Sicurezza del Volo Aeroclub dello Stretto Scuola di volo. Take off Engine Failure Speaker: Michele Buonsanti, Pasquale Spanò & Antonio Catizzone
|
|
- Silvana Miele
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Sicurezza del Volo Aeroclub dello Stretto Scuola di volo Magis fatigo ut doleas DO NOT MISS DO NOT FORGET DO NOT MISS DO NOT FORGET DO NOT MISS Briefing del 24 marzo 2012 ore 17.00Z Take off Engine Failure Speaker: Michele Buonsanti, Pasquale Spanò & Antonio Catizzone
2 P R O P O S T A P R O P O S T A IL LOGO DELLA SICUREZZA VOLO DELL AEROCLUB DELLO STRETTO
3 SCOPO DELL ATTIVITA DI BRIEFING Briefing divulgativo inerente l attività della Sezione Sicurezza Volo dell Aero Club dello Stretto. Iniziale trasposizione di nozioni teoriche in una realtà pratica. Considerazioni e scambio di opinioni a fronte di difficoltà/criticità riscontrate nell ambito della attività di volo. Confronto tra i partecipanti in merito a filosofie, tecniche ed esperienze evolute in tempi storici differenti. Ri-pensare e ri-considerare la propria attività di volo acquisendo un nuovo modo di intendere la sicurezza (Just culture)
4 ATTIVITA SICUREZZA VOLO Just Culture Obiettivi a breve e medio termine Programma di Prevenzione Piano di risposta alle emergenze
5 PREVENZIONE Prevenzione dei pericoli nell attività di volo Controllo e gestione delle situazioni Contenimento delle conseguenze
6 OPERATIONAL RISK MANAGEMENT Sviluppo di una competenza teorica ed applicativa Valutazione quantitativa del rischio Analisi di sicurezza sistemica Considerazione del fattore umano Metodologia integrativa in una visione di SMS.
7 ANDAMENTO STATISTICO QUALITATIVO DEGLI INCIDENTI
8 La sicurezza non è qualcosa che l organizzazione ha, ma ciò che l organizzazione fa. (E. Hollnagel)
9 INTRODUZIONE AL BRIEFING SICUREZZA VOLO PROCEDURE PER LE EMERGENZE TAKEOFF ed APPROACH DI ROUTINE OPERATIVA.
10 LA CATENA DEGLI EVENTI OVVERO L ORIGINE DEGLI INCIDENTI Flaps omitted Checklist failure Unheeded warning Error Deviation Amplification Degradation/ breakdown
11 BARRIERE ALLA CATENA Flaps omitted Checklist works Effective warning Error Deviation Amplification Normal operation
12 Comprendere i principi di prevenzione 90% degli inconvenienti a fattore umano sono causati dalla mancata o errata Comunicazione
13 C O M U N I C A Z I O N E == + D I S A T T E N Z I O N E
14 Failure certa!!
15 PRE-FLIGTH CHECK E SICUREZZA DEL VOLO Effettuare i controlli come da check list sempre, perché poi.
16 ..in volo non sempre è possibile risolvere l inconveniente! altri uomini.altri tempi.altri velivoli
17 EMERGENCY PROCEDURES THE 3 STANDARD RULES 1- VOLARE From U.S. AIR FORCE TRAINING SCHOOL 2 - PENSARE 3 - ATTERRARE
18 EMERGENCY PROCEDURES THE 3 STANDARD RULES Regola 1 Volare e mantenere il controllo del velivolo Non analizzare il problema fino a che il velivolo non è sotto controllo
19 EMERGENCY PROCEDURES THE 3 STANDARD RULES Regola 2 Analizzare la situazione Intraprendere le adeguate azioni correttive Utilizzo delle bold-face Mantenere il controllo del velivolo
20 EMERGENCY PROCEDURES THE 3 STANDARD RULES Regola 3 Atterrare prima possibile Conoscere velivolo e procedure Consapevolezza della situazione RISPOSTA Manuale - Esperienza - Interscambio Che cosa è successo? Che cosa sta succedendo? Che cosa accadrà?
21 TAKEOFF ENGINE FAILURE
22 AOPA
23 TAKEOFF ENGINE FAILURE Multi- engine medium-large commercial aircraft
24 TAKEOFF ENGINE FAILURE Single engine medium and light aircraft
25 TAKEOFF ENGINE FAILURE CAUSES Fuel (contamination or exhaustion) Electro-magnetic (magneto-system) Air (air intake blockage: birds, waste or ice) Mechanical (total or partial failure engine components) Fire (inside engine causes or pilot mishandling)
26 TAKEOFF ENGINE FAILURE AVOIDANCE Engine Temperature (low) Pre-flight check-list (full check-list) Pre-flight external check (inspection)
27 PROCEDURE GENERALI E.F.A.T.O. ENGINE FAILURE AFTER TAKEOFF Briefing pre-partenza Lo scopo di tale briefing è quello di ripetere mentalmente quelle manovre che bisogna effettuare nell'immediato, al verificarsi dell'avaria. E questo uno dei casi per l applicazione di una BOLD-FACE Gestione della emergenza l'acronimo ABC aiuta a ricordare la sequenza Aria - Benzina - Contatti che sono le prime cose da verificare. "Aria" significa inserire la calda al carburatore o la fredda, se stavamo usando quella calda. In pratica bisogna cambiare alimentazione d'aria in quanto potrebbe essersi tappata la presa d'aria o potrebbe essersi formato ghiaccio al carburatore. "Benzina " significa inserire la pompa, cambiare serbatoio e controllare la leva della miscela. "Contatti" significa verificare la posizione della chiave su "both" ed eventualmente provare a riavviare.
28 SEQUENZA PROCEDURALE Prima azione: il mantenimento del controllo dell a/c, con assetto down e mantenendo una glide speed come da manuale operativo dell a/c.. Seconda azione: check-list per l avaria in corso : fuel selector, heat air, mixture, fuel pump. Terza azione: selezionare ed individuare la migliore area disponibile per il LDG prima possibile, mantenendo sempre il controllo dell aereo, considerando rateo down tra 700 e 900 ft/min quindi circa sec. dal contatto se la failure è avvenuta intorno ai 500ft AGL. Engine fails in Takeoff run : Run stop and check list and apron way Engine fails over the RWY : Landing ASAP straigth on RWY Engine fails above 300ft. : Turn 30 /45 Left or Rigth to LDG Area Engine fails above 5/900ft. : Possible turn back* *500/600ft P92JS 800/900ft TB9-PA28
29 AVARIA DURANTE LA CORSA DI DECOLLO motore su IDLE ed applichiamo procedura di frenata fermando il velivolo; dopo una rapida verifica dell'inconveniente si contatti la Twr con le intenzioni. AVARIA DOPO L INVOLO 1 c è pista disponibile per un atterraggio: motore su IDLE, assetto down, quindi landing; frenato il velivolo, dopo una rapida verifica dell'inconveniente si contatti la Twr con le intenzioni. AVARIA DOPO L INVOLO 2 non c è pista disponibile per un atterraggio: guardiamo davanti a noi a destra ed a sinistra per 45 rispetto al braccio di decollo e, alla velocità di massima efficienza, cerchiamo un campo dove atterrare dichiarando emergenza. AVARIA DOPO L INVOLO 3 Se l'avaria si presenta ad una quota tale da permetterci un rientro in campo ( Ft per I-NOEL; Ft per I-IAFG e I-ELSE) proviamo ad effettuare un 180 per rientrare in campo alla velocità di massima efficienza e, senza inclinare troppo le ali, dichiariamo emergenza. Da notare che non vengono contemplati riferimenti a quote ma a condizioni di volo e posizioni rispetto la pista di decollo.
30 La virata di rientro, è possibile ma dipende sostanzialmente dalle caratteristiche dell aereo. La richiesta di performance al pilota è elevatissima, specie sui tempi di reazione e sulla correttezza della virata (rischio di bank elevato, velocità bassa = stallo & vite con conseguenze nefaste). Resta quindi valido il concetto prioritario: far volare l aero ed atterrare avanti o poco a lato! FATTORI DETERMINANTI 1-Aereo 2-Tecnica di pilotaggio 3-Tempi di reazione 4-Lunghezza Rwy 5-Virata 6-Vento 7-Fatt. ambientali 8-Cond. di carico
31 Last but no last the HUMAN FACTORS Consapevolezza della situazione è fondamentale. Es. la conoscenza se il vento proviene da destra o sinistra in fase di decollo aiuta ad acquisire informazioni e stabilire un adeguato grado di consapevolezza della situazione. Elaborazione delle informazioni possono essere assistite attraverso l'uso di check list, mnemonici e con una accurata pianificazione pre-volo. Lo stress può essere ridotto attraverso uso di overlearing insieme ad una conoscenza del ground around the field. Lo scopo di overlearning è quello di sviluppare una BOLDFACE, una risposta automatica che sfrutta al meglio il tempo disponibile superando la sorpresa iniziale e valorizzando il processo decisionale. L addestramento regolare alle procedure di EFATO comporterà un aumento delle skills di ogni pilota.
32 Referenze bibliografiche 1-N.H. Birch, A.E: Bramson. Emergenze di volo Procedure per piloti. E.D.A., C.A.A. New Zeland. Vector: pointing to safer aviation, 3, Volo Sportivo. Prova in volo: e se pianta al decollo?, 1, 44-53, T.Col. G. Borgna. Le 3 regole base, A.M.I. Sicurezza Volo, n 175/ A.Chialastri. Perché sbagliamo, wwwmanualedivolo.it 6-L.Pierantoni. La Situational Awareness, A.M.I. Sicurezza Volo, n 279/ AOPA Mastering Takeoff & Landings, Operations & Profiency n 6, Tecnam. P92JS Flight Manual, 3^ ed., Piper Air. Corp.. Cherokee-Archer PA Flight Manual, SOCATA: Manuale di volo TB9,
33 ...and now the Guest speaker NEXT BRIEFING 18.00LMT April 28, 2012 or 19.00LMT April 10, 2012? (Guest speaker Cap. Pil. C.S. Surace 36^ Sqr. Italian Air Force)
Cultura S.V. Management e Sicurezza del volo. Cause Incidenti
Pagina 6 Quaderni di Sicurezza del volo 3/2014 Cultura S.V. Michele Buonsan Management e Sicurezza del volo L accadimento di un inconveniente/ incidente, manifesta una avaria del management. In una organizzazione
DettagliSicurezza del Volo. Aeroclub dello Stretto Scuola di volo. Magis fatigo ut doleas DO NOT MISS DO NOT FORGET DO NOT MISS DO NOT FORGET DO NOT MISS
Sicurezza del Volo Aeroclub dello Stretto Scuola di volo Magis fatigo ut doleas DO NOT MISS DO NOT FORGET DO NOT MISS DO NOT FORGET DO NOT MISS Briefing del 23 febbraio 2013 ore 17.00LMT Speaker: C.Te
DettagliSicurezza del Volo. Aeroclub dello Stretto Scuola di volo. Magis fatigo ut doleas
Sicurezza del Volo Aeroclub dello Stretto Scuola di volo Magis fatigo ut doleas DO NOT MISS DO NOT FORGET DO NOT MISS DO NOT FORGET DO NOT MISS Briefing del 22 dicembre 2012 ore 18.00LMT Speaker: Michele
DettagliEffetti derivanti dallo stato della superficie della pista e del relativo coefficiente di attrito sulle operazioni volo
Effetti derivanti dallo stato della superficie della pista e del relativo coefficiente di attrito sulle operazioni volo Introduzione Obiettivo Illustrare come il dato coefficiente di attrito/azione frenante
DettagliSicurezza del Volo. Aeroclub dello Stretto Scuola di volo. Magis fatigo ut doleas. Briefing del 26 Maggio 2012 ore 17.00Z
Sicurezza del Volo Aeroclub dello Stretto Scuola di volo Magis fatigo ut doleas DO NOT MISS DO NOT FORGET DO NOT MISS DO NOT FORGET DO NOT MISS Briefing del 26 Maggio 2012 ore 17.00Z Rapporto ANSV 2011
DettagliAUDIT. 2. Processo di valutazione
AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti
DettagliLA NORMA OHSAS 18001 E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO
LA NORMA OHSAS 18001 E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO Studio Candussi & Partners novembre 2008 Lo Studio Candussi & Partners Lo Studio opera dal 1998 con consulenti
DettagliProcedure base per il volo con l MB339 OVT
Procedure base per il volo con l MB339 OVT Introduzione Le procedure qui descritte si applicano all Aermacchi MB339 OVT con Patch installata. E consigliato lo studio preliminare del manuale dell MB339
Dettagli25 TROFEO CITTA DI LUGO
25 TROFEO CITTA DI LUGO Aeroporto Lugo di Romagna (LIDG) 08-09-10-11 Luglio 2010 Gara di acrobazia aerea Per i giudici di gara Per i partecipanti 1 NORME PER LE OPERAZIONI DI VOLO 2 PARTE PRIMA NORME PER
DettagliGESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI
Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008
DettagliIpotesi di procedura per la rilevazione degli incidenti e degli infortuni mancati
Ipotesi di procedura per la rilevazione degli incidenti e degli infortuni mancati Premessa Questa ipotesi vuole essere un contributo al lavoro della Sottocommissione del Comitato ex art. 7 D.Lgs. 81/2008
DettagliPalazzo delle Stelline Milano 25 novembre ore 10.00 13.00 ATTI DEL SEMINARIO
Palazzo delle Stelline Milano 25 novembre ore 10.00 13.00 ATTI DEL SEMINARIO D.lgs 81/08 T.U. della salute e sicurezza del lavoro: riflessi sugli Enti locali - Ruoli e Obblighi di Amministratori e Responsabili
DettagliTraino Aliante Manuale Operativo I-RF-083. Ed. 2 - Rev. 0 01.01.2012. Traino Aliante. Manuale Operativo
I-RF-083 Traino Aliante Page 2 di 16 INTENTIONALLY BLANK Page 3 di 16 Sommario 1 Parte generale... 4 1.1 Tipi di traino... 4 1.2 Aeromobili trainatori... 4 1.3 Piloti trainatori... 4 1.4 Condizioni minime
DettagliINCONVENIENTE GRAVE aeromobile Socata TB 9, marche I-IAEP
INCONVENIENTE GRAVE aeromobile Socata TB 9, marche I-IAEP Tipo dell aeromobile e marche Data e ora Località dell evento Descrizione dell evento Esercente dell aeromobile Natura del volo Persone a bordo
DettagliCorso Teorico di Acrobazia Aerea 4 - Figure Acrobatiche Basiche
Corso Teorico di Acrobazia Aerea 4 - Figure Acrobatiche Basiche Luca Salvadori 1 La Vite Positiva Consiste in un autorotazione attorno ad un asse verticale, con il velivolo stallato a meno di una piccola
DettagliNUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING
gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA
Dettaglilo staff di Aviationcoaching.com Copyright 2012 Aviationcoaching.com www.aviationcoaching.com - email: info@aviationcoaching.com
CRM PER IL PILOTA SINGOLO Il CRM per un solo pilota sembra un paradosso, ma non lo è. Anche se il CRM si è sempre focalizzato sugli equipaggi, molti dei suoi elementi sono applicabili al pilota singolo
DettagliREGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI
REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI Il progetto BLSD CRI si pone come finalità la diffusione della cultura della rianimazione cardiopolmonare e delle competenze necessarie ad intervenire su persone
Dettagli«Documentazione dell'apprendimento»
Pagina: 1 di 9 Indice «Documentazione dell'apprendimento» Apprendista:... NPA / Località:... Azienda:... NPA / Località:... Parte 1 Scheda informativa Introduzione alla documentazione dell'apprendimento
DettagliD. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori
D. LGS 81/2008 L INFORMAZIONE E LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI L ADDESTRAMENTO Informazione ai lavoratori 1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: a)
DettagliAutorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche
Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione
DettagliIbpm è lo strumento per la gestione dei processi, dalla modellazione, all esecuzione, al monitoraggio.
L applicazione sviluppata da Ibimec si propone di dare una copertura informatica per quelle attività che vengono svolte al di fuori del sistema informatico gestionale dell azienda, ma indispensabili per
Dettagliliste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i
liste di controllo per il manager r il manager liste di controllo per il manager di contr liste di liste di controllo per il manager i controllo trollo per il man liste di il man liste di controllo per
DettagliPiano di Sviluppo Competenze
Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliLa Certificazione ISO 9001:2008. Il Sistema di Gestione della Qualità
Il Sistema di Gestione della Qualità 2015 Summary Chi siamo Il modello operativo di Quality Solutions Introduzione La gestione del progetto Le interfacce La Certificazione 9001:2008 Referenze 2 Chi siamo
DettagliSicurezza del Volo. Magis fatigo ut doleas Bollettino n 10/2013. Organo di informazione e aggiornamento S.V. del gruppo piloti AeC dello Stretto
Sicurezza del Volo Magis fatigo ut doleas Bollettino n 10/2013 Organo di informazione e aggiornamento S.V. del gruppo piloti AeC dello Stretto In questo numero -Cultura della Sicurezza Volo: Consapevolezza
DettagliNorme per l organizzazione - ISO serie 9000
Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al
DettagliEsistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono
REPORTING INTERNO: PREMESSE Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono REPORT ISTITUZIONALI REPORT OPERATIVI REPORT
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliAttualmente esistono sul mercato videoendoscopi sempre più sofisticati con una buona risoluzione di immagine ed estremamente portatili.
LA MISURA 3D, UN METODO AFFIDABILE PER VALUTARE LE INDICAZIONI IN UN ISPEZIONE VISIVA F. Vullo GE Measurement & Control Solutions, Via Cardano 2, 20864 Agrate Brianza (MB) Tel: +39 0396561403 Cell: +39
DettagliOBIETTIVI DESTINATARI DEL CORSO
PROPOSTA PER PERCORSO FORMATIVO: Corso di formazione per operatori e preposti addetti alle pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgano
DettagliSERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?
LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro
DettagliDELLA SICUREZZA SUL LAVORO NEGLI AMBIENTI CONFINATI
Antonio Fucile DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NEGLI AMBIENTI CONFINATI Compiti, obblighi e responsabilità secondo il D.P.R. 177/2011 e il D.Lgs. 81/2008 e s.m. della SICUREZZA sul LAVORO negli AMBIENTI CONFINATI
DettagliRICERCA AZIONE STRUMENTI
RICERCA AZIONE STRUMENTI STRUMENTI INTROSPETTIVI Permettono di scoprire gli aspetti più nascosti, le sfaccettature più profonde. Sono privati perché di norma vengono usati dall individuo da solo. Non sono
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliMANUALE ESPERTI PON 2007/2013
MANUALE ESPERTI PON 2007/2013 COME ACCEDERE AI PON 1 passo Gli operatori possono accedere in due modi 1 modalità di accesso Sito istruzione www.istruzione.it Cliccare su 2 2 modalità di accesso Sito Indire
DettagliEconomia e gestione delle imprese
Economia e gestione delle imprese La strategia e la gestione ambientale dott. Matteo Rossi Benevento, 12 febbraio 2008 Gli argomenti del corso ANALISI DELLE FUNZIONI PRIMARIE DELL IMPRESA LA GESTIONE INTEGRATA
DettagliPROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)
PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) (Da effettuare non prima del 01/01/2011) Le istruzioni si basano su un azienda che ha circa 1000 articoli, che utilizza l ultimo
DettagliOltre l analisi. La Comprensione.
Oltre l analisi. La Comprensione. Non solo efficienza energetica. AVVENIA oggi, dopo più di dieci anni di esperienza, non si occupa solamente di efficienza energetica. Nuove metodologie operative. L esperienza
DettagliAlto livello igienico
La separazione fra aree che necessitano livelli igienici diversi viene definita zoning. Lo studio del zoning diventa molto importante nella prevenzione contro l entrata di potenziali contaminanti in specifiche
DettagliUso di base delle funzioni in Microsoft Excel
Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel Le funzioni Una funzione è un operatore che applicato a uno o più argomenti (valori, siano essi numeri con virgola, numeri interi, stringhe di caratteri) restituisce
DettagliIl sistema di gestione del rischio clinico
Il sistema di gestione del rischio clinico Prevenzione dei rischi Riprogettazione organizzativa Valutazione e feedback Analisi dei rischi Audit M&M review RCA Identificazione dei rischi Incident reporting
DettagliCorso di. Analisi e contabilità dei costi
Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Prof. 1_I costi e il sistema di controllo Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione, comportamento) utile EFFETTUARE
DettagliPROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa
PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto
DettagliBusiness Plan On Line (BOPL)
Business Plan On Line (BOPL) Servizio on line per la costruzione, l elaborazione e la valutazione dei business plan delle imprese Michele Di Domenico ISMEA Portici, 16 Maggio 2012 1 Le difficoltà nella
DettagliCOSA SA FARE COSA IMPARA A FARE VERSO QUALI COMPETENZE. 1) gestisce in modo consapevole il proprio IO, adeguandosi alle diverse situazioni.
COMPITO AUTENTICO : IO IMPARO...CHE ME LA CAVO Orientamento nel proprio quartiere in bicicletta o motorino CLASSE TERZA MEDIA tutte le sezioni INSEGNANTI :di SCIENZE MOTORIE, EDUCAZIONE CIVICA, TECNOLOGIA.
DettagliCorso semestrale di Analisi e Contabilità dei Costi
Corso semestrale di Analisi e Contabilità dei Costi Aureli Selena 1_Sistema di controllo e contabilità analitica Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione,
DettagliCuivis potest accidere quod cuiquam potest. (Publilio Sirio I sec. a.c.)
QQQ uade rni di Si cure zzz zzz a de l l l vol o 333 /2 000 111 444 Numero 3 Giugno 2014 Cuivis potest accidere quod cuiquam potest (Publilio Sirio I sec. a.c.) In questo numero Editoriale di Michele Buonsanti
DettagliLa gestione dinamica del nuovo Documento di Valutazione dei Rischi
La gestione dinamica del nuovo Documento di Valutazione dei Rischi Bologna, 12 Giugno 2009 STUDIO TECNICO PROF. NERI s.r.l. Via Borghi Mamo N. 15-40137 Bologna - TEL. 051.441065 - FAX 051.443045 WWW.STUDIONERI.COM
DettagliMon Ami 3000 Ratei e Risconti Calcolo automatico di ratei e risconti
Prerequisiti Mon Ami 3000 Ratei e Risconti Calcolo automatico di ratei e risconti L opzione Ratei e risconti estende le funzioni contabili già presenti nel modulo di base e può essere attivata solo con
DettagliIl ruolo delle procedure nella gestione dello studio professionale. Michele D Agnolo
Il ruolo delle procedure nella gestione dello studio professionale Michele D Agnolo Organizzare lo Studio Coordinamento di PROCESSI, AZIONI E COMPORTAMENTI EFFICACIA EFFICIENZA 2 Da dove partire Stabilire
DettagliProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI (DISTI) SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA Cos èla tesi di laurea? Alla fine del
DettagliQUESTO E IL NOSTRO CUORE
QUESTO E IL NOSTRO CUORE Classe V Scuola Primaria Fase di engage Per comprendere meglio alcuni significati che collegano la pratica motoria alla salute del nostro cuore, in questa fase la classe viene
DettagliPROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA)
Cilap eapn Italia PROGETTO INCREASING EUROPEAN CITIZENSHIP ICE (MIGLIORARE LA CITTADINANZA EUROPEA) PROGRAMMA LIFELONG LEARNING GRUNDTVIG 2012 PARTENARIATO DI APPRENDIMENTO (No. 2012-1-IT2_GRU06_37625_1)
DettagliLe strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni
CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei
DettagliFILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze
XIX Congresso Nazionale SICP Torino 9 12 Ottobre 2012 Focus on: Fisioterapia in Cure Palliative: quali esperienze e quale formazione specifica? Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema
DettagliAntonella Martinucci, Rossana Nencini, 2013 IL PESO. classe quarta
Antonella Martinucci, Rossana Nencini, 2013 IL PESO classe quarta I bambini utilizzano spontaneamente il concetto di pesante? Collochiamo su un banco alcuni oggetti: penne matite gomme fogli scottex quaderni
DettagliPROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE
PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti
DettagliEconomia Applicata ai sistemi produttivi. 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1
Economia Applicata ai sistemi produttivi 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1 Schema della lezione di oggi Argomento della lezione: il comportamento del consumatore. Gli economisti assumono che il
DettagliLA FORMAZIONE DEGLI ADDETTI AI LAVORI ELETTRICI E LA NORMA CEI 11-27 (III EDIZIONE): APPROFONDIMENTI
LA FORMAZIONE DEGLI ADDETTI AI LAVORI ELETTRICI E LA NORMA CEI 11-27 (III EDIZIONE): APPROFONDIMENTI A cura di Ing. Mauro Rossato, Ing. Cesare Campello Vega Engineering OGGETTO E SCOPO DELLA NORMA CEI
DettagliQuestionario di esame per L'ATTESTATO DI VOLO DA DIP. O SPORT.
Questionario di esame per L'ATTESTATO DI VOLO DA DIP. O SPORT. Parte 8 - ELEMENTI DI LEGISLAZIONE AERONAUTICA 1 È consentito pilotare un apparecchio VDS facendo uso, da parte del pilota, di medicinali,
DettagliANALISI A PRIORI DI UNA SITUAZIONE- PROBLEMA
ANALISI A PRIORI DI UNA SITUAZIONE- PROBLEMA Per aiutare il bambino di scuola materna nello sviluppo di capacità atte a padroneggiare lo spazio in modo più consapevole, diventa indispensabile proporre
DettagliChi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981
Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire
DettagliSTRESS LAVORO-CORRELATO
CORSO DI FORMAZIONE 9 maggio 2013 Maria Teresa Riccio medico SPISAL STRESS LAVORO-CORRELATO PROCEDURE STANDARDIZZATE PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI AI SENSI DELL ART. 29 d.lgs. N 81 Decreto Interministeriale
DettagliProcedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico
Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico La formazione riferita a questo modulo formativo intende far acquisire le nozioni relative alla normativa e ai processi operativi che governano
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliPresidiare una consultazione online
Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA Presidiare una consultazione online Autore: Maria Antonietta Sanna Artizzu, Laura Manconi Creatore: Formez PA, Progetto Performance
DettagliEnte Nazionale per l'aviazione Civile. Regolamento. Operazioni Ogni Tempo nello Spazio Aereo Nazionale
Ente Nazionale per l'aviazione Civile Regolamento Operazioni Ogni Tempo nello Spazio Aereo Nazionale Edizione 1-30/06/2003 REGOLAMENTO ENAC Operazioni ogni tempo nello spazio aereo nazionale Art. 1 Definizioni
DettagliProposte concernenti le strategie in materia di sicurezza informatica e delle telecomunicazioni per la pubblica amministrazione
Esempio strutturato di SICUREZZA ORGANIZZATIVA Proposte concernenti le strategie in materia di sicurezza informatica e delle telecomunicazioni per la pubblica amministrazione Pubblicazione del Comitato
DettagliAZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO
AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO PROCEDURA PR02 - Audit Interni Edizione 1 Approvata dal Direttore della SC Medicina Legale Emessa dal Referente Aziendale per la Qualità
DettagliL insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche
L insegnamento del Laboratorio di Fisica Alcune considerazioni didattiche La Fisica nasce come scienza sperimentale, ma è spesso insegnata in modo soltanto teorico. Senza il supporto del laboratorio, si
DettagliRaggruppamenti Conti Movimenti
ESERCITAZIONE PIANO DEI CONTI Vogliamo creare un programma che ci permetta di gestire, in un DB, il Piano dei conti di un azienda. Nel corso della gestione d esercizio, si potranno registrare gli articoli
DettagliGUIDA OPERATIVA PER LA PROCEDURA DI VALORIZZAZIONE ONLINE
www.cassaddpp.it GUIDA OPERATIVA PER LA PROCEDURA DI VALORIZZAZIONE ONLINE Procedure standard di codifica, anagrafica e censimento dei beni immobiliari pubblici ed analisi documentale online 2013 Abitanti
DettagliSCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI IN MARKETING & COMUNICAZIONE
Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL 1 22.03.2002 Rev. Generale
DettagliSAPERI 3 ANNI OBIETTIVI
CAMPO D ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO 1.Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità. Utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplici
DettagliLa lezione frontale. Tortona 04/04/2012. Organizzare un corso di formazione nell ASL AL - M. Crotti. La lezione frontale
Tortona 04/04/2012 1 I principali obiettivi didattici: 1. Conoscenza di: nozioni e procedure concetti 2. Capacità: operative-manuali intellettuali, di risolvere problemi intellettuali, di risolvere problemi
DettagliSVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007
Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,
DettagliLezione 9. Metodi statistici per il miglioramento della Qualità
Lezione 9 Metodi statistici per il miglioramento della Qualità Il Diagramma Causa Effetto Ultimo Aggiornamento: 14 Ottobre 2003 Il materiale didattico potrebbe contenere errori: la segnalazione e di questi
Dettagli03. Il Modello Gestionale per Processi
03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma
DettagliEffetti dei Vortex Generators rilevati e pubblicati su riviste specializzate.
Effetti dei Vortex Generators rilevati e pubblicati su riviste specializzate. Tecnam P 92 80 hp. (AS 04 2010) Decollo : corsa di decollo sensibilmente ridotta, rotazione più stabile. Volo lento : diminuzione
DettagliDIMENSIONI CRITERI INDICATORI
Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari
DettagliTIPS Training on Individual Placement Support
TIPS Training on Individual Placement Support Un nuovo modello per l Inserimento lavorativo di persone in carico ai servizi di Salute Mentale. Progetto Regionale Rete Regionale EnAIP Inizio 09 giugno 2010
DettagliINCONVENIENTE GRAVE aeromobile B737, volo THY 1874
INCONVENIENTE GRAVE aeromobile B737, volo THY 1874 Tipo dell aeromobile e volo Boeing 737-800, volo THY 1874. Data e ora Località dell evento Descrizione dell evento Esercente dell aeromobile Natura del
DettagliRisk management Sistema Fattore umano Differenze L aereo è integro Aviazione = innovazione Check professionali Compliance deontologica Sapere consolidato Ambiente internazionale Procedure Cockpit sterile
DettagliCONTROLLO IN TENSIONE DI LED
Applicazioni Ver. 1.1 INTRODUZIONE CONTROLLO IN TENSIONE DI LED In questo documento vengono fornite delle informazioni circa la possibilità di pilotare diodi led tramite una sorgente in tensione. La trattazione
DettagliSISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA
SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità, Salute
Dettaglilo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000
Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,
DettagliOPERAZIONE RIF. P.A. 2011-1219/RE
OPERAZIONE RIF. P.A. 2011-1219/RE Facilitatore dell inserimento lavorativo per persone con disabilità intellettive e disturbi dello spettro autistico REFERENZIALE DI COMPETENZE ALLEGATO 1 DESCRIZIONE SINTETICA
DettagliIdee per un Piaggio P-136
FONDATO NEL 1930 ESTABLISHED IN 1930 Esercente Idroscalo Internazionale di Como Operator of the International Como Seaplane Base AERO CLUB COMO Associazione sportiva dilettantistica federata all Aero Club
DettagliAnalisi e diagramma di Pareto
Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo
DettagliMercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata
Mercoledì degli Associati Opportunità di business per le Aziende UCIF Milano, 20 novembre 2013 Federata Nascita del progetto UCIF rappresenta da 40 anni il settore italiano della Finitura, tramite i relativi
DettagliLA PISTA. A < 91 B 91 / 120 C 121 / 140 D 141 / 165 E 166 / 210 (un nodo, abbreviato con il termine kt, equivale a 1,852 Km/h).
LA PISTA Un pilota, nel pianificare il suo volo, deve scegliere un aerodromo di destinazione con caratteristiche fisiche che soddisfino le esigenze del suo aeromobile. E abbastanza facile intuire che un
DettagliBiografia linguistica
EAQUALS-ALTE Biografia linguistica (Parte del Portfolio Europeo delle Lingue di EAQUALS-ALTE) I 1 BIOGRAFIA LINGUISTICA La Biografia linguistica è un documento da aggiornare nel tempo che attesta perché,
Dettagli1. Presentazione del programma. 3. Metodologia didattica e contenuti. 4. L organizzazione della lezione in aula sincrona
Guida didattica Programma di. Epatente 1. Presentazione del programma 2. Struttura del programma 3. Metodologia didattica e contenuti 4. L organizzazione della lezione in aula sincrona 5. Raccomandazioni
DettagliLiceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina
Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina CURRICULUM DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE/EDUCAZIONE FISICA Nella stesura del curriculum di Scienze Motorie e Sportive/Educazione Fisica si
DettagliNOTA ESPLICATIVA AI FINI DELL APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO SCHEMA SEQUENZIALE
NOTA ESPLICATIVA AI FINI DELL APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO SCHEMA SEQUENZIALE Questa nota è a beneficio degli operatori che intendono svolgere operazioni specializzate, a titolo oneroso (commerciali o
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO
INDICE 8.1 Generalità 8.2 Monitoraggi e Misurazione 8.2.1 Soddisfazione del cliente 8.2.2 Verifiche Ispettive Interne 8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi 8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei
Dettagli