TENDENZE EUROPEE L urbanisme durable in Francia. Chiara BARATTUCCI
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1 UNIVERSITA IUAV DI VENEZIA DPPAC Cdl - ARCHITETTURA E INNOVAZIONE CORSO «SVILUPPO URBANO E SOSTENIBILE» TENDENZE EUROPEE L urbanisme durable in Francia Chiara BARATTUCCI (versione 09 marzo 2015)
2 Il concetto di «durabile» in Francia viene usato come sinonimo di «sostenibile»... Nel 2013 è approvato lo SDRIF per la regione parigina fondato sui principi dello sviluppo sostenibile... In Francia operazioni di recupero, riconversione e riqualificazione di varie aree urbane dismesse (ferroviarie, industriali, militari, ecc.) divengono molto importanti, specie negli anni novanta, nelle esperienze del projet urbain delle Zac Zones d Aménagement Concerté nelle quali è sempre presente la concertazione tra differenti attori pubblici e privati (importanza delle società di economia mista), l attenzione agli spazi pubblici e alla mixité (funzionale, sociale, tipologica). A scala intercomunale, davanti alla vasta diffusione e dispersione urbana della seconda metà del XX secolo che è stata forte in tutte le regioni, l obiettivo ufficiale di lotta all étalement urbain, in connessione alle preoccupazioni dello «sviluppo sostenibile», è fulcro della legislazione urbanistica di Stato già da molti anni (1999: Legge Chevènement e Legge Voynet). Nel 2000, la Legge SRU - Solidarité et Renouvellement urbain associa la lotta alla diffusione dell urbanizzazione agli obiettivi centrali di mixité sociale e funzionale e all incentivazione dei trasporti collettivi, attraverso l introduzione di nuovi strumenti urbanistici (SCOT ; PLU; PADD, ecc.) I tre obiettivi principali di sviluppo sostenibile declinati dall urbanistica francese sono enunciati in modo preciso nell articolo L.121-I del Codice dell urbanisme: 1. Sviluppo equilibrato del territorio tra spazi urbanizzati, spazi rurali e spazi naturali con forte attenzione al patrimonio (naturale e antropico) 2. Mixité funzionale e sociale, ripartizione equilibrata nel territorio tra abitazione, lavoro, commercio e servizi connessi dai trasporti pubblici 3. Riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, gestione di energia rinnovabile, tutela delle risorse naturali Nel 2009 la Legge Grenelle 1 espone i grandi obiettivi ambientali da perseguire e nel 2010 la Legge Grenelle 2 pone la sostenibilità ambientale al centro dell attenzione rinforzando, in particolare, la politica e i progetti delle ecocités e degli ecoquartiers in aree urbane non più utilizzate.
3 Il progetto urbano francese degli anni ottanta e novanta e la mixité ZAC Rive Gauche ZAC Zone d Aménagement Concertée C. de Portzamparc Nozioni chiave del progetto urbano : mixité - diversité
4 La Politique de la ville - obiettivo costante per trent anni: la diversité e la mixité sociale e funzionale dal Rapporto Dubedout (1983) alla Anru - Agence nationale de rénovation urbaine Legge Borloo (2003) Inizio XXI secolo: la demolizione e il rinnovo dei grands ensembles Un primo bilancio della politica Anru nei suoi primi dieci anni ( ) Legge 21/02/14 sulla politique de la ville e l intercomunalità
5 SDRIF - Elaborazione: Approvaz Schéma Directeur de la Région Ile de France 2030 Propone una visione a lungo termine individuando 3 assi strategici cui corrispondono obiettivi e azioni 1. Promuovere una città più compatta e più densa per rispondere alla questione della casa e ai crescenti imperativi climatici e energetici 2. Sviluppare l offerta urbana e la qualità della vita in Ile de France. Rinforzare il potenziale economico e l attrattività internazionale 3. Proteggere la biodiversità, valorizzare gli spazi agricoli e naturali e garantire la coerenza del sistema degli spazi aperti.
6 SDRIF Obiettivi principali Estensioni urbane controllate per tendere ad una città compatta Incremento degli spazi verdi e per il tempo libero Sviluppo dei settori aeroportuali, ottimizzazione dell armatura logistica Sviluppo poli attrezzati Rispetto e attenzione sulle risorsa acqua Spazi urbani densi di qualità Valorizzazione degli spazi agricoli, boschivi e naturali Settori di sviluppo (produttivi, commerciali, ecc.) in prossimità delle stazioni Ampliamenti moderati dei comuni rurali Miglioramento della rete stradale e fluviale Potenziamento dell efficienza dei trasporti pubblici, collettivi
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8 Lanciata nel 2007 da N. Sarkozy, la consultazione internazionale per immaginare la grande Parigi del XXI secolo (la dopo Kyoto) ha coinvolto 10 équipes di architetti-urbanisti. Le 10 équipes hanno presentato a più riprese le loro idee, proposte, visioni, scenari al cui centro vi è lo «sviluppo sostenibile», soprattutto nella sua dimensione ambientale. Sono stati privilegiati quattro obiettivi : Il potenziamento dei trasporti pubblici La moltiplicazione degli spazi verdi e naturali La tecnologia dell energia rinnovabile La densificazione del costruito
9 A.Grumbach & Associati (Francia) La Metropoli della Senna Una Grande Parigi che arriva al mare Paris-Rouen-Le Havre
10 J. Nouvel, J.M. Duthilleul, M. Cantal-Dupart (Francia) Margini Frange Bordi Interferenze Una Grande Parigi circondata e ricca di alberi e verde anche per produrre energia rinnovabile
11 C. De Portzamparc +Laboratoire Creteil - IUP (Francia) 6 finestre La metropoli parigina, una dinamica di rizomi
12 R. Castro, Denissof, Casi (Francia) Una grande Parigi multipolare torri-giardino e parchi
13 Groupe Descartes Y. Lion, F. Leclercq, D. Mangin + Partenaires (Francia) Policentrismo Densificazione 20 villes nouvelles «durables» Governance trasporti Habitat clima
14 AUC - Djamel Klouche + Partenaires (Francia)
15 LIN - Finn Geipel + Giulia Andi (Francia - Germania) La «città leggera» e la Senna parco Compattezza e verde Intensificazioni Densificazioni Mixités
16 Studio 09 - Secchi Viganò (Italia) Porosità Connettività Permeabilità Accessibilità La Grande Parigi Come «città porosa»
17 Paris Métropole policentrismo compatto, verde, mixité, reti di energia rinnovabile «la città delle brevi distanze» R. Rogers, Stirk, Harbour + Partenaires (Inghilterra)
18 MVRDV - Winy Maas (Paesi Bassi) «Paris plus petit» Compattezza e densità Torri e verde
19 SCoT (per il Pays de Rennes) e la «ville archipel» come immagine interpretativa che guida l organizzazione territoriale su una struttura multipolare Lo Scot si articola in 3 assi strategici (ognuno dei quali si specifica in obiettivi e azioni) 1. Valorizzazione del capitale ambientale e paesaggistico 2. Potenziamento dell attrattivtà regionale ed europea del Pays di Rennes 3. Organizzazione della dinamica della «città arcipelago» strutturata sulle «città di prossimità»
20 SCOT e la città arcipelago - molte isole urbane compatte connesse tra loro da trasporti «sostenibili» e separate l una dall altra da ampi spazi verdi (cinture verdi, spazi agricoli, ecc.)
21 RENNES Progetto «EcoCité» (in continuità con l urbanizzazione esistente ) Quadrante Nord-Est (indicato come «sito strategico» nello SCOT) Progetto di una nuova centralità urbana considerato «sostenibile» (Sito di 600 ettari ) Struttura del progetto: La «trama verde» (composta dal verde preesistente e da corridoi ecologici di progetto) All interno di questa «struttura verde», un insieme di ecoquartieri connessi a scala metropolitana dai trasporti pubblici e a scala locale da piste ciclo-pedonali Ecoquartieri con: bio-architetture, verde, mixités, riciclo acque, energia rinnovabile, ecc.
22 Gli Ecoquartieri negli ultimi dieci anni sono stati realizzati su aree dismesse (militari, ferroviarie, industriali, cantieri navali, ecc.) perseguendo 12 obiettivi principali di urbanisme durable 1. Garantire la coerenza del progetto con gli strumenti urbanistici sovraordinati 2. Favorire l integrazione urbana 3. Fare vivere la concertazione 4. Porre attenzione alla mixité funzionale 5. Concretizzare la mixité sociale 6. Preservare l acqua 7. Pianificare la gestione dei rifiuti 8. Coltivare la biodiversità 9. Organizzare la mobilità 10. Garantire il risparmio energetico 11. Osare la densità urbana 12. Orchestrare l eco-costruzione
23 Lyon La Confluence Ecoquartiere concepito sin dal 1998 con una intensa partecipazione dei cittadini e ampie concertazioni Il progetto si sviluppa in 2 fasi e pone grande attenzione all architettura del paesaggio, all accessibilità, alla mobilità sostenibile (tram, spazi pedonali e ciclabili, veicoli elettrici, ecc.)
24 Grenoble écoquartier de Bonne In un area militare dismessa quartiere pedonale accessibilità con tram mixité funzionale (commercio, servizi diversi, residenze, uffici, ecc.) mixité sociale (35% edilizia residenziale sociale), verde e acqua, ecc. Concertazione permanente Grenoble Écoquartier Bouchayer - Viallet In un area industriale dismessa funzione dominante quartiere d affari, ma con forte mixité funzionale e sociale (uffici, appartamenti, commercio, polo culturale, giardino centrale, ecc., + 35% di edilizia sociale)
25 Nantes Le quartier Bottière Chénaie Ecoquartiere con mixités, spazi pubblici attentamente progettati, mobilità sostenibile, recupero e riciclo acque piovane grazie a bacini e rete di canali superficiali, sistemi di drenaggio, ecc. Nantes La Prairie au Duc ex sito cantieri navali rinnovamento della città su se stessa, conservando le tracce del passato e rinforzando la presenza della natura in città
26 Dijon L écoquartier Heudelet 26 In un area militare dismessa un quartiere esclusivamente pedonale, accessibile tramite tram, energie rinnovabili, giardino pubblico come una foresta, ecc. Rennes ZAC - La Courrouze in un area militare dismessa pensare l integrazione urbana ricucendo il tessuto urbano periferico
27 Blagnac Ecoquartier Andromède Mixité funzionale, sociale, tipo-morfologica (palazzine, case a schiera, isolate, ecc.) Spazi pubblici verdi con attenzione al ciclo dell acqua, bacini di raccolta, trattamento del suolo per infiltrazione acque (50% max suolo impermeabile) Nancy Un ecoquartiere anche come luogo dell intermodalità
28 Saint Ouen (regione parigina) - ex sito industriale sulla Senna Mixité (s) Mobilità sostenibile 40% edilizia residenziale sociale
29 Paris - Zac Pajol In un area ferroviaria dismessa Mixités (sede università, centro sportivo, biblioteche, ostello gioventù, parco pubblico, tipi edilizi diversi, ecc.) Innovazione tecnologica (tetti verdi, fotovoltaico, sistemi ventilazione e raccolta acqua, ecc.) Paris ZAC Gare de Rungis In un area ferroviaria non più utilizzata Mixités funzionale e sociale (residenza per studenti, uffici, ecc.) Azioni diverse per preservare l acqua (giardino pubblico con sistema di bacini per la raccolta di acque piovane e ricca vegetazione, ecc.)
30 Il più grande ecoquartiere in corso di realizzazione in Francia a Bussy Saint Georges «Le Sycomore» Obiettivo: Mixité sociale e funzionale - Mixité sociale in 4500 nuovi appartamenti abitanti - Mixité di servizi pubblici (2 scuole, asilo nido, complesso sportivo, sala spettacolo, mediateca, conservatorio, ecc.) Obiettivo : Riduzione dell emissione dei gas a effetto serra - Creazione di una linea di trasporti pubblici «sostenibili» - Quartiere pedonale e ciclabile - Scelta della biomassa - Grande parco urbano come «rifugio alla biodiversità»
31 Les Opérations labellisées écoquartiers 2014 (Ministère de l Egalité des territoires et du logement) 1 - Longvic (Les Rives du Bief) 2 - Balma, Communauté Urbaine Toulouse Métropole (Vidailhan) 3 - Blagnac, Beauzelle, Communauté Urbaine Toulouse Métropole (Andromède) 4 - Bordeaux, Communauté Urbaine de Bordeaux (Ginko - Berges du Lac) 5 - Prades-le-Lez (Projet Horizons : Viala Est) 6 - Tours (Monconseil) 7 - Grenoble (Blanche-Monier) 8 - Morez (Villedieu-Le Puits ) 9 - Angers (ZAC Desjardins) 10 - Reims (Croix Rouge Pays de France) 11 - Changé (La Barberie) 12 - Mons-en-Baroeul (Le Nouveau Mons) 13 - Mulhouse (Lefebvre) 14 - Sainte-Croix-aux-Mines (Les Coccinelles) 15 - Paris (Boucicault) 16 - Les Mureaux (Programme de Rénovation Urbaine des Mureaux) 17 - Graulhet (Les Résidences du Parc) 18 - Les Forges (La Ferme Forgeronne) 19 - Nanterre, Établissement Public d aménagement La Défense Seine-Arche (Hoche)
32 PER L ESERCITAZIONE PROGETTUALE (Verso un ecoquartiere innovativo e sostenibile per Marghera sud) durante la fase conoscitiva individuare Criticità - Potenzialità e definire Assi strategici - Obiettivi - Azioni - Attori
33 Bibliografia AA.VV. (2011) Quelle ville durable?, Espaces et sociétés, n. 147 AA.VV. (1998) Reconstruire la ville sur la ville, Adef, Paris AEU (2006) Réussir un projet d urbanisme durable, Ed. Le Moniteur, Paris Barattucci C. (2014) «La mixité nelle politiche urbane e nell urbanistica francese degli ultimi trent anni », in : Asur Archivio di Studi Urbani e Regionali, n. 111 Barattucci C. (2013), Zoning / Mixité. Alle radici dell urbanistica italiana e francese, , Officina Edizioni, Roma Barattucci C. (2004) Urbanizzazioni disperse. Interpretazioni e azioni in Francia e in Italia, , Officina Edizioni, Roma Calabi D. (2005) Storia della città. L età contemporanea, Marsilio, Venezia Cohen J.L. (1984) La coupure entre architectes et intellectuels, ou les enseignements de l italophilie, In Extenso, vol. I Colarossi P., Latini A.P. (a cura di) , La progettazione urbana, vol. 1,2,3, Il Sole 24 ore Spa, Milano Donzelot J. (2012), a cura di, A quoi sert la rénovation urbaine?, Puf, Paris Fédération des EPL et GrDF (2011) Ecoquartiers, Otempora, Bordeaux Gabellini P. (2001), Tecniche urbanistiche, Carocci, Roma Gaeta L., Janin Rivolin U., Mazza L. (2013) Governo del territorio e pianificazione spaziale, CittàStudi, Milano Ingallina P. (2004) Il progetto urbano. Dall esperienza francese alla realtà italiana, Angeli, Milano Mangin D., Panerai Ph. (1999) Projet Urbain, Parenthèses, Marseille Masboungi A. (2012), a cura di, Projets urbains durables. Stratégies, Ed. Le Moniteur, Paris Newman P., Thornley A. (1996), Urban planning in Europe, Routledge, London Nigrelli F.C. (1999), Percorsi del progetto urbano in Francia e in Italia , Officina Edizioni, Roma Paquot Th. (2007), Petit manifeste pour une écologie existentielle, Bourin, Paris Roncayolo M. (2007), Territoires en partage. Nanterre, Seine-Arche: en recherche d identité(s), Parenthèses, Marseille Secchi B. (2013), La città dei ricchi e la città dei poveri, Laterza, Roma-Bari Subra Ph. (2009), Le Grand Paris, Armand Colin, Paris
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