centri di alfabetizzazione coinvolti attraverso 3 associazioni locali (Associazione Gradi, Union Dogori, Associazione Munyu); 20 biblioteche comunitarie create in altrettanti villaggi; 9 pubblicazioni/supporti didattici. Attività generatrici di reddito 87 crediti erogati; 92 dossier trasmessi all ente erogatore del microcredito per l ottenimento del credito; 177 richieste di credito con dossier in corso di elaborazione; 169 richieste di credito in attesa di elaborazione del dossier di credito. Unidea - UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell esercizio

20 Relazione di Bilancio I Progetti (Segue) LocatForBenin e A Si Jiwe L esperienza accumulata in questi anni ha permesso a Unidea di proporsi come centro di competenza all interno del Gruppo UniCredit in grado di aiutare le aziende del Gruppo che decidano di impegnarsi in iniziative di solidarietà attraverso proposte concrete e professionali in grado di assicurare la correttezza della gestione dei fondi e l integrale destinazione degli stessi al progetto. In questa direzione si collocano le richieste di Locat e di UniCredit Private Banking, che, intenzionati a sostenere un progetto di solidarietà, si sono rivolti a Unidea per la sua individuazione e gestione. La richiesta delle due società nasce dal desiderio di destinare i fondi, normalmente rivolti all organizzazione di convention ed eventi promozionali, a iniziative nel campo della cooperazione e della filantropia da un lato congruenti con un approccio professionale e rispettoso delle realtà locali, quale quello offerto da Unidea, dall altro in grado di assicurare alle rispettive società il coinvolgimento del personale. La radicata presenza di Unidea in Burkina Faso e in Benin, dove la Fondazione realizza da oltre tre anni progetti di sanità di base, ha permesso di sviluppare competenze specifiche, un approfondita conoscenza del territorio e dell ambito di intervento, nonché di stabilire un importante rete di relazioni, sia a livello locale che nazionale. Di qui l individuazione, proprio in questi due paesi, di due proposte progettuali strutturate prendendo a modello i progetti che Unidea sta realizzando. Si tratta di due progetti sanitari integrati, la cui attività prioritaria consisterà nella costruzione o ristrutturazione di centri di salute, selezionati sulla base di specifiche richieste pervenute delle autorità locali. Un attenzione specifica è stata prestata ai piani nazionali di sviluppo della sanità pubblica, in modo da assicurare l utilizzo, la manutenzione e la continuità di gestione delle strutture. Allo stesso tempo, il coinvolgimento degli attori locali consentirà di avere maggiori garanzie in termini di sostenibilità degli interventi e di rispetto della cultura e delle specificità dei luoghi. Il Progetto A Si Jiwe, sostenuto da UniCredit Private Banking in Burkina Faso, sarà realizzato nel distretto sanitario di Gaoua (Dipartimento di Loropeni e Kampti), adiacente all area di intervento di Unidea. L approccio del Progetto alla tematica sanitaria è strettamente legato alla categorie del diritto alla salute e dell empowerment delle comunità locali. Il presupposto è che non possono esistere miglioramenti nelle condizioni sanitarie se queste non vengono affrontate in una dimensione multidisciplinare, che include le variabili economiche, sociali e culturali. Per tale ragione, oltre alle azioni di miglioramento delle strutture sanitarie, si prevede l avvio di azioni complementari, quali attività generatrici di reddito, percorsi di alfabetizzazione e attività comunitarie che promuovano il coinvolgimento delle comunità locali in tema di salute. Il Progetto LocatForBenin, realizzato nel distretto di Tanguiéta, Cobly e Matéri, ha come obiettivo di intervenire nel settore sanitario attraverso la costruzione di alcuni centri di salute. L intervento di durata triennale si configura come la scelta di un Programma-Paese, dove la permanenza e l impegno a medio termine permettono la creazione di legami stabili con la realtà locale e, conseguentemente, la capitalizzazione di esperienze. Nel corso del primo anno l impegno di Locat sarà volto alla costruzione di un centro sanitario nel villaggio di Tchatingou, che diventerà punto di riferimento per la popolazione di 4 villaggi (circa persone) situati sulla montagna dell Atakora. Il Progetto LocatForBenin è sostenuto dai Colleghi di Locat, il cui contributo al 31 dicembre 2007 ammonta a e Relazione e Bilancio dell esercizio 2007 Unidea - UniCredit Foundation

21 Keoogo Non esistono dati ufficiali, tuttavia si stima che in Burkina Faso ci siano oltre bambini di strada. Ad occuparsi di questa problematica a Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso, è l associazione Keoogo, nata nel novembre 2004 per volontà di un gruppo di infermieri locali e sostenuta da Unidea - UniCredit Foundation. L équipe di Keoogo, formata dall ONG Médecins sans Frontières - Luxembourg, lavora principalmente in strada, dove i bambini vivono la propria quotidianità, offrendo loro un punto di riferimento sia per quanto riguarda l aspetto sanitario che per quanto riguarda quello psicologico. La strada, così, non è più soltanto luogo di violenza, miseria ed esclusione, ma spazio di ricostruzione personale, acquisizione di competenze e riconquista della cittadinanza. Questo presuppone una presenza costante sulla strada da parte degli operatori e un lavoro continuativo sia con i bambini, che divengono soggetti attivi nel Progetto, sia con la società civile. Ad oggi il Progetto assiste oltre bambini di strada e realizza le seguenti attività: accesso alle cure sanitarie di base; sostegno psicosociale; sostegno ai bambini vittime di pedofilia; creazione di una rete di partner per una migliore sinergia nell accompagnamento dei bambini di strada; supporto per una migliore coabitazione fra i bambini di strada e la popolazione nei diversi quartieri; supporto ai bambini di strada che vivono l esperienza della prigione e lavoro con i commissariati di polizia; attività di sensibilizzazione e prevenzione del fenomeno, principalmente nei villaggi; corso di alfabetizzazione itinerante. L associazione agisce attraverso un approccio di tipo comunitario, che si sviluppa su tre livelli: con i ragazzi, utilizzando l assistenza medica perché il contatto diretto gioca un ruolo importante nella costruzione di una relazione di fiducia. Negli incontri successivi l équipe ascolta e ricerca soluzioni ai problemi dei bambini, sia su temi concreti (il rilascio della carta d identità, il ricongiungimento familiare, la scuola, il lavoro, la mediazione con il quartiere o con altri gruppi, etc.), sia per il sostegno psicologico; con la società civile, responsabilizzando persone di riferimento in ogni quartiere, creando delle reti e sensibilizzando la popolazione; con le autorità (Polizia, Magistratura, Ministeri, etc.), promuovendo l applicazione di politiche pubbliche di protezione dei bambini. Nella relazione con i bambini di strada Keoogo sviluppa un approccio innovativo basato sulle seguenti modalità: riconoscimento della strada come luogo di vita e di prossimità con i bambini; collaborazione con ex bambini di strada che prestano la loro esperienza all associazione; lavoro specifico sulle richieste del bambino per iniziare un percorso di accompagnamento psicosociale a partire dalle sue reali esigenze. Unidea - UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell esercizio

22 Relazione di Bilancio I Progetti (Segue) Europa Centrale e Orientale Sviluppo locale e supporto all occupazione dei giovani L adesione all Unione Europea da parte dei paesi dell Europa Centrale e Orientale (CEE) ha prodotto negli ultimi anni un accelerazione della loro crescita economica (superiore alla media dell UE-15), contribuendo alla riduzione del divario con la vecchia Europa. Nel periodo di transizione, a partire dagli anni 90, i paesi dell area si sono orientati verso l economia di mercato promuovendo riforme che hanno avuto pesanti ripercussioni sul mercato del lavoro e sul welfare, determinando, tra l altro, una marcata contrazione dell occupazione. Il fenomeno della disoccupazione in questi paesi, inoltre, è caratterizzato da una forte diversificazione regionale. I giovani rappresentano una delle categorie maggiormente colpite. L impossibilità di trovare lavoro spinge molti giovani all emigrazione come soluzione estrema. Negli ultimi due anni si è registrata in alcuni paesi (Polonia, Ucraina, Paesi Baltici, Romania) una diminuzione dei tassi di disoccupazione dovuta proprio all emigrazione dei giovani verso le nazioni dell Europa Occidentale. In molti paesi del mondo l alto livello di disoccupazione ha spinto i policy makers a cercare nuove soluzioni, tra queste, il supporto all auto-impiego e all imprenditorialità è uno degli strumenti più comuni a cui si ricorre per creare nuovi posti di lavoro, ridurre la disoccupazione e porre un freno alla povertà. La microimprenditorialità può quindi essere considerata, a giusto titolo, un alternativa al lavoro dipendente (wage economy) specialmente quando quest ultimo stenta a soddisfare le aspirazioni dei giovani. Nei paesi CEE la propensione verso la creazione di auto-impiego risulta maggiore rispetto ai paesi della UE-15. La Polonia, che ha un livello di disoccupazione giovanile tra i più alti in Europa (con il 30%), è caratterizzata da una percentuale elevata di giovani (12,5%) impegnati nello start-up o nella gestione di microimprese. Nelle aree rurali, l attività imprenditoriale dei giovani, come risulta dalla ricerca condotta nell ambito del Progetto di Unidea Young Entrepreneurs Support Network, promosso nel 2006, è ancora piuttosto debole se paragonata alla situazione osservata nelle città. L avvio di nuove attività imprenditoriali nelle economie in transizione incontra tuttora diverse difficoltà, anche in termini di accettazione sociale e culturale: la qualità della formazione non è sufficiente a creare le competenze necessarie affinché un impresa abbia successo, il quadro amministrativo e normativo di riferimento è sovente inadeguato e non favorevole al settore. Un altro ostacolo alla costituzione di aziende molto piccole (microimprese con meno di 10 dipendenti) è la mancanza di accesso al credito. Esiste pertanto la chiara necessità di diffondere un atteggiamento generale più positivo nei confronti dell imprenditorialità, di fornire un adeguata formazione, di dotare le microimprese dei mezzi finanziari iniziali e di garantire assistenza specialmente nello stadio iniziale dell attività. La modalità d intervento di Unidea, consolidata nel corso degli anni, si concentra sul sostegno all occupazione giovanile, attraverso la realizzazione di servizi di integrazione professionale per lavoro dipendente, Business 20 Relazione e Bilancio dell esercizio 2007 Unidea - UniCredit Foundation

23 Development Sevices per iniziative imprenditoriali e programmi di microcredito, privilegiando le aree rurali caratterizzate da sotto-occupazione e tendenze migratorie. Nel perseguire tali obiettivi, Unidea collabora con realtà non profit locali specializzate nello sviluppo del proprio territorio. Nell Europa Centrale e Orientale e nei Balcani, le organizzazioni non profit e le imprese sociali sono in forte crescita e rivestono un ruolo sempre più importante nel favorire l integrazione economica e sociale dei soggetti svantaggiati, essendo attori con una forte dimensione territoriale in grado di proporre soluzioni innovative, specialmente in quelle aree maggiormente sprovviste di programmi di integrazione professionale, anche alla luce della scarsità degli ammortizzatori sociali. Partendo dalla trasferibilità delle prime esperienze risultate positive, realizzate da Unidea in collaborazione con due organizzazioni partner (FDPA e VOKA) in Polonia e Slovacchia nel 2004, la Fondazione ha delineato una modalità d intervento replicabile. I Progetti, rivolti ai giovani tra i 18 e i 30 anni, hanno un approccio integrato e prevedono forme diverse di supporto adeguabili ai contesti locali: formazione professionale, tirocini, servizi di intermediazione al lavoro, formazione per lo start-up, consulenza e tutoraggio, monitoraggio dei microcrediti e delle microimprese avviate. Tra il 2004 e il 2007, Unidea ha promosso 13 progetti a supporto dell occupazione dei giovani in Bosnia- Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania e Slovacchia, raggiungendo beneficiari e creando nuovi posti di lavoro di cui 730 nuove assunzioni e 451 nuove microimprese. I PROgettI PROMOSSI nel 2007 L area dei Balcani Occidentali rappresenta un caso particolare per complessità. Nell arco di un decennio di transizione e guerra - compreso tra il 1990 e il si sono attraversate diverse fasi, passando da un iniziale collasso del quadro politico ed economico a un periodo di costante declino o, nel migliore dei casi, di stagnazione. Alla fine degli anni 90, il risultato economico della regione era del 20% inferiore al dato relativo al Naturalmente le differenze tra i diversi paesi sono importanti: la Croazia, candidata a diventare membro dell Unione Europea (dal 2004), presenta una maggiore stabilità e ha tratto vantaggio dalla possibilità di integrazione con i mercati europei; la Bosnia-Erzegovina, che si trova oggi sulla strada di un possibile processo di integrazione europea, ha un economia ancora fortemente dipendente dagli aiuti internazionali (solo dall UE, nel periodo , ha ricevuto milioni di Euro). Nel corso del 2007, Unidea ha promosso due diversi Progetti in questi paesi, individuando tre regioni (Slavonia Orientale, Erzegovina-Neretva e Bratunac-Srebrenica) duramente colpite dal conflitto. Unidea - UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell esercizio

24 Relazione di Bilancio I Progetti (Segue) YES - Youth Employment Support Project Progetto di sviluppo locale nelle aree rurali della Slavonia Orientale (Croazia) ZAGABRIA SLAVONIA Il Progetto YES Youth Employment Support è finalizzato alla crescita dell occupazione di giovani e donne, intervenendo in un area della Croazia orientale in cui permangono profonde lacerazioni del tessuto economico-sociale a seguito della guerra. Il fenomeno della disoccupazione giovanile raggiunge in questa regione un livello di emergenza sociale: il tasso di disoccupazione giovanile regionale è, infatti, pari al 35%, contro un dato nazionale del 30% e un tasso nazionale complessivo di disoccupazione del 12%. L organizzazione partner individuata da Unidea, l ONG Slap, è un associazione non profit per lo sviluppo rurale ben radicata nell ambito locale e impegnata nella promozione dell imprenditoria sociale. L iniziativa si inquadra nel contesto di una più ampia valorizzazione e promozione del territorio, delle sue risorse e potenzialità, che lo predispongono a uno sviluppo rurale sostenibile e multifunzionale. Obiettivo generale del Progetto è quello di rafforzare l occupazione delle fasce vulnerabili della popolazione (giovani e donne privi di esperienza lavorativa e di competenze in linea con la domanda del mercato del lavoro, destinati a una disoccupazione di lunga durata), di contrastare il fenomeno dell emigrazione e dell emarginazione sociale offrendo una gamma di servizi formativi, di mediazione al lavoro e di consulenza finalizzati a un inserimento lavorativo immediato o all avvio di iniziative microimprenditoriali. Il Progetto si pone, inoltre, l obiettivo di incentivare lo sviluppo dell impresa sociale come modello di occupazione e di produzione rivolto alle persone a rischio di esclusione e di promuovere il partenariato locale, aperto al Terzo Settore, come condizione necessaria alla creazione delle strutture di supporto all occupazione e ai processi di coesione sociale. Sono, infatti, coinvolti nella realizzazione dell intervento altri soggetti del non profit e dell associazionismo, fra cui Proni - Centro per l Educazione Sociale, Pomak - Centro per le organizzazioni non profit, Biopa - Associazione per la produzione biologica, Eko-Centar Mavrovic, FUNAP - Forum di Associazioni locali della regione di Našice, BioQ Eco-cluster. Il Progetto, della durata di due anni, sarà realizzato in tre province della regione della Slavonia Orientale (Osijek-Baranja, Vukovar- Srijem, Požega-Slavonja). è rivolto a quattro tipologie di beneficiari e interessa quattro settori diversi: 1. donne di età compresa tra i 18 e i 35 anni - settore dell artigianato tradizionale locale; 2. giovani disoccupati di età compresa tra i 18 e i 30 anni - settore dei servizi turistici; 3. giovani agricoltori di età compresa tra i 18 e i 40 anni - settore dell agricoltura biologica; 4. ONG locali attive nello sviluppo locale - settore del supporto all occupazione. Si prevede di garantire servizi di formazione e mediazione al lavoro a circa 120 giovani disoccupati e di destinare sostegno finanziario sotto forma di microprestiti a microimprenditori. 22 Relazione e Bilancio dell esercizio 2007 Unidea - UniCredit Foundation

25 Progetto di sviluppo locale nel Cantone di Erzegovina-Neretva e nella regione di Bratunac-Srebrenica (Bosnia-Erzegovina) SARAJEVO BRATUNAC MOSTAR Il Progetto è costituito da due interventi distinti che interessano due aree diverse del paese: il Cantone Erzegovina-Neretva nella Federazione della Bosnia-Erzegovina e la regione di Bratunac-Srebrenica nella Repubblica Srpska. L iniziativa ha una portata fondamentale in una società che, uscita dalla guerra, sta oggi gettando le basi per una nuova fase di crescita economica e civile, e che necessita di attivare le forze sociali del territorio, coinvolgere le organizzazioni locali e gli altri attori economici e sociali nella promozione e realizzazione dei progetti di sviluppo. Il tasso di disoccupazione a livello nazionale è pari al 31% e si stima che circa il 33% della forza lavoro è occupata nel sommerso. La disoccupazione giovanile raggiunge il 45% ed è significativo il dato da cui si evince che ben il 77% dei giovani sarebbe intenzionato a lasciare il paese. Il primo intervento Job and Entrepreneurship in Mostar, in collaborazione con l organizzazione non profit locale LINK (Associazione per l Imprenditoria e il Lavoro), è volto all integrazione lavorativa dei giovani disoccupati, di età compresa tra i 18 e i 30 anni e residenti nel Cantone Erzegovina- Neretva, attraverso il miglioramento delle loro competenze professionali e la promozione delle attività microimprenditoriali. Nel corso del Progetto si prevede di compiere un analisi accurata del mercato del lavoro locale e dei bisogni formativi, per poi procedere con la realizzazione di corsi di formazione e tirocini, con la predisposizione di strumenti che facilitino l incontro tra domanda e offerta del mercato del lavoro, con la creazione di un punto informativo per i giovani (Youth Information Point) e con l organizzazione di corsi di formazione per lo start-up e sostegno (consulenze e tutoraggio) alla creazione di microimprese. Saranno beneficiari della formazione professionale circa 100 giovani disoccupati, mentre 50 giovani potranno usufruire delle attività a supporto delle loro competenze imprenditoriali e dell avvio di microimprese. La creazione di posti di lavoro e la crescita del reddito locale che Unidea intende sostenere in questa regione rispondono all ulteriore bisogno di contrastare l emigrazione dei giovani - specialmente quella qualificata - e incentivare la popolazione della Bosnia- Erzegovina che risiede ancora all estero a tornare nel proprio paese, avendo, però, prospettive più certe. In questa direzione si pone anche il secondo intervento a supporto della cooperativa Insieme grazie alla creazione di una linea di trasformazione dei frutti di bosco. Scopo dell intervento è quello di promuovere il raggiungimento dell autonomia economica da parte della cooperativa agricola, che aggrega ben 400 soci, ed è già stata sostenuta da Unidea nel 2005 nell ambito del Progetto di sviluppo rurale: associazionismo e imprenditoria sociale in Bosnia-Erzegovina. La costruzione di un laboratorio di trasformazione, che affiancherà l impianto di surgelazione per frutti di bosco già in funzione, dovrebbe garantire l occupazione per un maggior numero di persone, dando un grande impulso alla riattivazione dell economia della zona e un forte contributo alla riconciliazione e alla ripresa della convivenza interetnica. Unidea - UniCredit Foundation Relazione e Bilancio dell esercizio

26 Relazione di Bilancio I Progetti (Segue) Progetto di integrazione sociale e professionale per donne migranti nei settori sanitario e socioassistenziale Il Progetto, di durata triennale, è finalizzato all integrazione nel mondo del lavoro e nella società di donne immigrate, provenienti principalmente da Polonia e Ucraina, relativamente a quelle professioni sanitarie e socio-assistenziali verso le quali negli ultimi anni si è prodotto in Italia, e in molti paesi europei, un crescente fabbisogno. Si tratta delle professioni di infermiere, ausiliario socio-assistenziale e assistente familiare (badante). Il Progetto, realizzato in collaborazione con il Consorzio Nazionale della Cooperazione di Solidarietà Sociale Gino Mattarelli (CGM), organizzazione cooperativa di terzo livello che associa a livello nazionale i consorzi territoriali delle cooperative sociali, intende offrire a livello internazionale best practices di intermediazione al lavoro. Attraverso lo strumento della cooperazione sociale, si assicura un percorso di integrazione nel mondo del lavoro e nella società ospite (in questo primo caso in Italia) a donne migranti, provenienti dall Est Europa, nel In Polonia, negli anni 2003 e 2004, si è giunti al riconoscimento istituzionale e giuridico dell impresa sociale di gruppi a basso reddito attraverso due provvedimenti specifici: le legge sull Occupazione delle Categorie Svantaggiate e la legge sulla Promozione dell Occupazione e delle Istituzioni del Mercato del Lavoro. L intera regolamentazione delle cooperative sociali è stata definita nel 2006 con una legge apposita. La legge polacca che disciplina le cooperative sociali ha tratto forte ispirazione dall ordinamento delle cooperative sociali italiane di tipo B (per l integrazione lavorativa e sociale). rispetto dei diritti del lavoro e della persona. La rete delle imprese sociali in cui vengono inserite si preoccupa di accompagnare le donne immigrate, oltre che nel lavoro, nel difficile processo di integrazione in un ambiente culturale e sociale diverso dal proprio. Uno degli elementi qualificanti del Progetto è poi il supporto allo sviluppo nel paese di provenienza di un sistema di cooperative sociali in grado di fornire una rete di protezione sociale alle stesse migranti, al momento del loro rientro nel proprio paese. Beneficiarie del Progetto sono 300 donne di nazionalità polacca e ucraina che riceveranno servizi di formazione, accompagnamento e inserimento lavorativo. Circa 100 persone (tra infermiere e assistenti familiari) per anno saranno inserite all interno delle cooperative sociali italiane consorziate e nelle strutture sanitarie. Saranno inoltre interessate le organizzazioni del terzo settore polacco partners dell iniziativa e le imprese sociali (o associazioni) individuate per l accompagnamento al lavoro. Il Progetto si articola in due diverse componenti. 1. La prima è finalizzata all integrazione professionale di donne migranti (polacche e ucraine) nei settori individuati, in Italia, ponendosi i seguenti, principali obiettivi: offrire un percorso di formazione e inserimento professionale per 120 infermiere, 80 ausiliarie socioassistenziale, 100 badanti; garantire azioni di supporto alla gestione di flussi regolari di lavoratrici migranti e promuovere azioni che favoriscano il processo di emersione del lavoro non regolare; svolgere attività di tutoraggio e consulenza per le lavoratrici migranti durante tutto il percorso di inserimento lavorativo; 24 Relazione e Bilancio dell esercizio 2007 Unidea - UniCredit Foundation

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