Prof. Leandro Petrucci_ Glossario Hegel LESSICO E RIEPILOGO
|
|
- Raimondo Mora
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LESSICO E RIEPILOGO Assoluto: Principio e fondamento della filosofia e della realtà. E la totalità del reale o la realtà nella sua totalità, cioè la componente razionale comune al pensiero umano e alla realtà nella sua totalità. Nella riflessione di Hegel l assoluto non è quindi un presupposto fisso e definito una volta per tutte, ma rappresenta la vitalità e la razionalità immanenti al reale e resi evidenti nel corso della storia, che la filosofia ha il compito di mettere in luce. Questo principio è chiamato da H. anche ragione, razionale, idea e soggetto (che sta a indicare che l Assoluto non è qualcosa di statico, ma un principio vivo, agente e autocosciente. Sapere assoluto: La filosofia di Hegel si presenta come sapere assoluto, che si propone di andare oltre il sapere fenomenico di Kant, che riteneva accessibile solo la conoscenza dei fenomeni (ossia degli oggetti che appaiono e non come sono). Hegel rifiuta l idea di un Assoluto che possa essere colto tramite un intuizione intellettuale (Fichte, Schelling) e attribuisce piuttosto alla filosofia la prerogativa di raggiungere un sapere assoluto (cioè la conoscenza della realtà nella sua totalità). Questo è possibile perché pensiero e realtà hanno un identica componente razionale. Il s. a. supera l opposizione kantiana fra soggetto conoscente e oggetto conosciuto, puntando in direzione della conoscenza dell Assoluto, che pone se stesso come condizione da cui tutto dipende: proprio per questo la filosofia, come sapere assoluto, è Assoluto che conosce se stesso. Al contrario di quanto indicato da Kant, l essere (cioè la cosa in sé kantiana) si può dunque comprendere tramite il pensiero. Astratto / concreto: Hegel usa i termini astratto/ concreto in un accezione opposta a quella del senso comune. Il modo in cui i sensi e l intelletto ci mostrano un ente (il modo che al senso comune appare evidente e concreto) è in effetti astratto perché isola l ente; secondo Hegel, una rappresentazione è concreta solo quando coglie la rete di relazioni che costituisce la complessità del reale. In breve, la rappresentazione è concreta quando coglie il particolare come espressione del tutto, cioè dello sviluppo dialettico. Ragione (Vernunft) Hegel intende non la ragione finita dell'individuo, ma la realtà stessa in quanto Idea, ossia in quanto unità fra pensiero ed essere: «La ragione è la certezza della coscienza di essere ogni realtà» (Fen., l, p. 194), «L'autocoscienza, ossia la certezza che le sue determinazioni sono tanto oggettive, determinazioni dell'essenza delle cose, quanto suoi propri pensieri, è la ragione» (Enc., par. 439). Panlogismo (dal gr. pàn, tutto, e lógos, ragione) è un termine coniato dal filosofo tedesco J. E. Erdmann ( ) per indicare la dottrina hegeliana dell'identità fra reale e razionale. Dottrina che fa dell'hegelismo una forma di ottimismo metafisico corroborato dalla teoria dialettica del negativo come momento del farsi del positivo. Infatti il celebre aforisma: Ciò che è razionale è reale; e ciò... afferma che: 1) la razionalità è la sostanza stessa di tutto ciò che esiste e 2) la realtà coincide con il dispiegarsi di una struttura razionale. Critica alla filosofia contemporanea: H. sottolinea i limiti della filosofia contemporanea. A Kant rimprovera di essersi soffermato sull intelletto a discapito della ragione, della quale trascura l attività di superamento delle distinzioni e delle differenze poste dall intelletto; Fichte concepisce questa attività, ma ritiene infinito il movimento di superamento dell opposizione tra io e non-io, che dunque non viene mai meno; formulando l assoluto come unificazione degli opposti fra soggettivooggettivo, Schelling ritiene che l intuizione intellettuale possa realizzare tale unificazione, ma in questo modo annulla tutte le differenze della realtà. 1
2 Coscienza: E lo spirito nella sua forma elementare, caratterizzato da intuizione e rappresentazione. La coscienza si riferisce ad un oggetto esterno e ha come suoi momenti la coscienza sensibile (relazione immediata con l oggetto e certezza immediata di esso), la percezione e l intelletto. Autocoscienza: E la coscienza divenuta consapevole di sé. L a. mette in luce la tendenza a superare l alterità degli oggetti e a riportarli all attività dell io. L a. cerca quindi una certezza nella propria individualità, nella propria interiorità e nella propria libertà. Coscienza infelice: Nella Fenomenologia dello Spirito, è l autocoscienza scissa tra una consapevolezza di sé come essere finito e dominato da appetiti sensibili e l dea di un essere puro e immutabile. E caratterizzata dalla rinuncia a sé, propria dell ascetismo cristiano. Idea: E l assoluto ancora astratto e non ancora concretizzatosi come natura e spirito. L idea, perciò, concerne lo sviluppo della logica: scienza generale che coglie le strutture portanti del reale a prescindere dalla loro concretizzazione nella realtà. L' «Idea pura» (Enc., par. 19) o «Idea in sé e per sé» (Enc., par. 18) accezione ristretta del termine generale di Idea è l'assoluto considerato in se stesso, cioè a prescindere dalla sua concreta realizzazione nella natura e nello spirito. In altre parole, l'idea «pura», oggetto specifico della Logica, si identifica con il programma o l'ossatura logico-razionale della realtà. N.B. In questa accezione ristretta, il termine hegeliano tende ad avvicinarsi alla concezione tradizionale dell'idea come archetipo o modello del mondo. Tant'è vero che Hegel parla talora dell'idea pura come del «mondo delle essenzialità semplici, liberate da ogni concrezione sensibile». Ovviamente, nel caso di Hegel, il modello archetipo dei mondo non è trascendente il mondo (come avviene nella metafisica platonico-cristiana), bensì immanente ad esso. La Natura (Natur) è l'idea «fuor di sé» o l'idea «nella forma dell'esser altro» (Enc., par. 247), ossia l'estrinsecazione alienata dell'idea nelle realtà spazio-temporali del mondo. E quindi l idea nella forma del suo essere altro o della sua esteriorità. A differenza del concetto, la natura non mostra libertà alcuna, ma è mera accidentalità e necessità. La natura dev essere considerata come un sistema che si sviluppa per gradi (natura meccanica e fisica, organica e spirituale) e, benché si apriva di libertà, in essa si rende evidente la sapienza di Dio (cioè dello spirito) Lo Spirito (Geist) o l Idea che ritorna in sé : è l'idea che, dopo essersi alienata nella Natura, torna presso di sé nell'uomo: «lo spirito è essenzialmente questo: che, fuori dal suo esser altro e con il superamento di quest'esser altro, perviene a se stesso mediante la negazione della negazione» (Fil. Rel.). E poiché l'assoluto è «Risultato», in quanto «soltanto alla fine esso è quel che è in verità», Hegel vede nello Spirito il senso ultimo dell'assoluto: «l'assoluto è lo spirito: questa è la più alta definizione dell'assoluto» (Enc., par. 384). E la forma più alta di manifestazione dell assoluto nella realtà. L individuo, dopo essersi contrapposto alla natura e alla società, scopre di essere unito agli altri in un unità sostanziale, che si manifesta nelle istituzioni e nella storia. Quando quindi questo termine è in relazione al mondo della natura, esso sta ad indicare il mondo umano, in cui è presente una razionalità più elevata rispetto a quella della natura (che si manifesta in tutte le realizzazioni dell uomo, come la famiglia, la società e la politica). Grazie a questa maggiore razionalità lo spirito si identifica di fatto con l Assoluto: è il manifestarsi dell Assoluto nella realtà. In sé (An sich) e Per sé (Für sich). Con il termine «in sé» Hegel intende, in generale, ciò che è astratto, immediato, implicito, possibile, privo di sviluppo e di relazioni, inconsapevole ecc. Al contrario, con il termine «per sé» intende ciò che è concreto, mediato, esplicito, attuale, effettuale, relazionato, consapevole ecc. Talora, l'in sé viene fatto corrispondere al primo momento della dialettica (la tesi), il per sé al secondo momento (l'antitesi) e l'in sé - per sé al terzo momento (la 2
3 sintesi). N.B. L'uso hegeliano di questi termini non è univoco e tende a mutare a seconda dei contesti. Concetto: Nella fil. Di H. il concetto è il modo specifico attraverso il quale la filosofia coglie l unità tra pensiero ed essere, cioè il sapere assoluto: si tratta di una processualità dialettica e progressiva. Il concetto dialettico non è un genere, una specie o una categoria, ma è il prodotto del divenire stesso dello spirito, divenuto consapevole di sé come della verità di tutto il reale. Essere: E l idea in sé, puro, immediato e indeterminato. E l assoluta indifferenza o identità e costituisce la prima determinazione della logica, quale scienza dell idea in sé. Nulla: E il secondo momento della logica dell essere; identico all essere, in quanto immediato e indeterminato, è la negazione dell essere stesso, che ne viene determinato. Divenire: Rappresenta il terzo momento della logica dell essere. Il divenire costituisce l unità dell essere e del nulla. Tale unità è ancora soltanto astratta, dal momento che si limita a mettere in luce l identità e la diversità tra essere e nulla, ma non la pone ancora come qualcosa di reale ed esistente. Moralità: E il volere libero, nella sua forma puramente soggettiva. Nella moralità la coscienza intuisce sé stessa come principio di un libero agire. Eticità: Il compimento dello spirito oggettivo. Nei Lineamenti di filosofia del diritto H. la definisce come il concetto della libertà divenuto mondo esistente e natura dell autocoscienza. E l unità del volere universale e del volere soggettivo. Lavoro: L attività attraverso la quale si soddisfano i bisogni sensibili. La particolarità dei mezzi e dei bisogni dà luogo alla divisione del lavoro che permette una maggiore facilità e produttività. Allo stesso tempo, il lavoro è circoscritto a una sola abilità, causando la dipendenza incondizionata del singolo individuo dal complesso sociale. Storia: Consiste nel dispiegarsi dello spirito nel tempo, allo stesso modo in cui l idea, in quanto natura, si dispiega nello spazio. Le vicende della storia del mondo sono rappresentate dalla dialettica degli spiriti dei vari popoli particolari. In questo movimento lo spirito diventa spirito del mondo. Il suo sviluppo mostra come lo spirito giunga progressivamente alla coscienza e al volere della verità. Arte: E l intuizione concreta e la rappresentazione dello spirito assoluto cosi come esso è in sé, cioè sotto forma di ideale. Grazie all arte, lo spirito si libera dalle forme del finito e l assoluto viene conciliato con la sfera sensibile e fenomenica. I momenti dell arte sono tre: simbolico (arte orientale), classico (arte greca) e romantico (arte moderna). Società civile Hegel usa l espressione con un significato simile a quello che le si assegna oggi nel linguaggio comune, cioè come insieme delle relazioni economiche, sociali, culturali ecc. che si intrecciano in una società, distinte e talora contrapposte alla sfera della politica e dello Stato. I giusnaturalisti, invece, usavano il termine in un senso esattamente opposto: la società civile era per loro la società ordinata dallo Stato, proprio per questo distinguibile dallo stato di natura. DIALETTICA E FENOMENOLOGIA Dialettica (o movimento dialettico): Il concetto di d., nella tradizione filosofica, ha ricevuto significati diversi, variamente imparentati fra di loro, ma irriducibili l'uno all'altro. In Platone la 3
4 dialettica è la scienza delle idee, che procede secondo il metodo dicotomico. In Aristotele denota il procedimento dimostrativo che parte da premesse probabili, cioè generalmente ammesse. Negli stoici e nei medioevali è sinonimo di logica. Per Kant è l'arte «sofistica» di costruire ragionamenti capziosi, basati su premesse che sembrano probabili, ma che in realtà non lo sono. In Fichte è «la sintesi degli opposti per mezzo della determinazione reciproca». In Hegel la dialettica è, al tempo stesso, la legge di sviluppo della realtà e la legge di comprensione della medesima. Globalmente e sinteticamente considerata, la dialettica consiste nel superamento dei contrasti promosso dalla ragione, il quale avviene secondo un movimento strutturato in: tesi (Idea in sè), antitesi (Idea fuori di sé) e sintesi (Spirito come Idea in sé e per sé), cioè il superamento di entrambe tramite l unificazione in una totalità che non annulla ne annulla le differenze. La d. corrisponde a un processo che eccede dal piano astratto della logica, definendo la dinamica complessiva del reale. Il movimento d. comprende due momenti: quello del togliere e quello del conservare. Ogni posizione particolare (tesi) è infatti negata dalla successiva (antitesi), ma questa negazione non è un azzeramento: quando il secondo momento nega il primo, di fatto lo conserva come elemento necessario allo svolgimento del processo, presupponendo cosi il passaggio a un momento ulteriore che comprende gli opposti e ricompone il conflitto. La verità però non consiste in uno dei tre stadi, ma corrisponde all intero sviluppo dialettico. Hegel denomina questi tre momenti, rispettivamente, «astratto o intellettuale», «dialettico o negativo-razionale», «speculativo o positivo-razionale». Per intelletto Hegel intende un modo di pensare «statico» ed «astratto» che, attenendosi al principio di identità e di non-contraddizione, «immobilizza» gli enti nelle loro determinazioni «rigide» e reciprocamente escludentisi. All'intelletto si contrappone la ragione in senso stretto. Per ragione Hegel intende quel modo di pensare che, fluidificando la fissità e la rigidezza delle determinazioni intellettuali, riesce a cogliere la concretezza vivente del reale. Il sopraccitato momento «dialettico» o «negativo-razionale» consiste appunto nel negare le determinazioni astratte dell'intelletto e nel metterle in rapporto con le determinazioni opposte, mentre il momento «speculativo» o «positivo-razionale» consiste nel cogliere l'unità delle determinazioni opposte ed il positivo che emerge dalla loro composizione sintetica. La ragione speculativa rappresenta quindi l'organo attraverso cui avviene quella risoluzione del finito nell'infinito che rappresenta l'alfa e l'omega della filosofia hegeliana. N.B. «Intelletto, ragione negativa, ragione positiva sono distinzioni che non vanno intese come facoltà mentali diverse. Si tratta, in fondo, della stessa ragione, in differenti fasi o funzioni. L'intelletto non è che la ragione che, dimenticando il suo compito più alto, s'irrigidisce nelle distinzioni...» (G. de Ruggiero). Aufhebung (superamento) è un termine tecnico adoperato da Hegel per indicare il procedimento della dialettica, che abolisce, e nello stesso tempo conserva, ciascuno dei suoi momenti: «La parola superamento, scrive Hegel nella Scienza della logica, ha nella lingua (tedesca) un duplice senso per cui significa da un lato conservare, ritenere, e dall'altro far cessare, metter fine. Il conservare racchiude già in sé il negativo, che qualcosa sia tolto alla sua immediatezza... Così il superato è insieme un conservato il quale ha perduto soltanto la sua immediatezza ma non perciò è annullato» (pp ). L'Aufhebung allude di conseguenza ad un progresso che ha fatto proprio quello che c'era di vero nei momenti precedenti della tesi e dell'antitesi, portandolo, nel contempo, alla sua migliore e più alta espressione. Contraddizione. A differenza della filosofia tradizionale, che escludeva la contraddizione dall'ambito della realtà e della ragione, Hegel scorge in essa il pungolo o la molla grazie a cui la realtà si sviluppa e dalla tesi si passa all'antitesi. Infatti, secondo Hegel, la proprietà del finito è quella di auto-contraddirsi e quindi di sollecitare la propria risoluzione nell'infinito. La scoperta del valore della contraddizione e del cosiddetto «travaglio del negativo» rappresenta una delle idee più interessanti e storicamente influenti dell'hegelismo. 4
5 Per fenomenologia (dal gr. phainómenon, «fenomeno», «apparenza», e lógos, «discorso», «dottrina») si intende la descrizione o la scienza di ciò che appare. Il termine, che è stato probabilmente coniato nell'ambito della scuola wolfiana, presenta molti significati. Oggigiorno indica il programma della corrente che fa capo ad E. Husserl ( ). In Hegel denota l'apparire progressivo dello spirito a se stesso e fa tutt'uno con il concetto di «fenomenologia dello spirito». Per fenomenologia dello spirito Hegel intende la storia romanzata della coscienza che, dalle sue prime manifestazioni sensibili, giunge ad apparire a se stessa nella sua vera natura, cioè come Coscienza infinita o universale. In questo senso, la fenomenologia dello Spirito coincide con il «divenire della scienza o del sapere» e si configura come la via attraverso la quale il singolo individuo ripercorre i gradi di formazione dello Spirito universale come figure già deposte o tappe di una via già tracciata e spianata. La prima parte della Fenomenologia hegeliana si divide in coscienza, in cui predomina l'attenzione verso l'oggetto, autocoscienza, in cui predomina l'attenzione verso il soggetto, e in ragione, nella quale l'individuo arriva a scorgere l'unità profonda di soggetto ed oggetto, io e mondo, sintetizzando in tal maniera i momenti della coscienza e dell'autocoscienza. Le figure di cui parla la Fenomenologia non sono né entità puramente ideali, né entità puramente storiche, ma entità ideali-e-storiche al tempo stesso, in quanto esprimono delle tappe ideali dello Spirito che hanno trovato una loro esemplificazione tipica nel corso della storia (come è stato osservato da taluni studiosi, Hegel, nella Fenomenologia, ha voluto delineare una filosofia trascendentale della coscienza e, simultaneamente, una storia complessiva dello sviluppo culturale dell'umanità).. Inoltre, le figure rappresentano un materiale eterogeneo che riflette o rimanda ai settori più disparati della vita dello spirito (gnoseologia, società, storia della filosofia, religione, politica ecc.). Coscienza infelice. L'intero ciclo della fenomenologia si può vedere riassunto in una delle sue figure particolari, che non per nulla è diventata la più celebre: quella della coscienza infelice. La coscienza infelice è quella che non sa di essere tutta la realtà e che perciò si ritrova scissa in differenze, opposizioni o conflitti dai quali è internamente dilaniata (come accade nella coscienza religiosa medioevale) e dai quali esce solo tramite «la certezza di essere ogni realtà». LOGICA E FILOSOFIA DELLA NATURA La logica è la scienza dell'idea «pura» o dell'idea «in sé e per sé», cioè lo studio dell'idea considerata nel suo essere implicito e nel suo graduale esplicarsi, ma a prescindere dalla sua concreta realizzazione nella natura e nello spirito. In quanto tale la logica esamina i «concetti» o le «categorie» che formano il programma o l'impalcatura originaria del mondo. Essa si divide in logica dell'essere, dell'essenza e del concetto. I concetti o le categorie di cui tratta la logica di Hegel non sono pensieri soggettivi, ai quali la realtà rimanga estranea e contrapposta, ma pensieri oggettivi, che esprimono la realtà stessa nella sua essenza. Posizioni del pensiero rispetto all'oggettività. Per evidenziare meglio il suo modo di intendere il rapporto pensiero-essere, concetto-realtà, Hegel, nell'enciclopedia, fa una rassegna delle principali posizioni del pensiero logico rispetto all'oggettività, distinguendo: 1) una posizione di tipo realistico-ingenuo, la quale pensa di conoscere «ciò che gli oggetti veramente sono»; 2) una posizione di tipo empiristico-criticistico, la quale fa della rappresentazione la misura dell'oggettività, riducendo tuttavia la realtà vera delle cose ad una x impenetrabile al pensiero, che, nel caso di 5
6 Kant, prende la forma di una fantomatica «cosa in sé»; 3) una posizione di tipo fideistico, la quale prende la forma di un sapere immediato che pretende di «saltare» (contro ogni scetticismo) dal soggetto all'oggetto, dal finito all'infinito, risolvendosi in una teoria che «si contrappone al filosofare». A tutte queste posizioni Hegel contrappone l'esigenza di un pensiero che non sia astrattamente separato dalla realtà, ma si identifichi con la realtà stessa e come tale risulti speculativamente dimostrabile. L'identità fra logica e metafisica discende dalla posta equazione ragione = realtà. Equazione in virtù di cui lo studio del pensiero (logica) equivale di fatto allo studio dell'essere (metafisica): «La Logica coincide perciò con la Metafisica, con la scienza delle cose poste in pensieri; i quali pensieri perciò appunto si tennero atti ad esprimere le essenze delle cose» (Enc., par. 24). Suddivisioni della logica. Hegel articola la sua logica in tre momenti fondamentali: la dottrina dell'essere, la dottrina dell'essenza e la dottrina del concetto. La dottrina dell'essere parte dall'essere, che è il concetto più povero ed astratto, e studia le categorie di qualità, quantità e misura. La dottrina dell'essenza prende in considerazione l'essenza, che rappresenta l'auto-ripiegarsi e l'auto-riflettersi dell'essere su se medesimo, ovvero quell'essere mediato e approfondito che Hegel definisce come «la verità dell'essere» (Logica, Il, p. 5). La logica dell'essenza studia: a) l'essenza come ragione dell'esistenza; b) il fenomeno; c) la realtà in atto. In essa si mostra come il fenomeno (Erscheinung) non sia mera parvenza, ma la manifestazione o l'apparizione piena e adeguata dell'essenza («l'essenza è quel che esiste», Enc., par. 131) e come la realtà in atto (o «realtà effettiva») sia l'unità dell'essenza e dell'esistenza, cioè dell'interno e dell'esterno. La dottrina del concetto prende in esame il concetto, cioè l'essere, che dopo essersi auto-riflesso nell'essenza, si pone come soggetto o spirito. In altri termini, il concetto di cui parla Hegel non è il concetto dell'intelletto, diverso dalla realtà e opposto ad esso, ma il concetto della ragione, ossia «lo spirito vivente della realtà» (Enc., par. 162). La logica del concetto studia dapprima «il concetto soggettivo» (cioè la soggettività in sé o il concetto quale si manifesta in se stesso, nel giudizio e nel sillogismo), poi «l'oggetto» (cioè la soggettività oggettivata, quale si manifesta negli aspetti o nelle categorie fondamentali della natura) e infine «l'idea» che, come sappiamo, è l'unità di soggettooggetto, ideale e reale, ovvero l'assoluto in atto. La filosofia della natura è quella «considerazione teoretica, e cioè pensante, della natura» (Enc., par. 246) che ha come oggetto di studio l'idea nella sua estrinsecazione spazio-temporale. Essa si divide in meccanica, fisica e fisica organica. 6
LOCKE. Empirismo = teoria della ragione come un insieme di poteri limitati dall esperienza:
LOCKE L empirismo inglese e il suo fondatore Empirismo = teoria della ragione come un insieme di poteri limitati dall esperienza: - Fonte del processo conoscitivo - Strumento di certificazione delle tesi
DettagliL'ETÀ ELLENISTICA ED IL NEOPLATONISMO
L'ETÀ ELLENISTICA ED IL NEOPLATONISMO Argomenti L'età ellenistica Lo Stoicismo Epicuro e l'epicureismo Lo scetticismo Plotino ed il neoplatonismo L'ETÀ ELLENISTICA Influssi della cultura orientale sul
DettagliPROGRAMMA ANNUALE: ANNO SCOLASTICO 2014-2015
PROGRAMMA ANNUALE: ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ISTITUTO: LINGUISTICO CLASSE: V MATERIA: FILOSOFIA Modulo n 1 KANT E LA FILOFOFIA CRITICA Il significato del criticismo come filosofia del limite. La Critica
DettagliCURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI. Scuola Secondaria di Primo Grado - RELIGIONE CATTOLICA- Classe Prima
CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Secondaria di Primo Grado - RELIGIONE CATTOLICA- Classe Prima COMPETENZE CHIAVE EUROPEE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE COMPETENZE SOCIALI
Dettagliimportanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali.
CLASSI PRIME Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini Scoprire nell ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre -Conoscere e farsi conoscere per
DettagliCURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16
CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 Competenza n 1: Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Utilizza la lingua italiana per comprendere semplici enunciati e raccontare esperienze
DettagliAristotele ARISTOTELE LA VITA E LE OPERE
Aristotele ARISTOTELE LA VITA E LE OPERE Vita ARISTOTELE NACQUE A STAGIRA NEL NORD DELLA GRECIA NEL 384 A.C. NEL 367, ALL'ETÀ DI 17 ANNI, ANDÒ AD ATENE AL FINE DI ENTRARE A FAR PARTE DELL'ACCADEMIA DI
DettagliTEMI DEL CORSO: STORIA DELLE IDEE MODERNE E CONTEMPORANEE (FO1120)
TEMI DEL CORSO: STORIA DELLE IDEE MODERNE E CONTEMPORANEE (FO1120) N.B.: Per ogni voce del programma, che costituirà anche tema specifico d'esame, si indicheranno anche i paragrafi dei due testi di riferimento
DettagliProgramma di Filosofia
Programma di Filosofia Anno Scolastico 2013/2014 Sede Liceo scientifico Fabio Besta, Orte Docente Antonella Bassanelli Classe IV B Umanesimo e Rinascimento Capitolo 1: Coordinate storico sociali e concetti
DettagliJohn Dewey (1859-1952) La rivoluzione copernicana in pedagogia
John Dewey (1859-1952) La rivoluzione copernicana in pedagogia Brevi cenni biografici John Dewey nacque il 20 ottobre 1859 a Baltimora, nel Vermont (USA), da una famiglia puritana di modeste condizioni
DettagliFRIEDRICH WILHELM JOSEPH VON SCHELLING. prof. Giorgio Morgione
FRIEDRICH WILHELM JOSEPH VON SCHELLING prof. Giorgio Morgione CENNI BIOGRAFICI 1775 nasce il 27 gennaio a Leonberg 1791 inizia il seminario di teologia a Tubinga, dove conosce Hördeling e Hegel 1799 dopo
DettagliSpinoza e il Male. Saitta Francesco
Spinoza e il Male di Saitta Francesco La genealogia del male è sempre stato uno dei problemi più discussi nella storia della filosofia. Trovare le origini del male è sempre stato l oggetto principale di
DettagliCurricolo di religione
Curricolo di religione Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado a) L alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente
DettagliPREFAZIONE. Fogli di Filosofia, 2015, Fasc. 7, pp. 1-4
PREFAZIONE Si propongono qui di seguito i testi delle relazioni presentate nel corso della giornata di studi Fichte 1814-2014. La filosofia teoretica tenutasi il 18 marzo 2014 presso l Istituto di Studi
DettagliCURRICOLI SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE CATTOLICA
CURRICOLI SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CLASSI PRIMA SECONDA E TERZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA INDICATORI DI COMPETENZA PER
DettagliCORSO DI FORMAZIONE. IDENTITA ETICA DELL UOMO POLITICO alla luce della Dottrina Sociale della Chiesa
CORSO DI FORMAZIONE IDENTITA ETICA DELL UOMO POLITICO alla luce della Dottrina Sociale della Chiesa Organizzatori: MLAC di Roma, Comitato di Promozione Etica Onlus, 4METX srl OBIETTIVI: creare un occasione
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER COMPETENZE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER COMPETENZE DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO ( desunti dal POF e comuni a tutte le discipline) Promuovere lo sviluppo armonico della
DettagliAutoritratto con cappello
Autoritratto con cappello Arturo Checchi Leonardo Liguori Anno scolastico 2010/2011 Classe 5 D Indice 1. Schedatura opera principale= A.C., Autoritratto con cappello 2. Confronto con un opera dello stesso
DettagliASSISTEST 2015 MODULO DI FILOSOFIA
ASSISTEST 2015 ASSISTEST 2015 MODULO DI FILOSOFIA Di cosa ci occuperemo? 2 Saperi essenziali richiesti dal bando: - Elementi di storia del pensiero filosofico: Glossario - Scetticismo - Kant - Marxismo
DettagliProgramma di Filosofia della classe 4 A a.s. 2012/13
Liceo Scientifico di Stato G. BATTAGLINI 74100 TARANTO C.so Umberto I,106 Programma di Filosofia della classe 4 A a.s. 2012/13 Testo in adozione: Abbagnano Fornero La ricerca del pensiero, 2B, Paravia
DettagliHegel: L Essenza come riflessione in se stessa
Giuliano Broggini 1 Hegel: L Essenza come riflessione in se stessa L essenza proviene dall essere; non è quindi immediatamente in sé e per sé, ma è un risultato di quel movimento 2. E questa la spiegazione
DettagliProf. Andrea Potestio Università degli studi di Bergamo
CORSO DI STORIA DELLA PEDAGOGIA Prof. Andrea Potestio Università degli studi di Bergamo 1 La Cristianità e le scuole monastiche Diffusione della cultura cristiana Una tradizione nuova che si innesta su
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO
ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA elaborato dai docenti di scuola primaria Coordinatore Ins. Laura Montecchiani Classe I creatore e Padre Scoprire che per la religione
DettagliTecniche di Vendita 17 Giugno 2013
Tecniche di Vendita 17 Giugno 2013 AGENDA le tecniche di vendita La tua strategia di vendita 2 Le slide di questo corso puoi scaricarle nel sito: www.wearelab.com www.brunobruni.it 3 BREVE RIEPILOGO Cambio
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO RUSSO-RACITI Via Tindari, 52 90135 Palermo PROGRAMMAZIONE DI RELIGIONE CATTOLICA
ISTITUTO COMPRENSIVO RUSSO-RACITI Via Tindari, 52 90135 Palermo PROGRAMMAZIONE DI RELIGIONE CATTOLICA ANNO SCOLASTICO 2015 2016 Premessa L insegnamento della Religione Cattolica non si può ridurre ad una
DettagliLa salute come costruzione sociale
La salute come costruzione sociale La salute è una realtà inventata, ovvero storicamente costruita e ridefinita nel corso del tempo da parte degli osservatori, tramite il loro stesso operare, rappresentare
DettagliPIANO DI LAVORO INDIVIDUALE a.s. 2014-15 Disciplina: RELIGIONE Prof. Sergio Garavaglia Classe 2 A
LICEO SCIENTIFICO STATALE "Donato Bramante" Via Trieste, 70-20013 MAGENTA (MI) MPI: MIPS25000Q - Tel.: +39 02 97290563/4/5 Fax: 02 97290566 Sito: www.liceobramante.gov.it - E-mail: mips25000qistruzione.it
DettagliPROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA
CURRICOLO D ISTITUTO COMPRENDERE COMUNICARE RIFLETTERE RIELABORARE PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA AREA DEI LINGUAGGI (italiano, lingua inglese, musica, arte e immagine) TRAGUARDI PER LO
DettagliIRC PROGETTAZIONE ANNO SCOLASTICO 2013-14 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
IRC PROGETTAZIONE ANNO SCOLASTICO 2013-14 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO L alunno: è aperto alla sincera ricerca della verità; sa interrogarsi
DettagliOPPORTUNITÀ DI COLLABORAZIONE
OPPORTUNITÀ DI COLLABORAZIONE Perché diventare Partner de il Circolo dei lettori Nato a Torino nell ottobre del 2006, il Circolo dei lettori è il primo spazio pubblico italiano dedicato ai lettori e alla
DettagliCURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA PER LA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO PER LE CLASSI I II III IV - V
ISTITUTO COMPRENSIVO 4 - CORPORENO CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA PER LA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO PER LE CLASSI I II III IV - V Anno scolastico 2015 2016 CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE 1^ Anno
DettagliLa scuola attribuisce grande importanza alla centralità dell alunno in costante evoluzione, dalla scuola dell infanzia al primo ciclo di istruzione.
La scuola attribuisce grande importanza alla centralità dell alunno in costante evoluzione, dalla scuola dell infanzia al primo ciclo di istruzione. In questo contesto la dimensione religiosa svolge un
DettagliINDICAZIONI PER LA RICERCA DEGLI ASINTOTI VERTICALI
2.13 ASINTOTI 44 Un "asintoto", per una funzione y = f( ), è una retta alla quale il grafico della funzione "si avvicina indefinitamente", "si avvicina di tanto quanto noi vogliamo", nel senso precisato
DettagliFederazione Maestri del Lavoro d Italia. PROGETTO Scuola Lavoro «Importanza dello Studio»
Federazione Maestri del Lavoro d Italia PROGETTO Scuola Lavoro «Importanza dello Studio» PARLIAMO DI AUTOSTIMA AUTOSTIMA = Percezione di fiducia e di stima nei propri confronti. Tale percezione si manifesta:
DettagliMODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria e secondaria di 1^ grado. anno scolastico 20 /20
MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria e secondaria di 1^ grado anno scolastico 20 /20 La struttura del documento per la certificazione delle competenze in uscita
DettagliCURRICOLO VERTICALE DI INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA DELL INFANZIA
CURRICOLO VERTICALE DI INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA DELL INFANZIA Sapere che Dio è Creatore, che Gesù è il Signore che ha rivelato all uomo il nel cristianesimo (ad es. solidarietà, perdono,
DettagliPROGETTAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA classe 2^
PROGETTAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA classe 2^ PER RICONOSCERE, RAPPRESENTARE E RISOLVERE PROBLEMI I. Q. II. Q. CONTENUTI / ATTIVITA 1 bim. 2 bim. 3 bim. 4 bim. 1a) Individuazione di situazioni problematiche
DettagliPROGRAMMA PREVENTIVO
COD. Progr.Prev. PAGINA: 1 PROGRAMMA PREVENTIVO A.S. 2014/2015 SCUOLA: Liceo Linguistico Manzoni DOCENTE: S. Palma MATERIA: Religione Classe: Terza Sezione: D FINALITÀ DELLA DISCIPLINA L insegnamento della
DettagliPASSEPARTOUT LA CHIAVE PER UNA SMART PUGLIA
PASSEPARTOUT LA CHIAVE PER UNA SMART PUGLIA Unione Europea REGIONE PUGLIA IL LOGO Il bando Passepartout sviluppa e approfondisce valori, politiche temi della crescita tecnologica, dell'imprenditoria dinamica
DettagliPROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 4^ - sez. A. Scuola Primaria Classe 4^ - sez.
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014 Scuola Primaria Classe 4^ - sez. A Disciplina Religione Cattolica Ins. STRIKA LUCIANA Presentazione della classe Livello cognitivo
DettagliDall educazione alla pedagogia. Avvio al lessico pedagogico e alla teoria dell educazione
Dall educazione alla pedagogia. Avvio al lessico pedagogico e alla teoria dell educazione Capitolo 5 IL DISCORSO PUBBLICO DELLA RAGIONE E LE SUE TIPOLOGIE Dott.ssa Mabel Giraldo La seconda condizione,
DettagliFENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO
APPROSSIMAZIONI DIDATTICHE ALLA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO DI HEGEL Liceo Scientifico Statale Gaspare Aselli Cremona Anno scolastico 2010/2011 Classe 5H Storia e Filosofia Insegnante: Prof. Marco Paolo
DettagliIl Metodo Scientifico
Unita Naturali Il Metodo Scientifico La Fisica si occupa di descrivere ed interpretare i fenomeni naturali usando il metodo scientifico. Passi del metodo scientifico: Schematizzazione: modello semplificato
DettagliCURRICOLO DI GEOGRAFIA. INDICATORI OBIETTIVI di APPRENDIMENTO STANDARD PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DELL ALUNNO
CURRICOLO DI GEOGRAFIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA Riconoscere ed indicare la posizione di oggetti nello spazio vissuto rispetto ai punti di riferimento. Utilizzare correttamente gli organizzatori spaziali.
DettagliOLIMPIADI DI FILOSOFIA XXIV EDIZIONE A.S. 2015-2016 VERBALE DELLA SELEZIONE D ISTITUTO
OLIMPIADI DI FILOSOFIA XXIV EDIZIONE A.S. 2015-2016 VERBALE DELLA SELEZIONE D ISTITUTO Il giorno 1 24 /2/ 2016 presso il Liceo classico "Tommaso Campanella" di Reggio Calabria CODICE MECCANOGRAFICO RCPC050008
DettagliLINGUE E LETTERATURE CLASSICHE PREMESSA
LINGUE E LETTERATURE CLASSICHE PREMESSA Lo studio della lingua greca e latina è una condizione necessaria per un reale e significativo incontro con il mondo classico, che non può prescindere dai testi
DettagliDagli OSA agli OBIETTIVI FORMATIVI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I
CLASSE I Dio creatore e Padre di tutti gli uomini. Gesù di Nazaret, l Emmanuele Dio con noi. La Chiesa, comunità dei cristiani aperta a tutti i popoli. 1) Scoprire nell ambiente i segni che richiamano
DettagliCorso di Laurea specialistica in:
1 Corso di Laurea specialistica in: FILOSOFIA TEORETICA, MORALE E POLITICA nella Facoltà di Lettere e Filosofia 1. Denominazione del corso di studio: FILOSOFIA TEORETICA, MORALE E POLITICA 2. Classe di
DettagliLA CONOSCENZA DEL MONDO SCUOLA DELL INFANZIA. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 anni 4 anni 5 anni
SCUOLA DELL INFANZIA INDICATORI LA CONOSCENZA DEL MONDO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 anni 4 anni 5 anni Riconoscere la quantità. Ordinare piccole quantità. Riconoscere la quantità. Operare e ordinare piccole
DettagliFRATERNITA COME CATEGORIA POLITICA
FRATERNITA COME CATEGORIA POLITICA Per paradigma intendiamo non tanto un modello di riferimento, quanto piuttosto una forma del nostro agire, del nostro ricercare, del nostro pensare. In questo senso
DettagliCURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA
CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA COGLIERE I VALORI ETICI E RELIGIOSI PRESENTI NELL ESPERIENZA DI VITA E RELIGIOSA DELL UOMO - Prendere coscienza
DettagliLE COMPETENZE ESSENZIALI DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE
LE ESSENZIALI DI DISEGNO E classe prima Liceo scientifico utilizzare regole e tecniche grafiche progettare un minimo percorso grafico costruire un disegno geometrico, impiegando in maniera appropriata
DettagliOPPOSITORI HEGELISMO. Arthur Schopenhauer (1788-1861) ELVIRA VALLERI 2010-11
OPPOSITORI HEGELISMO Arthur Schopenhauer (1788-1861) 1 Arthur Schopenhauer Danzica, il padre era un banchiere, la madre una scrittrice 1818 pubblica Il mondo come volontà e rappresentazione 1851 pubblica
DettagliLiceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico 2008-09 Contratto Formativo Individuale
Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico 2008-09 Contratto Formativo Individuale Classe 5ª Sez. B Materia: Disegno Storia dell Arte 1 quadrimestre: Disegno- 2 quadrimestre: Storia dell arte
DettagliDispense a cura del prof. Fabio Maria Pace
I.S.S. P. P. PASOLINI Milano FILOSOFIA CLASSI QUINTE - INDIRIZZO LINGUISTICO Dispense a cura del prof. Fabio Maria Pace anno scolastico 2010-2011 1 1 - KANT A) Introduzione generale al criticismo kantiano
DettagliProgrammazione di Geografia Scuola Secondaria di I grado. Classe prima
Programmazione di Geografia Scuola Secondaria di I grado Classe prima Indicatori di COMPETENZA OBIETTIVI\ABILITÁ CONOSCENZE 1.1 Riconoscere le caratteristiche dell'ambiente studiato Orientamento 1.2 Distinguere
DettagliMATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA
ALLEGATO N.8_b MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA DESTINATARI gli studenti delle classi: terze e quarte nuovo ordinamento RISULTATI DI APPRENDIMENTO DELL OBBLIGO D ISTRUZIONE, CHIAVE EUROPEA Padroneggiare
DettagliMATEMATICA. UNITA DI APPRENDIMENTO 1 Numeri. Obiettivi specifici di apprendimento
UNITA DI 1 Numeri. MATEMATICA Conoscenze: Rappresentazione dei numeri in base dieci, entro il 100: il valore posizionale delle cifre. Le quattro operazioni tra numeri naturali entro il 100. Il significato
DettagliRIDUZIONE DELLE DISTANZE
RIDUZIONE DELLE DISTANZE Il problema della riduzione delle distanze ad una determinata superficie di riferimento va analizzato nei suoi diversi aspetti in quanto, in relazione allo scopo della misura,
DettagliConoscenza. Metodo scientifico
Conoscenza La conoscenza è la consapevolezza e la comprensione di fatti, verità o informazioni ottenuti attraverso l'esperienza o l'apprendimento (a posteriori), ovvero tramite l'introspezione (a priori).
DettagliClasse 3B-3C Prof. Alpi Alessia Libro di testo adottato:percorsi di filosofia-storia e temi-di N.Abbagnano-G.Fornero. Piano di lavoro di FILOSOFIA
Liceo delle Scienze Umane Alessandro da Imola /Imola Anno scolastico 2013/14 Classe 3B-3C Prof. Alpi Alessia Libro di testo adottato:percorsi di filosofia-storia e temi-di N.Abbagnano-G.Fornero Piano di
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI DIPARTIMENTO
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE ALESSANDRO ROSSI - VICENZA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI DIPARTIMENTO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 DIPARTIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
DettagliRiconoscere e formalizzare le dipendenze funzionali
Riconoscere e formalizzare le dipendenze funzionali Giorgio Ghelli 25 ottobre 2007 1 Riconoscere e formalizzare le dipendenze funzionali Non sempre è facile indiduare le dipendenze funzionali espresse
Dettaglia. Legga questo primo brano e scelga il titolo corretto tra i tre proposti: Una parola chiave non comune di questo primo brano è speculazione.
Recupero TVI per matricole straniere a.a. 2010-11 Rosella Bozzone Costa - Lingua Italiana (13049 e 92020) Materiale 1c PROVA DI COMPRENSIONE SCRITTA TEST D INGRESSO CHIAVI E PRIMI ESERCIZI a. Legga questo
DettagliSCHOPENHAUER Opera principale
SCHOPENHAUER Nel primo Ottocento la filosofia di Hegel diventa quella prevalente. Non mancano tuttavia, seppur minoritari, filosofi contemporanei ad Hegel, in particolare Schopenhauer e Kierkegaard, che
DettagliCurricolo verticale di ITALIANO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SIANO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Curricolo verticale di ITALIANO ITALIANO - CLASSI PRIME Leggere e comprendere -Ascolta le informazioni principali di discorsi affrontati
DettagliDIDATTICA PER PROGETTI
DIDATTICA PER PROGETTI La vera novità per la scuola: compito di individuare accertare una competenza certificare provarne l esistenza e documentarla. ( Nuove Indicazioni Nazionali Primo Ciclo - Obbligo
DettagliI.I.S.S. Francesco Ferrara. Liceo delle scienze umane OP. Economico-sociale
I.I.S.S. Francesco Ferrara Liceo delle scienze umane OP. Economico-sociale Disciplina : Filosofia Docente: Daniela Averna Classe V sez. Q Modulo 1. Kant. Unità 1. La vita e il periodo Precritico. Unità
DettagliPIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012
PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012 CURRICOLO DI BASE PER IL PRIMO BIENNIO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE ABILITA Scoprire che gli altri sono importanti per la vita. Saper
Dettagli4 FORZE FONDAMENTALI
FORZA 4! QUANTE FORZE? IN NATURA POSSONO ESSERE OSSERVATE TANTE TIPOLOGIE DI FORZE DIVERSE: GRAVITA' O PESO, LA FORZA CHE SI ESERCITA TRA DUE MAGNETI O TRA DUE CORPI CARICHI, LA FORZA DEL VENTO O DELL'ACQUA
DettagliPrima dell entrata in vigore della Costituzione. riforma Gentile : l. 31 dicembre 1923, n. 3126
Tappe dell evoluzione normativa: 1 Prima dell entrata in vigore della Costituzione legge Casati: l. 13.11.1859, n. 3725 - stabiliva ordinamento dell istruzione nei suoi gradi - prevedeva un ordinamento
DettagliOPPORTUNITÀ DI COLLABORAZIONE
OPPORTUNITÀ DI COLLABORAZIONE il Circolo dei lettori Palazzo Graneri della Roccia via Bogino 9, 10123 Torino www.circololettori.it Per informazioni Anastasia Frandino +39 011 4326814 +39 328 9573875 frandino@circololettori.it
DettagliPROF. ELISABETTA BENVENUTI PIANO DI LAVORO Materia: religione Classe Prima Anno Scolastico 2015-2016 Livelli di partenza: la rilevazione dei livelli
Materia: religione Classe Prima Anno Scolastico 2015-2016 linguaggio. poter aprire con i ragazzi un confronto sulle tematiche del mondo giovanile proposte dal testo. lo studente impara a riflettere sulle
DettagliOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ARTE ED IMMAGINE
(AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA) creative. Il bambino realizza produzioni Il bambino esprime pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività. Sperimentare tecniche e materiali con attenzione
DettagliAlla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.
PROGETTO SeT Il ciclo dell informazione Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. Scuola media Istituto comprensivo di Fagagna (Udine) Insegnanti referenti: Guerra Annalja, Gianquinto
DettagliA spasso nel Sistema Solare
A spasso nel Sistema Solare Un progetto per le scuole dell infanzia Silvia Casu INAF-OAC Alba Murino Scuola dell infanzia Dolianova 3 Perché è importante fare scienze già nella scuola dell infanzia: come
DettagliCURRICOLO DI MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA MATEMATICA SEZIONE A : Traguardi formativi
CURRICOLO DI MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA MATEMATICA SEZIONE A : Traguardi formativi FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE SPECIFICHE ABILITÀ CONOSCENZE ABILITÀ CONOSCENZE Utilizzare
DettagliCompetenze, progetti didattici e curricolo. Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze
Competenze, progetti didattici e curricolo Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze Ancora sulle competenze Le conoscenze Le abilità Le disposizioni ad agire CONOSCENZE DISPOSIZIONI
DettagliLiceo Stefano M.Legnani
Liceo Stefano M.Legnani Via Volonterio 34 (sede centrale) Via Antici 1 (sede succursale) Telefono: 02.960.25.80 02.967.054.44 (sede centrale) 02.960.76.67 (sede succursale) Fax: 02.962.01.70 (sede centrale)
DettagliVALUTAZIONE AUTENTICA E APPRENDERE PER COMPETENZE
E APPRENDERE PER COMPETENZE VALUTAZIONE INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO E APPRENDERE PER COMPETENZE VALUTAZIONE VALUTARE GLI APPRENDIMENTI: UN PERCORSO A TRE STADI SIS Torino a.a. 2006/07 1 STADIO: LA VALUTAZIONE
DettagliPROGRAMMA DI FILOSOFIA Classe III B Liceo Scientifico, opzione Scienze applicate Docente: Fabio Mulas Anno scolastico 2014/2015.
PROGRAMMA DI FILOSOFIA Classe III B Liceo Scientifico, opzione Scienze applicate Docente: Fabio Mulas Anno scolastico 2014/2015 Programma svolto I contenuti culturali sono stati proposti dal manuale L
DettagliSistemi Web per il turismo - lezione 3 -
Sistemi Web per il turismo - lezione 3 - Software Si definisce software il complesso di comandi che fanno eseguire al computer delle operazioni. Il termine si contrappone ad hardware, che invece designa
DettagliISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE E. GUALA. CORSO Ragionieri
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE E. GUALA CORSO Ragionieri PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 CLASSE 3^ SEZIONE T Professore: Curletto Valeria Ore settimanali: 4 Finalità: Lo studio
Dettagli4, 5 ANNO DELLA SCUOLA PRIMARIA
ASCOLTO E PARLATO Intervenire nel dialogo e nella conversazione in modo pertinente. Interagire nello scambio comunicativo formulando domande e risposte adeguate al contesto. Esprimere il proprio punto
DettagliCurricolo verticale di Religione Cattolica
Curricolo verticale di Religione Cattolica Classe Prima Primaria Indicatori Obiettivi di apprendimento 1. DIO E L UOMO 2. LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI 3. IL LINGUAGGIO RELIGIOSO 1.1 Scoprire che la vita,
DettagliHegel, La famiglia. Hegel, La storia è manifestazione di Dio
Hegel, La famiglia La famiglia è il primo momento dell eticità, cioè della condivisione oggettiva di valori morali. l eticità nel suo momento immediato e naturale ; è la prima forma della negazione dell
DettagliG. W. F. HEGEL: appunti 1. LA VITA E LE OPERE
1 G. W. F. HEGEL: appunti 1. LA VITA E LE OPERE Hegel nasce nel 1770 a Stoccarda. Terminati, nel 1793, gli studi nel Seminario Teologico di Tubinga (dove stringe amicizia con il più giovane Schelling,
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA (I R C)
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA (I R C) ANNO SCOLASTICO 2012-2013 PROGRAMMAZIONE ANNUALE di RELIGIONE CATTOLICA (IRC) A.S. 2012/2013 L INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA NELLA SCUOLA
DettagliPROGRAMMA DI FILOSOFIA
PROGRAMMA DI FILOSOFIA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Docente: Marino Giannamaria Disciplina: Filosofia Classe: IVª Sez.: A Liceo Linguistico Libro di testo: Agorà, a cura di Fabio Cioffi, Giorgio Luppi, Amedeo
DettagliIL CORPO LA MENTE LA COMUNICAZIONE 2
IL CORPO LA MENTE LA COMUNICAZIONE 2 www.ani.ac Jared Blackburn, 1997 Cosa pensano dell Autismo le persone che hanno Autismo. I sintomi dell autismo possono variare ampiamente da un individuo all altro.
DettagliCONTO ECONOMICO. Esercizio 2013
CONTO ECONOMICO Esercizio 2013 Comune di Pontecagnano Faiano (SA) Data 11/04/2014 Pagina 1 CONTO ECONOMICO IMPORTI PARZIALI TOTALI COMPLESSIVI A) PROVENTI DELLA GESTIONE 1) Proventi tributari 2) Proventi
DettagliPROGRAMMAZIONE COMUNE DEL DIPARTIMENTO: IRC
INDIRIZZO: TUTTI GLI INDIRIZZI MODULI o UNITA DIDATTICHE: 1. LA RELIGIONE A SCUOLA (Introduzione all IRC) Riconoscere l universalità della esperienza religiosa come componente importante nella storia e
DettagliSCUOLA PRIMARIA. Traguardi per lo sviluppo di competenze al termine della classe terza della scuola primaria
SCUOLA PRIMARIA Traguardi per lo sviluppo di competenze al termine della classe terza della scuola primaria L alunno utilizza gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO S.ALLENDE Via ITALIA 13-20037 Paderno Dugnano (MI)
Finalità della disciplina ISTITUTO COMPRENSIVO S.ALLENDE Via ITALIA 13-20037 Paderno Dugnano (MI) Linee progettuali disciplinari a.s. 2014/2015 classi prime IRC (= Insegnamento della religione cattolica)
DettagliIL GIOCO DEL LINGUAGGIO TRA
IL GIOCO DEL LINGUAGGIO TRA RAZIONALE ED IRRAZIONALE: MITO E LOGOS SAVONA, 19/5/2015 1 ILARIA BOTTALE GIACOMO CAVALERI SAMUELE PUPPO BIBLIOGRAFIA B. RUSSELL, Storia della filosofia occidentale, TEADUE,
Dettagli2. Il problema del metodo
2. Il problema del metodo 2.1 Lo sviluppo del pensiero filosofico-scientifico tra Cinque e Seicento porta in primo piano il problema del metodo, vero e proprio filo continuo tra vari pensatori che pure
DettagliALLEGATO B I DSA: DISLESSIA DISORTOGRAFIA DISCALCULIA;
ALLEGATO B Elenco di atteggiamenti, strategie (comprese le misure compensative e dispensative) e riflessioni risultato dalla combinazione delle indicazioni ministeriali con le risposte date da tutti i
DettagliALTERNANZA SCUOLA-LAVORO SCHEDA VALUTAZIONE STUDENTE. ITE indirizzo AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING (3 ANNO)
SCHEDA DI VALUTAZIONE STUDENTE A CURA DELLA STRUTTURA OSPITANTE I.I.SUPERIORE R. MATTIOLI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO a.s. 05-06 Studente: Corso: SCHEDA VALUTAZIONE STUDENTE Alternanza Scuola-Lavoro: DAL..
DettagliESPERIENZE CON GLI SPECCHI PIANI
1. Qual è la posizione dell immagine fornita da uno specchio piano? Di che tipo di immagine si tratta? Disponi il cilindro giallo dietro lo specchio, in modo che coincida con l immagine riflessa del cilindro
Dettagli4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0
Rappresentazione dei numeri I numeri che siamo abituati ad utilizzare sono espressi utilizzando il sistema di numerazione decimale, che si chiama così perché utilizza 0 cifre (0,,2,3,4,5,6,7,8,9). Si dice
Dettagli