PREMESSA. ll Nido dell Istituto Maria Consolatrice è diviso in tre sezioni che, indicativamente, corrispondono a tre fasce di età:
|
|
- Sibilla Piazza
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PREMESSA Il Progetto Educativo proprio dell Istituto Maria Consolatrice si basa sullo spirito della misericordia e mira a creare, nell ambito educativo, la crescita armonica della personalità del bambino. L attività dell asilo nido si ispira ai valori cristiani e al carisma di Padre Arsenio da Trigolo, fondatore delle suore di Maria Consolatrice e si propone come luogo che offre: UN ACCOGLIENZA SERENA dei bambini e delle loro famiglie UN AMBIENTE FAVOREVOLE alla crescita di ogni bambino UN ACCURATA AZIONE EDUCATIVA basata sul binomio soavità-fermezza nell accompagnare e guidare le conquiste di ciascuno. Il Nido dell Istituto Maria Consolatrice ha lo scopo di offrire ai bambini un luogo di socializzazione e di stimolo delle loro potenzialità cognitive, affettive e sociali, nella prospettiva del loro benessere e del loro armonico sviluppo. II Nido è un servizio educativo volto a favorire la crescita dei bambini fino ai 36 mesi di vita, offrendo loro stimoli e opportunità che consentano la costruzione dell identità, dell autonomia e dell interazione con altri bambini ed adulti. ll Nido dell Istituto Maria Consolatrice è diviso in tre sezioni che, indicativamente, corrispondono a tre fasce di età: sezione piccoli, dai 12 ai 18 mesi sezione medi, dai 19 ai 24 mesi sezione grandi, dai 25 ai 36 mesi 1
2 L età dai 12 mesi ai tre anni è una periodo fondamentale per lo sviluppo del bambino. Il bambino cresce sano ed è in grado di affrontare le avversità della vita quando è accolto con amore e accettato dalla famiglia e dalla società. Gli stimoli sensoriali e psicologici ricevuti in questo periodo lasciano tracce profonde sul temperamento e sul carattere del bambino dando senso e significato alla vita, contribuendo alla sua educazione e allo sviluppo della sua personalità. Il Nido offre un valido aiuto educativo ai genitori che hanno questo importantissimo compito di accompagnare nella crescita il proprio figlio. Per questo l Istituto è sempre più attento ad offrire un servizio individualizzato fatto di amore accoglienza e attento alle richieste e alle esigenze educative dei genitori, mirato alla serenità e all aiuto nella crescita dei bambini. L asilo nido è aperto 11 mesi l anno dal lunedì al venerdì: da Settembre a Giugno con orario continuato dalle 7:30 alle 17.30, e a Luglio con un orario ridotto dalle ore 7.30 alle L asilo nido si rivolge a bambini in un periodo della vita umana in cui le esperienze risultano particolarmente efficaci, incisive e durature; esso offre ad ogni bambino non soltanto un allargamento del suo orizzonte di vita nello spazio e nel tempo, ma anche situazioni relazionali più varie e diversificate rispetto al contesto familiare. Il nido rappresenta un luogo di arricchimento personale, un ambiente che favorisce una naturale formazione e sviluppo della complessa personalità di ogni singolo bambino. Inoltre è termine di confronto rispetto al gruppo familiare e sociale di riferimento. Tale Spazio costituisce quindi per il bambino l opportunità di raggiungere una progressiva autonomia intellettuale, psico-sociale e psicomotoria intesa come la capacità di operare delle scelte. Il bambino apprende ad apprendere incominciando a gestire in modo più consapevole la complessità delle relazioni umane. Gli ambienti del nido sono opportunamente strutturati, per realizzare diverse attività ludico-educative; tutte le aule posseggono scenografie che le rendono particolarmente accoglienti e suggestive. Il bambino in un ambiente predisposto, sceglie e decide liberamente in base alle proprie attitudini, interessi, bisogni e spinte interiori. 2
3 PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ L età dai dodici mesi ai tre anni è un periodo fondamentale per la crescita del bambino, per cui è necessario favorire un equilibrato sviluppo fisico e psichico. L asilo nido rappresenta, per il bambino, un primo spazio per la ricerca della sua identità, assicurando un ambiente che ne stimoli processi evolutivi e conoscitivi. È il luogo dove al bambino è offerta la possibilità di molteplici esperienze messe a disposizione durante il suo itinerario di crescita. Nei primi tre anni di vita avvengono numerose conquiste e lo sviluppo è estremamente differenziato e variabile da bambino a bambino, per questo motivo l équipe educativa propone, gestisce e verifica percorsi didattici con finalità pedagogiche, basate sul rispetto del singolo bambino e delle sue caratteristiche. Educatrici e genitori collaborano con ruoli diversi nel promuovere la crescita, l equilibrio psico fisico, il benessere e l autonomia del bambino nel rispetto dei tempi evolutivi e delle specificità di ognuno. Per raggiungere davvero questi importanti obiettivi, le nostre educatrici partono dall OSSERVAZIONE del bambino in situazione: considerando il gioco libero, la libera esplorazione degli spazi da parte del bambino, come un momento privilegiato per conoscerlo, capirne il carattere, sostenerne la personalità in formazione. Le attività svolte dalle educatrici durante l intero anno, sono di carattere ludico e vengono organizzate in funzione delle esigenze individuali e del gruppo dei pari, capacità collettive ed individuali, dando un contributo forte a fare del nido non solo un centro giochi, ma anche un luogo in cui si educa tutta la personalità del bambino. Il gioco inteso come scoperta del mondo circostante e di se,è la principale attività del bambino e riveste un ruolo formativo determinante per lo sviluppo della sua personalità. Il gioco, il fare, il manipolare nasce da un bisogno interiore che spinge il bambino a muoversi, ad agire, ad operare sulle cose che lo circondano e ad inventare, trasformare gli oggetti in altro. 3
4 Il gioco-scoperta è considerato come il modo più naturale per costruire modelli di conoscenza e comportamento; quindi tutte le attività del Nido sono espresse in forma ludica: gioco libero: sviluppa la creatività e la ricerca di sé favorendone la socializzazione fra bambini. Laboratori didattici gioco guidato: o Lab. di Manipolazione o Lab. Grafico - pittorico o Lab. Logico- matematico o Lab. Linguistico o Lab.di Musica o Lab. di Psicomotricita gioco simbolico attraverso i travestimenti, teatro e gioco di imitazione. È compito delle educatrici dare al bambino la massima libertà di esplorazione dell ambiente. Tempo permettendo, per il gioco libero, si usa anche lo spazio all aperto a ciò predisposto. 4
5 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA La programmazione educativa garantisce la qualità del Nido ed è stata costruita intorno al bambino, inteso come individuo sociale, competente e protagonista della propria esperienza. La programmazione rappresenta uno strumento operativo che permette alle educatrici di delineare il percorso educativo rispetto alle esigenze dei bambini, ai loro tempi di apprendimento ed alle loro caratteristiche evolutive. Il progetto educativo rappresenta lo strumento di lavoro che rende l azione educativa al nido mirata, continuativa ed efficace, che permette una visione globale del contesto in cui si opera, cogliendo correlazioni, orientamenti e necessità. Ogni bambino è un essere originale e diverso, dotato di personali capacità cognitive, affettive e relazionali ed il progetto educativo è, per questo motivo, incentrato sulla possibilità d espressione e interpretazione dei suoi bisogni psico-affettivi e cognitivi e sulla realizzazione di un ambiente che possa garantire lo sviluppo armonico delle sue potenzialità individualmente ed in relazione agli altri. Nel nostro progetto educativo, abbiamo ritenuto importante inserire le relazioni con i genitori considerati soggetti attivi in una costante interazione con le educatrici per attivare quell indispensabile continuità educativa nido-famiglia al fine di costruire una base coerente e sicura intorno al bambino. Le fasi principali della programmazione sono: 1. COLLOQUIO INIZIALE CON I GENITORI 2. INSERIMENTO ED OSSERVAZIONE DEL BAMBINO 3. SVOLGIMENTO ATTIVITÀ DIDATTICA QUOTIDIANA 4. INCONTRI CON I GENITORI 5. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEI PROCESSI EDUCATIVI ATTUATI SCHEDA INFORMATIVA DEI PROGRESSI RAGGIUNTI. 6. FAMILY DAYS: momenti di condivisione della vita dei bambini al nido 1. Colloquio iniziale con i genitori e definizione delle classi Nella prima della fase di inserimento del bambino vengono effettuati i colloqui con i genitori per capire le necessità, il grado di autonomia ed eventuali problemi del bambino (es: allergie ecc). Quanto emerso dal colloquio viene registrato su una scheda di Informazioni unitamente ad eventuali ulteriori segnalazioni dei genitori. Queste informazioni forniscono un quadro preliminare del bambino e consentono all Educatrice di pianificare i tempi e le modalità di inserimento del bambino stesso nell ambiente. A seguito del colloquio ai genitori viene consegnato il Regolamento del Nido che specifica modalità di comportamento e gli orari da seguire una volta terminata la fase dell inserimento. In base a quanto emerso dai singoli colloqui, dal profilo tracciato dei diversi bambini, la Coordinatrice Didattica organizza le tre classi. Sul registro personale dell insegnante vengono quindi riportati i nomi dei bambini assegnati. 5
6 2. Inserimento ed Osservazione In base alle informazioni avute in sede di colloquio iniziale il docente definisce tempi e modi per la fase di inserimento. In questa fase il bambino viene gradualmente inserito nella scuola con la collaborazione del genitore. Affinché il bambino si integri gradualmente con gli altri, il Nido predilige effettuare un inserimento a tappe, con orario progressivamente crescente e con la presenza per alcuni giorni di uno dei genitori. L inserimento serve al bambino per trovare nelle educatrici un riferimento sicuro che lo aiuti a familiarizzare con le novità del Nido. Durante l inserimento inoltre le educatrici hanno modo di conoscere i genitori e di soddisfare ogni curiosità e bisogno di chiarimento sulla organizzazione del nido stesso. Il percorso di inserimento è specifico per ogni bambino, generalmente nell arco di due settimane il bambino ha completato la fase di inserimento. L osservazione del bambino permette, durante questa fase, alle educatrici di raccogliere informazioni utili sul bambino e determinare quali sono i suoi bisogni, le sue aspettative, le sue ansie ed il suo modo di relazionarsi con le persone. Da questo momento in avanti il bambino è inserito nella scuola e ne segue le regole definite nel Regolamento del Nido Maria Consolatrice. 3. Svolgimento della giornata Nella giornata dell Asilo Nido vi sono momenti importanti collegati ai bisogni del bambino che hanno l obiettivo di dargli sicurezza e stabilità affettiva. Le routine scandiscono i vari momenti della vita del nido ed il passaggio da una fase all altra della giornata permettendo al bambino di consolidare le proprie esperienze, di costruire il senso di fiducia necessario al processo di crescita e di autonomia. E dalla ripetitività della routine che nasce il ricordo, l impressione della memoria, la previsione di quello che sta per accadere ed il senso di sicurezza. 6
7 LE ROUTINE: LA GIORNATA AL NIDO Accoglienza Registrazione delle presenze Preghiera del Mattino Gioco libero Cambio Pranzo Riposo Gioco di gruppo Uscita Gli altri momenti della giornata sono caratterizzati dall attività didattica e dal gioco per sostenere la crescita psicologica e globale del bambino. In mattinata si procede allo svolgimento delle attività didattiche e delle attività di gioco libero e gioco guidato, previste per la giornata. La compresenza delle educatrici per sezione, che va dalle ore 9,30 alle ore 11,00 consente di svolgere le attività organizzandole in diversi modi; infatti si lavora a livello individuale, a piccolo gruppo o insieme all intero gruppo - sezione, a seconda delle proposte da effettuare e dalle esigenze da soddisfare. A volte accade che un gruppo di bambini sia impegnato in una attività specifica, mentre gli altri giocano nelle varie postazioni della sala giochi. La giornata viene organizzata tenendo presenti i ritmi ed i tempi dei bambini e delle bambine ed integra momenti di vita quotidiana legati soprattutto al soddisfacimento di bisogni primari (l alimentazione, il riposo, la sicurezza, la pulizia) a momenti di gioco libero ed organizzato, laboratori, sperimentazioni e situazioni che implicano la partecipazione dei genitori PRESCUOLA ACCOGLIENZA DIVISIONE DEI GRUPPI IN SEZIONE COLAZIONE A BASE DI FRUTTA LABORATORI ( PSICOMOTRICITÀ, GRAFICO-PITTORICHE,DI MANIPOLAZIONE E COSTRUZIONE, LINGUAGGI, LOGICO-MATEMATICO, MUSICALE ) CAMBIO E PULIZIA PERSONALE USCITA PER GLI ISCRITTI A TEMPO PARZIALE PRANZO PER I BAMBINI ISCRITTI A TEMPO PIENO PULIZIA DELLE MANI E GIOCO LIBERO NELL'ATTESA DELLA NANNA NANNA CAMBIO E PULIZIA PERSONALE. GIOCO LIBERO NELL'ATTESA DELL'USCITA USCITA POST SCUOLA 7
8 Nell arco della settimana i bambini svolgono le seguenti attività: GIOCHI SIMBOLICI: o ANGOLO DELLA CASA : L angolo ricrea i luoghi della casa e permette ai bambini di sperimentare ed imitare le azioni dei grandi. E fondato sulla libera interpretazione del bambino che, utilizzando l esplorazione e l interazione con gli oggetti e gli arredi, sperimenta la realtà dandogli significato. Materiali di gioco: mobili delle misura adatta ai bambini, cucina, tavolo con sedie, piatti pentole bicchieri, posate, bambole, animali morbidi, case-giocattolo, telefoni giocattolo, teatrino burattini, specchi, materiali di recupero, gioco del cucù, costruzioni in legno e in plastica e oggetti di uso quotidiano. o ANGOLO DEI TRAVESTIMENTI : Favorisce l iniziativa di gioco autonomo e la capacità di assumere ruoli attivi reali (mamma, papà) o fantastici (principe, fata). Materiale di gioco: abiti, stracci, parrucche, cappelli, oggetti da grande per travestimenti. LAB. DI MANIPOLAZIONE: i bambini scoprono e sperimentano attraverso i loro sensi ed utilizzando materiali diversi: (didò, pastadisale, farinabiancaogialla, salefineogrosso, pasta di vari formati, riso, stoffe di varia consistenza, carta, collage, travasi, giochi con costruzioni di legno, ecc ). Impastare e manipolare aiutano a scaricare tensioni e aggressività, forniscono elementi di confronto e di comunicazione, migliorano la coordinazione oculo-manuale, lo sviluppo della motricità fine e le capacità sensoriali, stimolano la creatività e incentivano l autonomia. LAB. GRAFICO - PITTORICO vengono offerti ai piccoli colori da dita, pastelli a cera, spugne e rulli imbevuti di colore, pennarelli, brillantini, gessetti, per il disegno libero o guidato.. LAB. LOGICO- MATEMATICO: vengono proposte diverse attività cognitive che implicano il graduale passaggio dal riscontro di uguaglianze e differenze tra oggetti, attività di classificazione e di separazione. LAB. LINGUISTICO: presentazione e descrizione degli oggetti, lettura di semplici immagini, raccontini piccole storie e libri cartonati, scoprire i nomi ed i versi degli animali, canzoni e filastrocche. LAB.DI MUSICA:nel bambino c è un innata capacità di comunicare per mezzo del suono, per lui tutto è strumento: batte le mani, i piedi, scuote gli oggetti alla ricerca dei suoni, dai quali trae soddisfazione. L educazione musicale sarà supportata e sviluppata dalle educatrici mediante canti, filastrocche e giochi di voce ritmici ( bum bum, tata) in italiano ed in inglese. Verranno inoltre svolte attività di ascolto che prevedono la!scoperta, la conoscenza e il riconoscimento dei!suoni che ci circondano da quelli esterni fino ad arrivare a quelli del corpo. Attraverso l ascolto si otterrà una maggiore capacità di concentrazione e attenzione. LAB. DI PSICOMOTRICITA : attraverso percorsi mirati accompagnati dalla musica e con oggetti da far muovere con noi, creeremo un azione pedagogica che porterà progressivamente il bambino a percepire, riconoscere e migliorare l uso ed il comportamento del suo corpo. 8
9 SERVIZIO DI REFEZIONE: Viene fornito agli alunni da una ditta specializzata e certificata. In caso di diete particolari bisognerà esibire un certificato medico, specificando gli alimenti che il bambino può consumare e quelli da escludere. Il menù è differenziato su cinque giorni la settimana ed esposto all ingresso. Le educatrici con l ausilio di una inserviente sono incaricati di distribuire i pasti e aiutare i bambini nella consumazione. Terminato il pranzo le educatrici predispongono i bambini per la nanna. Al termine della giornata, ogni educatrice si accerta che ciascun bambino venga affidato al proprio familiare o a persona incaricata con delega scritta e depositata preventivamente in Direzione. Eventuali elementi significativi emersi nell arco della giornata vengono segnalati dal docente alla Direttrice, ai colleghi e se necessario ai genitori del bambino. Con periodicità bimestrale vengono discusse le attività effettuate e i risultati ottenuti con i singoli bambini, eventuali problematiche emerse. Quanto definito nella riunione viene verbalizzato nel verbale collegio docenti. PROGETTO CONTINUITÀ Verso la fine dell anno, in occasione di un evento dell Istituto, sarà condiviso con gli amici delle Coccinelle, il momento della festa per consentire alle famiglie e ai bambini la conoscenza della Scuola dell infanzia che li attenderà l anno successivo. 9
10 4. Incontri con i genitori Condividere il percorso con le famiglie è parte integrante di un progetto comune, finalizzato al benessere del bambino. Il percorso si sviluppa tramite vari incontri: riunione collettiva con le educatrici incontri individuali collaborazione per feste giornata di scuola aperta Gli incontri individuali con i genitori vengono concordati quotidianamente dall educatrice con il genitore quando accompagna il bambino o lo viene a prendere. In caso di colloquio programmato a seguito di problemi rilevati, la registrazione di avvenuto colloquio viene fatta dall educatrice che dovrà riportare nel modulo Verbale Colloquio, la data del colloquio, il nominativo del componente della famiglia e gli aspetti significativi del colloquio stesso. Se possibile il verbale di colloquio viene fatto controfirmare al genitore. Questo ultimo aspetto risulta importante qualora, assieme alla famiglia, si decidano azioni che successivamente necessitino di verifica. All inizio dell anno scolastico viene fatta una riunione con tutti i genitori per definire alcuni punti del regolamento e per nominare il rappresentante dei genitori stessi. 5. Monitoraggio e valutazione dei processi educativi A fine anno scolastico le educatrici fanno una valutazione del singolo bambino. Le principali caratteristiche analizzate ai fini della valutazione del bambino sono: livello autonomia sviluppato capacità motoria linguaggio capacità di relazione (con bambini con adulti) La valutazione annuale del bambino costituisce un elemento importante sia per valutare il progresso dell autonomia sia per definire il piano di lavoro per l anno successivo e viene formalizzata. 10
11 6. Family Days Nella nostra scuola abbiamo pensato di introdurre la consuetudine di ritrovarsi in alcuni momenti specifici dell anno per condividere esperienze e sensazioni in un clima di gioia e tranquillità. Le feste aperte alle famiglie sono le seguenti: LA FESTA DEI NONNI FESTA DEL PAPA FESTA DELLA MAMMA FESTA DI SANTA MARIA CONSOLATRICE FESTA DI FINE ANNO SCOLASTICO IL LABORATORIO DI NATALE In prossimità del santo natale le famiglie, insieme ai bambini, si ritrovano con le educatrici per la realizzazione del Presepe, dell albero di Natale e degli addobbi natalizi. Comunicazioni scuola-famiglia Avvengono tramite: avvisi affissi in bacheca circolari telefono riunioni di classe sito Internet Risorse Umane e professionali Presidente Istituto Paritario: Anna Marsili Direttore Generale: Suor Adelina Pigatto Coordinatore didattico generale: Francesca Arganelli Vice Coordinatore e Referente spirituale: Suor Daniela Bizzarri Direzione Amministrativa Educatori Assistenti e Personale Ausiliario Consulenza Equipe Psico-pedagogica: Dott. Nicola Comberiati Segreteria Didattica da Lunedì al venerdì dalle 8.00 alle e dalle alle
12 PIANO GESTIONALE DELLA PULIZIA E DELL AMBIENTE Il Nido è strutturato in modo tale da permettere al bambino di fare e sperimentare diverse attività; lo spazio del grande salone è suddiviso in piccoli angoli che vengono allestiti in modo da offrire al bambino opportunità diverse e varie. L obiettivo è offrire un contesto positivo di socializzazione e di gioco che renda possibile per il bambino esperienze significative sia nell esplorazione nel mondo degli oggetti sia nei rapporti con le altre persone. Gli altri spazi sono strutturati a seconda dei bisogni del bambino: giardino esterno aule delle attività ambiente per il sonnellino spazio per la distribuzione del cibo sala da pranzo sala igienica 12
13 REGOLAMENTO Il presente regolamento risponde all esigenza di adottare una linea comune di comportamento, tesa a costruire nel migliore dei modi la convivenza e il rispetto tra le diverse componenti della Scuola. Il Nido Primavera dell Istituto Maria Consolatrice, luogo di accoglienza e di crescita, è nato per offrire alla famiglia, depositaria del diritto di educare, una valida collaborazione che la affianchi in questo difficile compito. L impegno di tutto il personale dell Istituto è radicato nel mandato evangelico dell amore e alimentato dalla fedeltà al Progetto Educativo dell Istituto. Per un miglior funzionamento del nido, chiediamo gentilmente la collaborazione dei Genitori nel rispettare il seguente Regolamento: Articolo 1. Orario Pre scuola ed Accoglienza: Entrata al NIDO: dalle ore 8.00 alle ore La prima uscita per gli iscritti a tempo parziale è alle Uscita: dalle alle Prolungamento orario dalle ore alle Articolo 2. Iscrizioni Possono essere iscritti al Nido le bambine e i bambini in età compresa tra i 12 mesi ed i 3 anni. L Ammissione al Nido è subordinata alla presentazione della domanda e della documentazione richiesta. Le domande di iscrizione devono essere presentate, su apposito modulo, alla Segreteria della Scuola. Le iscrizioni si prendono tutto l anno; al momento dell esaurimento dei posti si provvederà ad una lista di attesa. I genitori dei bambini che già frequentano devono ripresentare domanda con la quota di iscrizione per l anno successivo entro il mese di marzo, per garantire la continuità del servizio. Articolo 3. Inserimento È previsto per i genitori dei nuovi iscritti un primo incontro assembleare, di norma l ultima settimana di giugno, al fine di presentare il servizio, rispondere a qualsiasi richiesta di informazioni dei genitori delle bambine e dei bambini ammessi e fissare gli inserimenti. Articolo 4. Quote La quota di iscrizione rappresenta l assicurazione dell inserimento al Nido. La retta è annuale. Il pagamento può essere effettuato con rate mensili. Il versamento della quota mensile va fatto in contanti, con assegno o con bonifico bancario, entro il 5 di ogni mese. Le famiglie i cui bambini sono ammessi al Nido sono tenuti a presentare, in caso di rinuncia al 13
14 servizio, dichiarazione scritta indirizzata alla Direttrice entro il giorno 20 del mese precedente a quello in cui intendono interrompere la frequenza. Articolo 5. Calendario annuale Il Nido funziona dai primi giorni del mese di settembre (in data da determinare) al trenta del mese di giugno. La frequenza nel mese di luglio è facoltativa ed è divisa (anche nel pagamento) in settimane e sarà concordata con la Direzione Per le altre vacanze si segue il calendario stabilito dall Ufficio Scolastico Regionale L Istituto provvederà a comunicare tempestivamente alle famiglie l eventuale chiusura del servizio dovuta a cause di forza maggiore. Articolo 6. Consegna dei bambini Si chiede la puntualità nel rispetto degli orari di entrata e uscita. Negli orari di uscita previsti, i bambini potranno essere consegnati esclusivamente ai genitori o a persone da questi designati per iscritto al momento dell inserimento. Ogni modifica, anche temporanea, delle persone incaricate deve essere preventivamente comunicata, per iscritto, all educatrice. La persona autorizzata dovrà essere presentata dal genitore o presentarsi munita di documento di riconoscimento Al momento dell entrata e dell uscita è bene che gli adulti non si intrattengano a lungo con le educatrici. Le educatrici devono avere la possibilità di accogliere e di salutare i piccoli. Articolo 7. Assenze e malattie Le assenze dei bambini, anche di un solo giorno, dovranno essere comunicate per telefono, possibilmente entro le ore 9,00 dello stesso giorno. La riammissione del bambino dopo una assenza per malattia infettiva, è subordinata alla presentazione di idoneo certificato medico. Dal 5 giorno di assenza (comprese la domenica) è d obbligo il certificato medico di riammissione. Non verranno accolti bimbi con rialzo della temperatura, anche se sotto l effetto medicinale antipiretico. Se durante la giornata il bambino subisse un rialzo della temperatura oltre 37,5, verrà immediatamente avvertito il genitore. In caso di emergenza ed urgenza non gestibili dalle educatrici all interno dei servizi verranno tempestivamente avvisati i genitori e, se è necessario, i servizi sanitari di pronto intervento. A tal fine, i genitori hanno l obbligo di lasciare uno o più recapiti telefonici. La somministrazione di farmaci in orario scolastico deve essere formalmente richiesta per iscritto dai genitori degli alunni o dagli esercitanti la potestà genitoriale, a fronte della presentazione di certificazione medica attestante lo stato di malattia dell alunno con la prescrizione specifica dei farmaci da assumere (conservazione, modalità e tempi di somministrazione, posologia). (Documento ministeriale Raccomandazioni per la somministrazione di farmaci in orario scolastico, 25 novembre 2005) N.B. - Per questo problema le maestre non si assumono la responsabilità 14
15 Articolo 8. Alimentazione La preparazione e somministrazione degli alimenti è controllata sotto l aspetto qualitativo e igienico conformemente all HACCP, contenente norme generali di igiene dei prodotti alimentari e modalità di verifica dell osservanza di tali norme. I bambini che devono seguire diete speciali per disturbi o allergie, devono presentare una documentazione clinica sottoscritta da un allergologo o dal pediatra e recante la dieta consigliata. È vietato introdurre cibi all interno del Nido (colazione, caramelle e varie). Articolo 9. Comunicazione Scuola-famiglia Se i genitori desiderano un colloquio prolungato, oltre le normali comunicazioni giornaliere con le educatrici, devono fissarlo su appuntamento. E fondamentale prendere visione di tutte le comunicazioni che, nel corso dell anno, verranno esposte sulla porta dell entrata del Nido o nelle apposite bacheche in portineria. Non è consentito portare giochi da casa senza il consenso degli insegnanti. Si raccomanda di siglare tutti gli oggetti personali dei bambini onde evitare spiacevoli confusioni. Per motivi di igiene si richiede di effettuare il cambio giornaliero del bavaglino. Ogni venerdì dovranno essere ritirati tutti gli oggetti personali del bambino che dovranno essere riportati il lunedì successivo 15
16 Nota importante: Che cosa serve al bambino (da lasciare al nido) COSE PERSONALI N 1 GREMBIULINO N 2 CAMBI COMPLETI: (VESTITI, CALZINI E INTIMO ) N 1 ASCIUGAMANO PICCOLO PER LE MANI N 1 ASCIUGAMANO GRANDE N 1 CIUCCIO CON CATENELLA (PER CHI NE FA USO) N. 5 BAVAGLINI N 1 CONFEZIONE PANNOLINI N 1 CONFEZIONE CREMA O TALCO N.B. TUTTI GLI EFFETTI PERSONALI DEVONO ESSERE CONTRASSEGNATI CON NOME E COGNOME DEL BAMBINO COSE IN COMUNE N 1 PACCHETTO SALVIETTE UMIDIFICATE N 1 CONFEZIONE DI SAPONE LIQUIDO N 1 CONFEZIONE DA 10 PACCHETTI DI FAZZOLETTI DI CARTA 16
Via M. Gioia, 51-20124 MILANO Tel: 02.66981648 fax: 02.66984364e mail: primaria@consolatricemilano.it www.consolatricemilano.it
Via M. Gioia, 51-20124 MILANO Tel: 02.66981648 fax: 02.66984364e mail: primaria@consolatricemilano.it www.consolatricemilano.it 1 PREMESSA Il Nido Gioia è diviso in due sezioni che, indicativamente corrispondono
DettagliNIDO D INFANZIA FRUTTI DI BOSCO INDIRIZZO: VIA DELLA PINETA, 1 VILLA OPICINA TELEFONO: 040 211065
NIDO D INFANZIA FRUTTI DI BOSCO INDIRIZZO: VIA DELLA PINETA, 1 VILLA OPICINA TELEFONO: 040 211065 A) PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO 1.TIPOLOGIA DEL SERVIZIO (artt. 3, 4, 5 L.R. n. 20/2005) Nido d infanzia
DettagliProgrammazione Nido Monti 2014-2015
Programmazione Nido Monti 2014-2015 OBIETTIVI GENERALI L obiettivo generale è ambientare il bambino nel contesto educativo e relazionale dell Asilo Nido rispettando e valorizzando l individualità del bambino
DettagliASILO NIDO PROGETTO EDUCATIVO ROSA & CELESTE 2. Cooperativa Sociale DIDASKO Viale C. Battisti, 73 05100 TERNI. Pagina 1 di 5
ASILO NIDO ROSA & CELESTE 2 Cooperativa Sociale DIDASKO Viale C. Battisti, 73 05100 TERNI PROGETTO EDUCATIVO Pagina 1 di 5 PRESENTAZIONE DELLA STRUTTURA L asilo nido Rosa & Celeste 2 nasce da un indagine
DettagliPROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA
PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA INSEGNANTI DI RIFERIMENTO: Scainelli Stefania e Pallotti Alessandra PREMESSA - L INGRESSO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA. L ingresso alla Scuola dell Infanzia è una tappa
DettagliTOLLO CH -VIA CAVOUR N.2
TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 Tel. 0871. 961126-961587 Fax 0871 961126 email chic81300t@istruzione.it chic81300t@pec.istruzione.it www.istitutocomprensivotollo.it CHIC81300T Cod. Fisc. 80003000694 PROGETTO
DettagliScuola dell Infanzia Walt Disney anno scolastico 2005/2006
anno scolastico 2005/2006 Progetto recupero. Considerando non sufficienti le ore che il Provveditorato ha destinato ai bambini diversamente abili inseriti nella nostra scuola, le insegnanti di sezione
DettagliPER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO (proverbio africano)
Cervignano del Friuli PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO (proverbio africano) 1 PRESENTAZIONE CHI SIAMO Il Nido è un Servizio Comunale, gestito da personale della Cooperativa ITACA, in
DettagliQUI, GIOCANDO E SPERIMENTADO CON I MIEI AMICI, MOLTE ALTRE NE IMPARERO! MA LA SCUOLA NON E UN ATTACCAPANNI
IO VADO A SCUOLA. La scuola dell infanzia è un luogo per stare insieme, con precise finalità educative: per favorire nel bambino graduali apprendimenti e la formazione della sua personalità sviluppando
DettagliFAQ PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
FAQ PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 1. Quando si possono presentare le domande? Le domande possono essere presentate durante tutto l anno, ma le graduatorie vengono fatte due volte l anno: con le domande presentate
DettagliScuola dell Infanzia Parrocchiale San Domenico Via C.P. Taverna n.6 20050 Canonica di Triuggio Tel.0362.997127 P.I. 00985860964
Pagina 1 di 7 PREMESSA E FINALITA La sezione primavera nasce, all interno della scuola dell Infanzia nel settembre 2007 come sperimentazione messa in atto dal Ministro Fioroni e continua fino ad oggi.
DettagliCURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO
CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione
DettagliCARTA SERVIZI ASILO NIDO BAMBINOPOLI
CARTA SERVIZI ASILO NIDO BAMBINOPOLI IN QUESTA CARTA. L Asilo Bambinopoli si presenta I servizi ai bambini e ai genitori Il regolamento 1 L ASILO NIDO BAMBINOPOLI SI PRESENTA L asilo nido Bambinopoli è
DettagliPROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9
DettagliPROGETTO NIDO FELICE
Nido Amici dei bimbi PROGETTO NIDO FELICE Percorso di inserimento al Nido PREMESSA L ingresso al nido rappresenta: - un momento molto delicato per ogni bambino/a, perché è la prima importante esperienza
DettagliLa scuola dell infanzia, anello fondamentale del sistema formativo del paese, deve essere in continuità con:
La scuola dell infanzia, anello fondamentale del sistema formativo del paese, deve essere in continuità con: V E NIDO DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE R ENTI LOCALI T QUARTIERE I C SCUOLA DELL INFANZIA FAMIGLIA
DettagliPROMEMORIA PER MAMME E PAPA
PROMEMORIA PER MAMME E PAPA Anno scolastico 2014 2015 1 Lettera aperta ai genitori Cari genitori, data la necessità di realizzare insieme a voi le condizioni migliori per favorire un buon inserimento al
DettagliPsicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice
INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------
DettagliDoveri della famiglia
MINISTERO DELL ISTRUZIONE,UNIVERSITA E RICERCA Via Figurella, 27 Catona 89135 Reggio di Calabria (RC) Telefax 0965302500-0965600920 C.F. 92081350800 C.M. RCIC868003 PEC rcic868003@pec.istruzione.it A.S.
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA CATERINA CITTADINI SUORE ORSOLINE DI SOMASCA VIA GRAN PARADISO, 31 00139 ROMA. Regolamento interno
SCUOLADELL INFANZIA CATERINACITTADINI SUOREORSOLINEDISOMASCA VIAGRANPARADISO,31 00139ROMA Regolamento interno REGOLAMENTO INTERNO PER LA SCUOLA DELL INFANZIA E PATTO SOCIALE DI CORRESPONSABILITA TRA SCUOLA
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA DI ALSENO
SCUOLA DELL INFANZIA DI ALSENO PROGETTO ACCOGLIENZA MOTIVAZIONE L Ingresso alla Scuola dell Infanzia costituisce l inizio di un nuovo cammino, che vede il bambino il più delle volte alla sua prima esperienza
DettagliRegolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica
www.comune.bottanuco.bg.it Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale nr. 40 del 29.9.2005 e modificato con deliberazione di Consiglio
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE
ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per
DettagliPROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA
Comune di Casalecchio di Reno ASILO NIDO R. VIGHI PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Per un progetto di territorio: uno spazio e un tempo per l incontro Anno educativo 2007/2008 A cura del Collettivo
DettagliN. 423 DEL 09.09.2008
N. 423 DEL 09.09.2008 ASILI NIDO - APPROVAZIONE PROGETTO PER L INSERIMENTO DI BAMBINI CON DISABILITÀ NEGLI ASILI NIDO COMUNALI - ANNO SCOLASTICO 2008/2009 LA GIUNTA COMUNALE Vista la Legge Regionale 27/94
DettagliSostegno e Accompagnamento Educativo
Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
DettagliREGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA IC8 (Approvato dal Consiglio d Istituto nella seduta del 30/06/2015)
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 8 VIA CA' SELVATICA,11-40123 BOLOGNA Tel 051333384 Fax 0516143898 Sito Web: http://www,ottovolante.org e-mail: comprensivo8@gmail.com boic85100g@istruzione.it REGOLAMENTO DELLA
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ASILO NIDO E SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE
COMUNE DI CALDERARA DI RENO Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ASILO NIDO E SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N 68 DEL 30/07/2009 IN VIGORE
DettagliI MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO?
I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? Il Lavoro di cura fisica e psichica necessaria al benessere e alla crescita del bambino è parte integrante del Progetto Educativo
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA
Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini Anno Scolastico 2015-2016 PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA Motivazione: Necessità di accogliere i bambini in modo personalizzato e di farsi carico delle
Dettaglimondo scarabocchio città futura
mondo scarabocchio città futura mondo scarabocchio Dall autunno 2014 la Cooperativa città futura ha attivato nuovi servizi complementari presso il nido Scarabocchio di Trento, con l obiettivo di implementare
DettagliCARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO DISABILI IL MELOGRANO
CARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO DISABILI IL MELOGRANO 1. L'Istituto San Vincenzo L'Istituto San Vincenzo è un ente religioso legalmente riconosciuto che dipende dalla Arcidiocesi di Milano. E' presieduto
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
1 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEL SERVIZIO Il servizio di refezione scolastica è realizzato dal Comune nell ambito delle proprie competenze. Il servizio
DettagliPATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s. 2014 15 L obiettivo del patto di corresponsabilità è quello di impegnare le
DettagliProgetto Accoglienza A.S. 2015/2016 Conoscersi per crescere insieme: una storia tante storie!
Progetto Accoglienza A.S. 2015/2016 Conoscersi per crescere insieme: una storia tante storie! P R E M E S S A I primi giorni di scuola segnano per i bambini e le famiglie l inizio di un tempo nuovo : un
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all
DettagliIndicazioni ai Genitori. sulla frequenza nei Nidi e nelle Scuole dell infanzia comunali 0 6 anni. in collaborazione con
in collaborazione con Direzione Centrale Educazione e Istruzione Settore Servizi all Infanzia Indicazioni ai Genitori sulla frequenza nei Nidi e nelle Scuole dell infanzia comunali 0 6 anni - COMUNE DI
Dettagli7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA
7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA Via San Giovanni Bosco, 171 - Modena tel. 059.223752 / fax 059.4391420 VADEMECUM IMPEGNI DI RECIPROCITA NEI RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Premessa Dal POF 2009/2010 del 7 Circolo
DettagliFINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità
DettagliSCUOLA INFANZIA-PRIMARIA PRAIA-AIETA-SAN NICOLA ARCELLA ANNO 2014/15
SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA PRAIA-AIETA-SAN NICOLA ARCELLA ANNO 2014/15 PREMESSA I primi giorni di scuola segnano per i bambini e le famiglie l inizio di un tempo nuovo : un tempo carico di aspettative ma
DettagliSERVIZI PER L AUTONOMIA DELLA PERSONA DISABILE
SERVIZI PER L AUTONOMIA DELLA PERSONA DISABILE Sportello di informazioni sulla disabilità 4 È un servizio promosso dalle associazioni Abc-Liguria e Dopodomani Onlus per dare informazioni ed indicazioni
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA SAN GIOVANNI BATTISTA
SCUOLA DELL INFANZIA SAN GIOVANNI BATTISTA Via mantegna 3 20092 Cinisello Balsamo Tel. E Fax 02 66.047.087 E-mail : fmapiox@virgilio.it Sede Legale: Parrocchia S. PIO X Via Marconi, 129 Cinisello B. 1
DettagliIdentità e filosofia di un ambiente
Comune di Novellara scuola comunale dell infanzia Arcobaleno Identità e filosofia di un ambiente Storia La scuola dell infanzia Arcobaleno nasce nel 1966 ed accoglie 3 sezioni. La scuola comunale è stata
DettagliPRESENTAZIONE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA FINALITA La scuola dell infanzia promuove l educazione armonica e integrale dei bambini da 3 a 6 anni ( REGOLAMENTO Titolo I art.2- art.4), proponendosi come ambiente
DettagliCHI BEN COMINCIA È A METÀ DELL OPERA A.S. 2013-2014
Fondazione Scuola dell'infanzia di Talamona CHI BEN COMINCIA È A METÀ DELL OPERA A.S. 2013-2014 L'accoglienza nella Scuola dell'infanzia prevede: 1) MOMENTI DI ACCOGLIENZA DIALOGO CON I GENITORI Visita
DettagliG I OC ON F A PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA
G I OC ON F A PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA La proposta educativa La proposta Psicomotoria educativa rivolta a bambini dai 2 ai 6 anni, tende ad una armonica formazione della personalità vista come
DettagliSCUOLA PARITARIA SAN GIUSEPPE. Estratto del Piano di Offerta Formativa
SUORE CARMELITANE DI S. TERESA DI FIRENZE PRATO SCUOLA PARITARIA SAN GIUSEPPE Estratto del Piano di Offerta Formativa SCUOLA DELL INFANZIA www.istitutosangiuseppe.com La Scuola dell Infanzia San Giuseppe
DettagliPOMERIGGIO IN CENTRO! Un ambiente familiare e sereno per formare bambini e i ragazzi allo studio, e non solo, con creatività...
IL PROGETTO POMERIGGIO IN CENTRO! Un ambiente familiare e sereno per formare bambini e i ragazzi allo studio, e non solo, con creatività... per bambini della scuola primaria (elementare) e per ragazzi
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliREGOLAMENTO SCUOLA DELL INFANZIA Anno scolastico 2010/11
Fondazione Scuola dell infanzia Alessandra Benvenuti Via San Colombano, 4-24123 Bergamo P.I. 02428020164 C.F. 80024430169 Tel.035234286 - Fax 0355095765 info@scuolamaternabenvenuti.it www.scuolamaternabenvenuti.it
DettagliIndicatori e Standard di qualità per la Carta dei Servizi Prima Infanzia di Ambito
CENTRO STUDI ALSPES RICERCA SOCIALE VALUTAZIONE E SVILUPPO DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI Via Tagliamento, 2 20097 San Donato Milanese (MI) tel. 02.52.79.190 www.alspes.it Indicatori e Standard di qualità per
DettagliLE ATTIVITA E I SERVIZI OFFERTI
SERVIZI SCOLASTICI L ufficio Pubblica Istruzione si trova in Piazza XXVI Aprile, n. 16. L ufficio è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 12,30 Telefono 030 7479225 - E-mail:
DettagliREGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE
REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE Premessa L affidamento etero-familiare consiste nell inserire un minore in un nucleo familiare diverso da quello originario per un tempo determinato. È un esperienza di accoglienza
DettagliASILO NIDO MINIMONDO LIBRETTO ILLUSTRATIVO
ASILO NIDO MINIMONDO LIBRETTO ILLUSTRATIVO 1 Il nostro nido Minimondo.un luogo che offre la possibilità di instaurare rapporti significativi, relazioni vere, partecipazione e confronto, accoglienza ed
DettagliComune di Montevecchia Provincia di Lecco REGOLAMENTO DELL ASILO NIDO DEL COMUNE DI MONTEVECCHIA
Comune di Montevecchia Provincia di Lecco REGOLAMENTO DELL ASILO NIDO DEL COMUNE DI MONTEVECCHIA APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N.37 DEL 30/09/2011 ART. 1 - FINALITÀ DEL SERVIZIO Il Comune
DettagliIstituto Comprensivo "Alfredo Sassi" Scuola dell Infanzia
Istituto Comprensivo "Alfredo Sassi" Renate Veduggio - Briosco Scuola dell Infanzia Anno scolastico 2014/15 RACCONTO LA MIA SCUOLA PRESENTAZIONE La scuola dell infanzia dell Istituto Comprensivo di Renate
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA
DettagliSCUOLA STATALE DELL INFANZIA QUADRIFOGLIO MADONNA DI TIRANO
SCUOLA STATALE DELL INFANZIA QUADRIFOGLIO MADONNA DI TIRANO PROGETTO DI SEDE Destinatari : Bambini tra i due e i tre anni Tempi : da settembre 2015 a giugno 2016 RESPONSABILE DEL PROGETTO : Cairoli Renata
DettagliPROGETTO CONTINUITÀ a.s. 2013/2014 Sezione Primavera Delfini Verdi-Arancioni Scuola dell Infanzia Maria Bambina
PROGETTO CONTINUITÀ a.s. 2013/2014 Sezione Primavera Delfini Verdi-Arancioni Scuola dell Infanzia Maria Bambina Dalla terra alla tavola Offrire ai bambini la possibilità di creare e curare un piccolo orto
DettagliFondazione. L Asilo di Vignola. Scuola dell Infanzia paritaria Vittorio Emanuele II e Garibaldi. Estratto dal P.O.F. A.S.
Fondazione L Asilo di Vignola Scuola dell Infanzia paritaria Vittorio Emanuele II e Garibaldi Estratto dal P.O.F. A.S. 2009/2010 La scuola dell infanzia è gestita dalla Fondazione L Asilo di Vignola che
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI
ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI Scuola dell infanzia Programmazione Religione Cattolica Anno scolastico 2013 2014 Insegnante:BINACO MARIA CRISTINA Motivazione dell itinerario annuale Il percorso per l I.R.C.
DettagliLa scuola dell infanzia accoglie i bambini in una fase importante e delicata
PREMESSA La scuola dell infanzia accoglie i bambini in una fase importante e delicata della propria crescita in termini della costruzione dell identità personale; essa concorre all educazione armonica
DettagliDove, quando e per chi
Comune di Crema Dove, quando e per chi Il nido comunale Sole e Terra si trova a Crema (CR), in via Pesadori al numero 29. È aperto da settembre a luglio, dalle 7.30 alle 18. Accoglie 32 bambini e bambine
DettagliI principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.
I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni
DettagliComune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA
Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 46 del 13.4.2010 ART. 1 FINALITA 1. Il servizio
DettagliISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO
Pag 1/5 INCONTRI DI INIZIO ANNO SCOLASTICO Al più presto il docente di sostegno, non appena assegnato a nuovi casi, dovrà curare alcuni incontri: Con il gruppo docente dell anno precedente Con i genitori
DettagliGiochi nel mondo. Laboratorio di intercultura
Progetto per le attività laboratoriali Anno 2012-2013 Giochi nel mondo Laboratorio di intercultura Premessa: Oggi, più di ieri, ci si rende conto che le nuove generazioni hanno bisogno di una proposta
DettagliOrientamento in uscita - Università
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. FALCONE - ASOLA (MN) Orientamento in uscita - Università prof. Ruggero Remaforte A.S.. 2012/2013 Premettendo che per orientare bisogna attivare non solo strumenti ma anche
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE
CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE DIRETTORE DEL CORSO Dirigente Scolastico Dr.ssa Daniela Oliviero ENTE FORMATORE Istituto Benalba
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio I bambini imparano ciò che vivono. Se un bambino vive nella
DettagliACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE
ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE Linee guida per genitori ed insegnanti Conoscere per accogliere I minori adottati nella provincia di Bolzano 478 negli ultimi 10 anni 30 nuove adozioni
DettagliScuola dell'infanzia
Istituto comprensivo Curtatone e Montanara Pontedera Tel.0587-52060 Fax 0587-56127 Sito: www.scuolacurtatone.it e-mail: piic838002@istruzione.i Offerta Formativa Scuola dell'infanzia ORARIO SEGRETERIA
DettagliSCHEDA VALUTAZIONE DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA
titolo documento SCHEDA VALUTAZIONE DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA SCOPO e CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente modulo costituisce la scheda da utilizzare per la valutazione del processo
DettagliCOMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE
COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE Delibera Consiglio Comunale n. 51 del 10.06.2015 1 REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE ART. 1 DEFINIZIONE Il Tempo per le famiglie rientra nella tipologia
DettagliLa voce dei bambini. Asilo nido bilingue ad indirizzo montessoriano accreditato con il Comune di Firenze REGOLAMENTO DEL SERVIZIO
> pag. 1 di 6 Allegato 3 REGOLAMENTO DEL SERVIZIO In vigore dall anno educativo 2014/2015 e tuttora valido Art. 1 L asilo Nido La voce dei bambini è un servizio socio-educativo di interesse pubblico, che
DettagliScuola dell Infanzia C.Collodi Cave. Piano di realizzazione e svolgimento delle attività di tirocinio nella Scuola dell Infanzia
Scuola dell Infanzia C.Collodi Cave Piano di realizzazione e svolgimento delle attività di tirocinio nella Scuola dell Infanzia ANNO SCOLASTICO 2014 2015 MOTIVAZIONI Le attività di tirocinio nella Scuola
DettagliLA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA
Mirella Pezzin - Marinella Roviglione LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Nelle Indicazioni per il curricolo del 2007, alla sezione Centralità della persona
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI FALCADE (Provincia di Belluno) REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA (TESTO DEFINITIVO APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 5 DEL 17.02.2005) ART. 1 - FINALITA... 2 ART. 2 -
DettagliASILO NIDO CASCINA LEVADA
UNA GIORNATA TIPO e Il METODO EDUCATIVO ASILO NIDO CASCINA LEVADA 7.30-9.30: accoglienza personalizzata, riferita ai diversi gruppi di età utilizzando le zone appositamente allestite in modo caldo, confortevole
DettagliCOMUNE DI SAN MARTINO IN PENSILIS PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI SAN MARTINO IN PENSILIS PROVINCIA DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA Approvata con delibera di CC n. 50 del 22.12.2009 CAPO I NORME GENERALI ART. 1 Oggetto
DettagliLUDOTECA Equilibrio Art. 1 Definizione e Finalità Art. 2 Ammissione
LUDOTECA Equilibrio Art. 1 Definizione e Finalità La ludoteca, sia pubblica che privata, si configura come un luogo finalizzato alla promozione e alla diffusione della cultura del gioco. La ludoteca in
DettagliScuola dell Infanzia Santa Caterina
Scuola dell Infanzia Santa Caterina Figura 28 Disegno di Sergio - Scuola dell'infanzia Santa Caterina psicomotricità: Bambini in gioco Il progetto aiuta i bambini a migliorare la propria autonomia personale,
DettagliMODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI
Pag. 1 di pag. 5 NORME UNI EN ISO 9001 : 2008 MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. PROCEDURA 4.1 Obiettivi e tempi della comunicazione
DettagliSISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
DettagliCARTA DEL SERVIZIO ASILO NIDO COMUNALE NOTIZIE UTILI COMUNE DI DOLO *** PROVINCIA DI VENEZIA CARTA DEL SERVIZIO ASILO NIDO COMUNALE
COMUNE DI DOLO *** PROVINCIA DI VENEZIA CARTA DEL SERVIZIO ASILO NIDO COMUNALE Indirizzo: CARTA DEL SERVIZIO ASILO NIDO COMUNALE NOTIZIE UTILI Piazzetta Collodi, 1-30031 Dolo (VE) - zona ex piscina Dauli
Dettaglilettura, manipolazione, pittura, travasi, gioco simbolico, collage, costruzioni, ecc.
a.s. 2014/2015 Caratteristiche del Servizio È un servizio integrativo al nido, che intende garantire risposte flessibili e differenziate alle esigenze delle famiglie (genitori e nonni) e dei bambini. Risponde
DettagliViale Trastevere, 251 Roma
PROGETTO SPORTELLO DI ASCOLTO ATTIVITA DI COUNSELING PSICOLOGICO RIVOLTO AGLI STUDENTI, INSEGNANTI E FAMIGLIE ISTITUTO SAN GAETANO Viale Trastevere, 251 Roma ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Una proposta a cura
Dettaglil ABBRACCIO Onlus Cooperativa Sociale a.r.l.
MICRONIDO l ABBRACCIO VIA SAN CARLO 11 CASCINA POGLIANASCA ARLUNO (MILANO) CARTA DEI SERVIZI 2013/14 La Carta dei Servizi è un documento che evidenzia in tutta trasparenza le modalità di erogazione del
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016
ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016 Via di Pontaldo, 2 PRATO tel. 0574 635112 E mail info@donmilani.prato.it Sito web:www.donmilani.prato.gov.it Dirigente
DettagliInsieme per crescere, pensare, formarsi al domani
Insieme per crescere, pensare, formarsi al domani Tutto questo si traduce in : È lo sfondo in cui la scuola accompagna l alunno alla scoperta di se stesso, degli altri, nello spazio e nel tempo attività
DettagliREGOLAMENTO ANNO SCOLASTICO 2010 2011
Scuola dell Infanzia Paritaria Angiola Maria Migliavacca c/o Parrocchia Gesù Divino Lavoratore via Oderisi da Gubbio, 16-00146 ROMA Tel. 06.5584612 - Fax 06.5562731 e-mail: materna.gdl@virgilio.it oppure
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA FINALITA Questo documento contiene informazioni, principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per l inclusione degli alunni
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO STATALE BORGATA PARADISO SCUOLA DELL INFANZIA STATALE A.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO STATALE Martin Luther King Dirigente Scolastico Prof. Elena Sorrisio PRESIDENZA E SEGRETERIA Viale Radich, 3 10095 GRUGLIASCO
DettagliIl ciliegio. Nido d infanzia. Nido comunale d infanzia Gualtieri RE. Comune di Gualtieri
Nido d infanzia Comune di Gualtieri Il ciliegio Nido comunale d infanzia Il ciliegio Gualtieri RE Via G. di Vittorio tel. 0522 828603 nidociliegio@alice.it www.asbr.it storia 1978 Il nido d infanzia Il
DettagliCOMUNE di VILLA DEL CONTE. Assessorato alle Politiche Sociali Assessorato all Istruzione. in collaborazione con. Anno Scolastico 2015-2016
COMUNE di VILLA DEL CONTE Assessorato alle Politiche Sociali Assessorato all Istruzione in collaborazione con Invita tutti i bambini delle SCUOLE ELEMENTARI di Villa del Conte e di Abbazia Pisani ed i
DettagliREGOLAMENTO GENERALE PER L ASILO NIDO PARTE PRIMA ART. 1)- ISTITUZIONE
REGOLAMENTO GENERALE PER L ASILO NIDO PARTE PRIMA ART. 1)- ISTITUZIONE E istituito a cura dell Amministrazione Comunale, il servizio di Asilo Nido per bambini, di età inferiore ai 3 anni, divisi in lattanti,
DettagliASILO NIDO MATER PROGETTO EDUCATIVO
Premessa ASILO NIDO MATER PROGETTO EDUCATIVO L asilo nido MATER è stato adeguato per l accoglienza di n. 24 bambini della fascia di età da 12 a 36 mesi. Uno spazio è poi riservato a un piccolo numero di
DettagliDALLA TESTA AI PIEDI
PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO ANNUALE SCUOLA DELL INFANZIA A. MAGNANI BALIGNANO DALLA TESTA AI PIEDI ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO CORPO Anno scolastico 2013-14 MOTIVAZIONI Il corpo è il principale strumento
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO 10 VICENZA
ISTITUTO COMPRENSIVO 10 VICENZA Scuola dell infanzia Carlo Collodi REGOLAMENTO DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI La scuola è un ambiente educativo sereno, governato dal rispetto dei diritti e dei doveri di ognuno.
Dettagli