ANNO SCOLASTICO 2013/ 2014 DOCUMENTO FINALE DELLA CLASSE 5IA
|
|
- Marisa Longhi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ANNO SCOLASTICO 2013/ 2014 DOCUMENTO FINALE DELLA CLASSE 5IA Disciplina Docente Ore s.li verif. Firma del docente Italiano Di Sario Angelina Malta 3 S.O. Storia Di Sario Angelina Malta 2 O. Lingua inglese Papini Paola 3 O. Matematica Lab. matematica Cacciamani Tiziana Caramelli David 3 ( 1 ) S.O.P. Calcolo e statistica Attanasi Francesca 3 O.P. Lab. calcolo e statistica Caramelli David ( 1 ) Elettronica e Telec. Viti Paolo 5 Lab di elettronica e tel. Lucarelli Rinaldo ( 3 ) S.O.P. Informatica Frosini Angelo 5 Lab. informatica Nesti Leandro ( 3 ) S.O.P. Sistemi el.dati e trasm.inf Giusti Luca 5 Lab. sistemi e trasm.inf Nesti Leandro ( 2 ) S.O.P. Educazione fisica Gelli Rossella 2 P.O. Religione Vaccaro Andrea 1 O. fra parentesi le ore in compresenza con l ITP s: scritta g: grafica s/g: scritto/grafica - o: orale p: pratica Pistoia, 15 maggio 2014 Il Docente Coordinatore (Prof. Nesti Leandro) Il Dirigente Scolastico (Prof. Bernardi Paolo) 1
2 1) PROFILO DELL INDIRIZZO ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE PARTE GENERALE Il Perito Industriale per l Informatica trova la sua collocazione sia nelle imprese specializzate nella produzione di software sia in tutte le situazioni in cui la produzione e la gestione del software, il dimensionamento e l esercizio di sistemi di elaborazione dati siano attività rilevanti indipendentemente dal tipo di applicazione. In esse può essere impiegato in una vasta gamma di mansioni che, oltre ad una buona preparazione specifica, richiedano capacità di inserirsi nel lavoro di gruppo, di assumersi compiti e di svolgerli in autonomia anche affrontando situazioni nuove, di accettare gli standard di relazione e di comunicazione richiesti dall organizzazione in cui opera, di adattarsi alle innovazioni tecnologiche ed organizzative. In tali ambiti il Perito Informatico potrà: a) collaborare all analisi di sistemi di vario genere ed alla progettazione dei programmi applicativi; b) collaborare, per quanto riguarda lo sviluppo del software, alla progettazione di sistemi industriali e di telecomunicazione; c) sviluppare pacchetti software nell ambito di applicazione di vario genere, come sistemi di automazione e di acquisizione dati, banche dati, calcolo tecnico scientifico, sistemi gestionali, applicazioni in ambiente WEB per reti INTERNET/INTRANET. d) progettare sistemi di elaborazione dati, anche in rete locale, inclusa la scelta ed il dimensionamento di interfaccia verso apparati esterni; e) pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche in piccole realtà produttive e dimensionare sistemi di elaborazione dati; f) curare l esercizio di sistemi di elaborazione dati; g) assistere gli utenti dei sistemi di elaborazione dati fornendo loro consulenza e formazione di base sul software e sull hardware. 2) PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE La classe è composta da sedici studenti, tutti provenienti dalla stessa classe quarta, ad eccezione di due ripetenti. All interno della classe sono presenti: uno studente con piano PEI (vedi documento riservato predisposto dai docenti di sostegno) e uno studente con piano PDP ( redatto dal consiglio di classe e allegato al presente documento). Per tale studente il consiglio di classe ritiene necessario che sia concesso di utilizzare il computer per le prove di esame. Nella prima prova scritta sarebbe opportuno affiancare allo studente un lettore del testo (docente di sostegno già presente per l alunno con PEI). Si richiede che siano concessi tutti gli strumenti compensativi e dispensativi utilizzati durante l anno in tutte le prove di esame. La partecipazione della classe al dialogo educativo è stata buona, mentre l impegno nello studio individuale in alcune materie è stato discontinuo, ad eccezione di un terzo della classe che si è applicato con regolarità. La capacità di relazionarsi sia tra di loro che con i singoli docenti è stata sempre adeguata. I risultati conseguiti sono generalmente discreti o sufficienti, con l eccezione di alcuni studenti che hanno raggiunto una preparazione buona e in un caso eccellente. La continuità didattica è stata regolare ad eccezione di Statistica (dalla quarta alla quinta). 2
3 3) OBIETTIVI TRASVERSALI (EDUCATIVI E FORMATIVI) EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI: 1. Sanno comprendere un testo scritto o grafico e individuarne gli elementi essenziali. 2. Sono in grado di utilizzare le conoscenze apprese, salvo alcuni casi. 3. Sanno produrre un testo organizzato logicamente e finalizzato all esposizione delle conoscenze. 4. Sono in grado di ricercare e consultare documentazione tecnica anche in lingua Inglese 4) ATTIVITA FORMATIVE AD INTEGRAZIONE DEI PERCORSI CURRICOLARI - Gare di Matematica per alcuni studenti - Visita tecnica al Museo del Calcolo a Pisa e al Data Center di Aruba di Arezzo. - Orientamento alla scelta universitaria con stage presso il dipartimento di matematica di Pisa per due studenti - Spettacolo in lingua inglese The picture of Dorian Gray - Spettacolo teatrale Re Lear - Concorso Serietà e impegno del Rotary Club per alunni meritevoli per impegno didattico e etico-sociale - Orientamento al mondo del lavoro 3
4 5) CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE DELLE VALUTAZIONI (FORMULAZIONE DEI GIUDIZI E ATTRIBUZIONE DEI VOTI) PRIMA PROVA SCRITTA tipologia A INDICATORI PMA* LIVELLI DI VALORE/VALUTAZIONE PCDL* Comprensione complessiva del testo proposto 3 Inapprezzabile Gravemente insufficiente Insufficiente mediocre sufficiente discreto buono/ottimo 0,25 0,5 1 1,5 2 2,5 3 Completezza di analisi del testo 5 Inapprezzabile Gravemente insufficiente Insufficiente mediocre sufficiente discreto buono ottimo 0,25 1 1, ,5 4 5 Correttezza nell uso della lingua e proprietà terminologica 4 Inapprezzabile Gravemente insufficiente Insufficiente mediocre sufficiente discreto buono/ottimo 0,25 1 1, ,5 4 Contestualizzazione e rielaborazione 3 Inapprezzabile Gravemente insufficiente Insufficiente mediocre sufficiente discreto buono/ottimo 0,25 0,5 1 1,5 2 2, PMA = Punteggio massimo attribuibile PCDL = Punteggio corrispondente ai diversi livelli Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali viene approssimato matematicamente. La sufficienza è corrispondente al voto di 10/15. 4
5 PRIMA PROVA SCRITTA tipologia B (saggio breve e articolo di giornale) INDICATORI PMA* LIVELLI DI VALORE/VALUTAZIONE PCDL* Utilizzazione dei documenti proposti e conoscenza dell argomento. 3 Inapprezzabile Gravemente insufficiente Insufficiente mediocre sufficiente discreto buono/ottimo 0,25 0,5 1 1,5 2 2,5 3 Organizzazione dell elaborato: rispetto delle consegne, organizzazione dei contenuti, coerenza 5 Inapprezzabile Gravemente insufficiente Insufficiente mediocre sufficiente discreto buono ottimo 0,25 1 1, ,5 4 5 Correttezza e proprietà nell uso della lingua 4 Inapprezzabile Gravemente insufficiente Insufficiente mediocre sufficiente discreto buono/ottimo 0,25 1 1, ,5 4 Rielaborazione critica e approfondimenti 3 Inapprezzabile Gravemente insufficiente Insufficiente mediocre sufficiente discreto buono/ottimo 0,25 0,5 1 1,5 2 2, PMA = Punteggio massimo attribuibile PCDL = Punteggio corrispondente ai diversi livelli Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali viene approssimato matematicamente. La sufficienza è corrispondente al voto di 10/15. 5
6 PRIMA PROVA SCRITTA tipologie C e D INDICATORI PMA* LIVELLI DI VALORE/VALUTAZIONE PCDL* Conoscenza relativa all argomento e contestualizzazione. 3 Inapprezzabile Gravemente insufficiente Insufficiente mediocre sufficiente discreto buono/ottimo 0,25 0,5 1 1,5 2 2,5 3 Organizzazione dell elaborato: articolazione e coerenza 4 Inapprezzabile Gravemente insufficiente Insufficiente mediocre sufficiente discreto buono ottimo 0,25 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 Correttezza e proprietà nell uso della lingua 4 Inapprezzabile Gravemente insufficiente Insufficiente mediocre sufficiente discreto buono ottimo 0,25 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 Rielaborazione critica e approfondimenti 4 Inapprezzabile Gravemente insufficiente Insufficiente mediocre sufficiente discreto buono/ottimo 0,25 1 1,5 2,5 3 3, PMA = Punteggio massimo attribuibile PCDL = Punteggio corrispondente ai diversi livelli Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali viene approssimato matematicamente. La sufficienza è corrispondente al voto di 10/15. 6
7 SECONDA PROVA SCRITTA INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE LIVELLI DI VALORE/ VALUTAZIONE PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI DIVERSI LIVELLI 1) Padronanza della materia (concetti di base) 2) Conoscenza specifica degli argomenti richiesti 3 punti 6 punti Inapprezzabile Gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/ottimo Inapprezzabile Gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 0, , , ) Capacità di organizzare gli elaborati e di giungere a risultati corretti 3 punti Inapprezzabile gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/ottimo 0, ) Capacità di elaborazione critica e originalità 3 punti Inapprezzabile gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono/ottimo 0, Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali viene approssimato matematicamente. La sufficienza è corrispondente al voto di 10/15. 7
8 TERZA PROVA SCRITTA Tipologia B (10 quesiti a risposta singola) Candidato: Classe: Disciplina 1 Disciplina 2 Disciplina 3 Disciplina 4 Disciplina 5 Indicatore Livelli di valutazione Punteggio Quesito 1 Quesito 2 Quesito 1 Quesito 2 Quesito 1 Quesito 2 Quesito 1 Quesito 2 Quesito 1 Quesito 2 1) Conoscenza specifica degli argomenti richiesti 2) Padronanza della lingua italiana e tecnica 3)Correttezza e precisione dello svolgimento/ Uso appropriato delle procedure di calcolo Gravemente insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Gravemente insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo Totali singoli quesiti 0,1 0,2 0,3 0,4 0,45 0,5 0,6 0,1 0,2 0,3 0,4 0,45 0,5 0,6 0,05 0,1 0,2 0,25 0,3 Totali per disciplina Alla risposta non data si assegnano 0 punti. Il punteggio complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli quesiti, in presenza di numeri decimali, viene approssimato matematicamente. Se il punteggio totale grezzo è inferiore a 1, la valutazione da assegnare è 1/15. Punteggio totale grezzo : La Commissione Valutazione della prova: /15 8
9 TERZA PROVA SCRITTA Tipologia C (30 quesiti a risposta multipla) Candidato: Classe: Punteggio di ogni risposta esatta: 0,5 Disciplina 1 Disciplina 2 Disciplina 3 Disciplina 4 Disciplina 5 N risp. esatte Punteggio Totale C: Il punteggio complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli quesiti, in presenza di numeri decimali, viene approssimato matematicamente. Se il punteggio totale grezzo è inferiore a 1, il punteggio totale da assegnare è 1/15. Punteggio totale grezzo: La Commissione Punteggio attribuito alla prova: /15 9
10 COLLOQUIO INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO ATTRIBUIBILE LIVELLI DI VALORE/ VALUTAZIONE PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI DIVERSI LIVELLI 1) Padronanza della lingua, capacità espressive e logico linguistiche 8 punti Non risponde Gravemente insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 0, ) Conoscenza specifica degli argomenti richiesti (aderenza alla traccia) 14 punti Non risponde Gravemente insuff. Scarso Insufficiente Sufficiente Più che sufficiente Discreto Buono Ottimo 0, ) Capacità di utilizzare le conoscenze acquisiste o di collegarle anche in forma inter-disciplinare 4 punti Non risponde Gravemente insuff Insufficiente Sufficiente Buono/Ottimo 0, ) Capacità di elaborazione critica, originalità e/o creatività 4 punti Non risponde Gravemente insuff Insufficiente Sufficiente Buono/Ottimo 0, ) TIPOLOGIA DELLE PROVE EFFETTUATE (3 PROVA) 3 prova: una simulazione con tipologia B (2 quesit i per 5 materie) e una con tipologia C (6 quesiti per 5 materie) Durante le prove è stato autorizzato l uso della calcolatrice non programmabile, dei manuali tecnici e dei dizionari. Agli studenti è stato consentito l uso di fogli per la brutta copia forniti dalla commissione e consegnati alla stessa insieme all elaborato. 8) ALTRI ELEMENTI RITENUTI SIGNIFICATIVI Non è stata realizzata la simulazione della prova orale perchè non ci sono stati studenti disponibili. 9) ALLEGATI (ELENCO) n. 10 parti disciplinari n. 16 schede personali candidati interni n. 2 relazioni riservate 10
11 Materia: Lettere Italiane Docente: Malta A. Di Sario ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE PARTE DISCIPLINARE Libri di testo adottati: B. Panebianco, M. Gineprini, S. Seminara LETTERAUTORI Percorsi ed esperienze letterarie Il secondo Ottocento e il Novecento Vol. 3, Zanichelli. Ore di lezione effettuate nell anno scolastico 2013/14 Ore di lezione settimanali: 3 79 alla data del 8 maggio presumibili dal 08/5 al 07/6, per un totale di 91 ore, su 99 previste. Obiettivi specifici della disciplina: Relativamente alle conoscenze: Conoscere la linea di svolgimento e gli autori fondamentali della letteratura in relazione agli argomenti trattati; Compiere la lettura del testo letterario come prima interpretazione del significato; Riconoscere i caratteri specifici del testo letterario e la sua fondamentale polisemia; Ricondurre il testo al suo quadro storico-letterario; Riconoscere gli elementi che nelle diverse realtà storiche entrano in relazione col testo letterario. Relativamente alle competenze: Produrre testi scritti su argomenti conosciuti in forma chiara e corretta. Relativamente alle capacità: Formulare il discorso orale in modo organizzato, chiaro e corretto; Mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità per formulare un proprio giudizio critico. Obiettivi raggiunti La classe ben dotata sul piano delle capacità, nel corso dell anno non ha manifestato un comportamento responsabile e un adeguata disponibilità verso la disciplina. Ad eccezione di pochissimi allievi(4-5) che si sono distinti per l impegno e l acquisizione matura dei contenuti proposti, la maggioranza della classe ha avuto nel corso di tutto l anno scolastico un atteggiamento opportunistico, finalizzando l impegno al momento delle verifiche. Tale comportamento ha prodotto una preparazione poco organica, segnata da spiacevoli tratti di nozionismo. In merito al grado di preparazione raggiunto, va rilevato che un esiguo numero di alunni ha conseguito un profitto discreto, tre/quattro alunni hanno un profitto quasi buono, la maggioranza, avendo preso coscienza della necessità di impegnarsi solo nell ultimo periodo, ha una preparazione che non va oltre la sufficienza. 11
12 COMPETENZE : Pochissimi allievi, seppur a livelli diversificati, riescono ad utilizzare le conoscenze acquisite e ad impiegare metodi adeguati per interpretare le questioni letterarie nel loro svolgimento, per individuare, attraverso i documenti e gli autori più significativi, le linee fondamentali della storia letteraria e gli elementi che entrano in relazione con essa. Le competenze della maggioranza degli allievi si limitano genericamente alle problematiche proposte, con modesta capacità di rielaborazione critica personale ed evidenti difficoltà di ordine espressivo sia nella forma scritta che nell esposizione orale. CAPACITA' : Le conoscenze e le competenze acquisite hanno contribuito a stimolare e consolidare la capacità degli allievi migliori, i quali hanno dimostrato di saper rielaborare i contenuti proposti, di approfondirli Contenuti e tempi del percorso formativo (Programma svolto) Moduli e unità ore Testi IL SECONDO OTTOCENTO Il contesto: la scienza e l'evoluzionismo; il positivismo; la crisi della ragione; i letterati e la società borghese. Le poetiche della lirica Le poetiche della narrativa Il Naturalismo francese e il Verismo italiano Giovanni Verga 16 C.Darwin, "L'origine e l'evoluzione dell'uomo", da L'origine dell'uomo; Intorno all'obiettivo della scienza da La gaia scienza F. Nietzsche, "Dio è morto", da Così parlò Zarathustra C. Baudelaire, "Perdita d'aureola" da Lo spleen di Parigi. A. Rimbaud, " Lettera del veggente", da Lettera a Paul Demeny E. Zola, "Il romanzo sperimentale", da Il romanzo sperimentale La rabbia della folla, da Germinale G. Flaubert, "La festa al castello", da Madame Bovary F. Dostoevskij G. Verga, Nedda da Primavera e altri racconti "Rosso Malpelo", da Vita dei campi "Fantasticheria "L'amante di Gramigna Lettera a Salvatore Farina I Malavoglia (consigliata la lettura integrale) La prefazione La presentazione dei Malavoglia Il coro popolare di Aci Trezza Il distacco dalla casa del nespolo Ora è tempo di andarsene da I Malavoglia La roba e Libertà da Novelle rusticane L'addio alla roba e la morte da Mastro don Gesualdo 12
13 IMMAGINI DEL POETA NELLA LETTERATURA ITALIANA Lo sfondo europeo: i simbolisti francesi 20 C. Baudelaire, "L'albatro", "Corrispondenze", "Spleen" (da I fiori del male) A. Rimbaud, "Vocali" (da Poesie) S. Mallarmé "Brezza marina" (da Poèsies) Un colpo di dadi non abolirà mai il caso La poesia in Italia: la Scapigliatura Il fanciullino, l'immaginifico ( Pascoli, D'Annunzio) La vergogna di essere poeta L'avanguardista e il saltimbanco G. Pascoli, "La grande proletaria si è mossa" (Prose) "Digitale purpurea" (da Primi poemetti) "E' dentro noi un fanciullino (da Il fanciullino) "X agosto", "L'assiuolo", "Arano", Lavandare "Temporale", "Il lampo", Il tuono (da Myricae) "Il gelsomino notturno" "La mia sera" (da Canti di Castelvecchio) G. D'Annunzio, "L'esteta Andrea Sperelli" (da Il Piacere) "La sera fiesolana" "La pioggia nel pineto" (da Alcyone) S. Corazzini, "Desolazione di un povero poeta sentimentale" G. Gozzano, "La signorina Felicita" A. Palazzeschi, "Lasciatemi divertire"( da L'incendiario) F.T.Marinetti, "Bombardamento" ( da Zang Tumb Tumb) "Manifesto del futurismo" La lirica in Italia fra le due guerre L'Ermetismo U. Saba, Amai, "A mia moglie", Trieste, Mio padre è stato per me l'assassino "Teatro degli Artigianelli" (Canzoniere) S. Quasimodo, Vento a Tindari, "Ed è subito sera" M. Luzi, Avorio (da Avvento notturno) LA NARRATIVA DEL PRIMO NOVECENTO Il pensiero della crisi I capostipiti del nuovo romanzo La narrativa in italia: la prosa d'arte, la narrativa della memoria, il "realismo magico". L. Pirandello, la vita, le idee, le opere. La "vita" e la "forma". La frantumazione dell'io. Il relativismo. Sentimento e riflessione. 10 R. Musil, "Veggenza e inettitudine" da L'uomo senza qualità F. Kafka, "L'esecuzione" (da Il processo) Il problema del matrimonio da Lettera al padre M. Proust, "Il sapore della maddalena" da Alla ricerca del tempo perduto J. Joyce, "La vitalità sensuale di Molly Bloom" da Ulisse L. Pirandello, "Avvertimento e sentimento del contrario "La vita e la forma" da L'Umorismo 13
14 I romanzi: Il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno e centomila. Il teatro Italo Svevo: la vita e le idee. I romanzi Una vita e Senilità. La coscienza di Zeno: la trama e la struttura. L'inettitudine di Zeno. Salute e malattia. Il tempo e l'inconscio. Il narratore inattendibile. L'ironia. La lingua. da Novelle per un anno "La carriola" La patente da Il fu Mattia Pascal Il narratore inattendibile La scissione tra il corpo e l'ombra Mattia Pascal dinanzi alla sua tomba da Uno, nessuno e centomila Il naso di Vitangelo Moscarda da Sei personaggi in cerca d'autore Lo scontro tra i personaggi e gli attori da Enrico IV "La scelta della pazzia " da Senilità Emilio e Angiolina da La coscienza di Zeno: "Prefazione" "Preambolo" "Il fumo" "Lo schiaffo del padre" "La domanda di matrimonio "La vita è inquinata alle radici IMMAGINI DEL POETA E DELLA POESIA NELL'OPERA DI UNGARETTI E MONTALE 8 G. Ungaretti: la vita e le idee; le opere. da L'Allegria: Il porto sepolto, "Veglia" "San Martino del Carso" "I fiumi" Mattina Allegria di naufragi da Sentimento del tempo: "Stelle da Il dolore: "Non gridate più E. Montale: la vita, la poetica, le opere. da Ossi di seppia: da Le occasioni: da La bufera e altro "Non chiederci la parola" "I limoni" Meriggiare pallido e assorto "Spesso il male di vivere " "Cigola la carrucola" "Non recidere, forbice, quel volto La casa dei doganieri La bufera da Satura Ho sceso, dandoti il braccio Avevamo studiato per l aldilà 14
15 LA NARRATIVA ITALIANA TRA GLI ANNI TRENTA E IL NEOREALISMO Le diverse forme della narrazione. Tendenze della narrativa italiana. Il Neorealismo. Gli autori e i temi. LA NARRATIVA ITALIANA NEL SECONDO E TERZO NOVECENTO Due scrittori "inattuali": Elsa Morante e Giuseppe Tomasi di Lampedusa. 5 Primo Levi, Arbeit macht frei (da Se questo è un uomo) C. Pavese, "I timori e i sensi di colpa di Corrado" (da La casa in collina) Lettura integrale di uno dei seguenti testi: Carlo Emilio Gadda: Quer pasticciaccio brutto di via Merulana Leonardo Sciascia: Il giorno della civetta G. Tomasi di Lampedusa, "Il Gattopardo" Elsa Morante, La Storia 18 ore complessive, nel corso dell anno scolastico, sono state utilizzate per le prove scritte. Altre tre ore sono state utilizzate per andare al teatro Manzoni Metodi di insegnamento: Ha prevalso la lezione frontale, in cui si è cercato sistematicamente l apporto degli studenti alternata al colloquio orale e alle prove scritte di verifica del profitto. In alcune occasioni (verifica della lettura di testi letterari compiuta a casa individualmente), è stata usata la discussione guidata dall insegnante. Mezzi di lavoro Come strumenti di lavoro sono stati usati prevalentemente i libri di testo in adozione, insieme a materiali fotocopiati per la trattazione degli argomenti di cultura generale finalizzati alla acquisizione ed elaborazione di informazioni utili per lo svolgimento della traccia di argomento generale. Alcune lezioni si sono svolte utilizzando la LIM. Spazi Le lezioni si sono svolte nell aula della classe. Tempi (Vedi tabella del programma) Criteri e strumenti di verifica adottati: Sono state effettuate diverse prove per la valutazione dello scritto nelle forme previste dalle tipologie indicate per la prima prova. scritta del nuovo esame di maturità da 4 a 6 prove di profitto utili per la valutazione nell orale ed effettuate sia secondo la modalità del colloquio tradizionale sia attraverso test di verifica sulla base delle tipologie previste per la terza prova del nuovo esame di maturità. Pistoia 15 Maggio 2014 L'insegnante Malta Di Sario 15
16 PARTE DISCIPLINARE Materia: Storia Docente: Malta A. Di Sario Libro di storia adottato: F.M. Feltri La torre e il pedone Vol. 3, Ed. Sei. Ore di lezione effettuate : nell anno scolastico 2013/2014 n 47 ore effettuate alla data dell 8 maggio. A fine a.s. saranno effettuate 55 ore su n. ore 66 previste dal piano di studi. Obbiettivi specifici della disciplina Relativamente alle conoscenze: conoscenza delle linee generali dello sviluppo storico italiano e europeo, con qualche cenno ai, paesi extraeuropei emergenti, dal 1870 al e, limitatamente ad alcune tematiche, fino ai nostri giorni. Relativamente alle capacità: padroneggiare gli strumenti concettuali propri della disciplina (es: concetti-base quali: rivoluzione, progresso, stato, popolo, classe, ecc.); riconoscere le interazioni fra gli elementi che concorrono a determinare le condizione storiche; utilizzare le conoscenze storiche per orientarsi nel presente. Obbiettivi raggiunti L impegno manifestato dalla classe nello studio è stato soddisfacente per la maggior parte degli studenti, buono per un congruo numero che ha manifestato interesse e determinazione nello studio, e ottimo per due/tre alunni che si sono distinti per attenzione, impegno, acquisizione matura dei contenuti proposti e capacità di rielaborarli in modo organizzato, chiaro e corretto. Gli obiettivi sono stati raggiunti da tutti gli studenti che, ad eccezione di pochissimi, rivelano di avere elaborato e assimilato le conoscenze in modo organico, l'esposizione dei fatti e delle problematiche relative ai periodi studiati è chiara e corretta, discreta risulta la capacità di correlazione spazio-temporale e di causa-effetto. Contenuti e tempi del percorso formativo MODULO UNITA ORE STRUMENTI 1. L'età dell imperialismo e la prima guerra mondiale L imperialismo e la crisi dell'equilibrio europeo L'Italia giolittiana La prima guerra mondiale La rivoluzione russa L'Europa e il mondo dopo il conflitto 10 Libro di testo 16
17 2. L'età dei totalitarismi e la seconda guerra mondiale 3. Il mondo bipolare: dalla guerra fredda alla dissoluzione dell'urss 4. L'Italia del tempo presente L'Unione Sovietica fra le due guerre e lo stalinismo Il dopoguerra in Italia e l'avvento del fascismo Gli Stati Uniti e la crisi del '29 La crisi della Germania repubblicana e il nazismo Il regime fascista in Italia La seconda guerra mondiale Il bipolarismo Usa-Urss, la guerra fredda e i tentativi di disgelo La decolonizzazione. Crisi dell'assetto bipolare L'Italia della prima Repubblica Dall'autunno caldo agli anni di piombo La crisi della Prima Repubblica L'Italia di oggi 18 Libri di testo 5 5 Articoli di giornale Fotocopie fornite dal docente Metodi di insegnamento E stato prevalentemente utilizzato il metodo tradizionale della spiegazione alternata alle verifiche della preparazione degli studenti, molte delle quali sono state fatte mediante la somministrazione di test strutturati e semi-strutturati. Mezzi di lavoro Libro di testo, fotocopie di sintesi e/o di approfondimento, filmati. Spazi Le lezioni si sono svolte nell'aula della classe e della LIM. Tempi : (Vedi tabella del programma) Strumenti di verifica Sono state effettuate 6 prove di verifica, quattro scritte e due orali, cercando di rispettare la cadenza modulare; le verifiche scritte sono state costruite in forma di test secondo le indicazioni fornite per la terza prova dell esame di maturità. In tutte le tipologie di prove usate si è tenuto comunque conto dell impegno profuso dallo studente e si sono misurati i risultati in relazione alla situazione iniziale e ai progressi compiuti rispetto ad essa, attribuendo valore formativo al momento della valutazione. Pistoia 15 Maggio 2014 L'insegnante Malta Di Sario 17
18 TERZA PROVA - Storia Tipologia B: Quesiti a risposta aperta Alunno Classe 5IA Data.. 1. Con quali provvedimenti legislativi e con quali altre iniziative Hitler riuscì a trasformare la Repubblica federale in uno Stato totalitario? (Max 12 righe) 2. Riassumi gli eventi principali che determinarono la caduta del fascismo e la firma dell armistizio dell 8 settembre del (Max 10 righe) 18
19 1) MATERIA: Lingua Inglese PARTE DISCIPLINARE 2) DOCENTE: Prof. Paola Papini 3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI Libro di testo adottato per la microlingua: Bernardini, Haskell, Information Technology, Loescher,2012 Libro di testo adottato per l inglese generale: L.& J. Soars, Headway Digital,Upper-Intermediate, OUP 4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2013/14 Ore di lezione settimanali: 3 Ore di lezione effettuate nell anno scolastico 2013/14: 77 alla data del 15 maggio 2014 più 9 presumibili dal 15/05/14 al 08/06/14, per un totale di 89 ore. Le ore impiegate per assemblee di Istituto, gite tecniche, gita d istruzione, impegni scolastici vari non sono state conteggiate. 5) OBIETTIVI REALIZZATI Obiettivi specifici della disciplina Relativamente alle conoscenze: Acquisizione di conoscenze di strutture del discorso con particolare riferimento all uso dei tempi, all impostazione di ipotesi ai meccanismi che definiscono le relazioni fra i vari elementi della frase e del periodo,alle tecniche che permettono e facilitano l ampliamento del vocabolario. Acquisizione di termini tecnici di base della materia professionalizzante e del relativo vocabolario, approfondimento di alcuni argomenti tecnici grazie alla partecipazione ad alcune ore di lezione con esperto della materia tecnica di informatica. Relativamente alle competenze: Acquisizione della competenza comunicativa specifica relativa alle funzioni di: riferire una conversazione precedentemente avvenuta, raccontare, riferire su un testo scritto di tipo letterario e/o tecnico scientifico, recensire un film, esprimere il proprio apprezzamento riguardo ad un testo letterario, ad un film, saper esporre in modo critico la propria opinione supportandola con citazioni, esempi, dati. Saper sfruttare le informazioni ottenute dalle letture, da ricerche in rete, da discussioni ecc. per lo scopo richiesto. Saper spiegare procedimenti e problemi relativi alle discipline tecniche. 19
20 Relativamente alle capacità: Saper comprendere conversazioni di tipo generale su argomenti vari, saper comprendere le principali notizie di un telegiornale in lingua, saper comprendere lo sviluppo della storia di un film cogliendone le principali caratteristiche dal punto di vista linguistico. Saper comprendere il senso generale di un articolo o di un brano, saper individuare le idee e le parole chiave così come le informazioni dettagliate di cui si ha bisogno. Saper interagire in una conversazione su argomenti di cui si è discusso, saper distinguere i vari tipi di registro ( formale-informale) con conseguente scelta del vocabolario e delle strutture adeguate. Obiettivi raggiunti La classe risulta composta per la maggior parte da alunni di normali capacità,caratterizzati da un impegno generalmente sufficiente,solo in pochi casi discontinuo e carente, e da alcuni alunni che hanno mostrato invece un impegno profondo ed assiduo che ha permesso loro di ottenere risultati soddisfacenti grazie al loro senso critico e capacità di rielaborazione. In linea generale gli studenti, salvo pochi, hanno dimostrato interesse per la materia. In alcuni casi non sono stati raggiunti gli obiettivi prestabiliti, vuoi per carenze di base incolmabili, vuoi per disinteresse allo studio ma, in generale, la classe può dirsi dotata di una preparazione media,ed in alcuni casi, buona. Si può affermare che la capacità comunicativa è stata sviluppata ed alcune competenze relative allo sviluppo delle quattro abilità, soprattutto nel settore della microlingua, sono state acquisite, pur con le dovute differenziazioni, in un range che va dal livello lower intermediate all'advanced. 6) CONTENUTI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO (Programma svolto) Testo utilizzato per la microlingua: Bernardini, Haskell, Information Technology, Loescher,2012 Testo utilizzato per l inglese generale: L.& J. Soars, Headway Digital, Upper-Intermediate, OUP Moduli e unità Settembre,Ottobre Modulo di lingua generale Unit 7 del testo Headway Getting on together:modals and related verbs : able to,manage to, bound to, supposed to, allowed to, decorative questions, questions ex pressing surprise, hot verb get: get on well, get on so s nerves, get angry, old, get it, get at-away-into-off-on-out-over-round-throughup,everyday English:exaggeration and under statement reading: Meet the K.I.P.P.E.R.S 20
QUARTA E QUINTA ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
QUARTA E QUINTA ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE - Matematica - Griglie di valutazione Materia: Matematica Obiettivi disciplinari Gli obiettivi indicati si riferiscono all intero percorso della classe quarta
DettagliISIS G. Tassinari a.s. 2015-2016. Programmazione di Matematica. Classe V I
ISIS G. Tassinari a.s. 2015-2016 Programmazione di Matematica Classe V I Prof.ssa C. Pirozzi Analisi della situazione di partenza La classe V sezione I è costituita da un gruppo di 16 allievi non sempre
DettagliIndirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016
I.P.S.I.A E. DE AMICIS - ROMA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA Classe 5C Indirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016 Prof. Rossano Rossi La programmazione è stata sviluppata seguendo le linee guida ministeriali
DettagliAnno Scolastico 2014-2015. INDIRIZZO: Manutenzione e assistenza tecnica DISCIPLINA: MATEMATICA. CLASSI: Terza Quarta Quinta
ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO E. BERNARDI PADOVA Anno Scolastico 2014-2015 INDIRIZZO: Manutenzione e assistenza tecnica DISCIPLINA: MATEMATICA CLASSI: Terza Quarta Quinta Anno
DettagliPiano di Lavoro. Di Matematica. Secondo Biennio
SEZIONE TECNICA A.S. 2014 2015 Piano di Lavoro Di Matematica Secondo Biennio DOCENTE CENA LUCIA MARIA CLASSI 4 BM Libri di testo: Bergamini-Trifone-Barozzi Mod.U verde Funzioni e limiti Mod.V verde Calcolo
DettagliI.P.S.S.S E. DE AMICIS - ROMA
I.P.S.S.S E. DE AMICIS - ROMA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA a.s. 2015-2016 Indirizzo Servizi Socio Sanitari Classe 4 sezione B Docente : Prof.ssa Maria Diomedi Camassei FINALITÀ EDUCATIVE Si perseguono
DettagliProgrammazione didattica di Matematica a. s. 2015/2016 IV I
ISIS Guido Tassinari Programmazione didattica di Matematica a. s. 2015/2016 IV I Prof.ssa Costigliola Analisi della situazione di partenza La classe IV sezione I è costituita da un gruppo di 21 allievi
DettagliPiano di Lavoro Di MATEMATICA. Secondo Biennio
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ALDO MORO Liceo Scientifico Istituto Tecnico Via Gallo Pecca n. 4/6-10086 Rivarolo Canavese Tel 0124 454511 - Cod. Fiscale 85502120018 E-mail: segreteria@istitutomoro.it
DettagliProgrammazione annuale docente classi 1^ - 2^ - 3^-4^
Programmazione annuale docente classi 1^ - 2^ - 3^-4^ Docente Anna Maria Candiani Classe IV sez. A Indirizzo Sistemi informativi aziendali Materia di insegnamento Matematica Applicata Libro di testo Bergamini
Dettagli1. Competenze trasversali
1 ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G. CENA SEZIONE TECNICA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA DOCENTI: PROF. ANGERA GIANFRANCO CLASSE V U TUR Secondo le linee guida, il corso
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE Vincenzo Manzini
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE Vincenzo Manzini Corsi di Studio: Amministrazione, Finanza e Marketing/IGEA- Costruzioni, Ambiente e Territorio/Geometra Liceo Linguistico/Linguistico Moderno -
DettagliISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA CLASSE 3 AS ANNO SCOLASTICO 2013/2014
DettagliLICEO STATALE SANDRO PERTINI - LADISPOLI
LICEO STATALE SANDRO PERTINI - LADISPOLI CLASSE 2^ Sez. F. ORIENTAMENTO: LINGUISTICO ANNO SCOLASTICO 2015/16 PROGRAMMAZIONE ANNUALE MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: Prof. RENATO BARIOLI Condizioni iniziali
DettagliCOORDINAMENTO PER MATERIE SETTEMBRE 2013
Pagina 1 di 6 COORDINAMENTO PER MATERIE SETTEMBRE 2013 MATERIA DI NUOVA INTRODUZIONE PER EFFETTO DELLA RIFORMA AREA DISCIPLINARE [ ] Biennio, Attività e Insegnamenti di area generale (Settore Tecnologico)
DettagliI.S.I.S. Zenale e Butinone - Dipartimento di Matematica P.A.L. CLASSE 5^ TECNICO TUR. a.s. 14/15 pag.1
I.S.I.S. Zenale e Butinone - Dipartimento di Matematica P.A.L. CLASSE 5^ TECNICO TUR. a.s. 14/15 pag.1 ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE ZENALE E BUTINONE Vale la pena di insegnare un argomento solo
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014
PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 L insegnamento di lingue straniere nel biennio si propone di promuovere lo sviluppo graduale
DettagliProgrammazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE TUROLDO ZOGNO Procedura Pianificazione, erogazione e controllo attività didattiche e formative Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA
DettagliTORINO PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA
Liceo Scientifico Statale Piero Gobetti TORINO PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA a.s. 2015/2016 Classe IVB Prof. Genta Silvio TITOLO PIANO DI LAVORO ANNUALE OBIETTIVI TRASVERSALI Rispetto del regolamento d
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE anno scolastico 2011-2012
Istituto di Istruzione Superiore ITALO CALVINO telefono: 0257500115 via Guido Rossa 20089 ROZZANO MI fax: 0257500163 Sezione Associata: telefono: 025300901 via Karl Marx 4 - Noverasco - 20090 OPERA MI
DettagliPROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate
DettagliPIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte
Obiettivi educativi e didattici PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte Obiettivi formativi generali: Formazione di un metodo di studio flessibile. Inquadramento e schematizzazione degli argomenti.
DettagliAttività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso:
LIVELLI DI PARTENZA Strumenti utilizzati per rilevarli: Colloqui individuali e di gruppo sul curricolo formativo generale e specifico disciplinare e pregresso. Discussione di gruppo. Livelli di partenza
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016 OBIETTIVI E CONTENUTI Disciplina:STORIA Nucleo fondante:uso DELLE FONTI Obiettivi di apprendimento
DettagliRELAZIONE INIZIALE A.S. 2014/2015
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO Karol Wojtyla Classe: Disciplina: TECNOLOGIA Prof.ssa Mariani Paola PROGRAMMAZIONE
DettagliISIS: G. Tassinari Pozzuoli
ISIS: G. Tassinari Pozzuoli Programmazione di Matematica classe 5 a B a.s. 05/06 Docente M.Rosaria Vassallo Modulo : Funzioni e limiti di funzioni Gli obiettivi generali : Iniziare un approccio più rigoroso
DettagliPROGRAMMA CONSUNTIVO
PROGRAMMA CONSUNTIVO a.s. 2014/2015 MATERIA MATEMATICA CLASSE DOCENTE 5^ SEZIONE D DI LEO CLELIA Liceo Scientifico delle Scienze Applicate ORE DI LEZIONE 4 **************** OBIETTIVI saper definire e classificare
Dettagliconoscere lo svolgimento della storia letteraria italiana dei secoli XIX e XX.
ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE 5 SEZ.F INDIRIZZO scientifico PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE DOCENTE MATERIA TESTI Prof. Marina Lugetti Italiano Langella, Frare, Gresti, Motta, Letteratura. it, ed. Bruno
DettagliPROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN
PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN :.. classe 3 sez. A.S... Come deciso dal Consiglio di classe l alunno eseguirà le prove scritte d esame di italiano, di matematica ed elementi di scienze e tecnologia
DettagliSTRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE
STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura
DettagliLiceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico
Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE a.s. 2015/16 5^ AS CLASSE Indirizzo di studio Liceo Scientifico Docente Disciplina Prof.ssa Giuliana
DettagliPROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016
! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE
DettagliQUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali)
Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: RELAZIONI INTERNAZIONALI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della disciplina
DettagliLiceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE a.s. 2015/16 CLASSE 3^ ASA Indirizzo di studio Liceo scientifico Scienze Applicate Docente Disciplina
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE. A. S. 200_/0_ Classe sez.
PROGETTAZIONE ANNUALE CORSO: A. S. 200_/0_ Classe sez. Disciplina: ANALISI DELLA CLASSE: Situazione di partenza Descrivere tipologia, (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la
DettagliISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO
Istituto Istruzione Superiore A. Venturi Modena Liceo artistico - Istituto Professionale Grafica Via Rainusso, 66-41124 MODENA Sede di riferimento (Via de Servi, 21-41121 MODENA) tel. 059-222156 / 245330
DettagliLICEO DELLE SCIENZE APPLICATE San Benedetto PIANO DI LAVORO
LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE San Benedetto PIANO DI LAVORO Docente Stefano Maggi Disciplina INFORMATICA Libro di testo INFORMATICA 1 di Gallo Salerno ed. Minerva scuola Classe/Sezione Prima Anno scolastico
DettagliLiceo Linguistico I.F.R.S. Marcelline. Curriculum di Matematica
Liceo Linguistico I.F.R.S. Marcelline Curriculum di Matematica Introduzione La matematica nel nostro Liceo Linguistico ha come obiettivo quello di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE MATEMATICA-INFORMATICA. Classe Quarta. (Aggiornato) ANNO SCOLASTICO 2011/12
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I.I.S. CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel:035 250547 035 253492 Fax:035 4328401 http://www.istitutocaniana.it email: canianaipssc@istitutocaniana.it
DettagliSTRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE
STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 2 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Energia, potenza e rendimento. Campo elettrico e condensatori.
DettagliNormativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei
Normativa e indicazioni Linguistico Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Requisiti per l ammissione Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale conseguano una votazione
DettagliLABORATORIO DI INFORMATICA
- PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO - anno scolastico 2015-2016 Corso: Liceo Linguistico Quadro orario Classe I II Laboratorio di 2 2 LABORATORIO DI INFORMATICA L insegnamento dell informatica nel liceo linguistici
DettagliPROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2012/2013
PROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2012/2013 Docente: Elvio SILVESTRIN Materia: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA Classe: 3A CAT Indirizzo: Geometri Testi in adozione: Gestione del cantiere e sicurezza,
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO
Pag. Pagina 1 di 5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO Di Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica anno scolastico 2014/ 2015 FUNZIONE 1^A 1^B 1^ C 1^ ITI ( )DOC. prof.ssa Silvana Rizzo ( )ITP.
DettagliLiceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE a.s. 2015/16 CLASSE 4^ ASA Indirizzo di studio Liceo scientifico Scienze Applicate Docente Disciplina
DettagliDOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (AI SENSI DELL ARTICOLO 5 Legge n. 425 10/12/1997)
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LEON BATTISTA ALBERTI Via A. Pillon n. 4-35031 ABANO T. (PD) Tel. 049 812424 - Fax 049 810554 Distretto 45 - PD Ovest PDIS017007- Cod. fiscale 80016340285 sito web: http://www.lbalberti.it/
DettagliISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2014 /2015
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2014 /2015 A047 MATEMATICA CLASSE PRIMA PROFESSIONALE DOCENTI : CARAFFI ALESSANDRA, CORREGGI MARIA GRAZIA, FAZIO ANGELA,
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G. VERONESE G. MARCONI LICEO: SCIENTIFICO P.N.I. - SCIENTIFICO BROCCA CLASSICO - SOCIO PSICOPEDAGOGICO Via Togliatti 30015 - CHIOGGIA (VE) - Tel. 041/5542997-5543371 - FAX
DettagliVOTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE E VALUTAZIONI QUADRIMESTRALI E DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA: ANNO SCOLASTICO 2012/2013. L introduzione della scala numerica ha fatto sì che
DettagliDisciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)
Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione
DettagliLINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA
LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA FINALITA EDUCATIVE La tecnica è la struttura razionale del lavoro, cioè l uso consapevole e finalizzato di mezzi, materiali e procedimenti operativi
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE. Indirizzo: ITC. Anno scolastico Materia Classi 2012 2013 MATEMATICA Terze
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Indirizzo: ITC Anno scolastico Materia Classi 22 23 MATEMATICA Terze. Competenze al termine del percorso di studi Padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti
DettagliSCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE. Disciplina: Matematica Classe: 5A sia A.S. 2014/15 Docente: Rosito Franco
Disciplina: Matematica Classe: 5A sia A.S. 2014/15 Docente: Rosito Franco ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COGNITIVO La classe ha dimostrato fin dal primo momento grande attenzione e interesse verso gli
DettagliScheda descrittiva del Laboratorio Didattico
Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE
PIANO DI LAVORO ANNUALE ISTITUTO: liceo scienze applicate liceo classico X Itc I.Enogastronomia/ospitalità Liceo artistico Scuola media annessa INSEGNANTE: MONICA BIANCHI MATERIA DI INSEGNAMENTO: MATEMATICA
DettagliANNO SCOLASTICO 2015 2016. Piano di lavoro individuale
ANNO SCOLASTICO 2015 2016 Piano di lavoro individuale Classe: Materia: 4A ind. TURISMO Matematica Docente: CABERLOTTO GRAZIAMARIA Situazione di partenza della classe La classe è composta da 24 alunni di
DettagliPROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016
PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016 OBIETTIVI GENERALI Educare al rispetto di sé e degli altri, delle cose, delle norme che regolano la comunità scolastica e la convivenza
DettagliANNO SCOLASTICO 2014 2015. Piano di lavoro individuale
ANNO SCOLASTICO 2014 2015 Piano di lavoro individuale Classe: 1E TUR Materia: Informatica Docente: Piovesan Paola Situazione di partenza della classe Non mi è possibile definire il livello di partenza
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE QUINT... SERVIZI SOCIO-SANITARI
1 di 5 23/01/2015 12.36 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE QUINTO ANNO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO-SANITARI 1. QUINTO ANNO DISCIPLINA: Matematica DOCENTI : Provoli, Silva, Vassallo MODULI CONOSCENZE
DettagliProgrammazione annuale docente classi 4^
Fa 02/967.01.431 e-mail: itczappa@itczappa.it sito internet: www.itczappa.it Programmazione annuale docente classi 4^ Docente: Maria Anelli Classi: 4^ sez. A, C Indirizzo: Amministrazione Finanza e Marketing
DettagliLINGUA E LETTERATURA ITALIANA
I.I.S. FEDERICO II DI SVEVIA LICEO SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE - MELFI - PIANO DI LAVORO ANNUALE LINGUA E LETTERATURA ITALIANA CLASSE V AA A.S. 2015/2016 PROF.SSA VIOLANTE RIZZO FINALITÀ SPECIFICHE
DettagliPIANO DI LAVORO (a.s. 2015/2016)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO (a.s. 2015/2016)
DettagliI.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16
I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal Consiglio di classe con la sola presenza
DettagliLiceo Scientifico G. Galilei Macerata
Classe 3 Sez D Materia : Matematica Docente: Angelini Antonella Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico 2009-2010 Contratto Formativo Individuale 1.ANALISI DELLA CLASSE: Conoscenze Competenze
DettagliSCHEDA PER LA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE. Dipartimento di INFORMATICA Classe 3 Disciplina INFORMATICA
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA - BALLINI Via Tirandi n. 3-25128 BRESCIA www.abba-ballini.gov.it tel. 030/307332-393363 - fax 030/303379
DettagliPIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Anno scolastico: 2015/2016 Prof. Faes Roberto Disciplina: Musica Classe: 1ª B 1 Livelli di partenza rilevati Livello numero alunni A ottimo 5 B- Discreto / Buono 8 C Sufficiente
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ANTONELLA
DettagliProgrammazione Matematica classe V A. Finalità
Finalità Acquisire una formazione culturale equilibrata in ambito scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero scientifico, anche in una dimensione storica, e i nessi tra i
DettagliCURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi di apprendimento( conoscenze e
CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1.Partecipa a scambi comunicativi con compagni ed insegnanti, formulando messaggi chiari e pertinenti Obiettivi
DettagliMOD.1 L ETÀ DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO
PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE 5 PASTICCERIA MOD.1 L ETÀ DEL SIMBOLISMO E DEL DECADENTISMO Inquadramento storico culturale: la crisi del Positivismo La poesia simbolista in Francia. C. Baudelaire Da I Fiori
DettagliDisciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)
Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO la classe 3 A indirizzo
DettagliIstituto comprensivo Arbe Zara
Istituto comprensivo Arbe Zara Viale Zara,96 Milano Tel. 02/6080097 Scuola Secondaria di primo grado Falcone Borsellino Viale Sarca, 24 Milano Tel- 02/88448270 A.s 2015 /2016 Progettazione didattica della
DettagliPIANO DI LAVORO (a.s.2013/2014)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO (a.s.2013/2014)
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. Patrizia
DettagliCURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA
CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Sa usare la comunicazione orale e scritta per collaborare e interagire positivamente con gli altri
DettagliPIANO DI LAVORO A.S. 2015/16
Istituto Tecnico Industriale Leonardo Da Vinci con sez. Commerciale annessa Borgomanero (NO) PIANO DI LAVORO A.S. 2015/16 Materia: Informatica Classe: IC (settore economico) data di presentazione: 12 ottobre
DettagliMATERIA: INFORMATICA CLASSI: PRIME TERZE QUARTE SECONDE QUINTE
Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: INFORMATICA CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : Amministrazione, Finanza e marketing Scienze bancarie, finanziarie e assicurative Nodi concettuali
DettagliMETODI E STRUMENTI. METODI e STRUMENTI
E LETTERE BIENNIO ITALIANO e 3. lavoro individuale 4. lavoro di gruppo 5. laboratorio di lettura e scrittura 6. correzione sistematica collettiva e individualizzata degli esercizi eseguiti a casa e delle
DettagliPROGRAMMA DI LABORATORIO TRATTAMENTO TESTI
PROGRAMMA DI LABORATORIO TRATTAMENTO TESTI classi seconde beat ANNO SCOLASTICO 2010/2011 prof. Sergio Sapetti INDICE 1. Conoscenze disciplinari... 3 2. Competenze trasversali... 3 3. Metodi... 3 4. Strumenti...
DettagliPiano di lavoro. Docente: Alessia Annecchino. Disciplina: Tecnologia grafica e impianti. Classe: VC. Anno Scolastico: 2012-2013
1 Docente: Alessia Annecchino Piano di lavoro Disciplina: Tecnologia grafica e impianti Classe: VC Anno Scolastico: 2012-2013 OBIETTIVI DIDATTICI FINALI La disciplina si propone di preparare l allievo
DettagliPIANO DI LAVORO. Prof. ssa MARIA RITA BRANCIFORTE STORIA CLASSE V SEZIONE CLM
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ssa
DettagliIl Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008
Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze PISA 3 dicembre 2008 SOMMARIO Il documento ufficiale Esempio di test I punti del documento ufficiale della Conferenza delle Facoltà di Scienze Necessità di
DettagliISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GRAFICO MUSICALE
a.s.2013/2014 TECNOLOGIE MUSICALI A CURA DEL RESPONSABILE DELL AMBITO Prof.GLORIA MAZZI L ambito disciplinare TECNOLOGIE MUSICALI STABILISCE CHE: 1. i docenti prevedono un congruo numero di ore per il
DettagliNodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)
MATERIA: TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : Relazione Internazionale per il Marketing Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)
DettagliIndirizzo Informatica e Telecomunicazioni, articolazione Informatica.
Pagina 1 di 5 COORDINAMENTO PER MATERIE MAGGIO 2014 Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni, articolazione Informatica. AREA DISCIPLINARE - MATERIA : TELECOMUNICAZIONI PER INFORMATICA Coordinatore :
DettagliSTRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1.
STRUTTURA UDA TITOLO: Macchine elettriche. COD. TEEA IV 05/05 Destinatari A PRESENTAZIONE Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. Periodo Terzo Trimestre
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DI MATERIA NUCLEI FONDAMENTALI DI CONOSCENZE
Pag. 1 di 7 ANNO SCOLASTICO 2014/2015 DIPARTIMENTO DI MATEMATICA INDIRIZZO AFM, RIM, SIA CLASSE BIENNIO TRIENNIO DOCENTI: Alemagna, Bartalotta, Bergamaschi, Mangione NUCLEI FONDAMENTALI DI CONOSCENZE I
DettagliPROGRAMMA SVOLTO A. S. 2014/ 2015
Nome docente DAGHERO LUIGI Materia insegnata TEA Classe 4G Previsione numero ore di insegnamento ore complessive di insegnamento di cui in compresenza 132 99 di cui di sostegno Nome Ins. Tecn. Pratico
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE "G. GALILEI" - MACERATA a.s. 2014-2015. Contratto formativo
LICEO SCIENTIFICO STATALE "G. GALILEI" - MACERATA a.s. 2014-2015 Prof.: ANGELO ANGELETTI Disciplina: MATEMATICA Classe: 3M Contratto formativo 1. Analisi della classe Una prova d ingresso svolta all inizio
DettagliInglese I Lingua - Francese II Lingua - Tedesco III Lingua
DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE Inglese I Lingua - Francese II Lingua - Tedesco III Lingua Modalità di verifica e criteri di valutazione MODALITA DI VERIFICA BIENNIO Le verifiche, frequenti e diversificate,
DettagliPROGETTO EM.MA PRESIDIO
PROGETTO EM.MA PRESIDIO di PIACENZA Bentornati Il quadro di riferimento di matematica : INVALSI e TIMSS A CONFRONTO LE PROVE INVALSI Quadro di riferimento per la valutazione Quadro di riferimento per i
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE G. D. CASSINI
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA CLASSI PRIME NUCLEI TEMATICI E METODOLOGIA. Nucleo 1 Nucleo 2 Nucleo 3 Nucleo 4 Nucleo 5 Ambiente di lavoro (in generale) e linguaggio della matematica Ambiente e linguaggio
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Prof. Carmela Infarinato Materia : Storia
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Prof. Carmela Infarinato Materia : Storia Classe 2 a Tecnico dei Servizi Commerciali Sez. B Situazione iniziale della classe La classe poco
DettagliStandard per la determinazione delle competenze Classe2^ - Scuola Primaria
ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA DI I GRADO Via Leopardi 002 Certaldo (Firenze) - tel. 011223-0112 - 0131 - fax. 0131 E-mail:FIIC200@istruzione.it - sito web: www.ic-certaldo.it
DettagliControlli Automatici e Videosorveglianza: una collaborazione scuola-azienda
Controlli Automatici e Videosorveglianza: una collaborazione scuola-azienda Percorso integrato 2 biennio scuola secondaria di secondo grado ITIS Giovanni XXIII Roma A cura di Esperti: 1 Introduzione alla
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. SIMONETTA
DettagliPROGRAMMAZIONE DI CLASSE
I.I.S. Federico II di Svevia PROGRAMMAZIONE DI CLASSE a. s. 2013-2014 classe VB docente coordinatore Prof.ssa Teresa CARUSO La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. Michele
DettagliPROF. DISCIPLINA CLASSE ANNO SCOLASTICO
ISTITUTO TECNICO settore ECONOMICO V. SEVERINO PARITARIO di Castrovillari Piano di lavoro PROF. DISCIPLINA CLASSE ANNO SCOLASTICO DATA FIRMA Di seguito un esempio di compilazione del piano di lavoro 1)
DettagliProgetto 5. Formazione, discipline e continuità
Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento
DettagliRelazione per l adozione del testo L AVVENTURA DEL LETTORE versione compatta con espansioni multimediali di S. Beccaria - I. Bosio - E.
Scuola Anno scolastico Sezioni Relazione per l adozione del testo L AVVENTURA DEL LETTORE versione compatta con espansioni multimediali di S. Beccaria - I. Bosio - E. Schiapparelli Edizioni il capitello,
Dettagli