LE POLITICHE ATTIVE E LA FORMAZIONE CONTINUA FINALIZZATE ALL OCCUPABILITA IN TEMPO DI CRISI
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- Ida Fortunato
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1 Dip. I Camere del Lavoro di Zona Classe 153 Categorie Prot. 218/c Dipartimenti, Servizi, Uffici Formatori della Camera del Lavoro Metropolitana di Milano e per loro tramite a tutti i destinatari interessati p c Ufficio Formazione CGIL Lombardia OGGETTO Corso di formazione Area Competenze professionali e di mestiere LE POLITICHE ATTIVE E LA FORMAZIONE CONTINUA FINALIZZATE ALL OCCUPABILITA IN TEMPO DI CRISI DESTINATARI - RSA E DELEGATI CGIL NELLE RSU (con esperienza pluriennale o che abbiano frequentato i corsi Nozioni elementari di diritto sindacale e del lavoro e Gli strumenti di contrasto e di governo delle situazioni di crisi ) - COORDINATORI DELLA CGIL A LIVELLO AZIENDALE - COMPONENTI DEI COMITATI DIRETTIVI - FUNZIONARI DURATA 3 giorni DATA GIUGNO e 1 LUGLIO 2011 ORARIO con inizio alle ore 9.00 precise SEDE Centro di Cultura e Formazione Sindacale Luciano Lama Via Pace, Milano - Tel (in fondo al cortile, primo piano, a sinistra) OBIETTIVI Acquisire un modello generale di analisi dell organizzazione aziendale al fine di diagnosticare ambiti di intervento da includere nel processo negoziale; Acquisire un modello operativo di analisi del fabbisogno formativo e di valutazione della formazione al fine di negoziare con l azienda piani formativi coerenti con il contesto organizzativo; Conoscere i modelli di intervento istituzionale adottati dai principali Paesi europei in materia di politiche attive e formazione e il ruolo e le strategie dell Unione Europea; Analizzare ruolo, caratteristiche e normative di riferimento delle politiche attive nel contesto italiano, con particolare attenzione alla formazione continua; Analizzare il tema dei processi di innovazione e di qualità nell ambito delle ristrutturazioni aziendali, in rapporto ai processi di formazione e riqualificazione professionale dei lavoratori volti a garantirne l occupabilità e ad accrescerne le competenze professionali; Approfondire le politiche e le strategie della CGIL a sostegno delle politiche attive e della formazione continua; Rafforzare nei partecipanti la capacità di intervento nei processi organizzativi aziendali e nella contrattazione delle politiche attive e della formazione continua in tutti gli ambiti del lavoro sindacale Milano Corso di Porta Vittoria, 43 Tel. 02/ Fax 02/ formazione.mi@cgil.lombardia.it
2 DOCENZE MARCO GUERCI Docente di organizzazione e risorse umane presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano LUCIANO PERO Docente senior di organizzazione presso il MIP Politecnico di Milano MANUELA SAMEK LODOVICI Responsabile area Mercato del Lavoro dell IRS (Istituto Ricerca Sociale); Docente di Economia del Lavoro Università Cattaneo (LIUC) e Dip. Sociologia Università Milano Bicocca; docente di Economia dell'istruzione Università Cattolica di Milano ROBERTO PETTENELLO Responsabile nazionale CGIL per la Formazione permanente e continua; Coordinamento nazionale Fondi interprofessionali - Politiche europee ed internazionali della formazione TESTIMONIANZA COORDINAMENTO TECNICO-SINDACALE COORDINAMENTO DIDATTICO ELENA BETTONI FILCTEM Lombardia Saranno privilegiate le metodologie attive per coinvolgere direttamente i partecipanti. ANTONIO VERONA Dipartimento Mercato del Lavoro e Formazione CdLM Milano Ufficio Formazione CdLM di Milano N.B.: Il catalogo completo dei corsi programmati nel 2011 è disponibile: su Internet: su facebook: L'Ufficio Formazione è a disposizione per ulteriori informazioni e per le prenotazioni: Telefono Fax formazione.mi@cgil.lombardia.it RICORDIAMO E INDISPENSABILE CONTATTARE IL PROPRIO FUNZIONARIO/SEGRETARIO DI RIFERIMENTO E/O LA CATEGORIA PER CONCORDARE LA PARTECIPAZIONE AL CORSO. LE PRENOTAZIONI DOVRANNO PERVENIRE ENTRO IL 24/06/2011 MEDIANTE L INVIO DELL APPOSITA SCHEDA. Vi invitiamo a contattare l'ufficio Formazione qualche giorno prima dell'inizio del corso per dare e ricevere conferma della propria iscrizione. Cordiali saluti. Milano, 31 Maggio 2011 p. l Ufficio Formazione della CdLM Edoardo Epis
3 ~~~~~~~~~~ L accesso al lavoro è - anche secondo la nostra Costituzione - fondamento dell inclusione sociale e condizione di partenza per essere pienamente cittadini, con pari diritti e opportunità. A Milano, nel corso del 2010, più di persone hanno perso un lavoro stabile e sono andate ad ingrossare le liste di mobilità, aggiungendosi ai precedenti iscritti. Di questi, poco meno del 10% hanno potuto trovare una nuova occupazione; per gli altri si sta profilando la fuoriuscita dalle liste senza alcuna soluzione positiva. Questa cifra non comprende i lavoratori a tempo determinato che non hanno visto confermato il proprio rapporto di lavoro; i lavoratori in somministrazione, che hanno cessato le rispettive missioni; gli apprendisti, i part-time che avevano in passato rapporti meno limitati e cosi via I primi dati del 2011 dimostrano l aggravamento della situazione descritta, a seguito della scadenza dei termini di CIGS e dalla scelta di molte imprese di ridimensionare il proprio organico. Inoltre, un ulteriore elemento non trascurabile di cui tener conto è la durata media dei rapporti di lavoro degli avviati negli ultimi due anni, che non supera i 17 mesi. Da tutto ciò consegue una frenetica mobilità fra diversi lavori e luoghi di lavoro, che chiama in causa le nostre forme organizzative e le nostre modalità di funzionamento, nonché la nostra stessa capacità di tutela e di rappresentanza, che deve essere più incisiva e determinante proprio nelle transizioni fra lavoro e non lavoro e fra un lavoro e l altro. Ciò è richiesto oggi al sindacato, e lo sarà sempre più in futuro. Per tutte queste ragioni è indispensabile mettere in campo ogni azione capace di valorizzare le competenze professionali, di ricomporre i percorsi lavorativi, di fornire strumenti per l occupabilità di tutti i lavoratori e le lavoratrici espulsi dai processi produttivi e di conseguenza a rischio di povertà ed emarginazione sociale. Non basta, cioè, rispondere agli effetti della crisi con la richiesta e l applicazione degli ammortizzatori sociali, ove previsti. E sempre più necessario che il sindacalista abbia tra le sue competenze la conoscenza e la capacità di promuovere e contrattare le politiche attive del lavoro, finalizzate alla crescita professionale in ogni momento della vita, in una logica di formazione continua. Formazione continua intesa come strumento strategico che può garantire sia una maggiore occupabilità dei lavoratori, sia una maggiore competitività per le imprese. II corso si propone di offrire una chiave di lettura utile allo scopo, attingendo alle esperienze maturate nei più vari campi: da quello universitario, all ambito dei Fondi interprofessionali, a quello più strettamente sindacale, senza trascurare l osservazione di buone pratiche che fanno già parte del bagaglio di esperienze maturate, anche nel nostro territorio, specialmente in questi ultimi mesi. Queste tre giornate rappresentano inoltre la naturale prosecuzione e un utile approfondimento per coloro che hanno partecipato al corso: Gli strumenti di contrasto e di governo delle situazioni di crisi. Procedure collettive nei casi di criticità aziendale. Mobilità e CIG.
4 Corso di formazione sindacale Area Competenze professionali e di mestiere LE POLITICHE ATTIVE E LA FORMAZIONE CONTINUA FINALIZZATE ALL OCCUPABILITA IN TEMPO DI CRISI PROGRAMMA ORARIO DOCENZA ARGOMENTO PRIMA GIORNATA COORD. DIDATTICO PRESENTAZIONE DEL CORSO E DEI PARTECIPANTI ANTONIO VERONA LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO, LA FORMAZIONE CONTINUA E IL RUOLO DEL SINDACATO: BREVI NOTE INTRODUTTIVE LUCIANO PERO I PROCESSI DI INNOVAZIONE E QUALITÀ NELLE RIORGANIZZAZIONI AZIENDALI IN RAPPORTO AI PERCORSI DI FORMAZIONE E QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE DEI LAVORATORI LE VARIABILI CHIAVE DELL ORGANIZZAZIONE: UN MODELLO DI ANALISI Analisi di caso e discussione POSSIBILI MATERIE DI NEGOZIAZIONE COLLEGATE ALLE VARIABILI ORGANIZZATIVE E CASI AZIENDALI DI INTERVENTO CONGIUNTO TRA IMPRESA E SINDACATO MARCO GUERCI L IMPORTANZA DELLA NEGOZIAZIONE DELLA FORMAZIONE E DEL PRESIDIO DELL INTERO CICLO DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE COME LEGGERE IL FABBISOGNO FORMATIVO DELL ORGANIZZAZIONE: UN MODELLO DI ANALISI Analisi di caso e discussione UN CASO AZIENDALE DI APPLICAZIONE CONGIUNTA TRA IMPRESA E SINDACATO SECONDA GIORNATA COORD. DIDATTICO Verifica e collegamento con la giornata precedente MANUELA SAMEK LODOVICI L OCCUPAZIONE E LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO E I DIVERSI MODELLI DI INTERVENTO ISTITUZIONALE LE POLITICHE E LE STRATEGIE DELL UNIONE EUROPEA Lavoro di gruppo e discussione LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO: RUOLO, CARATTERISTICHE, NORMATIVE VIGENTI NEL CONTESTO ITALIANO ALCUNI ESEMPI DI BUONE PRATICHE NEI CONTESTI EUROPEO ED ITALIANO ROBERTO PETTENELLO MANUELA SAMEK LODOVICI IL RUOLO DEL SINDACATO NELLA GESTIONE E PROMOZIONE DELLE POLITICHE ATTIVE E DELLA FORMAZIONE CONTINUA A SOSTEGNO DELL OCCUPABILITÀ Confronto a più voci
5 Corso di formazione sindacale Area Competenze professionali e di mestiere LE POLITICHE ATTIVE E LA FORMAZIONE CONTINUA FINALIZZATE ALL OCCUPABILITA IN TEMPO DI CRISI PROGRAMMA ORARIO DOCENZA ARGOMENTO TERZA GIORNATA COORD.DIDATTICO Verifica e collegamento con la giornata precedente ROBERTO PETTENELLO I FONDI INTERPROFESSIONALI IL RUOLO DEL SINDACATO E DELLA CGIL NELLA GESTIONE E PROMOZIONE DELLE POLITICHE ATTIVE E DELLA FORMAZIONE CONTINUA A LIVELLO NAZIONALE, AZIENDALE E TERRITORIALE LA CONTRATTAZIONE DELLA FORMAZIONE ELENA BETTONI IL RUOLO DEL SINDACATO E DELLA CGIL NELLA GESTIONE E PROMOZIONE DELLE POLITICHE ATTIVE E DELLA FORMAZIONE CONTINUA: UN CASO DI CONTRATTAZIONE Testimonianza e discussione ANTONIO VERONA LE POLITICHE E LE PROPOSTE DELLA CGIL DI MILANO IN MATERIA DI POLITICHE ATTIVE E FORMAZIONE Discussione IL RUOLO DEL DIPARTIMENTO MERCATO DEL LAVORO E FORMAZIONE DELLA CDLM DI MILANO E LA RETE DEI REFERENTI NELLE CATEGORIE E NEI SERVIZI PROGETTI REALIZZATI E INDICAZIONI DI LAVORO COORD.DIDATTICO Valutazione del corso e conclusioni
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