NOTIZIARIO TECNICO REGIONALE DI PRODUZIONE E DIFESA INTEGRATA 9-16 GIUGNO 2015 N. 8 N. 6 N APRILE 2015 N. 0

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1 GIUNTA REGIONALE Dipartimento Sviluppo Economico e Politiche Agricole Servizio Gestione del Territorio, del e Green Economy Servizio Fitosanitario Villanova di Cepagatti NOTIZIARIO TECNICO REGIONALE DI PRODUZIONE E DIFESA INTEGRATA 9-16 GIUGNO 2015 N. 8 N. 6 N APRILE 2015 N. 0 ANDAMENTO CLIMATICO Settimana dal 2 al 8 giugno - (a cura del C.A.R. Scerni) PR STAZIONE Media T max Media T min T max ass. T min ass. Pioggia totale N giorni piovosi ETO GG su base 10 dal 1 aprile (viticoltura) CH SCERNI CH VASTO (cotir) CH SAN SALVO FRANCAVILLA AL CH MARE PE ALANNO nd nd TE TERAMO TE CANZANO TE GIULIANOVA AQ BORGO OTTOMILA PE PESCARA CH CHIETI AQ SULMONA CH ROCCA S.G. (c.da sterpari) nd CH FOSSACESIA (pedicagne) nd CH ROCCA S.G. (perazza) nd CH FOSSACESIA (passonicol) nd CH ROCCA S.G. (acquarelli) nd CH ROCCA S.G. (mancini) nd CH TOLLO (collesecco) nd CH TOLLO (venna) nd Fonte: rete CAR e cantine sociali di Tollo e Rocca San Giovanni (Frentana) LEGENDA Eto = evapotraspirazione di riferimento calcolata con la formula di HARGREAVES-SAMANI. GG = sommatoria gradi giorno su base 10 C dal 1 gennaio. N giorni piovosi = maggiore di 1 mm. COMMENTO METEOROLOGICO DELLA SETTIMANA dal 26/05/2015 al 1/06/2015 Il periodo in esame è stato caratterizzato da tempo stabile con temperature massime oltre i 30 C nella maggior parte delle località; mentre lunedì, nelle aree interne, a seguito di eventi temporaleschi, sono state registrate precipitazioni abbondanti e di forte intensità (Sulmona). PREVISIONI DEL TEMPO settimana dal 9 al 15 giugno 2015 La regione sarà ancora interessata da temporali, localmente di forte intensità, nelle aree interne, ma non si esclude fenomeni piovosi anche nelle zone collinari che si affacciano lungo la costa adriatica. Un graduale miglioramento è previsto nel fine settimana. Le temperature dovrebbero attestarsi intorno ai 30 C nei valori massimi.

2 VITE DIFESA DELLE COLTURE Fasi fenologiche I vitigni più precoci, quali Chardonnay e Pinot, solo in alcune zone presentano già l inizio della fase di prechiusura del grappolo, mentre negli altri casi, come per tutti gli altri vitigni, prevale la fase di mignolatura dei grappoli più o meno avanzata. Nelle aree interne e nella Valle Peligna, la fase fenologica prevalente è quella di fine fioritura per i vitigni tradizionali e di allegagione per quelli precoci. Avversità e consigli di difesa In tutte le situazioni si raccomanda sempre di fare assoluto riferimento all intervallo consigliato in etichetta e quindi alla persistenza degli agrofarmaci utilizzati in precedenza. Allo stato attuale non sono segnalate presenze significative di attacchi né di peronospora né di oidio. Peronospora (Plasmopara viticola) Le giornate calde e soleggiate che hanno caratterizzato l ultimo periodo non hanno favorito infezioni; anche le previsioni meteorologiche per il periodo di validità del presente bollettino fanno ritenere basso il rischio fitosanitario. Tuttavia è necessario non abbassare la guardia e continuare con puntualità la difesa utilizzando, per tutti i vitigni, principi attivi che sono caratterizzati da elevata lipofilia e sono, quindi, in grado di fissarsi tenacemente alle cere degli organi trattati assicurando un elevato grado di controllo dei grappoli. In particolare ametoctradina (utilizzabile per un massimo di 3 trattamenti all anno), cyazofamide (utilizzabile per un massimo di 4 interventi all anno), zoxamide (utilizzabile per un massimo di 5 interventi all anno), mandipropamide (utilizzabile per un massimo di 3 interventi all anno), amisulbrom (utilizzabile per un massimo di 4 interventi all anno), famoxadone (utilizzabile per un massimo di 3 interventi all anno) e fenamidone (utilizzabile per un massimo di 3 interventi all anno). A questi principi attivi, se non si utilizzano preparati già pronti all uso, si consiglia di miscelare prodotti rameici. Nelle aree interne e nella Valle Peligna la difesa dovrà proseguire, sempre facendo riferimento al periodo di validità dei principi attivi già utilizzati, utilizzando le fenilammidi (metalaxil-m, kiralaxil, metalaxil, benalaxil) in miscela con prodotti di copertura (mancozeb, metiram, propineb, folpet e rame) e/o fosetil di alluminio. Questi interventi sono quanto mai importanti poiché nelle zone pedemontane non si escludono precipitazioni pomeridiane a carattere temporalesco, come avvenuto nella giornata di ieri. Oidio (Erysiphe necator) La fase fenologica di accrescimento acini e le condizioni climatiche caldo-umide fanno ritenere molto elevato il rischio di attacco di oidio; la difesa, pertanto, dovrà proseguire con molta attenzione poiché eventuali infezioni in questa fase produrrebbero ingenti danni quali-quantitativi alla produzione. Anche nei confronti di questa avversità si consiglia l utilizzo di principi attivi che sono dotati di spiccata attività di protezione degli acini quali ciflufenamid (utilizzabile per un massimo di 2 interventi all anno), quinoxifen (utilizzabile per un massimo di 5 interventi all anno in miscela con zolfo o myclobutanil), metrafenone (utilizzabile per un massimo di 3 interventi all anno), pyriofenone (utilizzabile per un massimo di 3 interventi all anno), fluopyram+ tebuconazolo (utilizzabile per un massimo di 2 interventi all anno). Nelle aziende biologiche a partire dalla post fioritura la difesa dell oidio potrà essere condotta anche con l utilizzo di formulati contenenti bicarbonato di potassio avendo cura di non superare la dose di 500 gr/hl, con massimo inferiore ai 5 kg/ettaro, e di non miscelare con formulati rameici. Nelle zone interne e nella Valle Peligna la difesa antioidica dovrà proseguire con l utilizzo di formulati triazoli quali tetraconazolo, penconazolo, tebuconazolo, miclobutanil, fenbuconazolo, propiconazolo ecc. da soli o in associazione a zolfo. Botrite Solo in quei casi segnalati, di vitigni molto precoci che si trovano già in fase di pre-chiusura del grappolo, e molto sensibili, è opportuno controllare questa malattia. Infatti se il grappolo chiude completamente ed è molto serrato risulterà impossibile assicurare una adeguata protezione delle parti interne del grappolo che sono quelle da cui normalmente prende origine la malattia. Gli

3 interventi possono essere effettuati con prodotti specifici quali pyrimetanil, cyprodinil+fludioxonil, fenexamide, fenpyrazamide, fluopyram o con boscalid che risulta attivo anche nei confronti dell oidio. Le aziende biologiche possono utilizzare funghi antagonisti come Bacillus subtilis, Bacillus amyloliquefaciens, Aureobasidium pullulans. Tignoletta (Lobesia botrana) Le trappole a feromoni non fanno registrare catture dell insetto. Naturalmente in questa fase saremo attenti a segnalare l inizio del volo della seconda generazione per un opportuno posizionamento dei diversi principi attivi utilizzabili. Cicalina della flavescenza dorata Scaphoideus titanus Il monitoraggio nei confronti di questo temibile insetto indica un lieve ritardo nella comparsa e la presenza delle neanidi di 1^ e 2^ età. Nessun trattamento è al momento previsto anche nelle aree ove questo cicadellide è stabilmente insediato. Consigli agronomici: come ricordato nel bollettino precedente in questo periodo risultano di fondamentale importanza gli interventi di potatura verde, sia per il buon sviluppo della coltura che per rendere più ottimale l efficacia degli interventi di difesa. Si ribadisce quindi di proseguire con la spollonatura, la scacchiatura, la sfemminellatura, e con una leggera sfogliatura, ma soprattutto con la sistemazione dei germogli sull impalcatura delle pergole e entro le coppie di fili degli impianti a spalliera. L obiettivo fondamentale è quello di arieggiare il grappolo e renderlo facilmente raggiungibile dai prodotti fitofarmaci. Riguardo agli impianti a spalliera, sempre a seconda delle zone, nelle varietà precoci si sta completando la chiusura del secondo filo di impalcatura, mentre nelle varietà più tardive, in relazione alla esposizione e sviluppo dei tralci più contenuto, questa fase si completerà nelle prossime settimane. OLIVO Fase fenologica Per tutte le varietà è ormai prevalente l allegagione dei frutti. Solo nelle zone interne si sta completando la fioritura. Avversità e consigli di difesa In molti oliveti si evidenzia la sintomatologia afferibile ad attacchi di cicloconio, con foglie gialle e le classiche macchie che fanno conoscere questa malattia con il nome occhio di pavone.. Si precisa che a tale riguardo non deve essere effettuato alcun intervento, che sarebbe del tutto inutile. In questa fase fenologica risulta invece utile effettuare un trattamento fogliare a base di biostimolanti azotati che favoriscono la persistenza dei frutticini allegati. Il monitoraggio della tignola, Prays oleae, mostra una intensa attività di volo, ma per questa settimana non sono previsti interventi chimici. PESCO Fasi fenologiche Tranne le varietà a maturazione precoce, ormai in fase di raccolta, tutte le altre sono in fase di accrescimento dei frutti. Avversità e difesa Dal punto di vista fitosanitario non si registrano segnalazioni degne di nota. La difesa dovrà proseguire prestando particolare attenzione alle possibili infestazioni di tripide estivo, Thrips maior e Frankliniella occidentalis, che sulle varietà di nettarine con frutto ben colorato possono portare, con le loro punture, alla comparsa di aree depigmentate. Al riguardo possono essere utilizzati formulati a base di spinosad (consentito anche in agricoltura biologica) o etofenprox che hanno, entrambi 7 giorni di carenza. Il monitoraggio dei lepidotteri tortricidi Cydia molesta e Anarsia lineatella, mostra l attività di volo della seconda generazione che è iniziata, come indicato nel precedente bollettino, nella prima settimana di giugno. Per le varietà che andranno a raccolta a fine giugno e che, quindi, possono

4 mostrare un più elevato grado di suscettibilità, chi non ha provveduto all esecuzione di interventi con principi attivi ad azione ovicida, nel periodo di validità del presente bollettino può intervenire con prodotti a spiccata azione larvicida (soprattutto su quelle di 1^ e 2^ età), quali emamectina (utilizzabile per un massimo di 3 interventi all anno), indoxacarb (massimo 4 interventi anno), fosmet, clorpirifos, clorpirifos metil, spinosad (massimo 3 interventi l anno, indipendentemente dall avversità, di cui non più di 2 consecutivi), etophenprox. Si ricorda che, la soglia di intervento è pari al 3% di germogli attaccati e all 1% di frutti colpiti. Negli impianti in cui sono state adottate le tecniche di confusione e disorientamento sessuale, al momento, non sono stati segnalati danni. Riguardo al moscerino della frutta, Drosophila suzuki il monitoraggio effettuato con le trappole sessuali di recente introduzione in commercio, che peraltro hanno manifestato un buon livello di affidabilità e selettività, mostra una elevata presenza dell insetto. Tuttavia non si registrano danni e, in considerazioni delle alte temperature previste per questa settimana, con medie quasi sempre al di sopra dei 26 C, non si consigliano trattamenti specifici. COMUNICAZIONE IMPORTANTE DEL DIPARTIMENTO La Giunta Regionale, su proposta dell Assessore Pepe - Dipartimento dello Sviluppo Rurale e della Pesca, ha approvato il provvedimento inerente il programma del PSR della regione Abruzzo , ulteriori disposizioni finalizzate all ottimizzazione delle risorse. Con esso si disciplina il ricorso alla proroga dei termini di completamento dei progetti di alcune misure del PSR già in corso di attuazione e lo scorrimento selettivo delle graduatorie aperte, relative alle Misure 121 Ammodernamento delle aziende agricole e 311 diversificazione verso attività non agricole az 1 Investimenti in azienda agrituristica. Relativamente alle proroghe esse vanno debitamente giustificate dal richiedente e vagliate puntualmente dal decisore. Circa lo scorrimento selettivo delle graduatorie, saranno valide le domande che dimostrano la realizzazione di almeno il 70% di lavoro e spese. In ogni caso la concessione dei contributi potrà essere disposta solo nei limiti della effettiva disponibilità delle risorse. Notizie tecniche utili SINTESI CIRCOLARE ESPLICATIVA DEL MINISTERO DELLA SALUTE DEL 15 MAGGIO 2015 OGGETTO: Applicazione delle disposizioni del DPR 290/2001 per stoccaggio, vendita/acquisto e utilizzo prodotti fitosanitari classificati in conformità al Regolamento (CE) 1272/2008 Come ampiamente noto il Decreto Legislativo 14 agosto 2012 n. 150 dispone che, a decorrere dal 26 novembre 2015 i prodotti fitosanitari, ad eccezione di quelli destinati agli utilizzatori non professionali, possono essere acquistati, per uso diretto o per conto terzi, e utilizzati soltanto da persone munite dell apposito certificato di abilitazione rilasciato dalle Regioni. In attesa dell efficacia delle nuove norme si forniscono le seguenti indicazioni: - il certificato di abilitazione di cui all art. 25 del DPR n. 290/2001 è obbligatorio per l acquisto, per uso diretto o per conto terzi, e per l utilizzo dei prodotti fitosanitari che riportano, in etichetta i pittogrammi indicati nella colonna 1 della sottostante tabella in combinazione con le indicazioni di pericolo riportate nella colonna 3. Nel caso in cui in etichetta non siano presenti i pittogrammi specificati in colonna 1 il certificato è comunque richiesto se in etichetta figura almeno una delle indicazioni di pericolo specificate nella colonna 3. Colonna 1 Colonna 2 Colonna 3 CLASSE E CATEGORIA DI PERICOLO PITTOGRAMMA DI PERICOLO E AVVERTENZA INDICAZIONE DI PERICOLO

5 Tutte le classi di Pericolo per la salute e le categorie di pericolo correlate al simbolo Tutte le indicazioni di pericolo correlate al simbolo Tutte le classi di Pericolo per la salute e le categorie di pericolo correlate al simbolo Tutte le indicazioni di pericolo correlate al simbolo Qualunque pittogramma o nessun pittogramma in etichetta Qualunque pittogramma o nessun pittogramma in etichetta Pericolo per la salute TOSSICITA ACUTA (cat. 4) Pericolo per la salute TOSSICITA SPECIFICA PER GLI ORGANI BERSAGLIO (esposizione singola) categoria di pericolo 3 Pericolo per la salute TOSSICITA SPECIFICA PER GLI ORGANI BERSAGLIO (esposizione singola) categoria di pericolo 3 Pericolo per la salute POSSICITA PER LA RIPRODUZIONE, categoria supplementare- Effetti sull allattamento o attraverso l allattamento Qualunque classe e categoria di pericolo o prodotto esente da classificazione di pericolo H302-Nocivo se ingerito H312- Nocivo per contatto con la pelle H332- Nocivo se inalato H336- può provocare sonnolenza e veritgini H335- Può irritare le vie respiratorie H362- Può essere nocivo per i lattanti allattati al seno EUH029- A contatto con l acqua libera un gas tossico EUH031- A contatto con acidi libera un gas tossico EUH032- A contatto con acidi libera un gas altamente tossico EUH070- Tossico per contatto oculare EUH071- Corrosivo per le vie respiratorie Realizzato con la collaborazione dei tecnici delle associazioni olivicole: Aprol, Oliovestino, Appo, Lapoam e Laro i tecnici della Cantina Tollo e della coop Euroortofrutticola del Trigno.

6 REGIONE ABRUZZO CENTRO AGROMETEROLOGICO REGIONALE BOLLETTINO IRRIGUO n. 6 dal 01/6 al 08/6 in mm Evapotraspirazione massima totale (ETM) (Vedi note esplicative) COLTURE ERBACEE (Collina litoranea e valle Peligna) (ETM calcolata su cicli colturali standard ) Località Pomodoro Mais da Barbabietola Fagiolo Peperone Melanzana Cipolla Spinacio Pisello Sedano Fagiolino industria granella da zucchero granella Zucchino Anguria Melone Insalata Scerni Vasto San Salvo Francavilla al Mare Alanno Canzano Pescara Chieti Sulmona Teramo Giulianova Rocca S.G. (c.da sterpari) Fossacesia (c.da pedicagne) Rocca S.G. (c.da perazza) Fossacesia (c.da passonicola) Rocca S.G.. (c.da acquarelli) Rocca S.G.. (c.da mancini) Tollo (c.da collesecco) Tollo (c.da venna) COLTURE ERBACEE (Fucino) (ETM calcolata su cicli colturali standard) Località Insalata Radicchio ciclo Radicchio Patata Carota Insalata ciclo estivo ciclo primaverile primaverile ciclo estivo Borgo Ottomila

7 COLTURE ARBOREE (ETM calcolata applicando all evapotraspirazione di riferimento (Eto) coefficienti colturali mensili) PESCO, SUSINO, MELO E CILIEGIO OLIVO ACTINIDIA VITE ALBICOCCO, PERO Stazioni SUOLO SUOLO SUOLO SUOLO SUOLO SUOLO LAVORATO INERBITO LAVORATO INERBITO LAVORATO LAVORATO Scerni Vasto San Salvo Francavilla al mare Alanno Canzano Pescara Chieti Sulmona Teramo Giulianova Rocca S.G. (c.da sterpari) Fossacesia (c.da pedicagne) Rocca S.G. (c.da perazza) Fossacesia (c.da passonicola) Rocca S.G.. (c.da acquarelli) Rocca S.G.. (c.da mancini) Tollo (c.da collesecco) Tollo (c.da venna) SUOLO LAVORATO COLTURE ERBACEE (Note esplicative) L evapotraspirazione massima giornaliera Etm rappresenta il consumo idrico di una specifica coltura in una determinata fase del suo sviluppo in condizioni di disponibilità idrica ottimale (Feddes et al, 1978) Essa viene determinata per le colture erbacee con la seguente formula: Etm = Eto* Kc Dove Etm= evapotraspirazione massima in mm. Eto = evapotraspirazione di riferimento calcolata con la formula di Hargreaves-Samani in mm. Kc= coefficiente colturale variabile in funzione dello sviluppo della coltura erbacea. La costruzione della curva del coefficiente colturale Kc durante il ciclo delle specie erbacee, viene definita mediante la procedura contenuta nel quaderno 56 della Fao la quale richiede l indicazione delle fasi di sviluppo della specie e dei coefficienti colturali (Tab.1)

8 Fasi di sviluppo Periodo iniziale Periodo di sviluppo colturale Stagione intermedia Stagione finale Coefficienti colturali basale medio finale Tabella 1. Fasi di sviluppo e coefficienti colturali per il calcolo delle restituzioni idriche giornaliere I consumi idrici totali per ogni settimana vengono calcolati, per le colture più diffuse nella regione Abruzzo, facendo riferimento a cicli colturali standard, descritti nelle seguenti tabelle L intervento irriguo va effettuato quando la somma dei dati giornalieri di (Etm-P) raggiunge il volume prefissato di irrigazione (IRR) IRR= Somma Giornaliera(ETm-P) dove P= pioggia 1 mm =10mc/ha Nei sistemi irrigui per aspersione, per la bagnatura di uno spessore di 50 cm di terreno, e per una restituzione del 50% dell acqua disponibile *, i volumi irrigui, per ogni adacquata, è bene che non superino i seguenti valori in base alla granulometria del terreno: * acqua disponibile = differenza fra capacità di campo e punto di appassimento. Granulometria del terreno Volume di Volume di adacquata(m 3 /ha) adacquata(mm./ha) Sabbioso Franco-sabbioso Franco (medio impasto) Franco-argilloso Limoso Argilloso Nelle prime fasi di sviluppo delle colture erbacee i suddetti volumi irrigui vanno ridotti in proporzione all approfondimento radicale ovvero, ad esempio per un terreno sabbioso, nell ipotesi che si debba bagnare uno spessore di 25 cm di terreno e restituire il 50% dell acqua disponibile, si possono distribuire, al massimo, 100 m 3 /ha.

9 Collina Litoranea e Valle Peligna Coltura Data Data Durata inizio ciclo fine ciclo ciclo in giorni Fagiolo da granella 1/5 18/8 110 Fagiolino 15/4 13/7 90 Pisello 15/4 23/7 100 Melanzana 1/5 17/9 140 Peperone 30/4 27/8 120 Pomodoro da industria 30/4 21/9 145 Zucchino 1/5 29/7 90 Anguria 15/4 2/8 110 Melone 1/5 28/8 120 Insalata 15/4 28/6 75 Mais da granella 15/4 11/9 150 Soia 15/4 27/8 135 Barbabietola da zucchero 15/4 21/9 170 Cipolla 15/4 11/9 150 Spinacio 15/4 23/6 70 Tabacco 15/4 2/8 110 Sedano 15/4 12/8 125 Fucino Coltura Data inizio ciclo Data fine ciclo Durata ciclo in giorni Patata 30/4 21/9 145 Insalata 1/5 14/7 75 (ciclo primaverile) Insalata 1/7 13/9 75 (ciclo estivo) Radicchio 1/4 14/6 75 (ciclo primaverile) Radicchio 1/7 13/9 75 (ciclo estivo) Carota 1/4 28/8 150

10 Sabbia(%) Sabbia(%) COLTURE ARBOREE L evapotraspirazione massima giornaliera Etm (restituzione idrica giornaliera) viene determinata con la seguente formula: Etm = Eto*Kc Dove Etm = evapotraspirazione massima giornaliera in mm. Eto =evapotraspirazione di riferimento giornaliera determinata con la formula di Hargreaves Kc = coefficienti colturali mensili reperiti in bibliografia (tab.1) Per le colture arboree i volumi di irrigazione da erogare È bene che non superino i valori in mm/ha riportati nella seguente tabella, in relazione al sistema irriguo adottato e alla tessitura del suolo Tab. 1 Coefficienti colturali mensili per le colture arboree Pesco, susino,albicocco, pero Melo, ciliegio Olivo Actinidia Vite MESE lavorato inerbito lavorato inerbito lavorato lavorato lavorato Marzo 0,53 0,83 0,55 0,83 Aprile 0,71 0,93 0,75 0,98 0,60 0,48 Maggio 0,81 1,00 0,90 1,11 0,55 0,60 0,59 Giugno 0,86 1,09 0,95 1,21 0,45 1,00 0,68 Luglio 0,86 1,11 0,95 1,23 0,45 1,20 0,68 Agosto 0,84 1,11 0,90 1,23 0,45 1,20 0,68 settembre 0,78 1,05 0,86 1,16 0,55 1,20 0,68 Tabella dei volumi di irrigazione (mm) per sistemi ad aspersione Tabella dei volumi di irrigazione (mm) per sistemi a microirrigazione Argilla (%) Argilla (%) ,0 18,3 18,7 18,7 19,0 19,0 19,3 19,3 19,3 19,7 19,7 20,0 20, ,7 17,7 18,0 18,3 18,7 19,0 19,0 19,3 19,7 20,0 20,3 20,3 20, ,7 17,0 17,3 17,7 17,7 18,0 18,3 18,7 19,0 19,0 19,3 19,7 20, ,0 16,3 16,3 16,7 17,0 17,3 17,7 18,0 18,0 18,3 18,7 19,0 19, ,3 15,3 15,7 16,0 16,3 16,7 16,7 17,0 17,3 17,7 18,0 18,0 18, ,3 14,7 15,0 15,3 15,3 15,7 16,0 16,3 16,7 16,7 17,0 17,3 17, ,7 14,0 14,0 14,3 14,7 15,0 15,3 15,3 15,7 16,0 16,3 16,7 16, ,7 13,0 13,3 13,7 14,0 14,0 14,3 14,7 15,0 15,3 15,7 15, ,0 12,3 12,7 13,0 13,0 13,3 13,7 14,0 14,3 14,3 14, ,3 11,7 11,7 12,0 12,3 12,7 13,0 13,0 13,3 13, ,3 10,7 11,0 11,3 11,7 11,7 12,0 12,3 12, ,7 10,0 10,3 10,3 10,7 11,0 11,3 11, ,0 9,0 9,3 9,7 10,0 10,3 10, ,0 8,3 8,7 9,0 9,3 9, ,3 7,7 8,0 8,0 8,

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