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1 L'esercizio illustrato è da catalogare tra i molti sussidi necessari per dare al bambino salde basi nella conoscenza delle forme grafiche che ogni suono alfabetico acquista. La ricomposizione dei vari pezzi, con la guida del modello disegnato sul fondo della tavoletta, esercita la mano a vari movimenti, ed esige coordinazione occhio mano. 88

2 Il bambino può essere utilmente esercitato per l apprendimento e la conoscenza delle vocali, inserendo nella tavoletta, in corrispondenza della vocale segnata, il cubo che rappresenta un elemento la cui iniziale corrisponde alla vocale indicata. Le tavolette possono essere realizzate aperte verso destra o verso sinistra, a seconda della mano che deve essere esercitata. Il bambino, oltre a fare un ottimo esercizio di nomenclatura, realizza una esercitazione motoria di presa, rilasciamento, flesso estensione dell avambraccio per far scorrere il cubo nei binari. Nella mano d aiuto vengono controllate le sincinesie. 89

3 L esercitazione con timbri può essere considerata quale attività pregrafica o di aiuto all avvio al disegno. Nel caso dell esercizio illustrato il bambino riproduce figure di animali. L operazione parrebbe semplice, la soddisfazione grande per la sorpresa e il risultato che il piccolo riesce ad ottenere, ma c è la difficoltà di osservare la posizione dell oggetto quando lo si stampa, di rispettarla perché non venga capovolta o girata, il che implica problemi e, sovente, interventi del terapista. Quando la mano ancora non può essere avviata alla scrittura per la gravità dell handicap motorio, il bambino può, utilizzando i timbri con letterine o numeri, impadronirsi del meccanismo intrinseco della grafia. 90

4 In queste due tavolette sono segnate, in corrispondenza di ogni pezzo, le sillabe iniziali della parola corrispondente alla figura. Il materiale è presentato con due tipi di presa: A) presa a cilindro, con mano di posizione intermedia di prono supinazione. L afferramento è mantenuto con le dita semiflesse; 91

5 b) presa digitale fine, che inizia in posizione prona e passa ad un grado di supinazione sufficiente per esaminare la figura riprodotta sul pezzo. 92

6 Il bambino affronta il concetto di numero, iniziando da quello di quantità: uno e tanti. L esercitazione, naturalmente, sarà stata prima oggettivata con il materiale. In un secondo tempo il bambino sarà in grado di riconoscere sopra il cubo il numero degli elementi, in modo da poter inserire lo stesso nel foro corrispondente. 93

7 Associazione di cifre e quantità: per mezzo di un facile incastro, il bambini deve disporre nei solchi, accanto ad ogni cifra, la corrispondente quantità disegnata. 94

8 Con questa tavola il bambino impara a riconoscere gli animali bipedi e quelli quadrupedi, sistemando i pezzi nella colonna corrispondente. 95

9 Questa tavola realizza una esercitazione utile perché il bambino fissi il concetto numerico da 1 a 5. Per l esercizio si richiede l associazione di quantità e cifre. 96

10 In questa tavola le quantità, oltre che oggettivamente, sono rappresentate anche con le dita della mano. L esercizio raggiunge lo stesso scopo educativo del precedente. La presa dei blocchetti è modificata rispetto a quella delle tavole precedentemente illustrate. 97

11 Cassetta contenente tavolette con quantità da 1 a 9. La bambina deve collocare le impugnature, con sopraindicata la cifra, sulle quantità corrispondenti. 98

12 Anche con il gioco di gruppo il bambino ha modo di consolidare le sue conoscenze nel campo dei numeri e del calcolo. I birilli numerati, infatti, uniscono all esercizio motorio proprio di questo gioco (lancio della palla, sviluppo del senso della direzione) un utile esercizio di riconoscimento delle cifre. 99

13 I Bambini più grandi possono imparare a conoscere le ore con questo gioco dell'orologio. Il pezzo mobile porta impressa l'ora, e sul supporto di ciascun pezzo, sono segnati i minuti corrispondenti. Le sfere sono mobili, in modo che, a comando il bambino può segnare sul quadrante le ore richieste. 100

14 Il ricostruire una figura scomposta in più elementi costituisce una dei più importanti esercizi nel campo dell O.T., intesa soprattutto come esercitazione percettiva. Il bambino deve riconoscere la figura, dopo che gli è stata presentata come un tutto, seguendo l immagine che egli ha formato, pone i vari pezzi nei giusti rapporti, per ottenere l insieme. La scomposizione delle figure deve essere fatta rispettando le diverse parti di cui la figura è composta, come appare chiaramente nella figura illustrata dell ometto. 101

15 Gli esercizi di "strutturazione" rappresentano una tra le più importanti esercitazioni percettive. la ricomposizione del pezzo non deve essere un gioco di pazienza, ma deve portate il bambino a passare dalla analisi alla sintesi e viceversa, seguendo uno schema prefissato. 102

16 Per facilitare le sintesi nei soggetti più piccoli, la figura può essere ricomposta nell incastro: E sempre preferibile, però, qualora il soggetto ne sia in grado, avviarlo alla ricomposizione libera, che esige la ricostruzione in base allo schema preformato, e non sulla semplice giustapposizione del pezzo. 103

17 Gruppi di bambini che seguono le ricomposizioni di figure, con incastro e senza. 104

18 Serie di giochi col martello Usando il martello, il bambino sviluppa la forza muscolare (poco altro materiale realizza una esercitazione in tal senso) e coordinazione del movimento a carico della radiocarpica (flesso estensione) per battere. Se la selezione di questo movimento non è possibile, il gesto del battere verrà realizzato dalla flessione del gomito. 105

19 Per questo esercizi il bambino deve saper graduare la forza muscolare, in modo da poter far risalire il prisma (o la pallina) sino al campanello (o al foro) posto alla sommità del supporto. 106

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