Sicurezza del Volo Aeroclub dello Stretto Scuola di volo. Take off Engine Failure Speaker: Michele Buonsanti, Pasquale Spanò & Antonio Catizzone

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1 Sicurezza del Volo Aeroclub dello Stretto Scuola di volo Magis fatigo ut doleas DO NOT MISS DO NOT FORGET DO NOT MISS DO NOT FORGET DO NOT MISS Briefing del 24 marzo 2012 ore 17.00Z Take off Engine Failure Speaker: Michele Buonsanti, Pasquale Spanò & Antonio Catizzone

2 P R O P O S T A P R O P O S T A IL LOGO DELLA SICUREZZA VOLO DELL AEROCLUB DELLO STRETTO

3 SCOPO DELL ATTIVITA DI BRIEFING Briefing divulgativo inerente l attività della Sezione Sicurezza Volo dell Aero Club dello Stretto. Iniziale trasposizione di nozioni teoriche in una realtà pratica. Considerazioni e scambio di opinioni a fronte di difficoltà/criticità riscontrate nell ambito della attività di volo. Confronto tra i partecipanti in merito a filosofie, tecniche ed esperienze evolute in tempi storici differenti. Ri-pensare e ri-considerare la propria attività di volo acquisendo un nuovo modo di intendere la sicurezza (Just culture)

4 ATTIVITA SICUREZZA VOLO Just Culture Obiettivi a breve e medio termine Programma di Prevenzione Piano di risposta alle emergenze

5 PREVENZIONE Prevenzione dei pericoli nell attività di volo Controllo e gestione delle situazioni Contenimento delle conseguenze

6 OPERATIONAL RISK MANAGEMENT Sviluppo di una competenza teorica ed applicativa Valutazione quantitativa del rischio Analisi di sicurezza sistemica Considerazione del fattore umano Metodologia integrativa in una visione di SMS.

7 ANDAMENTO STATISTICO QUALITATIVO DEGLI INCIDENTI

8 La sicurezza non è qualcosa che l organizzazione ha, ma ciò che l organizzazione fa. (E. Hollnagel)

9 INTRODUZIONE AL BRIEFING SICUREZZA VOLO PROCEDURE PER LE EMERGENZE TAKEOFF ed APPROACH DI ROUTINE OPERATIVA.

10 LA CATENA DEGLI EVENTI OVVERO L ORIGINE DEGLI INCIDENTI Flaps omitted Checklist failure Unheeded warning Error Deviation Amplification Degradation/ breakdown

11 BARRIERE ALLA CATENA Flaps omitted Checklist works Effective warning Error Deviation Amplification Normal operation

12 Comprendere i principi di prevenzione 90% degli inconvenienti a fattore umano sono causati dalla mancata o errata Comunicazione

13 C O M U N I C A Z I O N E == + D I S A T T E N Z I O N E

14 Failure certa!!

15 PRE-FLIGTH CHECK E SICUREZZA DEL VOLO Effettuare i controlli come da check list sempre, perché poi.

16 ..in volo non sempre è possibile risolvere l inconveniente! altri uomini.altri tempi.altri velivoli

17 EMERGENCY PROCEDURES THE 3 STANDARD RULES 1- VOLARE From U.S. AIR FORCE TRAINING SCHOOL 2 - PENSARE 3 - ATTERRARE

18 EMERGENCY PROCEDURES THE 3 STANDARD RULES Regola 1 Volare e mantenere il controllo del velivolo Non analizzare il problema fino a che il velivolo non è sotto controllo

19 EMERGENCY PROCEDURES THE 3 STANDARD RULES Regola 2 Analizzare la situazione Intraprendere le adeguate azioni correttive Utilizzo delle bold-face Mantenere il controllo del velivolo

20 EMERGENCY PROCEDURES THE 3 STANDARD RULES Regola 3 Atterrare prima possibile Conoscere velivolo e procedure Consapevolezza della situazione RISPOSTA Manuale - Esperienza - Interscambio Che cosa è successo? Che cosa sta succedendo? Che cosa accadrà?

21 TAKEOFF ENGINE FAILURE

22 AOPA

23 TAKEOFF ENGINE FAILURE Multi- engine medium-large commercial aircraft

24 TAKEOFF ENGINE FAILURE Single engine medium and light aircraft

25 TAKEOFF ENGINE FAILURE CAUSES Fuel (contamination or exhaustion) Electro-magnetic (magneto-system) Air (air intake blockage: birds, waste or ice) Mechanical (total or partial failure engine components) Fire (inside engine causes or pilot mishandling)

26 TAKEOFF ENGINE FAILURE AVOIDANCE Engine Temperature (low) Pre-flight check-list (full check-list) Pre-flight external check (inspection)

27 PROCEDURE GENERALI E.F.A.T.O. ENGINE FAILURE AFTER TAKEOFF Briefing pre-partenza Lo scopo di tale briefing è quello di ripetere mentalmente quelle manovre che bisogna effettuare nell'immediato, al verificarsi dell'avaria. E questo uno dei casi per l applicazione di una BOLD-FACE Gestione della emergenza l'acronimo ABC aiuta a ricordare la sequenza Aria - Benzina - Contatti che sono le prime cose da verificare. "Aria" significa inserire la calda al carburatore o la fredda, se stavamo usando quella calda. In pratica bisogna cambiare alimentazione d'aria in quanto potrebbe essersi tappata la presa d'aria o potrebbe essersi formato ghiaccio al carburatore. "Benzina " significa inserire la pompa, cambiare serbatoio e controllare la leva della miscela. "Contatti" significa verificare la posizione della chiave su "both" ed eventualmente provare a riavviare.

28 SEQUENZA PROCEDURALE Prima azione: il mantenimento del controllo dell a/c, con assetto down e mantenendo una glide speed come da manuale operativo dell a/c.. Seconda azione: check-list per l avaria in corso : fuel selector, heat air, mixture, fuel pump. Terza azione: selezionare ed individuare la migliore area disponibile per il LDG prima possibile, mantenendo sempre il controllo dell aereo, considerando rateo down tra 700 e 900 ft/min quindi circa sec. dal contatto se la failure è avvenuta intorno ai 500ft AGL. Engine fails in Takeoff run : Run stop and check list and apron way Engine fails over the RWY : Landing ASAP straigth on RWY Engine fails above 300ft. : Turn 30 /45 Left or Rigth to LDG Area Engine fails above 5/900ft. : Possible turn back* *500/600ft P92JS 800/900ft TB9-PA28

29 AVARIA DURANTE LA CORSA DI DECOLLO motore su IDLE ed applichiamo procedura di frenata fermando il velivolo; dopo una rapida verifica dell'inconveniente si contatti la Twr con le intenzioni. AVARIA DOPO L INVOLO 1 c è pista disponibile per un atterraggio: motore su IDLE, assetto down, quindi landing; frenato il velivolo, dopo una rapida verifica dell'inconveniente si contatti la Twr con le intenzioni. AVARIA DOPO L INVOLO 2 non c è pista disponibile per un atterraggio: guardiamo davanti a noi a destra ed a sinistra per 45 rispetto al braccio di decollo e, alla velocità di massima efficienza, cerchiamo un campo dove atterrare dichiarando emergenza. AVARIA DOPO L INVOLO 3 Se l'avaria si presenta ad una quota tale da permetterci un rientro in campo ( Ft per I-NOEL; Ft per I-IAFG e I-ELSE) proviamo ad effettuare un 180 per rientrare in campo alla velocità di massima efficienza e, senza inclinare troppo le ali, dichiariamo emergenza. Da notare che non vengono contemplati riferimenti a quote ma a condizioni di volo e posizioni rispetto la pista di decollo.

30 La virata di rientro, è possibile ma dipende sostanzialmente dalle caratteristiche dell aereo. La richiesta di performance al pilota è elevatissima, specie sui tempi di reazione e sulla correttezza della virata (rischio di bank elevato, velocità bassa = stallo & vite con conseguenze nefaste). Resta quindi valido il concetto prioritario: far volare l aero ed atterrare avanti o poco a lato! FATTORI DETERMINANTI 1-Aereo 2-Tecnica di pilotaggio 3-Tempi di reazione 4-Lunghezza Rwy 5-Virata 6-Vento 7-Fatt. ambientali 8-Cond. di carico

31 Last but no last the HUMAN FACTORS Consapevolezza della situazione è fondamentale. Es. la conoscenza se il vento proviene da destra o sinistra in fase di decollo aiuta ad acquisire informazioni e stabilire un adeguato grado di consapevolezza della situazione. Elaborazione delle informazioni possono essere assistite attraverso l'uso di check list, mnemonici e con una accurata pianificazione pre-volo. Lo stress può essere ridotto attraverso uso di overlearing insieme ad una conoscenza del ground around the field. Lo scopo di overlearning è quello di sviluppare una BOLDFACE, una risposta automatica che sfrutta al meglio il tempo disponibile superando la sorpresa iniziale e valorizzando il processo decisionale. L addestramento regolare alle procedure di EFATO comporterà un aumento delle skills di ogni pilota.

32 Referenze bibliografiche 1-N.H. Birch, A.E: Bramson. Emergenze di volo Procedure per piloti. E.D.A., C.A.A. New Zeland. Vector: pointing to safer aviation, 3, Volo Sportivo. Prova in volo: e se pianta al decollo?, 1, 44-53, T.Col. G. Borgna. Le 3 regole base, A.M.I. Sicurezza Volo, n 175/ A.Chialastri. Perché sbagliamo, wwwmanualedivolo.it 6-L.Pierantoni. La Situational Awareness, A.M.I. Sicurezza Volo, n 279/ AOPA Mastering Takeoff & Landings, Operations & Profiency n 6, Tecnam. P92JS Flight Manual, 3^ ed., Piper Air. Corp.. Cherokee-Archer PA Flight Manual, SOCATA: Manuale di volo TB9,

33 ...and now the Guest speaker NEXT BRIEFING 18.00LMT April 28, 2012 or 19.00LMT April 10, 2012? (Guest speaker Cap. Pil. C.S. Surace 36^ Sqr. Italian Air Force)

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