QUARTA ESPERIENZA DI LABORATORIO. Prof. Antonio Lavecchia
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- Adriana Giulietta Massaro
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1 QUARTA ESPERIENZA DI LABORATORIO Prof. Antonio Lavecchia
2 Quarta Esperienza di Laboratorio Prove di solubilità Riconoscimento della funzione carbonilica Formazione di 2,4-dinitrofenilidrazoni (reazione di Brady) Saggio di Tollens Saggio di Fehling Riconoscimento dei carboidrati Saggio di Molisch Saggio di Barfoed Saggio di Seliwanoff
3 Prove di solubilità Preparare le provette (deve essere completamente asciutta solo quella per la solubilità in etere) nel portaprovette ed indicare su ognuna col pennarello il tipo di solvente da utilizzare: I possibili solventi sono: H 2 O, NaOH 2N, HCl 2N, NaHCO 3, Na 2 CO 3 2N, O(C 2 H 5 ) 2 (etere), C 2 H 5 OH (etanolo) Preparazione delle provette da saggio
4 Prove di solubilità Versare una punta di spatola di sostanza in ognuna delle provette prima di aggiungere il solvente nel caso la sostanza si presenti sotto forma granulosa macinarla finemente con un pestello in un mortaio Recarsi poi al reagentario più vicino e procedere al saggio Aggiungere circa due dita di volume di solvente (2-3 ml del fondo di una provetta) ed agitare per 1 min Nei casi in cui la solubilità appaia dubbia, conviene agitare per almeno 5 min. prima di decidere sulla reale insolubilità N.B. Non contaminare i reattivi con pipette sporche!!
5 Prove di solubilità Dimostrazione dell esperimento: Max tre dita di volume Volume massimo di solvente da aggiungere Modo corretto di aggiungere il solvente, senza contaminarlo con pipette sporche
6 Sostanze da testare: Prove di solubilità Acido citrico HO CH 2 COOH C COOH CH 2 COOH COOH Acido nicotinico N H 2 N Dapsone H 2 N NH 2 SO 2 Sulfaguanidina N SO2 NH 2 NHCOCH 3 Paracetamolo NH 2 OH
7 Riconoscimento della Funzione Carbonilica Formazione di 2,4-dinitrofenilidrazoni (reazione di Brady) La reazione è valida sia per le aldeidi che per i chetoni In una provetta si introduce una punta di spatola del composto in esame sciolto in H 2 O o EtOH ed 1 ml del reattivo di Brady (2,4-dinitrofenilidrazina + HCl 2N) Si agita vigorosamente Se non si forma immediatamente un precipitato, si lascia riposare la soluzione per 15 minuti Il saggio è positivo nel caso si formi un precipitato rosso-arancio (composti aromatici o coniugati)
8 Riconoscimento della Funzione Carbonilica Formazione di 2,4-dinitrofenilidrazoni (reazione di Brady) Dimostrazione dell esperimento: Precipitato rosso-arancio
9 Riconoscimento della Funzione Carbonilica Formazione di 2,4-dinitrofenilidrazoni (reazione di Brady) Sostanze da testare: vanillina menadione
10 Riconoscimento della Funzione Carbonilica Saggio di Tollens Si aggiungono pochi mg del composto in esame a 2-3 ml (2 pipettate) del reattivo di Tollens (soluzione di AgNO 3 al 5% + NaOH al 10% + NH 3 ) La formazione di uno specchio argenteo sulle pareti del tubo o di un precipitato nero di argento finemente suddiviso, già a freddo, o dopo breve riscaldamento a bagnomaria, indica saggio positivo
11 Riconoscimento della Funzione Carbonilica Saggio di Tollens Dimostrazione dell esperimento: Formazione dello specchio d argento
12 Riconoscimento della Funzione Carbonilica Saggio di Tollens Sostanza da testare: glucosio la reazione sfrutta il potere riducente del gruppo aldeidico presente nel glucosio (si avrebbe un fenomeno analogo con uno zucchero chetonico, per esempio il fruttosio) vanillina
13 Riconoscimento della Funzione Carbonilica Saggio di Fehling Reattivo di Fehling E formato da due diverse soluzioni, una soluzione A ed una soluzione B, che si conservano separate e si mescolano in quantità uguali al momento dell uso: Soluzione Fehling A: 7 gr. di CuSO 4 5H 2 O in 100 ml di H 2 O Soluzione Fehling B: 36.4 gr. di tartrato sodico potassico + 10 gr di NaOH in 100 ml di H 2 O
14 Riconoscimento della Funzione Carbonilica Saggio di Fehling Si mescolano in parti uguali le soluzioni di Fehling A e Fehling B (circa 1 ml di ciascuna) Si addiziona una punta di spatola della sostanza da esaminare e si scalda a bagnomaria per alcuni minuti La reazione é positiva, se si ha la formazione di un precipitato rosso-mattone, o negativa, se assume una colorazione blu La reazione è positiva per gli zuccheri riducenti e le aldeidi alifatiche mentre è negativa per le aldeidi aromatiche
15 Riconoscimento della Funzione Carbonilica Saggio di Fehling Dimostrazione dell esperimento: Test positivo: precipitato rosso-marrone Test negativo: blu
16 Riconoscimento della Funzione Carbonilica Saggio di Fehling Sostanze da testare: glucosio vanillina
17 Riconoscimento dei Carboidrati Chetoso Saggio di Seliwanoff Monosaccaride Campione incognito Saggio di Molish Carboidrato Saggio di Barfoed Disaccaride Saggio di Fehling Zucchero riducente
18 Riconoscimento dei Carboidrati Saggio di Molish Questo saggio è di carattere generale e risulta limitato ai carboidrati solubili in acqua Solubilizzare una punta di spatola di sostanza in 1 ml di H 2 O Aggiungere poche gocce del reattivo di Molish Aggiungere lentamente 1 ml di H 2 SO 4 conc. facendolo scorrere lungo le pareti della provetta tenuta inclinata, in modo che l acido si strafichi sul fondo In caso di saggio positivo, si formerà all interfaccia dei due liquidi un anello rosato Se non si ottiene una buona stratificazione, si manifesta una colorazione più diffusa
19 Riconoscimento dei Carboidrati Saggio di Molish Dimostrazione dell esperimento: anello rosato
20 Riconoscimento dei Carboidrati Saggio di Molisch
21 Riconoscimento dei Carboidrati Saggio di Barfoed E utile per distinguere i monosaccaridi dai disaccaridi in quanto il reattivo usato riesce ad ossidare i primi in circa 2 minuti, mentre per i secondi occorrono tempi più lunghi (almeno 9-10 minuti) In una provetta da saggio si pongono una punta di spatola di sostanza e 2 ml di reattivo di Barfoed (acetato di rame [(CH 3 COO) 2 Cu] in H 2 O e CH 3 COOH glaciale) Si scalda a bagnomaria bollente per 3 minuti e si lascia raffreddare La formazione di un precipitato rosso di Cu 2 O indica la presenza di un monosaccaride
22 Riconoscimento dei Carboidrati Saggio di Barfoed
23 Riconoscimento dei Carboidrati Saggio di Seliwanoff E valido per i monosaccaridi e serve a distinguere gli aldosi dai chetosi Sciogliere una punta di spatola della sostanza in 1 ml di HCl 2 N Aggiungere una punta di spatola di resorcina Agitare e riscaldare a bagnomaria bollente In presenza di un chetoso, la soluzione si intorbida assumendo una colorazione rossa entro 2 min Riscaldando più a lungo reagiscono anche gli aldosi, dando una colorazione rosa tenue
24 Riconoscimento dei Carboidrati Saggio di Seliwanoff Dimostrazione dell esperimento: Colorazione rossa
25 Riconoscimento dei Carboidrati Saggio di Seliwanoff
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