IL FINANZIAMENTO DEI PROGETTI NEL SUD EST D ITALIA: INTERNET, VENTURE CAPITAL E COMUNICAZIONE FINANZIARIA

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1 Convegno: IL FINANZIAMENTO DEI PROGETTI NEL SUD EST D ITALIA: INTERNET, VENTURE CAPITAL E COMUNICAZIONE FINANZIARIA BARI 14 SETTEMBRE 2000 FIERA DEL LEVANTE INTERVENTO DEL CAV. LAV. VINCENZO DIVELLA PRESIDENTE PROMEM SUD EST S.P.A.

2 APERTURA DEI LAVORI Autorità, illustri ospiti, gentili signore e signori, in qualità di Presidente della Promem Sud Est S.p.A. vi formulo i più sentiti ringraziamenti per aver accettato l invito a partecipare a questo incontro, organizzato con la collaborazione della Fiera del Levante, per riflettere insieme sulla possibilità che, grazie alle forti potenzialità di internet e del venture capital, anche nel Mezzogiorno ed in particolare nel Sud Est d Italia si sviluppi un sistema integrato di forze che, facendo perno sulla comunicazione finanziaria, agevolino lo sviluppo di progetti d investimento produttivo ed infrastrutturale da parte di imprese ed enti locali. In tal senso l onore di avere la contestuale presenza di illustri esponenti delle principali istituzioni impegnate in questo difficile compito, rappresenta già di per se un successo. Mi riferisco al sistema camerale, qui rappresentato dal nuovo Presidente dell Unioncamere dott. Carlo Sangalli; alla Borsa Italiana della quale abbiamo il piacere di avere il neoeletto Presidente, Prof. Angelo Tantazzi, che desidero ringraziare per aver aderito all invito, appena insediatosi; alla Banca d Italia rappresentata dal Vice Direttore Generale, nostro illustre cittadino molfettese, Dott. Antonio Finocchiaro; agli organi di stampa ed agenzia, dei quali mi pregio annoverare l amico Massimo Baravelli, Direttore Responsabile dell agenzia Radiocor, che ha seguito con attenzione l evoluzione del progetto della Borsa per le PMI, credendoci fermamente; 2

3 alla comunità bancaria locale rappresentata dal Dott. Enrico Ronzo, Direttore Generale della Banca Popolare di Puglia e Basilicata. Di estremo rilievo appare poi la presenza di venture capitalist che intervenendo al convegno hanno dimostrato di non voler trascurare il Sud nelle loro scelte d investimento. Ringrazio pertanto il Dott. Umberto De Julio della Pino Venture, il Dott. Alberico Lalatta Presidente della Compagnia Finanziaria, il Dott. Matteo Facoetti dell A.I.F.I. (Associazione Italiana degli Investitori Istituzionali nel capitale di rischio). Con estremo piacere segnalo anche la partecipazione dei rappresentati dei nostri partner tecnici e scientifici: del Dott. Rosa della Ernst & Young, del Dott. Del Monaco della Cerved e del Dott. Davide Vivaldi di Kataweb, nonché del Prof. Cosimo Notarstefano della Comunità delle Università Mediterranee. Significative sono le testimonianze delle imprese legate ad operazioni innovative nel campo della finanza (Art è e Openet, nuova realtà lucana), dalle quali sono sicuro scaturiranno interessanti stimoli per tutti gli imprenditori qui presenti. Assai sentito è poi il ringraziamento che rivolgo alle organizzazioni che hanno contribuito alla realizzazione di questa iniziativa e cioè Banca Carime, Banca Popolare di Bari, Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Cerved, Comunità delle Università Mediterranee, Ernst & Young, ed Art è. La Promem Sud Est S.p.A. opera da tempo nelle regioni di Puglia, Calabria e Basilicata attraverso sinergie strategiche operative e funzionali con gli attori economici impegnati sul territorio ad aiutare le imprese, specie quelle piccole e medie, a crescere attraverso un migliore utilizzo degli strumenti finanziari oggi disponibili (quotazione in borsa, venture capital, ecc). 3

4 Gli strepitosi successi del Nuovo Mercato promosso dalla Borsa Italiana nella nuova veste di impresa innovativa, confermano che comincia a farsi strada anche nel nostro Paese una cultura del capitale di rischio che non deve essere vista come antitesi all indebitamento bancario, bensì come uno strumento per ottimizzare la struttura delle fonti di finanziamento delle aziende desiderose di crescere. Colgo l occasione per auspicare che il prossimo avvio del progetto Star consenta la quotazione anche delle PMI operanti in settori tradizionali, venendo a completare il percorso strategico predisposto dalla Borsa Italiana per lo sviluppo dei servizi innovativi per le imprese che cercano capitali freschi per realizzare progetti d investimento. Sarebbe a mio avviso un giusto riconoscimento dello sforzo di tutti coloro che, come la Promem Sud Est, da tempo operano per facilitare ed incentivare l avvicinamento delle PMI alla Borsa. A tal proposito mi auguro che la Borsa Italiana S.p.A. vorrà tenere conto delle caratteristiche delle nostre aziende tradizionali, a controllo familiare, le quali, per affrontare il difficile percorso di quotazione in Borsa, non devono essere scoraggiate da procedure troppo complesse e soprattutto troppo costose. Non possiamo dimenticare che specie nella nostra realtà le imprese familiari operanti nei settori tradizionali costituiscono un elemento trainante e stabilizzante della nostra economia in quanto sono meno soggette alle turbolenze tecnologiche del mercato e più flessibili e aperte a cogliere le nuove opportunità dei mercati, tra i quali noi imprenditori ci dobbiamo abituare ad annoverare anche il mercato dei capitali. Proprio per questo motivo è necessario predisporre, per queste, un ambiente favorevole allo sviluppo che tenga conto dei loro bisogni, anche di quelli inespressi. Con l avvento dell Euro, infatti, vera sfida epocale dell Europa tutta, le nostre PMI si ritrovano ad affrontare una concorrenza sempre più agguerrita, che impone di 4

5 accrescere la competitività ponendo una particolare attenzione agli aspetti finanziari che possono trasformarsi in punti di forza, grazie proprio allo sviluppo dei mercati di capitali specificatamente orientati alle PMI. In questo ambito la Promem Sud Est S.p.A., in linea con le finalità statutarie di promozione della cultura finanziaria innovativa e delle operazioni di capitalizzazione delle imprese, ha avviato l iniziativa del club on line EuroMed Finanza che l Amministratore Delegato della Promem Sud Est Prof. Aurelio Valente illustrerà nel seguito. Anticipo che si tratta di un progetto strategico che attraverso un network telematico, organizzato sotto formula di club, mira a valorizzare il patrimonio di risorse, competenze e capacità progettuali presenti sul territorio, in modo che il socio imprenditore possa ritrovare interlocutori qualificati disposti a fornirgli informazioni di base ed una assistenza preliminare sull avvio di operazioni strategiche di crescita e sviluppo, con particolare riferimento alla finanza d impresa. In questo ambiente favorevole, una sorta di incubatore della finanza per le PMI ovvero dei progetti d investimento di PMI saranno previsti momenti di formazione ed informazione impostati su criteri di chiarezza e semplicità con forte connotazione operativa. Queste iniziative di formazione ed informazione troveranno un valido aiuto dalle nuove tecnologie ed in particolare dalle reti telematiche che consentono di rimbalzare corsi, tavole rotonde ed altro direttamente sui computer degli imprenditori secondo le logiche della formazione interattiva a distanza. Proprio sulla formazione a distanza si deve investire a livello istituzionale ed imprenditoriale, per evitare che le carenze infrastrutturali del Mezzogiorno generino un gap culturale e formativo a danno delle imprese del Sud, tanto pericoloso in un mercato 5

6 dove la conoscenza acquista sempre più valore e si trasforma in un vantaggio competitivo. E evidente che gli imprenditori da parte loro, devono essere preparati alle nuove forme di prestazione di servizi, acquisendo competenze informatiche di base perlomeno sull utilizzo delle reti telematiche. A tal fine auspico la realizzazione a livello istituzionale (come di recente annunciato dal governo inglese) di iniziative specifiche di formazione sull utilizzo dei software di base più diffusi, da realizzare nei diversi ambiti territoriali e, possibilmente, direttamente in azienda, utilizzando giovani esperti di informatica quasi come web angels, cioè assistenti informatici dell imprenditore. Alla base di questo disegno strategico vi è l attivazione di un operazione di comunicazione finanziaria territoriale tendente a valorizzare e promuovere le capacità progettuali che i nostri imprenditori dimostrano quotidianamente attraverso programmi d investimento seri che troppo spesso però non vengono realizzati per mancanza di capitali, attratti da altre regioni del paese. Un recente rapporto dell A.I.F.I (Associazione Italiana degli Investitori Istituzionali nel Capitale di Rischio), evidenzia, infatti, che nel 1999 solo il 18% degli investimenti nel capitale di rischio hanno interessato aziende del Sud e delle Isole a fronte del 52,8% del Nord. Ancora più significativo risulta l ammontare di tali operazioni, che hanno interessato il Sud solo per il 5% del valore a fronte di un 58% per il Nord. Questa situazione rappresenta un ulteriore svantaggio competitivo del nostro apparato produttivo dal momento che il ruolo che l'investimento in capitale di rischio ha in un moderno sistema finanziario è rilevante almeno sotto due profili. Innanzitutto, l impresa che accede al venture capital dispone di capitale "paziente", che può essere utilizzato come supporto alla crescita esterna per sostenere la 6

7 fase di start up, piuttosto che piani di sviluppo, nuove strategie, acquisizioni aziendali, passaggi generazionali ed altro. In secondo luogo l impresa che entra in contatto con venture capitalist, come meglio ci spiegheranno i nostri illustri ospiti (Dott. De Julio, Dott. Lalatta, Dott. Facoetti), si avvantaggia di nuove competenze e professionalità che rafforzano l intera struttura, migliorando l efficienza e l efficacia di tutti i settori aziendali, compreso quello della finanza e della comunicazione. In altri Paesi, infatti, le imprese che hanno l abilità di presentare progetti con interessanti prospettive reddituali, anche se neonate, crescono e si sviluppano spesso grazie all intervento di venture capitalist che, a fronte della possibilità di influire sulle principali decisioni strategiche, apportano capitali freschi e servizi di consulenza di alto profilo. In Italia il venture capital comincia a diffondersi in maniera significativa solo da qualche anno, come dimostra la crescita dell 88% degli investimenti in imprese registrata nel 1999, rispetto all anno precedente anche se, come ho già accennato, gli interventi hanno interessato solo marginalmente le regioni del Sud. Ritengo che tale situazione non sia da attribuire alla carenza delle capacità progettuali dei nostri imprenditori, che dimostrano serietà e spirito d iniziativa, né tanto meno alle diffidenze che gli stessi mostrano per l apertura a terzi del capitale sociale; diffidenze che, sebbene esistano, risultano in progressiva attenuazione, specie nelle imprese più giovani. Credo piuttosto che sussistano obiettive carenze nella comunicazione finanziaria degli imprenditori che, da se un lato non sviluppano il marketing finanziario, inteso come comunicazione strutturata di dati, informazioni e performance economicofinanziarie, dall altro non trovano sul territorio iniziative strutturate di promozione 7

8 finanziaria territoriale; di quelle iniziative, cioè, che hanno decretato il successo di molte aree depresse dell Unione Europea (es. Galles, alcune zone della Francia, ecc). In altri termini le imprese conoscono poco l attività delle merchant banks o degli investitori istituzionali nel capitale di rischio così come quest ultimi spesso non conoscono le nostre realtà produttive, specie quando esse sono in fase di start-up, una fase dove operano tipicamente proprio i venture capitalist. Sulla base di queste considerazioni la Promem Sud Est ha inteso proseguire sul percorso strategico intrapreso per avviare l iniziativa del Club on line EuroMed Finanza. E evidente che in virtù del rilievo che l iniziativa ha sul territorio ci aspettiamo la collaborazione di tutti gli attori della comunità economico finanziaria locale ed in particolare dei nostri azionisti, che ci tengo a citare perché rappresentativi delle categorie da sempre impiegate nella crescita delle PMI, quali le Camere di Commercio di Bari, Lecce, Foggia, Taranto, Reggio Calabria e Vibo Valentia, Fincalabra, Finpuglia, Banca 121, Banca Popolare di Bari, Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Banca Popolare Pugliese, Banca Carime, Credito Emiliano, Mediocredito Lombardo e l Associazione degli Industriali della Provincia di Bari. Trattandosi di un iniziativa aperta al costruttivo contributo dei partners, dei collaboratori e di tutti gli agenti dello sviluppo locale, desidero ringraziare in anticipo tutti coloro che vorranno fornire suggerimenti, osservazioni e contributi da diffondere attraverso il club on line EuroMed Finanza, cogliendo così appieno questa nuova occasione di utilizzo di internet. Passando la parola al dott. Antonio Finocchiaro, Vice Direttore Generale della Banca d Italia, rinnovo i miei ringraziamenti a tutti. 8