MODULO PROTEZIONE LAVORATORI: UNI 9432 ISO 9612

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1 MODULO PROTEZIONE LAVORATORI: UNI 9432 ISO 9612 Descrittori acustici necessari: LAeqShort, LAeq, LCeq, LAIeq, LCpk max con periodo di campionamento a 0.5 s Spettro MEDIO in bande di 1/1 oct SETUP DELLO STRUMENTO (il setup si riferisce al modello di fonometro 2010UC/A ma è utilizzabile anche sugli altri modelli) E possibile impostare lo strumento sia via software che direttamente dalla tastiera dello strumento. L impostazione via software NoiseStudio è nettamente più semplice ma richiede l utilizzo di un PC. Per l impostazione direttamente da strumento fare riferimento al manuale di istruzioni. Impostazione Via software Lanciare NoiseStudio Strumenti Gestione strumento 1

2 Se la connessione avviene correttamente appare il seguente massaggio. In caso contrario controllare la connessione seriale secondo quando indicato nel manuale di istruzioni Andare su configurazione strumento Richiamare il setup Protezione lavoratori 2

3 Cliccare su Applica tutto. Lo strumento viene automaticamente configurato per memorizzare i parametri richiesti (come da immagine che segue). Nella schermata Correnti è possibile vedere l attuale configurazione dello strumento al fine di verificare che i parametri impostati (la schermata viene aggiornata non appena premuto il tasto Applica tutto) siano quelli corretti per la misura da eseguire. 3

4 Lo strumento di misura è ora configurato per effettuare la misura dell esposizione lavoratori. Passare alla sezione CALIBRAZIONE. Modifica dei parametri di misura Nel caso sia necessario impostare lo strumento diversamente da quanto memorizzato nel setup di misura personalizzato 4

5 nella finestra generale selezionare i parametri necessari come descritto Ingresso/uscita Guadagno di ingresso: impostare 0dB per rumori compresi nell intervallo (mod.hd2110l) impostare 0dB per rumori compresi nell intervallo (mod.hd2010uc/a) Misura Tempo di integrazione: selezionare il tempo di misura in funzione della durata attesa per la misura. Calibrazione: Livello di calibrazione: impostare 94dB se si utilizzano calibratori con questo livello di emissione (per esempio il modello DeltaOhm 2020) Risposta microfono: impostare FF (Incidenza Frontal) nel caso di misure di rumore in cui la sorgente sonora sia direttamente identificabile; in questo caso il fonometro deve essere indirizzato verso la sorgente. Correzione ambientale: Impostare la correzione su ON per attivare la correzione elettronica delle derive strumentali legate a temperatura e pressione. Schermo: Impostare SAV nel caso in cui sia montata la protezione microfonica antivento (pallina di spugna nera) 5

6 Impostare WME nel caso in cui sia montata la protezione microfonica antipioggia HD WME per monitoraggi in ambiente esterno. Impostazione canali (scelta dei descrittori acustici) Nella schermata che segue sono visualizzati i parametri necessari per le misure in ambiente di lavoro. I descrittori relativi ai campi in bianco possono essere scelti a piacere in quanto non fondamentali per la misura specifica. Nella sezione SLM è possibile impostare 3 parametri di misura paralleli (mod.hd 2010UC/A) con campionamento ogni 0.5s. Tali parametri verranno visualizzati a video sullo strumento quando viene selezionato il modo di visualizzazione SLM. Nella sezione profilo è impostato un singolo parametro fisso LAFmax con campionamento veloce fino a 125ms. Nel fonometro HD2110L il parametro profilo è selezionabile a discrezione dell utente. Nella sezione statistiche è possibile selezionare il parametro sul quale calcolare la statistica, la ponderazione relativa e 4 percentili a scelta. (non strettamente necessario per misure in ambiente di lavoro) Nella sezione integrazione dose è possibile selezionare i criteri per tale parametro. Impostazione spettro di frequenza Lo spettro di frequenza viene calcolato e memorizzato in parallelo alle storie temporali. Nella seguente schermata è possibile impostare l analisi spettrale come necessario. Sezione Ottave-Terzi Ottave Tipo: selezionare lo spettro minimo, massimo, medio o multispettro (spettro in funzione del tempo) 6

7 Ponderazione Ausil.: permette di selezionare la ponderazione in frequenza dello spettro Passo: imposta l intervallo temporale all interno del quale viene calcolato lo spettro Media: permette di scegliere tra media esponenziale o lineare dello spettro Peso media: permette di selezionare la costante di tempo dello spettro (Selezionare Fast per misure di verifica delle componenti tonali) Impostazione delle modalità di registrazione La schermata registratore permette di definire cosa memorizzare nella memoria del fonometro. Per maggiori informazioni consultare il manuale d uso alla sezione LA FUNZIONE REGISTRAZIONE 7

8 8

9 CALIBRAZIONE Considerazioni generali Prima e dopo ogni misura è necessario calibrare lo strumento ovvero mettere in punto la catena di misura adattando il guadagno interno dello strumento al fine di ottenere una lettura esatta dei valori fonometrici reali; i valori letti possono presentare infatti degli scostamenti dai valori reali prevalentemente a causa di variazioni nella sensibilità del microfono dovuta a variazioni di pressione e temperatura atmosferiche. A tal fine si utilizza un calibratore acustico con livello di emissione e frequenza noti (di solito 94dB a 1KHz); il calibratore viene utilizzato come campione (riferimento) essendone certificati e garantiti i valori emessi. La messa in punto dopo la conclusione della misura attesta che la catena di misura abbia avuto un comportamento sufficientemente costante durante tutto il tempo della misura; secondo la normativa italiana sul rumore ambientale il massimo scostamento ammesso tra le calibrazioni prima e dopo è di 0.5dB. Esempio: ipotizziamo di effettuare, con il calibratore, una messa in punto a 94dB del fonometro alle ore Iniziamo la misurazione. Se la messa in punto è eseguita correttamente, il fonometro in misura dovrà leggere 94dB. Terminiamo la misura alle ore 17. Posizioniamo e attiviamo il calibratore sulla capsula microfonica andando a leggere il valore misurato dallo strumento senza effettuare la messa in punto. Se il valore letto sarà compreso tra 93.5 e 94.5 la misura è considerata accettabile. Procedura di calibrazione Accendere il fonometro Premere il tasto Prog. Selezionare con le frecce il programma Calibrazione acustica e premere Enter. Confermare la richiesta a display di avvio della calibrazione premendo il tasto cursore/freccia sx e seguire le indicazioni proposte a video. In questa schermata è possibile vedere il livello di riferimento (Livello cal.) del calibratore impostato nello strumento, tipicamente 94dB. Nel caso in cui il calibratore sia da 114dB, uscire dalla procedura di calibrazione e modificare l impostazione all interno dello strumento come spiegato nel manuale d uso. Conclusa la calibrazione acustica attendere la fine della calibrazione elettrica confermando quando richiesto. Come buona norma pratica, al fine di accertare l avvenuta messa in punto, può essere utile verificare la correttezza del valore letto impostando lo strumento in misura con calibratore ancora inserito e acceso e andando a leggere il valore di pressione sonora misurato che dovrà essere pari a 94dB (attenzione, nel caso di calibratori con frequenza di emissione diversa da 1KHz, verificare sempre il filtro applicato e l attenuazione relativa per non incorrere in errori). Lo strumento è ora pronto per misurare. 9

10 MISURA Breve teoria La nuova norma ISO9612 interamente recepita dalla UNI9432, introduce due modalità di analisi del rischio rumore in ambiente di lavoro: job based o task based. In Italia prevale l utilizzo del secondo metodo che prevede l utilizzo di fonometri integratori di classe 1 per la misura del rumore in corrispondenza di ciascuna postazione di lavoro. La misura consiste in sintesi nel posizionare la capsula microfonica del fonometro in prossimità dell orecchio operatore e nel misurare i descrittori acustici LAeq LCeq LCpk max e lo spettro medio della pressione sonora in bande di 1/1 ottava. La misura dello spettro di frequenza è necessaria per valutare l esposizione qualora il lavoratore utilizzi i dpi (dispositivi di protezione individuali). Il firmware dei fonometri DeltaOhm ed il software di analisi NoiseStudio eseguono in automatico queste analisi conformemente alla norma italiana. Procedura Dopo aver effettuato la calibrazione e caricato il setup appropriato attraverso NoiseStudio, lo strumento è pronto per misurare. Sulla tastiera del fonometro premere il tasto REC e contemporaneamente, entro 2s, il tasto RUN STOP Il fonometro passa alla modalità di misura e memorizzazione. La misura piò essere interrotta manualmente e in qualsiasi momento premento il tasto RUN STOP oppure attendendo la fine del periodo di misura impostato. Stoppata la misura compare una finestra Titolo Registrazione per il salvataggio con nome della misura. E possibile inserire un nome utilizzando la tastiera del fonometro previa pressione del tasto Alpha In alternativa è possibile premere direttamente il tasto Enter. La misura verrà comunque salvata senza un nome ma sarà riconoscibile successivamente analizzando la data e l ora di start. 10

11 ANALISI DEI DATI CREAZIONE DEL DATABASE DITTE/LAVORATORI Aprire modulo protezione lavoratori INSERIMENTO NUOVA DITTA (NUOVO PROGETTO) Digitare il nome del nuovo progetto (tipicamente il nome della ditta per la quale si esegue la valutazione del rischio) Appare una finestra intermedia con i dati dell azienda. Compilare i dati modificabili se necessario 11

12 INSERIMENTO LAVORATORI Nella finestra gestione progetto inserire manualmente i dati dei lavoratori. In alternativa è possibile importare un elenco di lavoratori da file excel come di seguito descritto Importazione elenco lavoratori in formato excel o txt E possibile importare direttamente elenchi contenenti numerosi nominativi invece di inserire tutto manualmente. Di seguito un esempio di formato file excel utilizzabile per l importazione. 12

13 Cliccare su importa lavoratori Nel caso in cui il nominativo sia già presente nell elenco Gestione progetto verrà visualizzato un messaggio di warning 13

14 Di seguito il risultato ad importazione avvenuta Tipo di analisi Per ciascun lavoratore nell elenco è possibile selezionare il metodo Task Based oppure Job Based cliccando su riga e colonna relative. Il metodo Task Based prevede di calcolare l esposizione del lavoratore per mansione eseguendo misure di rumore di breve durata in prossimità delle macchine ed associando i livelli delle varie mansioni al singolo lavoratore. Il metodo Job Based prevede di calcolare l esposizione del lavoratore utilizzando tecniche dosimetriche e misure prolungate indipendenti dalla mansione svolta. Struttura ad albero del Progetto (Ditta) Tutti i dati relativi al progetto ovvero alla ditta, vengono raccolti in una struttura ad albero dalla quale è possibile accedere ai vari dati necessari. I nomi dei lavoratori, dopo l inserimento manuale o dopo l importazione da excel, vengono inseriti nel progetto in formato *.wrk e verranno utilizzati per la creazione delle schede lavoratore personali integrando sia il rischio rumore che il rischio vibrazioni. E possibile inoltre integrare nel progetto Documenti, Immagini ed altro cliccando sull icona relativa. 14

15 Accorpamento dei lavoratori in Gruppi Omogenei secondo UNI9432 Questa funzione permette di velocizzare notevolmente le campagne di misura associando singole misure a gruppi di lavoratori omogenei (lavoratori che svolgono la stessa mansione) sottoposti allo stesso livello di esposizione. Definizione di una strategia di misura Preso atto della composizione del personale e delle rispettive mansioni, si decide la strategia di misura in base a quanto richiesto dalla UNI

16 SCARICAMENTO DEI DATI DAL FONOMETRO Per scaricare i dati dalla memoria del fonometro è necessario il software NoiseStudio. Per analizzare i dati e per eseguire l analisi dell esposizione al rumore dei lavoratori in conformità con le norme citate è necessario il modulo NS1 Protezione lavoratori Strumenti Gestione strumento Se la connessione avviene correttamente appare il seguente massaggio. In caso contrario controllare la connessione seriale del PC e le impostazioni dello strumento secondo quando indicato nel manuale di istruzioni Cliccare su SCARICO DATI A trasferimento avvenuto appare la seguente finestra contenente i dati delle misure appena scaricate dalla memoria del fonometro. L aspetto della finestra può variare a seconda del numero di misure presenti e del tipo di misure. 16

17 Cliccare su file/salva con nome per salvare la misura Se sono presenti più sezioni di misura selezionare quelle che interessano. Dare un nome al gruppo di misure. Confermare con OK 17

18 Le misure sono state salvate correttamente e sono richiamabili per qualsiasi progetto. 18

19 CARICAMENTO DELLE MISURE IN UN PROGETTO Dopo aver aperto un progetto cliccare su Nuovo foglio Macchina Appare la finestra Macchine Inserimento manuale misure Inserimento guidato misure Tipo di rumore: modificabile in accordo con la UNI9432 Cliccare su inserimento manuale misure e selezionare le misure che interessano. NB: selezionando inserimento manuale tutte le misure verranno salvate e catalogate come Tipo di rumore=costante. Successivamente sarà possibile modificare l attributo coerentemente con la caratteristica della sorgente in questione ed in accordo con quanto richiesto dalla UNI

20 Cliccare su OK Se necessario rinominare le misure (nella tabella che appare cliccare due volte sul titolo della colonna), assegnando un nuovo nome alle singole sorgenti. IN ALTERNATIVA ALL INSERIMENTO MANUALE DELLE MISURE Scegliendo l inserimento guidato, per ciascuna misura verranno richieste direttamente le caratteristiche di emissione acustica della sorgente in accordo con la UNI

21 Inserire le caratteristiche delle sorgente secondo lo schema indicato (UNI9432) 21

22 Una volta inseriti i file di misura appare la seguente tabella con la sintesi delle sorgenti di rumore (macchine) relative al progetto (Ditta). I valori di livello indicati includono la correzione relativa all incertezza (tra parentesi). Nel caso del valore LAeq indicato in giallo si tratta di 81dBA misurati + 1.8dB di incertezza = 82.8dBA. Per modificare i campi cliccare due volte e applicare le modifiche 22

23 ELABORAZIONE DELLE MISURE E DEI PROFILI Dalla struttura ad albero del progetto cliccare su uno dei tracciati temporali con estensione *.mac. Viene visualizzato il tracciato temporale della misura con il grafico di più parametri contemporanei (selezionabili da utente) MASCHERAMENTO DELLE SORGENTI Per calcolare i livelli corretti delle sorgenti di rumore, escludendo per esempio eventi anomali, può essere necessario mascherare parti del tracciato temporale. A tal fine cliccare su imposta maschera e posizionare con il mouse una o più maschere nelle posizioni volute. Nella finestra Livelli esposizione compaiono i valori dei livelli dopo il l inserimento delle maschere come descritto di seguito. Profilo mascherato: l elaborazione viene applicata alla parte non mascherata. I dati della parte mascherata sono esclusi (Durata 8 57 ). 23

24 Profilo non mascherato: l elaborazione viene applicata alla tutta la misura anche se è presente una maschera (Durata 11 ). Profilo solo maschere: l elaborazione viene applicata solo alla parte mascherata. I dati della parte non mascherata sono esclusi (Durata 2 03 ). Profilo media delle sole maschere: l elaborazione viene applicata solo alla parte mascherata. I dati della parte non mascherata sono esclusi (Durata 2 03 ). 24

25 ANALISI DEL TIPO DI SORGENTE SECONDO UNI9432 NoiseStudio permette l analisi automatica della conformità delle sorgenti alle categorie definite dalla UNI9432 Rumore "costante (LASmax LASmin < 3 db) Misura unica, con stabilizzazione del Leq entro ± 0.3 db(a). Esempio Sala Generatori: Osservare la colonna Sala Generatori. Il rumore emesso da un generatore è tipicamente costante nel tempo; associare quindi la dicitura Costante nella riga Tipo di rumore. Il programma in automatico rileva la non conformità alla normativa, cioè LASmax LASmin < 3 db ovvero il rumore non sarebbe effettivamente costante come ipotizzato. Aprire il file relativo selezionando la colonna sale generatori e cliccando su visualizza misura. Come si nota dal grafico ci sono due eventi impulsivi non coerenti con il tipo di sorgente. Probabilmente la chiusura di due porte. 25

26 Al fine di mascherare gli eventi non coerenti cliccare su imposta maschere e inserire una maschera per ciascun evento da rimuovere dal calcolo Selezionare manuale Inserire con il cursore le due maschere ottenendo un grafico simile al seguente Cliccare su salva elaborazione e memorizzare il file sala generatori.mac A questo punto il programma verifica la conformità con la UNI9432 sul file elaborato. Il risultato è che il rumore, ripulito dei due eventi anomali impulsivi, risulta effettivamente costante come si evince dalla riga relativa e come ipotizzato inizialmente. Rumore "ciclico (che si ripete ad intervalli di tempo uguali) Misura unica, con durata pari ad un numero intero di cicli. Esempio: linea pick and place Analizziamo il tracciato temporale di una linea di produzione industriale con diversi cicli ripetibili intervallati da periodi di pausa. 26

27 Andiamo a selezionare un periodo e applichiamo lo zoom individuando i cicli. Applichiamo la maschera posizionandola esattamente ad inizio e fine ciclo. Se necessario contiamo il numero di cicli presenti come nel caso d esempio in cui si individuano 21 cicli. NB. Se si seleziona di inserie i cicli invece del tempo, quando si associeranno i livelli della macchina al singolo lavoratore, il software chiederà di dichiarare il numero di cicli complessivi a cui è sottoposto il lavoratore durante una giornata (o settimana) di lavoro. L esposizione verrà quindi calcolata in base ai cicli e non ai tempi di lavoro. E tuttavia possibile scegliere in qualsiasi momento, nel foglio macchina, se utilizzare i cicli o il tempo. Nella finestra a destra vediamo il LAeq relativo ed il livello massimo di picco. Salviamo l elaborazione. Selezionare la voce rumore ciclico e inserire il numero di cicli presenti nella misura in questione. 27

28 Rumore "fluttuante (LASmax LASmin > 3 db) 1. Misura unica di durata pari all intero periodo di esposizione 2. Misura unica nella condizione operativa più rumorosa 3. Media di almeno 3 misure con stabilizzazione del Leq entro (tempo parziale) ± 0.3 db(a) con differenza min-max < 5 db(a). 1. Misura unica di durata pari al periodo di esposizione Questo caso prevede di eseguire una misura completa pari al periodo di esposizione. Non essendoci campionamento non sarà necessario elaborare il dato a meno che non vi siano eventi anomali da rimuovere. In questo caso procedere come nel caso del rumore stazionario descritto sopra. Selezionare quindi la modalità di misura come sotto. 2. Misura unica della condizione operativa più gravosa Questa condizione di misura è la più cautelativa in quanto si prende in considerazione il periodo più gravoso come riferimento per il calcolo dell esposizione. Di un tracciato di misura complessivo si andrà a selezionare il periodo più rumoroso come segue 28

29 Salvare quindi l elaborazione e selezionare come tipo di analisi condizione più gravosa. 3. Media su un campione di 5 misure (misura su tempo parziale) Può essere necessario effettuare medie di più misure singole al fine di creare un unico valore rappresentativo oppure di valutare il rumore fluttuante su più misure. Caricare più misure di tipo integrato (globali) nel foglio macchina. Selezionare le misure che interessano con il tasto Shift (vengono rappresentate in grigio) e si attiva l icona Media. 29

30 Compare la finestra di dialogo seguente. Cliccare su SI 30

31 Se necessario cliccare su cancellare dal foglio macchina le sorgenti usate per la media. Cliccare su OK. Viene aggiunta nel foglio macchina una nuova colonna che è il risultato della media appena eseguita su 5 misure, come si evince dal campo Num.Misure Cliccare su tipo di analisi 31

32 Selezionare fluttuante e attivare misura su tempo parziale. Il software controlla che tra le 5 misure dell esempio non vi sia una deviazione superiore ai 5dB e abilita o meno la compatibilità con la norma UNI9432. Compatibilità con la norma UNI9432 Per attivare i controlli dei requisiti della norma attivare la compatibilità su impostazioni modulo lavoratori. Attivare compatibilità norma Una volta attivata la compatibilità il software esegue i calcoli necessari fornendo il risultato nella riga Conformità UNI9432 del foglio macchina 32

33 Rumore fluttuante impulsivo Misura unica, condizione più gravosa e ricerca degli impulsi. Esempio: poligono di tiro Analizziamo il tracciato temporale di un poligono di tiro con diversi impulsi corrispondenti al rumore degli spari. Selezionamo la colonna relativa a linea di tiro e clicchiamo su visualizza misura. Andiamo a ricercare il periodo corrispondente alla condizione più gravosa. Applichiamo la maschera facendo attenzione che includa almeno 10 impulsi affinchè la sorgente sia considerata impulsiva. Eventualmente attiviamo la ricerca impulsi automatica. Gli impulsi rilevati vengono rappresentati come marcatori gialli. Clicchiamo su salva elaborazione. Il LAeq calcolato ed il picco vengono salvati nella finestra sulla destra ed utilizzati per il calcolo dell esposizione. Cliccando sulla riga del foglio macchina relativa al tipo di rumore possiamo assegnare alla sorgente (macchina) i requisiti relativi. Il software effettuerà il controllo di compatibilità per verificare se effettivamente la sorgente presenta le caratteristiche dichiarate in conformità alla UNI

34 Il risultato del controllo è, come negli esempi precedenti, visibile nel foglio macchina. 34

35 INSERIMENTO DEI DPI (Dispositivo di Protezione Individuale) Quando il livello di esposizione senza dpi supera i limiti, è necessario associare un dpi alla mansione svolta ovvero al lavoratore addetto alla mansione. Nel foglio macchina, cliccare 2 volte sulla riga DPI in corrispondenza della colonna relativa alla macchina a cui si intende associare un dpi. Ad esempio associamo un dpi alla linea pick and place il cui livello di emissione è di 101.2dBA. Poiché l esposizione supera di 21.2dB il livello limite, andremo a scegliere un dpi adeguato dal database. 35

36 Associamo il dpi Bilsom L1Hs ottenendo il livello corretto di esposizione. A seconda del dato fonometrico a disposizione il software seleziona automaticamente il metodo di calcolo del dpi previsto dalla normativa. Nel caso in esempio il metodo selezionato dal software è l OBM in quanto la misura fonometrica includeva i dati dello spettro di frequenza in 1/1 ottava. Nel caso di sorgenti impulsive il software utilizza il metodo HML impulsi come previsto dalla norma UNI9432. Nella finestra risultati (in basso a destra) vediamo i risultati relativi al LAeq corretto e all attenuazione, entrambi comprensivi del valore di incertezza della misura. Al dpi selezionato è possibile associare l efficienza in percentuale nella finestra opzioni. E possibile inoltre associare un doppio dpi qualora i valori di esposizione siano particolarmente elevati. Cliccare su applica per confermare il dpi selezionato. Il foglio macchina verrà aggiornato come segue. Nella colonna relativa alla linea pick and place è ora visibile il tipo di dpi associato e il livello corretto di esposizione (in verde). 36

37 Inserimento di un DPI personalizzato E possibile inserire nel database dei dpi personalizzati. Compilare i campi con i valori di attenuazione dichiarati dal costruttore e cliccare su aggiungi. Il nuovo dpi viene aggiunto al database. 37

38 Inserimento doppio protettore Nel caso di livelli di rumore particolarmente elevati può essere necessario utilizzare un doppio dpi come nel seguente esempio. Nonostante il doppio protettore (inserti auricolari + cuffia) la protezione risulta insufficiente se rapportata alle 8 ore di lavoro. I calcoli della protezione sono eseguiti dal software in accordo con la UNI9432 Sintesi dei risultati foglio macchine dopo aver associato a ciascuna mansione il dpi adeguato. 38

39 CALCOLO DELL ESPOSIZIONE PERSONALE: ASSOCIARE LE MISURE (TASK) AI LAVORATORI Per poter associare una misura (task) o una macchina ad un lavoratore è necessario che questa sia dichiarata conforme alla normativa UNI9432. NoiseStudio verifica la conformità automaticamente inserendo nel campo conformità UNI9432 il valore SI oppure NO. Per attivare manualmente la conformità alla normativa cliccare due volte sulla riga relativa nel foglio macchine. E possibile attivare la voce SI solamente inserendo un commento nel campo relativo. Per associare il task cliccare sul nome del lavoratore nella finestra progetto. Compare la scheda del lavoratore nella quale è possibile consultare il riepilogo delle esposizioni e dei dati del lavoratore stesso. Dopo avere assunto le informazioni relative all organizzazione delle mansioni aziendali per lo specifico lavoratore, selezionare il giorno della settimana ed inserire i tempi di esposizione relativi allo specifico task cliccando su inserisci attività. 39

40 Scegliere il foglio macchina (*.mac) relativo alle mansioni a cui il lavoratore è soggetto e cliccare su apri. Selezionare una o più mansioni della giornata. Nella scheda lavoratore, per la giornata di lunedì, dobbiamo inserire il tempo di esposizione effettivo. Clicchiamo sulla riga Te. 40

41 Il tempo di esposizione, a seconda del tipo di rumore (stazionario, ciclico, impulsivo ecc.) può essere inserito come tempo, come cicli per il rumore ciclico, come impulsi ecc. Nel caso in esempio, poichè la linea pick and place è stata definita precedentemente rumore ciclico sulla base di una misura di 21 cicli, il software NoiseStudio richiede di inserire il numero complessivo di cicli della giornata lavorativa per quella specifica mansione (per modificare questa modalità di inserimento da numero di cicli a tempo di esposizione, intervenire nella finestra relativa nel foglio macchina). Automaticamente, nella finestra in grigio, è possibile vedere il tempo di lavoro relativo al numero di cicli inseriti. Cliccare su OK per confermare ed ottenere la tabella lavoratore aggiornata. 41

42 E possibile estendere i dati inseriti per una giornata lavorativa (lunedì) ad altri giorni della settimana cliccando sul copia giorno. Nell esempio i dati inseriti per il giorno di lunedì sono estesi ai restanti giorni lavorativi della settimana. Cliccando sulla scheda riepilogo è possibile avere una visione globale dell esposizione settimanale e giorno per giorno. Salvare i dati analizzati per lo specifico lavoratore. 42

43 SINTESI DEI RISULTATI Una volta inseriti tutti i lavoratori, le macchine (mansioni) e indicati i tempi di esposizione per ciascuna lavoratore, è possibile visualizzare una finestra di sintesi dello stato di esposizione dei lavoratori per una determinata azienda. Dalla finestra progetto cliccare su gestione progetto. Nella finestra gestione progetto cliccare sul foglio Rumore La finestra visualizzata fornisce tutte le indicazioni necessarie per il responsabile della sicurezza. Le situazioni al di fuori dei limiti sono visualizzate in colore rosso. 43

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