Il latte di capra fra mitologia e storia
|
|
- Livia Barbieri
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il latte di capra:specificità e qualità nutritive prof. Giuseppe D'Urso Istituto di Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali Università degli studi di Catania Anno 2000 Il latte di capra fra mitologia e storia A buon diritto il latte di capra ha conquistato un posto non secondario nella storia della nutrizione umana e un rilievo anche in ambito mitologico. È quasi manieristica, quando si tratta di questo alimento, la citazione della capra Amantea, il cui latte si narra abbia sostentato l allevamento di Giove bambino. È pur vero che storicamente il latte di capra è stato alimento dell infanzia in tutte le civiltà mediterranee e del vicino Oriente, da quelle egiziane a quelle persiane. L esaltazione delle caratteristiche nutrizionali della capra e del suo latte hanno attratto l interesse anche dei massimi poeti dell antica Roma:... Meis capella delicata pascius In urbe adulta lacte portat ubera... recita Catullo nei suoi Carmina, mentre Virgilio, a sua volta, ci ricorda che:... Ipse lacte domum referent distenta capellae ubera... Di Montagne è l affermazione Lorsque la mére né peut nourrir son enfant de sa mamelle, elle appelle les chevres a son secours. In tempi più recenti nella nuova enciclopedia agraria edita nel 1859 con note di Achille Benni, professore della Regia Università di Napoli, viene riportato che la capra è di gran sollievo al povero: produce un latte molto stimato, particolarmente dagli abitatori delle montagne e ancora salubre è questo latte e migliore di quello di pecora: è stomatico, e la medicina lo consiglia. Tallarico (1947) riporta che la speciale composizione chimica del latte di capra conferisce una peculiare azione tonica e giovanile agli anziani che ne facciano uso: molti attribuivano la vigile longevità di Papa Leone XIII al consumo quotidiano di latte proveniente da un gregge di capre allevato in Vaticano. Così come Gandhi in qualche scritto affermava l influenza giovanile del latte di capra sulla vecchiaia. È comunque un dato di fatto che nei paesi del Terzo Mondo l allevamento della capra e il suo latte, ancora oggi costituiscono un fondamento alimentare dal quale non si può prescindere. Se quanto fin qui citato abbia un qualche significato scientificamente correlato con le caratteristiche reali del latte di capra non è cosa facile da chiarire. In verità nelle epoche più remote e fino all 800 non è escluso che le espressioni di esaltazione delle caratteristiche nutrizionali del latte di capra non siano altro che l esaltazione della qualità del latte per se come alimento, essendo questo latte pressoché l unico impiegato nell alimentazione umana. In effetti i bovini sono stati storicamente utilizzati soprattutto come forza lavoro (aratura, tiro pesante etc.) piuttosto che come fonte di latte alimentare, che invece veniva destinato pressoché totalmente alla alimentazione del vitello. Se tale è l esaltante giudizio che nel passato più o meno lontano veniva attribuito al latte di capra, sorge legittimo l interrogativo, perché ai nostri giorni questo stesso latte non goda della stessa buona fama e anzi sia pressoché scomparso dalla dieta del mondo industrializzato. Il declino del latte di capra può essere datato con l inizio del XX secolo, quando cominciò a diffondersi l impiego diretto del latte di vacca e furono condotte delle esperienze comparate di nutrizione di lattanti con latte crudo di capra e latte di vacca sterilizzato. È facile oggi comprendere che prove così impostate non potevano che concludersi sfavorevolmente nei riguardi del latte di capra. Così la British Royal Society pose sotto accusa questo latte quale principale veicolo di diffusione della brucellosi, mentre venivano pubblicati dati sull insorgenza di anemia macrocitaria megaloblastica per carenza di acido folico, vitamina di cui il latte di capra è povero. Ai giorni nostri il latte di capra resta comunque una risorsa alimentare importante nei paesi in via di sviluppo e gode di un rinnovato interesse nei paesi industrializzati. Da qualche anno si può constatare un incremento
2 di iniziative di ricerche su questo alimento sia sul piano produttivo sia su quello del suo impiego alimentare. Caratteristiche chimiche e nutritive del latte di capra Il confronto fra latte di capra, latte di vacca, il più utilizzato nell alimentazione e nella trasformazione casearia, e latte di donna rivela differenze significative nella qualità e quantità delle principali frazioni. L elevato potere nutritivo del latte rende questo alimento tra i più completi, particolarmente indicato negli stati della malnutrizione. Il latte di capra si propone come una eccellente fonte di energia prontamente digeribile e pertanto in grado di migliorare rapidamente lo stato nutrizionale di bambini anche gravemente sottonutriti (Sandrucci et al., 1990; Razafindrakoto et al., 1993). I lipidi La frazione lipidica del latte di capra rappresenta una componente importante per le qualità tecnologiche e dietetiche dei latte e dei suoi derivati. Essa influenza il colore e il gusto del latte, il rendimento della trasformazione casearia e la tessitura del formaggio. Inoltre, se nel suo insieme questa frazione contribuisce all apporto energetico qualitativo del regime alimentare, le differenti classi di lipidi (colesterolo, acidi grassi saturi a corta catena e polinsaturi) possono giocare un ruolo importante sulla salute del consumatore. Il contenuto medio in lipidi del latte di capra è simile, in rapporto alla sostanza secca, a quello del latte bovino o umano, anche se esso varia in base al genotipo degli animali, allo stadio di lattazione e al tipo di alimentazione. I lipidi, secreti dalle cellule della ghiandola mammaria sotto forma di globuli, realizzano nel latte una emulsione finemente dispersa. Il diametro medio dei globuli di grasso nel latte di capra è minore rispetto a quello dei globuli del latte di vacca: questa caratteristica, insieme alla carenza di agglutina rende il latte caprino relativamente resistente alla scrematura a bassa temperatura ed estremamente sensibile alle azioni meccaniche. Per quanto riguarda la qualità dei lipidi, il latte di capra presenta un contenuto percentuale in trigliceridi leggermente minore rispetto al latte vaccino e umano. Questo latte risulta, inoltre, più ricco in acidi grassi a catena corta e media (da C 4 a C 10 ) e in acido stearico e più povero in acidi grassi C 18 insaturi (C 18:1 oleico e C 18:2 linoleico) rispetto al latte umano (Glass et al., 1967). Il latte caprino rispetto a quello vaccino presenta un maggiore contenuto in acidi grassi a catena corta e media (C 6 caproico, C 8 caprilico, C 10 acido caprico), mentre minore è il suo contenuto in acido butirrico, palmitico ed oleico. Il tenore in colesterolo e in fosfolipidi della frazione grassa è ridotto rispetto al latte umano. L attività della lipoproteina lipasica, nel latte di capra molto strettamente legata ai globuli di grasso, determina sia il tipico aroma ircino del latte e dei derivati, sia, nel caso di un eccessivo aumento della lipolisi l irrancidimento del prodotto. La ridotta dimensione dei globuli di grasso e il più elevato contenuto in acidi grassi a catena corta e media migliorano la digeribilità dei lipidi del latte di capra, rispetto al latte vaccino (Jenness, 1980; Chandan et al., 1992) e il coefficiente di assorbimento intestinale dei grassi (Hacelaf et al., 1993). Il contenuto in carnitina del latte di capra permette una ottimale utilizzazione degli acidi grassi all interno dei mitocondri (Penn et al. 1987; Desjeux, 1993), un aspetto importante per le qualità nutrizionali di questo latte (Sandor et al. 1982, Penn et al., 1987). Gli acidi grassi a media catena del latte di capra (caproico, caprilico, caprico) riducono il colesterolo nei tessuti, inibendone l accumulo e favorendo la mobilitazione dei depositi (Greenberger e Skillman, 1969; Haenlein, 1992).
3 Le proteine Nella specie caprina l assetto genetico delle proteine del latte risulta del tutto peculiare ed influenza notevolmente il suo valore nutritivo. Sotto l aspetto nutrizionale le proteine del latte rappresentano una importante sorgente di proteine di elevato valore biologico per i loro profili aminoacidi, ricchi in aminoacidi essenziali. Il contenuto in proteina totale nel latte di capra risulta intermedio (27 g/l) tra quello del latte vaccino (33 g/l) e quello umano (12 g/l). Tra gli aminoacidi essenziali per l uomo il latte di capra risulta carente in cisteina e privo di triptofano. La frazione caseinica ( s1, s2,, )è ridotta nel latte di capra rispetto a quello umano; quest ultimo, ricco in caseina e, contiene solo tracce della frazione s1 e risulta del tutto privo della s2. Assente nel latte umano è anche la lattoglobulina, principale costituente del lattosiero dei ruminanti. Nel latte di capra e dei ruminanti in genere, il contenuto in - lattoalbumina è notevolmente ridotto rispetto a quello umano e ciò determina un diverso rapporto caseine / sieroproteine. La - lattoglobulina, assente nel latte di donna, è presente in due forme alleliche nella specie caprina così come nella bovina. Nella specie caprina il locus della caseina s1 presenta un polimorfismo genetico molto complesso, che comporta una duplice eterogeneità, qualitativa e quantitativa del prodotto dei geni. Finora sono stati evidenziati otto alleli a cui sono associate significative differenze nel contenuto in caseina s1 (distribuite in quattro classi quantitative: gli alleli A, B e C, o alleli forti, sono associati ad un alto contenuto di s1 caseina (3.6 g/l per allele), l allele E, detto medio, ad un contenuto intermedio (1.6 g/l), gli alleli D, F e G, o deboli, ad un basso contenuto (0.6 g/l), mentre l allele O, o nullo, è associato alla mancata sintesi di caseina s1. Nel latte di capra a differente genotipo possiamo riscontrare pertanto differenze teoriche di circa 6 g/l tra soggetti a genotipo AA e soggetti a genotipo FF per l s1 caseina e differenze maggiori in caso di uno o più alleli nulli ( s1 Cn O). L analisi della struttura primaria delle varianti proteiche di s1 caseina e la caratterizzazione di questo locus a livello molecolare hanno permesso di evidenziare una grande varietà di riarrangiamenti. Le varianti A, B e C si differenziano per semplici sostituzioni aminoacidiche, mentre gli alleli D ed F hanno subito la delezione di 11 e 37 aminoacidi, rispettivamente, a partire dal 59 e la perdita del sito maggiore di fosforilazione. L allele F si caratterizza per la perdita di 3 esoni ( ) e la riduzione dell efficienza di trascrizione dell RNAm. La variante sintetizzata dell allele debole G, identificato di recente, manca di 13 residui aminoacidi a partire dal 14, corrispondenti alla delezione dell intero esone 4. Una limitata riduzione del tasso di sintesi proteica si osserva anche nel caso dell allele E è causata dall inserzione nel 19 esone di un segmento di 457 bp (Grosclaude et al, 1994 per una review). La struttura dell allele nullo s1 CnO presenta la delezione di un segmento di notevoli dimensioni che molto probabilmente comprende gli ultimi 7 esoni del gene. È in corso di caratterizzazione un secondo allele nullo, denominato O, che non sembra presentare delezioni a carico dell unità di trascrizione (Martin, 1997). Nel locus della caseina s2, molto recentemente, è stato identificato a bassa frequenza, oltre alle varianti alleliche A, B e C, un allele O o nullo che apparentemente non codifica per la proteina (Ramunno et al., 1996). La caseina, principale costituente della frazione caseinica del latte di capra, a lungo ritenuta monomorfa, presenta un polimorfismo causato dal diverso grado di fosforilazione della catena peptidica. Sono presenti al locus della - caseina 1 o 2 differenti alleli nulli, identificati in diverse razze e popolazioni caprine. Le proteine del latte di capra risultano più digeribili rispetto a quelle del latte vaccino, probabilmente a causa di un ridotto contenuto in caseina s1, che comporta la formazione di un coagulo più soffice e più rapidamente degradato dalle proteasi gastriche (Jenness, 1980).
4 I minerali il latte di capra contiene tutti gli elementi minerali indispensabili per la salute dell uomo e in particolare risulta più ricco in calcio, fosforo, potassio, cloro e magnesio rispetto al latte vaccino e umano. La composizione minerale del latte può variare in funzione del genotipo, del livello produttivo, dello stadio di lattazione e del tipo di alimentazione. Il genotipo al locus della s1 caseina esercita una forte influenza sul tasso e sulla forma chimica del calcio nel latte di capra. Il latte di animali omozigoti per gli alleli forti (AA) per l s1 caseina è il più ricco in calcio e contiene in proporzione più calcio solubile rispetto al latte di animali omozigoti per gli alleli deboli (FF) (Grosclaude et al., 1994). Il livello produttivo incide negativamente sul contenuto in calcio del latte di capra nel senso che le razze caprine a scarso rendimento producono latte a maggior contenuto in calcio, rispetto alle razze specializzate ad elevata produzione. Lo stadio di lattazione, nella specie caprina sovente indissociabile dalla stagione e dal tipo di alimentazione, influisce sulla composizione minerale del latte. In generale il colostro è molto più ricco in minerali del latte maturo. Il tenore in minerali diminuisce nelle prime settimane, si stabilizza e infine aumenta nuovamente alla fine della lattazione. L alimentazione specie quando si utilizza il pascolo modifica la composizione minerale del latte, soprattutto il contenuto in iodio, molibdeno e bromo. Nel latte di capra la ripartizione dei principali elementi minerali nelle differenti forme chimiche differisce da quella del latte di vacca (Holt e Jennes, 1984). Lo stato di ionizzazione del calcio ha effetti importanti sulla sua biodisponibilità. Rispetto al latte umano quello di capra, come quello vaccino, presenta un eccessivo tenore in Ca e P e un rapporto Ca/P molto ridotto: ciò può essere causa di sovraffaticamento del delicato apparato renale del neonato e comportare una calcificazione ossea più precoce (Guégen, 1971). Nelle prime settimane di vita il rapporto Ca/P, sbilanciato a favore del fosforo, così come l eccesso di potassio e cloro nel latte dei ruminanti possono essere causa di iperfosfatemia, ipocalcemia e acidosi ipercloremica (Harrison et al., 1979). Nel latte di capra ferro, zinco e rame sono chimicamente coniugati con le caseine (60-80%) e con le immunoglobuline. Nel latte umano, invece, gli oligoelementi, scarsamente legati alle caseine (2-10%), sono principalmente coniugati con le proteine solubili, quali la lattoferrina (ferro e manganese), la sieroalbumina (zinco e rame), altre proteine del latte (iodio e selenio) e, per una parte importante, con i globuli di grasso (Hambraeus, 1990). Per questo motivo il ferro, contenuto in quantità sostanzialmente simili nel latte di capra e donna risulta nettamente più biodisponibile nel latte materno; ciò rappresenta un indubbio vantaggio e spiega in parte la superiorità del latte materno sui latti di sostituzione. Tra i minerali ad azione antiossidante il selenio è presente in concentrazioni simili nel latte di donna e di capra, 13,3 e 15,2 ng/ml rispettivamente, ma in quest ultimo risulta significativamente maggiore l attività anti radicali liberi dell enzima glutation - perossidasi (57,3 vs 36 mu/ml) ad esso associata (Debsky et al., 1987). Le vitamine Per quanto attiene alla composizione vitaminica il latte di capra è caratterizzato da un basso contenuto in acido folico, ridotto di circa un quinto rispetto al latte bovino e umano.
5 Il tenore in Vit A e C è minore nel latte caprino rispetto al latte umano, ma lievemente superiore a quello del latte di vacca. La totale assenza del precursore della Vit A, il carotene, conferisce al latte di capra il caratteristico colore candido. La Vit E risulta molto meno presente nel latte di capra rispetto a quello umano e bovino. Il latte caprino, come quello bovino, risulta invece molto ricco di vitamine del complesso B, se si esclude la Vit B12 il cui contenuto è minore nel latte di capra rispetto a quello di vacca. Nel latte di capra la grave carenza in Vit B9 o acido folico, ridotta di 1/5 rispetto al latte bovino e umano, può comportare l insorgenza di anemie megaloblastiche o megacitoblastiche, come si è osservato in neonati allattati per lungo tempo quasi esclusivamente con latte di capra (Sullivan et al., 1966; Parry, 1984). Va però notato come anche i trattamenti termici alterino il tenore e la biodisponibilità dei folati del latte verosimilmente per la loro azione sulle proteine legate al folato (Andersson e Oste, 1995) e come oggi le moderne tecnologie rendano molto facile integrare il latte con acido folico. Di contro il latte di capra è ricco in vitamine del complesso B, in particolare di Vit B1, B2, B3 e B6, se si esclude la Vit B12 la cui carenza dà sintomi simili a quelli da acido folico. Il latte di capra e l intolleranza alle proteine del latte vaccino (IPLV) La peculiare composizione quali - quantitativa della frazione proteica del latte di capra potrebbe spiegare i numerosi dati sperimentali secondo i quali questo tipo di latte è spesso più facilmente tollerato, rispetto al latte di vacca, da soggetti che manifestano intolleranza verso le proteine del latte vaccino (Van der Horst, 1976, Taitz e Armitage, 1984, Dore et al., 1993). Malgrado la frazione proteica ritenuta principale responsabile delle intolleranze, la - lattoglobulina (Saperstein 1960, Gjesing et al., 1986), assente nel latte materno, sia presente nel latte dei ruminanti, secondo Brenneman (1978) si sono dimostrati tolleranti nei confronti del latte di capra circa il 40% dei soggetti affetti da IPLV. Ben tollerato è risultato anche il consumo di formaggi freschi e stagionati. La IPLV di origine immunologica è una intolleranza abbastanza diffusa nella popolazione in età pediatrica (1-5%) ed adulta (15-20%) (Dore et al., 1993). La sintomatologia, causata da un meccanismo di ipersensibilità immediata di tipo I, è di natura prevalentemente gastro - intestinale, respiratoria e cutanea. Il trattamento di queste forme di intolleranza si basa sull esclusione completa di tutte le proteine del latte vaccino dalla dieta e sulla loro sostituzione con prodotti che hanno subito una idrolisi enzimatica, con la conseguente riduzione in peptidi di più basso peso molecolare (<1500 daltons). Molti latti ipoallergenici industriali però, così come i latti derivati dalla soia, specie nei casi più gravi, possono essere mal tollerati. Nei primi mesi di vita in mancanza dell allattamento materno l impiego del latte di capra si è rivelato spesso una valida alternativa ai latti ipoallergenici in commercio. Ricerche sul potere allergenico del latte di capra sono in corso sin dagli anni 30 (Hill, 1939). In Francia la scuola di pediatria di Nantes fin dal 1950 ha trattato con latte di capra numerosi bambini affetti da IPLV (Mainard, 1961)ottenendo ottimi risultati. In tempi più recenti altri autori in diverse parti del mondo, hanno dimostrato che il latte di capra riveste un ruolo importante nel trattamento delle allergie nell infanzia (Heston, 1986; Luke e Keith, 1992). A Créteil, nell ambito di un importante studio condotto su 55 neonati di età superiore ai 6 mesi affetti da IPLV, la dietoterapia con latte di proseguimento di origine caprina, integrato con folati, acido linoleico, ferro ed estratti di maltosio, ha fatto registrare solo tre casi di intolleranza con diarrea e vomito (Morand - Fehr, 1997). Recenti esperienze condotte in Sardegna hanno rivelato come il trattamento con latte di capra di soggetti in età pediatrica affetti dai IPLV abbia determinato la remissione dei sintomi nel 75% dei casi, una percentuale maggiore di quelle ottenute in analoghe condizioni con l impiego di latte di
6 soia (62%) e di idrolizzati proteici (50%) (Dore et al., 1993). Il giudizio globale sul latte di capra quale sostitutivo del latte vaccino non è però univoco: alcuni autori riportano casi di reazioni incrociate tra latte vaccino e di capra (Bemard, 1992; Bourrier, 1995) o riportano addirittura rari casi di allergia al latte di capra (Wuthrich, 1995). Il latte di capra nella dietoterapia Alla luce di queste considerazioni il latte caprino da impiegare nell alimentazione del neonato, come quello vaccino, deve quindi essere diluito, zuccherato e integrato con quello vaccino, parzialmente demineralizzato e integrato con folati. Il latte di capra, più digeribile e più tollerato del latte vaccino, si caratterizza per un maggior potere tampone, legato al sistema caseina / fosfato, che lo rende particolarmente indicato nella alimentazione del neonato e nella dietoterapia degli ulcerosi (Park, 1992). Per l elevato apporto in minerali, soprattutto in calcio, risulta particolarmente indicato nell alimentazione dei giovani, per favorire l ossificazione, e degli anziani, specie delle donne in menopausa, per ridurre le perdite ossee e prevenire l osteoporosi. Recenti studi clinici sull utilizzazione del latte e dei formaggi di capra nella dietoterapia di pazienti in decorso post - operatorio da malattie cardio - vascolari hanno rivelato che la sostituzione prudente dei prodotti vaccini con caprini (in questi pazienti) ha ridotto il tasso di colesterolemia (in particolare LDL e VLDL), di azotemia, uricemia e glicemia, aumentato il livello del calcio e delle proteine plasmatiche lasciando pressoché invariati i trigliceridi (Giovinazzo, 1996). Il Centro per lo Studio delle Malattie Dismetaboliche e dell Aterosclerosi di Milano ha in corso studi clinici finalizzati a valutare il ruolo del latte di capra nella dietoterapia dei dismetabolismi connessi con l aterosclerosi (ipercolesterolomia, ipeitrigliceridemia, iperglicemia) in cui vengono valutati gli effetti di diete in cui parte del rapporto proteico deriva da latte e derivati caprini (Fontini, 1997). Conclusioni A conclusione di questo rapido excursus sulle caratteristiche del latte di capra si può sicuramente affermare che esso rappresenta un alimento di sicuro interesse nutrizionale ed è quindi auspicabile un suo recupero nell ambito dell offerta alimentare. In rapporto alle peculiari proprietà tecnologiche e nutritive del latte di capra e alla luce delle più recenti acquisizioni della ricerca, un notevole impulso a questo settore produttivo può essere dato dallo studio del polimorfismo genetico ai loci delle caseine. L assetto a questi loci determina le caratteristiche fisico - chimiche del latte di capra ed ha effetti importanti sulle sue proprietà tecnologiche e nutritive. La conoscenza del genotipo a questi loci potrebbe consentire perciò di ottenere un latte con una specifica composizione proteica e di conseguenza con definite caratteristiche chimico - fisiche e sensoriali che lo rendono più adatto alla trasformazione casearia o all impiego come latte alimentare speciale.
IL LATTE. Le femmine dei mammiferi cominciano a produrre latte al termine della gravidanza in seguito a stimoli neuroendocrini.
IL LATTE DEFINIZIONE GENERALE Per latte alimentare si intende il prodotto ottenuto dalla mungitura regolare, ininterrotta e completa di animali in buono stato di salute e di nutrizione. Le femmine dei
DettagliI L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.
I L I P I D I ASPETTI GENERALI I Lipidi o grassi sono la riserva energetica del nostro organismo; nel corpo umano costituiscono mediamente il 17% del peso corporeo dove formano il tessuto adiposo. In generale
DettagliMinistero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA VETERINARIA, NUTRIZIONE E SICUREZZA ALIMENTI DIREZIONE GENERALE SICUREZZA ALIMENTI E NUTRIZIONE Elementi informativi
DettagliLe caseine caprine, peptidi bioattivi e allergenicità. Anna Maria Caroli Università degli Studi di Brescia
Le caseine caprine, peptidi bioattivi e allergenicità Anna Maria Caroli Università degli Studi di Brescia 1 Composizione chimica del latte Bovino Capra Pecora Acqua % 87-89 83-89 79-82 Residuo % 11-13
DettagliI prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura vs selvatico
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CAGLIARI Dipartimento di Scienze della Vita e dell Ambiente Laboratorio di Analisi Chimica degli Alimenti - Food Toxicology Unit I prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura
DettagliCos è il farro? farro
La Storia Il farro è un antico grano le cui origini si possono far risalire a oltre 5000 anni fa in Medio Oriente vicino a quello che ora è l Iran. Coltivato diffusamente fino al principio del XX secolo
Dettaglia cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE)
a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) I grassi nella piramide alimentare Forniscono molta ENERGIA!!! Danno gusto al cibo Trasportano alcune vitamine o LIPIDI Però se se ne mangiano
DettagliCaratteristiche chimiche e nutrizionali dei pascoli toscani e aspetti della loro digestione nei ruminanti
Caratteristiche chimiche e nutrizionali dei pascoli toscani e aspetti della loro digestione nei ruminanti M. Antongiovanni Dipartimento di Scienze Zootecniche 1 Indice degli argomenti La dieta dei ruminanti
DettagliGLI ALIMENTI FUNZIONALI A BASE LATTE:LEGISLAZIONE ITALIANA, EUROPEA E I FUTURI HEALTH CLAIMS
GLI ALIMENTI FUNZIONALI A BASE LATTE:LEGISLAZIONE ITALIANA, EUROPEA E I FUTURI HEALTH CLAIMS Avv. Neva Monari Studio Avv.Corte e Andreis Cremona, 1 dicembre 2006 1 DEFINIZIONE (Linee guida Min. Salute
DettagliDove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI
Dove sono i nutrienti? : I GRUPPI DI ALIMENTI Al fine di comporre correttamente la propria dieta è bene conoscere le qualità dei principali alimenti che in base alle loro principali caratteristiche nutrizionali
DettagliTHE NATURE OF A PROMISE AGRO INDUSTRIAL
THE NATURE OF A PROMISE AGRO INDUSTRIAL THE NATURE OF A PROMISE Il gruppo Elcomex attualmente rappresenta uno dei player più significativi nel comparto energetico Rumeno (soprattutto energia proveniente
DettagliEsperienze sull impiego di olio di girasole alto oleico nell alimentazione del suino pesante
nell alimentazione dei suini e problematiche inerenti produzioni DO Cremona, 18 aprile 200 Esperienze sull impiego di olio di girasole alto oleico nell alimentazione del suino pesante Giacinto Della Casa
DettagliPERCHÈ L'ALLATTAMENTO AL SENO É IMPORTANTE
1. Perché l allattamento al seno è importante 3 Sessione 1 PERCHÈ L'ALLATTAMENTO AL SENO É IMPORTANTE Introduzione Prima di imparare come aiutare le madri, dovete capire perché l allattamento al seno è
DettagliIl sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può
Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità
DettagliViaggi di gusto IRASE UIL. Il latte vegetale. di Daniela Leone
Viaggi di gusto IRASE UIL Il latte vegetale di Daniela Leone Questo articolo prende in rassegna le caratteristiche dei diversi tipi di latte vegetale: da quelli più utilizzati, come quello di soia o di
DettagliPERDERE GRASSO, NON MUSCOLO!
PERDERE GRASSO, NON MUSCOLO! UNA LINEA DI INTEGRATORI A BASE PROTEICA PER NUTRIRSI MEGLIO E DIMAGRIRE BENE Solo i prodotti LineaMed, per la loro composizione dietetico-nutrizionale, sono compatibili con
DettagliLe proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi.
Le proteine Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Per avere un idea più precisa, basti pensare che tutti i muscoli del nostro corpo sono composti da filamenti di proteine
DettagliL ALIMENTAZIONE ANTINFIAMMATORIA PER IL PODISTA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa
L ALIMENTAZIONE ANTINFIAMMATORIA PER IL PODISTA Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa L atleta moderno ha bisogno di un maggior numero di adattamenti metabolici all esercizio fisico.
Dettagli1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.
2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la
DettagliLinee di mangimi per vacca da latte. Perfecta Equilibria Fiocco H.G. Leader Gold Parma Reggio Sviluppo
Linee di mangimi per vacca da latte Perfecta Equilibria Fiocco H.G. Leader Gold Parma Reggio Sviluppo Indice Perfecta. Perfetto equilibrio tra fonti proteiche naturali per la migliore efficienza produttiva
DettagliQUALITA NUTRIZIONALE DEL LATTE D ASINA AMIATINA
LA FILIERA LATTE DELL ASINO AMIATINO: VALORIZZAZIONE, INNOVAZIONE TECNOLOGICA SOSTENIBILE E CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITA QUALITA NUTRIZIONALE DEL LATTE D ASINA AMIATINA Prof.ssa Mina Martini Rispescia
DettagliAgribrands Europe Italia S.p.A. Ottobre 2001 MANZART. Cod. 121 D NOTA TECNICA. Linea Bovini Latte - Codice DI 3267 1A
Agribrands Europe Italia S.p.A. Ottobre 2001 MANZART Cod. 121 D NOTA TECNICA Linea Bovini Latte - Codice DI 3267 1A MANZART: L ARTE DI ALLEVARE MANZE FORTI E ROBUSTE AL MINORE COSTO Il Programma Purina
Dettagli-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti.
Il principali compiti derivanti dall assunzione periodica di cibo sono: -assicurare il giusto fabbisogno energetico necessario alla vita ed all attività muscolare (tenendo conto che entrate ed uscite devono
DettagliLA DIETA VEGETARIANA
LA DIETA VEGETARIANA La dieta vegetariana è uno dei modelli dietetici a base vegetale che esclude rigorosamente dall alimentazione la carne di qualsiasi animale. È basata su cereali, legumi, verdura e
DettagliLe principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari. Graziella Lasi. Bologna, 03 ottobre 2014
Bologna, 03 ottobre 2014 Le principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari Graziella Lasi Resp. Consumer Care, Leg.Alimentare, Nutr, Com. medico-scient. Gruppo GRANAROLO
Dettaglisono numero a questo rintracciabile UOVA: ISTRUZIONI PER L USO UNA GUIDA ALL ACQUISTO E AL CONSUMO GARANTITI
sono rintracciabile a questo numero 3IT006RG 1 1 6 UOVA: ISTRUZIONI PER L USO GUIDA ALL ACQUISTO E AL CONSUMO GARANTITI CAMPAGNA FINANZIATA CON IL CONTRIBUTO DELLA COMUNITÀ EUROPEA E DELLO STATO ITALIANO
DettagliLa Sicilia è la prima regione in Italia per allevamenti di asine specializzati nella produzione di latte
Il latte di asina nell alimentazione umana: ruolo della frazione proteica La Sicilia è la prima regione in Italia per allevamenti di asine specializzati nella produzione di latte Grigio Siciliano (100)
DettagliNestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di sviluppo: I quesiti principali
Nestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di sviluppo: I quesiti principali Nestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di svilup È vero che l Organizzazione Mondiale della Sanità
DettagliTrigliceride (e 3 molecole d'acqua)
Universit egli Studi di Parma - Scienze e Tecnologie himiche 1 DETEMINAZINE DEI GASSI IN LI ALIMENTAI I trigliceridi I grassi (o meglio i lipidi) sono costituenti essenziali di moltissimi alimenti. In
DettagliValutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.
Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della
DettagliSTRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE
STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.
DettagliLegami chimici. Covalente. Legami deboli
Legami chimici Covalente Legami deboli Legame fosfodiesterico Legami deboli Legami idrogeno Interazioni idrofobiche Attrazioni di Van der Waals Legami ionici Studio delle macromolecole Lipidi
DettagliI processi decisionali all interno delle coppie
9 aprile 2003 I processi decisionali all interno delle coppie Nel 2001 l indagine Panel europeo sulle famiglie ha dedicato una particolare attenzione agli aspetti legati ai processi decisionali all interno
DettagliL alimentazione del cane e del gatto anziano
L alimentazione del cane e del gatto anziano Età alla quale cani e gatti sono da ritenersi anziani Cani di taglia piccola Cani di taglia media Cani di taglia grande Cani di taglia gigante Gatti Peso (kg)
DettagliTratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas
1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità
DettagliLo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali
Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune
DettagliAlimentazione Fabbisogni 4.8
08/2000 Alimentazione Fabbisogni 4.8 IL FOSFORO P di Cosmino Giovanni Basile Lo scheletro è la parte più ricca di fosforo di tutto l organismo. Nel tessuto osseo il P si trova sotto forma di fosfato tricalcico
DettagliMetalli in medicina. L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il
Metalli in medicina L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il rame, per esempio, erano utilizzati nella Grecia antica. Già da secoli il Hg 2+ era utilizzato nel trattamento
DettagliChe cos è la celiachia?
Che cos è la celiachia? La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dell intestino tenue, dovuta ad una intolleranza al glutine assunto attraverso la dieta. Il glutine è una proteina contenuta in
DettagliLA FENIL CHETO NURIA O PKU. Malattie Rare. Informazioni per le scuole
LA FENIL CHETO NURIA O PKU Malattie Rare Informazioni per le scuole LA FENILCHETONURIA LA FENILCHETONURIA O PKU E LA PIU FREQUENTE MALATTIA CONGENITA DEL METABOLISMO DELLE PROTEINE GLI ERRORI CONGENITI
DettagliNozioni generali. Principali forme di trattamento
tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali
DettagliOLIO DI SEMI CI SONO MOLTE SPECIE VEGETALI CHE HANNO SEMI E FRUTTI DA CUI SI PUO ESTRARRE UNA NOTEVOLE QUANTITA DI OLIO
OLIO DI SEMI CI SONO MOLTE SPECIE VEGETALI CHE HANNO SEMI E FRUTTI DA CUI SI PUO ESTRARRE UNA NOTEVOLE QUANTITA DI OLIO OLIO DI SEMI PUO ESSERE DESTINATO ALL INDUSTRIA ALIMENTARE AL CONSUMO DIRETTO ALL
DettagliDieta nel bambino con enterocolite allergica e carenze nutrizionali
Dieta nel bambino con enterocolite allergica e carenze nutrizionali Commissione Allergie Alimentari della SIAIP Dott. Alberto Martelli (Responsabile Scientifico) Dott.ssa Loredana Chini Dott.ssa Iride
DettagliServizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea
Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Associazione Italiana per l Educazione Demografica Sezione di Roma L osteoporosi È una condizione dello scheletro caratterizzata
DettagliMETABOLISMO DEI LIPIDI
METABOLISMO DEI LIPIDI Generalità I lipidi alimentari, per poter essere assorbiti dall organismo umano, devono essere preventivamente digeriti (ad eccezione del colesterolo), cioè, trasformati in molecole
Dettaglinotizie Le alternative alla carne per vegetariani e non solo Tofu
notizie Le alternative alla carne per vegetariani e non solo Quali possono essere le alternative alla carne per vegetariani e non solo? Volendo seguire una dieta bilanciata ed equilibrata, le proteine
DettagliDomande e risposte sui Super Omega 3
Domande e risposte sui Super Omega 3 Cos è il colesterolo? Il colesterolo è una sostanza prodotta dal nostro organismo e fondamentale per lo stesso. Il fegato umano produce giornalmente da 1 a 2 g di colesterolo
Dettagliinfo_alcol Vino e resveratrolo Cos è il resveratrolo A cosa serve Reale efficacia del resveratrolo
Fonte: Wordpress.com 13 aprile 2011 info_alcol Vino e resveratrolo Uno dei cavalli di battaglia dei sostenitori del consumo di vino riguarda gli effetti benefici del resveratrolo, contenuto soprattutto
DettagliAllergia da alimenti. Cause. Manifestazioni cliniche
Allergia da alimenti Il problema delle reazioni avverse agli alimenti era noto fin dai tempi degli antichi greci e particolari manifestazioni erano già state associate all ingestione di cibi. Tutti gli
DettagliALLEGATO II COMPOSIZIONE ESSENZIALE DEGLI ALIMENTI DI PROSEGUIMENTO DOPO RICOSTITUZIONE SECONDO LE ISTRUZIONI DEL PRODUTTORE
ALLEGATO II COMPOSIZIONE ESSENZIALE DEGLI ALIMENTI DI PROSEGUIMENTO DOPO RICOSTITUZIONE SECONDO LE ISTRUZIONI DEL PRODUTTORE I valori indicati nel presente allegato si riferiscono al prodotto finale pronto
DettagliTasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.
La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane
DettagliALCOL? NO, GRAZIE IO GIOCO A CALCIO!
ALCOL? NO, GRAZIE IO GIOCO A CALCIO! L'alcol è uno dei principali fattori di rischio per la salute. Bere è una libera scelta individuale e familiare, ma è necessario essere consapevoli che rappresenta
DettagliNOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE
NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE Le ultime settimane sono caratterizzate da una situazione non facile
Dettaglia cura del Settore Economia, Mercati e Competitiva
Progetto AGRICONFRONTI EUROPEI a cura del Settore Economia, Mercati e Competitiva Il progetto intende mettere a confronto la situazione dell agricoltura veneta con quella di altri paesi dell Unione Europea
DettagliVALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE
La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune
Dettagli5 La popolazione disabile
5 La popolazione disabile Problematiche inerenti alle fonti dei dati sulla disabilità L Osservatorio per le politiche sociali dell Amministrazione Provinciale ha intrapreso un complesso lavoro di censimento
DettagliAlimentazione Equina: il valore aggiunto dell'olio e semi di canapa
Alimentazione Equina: il valore aggiunto dell'olio e semi di canapa L uomo ha sempre cercato di addomesticare i cavalli a seconda delle esigenze che più gli convenivano, sia per il lavoro che per il divertimento,
DettagliI quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti
I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato
DettagliTabelle di composizione degli alimenti: guida all uso
La nutrizione del paziente con IRC GIORNATA DI STUDIO EDTNA/ERCA - ANDID Tabelle di composizione degli alimenti: guida all uso Maria Pia Chiuchiù Laboratorio di Nutrizione -DIMI Università degli Studi
DettagliIL LATTE. Lo conosciamo davvero bene? 19/06/12 1
IL LATTE Lo conosciamo davvero bene? 19/06/12 1 IL LATTE Il latte costituisce l alimento primordiale per tutti i mammiferi. È composto da sostanze provenienti dal sangue per filtrazione diretta e da componenti
Dettaglipresenta Salute & Benessere nell alimentazione senza glutine
GlutaNews presenta Salute & Benessere nell alimentazione senza glutine Scoprite gli effetti benefici sulla Salute degli ingredienti più usati nella preparazione di prodotti senza glutine GlutaBye Italia
DettagliRicette, calorie e valori nutrizionali: come nasce l etichetta nutrizionale di un alimento?
PROGETTO AGRICOLTURA E ALIMENTAZIONE: BIODIVERSITÀ, CULTURA, AMBIENTE, INNOVAZIONE, SICUREZZA Ricette, calorie e valori nutrizionali: come nasce l etichetta nutrizionale di un alimento? Milena Casali Istituto
DettagliMangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di
Mangiamo perché abbiamo bisogno di energia, di materiali con cui costruire il nostro corpo, di materiali per riparare parti del nostro corpo, di materiali per fare funzionare il nostro corpo È il carboidrato
DettagliComposizione Chimica dell Olio di oliva
Composizione Chimica dell Olio di oliva La composizione chimica è influenzata da: Varietà dell olivo Grado di maturazione della drupa Clima Periodo e Metodo di raccolta Frazione Saponificabile 98-99%:
DettagliPROTEINA GREGGIA (P.G.)
PROTEINA GREGGIA (P.G.) Il contenuto proteico di un alimento è valutato dal suo tenore in azoto, determinato con il metodo Kjeldahl modificato. Il metodo Kjeldahl valuta la maggior parte dell azoto presente
DettagliREG. (CE) n. 1924/2006 Ruolo del Ministero
Modena 27 maggio 2009 REG. (CE) n. 1924/2006 Ruolo del Ministero Lucia Guidarelli Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali Regolamento claims campo di applicazione ETICHETTATURA PRESENTAZIONE
Dettagli1. Iperlipidemie. 2.2. Fabbisogno di lipidi
,3(5/,3,'(0,( 1. Iperlipidemie Le iperlipidemie, ed in particolar modo l ipercolesterolemia, rappresentano sicuramente il più riconosciuto ed importante fattore di rischio per l insorgenza dell aterosclerosi
DettagliTerzo settore. risorsa economica e sociale del VCO
risorsa economica e sociale del VCO TERZO SETTORE: risorsa economica e sociale per il territorio Il censimento 2011, a 10 anni di distanza dal precedente, ci restituisce informazioni che mettono in luce
DettagliEtichettatura degli alimenti
Ministero della Salute Direzione generale per l igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione Etichettatura degli alimenti Cosa dobbiamo sapere La scelta di alimenti e bevande condiziona la nostra
DettagliSCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali
SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA INDICATORI 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali 2. Osservare e sperimentare sul campo Sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo circostante
DettagliQuestionario di interessi professionali Q.I.P.
Questionario di interessi professionali Q.I.P. Gli interessi professionali Nella vita di una persona, la scelta del percorso formativo e della professione rappresentano momenti importanti e significativi.
DettagliAllegato F alla determinazione del Direttore Generale n. 156/15 del 29.05.2015. DENOMINAZIONE GRUPPO DI LAVORO
DENOMINAZIONE GRUPPO DI LAVORO Valorizzazione degli archivi di ricerca e trasferimento: messa a punto di un processo per la fruibilità on line delle informazioni relative al corretto uso delle risorse
DettagliMaria Antonietta Lepore LIPIDI E LIPOPROTEINE
A06 108 Maria Antonietta Lepore LIPIDI E LIPOPROTEINE Correlazione con patologie cardiovascolari Copyright MMIX ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo,
DettagliGli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti inorganici organici
Prof. Carlo Carrisi Gli Alimenti Classificazione degli alimenti Alimenti semplici o principi alimentari o principi nutritivi o nutrienti: servono a nutrire l organismo, derivano dalla digestione, vengono
DettagliIl profiling dei disoccupati basato sull occupabilità: un alternativa di targeting in assenza di evidenza sull efficacia degli interventi
Il profiling dei disoccupati basato sull occupabilità: un alternativa di targeting in assenza di evidenza sull efficacia degli interventi Luca Mo Costabella Mirare gli interventi sulla base della loro
DettagliLA CHERATINA. CORSO COSMETOLOGIA- DOTT.SSA B. SCARABELLI (www.cosmesinice.it) PROTEINA: unione di più aminoacidi
PROTEINA: unione di più aminoacidi LA CHERATINA AMINOACIDO: molecola unità di base; ce ne sono 20 di cui 8 sono essenziali (da introdurre solo con i cibi) La struttura delle proteine vien suddivisa in
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL
DettagliALIMENTAZIONE E SALUTE
Istituto Arrigo Serpieri BOLOGNA Franco Minardi ALIMENTAZIONE E SALUTE 27 aprile 2013 BOLOGNA Definizione di tumore Cos è il tumore: proliferazione a partire da una cellula Tipi di proliferazione: controllata
DettagliINTOLLERANZA AL LATTOSIO: ESEMPIO DI BIODIVERSITA GENETICA
INTOLLERANZA AL LATTOSIO: ESEMPIO DI BIODIVERSITA GENETICA I.P.S.I.A. Bettino Padovano Senigallia INDIRIZZO CHIMICO BIOLOGICO 2009/10 ALUNNO:MATTEO BARBARINI CLASSE: 5 TECNICO CHIMICO-BIOLOGICO DOCENTE:PROF.SSA
DettagliCircolare N.62 del 10 Aprile 2013
Circolare N.62 del 10 Aprile 2013 IMU e IRPEF, obblighi dichiarativi e figli a carico Gentile cliente con la presente intendiamo informarla su alcuni aspetti in materia di IMU e IRPEF, con particolare
DettagliREGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE
REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 244 del 20/07/2010 L importanza di un sistema operativo di valutazione comune e riconoscibile
DettagliIl termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel
Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e
DettagliFarmacocinetica dell escrezione dei farmaci nel latte. I neurotrasmettitori nella moderna diagnostica. Piperazina e suoi derivati
Farmacocinetica dell escrezione dei farmaci nel latte I neurotrasmettitori nella moderna diagnostica Piperazina e suoi derivati dr. Angelo Marzìa FARMACOCINETICA DELL ESCREZIONE DEI FARMACI NEL LATTE
DettagliFIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata
FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?
DettagliSTABILIMENTO DI TARANTO. Febbraio 2007. Allegato D10
STABILIMENTO DI TARANTO Febbraio 2007 Analisi energetica dello Stabilimento Siderurgico ILVA di Taranto Lo stabilimento siderurgico di Taranto consuma, nel suo assetto attuale, c.a. 181.000 Tj/anno in
DettagliVALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1
VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi
DettagliI dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Milano
I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Milano Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità stradale
DettagliFerro funzionale: mioglobina, enzimi i respiratori Ferro di deposito: ferritina, emosiderina Ferro di trasporto: transferrina
L anemia sideropenica (cause ed effetti) FERRO (Fe) TIPOLOGIE NELL ORGANISMO Ferro funzionale: emoglobina, mioglobina, enzimi i respiratori i Ferro di deposito: ferritina, emosiderina Ferro di trasporto:
DettagliPROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO
FAQ lattosio SPECIALISTA 1) In cosa consiste il Breath Test? Il Breath Test all'idrogeno consiste nella misurazione dei livelli di idrogeno nel respiro del paziente. Questo idrogeno deriva dalla fermentazione
DettagliPROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE?
http://digilander.libero.it/riminisportmedicina riminisportmedicina@libero.it MEDICINA dello SPORT e PROMOZIONE dell ATTIVITA FISICA PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? dr. Eugenio Albini Tutte le più
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 8 DEL 29 GENNAIO 2007
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 29 dicembre 2006 - Deliberazione N. 2196 - Area Generale di Coordinamento N. 20 - Assistenza Sanitaria - APPROVAZIONE DEL PRO- GETTO DEL DIPARTIMENTO DI
DettagliCostituente principale: Pollo Costituente principale: Agnello Difesa Immunitaria Nutrizione bilanciata Acidi Grassi Essenziali Salute dell apparato dentale Salute del sistema digerente Salute del sistema
DettagliElettroforesi. Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita.
Elettroforesi Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita. A qualunque ph diverso dal pi le proteine hanno una carica netta quindi,
DettagliMISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE
MISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE richiedente: COMUNE DI RODENGO SAIANO -- DICEMBRE 2014-- PREMESSA Il Radon 222 ( 222 Rn) è un
DettagliL UOVO, UN ALIMENTO FONDAMENTALE
L UOVO, UN ALIMENTO FONDAMENTALE Silvia Gaggiani Assicurazione Qualità OVITO Convegno Associazione Giuseppe Dossetti I Valori Alimentazione è Prevenzione Roma 23-05-2008 FATTORIA NOVELLI-OVITO Produzione
DettagliNOVEL FOOD: QUADRO TECNICO NORMATIVO
Ministero della Salute DIPARTIMENTO PER LA SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA, LA SICUREZZA ALIMENTARE E GLI ORGANI COLLEGIALI PER LA TUTELA DELLA SALUTE Direzione Generale dell Igiene e Sicurezza, degli Alimenti
DettagliUniversità degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria
Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Corso di laurea in Ingegneria Meccanica Corso di Tecnologie di Chimica Applicata LA CORROSIONE Nei terreni
DettagliIN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015
IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015 PREMESSA IL FONDO PENSIONE E ARTICOLATO NELLA GESTIONE ORDINARIA E NELLA GESTIONE INTEGRATIVA CARATTERIZZATE DA NORME DIVERSE PER QUANTO
Dettagli7.2 Indagine di Customer Satisfaction
7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,
Dettagli