CONSULTA NAZIONALE SULLA SICUREZZA STRADALE - RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO

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1 RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO

2 Il sistema urbano costituisce una delle componenti più critiche della sicurezza stradale del nostro Paese. Nel 2007 gli incidenti stradali in area urbana hanno determinato morti (il 44% del totale), feriti (il 73% del totale), con un costo sociale pari a milionidieuro(il67%deltotale)...trai Paesi della UE15, l Italia risulta essere quello con più morti in area urbana: il 44% del totale contro una media del 34%. Solo la Grecia fa registrare una mortalità superiore a quella italiana (il 46%). Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Quarta Relazione al Parlamento sullo stato della sicurezza stradale, Principali risultati, D2, Il sistema urbano, Roma, 2008 RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 2

3 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI CONSULTA NAZIONALE SULLA SICUREZZA STRADALE - RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 3

4 RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 4

5 MORTI IN AREA URBANA QUOTA DI MORTI IN AREA URBANA % 45% 45% 44% % 39%38% 40% % 32% 29% 27%26% 25% 25% 21% 19% 35% 34% % 25% % 0 15% ITALIA Francia Regno Unito Spagna Grecia Portogallo Olanda Belgio Austria Danimarca Svezia Irlanda Finlandia Lussemburgo Grecia ITALIA Portogallo Regno Unito Olanda Lussemburgo Danimarca Francia Svezia Irlanda Austria Belgio Finlandia Spagna UE15 RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 5

6 16 EVOLUZIONE DELLA MORTALITÀ. UE15: PAESI NEL COMPLESSO /CAPITALI 16 EVOLUZIONE DELLA MORTALITÀ. ITALIA / ROMA Mort ti per a bitanti ,7% -33,8% orti per abitanti M ,5% -14,5% UNA DELLE PIÙ BASSE RIDUZIONI DI MORTALITÀ TRA I PAESI DELLA UE Media Capitali UE15 UE15 Rome Italy RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 6

7 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI - Berlin Helsinki Paris Stockholm Vienna Dublin Genova (2006) G Madrid London Prague Brussels Amsterdam Palermo Torino Firenze Italy Copenhagen UE15 Luxembourg UE12 Napoli +121 Venezia +4,4 MORTI Budapest LONDRA Tallinn +128 Sofia +4,7 MORTI Bucharest MADRID Trieste +148 Warsaw + 5,4 MORTI Athens PARIGI Bratislava Milano Nicosia Bari Rome Bologna Verona Messina Catania Riga Vilnius Lisbon IL TASSO DI MORTALITÀ DI ROMA INDICA CHE OGNI ABITANTI SI VERIFICANO: RISPETTO A: A OGNI ABITANTI IN TOTALE BERLINO + 5,8 MORTI +157 Ljubljana MO ORTI PER ABITANTI CONSULTA NAZIONALE SULLA SICUREZZA STRADALE ITALIA PAESI EUROPEI MENO RICCHI, CON I SISTEMI DI MOBILITÀ MENO SVILUPPATI PAESI EUROPEI PIÙ RICCHI CON SISTE MOBILITÀ PIÙ SVILUPPATI RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 7

8 Miam mi Ljubljana a Atlantta Dalla as Vilnius Detrooit Los Angelees Riga a Cataniia Houstoon Messinna Veronna Bolognna Romee Bari Philadelphiia Nicosia a Chicag go Milanno Bratislava a Athens w Warsaw Washington DC Triestte Bucharesst Sofia a Tallinnn Budapesst Veneziia Napooli Torinno Firenzze Palerm mo Luxembourg g Lisbonn Jerusalem m Amsterdam m Copenhagenn New Yorrk Brussels Praguee Londonn Madrid d Genova (2006 6) Bernn Dublinn Vienna a Hong Konng Tokiio Stockholm m Paris Helsinkki Osloo Berlinn ABITANTI MORTI PER 100 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI CONSULTA NAZIONALE SULLA SICUREZZA STRADALE Altri USA UE12 ITALIA UE Italyy USA PAESI PIÙ RICCHI CON SISTEMI DI MOBILITÀ Più SVILUPPATI PAESI EUROPEI MENO RICCHI, CON I SISTEMI DI MOBILITÀ MENO SVILUPPATI RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 8

9 IL LIVELLO DELLA SICUREZZA STRADALE URBANA NON È CORRELATO ALLA QUANTITÀ DI RISORSE DISPONIBILI MA ALLA VOLONTÀ POLITICA E ALLA MATURAZIONE CULTURALE DI UNA COMUNITÀ. IL COSTO ANNUO SOSTENUTO DALLA CITTÀ DI CHAMBERY (FRANCIA, ALTA SAVOIA, ABITANTI) PER ARRIVARE AD UN LIVELLO DI SICUREZZA STRADALE DI ASSOLUTA ECCELLENZA TRA LE CITTÀ DELL UNIONE EUROPEA È STATO DI 0,5 MILIONI DI EURO PER ANNO (7 EURO PROCAPITE)... PER 30 ANNI. RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 9

10 VARIAZIONE DELLE VITTIME. MORTI % 20% 0% -20% -40% -60% -80% -100% VARIAZIONE DEL COSTO SOCIALE % 5% 0% -5% Venezia Napol Milano Firenzee Verona Messina Bar i ri Palermo Cataniaa Bologna Torinoo Triestee Roma Genova GAU Italiaa 15% 10% 5% 0% -5% -10% -15% VARIAZIONE DELLE VITTIME. FERITI % -15% -20% -25% -30% li ri Palermo Venezia Firenzee Bologna Roma Genova Verona Cataniaa Milano Torinoo Triestee Messina GAU Italiaa -20% -25% -30% Bari Napoli Palermo Genova Roma Bologna Firenze Catania Venezia Verona Torino Milano Trieste Messina GAU Italia Napo Bar RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 10

11 120 EVOLUZIONE MORTALITÀ. AREA URBANA/ALTRE STRADE (NUMERI INDICE; 1970=100) 160 EVOLUZIONE COSTO SOCIALE. AREA URBANA/ALTRE STRADE. (NUMERI INDICE; 1970=100) AREA URBANA + 28% AREA URBANA - 38% STRADE EXTAURB. - 50% STRADE EXTAURB. - 22% RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 11

12 RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 12

13 I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO DEL SISTEMA URBANO ITALIANO 1) INSUFFICIENTE GOVERNO DELLA COMPOSIZIONE MODALE DEGLI SPOSTAMENTI E DELLA SOSTA (DISCIPLINA DEL TRAFFICO) 2) ATTENZIONE INADEGUATA ALLE ESIGENZE DI MOBILITÀ DEGLI UTENTI DEBOLI (PEDONI, CICLISTI, CONDUCENTI DI CICLOMOTORI E MOTOCICLI) E DEGLI UTENTI A RISCHIO (GIOVANISSIMI E ANZIANI; UTENTI DISABILI) 3) SOTTOVALUTAZIONE CULTURALE DEL RISCHIO URBANO (GUIDA DISTRATTA, MINORE USO DELLA CINTURA DI SICUREZZA, MAGGIORE TOLLERANZA, ETC.) 4 A ) RISCHIO INFRASTRUTTURALE / A GEOMETRIA E CARATTERISTICHE FISICHE E FUNZIONALI DELLE STRADE INADEGUATE, SCARSA GERARCHIZZAZIONE E DIFFERENZIAZIONE FUNZIONALE DELLA RETE, INCOERENZA TRA DISCIPLINA DEL TRAFFICOE CARATTERISTICHE DELLA STRADA 4 B ) RISCHIO INFRASTRUTTURALE / B STATO MANUTENTIVO E LIVELLO FUNIZONALE DELLA RETE FORTEMENTE CARENTE, BASSA MANUTENZIONE E PREVALENZA DELLA MANUTENZIONE DI RIPARAZIONE RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 13

14 CONDUCENTI DI MOTOCICLO UCCISI L Italia è il Paese con il maggior numero di vittime tra gli utenti ti deboli (i pedoni, i ciclisti e i conducenti di ciclomotori e motocicli). Le politiche di sicurezza stradale - che in cinque anni hanno ridotto il numero di morti/anno di unità e il numero di feriti/anno di unità - hanno avuto effetti minimi o nulli sugli utenti deboli PEDONI UCCISI CICLISTI UCCISI CONDUCENTI DI CICLOMOTORE UCCISI Regno Unito ITALIA Spagna Francia Grecia Portogallo Belgio Austria Olanda Danimarca Irlanda Svezia Finlandia Lussemburgo Italia Olanda Francia Regno Unito Belgio Spagna Danimarca Austria Portogallo Svezia Finlandia Grecia Irlanda Lussemburgo Italia Francia Spagna Portogallo Olanda Danimarca Grecia Belgio Austria Regno Unito Svezia Finlandia Lussemburgo Irlanda Italia Francia Spagna Regno Unito Grecia Portogallo Belgio Austria Olanda Svezia Irlanda Danimarca Finlandia Lussemburgo RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 14

15 VITTIME A CARICO DI PEDONI E CICLISTI Morti Pedoni 12,2% Ciclisti 6,9% Feriti Pedoni 6,3% Ciclisti 4,5% VITTIME A CARICO DI CICLOMOTORI E MOTOCICLI Morti Ciclomotori 7,0% Motocicli 23,0% Feriti Ciclomotori 9,9% Motocicli 17,8% Altri 80,9% 20% 10% 0% -10% -20% -30% -40% Altri 89,2% EVOLUZIONE DELLE VITTIME E DEL COSTO SOCIALE. PEDONI E CICLISTI / GENERALE MORTI FERITI COSTO SOCIALE -26,5% 8,5% -13,9% -13,2% -17,2% Altri 70,0% 20% 10% 0% -10% -20% -30% 13,3% Altri 72,2% EVOLUZIONE DELLE VITTIME E DEL COSTO SOCIALE. DUE RUOTE A MOTORE / GENERALE MORTI FERITI COSTO SOCIALE -26,5% -4,0% -13,9% -40% -36,9% PEDONI E CICLISTI GENERALE DUE RUOTE A MOTOREO GN GENERALE -0,3% -17,2% RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 15

16 70% QUOTA DI VITTIME IN AREA URBANA TRA LE DIVERSE MODALITÀ DI SPOSTAMENTO. UE % 50% 40% 30% 20% 10% 0% RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 16

17 1) Le vittime a carico degli utenti deboli non sono proporzionali al volume degli spostamenti e all esposizione al rischio. 2) Il livello medio di rischio tra gli utenti deboli, a parità di spostamenti e chilometri percorsi, è da 3 a 9 volte più elevato della media 3) Il livello medio di rischio degli utenti del TPL è 1/9 1/12 della media 4) Il divario modale di rischio (il rapporto tra il rischio medio degli spostamenti su due ruote amotore e gli spostamenti su TPL) arriva fino a 100 volte INDICI DI RISCHIO MODALE VITTIME E COSTO SOCIALE PER PASS/KM. MEDIA = VITTIMA OGNI P/KM 1 VITTIMA OGNI P/KM 5) I valori di rischio e di divario modale sono molto diversificati territorialmente perché sono fortemente influenzati dalla configurazione e dallo stato di manutenzione della rete viaria e dalla disciplina del traffico che sono, entrambe, caratteristiche locali. 0 INDICE DI MORTALITÀ INDICE DI FERIMENTO INDICE DI COSTO SOCIALE RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 17

18 INDICE DI COSTO SOCIALE PER SPOSTAMENTO: MEDIA = 100 MODALITÀ DI SPOSTAMENTO A ALTO RISCHIO Il divario modale di rischio in Italia tende a diventare sempre più ampio Ciò implica che le nostre politiche di sicurezza stradale sono state (e sono) meno efficaci nei confronti delle modalità di spostamento deboli Ciclom-Motoc In bici A piedi Auto e altro Trasp. pubb. Totale MODALITÀ DI SPOSTAMENTO A BASSO RISCHIO RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 18

19 SISTEMA INFRASTRUTTURALE INADEGUATO A RIDURRE I CONFLITTI CON L UTENZA DEBOLE SEDI STRADALI DEDICATE IN LARGA PREVALENZA AGLI AUTOVEICOLI, CON SPAZI INADEGUATI ALL ESERCIZIO SICURO DELLA MOBILITÀ CICLOPEDONALE, SU CICLOMOTORE E SU MOTOCICLO SCARSA COERENZA TRA CARATTERISTICHE GEOMETRICHE DELLA RETE E DISCIPLINA DEL TRAFFICO (CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI LIMITI DI VELOCITÀ) MANCANZA DI RETI CONTINUE E PROTETTE PER LA MOBILITÀ CICLOPEDONALE BASSA GERARCHIZZAZIONE E ASSENZA DI SPECIALIZZAZIONE DELLA RETE STRADALE URBANA SOSTANZIALE ASSENZA DELLE ISOLE AMBIENTALI (AREE RESIDENZIALI O TERZIARIE A PREVALENZA DI MOBILITÀ CICLO-PEDONALE 1 ) E DELLE ZONE A 30 O A 20 Km/h ANCHE NELLE NUOVE ESPANSIONI URBANE MANCANZA DI CONTINUITÀ TRA PERCORSI PEDONALI PROTETTI E FERMATE DEI MEZZI DI TRASPORTO PUBBLICO (1) Regno Unito, Minister of Transport, Traffic in Towns, HMSO, 1963, concetto ripreso nel regolamento attuativo dei Piani Urbani del Traffico. RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 19

20 LO STATO DELLA RETE STRADALE E DELLE RELATIVE DOTAZIONI FUNZIONALI RISENTE DELLA SOTTOVALUTAZIONE CULTURALE DEL RISCHIO URBANO. MANTO STRADALE CON MANUTENZIONE CARENTE E AMMALORAMENTI DIFFUSI SEGNALETICA POCO CURATA, RIDONDANTE, OBSOLETA, SCARSAMENTE VISIBILE ATTRAVERSAMENTI PEDONALI NON SEMPRE BEN POSIZIONATI E SEGNALATI CONCESSIONI DI USO DEL SUOLO PUBBLICO CHE DETERMINANO CONFLITTI MODALI (PEDONI CHE INVADONO SEDI RISERVATE AL TRAFFICO DI AUTOVEICOLI) RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 20

21 RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 21

22 1) Nelle nostre città il dimezzamento delle vittime (come da obiettivo comunitario i e nazionale) sarebbe insufficiente i a raggiungere i livelli lli di sicurezza delle maggiori città eusopee. Per allinearsi ai livelli di sicurezza urbana della UE15 si dovrebbe ridurre il numero di vittime di una quota compresa tra l 80% e il 60%. 2) Miglioramenti di questa entità non sono possibili nelle condizioni attuali ma richiedono modificazioni strutturali: dei modelli di mobilità; della normativa; del sistema infrastrutturale; del rapporto tra assetto viario e gestione urbanistica; delle politiche di sicurezza stradale; delle priorità e delle risorse finanziarie e professionali dedicate alla sicurezza urbana. 3) Ciò significa che il recupero del ritardo di sicurezza stradale del sistema urbano italiano è subordinato alla capacità di una profonda innovazione delle strategie generali di miglioramento della sicurezza stradale RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 22

23 Quali sono le politiche di sicurezza stradale delle città (Parigi, Berlino, New York, Helsinki, Madrid, Londra, Praga, Chambery, e molte altre) che hanno raggiunto i più elevati livelli di sicurezza stradale? Le strategie adottate sono diverse ma in tutte si riconoscono quattro fattori comuni: 1) la predisposizione i i di piani i integrati ti della mobilità e delle infrastrutture viarie, con due priorità assolute: la sicurezza stradale; la riduzione dell impatto ambientale; 2) la promozione della mobilità non motorizzata (pedoni e ciclisti) e del trasporto pubblico; 3) la riorganizzazione del sistema infrastrutturale per riequilibrare la ripartizione delle sedi stradali tra i diversi tipi di utenti e abbattere il rischio modale degli utenti deboli (strade più sicure per pedoni, ciclisti, conducenti di motocicli e ciclomotori); 4) grande impegno nella realizzazione di analisi, studi, progetti, monitoraggio i delle azioni i (governo evoluto della mobilità e della sicurezza stradale). Alcune città, ma non tutte, sostengono queste politiche con notevoli risorse finanziarie. RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 23

24 La città di New York (8,2 milioni di abitanti) nel 2007 ha raggiunto un tasso leggermente inferiore a 3,3 morti per abitanti: un tasso di mortalità legggermente superiore a quello di Londra, Amsterdam e Copenaghen ma che risulta meno della metà di quello di Roma, 1/4 di quello di Dallas e Detroit, 1/5 di quello di Miami. Allo stato attuale New York è di gran lunga la grande città USA con il maggior livello di sicurezza stradale. Le città USA che vengono subito dopo New York per livello di sicurezza stradale (Washington DC e Chicago) registrano tassi di mortalità più che doppi. RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 24

25 Il Piano Strategico prende le mosse da un obiettivo di riferimento: SAFETY FIRST (la sicurezza prima di tutto), prevede la riduzione delle superfici viarie riservate ai veicoli e il ridisegno delle corsie, l ampliamento delle aree pedonali e ciclabili, interventi di riduzione dell impatto ambientale ( greenings ), riorganizza la geometria dei percorsi dei veicoli a motore per incentivare (ulteriormente) la mobilità pedonale, ciclistica e su trasporto pubblico. RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 25

26 RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 26

27 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI CONSULTA NAZIONALE SULLA SICUREZZA STRADALE - RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 27

28 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI CONSULTA NAZIONALE SULLA SICUREZZA STRADALE - RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 28

29 RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 29

30 RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 30

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32 IN ITALIA LA QUESTIONE DELLA SICUREZZA STRADALE URBANA RISULTA PIUTTOSTO SOTTOVALUTATA. ESPERIENZE ISOLATE CON POCHI SCAMBI E CONFRONTI SCARSA ATTENZIONE DEL LEGISLATORE IN GENERALE LA SICUREZZA STADALE URBANA E LA QUALITÀ DELL AMBIENTE URBANO RAPPPRESENTANO SISTEMI DI VALORI ETICI E SOCIALI AMPIAMENTE CONDIVISI CHE, PERÒ, HANNO UN RIDOTTO TRASFERIMENTO NELLE POLITICHE SOCIALI ED ECONOMICHE PROGETTUALITÀ POCO EFFICACE SCARSA DISPONIBILITÀ A INVESTIRE E REALIZZARE TUTTO CIÒ COSTA ALL ITALIA CIRCA MORTI E FERITI IN PIÙ OGNI ANNO, CON UN COSTO AGGIUNTIVO DI MILIONI DI EURO/ANNO. ESISTONO DUE PROGETTI CHE TENDONO A FAR SISTEMA DELLE ESPERIENZE IN ATTO E A INNESCARE UNA NUOVA STAGIONE DI POLITICHE DI SICUREZZA STRADALE URBANA: IL PROGETTO PER LA CONURBAZIONE LINEARE DELLA VIA EMILIA IL LABORATORIO PER IL GOVERNO DELLA SICUREZZA STRADALE RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 32

33 CONURBAZIONE LINEARE DELLA VIA EMILIA Popolazione milioni): 1,6 Morti per incidenti stradali: 228 Feriti per incidenti stradali: Costo sociale (milioni di ): Un sistema insediativo con forti caratteri unitari tagliato da una strada chiamata a svolgere contemporaneamenmte le funzioni di connessione interregionale, collegamento interurbano, asse di organizzazione di quartieri residenziali e insediamenti produttivi, asse commerciale e culturale. Oggi nella conurbazione della Via Emilia sono comprese alcune delle strutture urbane con i più elevati livelli di rischio e, nel complesso mostra un tasso di mortalità che non ha riscontro nelle grandi aree urbane europee, solo la città di Lubjiana si avvicina, senza raggiungerlo, al tasso di mortalità delle città della Via Emilia. RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 33

34 IL PROGETTO PILOTA PER LA CONURBAZIONE DELLA VIA EMILIA INTENDE MIGLIORARE LA SICUREZZA STRADALE DEI CENTRI URBANI CHE VANNO DALL ADRIATICO FINO AI CONFINI DELLA LOMBARDIA, DI RIQUALIFICARE IL RAPPORTO TRA LA VIA EMILA E LE STRUTTURE INSEDIATIVE CHE SORGONO LUNGO IL SUO ASSE, DI MIGLIORARE LA FUNZIONALITÀ DEL TRASPORTO SU STRADA E DI RIDURRE L IMPATTO SULL AMBIENTE. IL PROGETTO PILOTA SARÀ PROPOSTO DALLA CONSULTA NAZIONALE SULLA SICUREZZA STRADALE NEL MESE DI OTTOBRE A TUTTE LE AMMINSTRAZIONI INTERESSATE IL PRIMO INCONTRO SERVIRÀ PER METTERE A PUNTO GLI OBIETTIVIELEMODALITÀDILAVORO. RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 34

35 Con le stesse finalità generali: La RST - Ricerche e Servizi per il Territorio, che ha realizzato le elaborazioni a supporto del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale e della sua programmazione attuativa e svolge le funzioni di Segreteria Tecnica della Consulta Nazionale sulla Sicurezza Stradale; Il COREP, costituito da CNR, Politecnico di Torino, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Fiat, Telecom Italia, Unione Industriali di Torino, che svolge un azione di alta formazione e supporto all innovazione nei riguardi della pubblica amministrazione i i e delle imprese; la AIIT - Associazione Italiana per l Ingegneria del Traffico e dei Trasporti, che da 50 anni cura lo sviluppo professionale e disciplinare ed è impegnata a promuovere tecniche e professionalità dedicate alla sicurezza stradale; Hanno costituito il associazione senza scopo di lucro, il cui fine istituzionale i è la formazione dei quadri della pubblica amministrazione i i al governo della sicurezza stradale e l assistenza tecnica alla sviluppo di progetti complessi in questo settore. RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO 35

CONSULTA NAZIONALE SULLA SICUREZZA STRADALE - RICERCHE E SERVIZI PER IL TERRITORIO

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