S. Violante 1, P.G. Benso 2, L. Gerbaudo 3, B. Violante 3. Introduzione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "S. Violante 1, P.G. Benso 2, L. Gerbaudo 3, B. Violante 3. Introduzione"

Transcript

1 Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia Supplemento A, Psicologia PI-ME, Pavia ; Vol. 31, N. 1: A36-A44 ISSN S. Violante 1, P.G. Benso 2, L. Gerbaudo 3, B. Violante 3 Correlazione tra soddisfazione lavorativa e fattori di stress, burnout e benessere psicosociale tra infermieri che lavorano in differenti ambiti sanitari Azienda Sanitaria Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo 1 Ufficio Sperimentazioni Cliniche S.C. Oncologia Medica 2 S.C. O.S.R.U 3 S.S. Medico Competente RIASSUNTO. Obiettivo dello studio è stato quello di valutare la frequenza e i determinanti del grado di insoddisfazione lavorativa in tre sottogruppi di infermieri che operano in differenti settori sanitari: reparti ospedalieri per acuti, strutture per lungodegenti, domicilio dei pazienti. È stato utilizzato un questionario anonimo e autosomministrato composto da alcune variabili sociodemografiche e da 72 items, di cui 22 per indagare il burnout e gli altri 50 suddivisi in due sezioni per esplorare la dimensione psicosociale e la condizione di stress. Un item riassuntivo era rivolto a valutare la percezione dello stato di soddisfazione. Su 190 questionari consegnati ne sono stati restituiti 137 (72,1% del totale). Il 31,4% dei soggetti ha dichiarato di essere insoddisfatto, il 27,8% manifestava segni di esaurimento emotivo, il 19,7% di depersonalizzazione e il 43,1% di bassa realizzazione personale. In riferimento allo stress, punteggi oltre il valore soglia di 17 sono stati raggiunti dai sintomi di angoscia (22,7±15,5), di ansia (22,3±15,8) e gastroenterici (19,0±17,8). Per la componente psicosociale, punteggi oltre la soglia di 50 sono stati raggiunti dalle variabili carico generale di lavoro (56,7±19,8), attenzione (83,8±20,9) e sostegno del capo (51,3±25,3). L analisi multivariata ha mostrato che provenire da Paesi extracomunitari (OR:3,76; CI:1,04-13,65; p<0,05); lavorare in reparti per pazienti acuti (OR:2,94; CI:0,85-10,11; p=0,08); svolgere assistenza domiciliare (OR:73; CI:11,27-473,0; p<0,001); assumere psicofarmaci (OR:5,01; CI:1,40-17,92 p<0,01); manifestare sintomi di ansia (OR:3,71; CI:1,20-11,44; p<0,05) erano fattori associati a scarsa soddisfazione lavorativa. Viceversa, il livello di partecipazione (OR:0,37; CI:0, ; p<0,05) è risultato un fattore protettivo dall insoddisfazione. Lo studio evidenzia che alcuni elementi che rispecchiano le mutate condizioni della società italiana e la complessità raggiunta dall organizzazione sanitaria nel nostro Paese condizionano il grado di soddisfazione degli infermieri. Per condurre più efficaci analisi del grado di benessere fra i lavoratori dovranno essere individuati e applicati strumenti più sofisticati di indagine in grado di superare i limiti insiti nell uso esclusivo dei questionari. Parole chiave: Infermieri, Soddisfazione lavorativa, Stress, Burnout, fattori psicosociali. ABSTRACT. RELATIONSHIP BETWEEN JOB SATISFACTION, AND STRESS, BURNOUT AND PSYCHOSOCIAL FACTORS AMONG NURSES WORKING IN DIFFERENT HEALTH SETTINGS/ The aim of this study was to evaluate the prevalence and the causing factors of job dissatisfaction in three subgroups of nurses working in different context: i) hospital wards for acute patients, ii) units for long-term patients, and iii) home care for chronic patients. An anonymous, self report questionnaire was used, composed by socio-demographic, burnout, stress and psychosocial (INRS) standardized variables. A specific summarizing item was also employed to evaluate the perception of job satisfaction. One hundred thirty seven out of 190 delivered questionnaires were returned (72.1%). About 30% of the total sample is unsatisfied, 28% of the sample suffered emotional exhaustion, 20% depersonalization, and 43% declared a low level of personal accomplishment. Stress scores beyond the threshold value of 17 were found for anguish (22.7±155), anxiety (22.3±15.8) and gastroenteric symptoms (19.0±17.8). Psychosocial scores beyond the threshold value of 50 were found for the variables general job load (56.7±19.8), attention (83.8±20.9), and social support from the supervisor (51.3±25.3). The logistic regression analysis suggested that coming from extracommunitarian Countries (OR:3.76; CI: ; p<0.05), working with acute patients (OR:2.94; CI: ; p=0.08), home-care of chronic patients (OR:73; CI: ; p<0.001), assumption of psychodrugs (OR:5.01; CI: p<0.01), and anxiety (OR:3,71; CI:1,20-11,44; p<0,05), were factors significantly associated with a low job satisfaction compared to the other subgroups. On the contrary, a high work degree of work involvement (OR:0.37; CI: ; p<0.05) resulted to be a protective factor respect to job disaffection. These findings suggest that changes that have been occurring in the last years in the social conditions and in health organization in Italy can deeply influence the degree of job satisfaction among the nurses. In order to improve the analysis of the welfare state of the health workers, more effective methods of analysis should be used, in addition to the questionnaires. Key words: Nurses, Job satisfaction, Stress, Burnout, psychosocial characteristics. Introduzione Accanto al tradizionale modello culturale secondo cui i rischi occupazionali per la salute e la sicurezza a cui è esposto il personale infermieristico sono ritenuti essere correlati principalmente alle caratteristiche ambientali, strutturali e tecnologiche in cui viene svolta l attività lavorativa, con l introduzione nel 1994 del decreto legislativo 626, si è affermato e ha assunto un ruolo centrale il concetto che molte situazioni di pericolo e di rischio non solo per il benessere fisico, ma anche per quello psichico dei lavoratori, siano strettamente connesse all assetto organizzativo e alle conseguenti scelte e misure preventive che in questo ambito vengono intraprese nel luogo di la-

2 G Ital Med Lav Erg 2009; 31:1, Suppl A, Psicol A37 voro. Questa visione, sulla quale è stato raggiunto un ampio consenso in letteratura, con l adozione del decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 (1), che prevede la valutazione dei rischi dovuti anche allo stress lavoro-correlato, ha allargato i confini della tutela dei lavoratori al benessere psichico e sociale, oltre che fisico, e ha fatto sì che, accanto agli aspetti più propriamente tecnici, anche quelli organizzativi debbano essere analizzati al fine di individuare i principali determinanti in grado di indurre insoddisfazione e stress nell ambiente di lavoro (2). Nonostante l importanza attribuita al mantenimento dell equilibrio psicofisico di chi lavora sia ormai consolidata, rimane ancora non perfettamente caratterizzato il contributo che le variabili legate alle componenti individuali e soggettive e alle caratteristiche socio-demografiche, oltre che all organizzazione del lavoro, forniscono alla definizione del grado di soddisfazione. D altronde è evidente come il miglioramento dello stato di benessere possa contribuire a limitare i casi di abbandono e di assenteismo fra gli infermieri, riducendo i costi economici sostenuti dalle organizzazioni sanitarie e potenziando, dal punto di vista qualitativo, le prestazioni professionali fornite dagli operatori all utenza (3, 4). Il concetto di benessere organizzativo si presta a numerose, differenti e talora equivoche, interpretazioni. Un tentativo di consenso sul significato del termine può essere riferito ad alcune delle numerose componenti che legano gli individui al proprio contesto lavorativo fra le quali le più rilevanti possono essere considerate le relazioni interpersonali, i rapporti gerarchici, il senso di appartenenza, il carico di lavoro, l equità retributiva, la possibilità di crescita professionale e di avanzamento di carriera, le caratteristiche di igiene, sicurezza e comfort del luogo di lavoro, la percezione del significato del proprio lavoro, le strategie di coping. I metodi di indagine proposti per lo studio del fenomeno fra gli operatori della sanità sono numerosi e in netta prevalenza sono basati sull uso di questionari che esplorano variabili fra loro molto diversificate (5-10). In alcune ricerche sono stati impiegati questionari nelle versioni originariamente formulate per le realtà di altri Paesi, mentre gli strumenti utilizzati per altre survey condotte in Italia sono stati direttamente predisposti o adattati alla peculiare situazione nazionale (11, 12). L obiettivo del presente studio è quello di misurare la prevalenza delle condizioni di malessere professionale e di individuarne i principali determinanti in un campione di infermieri in servizio presso tre differenti realtà sanitarie della città di Cuneo in cui vengono assistite diverse tipologie di pazienti: reparti per pazienti acuti dell azienda ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo; strutture operative deputate ad attività di tipo domiciliare dell azienda sanitaria locale del capoluogo; presidi nosocomiali del circondario in convenzione con il SSN, presso i quali vengono assistiti in regime di ricovero pazienti lungodegenti affetti da patologie croniche. L approccio individuato per la conduzione della survey è stato quello di analizzare in forma integrata i più importanti elementi in grado di modulare il clima aziendale e, di conseguenza, determinare lo stato di benessere psicofisico dei lavoratori (13, 14). I fattori considerati hanno riguardato: le caratteristiche sociodemografiche e occupazionali del lavoratore; la presenza delle componenti individuali di: esaurimento emotivo, depersonalizzazione e scarsa realizzazione personale che contraddistinguono la sindrome originariamente definita da Freudenberger (15) con il termine burnout ; i fattori di stress e psicosociali correlati all attività di lavoro. Metodi Soggetti Per la partecipazione allo studio sono stati coinvolti tutti i componenti del personale infermieristico in servizio negli otto reparti dell azienda ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo in cui vengono assistiti esclusivamente pazienti affetti da patologie acute (n=80), nelle uniche due unità operative dell azienda sanitaria locale CN1 del Piemonte che svolgono assistenza domiciliare (ADI) (n=30) e nei cinque nosocomi che sono allocati nelle immediate vicinanze del capoluogo in cui vengono offerte prestazioni assistenziali e interventi riabilitativi di lunga durata a pazienti affetti da patologie croniche (n=80); quattro di questi presidi ospedalieri operano in regime di convenzione con il sistema sanitario nazionale mentre uno fa parte dell azienda sanitaria locale. I partecipanti hanno aderito all indagine su base volontaria. Allo scopo di disporre di un campione il più possibile omogeneo, sono stati ammessi allo studio esclusivamente individui di genere femminile con rapporto di lavoro a tempo pieno. Le principali caratteristiche socio-demografiche dei soggetti che hanno aderito allo studio sono presentate in tabella I. L età media dei partecipanti è di 35,6±7,6 anni (range: 24-60); l anzianità lavorativa di 12,2±8,2 anni (range: 1-35); l anzianità nella mansione specifica, cioè con la qualifica di infermiere nell attuale unità operativa, di 8,3±6,7 anni (range: 1-34). Uno studente del III anno del corso di laurea infermieristica della sede universitaria di Cuneo appositamente addestrato, si è recato presso ciascuna delle strutture individuate in più occasioni, in modo da consentire la partecipazione del numero maggiore di operatori e, nel corso degli incontri, ha spiegato ai componenti dei tre differenti sottogruppi le modalità di compilazione e il significato di alcune domande di un questionario appositamente predisposto e lo ha consegnato loro. A distanza di circa 15 giorni, lo stesso studente ha provveduto a ritirare i questionari correttamente compilati. Strumenti di indagine Lo strumento utilizzato in forma di questionario autocompilato ed anonimo, consisteva di più sezioni. Nella prima si richiedevano ai partecipanti dati riguardanti: età anagrafica, anzianità nella qualifica di infermiere, durata dell attuale mansione, Paese di nascita, stato civile, esistenza di prole di età inferiore ai 18 anni, abitudine al fumo, assunzione cronica di psicofarmaci, vicinanza dell abitazione al luogo di lavoro, titolo accademico infermieri-

3 A38 G Ital Med Lav Erg 2009; 31:1, Suppl A, Psicol Tabella I. Caratteristiche socio-demografiche del campione di infermieri Variabili Nazionalità Italiana 101 Extracomunitaria 36 Luogo di lavoro Strutture sanitarie aziendali pubbliche 89 Strutture sanitarie in convenzione 48 Stato civile Single 43 Coniugato 94 Prole <18 anni Si 64 No 70 ND 3 Titolo di studio Laurea 31 infermieristico Diploma 106 Abitudine al fumo Si 44 No 87 Ex 6 Assunzione Si 23 di psicofarmaci No 114 Abitazione rispetto Vicina 95 al luogo di lavoro Lontana 42 Tipologia di assistiti Acuti 64 Lungodegenti 56 Domiciliari 17 ND= Non determinato stico (diploma o laurea), tipologia del luogo di lavoro (strutture pubbliche, strutture in convenzione), categoria di pazienti assistiti (lungodegenti, soggetti affetti da patologie acute, utenti curati a domicilio). Ogni lavoratore, preliminarmente alla compilazione delle altre parti del questionario, è stato invitato a rispondere se la percezione soggettiva della propria condizione lavorativa, dal punto di vista organizzativo e socio-economico, fosse soddisfacente. La domanda prevedeva una risposta di tipo dicotomico, affermativa o negativa, allo scopo di stratificare nettamente il campione rispetto a quella che è stata considerata la variabile dipendente dello studio. La seconda sezione del questionario è stata incentrata sulla versione italiana del Maslach Burnout Inventory (22 item), che individua tre differenti componenti e ne indica i criteri soglia critica. Una condizione di burnout viene identificata quando i punteggi delle sottoscale di esaurimento emotivo (EE) o di depersonalizzazione (DP) risultano superiori, oppure quando i punteggi della sottoscala di realizzazione personale (RP) risultano inferiori, ai rispettivi valore soglia critica. I criteri cut off sono i seguenti: Esaurimento Emotivo: alto: 23; medio: 14-22; basso: 13; Depersonalizzazione: 6; medio: 3-5, basso: 2; Realizzazione Personale: alto: 31, medio: 32-38, basso: 39. N. Soggetti In questo lavoro si è ritenuto opportuno presentare come cut-off (tabella II) i terzili ricavati dai dati della nostra casistica (che si discostano lievemente da quelli del riferimento bibliografico (16)), ipotizzando in tal modo di selezionare soggetti in cui il burnout fosse maggiormente evidente nelle scale di EE e DP. Le due successive sezioni del questionario hanno indagato l influenza dei fattori stressogeni e psicosociali sullo stato di benessere dei lavoratori. A tale riguardo si sono utilizzate le sezioni seconda e terza, adeguate per lo studio dei sintomi articolari e dei fattori stressanti e psicosociali del questionario e proposto dalla Società Italiana di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale per le indagini epidemiologiche sulla valutazione delle condizioni lavorative (17). Per la stima dello stress 18 items relativi ai disturbi manifestatisi nei 12 mesi precedenti confluivano in 4 differenti caratterizzazioni o aree. La prima (2 item) si riferisce all esistenza di problemi cardiovascolari; la seconda (3 item), riguardava lo stato di angoscia; la terza, (5 item), valutava la presenza di problemi gastrointestinali; ed, infine, la quarta, comprendeva 8 domande sull ansietà. Per lo studio delle variabili psicosociali il questionario prevedeva 9 fattori che facevano riferimento a: carico di lavoro in generale (3 item); carico di lavoro attuale (3 item); pressione sul lavoro (4 item); attenzione sul lavoro (2 item); controllo sul lavoro (5 item); partecipazione (3 item); sostegno sociale del capo (4 item); sostegno sociale dei colleghi (4 item); avvenire professionale (2 item). Le risposte riguardanti il nono fattore non sono state analizzate in quanto nessuno degli intervistati considerava pertinenti alla propria situazione occupazionale le domande sull avvenire professionale. La scala di risposta era del tipo Likert a 4 punti (mai-raramente, qualche volta, abbastanza spesso, molto spesso-costantemente). Le risposte venivano convertite in valori numerici successivamente mediati. Infine, su una scala analogica visiva con un range di valori compresi tra 1 e 10 (da nessuno ad enorme), è stato richiesto ai partecipanti di indicare il proprio interesse per il lavoro e di esprimere un giudizio sulla complessità del lavoro. In appendice A viene riportata la parte del questionario riguardante Stress, Fattori psicosociali e le due domande conclusive sull interesse per il lavoro e la complessità percepita. Tabella II. Numero di soggetti in funzione dei punteggi del MBI per ciascuna delle 3 scale di Burnout Burnout Scala EE* Soggetti, n Scala DP* Soggetti, n Scala RP* Soggetti, n Alto Medio Basso * Classificazione delle tre scale del MBI (16); EE: esaurimento emotivo, DP: depersonalizzazione, RP: realizzazione personale

4 G Ital Med Lav Erg 2009; 31:1, Suppl A, Psicol Analisi dei dati I dati socio-demografici sono presentati come medie ± SD o come distribuzione di frequenze. I punteggi delle risposte relative alle sottoscale di burnout sono state suddivisi in terzili. Per il confronto univariato fra frequenze è stato utilizzato il test chi quadro o il test esatto di Fisher. La determinazione dei fattori predittivi dello stato di soddisfazione è stata eseguita tramite test di regressione logistica; a tale fine tutte le variabili sono state categorizzate: quelle qualitative, in 2 o in 3 gruppi, in funzione delle peculiari caratteristiche di ogni fattore; quelle di tipo continuo, in 2 gruppi, in base al valore della media. Per l analisi statistica è stato utilizzato l applicativo SPSS, versione13.0 per Windows. Sono state considerate statisticamente significative differenze con valore di p<0,05. Risultati Sono stati complessivamente restituiti 137 questionari debitamente compilati (indice di partecipazione pari al 72,1%). Il 43,4 % degli infermieri addetti all assistenza domiciliare, il 20,0% degli operatori dei reparti ospedalieri e il 30% degli appartenenti alle strutture di cura per lungodegenti, nonostante l iniziale intenzione di aderire allo studio, non hanno compilato i questionari. Per quanto attiene all autopercezione di soddisfazione professionale, 94 soggetti (68,6%) hanno affermato di ritenersi soddisfatti e 43 (31,4%) di essere insoddisfatti. Rispetto all intero campione, hanno presentato elevati livelli di burnout, cioè corrispondenti al terzile superiore di ciascuna sottoscala, il 27,8% dei soggetti nella scala EE, il 19,7% nella scala DP e il 43,1% nella scala RP (tabella II). La distribuzione dei 4 fattori che indicano una condizione di stress e degli 8 relativi ai disturbi psicosociali è riportata in tabella III. Per lo stress, i sintomi di angoscia, gastroenterici e di ansia sono risultati, in media, superiori al limite di riferimento di 17 che indica il raggiungimento dello stato di stress (17). La percezione negativa della componente psicosociale, con punteggi medi superiori al valore soglia di 50 (17), è stata osservata per le Tabella III. Media e deviazione standard degli indicatori di stress e dei fattori psicosociali Variabili Stress Media ± SD Sintomi Cardiaci 12,5±16,8 Sintomi di Angoscia 22,7±15,5 Sintomi Gastroenterici 19,0±17,8 Sintomi di Ansia 22,3±15,8 Fattori Psicosociali Carico di lavoro generale 56,7±19,8 Carico di lavoro attuale 37,9±30,5 Pressione 40,2±20,3 Attenzione 83,8±20,9 Controllo del lavoro 44,8±16,7 Partecipazione 41,4±18,1 Sostegno da parte del capo 51,3±25,3 Sostegno da parte dei colleghi 30,2±20,6 A39 variabili: carico di lavoro in generale, attenzione, sostegno sociale del capo. I due quesiti inerenti l interesse per il lavoro e il giudizio sulla complessità del lavoro, hanno presentato valori medi, rispettivamente, di: 5,3±0,9 (range:1-6) e 4,9±1,1 (range:1-6). I fattori che, tramite analisi univariata, si sono dimostrati in grado di discriminare in modo statisticamente significativo tra la percezione di soddisfazione e quella di non soddisfazione sono elencati in tabella IV. I soggetti anagraficamente e professionalmente più anziani, addetti ad attività assistenziali di tipo domiciliare, in possesso del titolo di diploma infermieristico, che assumevano farmaci psicoattivi, appartenenti ai sottogruppi con valori più elevati di esaurimento emotivo, depersonalizzazione e dei fattori di stress e coloro che percepivano i maggiori carichi di lavoro, sia in generale sia attuali, di pressione sul lavoro e un minore sostegno da parte del superiore gerarchico, sono risultati significativamente più insoddisfatti rispetto ai componenti degli altri sottogruppi. Allo scopo di esplorare le interazioni tra le variabili potenzialmente esplicative e la percezione dello stato di soddisfazione, è stato impiegato un test di regressione logistica binaria, inserendo nel modello statistico le variabili della tabella IV unitamente a nazionalità e livello di partecipazione che, anche se tramite l analisi univariata non avevano dimostrato una significativa capacità discriminante, possono essere considerate fattori in grado di influenzare il grado di soddisfazione sul lavoro. Le caratteristiche significativamente associate alla condizione di insoddisfazione sono state: la provenienza da un Paese extracomunitario, l assistenza a pazienti domiciliari, l assunzione cronica di farmaci per disturbi di natura psichica, lo stato di ansietà. Viceversa, svolgere un attività che richieda un alto grado di partecipazione ha rappresentato un fattore favorente la percezione di benessere (tabella V). Discussione Un tentativo per comprendere il concetto di insoddisfazione lavorativa tra gli infermieri è quello di interpretarlo in termini di disadattamento tra l impegno richiesto dai compiti assegnati e le risorse di cui dispone o ritiene di disporre il singolo individuo (18). Alte richieste prestazionali, soprattutto in situazioni in cui la pressione psicologica diviene pesante e il lavoratore percepisce un carente livello di supporto nel proprio ambito sociale o da parte dei colleghi e del management nel luogo di lavoro, associate a una ridotta latitudine decisionale e a forme di gratificazione/compenso ritenute inadeguate, possono innescare dei veri e propri stati di sofferenza emozionale cui sovente consegue una reazione da stress (19). La condizione di stress, a sua volta, è stato dimostrata svolgere un ruolo cruciale nel deteriorare la salute fisica e mentale degli operatori e nell aumentare i costi economici dovuti alle assenze per malattia, alle richieste di cambi di mansione e agli abbandoni volontari del lavoro (20). In campo sanitario, inoltre, una ridotta efficienza psicofisica può determinare pesanti ricadute sulla qualità delle prestazioni offerte agli assistiti.

5 A40 G Ital Med Lav Erg 2009; 31:1, Suppl A, Psicol Tabella IV. Analisi univariata dei fattori che hanno evidenziato una differenza statisticamente significativa tra la percezione di soddisfazione e di insoddisfazione, nei 137 infermieri che hanno partecipato allo studio Variabili Soddisfazione (n. soggetti) Test Chi Quadro Si No p Caratteristiche Demografiche Titolo di Studio Laurea 26 5 <0,05 Diploma Tipologia di Assistiti Lungodegenti <0,001 Acuti Domiciliari 3 14 Età, anni <0,001 > Anzianità Lavorativa, anni <0,001 > Assunzione di psicofarmaci No ,06 Si Burnout Esaurimento Emotivo <0,001 > Depersonalizzazione < 0,05 > Fattori di Stress Sintomi Cardiovascolari < 0,05 > Sintomi di Angoscia <0,001 > Sintomi Gastrointestinali < 0,05 > Sintomi di Ansietà <0,01 > Fattori Psico-sociali Carico di Lavoro Generale <0,001 > Carico di Lavoro Attuale < 0,05 > Pressione di Lavoro < 0,05 > Sostegno Sociale del Capo <0,001 > I risultati di questo studio dimostrano come circa il 30% del campione di infermieri esaminato, sperimenti una condizione di insoddisfazione sul lavoro. È una percentuale consistente della forza lavoro, simile al dato del 28% ottenuto in una ricerca condotta su infermieri statunitensi (21). Anche i risultati relativi al questionario MBI eviden- ziano alte frequenze di burnout fra i lavoratori, in particolare per quanto riguarda il basso livello di realizzazione personale osservato in oltre il 40% degli intervistati e l elevato esaurimento emotivo riferito da poco meno del 30% dei soggetti, mentre una situazione di depersonalizzazione è stata riscontrata nel 20% circa del campione. Gli alti indici di Esaurimento Emotivo e Depersonalizzazione risultano sovrapponibili a quelli rilevati in uno studio condotto sul personale infermieristico di due ospedali romani (22) mentre la percentuale di soggetti con bassa Realizzazione Personale risulta sensibilmente superiore al valore del 13% osservato nello studio citato. A loro volta, sia i parametri di stress che quelli psicosociali hanno evidenziato come quote rilevanti di infermieri manifestino segni di malessere lavorativo. In accordo a questa affermazione, la dimensione numerica raggiunta dai sintomi di angoscia, gastroenterici e di ansia appare consistente con l esistenza di stress nella popolazione studiata mentre il livello raggiunto dalle componenti relative alle variabili carico di lavoro in generale, attenzione, e sostegno da parte del capo appare compatibile con una situazione generalizzata di disagio psicosociale. L analisi multivariata ha evidenziato che gli infermieri di origine extracomunitaria sono mediamente più insoddisfatti rispetto ai loro colleghi italiani. È questo un argomento finora poco approfondito in letteratura che, tuttavia, a causa degli intensi flussi migratori, dei profondi cambiamenti sociali in corso e delle innovazioni normative introdotte dal recente D. Lgs. 81 (1), è prevedibile aumenti di interesse nel prossimo futuro e di cui il management aziendale dovrà tenere conto per attivare misure idonee a favorire il superamento dei gap esistenti fra lavoratori di differenti etnie. I sintomi di ansia e l assunzione di psicofarmaci sono apparsi entrambi essere associati al livello di insoddisfazione lavorativa. Precedenti studi, in cui strain professionale e depressione hanno mostrato un mutuo collegamento (23), fanno presumere che lo stato di ansia rappresenti un importante fattore stressogeno e di malessere sul quale occorre far convergere gli sforzi per contrastare la disaffezione al lavoro. Viceversa, il coinvolgimento degli operatori nelle decisioni che vengono assunte nelle rispettive unità operative e nel luogo di lavoro in generale, costituisce un elemento motivante che conferma

6 G Ital Med Lav Erg 2009; 31:1, Suppl A, Psicol A41 Tabella V. Odds Ratio e livelli di significatività, determinati tramite test di regressione logistica, delle variabili associate allo stato di soddisfazione/insoddisfazione Variabile Odds Ratio Intervallo Livello di di Confidenza Significatività al 95% Nazionalità Italiana* 1,00 Extracomunitaria 3,76 1,04-13,65 0,043 Psicofarmaci No* 1,00 Si 5, 01 1,40-17,92 0,013 Tipologia di Assistiti Lungodegenti* 1,00 Acuti 2,94 0,85-10,11 0,08 Domiciliari 73,06 11,27-473,6 <0,001 Sintomi di Ansietà No* 1,00 Si 3,71 1,20-11,44 0,022 Livello di Partecipazione No* 1,00 Si 0,37 0,14-0,97 0,044 * Gruppo di riferimento come la variabile partecipazione possa essere considerata un fattore protettivo nei confronti del disagio professionale (24). In questa indagine gli infermieri che assistono pazienti nei reparti per acuti hanno mostrato un livello di significatività statistica (p=0,08) che indica una forte tendenza ad essere insoddisfatti e che è stato di circa due volte superiore rispetto a quello di coloro che sono impiegati in strutture per lungodegenti. Per gli operatori sanitari che praticano in ambito domiciliare, l incremento del rischio di insoddisfazione è stato ancora più rilevante. È presumibile che ritmi più intensi e un maggior carico medio di lavoro, unitamente alla breve durata dei rapporti interpersonali che generalmente si instaurano con i pazienti acuti, spieghino la tendenza ad un maggior disagio fra i lavoratori dei reparti ospedalieri; viceversa, la necessità di operare frequentemente senza il supporto di superiori e colleghi, la ridotta richiesta di prestazioni di elevata professionalità e le difficoltà connesse al dover agire in ambienti privi di attrezzature sanitarie specialistiche, in sedi spesso lontane e difficili da raggiungere, potrebbero motivare la scarsa soddisfazione riscontrata tra gli infermieri che effettuano assistenza domiciliare. A questo riguardo, tuttavia, occorre sottolineare alcuni importanti limiti dello studio. Il primo consiste nella ridotta quota di infermieri addetti all assistenza domiciliare che hanno compilato il questionario. Questo dato potrebbe indicare l esistenza di un bias di selezione secondo il quale avrebbero partecipato all indagine prevalentemente i lavoratori più motivati ad esprimere la loro insoddisfazione. Un secondo limite dello studio consiste nel rischio di indurre risposte socialmente opportune quando la percezione dell anonimato non è ritenuta essere garantita e i lavoratori hanno timore di poter essere identificati e di subire ritorsioni da parte dell amministrazione. Un ulteriore difetto comune ai questionari autosomministrati, più evi- dente nel caso in cui l adesione alla partecipazione sia totalmente facoltativa, è quello di ottenere basse percentuali di risposte da parte dei soggetti poco interessati all argomento o scettici sulle reali possibilità di cambiamento. (p) L associazione tra soddisfazione e alcuni fattori psicosociali, dimostrata dall analisi multivariata potrebbe essere spiegabile dalla correlazione, già ripetutamente segnalata in letteratura nel personale infermieristico (22-28), tra stress, burnout e variabili psicosociali, che potrebbe rendere ridondante il ricorso ad alcune fra le tante variabili comunemente utilizzate per lo studio del clima lavorativo. Una indiretta conferma di questa ipotesi è data dall ingente numero di strumenti utilizzati per le indagini sul benessere aziendale reperibili in letteratura, prevalentemente impostati su questionari, per la cui costruzione viene operata una selezione fra un numero potenzialmente infinito di variabili. Nella quasi totalità dei lavori pubblicati negli ultimi anni su questo tema sono stati predisposti e utilizzati molteplici e differenti metodi di misura per lo studio dell ansia, dei disturbi psicosomatici, dello stress, delle strategie di coping e della percezione degli assetti organizzativi nei luoghi di lavoro. Sebbene la maggior parte di questi strumenti vengano sottoposti al vaglio di rigorosi criteri di riproducibilità, validità di costrutto, analisi della variabilità e della coerenza interna, la loro ampia gamma rappresenta, a nostro avviso, un obiettivo ostacolo allo studio, all interpretazione e al confronto standardizzato dei risultati delle indagini condotte sul campo. In conclusione, l elaborazione dei risultati di questa preliminare esperienza condotta fra infermieri di differenti settori sanitari, sembra dimostrare che gli aspetti legati alle mutate condizioni sociali e alla complessa articolazione della attuale realtà sanitaria italiana rendano necessario approfondire l analisi dei fattori che favoriscono il disagio professionale dei lavoratori e richiedano un maggiore impegno di risorse per migliorare le criticità individuate. Uno sforzo di coordinamento deve essere richiesto agli addetti alla prevenzione per individuare e coinvolgere le competenze necessarie a elaborare nuove strategie investigative più efficaci di quelle finora messe in campo. Gruppi operativi ad hoc, costituiti da psicologi, medici del lavoro, addetti allo sviluppo delle risorse umane, membri delle direzioni sanitarie e degli uffici che gestiscono il personale, dovrebbero essere costituiti all interno delle aziende sanitarie. L uso dei questionari non può essere considerato l unico valido strumento di indagine. Accanto ad essi si dovranno predisporre metodi alternativi o integrativi di lettura delle reali condizioni operative, quali il ricorso a sopralluoghi nell ambiente di lavoro, il coinvolgimento dei lavoratori e dei responsabili tramite momenti formativi, interviste/discussioni, focus group, la misurazione obiettiva degli indicatori di performance e dei carichi di lavoro e, soprattutto, un maggiore impegno

7 A42 nel favorire la crescita culturale organizzativa sia degli operatori, per una più corretta percezione delle effettive condizioni di lavoro e del clima aziendale in rapporto al contesto sociale, sia delle direzioni aziendali nel voler tradurre gli esiti delle indagini in politiche concrete e trasparenti di promozione della salute. Bibliografia 1) D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 Attuazione dell art. 1 della Legge 3 agosto 2007, n 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. 2) NIOSH. Occupational Outlook Handbook, edition 548. US Department of Labor, Bureau of Labor Statistics; New York: McGraw-Hill Professional, ) Larrabee JH, Janney MA, Ostrow CL et al. Predicting registered nurse job satisfaction and intent to leave. J Nurs Adm 2003; 33: ) Pan S, Dunkin J, Muus KJ, et al. A logit analysis of the likelihood of leaving rural settings for registered nurses. J Rural Health 1995; 11: ) Hackman JR, Oldham GR. Development of the Job Diagnostic Survey. J Appl Psychol 1975; 60: ) Kramer M, Hafner P. Shared values, impact on staff nurse job satisfaction and perceived productivity. Nurs Res 1989; 38: ) Mueller CW, Mccloskey JC. Nurses job satisfaction: a proposed measure. Nurs Res 1990; 39: ) Smith PC, Kendall LM, Hulin CL. Measurement of satisfaction in work and retirement. Chicago (ILL): Rand Mc Nally, ) Stamps PL. Nurses and Work Satisfaction: An Index for Measurement. Chicago (ILL): Health Administration Press, ) Traynor M, Wade B. The development of a measure of job satisfaction for use in monitoring the morale of community nurses in four Trusts. J Adv Nurs 1993; 18: ) Cortese C. La soddisfazione lavorativa del personale infermieristico. Adattamento italiano della scala Index of Work Satisfaction di Stamps. Med Lav 2007; 98: ) Gigantesco A, Mirabella F, Bonaviri G, Morosini P. La valutazione della condizione lavorativa in popolazioni del settore sanitario. Med Lav 2004; 95: G Ital Med Lav Erg 2009; 31:1, Suppl A, Psicol 13) Newbury-Birch D, Kamali F. Psychological stress, anxiety, depression, job satisfaction, and personality characteristics in preregistration house officers. Postgrad Med J 2001; 77: ) Siu OL. Predictors of job satisfaction and absenteeism in two samples of Hong Kong nurses. J Adv Nurs 2002; 40: ) Freudenberger HJ. Staff burn-out. J Soc Issues 1974; 30: ) Sirigatti S, Stefanile C. The Maslach Burnout Inventory: Adattamento e taratura per l Italia. Firenze: Organizzazioni Speciali, ) SIMLII - Attività lavorativa con videoterminali. Linee guida per la formazione continua e l accreditamento del medico del lavoro ) National Institute for Occupational Safety and Health NIOSH. Stress at work. Cincinnati (OH): DHHS (NIOSH) Publication NO , http: // 19) Karasek RA, Theorell T. Healthy work: stress, productivity, and the reconstruction of working life. New York: Basic books, ) Cox T, Griffiths A, Rial-Gonzales E. Research on Work-related Stress. Luxembourg: European Agency of Safety and Health on Work, Office for Official Publications of the European Communities, ) Khowaja K, Merchand RJ, Hirani D. Registered nurses perception of work satisfaction at a tertiary Care University Hospital. J Nurs Manag 2005; 13: ) Tabolli S, Ianni A, Renzi C, Di Pietro C, Puddu P. Soddisfazione lavorativa, burnout e stress del personale infermieristico: indagine in due ospedali di Roma. G Ital Med Lav Ergon Jan-Mar; 28(1 Suppl 1): ) Mausner-Dorsch H, Eaton WW. Psychosocial work environment and depression: epidemiologic assessment of the demand-control model. Am J Public Health 2000; 90: ) Stone WP, Du Y, Gershon RRM. Organizational climate and occupational health outcomes in hospital nurses. J Occup Environ Med 2007; 49: ) Aiken LH, Clarke SP, Slogane DM, Sochalski J, Silber JH. Hospital nurse staffing and patient mortality, nurse burnout, and job disaffection. JAMA 2002; 288: ) Iacovides A, Fountoulakis KN, Moysidou C, Ierodiakonou C. Burnout in nursing staff: is there a relationship between depression and burnout? Int J Psychiatry Med 1999; 29: ) Martin F, Poyden D, Bourlique E, Gouvernet J, Rivet B, Disdier P, Martinez O, Scotto JC. Depression and burnout in hospital health care professionals. Int J Occup Environ Health 1997; 3: ) Weinberg A, Creed F. Stress and psychiatric disorders in health care professionals and hospital staff. Lancet 2000; 355: APPENDICE A* Sezione III - STRESS Da quando lavora qui, è stressato(a)? 1. per niente 2. un po 3. molto 4. enormemente Durante gli ultimi 12 mesi, ha avvertito: Palpitazioni: Dolori al petto: Assenza di forza fisica: Nervosismo: 1. mai/raramente 2. qualche volta 3. abbastanza spesso 4. molto spesso/raramente Capogiri/vertigini: * La versione integrale è pubblicata: Apostoli P., Bazzini G., Sala E., Imbriani M. La versione italiana OREGE (Outil de Reperage et d Evaluation des Gestes) dell INRS (Institut National de recherche et de Securité) per la valutazione dei disturbi muscolo-scheletrici dell arto superiore. G Ital Med Lav Ergon 2002 Jan-Mar; 24(1): 3-25.

8 G Ital Med Lav Erg 2009; 31:1, Suppl A, Psicol A43 Bocca secca: Bruciori di stomaco: Gonfiori addominali: Digestione difficile: Stipsi o diarrea: Sensazione di avere lo stomaco chiuso: Sensazione di tensione, contrazione: Ansia: Irritabilità: Stati depressivi: Difficoltà ad addormentarsi: Insonnia: Periodi di fatica intensa o di spossatezza: Ha preoccupazioni? 1. no 2. professionali 3. familiari Sezione IV - FATTORI PSICOSOCIALI Il suo lavoro la obbliga a lavorare molto velocemente? 1. raramente 2. qualche volta 3. abbastanza spesso 4. molto spesso Il suo lavoro la obbliga ad essere molto produttivo? 1. raramente 2. qualche volta 3. abbastanza spesso 4. molto spesso Generalmente ha molte cose da fare? 1. raramente 2. qualche volta 3. abbastanza spesso 4. molto spesso In questo momento ha molte cose da fare? 1. no 2. sì È oberato nel suo lavoro? 1. mai 2. di volta in volta 3. spesso 4. sempre In quale misura si confronta con le seguenti condizioni, nel suo lavoro: Lavoro vincolato (in generale)? 1. per niente 2. un po 3. abbastanza 4. molto In questo momento? 1. no 2. sì Ritardo nel finire il lavoro (in generale)? 1. per niente 2. un po 3. abbastanza 4. molto In questo momento? 1. no 2. sì Obiettivi di rendimento? 1. per niente 2. un po 3. abbastanza 4. molto

9 A44 G Ital Med Lav Erg 2009; 31:1, Suppl A, Psicol Il suo lavoro necessita della sua piena attenzione? 1. mai 2. di volta in volta 3. spesso 4. sempre Vi è rischio di errore nel suo lavoro anche per piccola disattenzione? 1. mai 2. un po 3. abbastanza 4. molto Può scegliere l ordine con il quale svolgere i suoi compiti? 1. fortemente 2. molto 3. moderatamente 4. un po 5. molto poco Può decidere la quantità di lavoro da svolgere? 1. fortemente 2. molto 3. moderatamente 4. un po 5. molto poco Può lavorare come vorrebbe? 1. fortemente 2. molto 3. moderatamente 4. un po 5. molto poco Quale influenza ha sulla qualità del lavoro che le è affidato? 1. molto grande 2. molta 3. moderata 4. poca 5. molto poca Può prendere iniziative nel suo lavoro? 1. spesso 2. qualche volta 3. raramente 4. mai 9. non concerne Ha preso parte a delle decisioni riguardanti il suo lavoro? 1. enormemente 2. molto 3. saltuariamente 4. poco 5. praticamente mai Partecipa all organizzazione del suo lavoro? 1. enormemente 2. molto 3. saltuariamente 4. poco 5. praticamente mai Decide lei quale parte del suo lavoro effettuare? 1. enormemente 2. molto 3. saltuariamente 4. poco 5. praticamente mai Chi tra le seguenti persone lascia il proprio lavoro per aiutarla? I suoi immediati superiori I suoi colleghi È facile discutere con le seguenti persone? I suoi superiori gerarchici immediati I suoi colleghi Può contare sulle seguenti persone in caso di difficoltà nel lavoro? I suoi immediati superiori I suoi colleghi Le seguenti persone sono disponibili ad ascoltare i suoi problemi personali? I suoi superiori gerarchici immediati 9. non inerente I suoi colleghi 9. non inerente Sezione Interesse e complessità Quale interesse ha per il suo lavoro? nessuno enorme Come giudica la complessità del suo lavoro? nessuno enorme Richiesta estratti: Dr. Benedetto Violante, Struttura Semplice Medico Competente, Azienda Sanitaria Ospedaliera Santa Croce e Carle, Via Monte Zovetto, Cuneo, Italy - Tel.: / Fax: E mail: violante.b@ospedale.cuneo.it

La valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina

La valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina La valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina ANALISI DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO E IMPLEMENTAZIONE DEGLI STANDARD HPH 1 e 4 Maria Peresson Medico del lavoro Marco Rizzo Tecnico

Dettagli

COMUNE DI MONTESPERTOLI

COMUNE DI MONTESPERTOLI OGGETTO: Questionario sul benessere organizzativo 2012 - Report Il presente documento è finalizzato all analisi dei dati scaturiti dalla compilazione dei questionari in oggetto, da parte dei dipendenti

Dettagli

LO STRESS LAVORO- CORRELATO IN OSPEDALE: IL PUNTO DI VISTA DELLO PSICOLOGO

LO STRESS LAVORO- CORRELATO IN OSPEDALE: IL PUNTO DI VISTA DELLO PSICOLOGO LO STRESS LAVORO- CORRELATO IN OSPEDALE: IL PUNTO DI VISTA DELLO PSICOLOGO Dott.ssa Patrizia Portolan, Azienda Ospedaliera S. Maria degli Angeli Dott. Luca Libanora, Dott.ssa Valentina Partenio Trieste

Dettagli

BENESSERE ORGANIZZATIVO IN UN AZIENDA SANITARIA

BENESSERE ORGANIZZATIVO IN UN AZIENDA SANITARIA BENESSERE ORGANIZZATIVO IN UN AZIENDA SANITARIA Analisi integrata dello stress lavoro-correlato e degli Standard 1 e 4 HPH Marco Rizzo 1, Maria Peresson 1, Fabio Aizza 1, Francesca Larese Filon 2 1. ASS

Dettagli

Benessere Organizzativo

Benessere Organizzativo Benessere Organizzativo Grazie per aver scelto di partecipare a questa indagine sul benessere organizzativo. Rispondere alle domande dovrebbe richiedere non più di 15-20 minuti. Attraverso il questionario

Dettagli

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di

Dettagli

STRATEGIE DI COMUNICAZIONE E PROMOZIONE PER LA PREVENZIONE DELLO STRESS E DEL BURN-OUT NELLA CRITICITÀ CLINICA

STRATEGIE DI COMUNICAZIONE E PROMOZIONE PER LA PREVENZIONE DELLO STRESS E DEL BURN-OUT NELLA CRITICITÀ CLINICA STRATEGIE DI COMUNICAZIONE E PROMOZIONE PER LA PREVENZIONE DELLO STRESS E DEL BURN-OUT NELLA CRITICITÀ CLINICA Dott.ssa Patrizia Portolan, Dott. Luca Libanora, Dott.ssa Valentina Partenio Servizio Psicologia

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Indagine sul personale in servizio presso le Sedi Centrali del Ministero della Salute Risultati 2011

Indagine sul personale in servizio presso le Sedi Centrali del Ministero della Salute Risultati 2011 Stress Lavoro-Correlato e Indagine sul personale in servizio presso le Sedi Centrali del Ministero della Salute Risultati 2011 Obiettivi Rilevare il livello di benessere percepito dai lavoratori attraverso

Dettagli

VALUTAZIONE DEI RISCHI COLLEGATI ALLO STRESS LAVORO- CORRELATO (D. Lgs. 81/08, art. 28 e s.m.i.) gennaio 2013 1

VALUTAZIONE DEI RISCHI COLLEGATI ALLO STRESS LAVORO- CORRELATO (D. Lgs. 81/08, art. 28 e s.m.i.) gennaio 2013 1 VALUTAZIONE DEI RISCHI COLLEGATI ALLO STRESS LAVORO- CORRELATO (D. Lgs. 81/08, art. 28 e s.m.i.) gennaio 2013 1 INDICE Premessa Le fasi del progetto di valutazione Indagine e divulgazione dei dati (Fase

Dettagli

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Pagina 1 di 6 Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012 Il presente documento è inteso a suggerire una allocazione ottimale dei pazienti che non

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

Nicola Magnavita Istituto di Medicina del Lavoro, UCSC, Roma

Nicola Magnavita Istituto di Medicina del Lavoro, UCSC, Roma Nicola Magnavita Istituto di Medicina del Lavoro, UCSC, Roma Finalità Questo studio indaga le relazioni tra caratteristiche individuali, fattori di rischio professionali fisici e psicosociali e disturbi

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo

Dettagli

TRASFORMARE. Microcosmos VALUTAZIONE RISCHIO STRESS LAVORO-CORRELATO UN OBBLIGO DI LEGGE IN UN OPPORTUNITÀ PER L AZIENDA E PER I LAVORATORI

TRASFORMARE. Microcosmos VALUTAZIONE RISCHIO STRESS LAVORO-CORRELATO UN OBBLIGO DI LEGGE IN UN OPPORTUNITÀ PER L AZIENDA E PER I LAVORATORI Microcosmos Microcosmos Srl VALUTAZIONE RISCHIO STRESS LAVORO-CORRELATO TRASFORMARE UN OBBLIGO DI LEGGE IN UN OPPORTUNITÀ PER L AZIENDA E PER I LAVORATORI Testo Unico Sicurezza - Art. 28 DL 81/2008 L art.

Dettagli

Commissione indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l Integritàdelle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione

Commissione indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l Integritàdelle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione Commissione indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l Integritàdelle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione Allegato A Indagini sul personale dipendente Gentilecollega, La

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015

Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015 IL DOVERE E IL DIRITTO DI DARE VOCE E CURA AL DOLORE DELLA PERSONA NON IN GRADO DI RIFERIRLO Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015 Il dolore è il più soggettivo tra

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

Fonti e forme di disagio psicologico di

Fonti e forme di disagio psicologico di LA MEDICINA D URGENZA TRA MENTE E CORPO Giornate di Studio Milano 7 8 9 Giugno 2012 Cripta Aula Magna Università Cattolica del Sacro Cuore Fonti e forme di disagio psicologico di medici e infermieri in

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte

Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte 01 A cura di Àncora Servizi Premessa metodologica Àncora Servizi, in collaborazione

Dettagli

La multidisciplinarietà delle cure a casa: quali competenze. F. Saverio Proia Ministero della Salute

La multidisciplinarietà delle cure a casa: quali competenze. F. Saverio Proia Ministero della Salute III GIORNATA NAZIONALE DELLE CURE A CASA Qualità, tecnologie e sostenibilità nelle cure domiciliari Ospedale S. Giovanni Calibita Fatebenefratelli, Sala Assunta Isola Tiberina, Roma 12 settembre 2011 -

Dettagli

Indagine qualita percepita

Indagine qualita percepita Sistema di Gestione per la Qualità - Ospedale M. G. Vannini Report sulla qualità percepita OSPEDALE M. G. VANNINI Direttore Sanitario Dott.ssa Maura Moreschini Sistema qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008

Dettagli

Operatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega?

Operatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega? Operatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega? Pordenone, Marzo 2014 Dott.ssa Catia Cassin Delega In ambito gestionale per delega

Dettagli

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE Il presente documento, presentato in V commissione in occasione dell audizione del 23 settembre, si compone di due parti: Introduzione e

Dettagli

La Health Related Quality of Life (HRQoL): analisi dell evoluzione di un concetto

La Health Related Quality of Life (HRQoL): analisi dell evoluzione di un concetto La Health Related Quality of Life (HRQoL): analisi dell evoluzione di un concetto F. Ierardi*, L. Gnaulati*, F. Maggino^, S. Rodella*, E. Ruviglioni^ *Agenzia Regionale di Sanità della Toscana Osservatorio

Dettagli

SCHEDA PER LA RILEVAZIONE DELLA CUSTOMER SATISFACTION

SCHEDA PER LA RILEVAZIONE DELLA CUSTOMER SATISFACTION SCHEDA PER LA RILEVAZIONE DELLA CUSTOMER SATISFACTION FAC-SIMILE Nota: Il presente questionario, predisposto a cura dell Ufficio Formazione/ Direzione/altro Ufficio responsabile, è compilato a cura di

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA

Dettagli

Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari

Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013 % (IC95%) Percezione del proprio stato di salute: Buono Discreto

Dettagli

IL MOBBING. Alcune considerazioni per inquadrare il problema anche alla luce delle normative su salute e sicurezza sul lavoro

IL MOBBING. Alcune considerazioni per inquadrare il problema anche alla luce delle normative su salute e sicurezza sul lavoro IL MOBBING Alcune considerazioni per inquadrare il problema anche alla luce delle normative su salute e sicurezza sul lavoro Paola Cenni GdL: Mobbing and Diversity Management Comitato Pari Opportunità,

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi.

La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi. INTRODUZIONE La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi. Nel corso di alcuni mesi del 2008 sono state distribuite delle schede anonime, da

Dettagli

COMUNE di SAN COLOMBANO AL LAMBRO BORGO INSIGNE (Titolo Araldico) Provincia di MILANO. Report finale. Servizio Gestione Sistema Qualità

COMUNE di SAN COLOMBANO AL LAMBRO BORGO INSIGNE (Titolo Araldico) Provincia di MILANO. Report finale. Servizio Gestione Sistema Qualità COMUNE di SAN COLOMBANO AL LAMBRO BORGO INSIGNE (Titolo Araldico) Provincia di MILANO 1^ INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION Il Servizio di Assistenza Domiciliare Dicembre 21 Report finale Servizio Gestione

Dettagli

Area Marketing. Approfondimento

Area Marketing. Approfondimento Area Marketing Approfondimento CUSTOMER SATISFACTION COME RILEVARE IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DEI CLIENTI (CUSTOMER SATISFACTION) Rilevare la soddisfazione dei clienti non è difficile se si dispone di

Dettagli

Il manuale per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro correlato

Il manuale per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro correlato Il manuale per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro correlato Benedetta Persechino INAIL Dipartimento Medicina del Lavoro ex ISPESL Bologna, 5 maggio 2011 DIBATTITO/RICERCA/ PROPOSTE METODOLOGICHE

Dettagli

Lavoro e rischi psicosociali

Lavoro e rischi psicosociali Lavoro e rischi psicosociali Stress, Burn out, Mobbing Valeria Perrucci Psicologa, Formatrice Insieme delle variabili organizzative, gestionali, ambientali e relazionali che possono causare un danno psicologico,

Dettagli

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie. Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all

Dettagli

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Delibera di Giunta - N.ro 2004/1016 - approvato il 31/5/2004 Oggetto: LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Prot. n. (SAM/03/27628) LA GIUNTA DELLA REGIONE

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Il progetto regionale di ricerca MACONDO Il progetto regionale di ricerca MACONDO Reggio Emilia, 12-12 12-20082008 Relatrice: Cristina Pedroni Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica(di durata triennale) che coinvolge la

Dettagli

Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons

Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons Allegato 1 Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons 1. Premessa La rilevazione della customer satisfaction è utilizzata da molte amministrazioni per misurare

Dettagli

LE FAMIGLIE DI NASCITA

LE FAMIGLIE DI NASCITA Torino 20.03.2014 LE FAMIGLIE DI NASCITA Carla Montangero educatrice professionale Servizio educativo del Progetto Neonati Comune di Torino COSA DICE LA LEGGE, CORNICE NORMATIVA LEGGE 184/83 modificata

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS DA LAVORO CORRELATO

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS DA LAVORO CORRELATO «DVR _ STRESS LAVORO CORRELATO» Pagina 1 di 9 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS DA LAVORO CORRELATO (Art. 28 comma 1 D. Lgs. 9 aprile 2008 n.81 così come modificato dal D.Lgs. 106/09) conforme

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA STATALE 3 CIRCOLO G. CAIATI

SCUOLA PRIMARIA STATALE 3 CIRCOLO G. CAIATI SCUOLA PRIMARIA STATALE 3 CIRCOLO G. CAIATI Analisi dei dati relativi al questionario di valutazione sulla qualità dell integrazione scolastica degli alunni con disabilità. Progetto ICF Dal modello ICF

Dettagli

LA PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA DI FORMAZIONE IN MATERIA DI SAFETY IN BANCA D ITALIA

LA PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA DI FORMAZIONE IN MATERIA DI SAFETY IN BANCA D ITALIA ALLEGATO 4 LA PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA DI FORMAZIONE IN MATERIA DI SAFETY IN BANCA D ITALIA I dati sui quali si basa la presente elaborazione statistica fanno riferimento al numero di partecipazioni

Dettagli

PROGETTO BASE 2011-2012 MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO CON L ASCOLTO DELL UTENTE III FASE DEL PIANO OPERATIVO

PROGETTO BASE 2011-2012 MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO CON L ASCOLTO DELL UTENTE III FASE DEL PIANO OPERATIVO MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO CON L ASCOLTO DELL UTENTE III FASE DEL PIANO OPERATIVO LINEE GUIDA PER LA SOMMINISTRAZIONE DEL QUESTIONARIO CONDIVISIONE. FORMAZIONE E INFORMAZIONE Per l attuazione dell

Dettagli

ALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo

ALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo SCHEDA di 3 II Fattore di Valutazione: Comportamenti professionali e organizzativi e competenze Anno Settore Servizio Dipendente Categoria Profilo professionale Responsabilità assegnate DECLARATORIA DELLA

Dettagli

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha

Dettagli

Percorso formativo ECM/ANCoM all interno del progetto IMPACT

Percorso formativo ECM/ANCoM all interno del progetto IMPACT Percorso formativo ECM/ANCoM all interno del progetto IMPACT Fabrizio Muscas Firenze, 29-30 Giugno 2012 Percorso formativo ECM/ANCoM all interno del progetto IMPACT La normativa La Normativa 38 ha riportato

Dettagli

Diagnosi precoce delle neoplasie della cervice uterina in provincia di Ravenna

Diagnosi precoce delle neoplasie della cervice uterina in provincia di Ravenna Dipartimento di Sanità Pubblica Direttore: Dr. Paolo Ghinassi Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Diagnosi precoce delle neoplasie della cervice uterina in provincia di Ravenna I

Dettagli

Criteri di selezione del collettivo e definizioni

Criteri di selezione del collettivo e definizioni Appendice A Criteri di selezione del collettivo e definizioni Introduzione L indagine sull integrazione sociale delle persone con disabilità è stata realizzata nell ambito del progetto Sistema di Informazione

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Obiettivo formativo: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie

Obiettivo formativo: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie Mostra Dettagli Obiettivo formativo: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie Il sistema sanitario è un sistema complesso in cui interagiscono molteplici fattori

Dettagli

COMUNE DI GENOVA DIREZIONE CULTURA SETTORE MUSEI E BIBLIOTECHE INDAGINE SULLA QUALITA PERCEPITA RIFERITA ALLE BIBLIOTECHE PODESTA E SERVITANA

COMUNE DI GENOVA DIREZIONE CULTURA SETTORE MUSEI E BIBLIOTECHE INDAGINE SULLA QUALITA PERCEPITA RIFERITA ALLE BIBLIOTECHE PODESTA E SERVITANA COMUNE DI GENOVA DIREZIONE CULTURA SETTORE MUSEI E BIBLIOTECHE INDAGINE SULLA QUALITA PERCEPITA RIFERITA ALLE BIBLIOTECHE PODESTA E SERVITANA Nell anno 2014 sono state realizzate 2 indagini mirate di Customer

Dettagli

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero La neoplasia del collo dell utero a livello mondiale rappresenta ancora il secondo tumore maligno della donna, con circa 500.000 nuovi casi stimati

Dettagli

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze

Dettagli

CUSTOMER SATISFACTION 2011

CUSTOMER SATISFACTION 2011 DIREZIONE REGIONALE MOLISE CUSTOMER SATISFACTION 2011 REPORT DI SINTESI DELLE SEDI DELLA REGIONE MOLISE CAMPOBASSO e sedi di pertinenza ( Isernia e Termoli) Rilevazione 2011 della soddisfazione dell utenza

Dettagli

Azienda Sanitaria ULSS 3 Risultati dell indagine 2014 sul benessere del personale dipendente

Azienda Sanitaria ULSS 3 Risultati dell indagine 2014 sul benessere del personale dipendente Risultati dell indagine 2014 sul benessere del personale dipendente Sommario Premessa 1 L indagine e il questionario di rilevazione 1 La partecipazione e le caratteristiche dei rispondenti 2 I risultati

Dettagli

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze XIX Congresso Nazionale SICP Torino 9 12 Ottobre 2012 Focus on: Fisioterapia in Cure Palliative: quali esperienze e quale formazione specifica? Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema

Dettagli

Stress - Panorama legislativo

Stress - Panorama legislativo Lo Stress lavoro-correlato La valutazione del rischio stress lavoro correlato Stress - Panorama legislativo Accordo- quadro Europeo 8 ottobre 2004 Art. 28 del D.Lgs. n.81/2008 Valutazione del rischio stress

Dettagli

R e g i o n e L a z i

R e g i o n e L a z i o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale Vito Petrara Principi di riferimento per l assistenza I principi di riferimento

Dettagli

Valutazione di efficacia nei servizi di tele- assistenza: l esperienza dell e-care Scompenso Cardiaco

Valutazione di efficacia nei servizi di tele- assistenza: l esperienza dell e-care Scompenso Cardiaco Valutazione di efficacia nei servizi di tele- assistenza: l esperienza dell e-care Scompenso Cardiaco Serena Broccoli, Gerardo Lupi, Walther Orsi Programma salute Anziani Milano, 17 ottobre 2008 Studio

Dettagli

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA 16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati

Dettagli

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n.42-37122 Verona - tel. 045/8075511 Fax 045/8075640Cod. Fiscale e P. IVA 02573090236 Dipartimento delle Unità Organizzative della Direzione dei Servizi

Dettagli

Indagine sul Benessere organizzativo aziendale

Indagine sul Benessere organizzativo aziendale Indagine sul Benessere organizzativo aziendale L'Azienda Sanitaria ASM di Matera ha avviato L'indagine sul "Benessere Organizzativo Aziendale" nell'anno 2015, secondo le indicazione del Decreto legislativo

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Giorgio Gasparini Vignola (MODENA)

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Giorgio Gasparini Vignola (MODENA) Anno 2013-2014 Accreditamento delle strutture socio- sanitarie Obiettivo: strumenti per l ascolto, la partecipazione e la rilevazione del gradimento da parte di ospiti e familiari. Questionario di gradimento

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE D.Lgs.81 - Introduzione D.Lgs.81 - Introduzione TITOLO I: PRINCIPI COMUNI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1: Finalità; Art. 2: Definizioni; Art. 3: Campo di

Dettagli

Seminario Stress lavoro correlato: Indicazioni operative. Obblighi normativi. Viganò Giancarlo Direttore Servizio PSAL - ASL Sondrio

Seminario Stress lavoro correlato: Indicazioni operative. Obblighi normativi. Viganò Giancarlo Direttore Servizio PSAL - ASL Sondrio Seminario Stress lavoro correlato: Indicazioni operative Obblighi normativi Viganò Giancarlo Direttore Servizio PSAL - ASL Sondrio Stress lavoro correlato Tema di attualità Incidenza elevata Cambiamento

Dettagli

Valutazione del rischio stress lavoro-correlato: le migliori prassi

Valutazione del rischio stress lavoro-correlato: le migliori prassi Convegno Il benessere organizzativo: esperienze e buone prassi nella gestione dello stress lavoro correlato in Italia Valutazione del rischio stress lavoro-correlato: le migliori prassi Carlo Bisio Psicologo

Dettagli

EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA

EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA http://www.sinedi.com ARTICOLO 3 LUGLIO 2006 EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA A partire dal 1980 sono state sviluppate diverse metodologie per la gestione della qualità

Dettagli

La soddisfazione media complessiva

La soddisfazione media complessiva Nell'ottica del miglioramento continuo della qualità dell offerta formativa, il Settore "Studio, Organizzazione e Metodo - Formazione del Personale" implementa indagini di Customer Satisfaction (CS) finalizzate

Dettagli

LO STRESS LAVORO CORRELATO obblighi, sanzioni,i fenomeni di mobbing. Avv. Valeria Cataldi

LO STRESS LAVORO CORRELATO obblighi, sanzioni,i fenomeni di mobbing. Avv. Valeria Cataldi LO STRESS LAVORO CORRELATO obblighi, sanzioni,i fenomeni di mobbing Avv. Valeria Cataldi Art.2087 c.c. L imprenditore è tenuto ad adottare nell esercizio dell impresa le misure che, secondo la particolarità

Dettagli

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato

Dettagli

Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista

Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista Indice Obiettivi della ricerca Caratteristiche socio demografiche del campione I risultati della ricerca Percezione della discriminazione di Esperienze

Dettagli

Circolare n.11 /2010 del 23 dicembre 2010* RISCHIO DA STRESS LAVORO-CORRELATO: ENTRO IL 31.12.2010 E SUFFICIENTE AVVIARE LE ATTIVITA DI VALUTAZIONE

Circolare n.11 /2010 del 23 dicembre 2010* RISCHIO DA STRESS LAVORO-CORRELATO: ENTRO IL 31.12.2010 E SUFFICIENTE AVVIARE LE ATTIVITA DI VALUTAZIONE Circolare n.11 /2010 del 23 dicembre 2010* RISCHIO DA STRESS LAVORO-CORRELATO: ENTRO IL 31.12.2010 E SUFFICIENTE AVVIARE LE ATTIVITA DI VALUTAZIONE L art. 28 del D.Lgs. n. 81/2008 sulla sicurezza e salute

Dettagli

1 La politica aziendale

1 La politica aziendale 1 La Direzione Aziendale dell Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. al livello più elevato promuove la cultura della Qualità, poiché crede che la qualità delle realizzazioni dell Impresa sia raggiungibile solo

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI: LO STRESS LAVORO CORRELATO (Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81) SEMINARIO CONFINDUSTRIA Roma, 11 dicembre 2008

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI: LO STRESS LAVORO CORRELATO (Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81) SEMINARIO CONFINDUSTRIA Roma, 11 dicembre 2008 LA VALUTAZIONE DEI RISCHI: LO STRESS LAVORO CORRELATO (Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81) SEMINARIO CONFINDUSTRIA Roma, 11 dicembre 2008 La valutazione del rischio stress lavoro correlato questioni

Dettagli

Indagine conoscitiva sulla comunicazione all interno dell Azienda ASL Latina

Indagine conoscitiva sulla comunicazione all interno dell Azienda ASL Latina Indagine conoscitiva sulla comunicazione all interno dell Azienda ASL Latina La U.O.S.D. Comunicazione Integrata Aziendale, in collaborazione con l Università La Sapienza di Roma (CdL Scienze Magistrali

Dettagli

Il Sistema di Sorveglianza PASSI D ARGENTO: una risposta ai bisogni di informazione agli operatori di Distretto

Il Sistema di Sorveglianza PASSI D ARGENTO: una risposta ai bisogni di informazione agli operatori di Distretto Il Sistema di Sorveglianza PASSI D ARGENTO: una risposta ai bisogni di informazione agli operatori di Distretto Dr. Luigi Barbero Distretto di Cuneo Borgo San Dalmazzo CARD Piemonte Ma, che cos è il Distretto?

Dettagli

Livello di Benessere Organizzativo, Grado di condivisione del Sistema di Valutazione e Valutazione del superiore gerarchico

Livello di Benessere Organizzativo, Grado di condivisione del Sistema di Valutazione e Valutazione del superiore gerarchico AZIENDA SANITARIA LOCALE - BRINDISI Via Napoli n. 8-72100 Brindisi - Casale - C.F. P. IVA - 01647800745 Web:http://www.sanita.puglia.it Livello di Benessere Organizzativo, Grado di condivisione del Sistema

Dettagli

Progetto TelePAT Attività di monitoraggio marzo 2014. A cura del gruppo di lavoro TelePAT

Progetto TelePAT Attività di monitoraggio marzo 2014. A cura del gruppo di lavoro TelePAT Progetto TelePAT Attività di monitoraggio marzo 2014 A cura del gruppo di lavoro TelePAT L articolazione del sistema di monitoraggio Focalizzare i punti di forza e le aree di miglioramento Verificare lo

Dettagli

Struttura e modalità di compilazione del RAV

Struttura e modalità di compilazione del RAV Struttura e modalità di compilazione del RAV Massimo Faggioli Dirigente di Ricerca Area valutazione e miglioramento INDIRE Firenze m.faggioli@indire.it Struttura del rapporto di autovalutazione è articolato

Dettagli

Igiene urbana. Indagine sulla soddisfazione degli utenti Confronto tra Torino, Milano, Bologna e Roma. Anno 2011. a cura di Mirko Dancelli

Igiene urbana. Indagine sulla soddisfazione degli utenti Confronto tra Torino, Milano, Bologna e Roma. Anno 2011. a cura di Mirko Dancelli Igiene urbana Indagine sulla soddisfazione degli utenti Confronto tra Torino, Milano, Bologna e Roma Anno 2011 a cura di Mirko Dancelli Osservatorio del Nord Ovest - Università degli Studi di Torino SOMMARIO

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

L INFERMIERE DI FAMIGLIA. Giornata internazionale dell infermiere STAR BENE INSIEME PER STAR BENE

L INFERMIERE DI FAMIGLIA. Giornata internazionale dell infermiere STAR BENE INSIEME PER STAR BENE L INFERMIERE DI FAMIGLIA Giornata internazionale dell infermiere STAR BENE INSIEME PER STAR BENE Uno degli obiettivi di oggi RILEGGERE LO SVILUPPO DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA TERRITORIALE DAL PUNTO

Dettagli

IL LAVORO D EQUIPE TRA LAVORO DI RETE E RETE SOCIALE

IL LAVORO D EQUIPE TRA LAVORO DI RETE E RETE SOCIALE IL LAVORO D EQUIPE TRA LAVORO DI RETE E RETE SOCIALE Persone al centro Quarrata, 21 febbraio 2009 IL LAVORO DI RETE E un processo finalizzato/tendente a legare fra loro più persone tramite connessioni

Dettagli

Progetto QPCO: Qualità Percepita della Cura in Ospedale

Progetto QPCO: Qualità Percepita della Cura in Ospedale Progetto QPCO: Qualità Percepita della Cura in Ospedale Indagine di soddisfazione rivolta agli utenti dei servizi di degenza INTRODUZIONE L applicazione di strumenti per la rilevazione della soddisfazione

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato ABRIGNANI. Disciplina delle professioni relative alle attività motorie

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato ABRIGNANI. Disciplina delle professioni relative alle attività motorie Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2914 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato ABRIGNANI Disciplina delle professioni relative alle attività motorie Presentata il 25 febbraio

Dettagli

Il rischio stress lavoro-correlato nel settore metalmeccanico: l opinione dei rappresentanti sindacali

Il rischio stress lavoro-correlato nel settore metalmeccanico: l opinione dei rappresentanti sindacali Il rischio stress lavoro-correlato nel settore metalmeccanico: l opinione dei rappresentanti sindacali Gruppo di ricerca: Daniele Di Nunzio Laura Barnaba Eliana Como Giuliano Ferrucci Roma, 31 Marzo 2015

Dettagli

Discrepancy between objective and subjective measures of job stress and sickness absence

Discrepancy between objective and subjective measures of job stress and sickness absence Discrepancy between objective and subjective measures of job stress and sickness absence by David H Rehkopf, ScD, MPH, Hannah Kuper, ScD, Michael G Marmot, PhD, MD Scand J Work Environ Health 2010;36(6):449

Dettagli

Incontro con gli Enti sulla valorizzazione del requisito D2. 18 marzo 2014 Sala Tirreno

Incontro con gli Enti sulla valorizzazione del requisito D2. 18 marzo 2014 Sala Tirreno Incontro con gli Enti sulla valorizzazione del requisito D2 18 marzo 2014 Sala Tirreno La Direttiva regionale sull accreditamento prevede che: Gli Enti sono tenuti a somministrare, ad almeno l 80% degli

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI MEDEA

CARTA DEI SERVIZI MEDEA CARTA DEI SERVIZI MEDEA Indice 1. Introduzione 2. MEDEA e la Carta dei Servizi: chi siamo, obiettivi e finalità 3. I principi fondamentali 4. Standard qualitativi 5. I servizi erogati 6. Validità della

Dettagli

ARTICOLO SCIENTIFICO: ANALISI E VALUTAZIONE CRITICA DELLE INFORMAZIONI. critical appraisal BOSCARO GIANNI 1

ARTICOLO SCIENTIFICO: ANALISI E VALUTAZIONE CRITICA DELLE INFORMAZIONI. critical appraisal BOSCARO GIANNI 1 ARTICOLO SCIENTIFICO: ANALISI E VALUTAZIONE CRITICA DELLE INFORMAZIONI critical appraisal BOSCARO GIANNI 1 BOSCARO GIANNI 2 Analisi Statistica analisi descrittiva: descrizione dei dati campionari con grafici,

Dettagli