Regione Piemonte Val d Aosta Resoconto CRT Anno 2014

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1 Regione Piemonte Val d Aosta Resoconto CRT Anno 2014

2 Indice Regione Piemonte Val d Aosta Resoconto CRT Anno 2014 Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione Presentazione 1 Resoconto CRT 2014

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4 Indice Presentazione 5 Procurement 11 Donatori 12 Indici qualità, Opposizioni 17 Attività di trapianto 21 Numero di trapianti Rapporto tra numero di pazienti iscritti per anno e pazienti trapiantati 26 Prelievo e scambio - Rene 27 Prelievo e scambio - Rene/Pancreas 28 Prelievo e scambio - Pancreas isolato 28 Prelievo e scambio - Cuore 29 Prelievo e scambio - Fegato 30 Prelievo e scambio - Polmone 31 Esito trapianti d organo 33 Rene 34 Cuore 38 Fegato 40 Polmone 43 Pancreas 46 Liste di attesa 47 Trapianto di rene 50 Servizio di psicologia medica per i trapianti 55 Tessuti 57 Banca delle cornee 58 Banca delle membrane amniotiche 66 Banca della cute 68 Banca dei tessuti muscolo-scheletrici 74 Banca delle valvole cardiache e dei tessuti vascolari 78 Laboratorio tessuto paratiroideo 80 Cellule 81 Cellule staminali emopoietiche 82 Cellule staminali emopoietiche - Registro 94 Banca del sangue placentare 102 Attività di immunogenetica 108 Osservatorio regionale sulla Malattia Renale Cronica 111 Appendice 113 Appendice 1 - CNT Attività Nazionale 114 Appendice 2 - Indici qualità 118 Appendice 3 - il sito internet 139 Indirizzario 141 Pubblicazioni scientifiche 153 Trapianto di fegato 51 Trapianto di cuore 52 Trapianto di polmone 53 Trapianto di pancreas e combinati 54 3 Resoconto CRT 2014

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6 Presentazione

7 Presentazione Prof. Antonio Amoroso L anno 2014 non si discosta da quelli precedenti per le difficoltà economiche regionali, per i conseguenti tagli al mondo sanitario e gli accorpamenti di strutture volti a garantire la massima efficienza. Il sistema trapiantologico ha sofferto, così come tutto il mondo sanitario. I nostri cittadini sono stati generosi e il sistema ha retto, anche con gran buona volontà dei nostri professionisti. Ringrazio i donatori e le loro famiglie per aver regalato la speranza ai malati e ringrazio i tanti colleghi impegnati in questa rete, che hanno dato il meglio. Il numero di donatori riflette quanto detto: nel 2014 ci sono stati segnalati 223 potenziali donatori e per 120 di questi si è utilizzato almeno un organo. Si rileva una riduzione nell utilizzo degli organi, dovuta principalmente alla presenza di patologie che hanno ridotto la funzione d organo. Entrando nel dettaglio, nel 2014 sono stati eseguiti 352 trapianti (circa 10 % in meno rispetto al 2013) di cui 22 da donatore vivente (raddoppiati rispetto all anno precedente). La maggior parte dell attività di trapianto ha riguardato gli organi addominali: 186 (-10 % circa dall anno scorso) trapianti di rene (di cui 22 da vivente) e 122 (-13 % circa dall anno scorso) trapianti di fegato. Questo è un anno di eccellenza per i trapianti toracici, con ottimi dati: per il cuore (27 trapianti, cioè 8 in più rispetto al 2013) e polmone (20 trapianti). Rimane ancora limitato l utilizzo di pancreas a scopo di trapianto (4 trapianti di cui 2 combinati rene/pancreas). Il numero complessivo di trapianti eseguiti dai centri del Piemonte dall inizio della loro attività è al 31 dicembre 2014 pari a La riduzione nel numero dei trapianti ha colpito particolarmente gli organi addominali: è una evidenza che fa riflettere e che va certamente monitorata e confrontata con i risultati di altre regioni. I volumi di attività registrati ci pongono comunque in buonissime posizioni in Italia; a questi si sommano i buoni risultati in termini di sopravvivenza dal trapianto e di miglioramento della qualità della vita. Non cessa mai la sfida di riuscire a ridurre i tempi di attesa per i nostri pazienti in modo da contenere la mortalità in lista. Volendo fornire alcuni dati di Resoconto CRT

8 composizione della lista, si riscontra, al 31 dicembre 2014, un netto aumento di pazienti iscritti in lista attiva per il rene, che sono attualmente 453. L aumento è in larga misura ascrivibile ai nuovi ingressi in lista dei pazienti non ancora in dialisi e rappresenta dunque un aumento temporaneo che era stato previsto per l attivazione del programma di trapianto preempive. Inoltre, sempre al 31/12/14: 66 pazienti erano in attesa di un trapianto di fegato; 27 in attesa di un cuore; 24 di un polmone; 5 di pancreas. Da diversi anni, poi, l attività di trapianto della nostra Regione consente anche a cittadini di altre regioni di poter trovare risposta al loro bisogno di salute: i pazienti non residenti in Piemonte sono il 33% dei candidati in attesa di trapianto renale, il 47% circa di quelli in attesa di trapianto epatico. Lo stesso dato registra una notevole impennata positiva per i non residenti in attesa di trapianto di cuore (26%) e di polmone (50%). Quest ultimo dato riflette l eccellenza dei programmi di trapianto di organi toracici raggiunta in questi anni che porta ad un buon potere di attrazione dei pazienti non residenti. Per quanto riguarda i trapianti di tessuto, per tutte le banche istituite in Regione la lettura dei dati dà interessanti informazioni. Il numero dei trapianti di cornea è stabile (452 trapianti). L attività della banca della cute è aumentata rispetto all anno precedente sul versante dei prelievi (55 nel 2014), ma si sono ridotti i trapianti eseguiti (115 nel 2014). La banca delle valvole e dei segmenti vascolari ha di molto aumentato la raccolta e la distribuzione delle valvole cardiache (a fine dicembre 2014: 39 valvole raccolte e 12 trapianti eseguiti), mentre deve ancora consolidare un programma di raccolta e distribuzione dei segmenti vascolari. La banca del tessuto muscolo-scheletrico prosegue l attività di prelievo di osso da vivente (165 prelievi nel 2014) e resta marginale, seppur in aumento, l attività di prelievo da donatore cadavere (7 prelievi nel 2014). Nel 2014 sono stati sostanzialmente stabili (318) gli interventi di innesto d osso e la quantità di tessuti utilizzati. La banca delle membrane amniotiche ha ridotto la distribuzione di patch (71 nel 2014). Sempre elevata risulta l attività di trapianto di cellule staminali emopoietiche (CSE): nel 2014 sono stati eseguiti in 5 centri piemontesi 153 trapianti allogenici. Il numero di cittadini piemontesi che si rendono disponibili alla donazione di CSE è in costante aumento ed è oggi pari a (+10% rispetto all anno precedente). E sempre in aumento il numero dei donatori reclutati. Dall inizio dell attività sono state effettuate 355 (+30 rispetto al 2013) donazioni a favore di pazienti di tutte le parti del mondo (35% a favore di centri trapianto situati all estero). A queste vanno aggiunte le unità di sangue placentare che la banca regionale ha rilasciato dall inizio della sua attività. Nel 2014 le unità raccolte sono state 925 (dato in riduzione del 30%), ed il numero di quelle idonee per la conservazione in banca (59 unità) si è ridotto rispetto all anno precedente, portando la resa della raccolta al 6%. Due unità sono state consegnate per trapianto, portando il numero totale ad 85. Tutti i dati regionali sono disponibili sul sito del Centro Regionale Trapianti - CRT - della Regione Piemonte I confronti con i dati di attività delle altre regioni possono essere visionati sul sito del Centro Nazionale Trapianti - CNT- Concludendo, il 2014 ha confermato che la rete di donazione e trapianto di organi tessuti e cellule resta una delle attività di eccellenza della nostra Regione. Purtroppo ci rendiamo conto che il lavorare per così lungo periodo in regime di contenimento di spesa e tagli di contratti ci pone a rischio di garanzia di questi stessi risultati per i nostri pazienti. Ringrazio tutto il personale, ed in particolare quello del Centro Regionale Trapianti, per il lavoro svolto e i livelli di qualità raggiunti. 7 Resoconto CRT 2014

9 Coordinamento Regionale Donazioni e Prelievi Dr. Pier Paolo Donadio Il 2014 è stato un anno particolare per il procurement di organi e tessuti in Piemonte e Valle d Aosta. Da un lato le segnalazioni dei potenziali donatori sono aumentate, salendo a 49,5 per milione di abitanti per anno, dall altro i donatori utilizzati sono diminuiti passando da 29,7 a 26,7 p.m.p. ovvero 14 donatori in meno. La diminuizione è dovuta sostanzialmente all aumento delle non idoneità e degli arresti cardiaci durante le sei ore di certificazione della morte. I non idonei, infatti, sono passati dal 9 % al 13 % e gli arresti cardiaci sono passati dall 1 % al 5 %. Analizzando le situazioni di non idoneità, 23 di queste sono non idoneità a priori e solamente in 4 casi la non idoneità è stata accertata al momento del prelievo degli organi, dimostrando anche per il 2014 la buona capacità del nostro sistema donazione-trapianto di intercettare le situazioni che non possono portare alla donazione e ottimizzare quindi le risorse necessarie per i prelievi. L aumento degli arresti cardiaci è da collegare soprattutto all età avanzata dei potenziali donatori e alla loro complessità clinica crescente. Le opposizioni sono rimaste sostanzialmente stabili (26% versus 27%). Questo dato dipende sicuramente dalla professionalità della rete del procurement, ma appare ancora più importante se riferito alla criticità che stiamo vivendo in questi anni. Abbiamo avuto una opposizione della Procura, verificatasi per un disguido organizzativo. Il 40% dei donatori utilizzati proviene dagli ospedali senza reparto di neurochirurgia, confermando anche per il 2014 il ruolo importante svolto dagli ospedali periferici. Resoconto CRT

10 Sul versante della donazione di tessuti, i donatori di cornee sono aumentati del 3% e sono aumentate le donazioni multitessuto da donatore a cuore fermo. Dalla lettura di questi dati emergono con chiarezza alcuni elementi. Le segnalazioni di morte encefalica restano alte ed il numero è congruente con l epidemiologia delle rianimazioni. La segnalazione di morte encefalica nella metà circa dei deceduti con patologia compatibile è un indice di buon funzionamento della rete. La stabilità dei non consensi è un dato positivo, pur sapendo che potrebbe essere casuale e non significativa e che quindi sia bene non trarre conclusioni. Bisogna guardare con attenzione all età elevata dei donatori e alla loro crescente complessità medica, perché la gestione del potenziale donatore sta divenendo ancora più impegnativa. Se si considerano tutte le difficoltà che la crisi economica nazionale e quella della nostra regione (che è sottoposta a un piano di rientro) portano con sé - blocco del turn over, carenza di personale nelle rianimazioni, blocco delle prestazioni aggiuntive, abolizione dei fondi finalizzati - non possiamo non essere soddisfatti della performance della rete di procurement del Piemonte e Valle d Aosta. Concludiamo ringraziando i nostri collaboratori: i coordinatori locali e i gruppi di coordinamento, il Centro Regionale Trapianti e il funzionario regionale che si occupa di noi; un ringraziamento particolare va allo staff del C.R.P., i dottori Anna Guermani e Raffaele Potenza, e le collaboratrici amministrative Azzurra Casciola e Michela Peluso. Come sempre, chiudiamo questa presentazione esprimendo, a nome nostro e dei pazienti trapiantati, la nostra gratitudine ai donatori ed alle loro famiglie. 9 Resoconto CRT 2014

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13 Procurement Donatori DONATORI SEGNALATI 49,5 DONATORI EFFETTIVI 26,9 DONATORI UTILIZZATI 26,7 Nel corso del 2014 in Piemonte Valle d Aosta i donatori segnalati sono stati 49,5 p.m.p., in aumento rispetto al 2013 (47,4). Il dato, nonostante variazioni mensili sensibili, dimostra il buon lavoro svolto da tutte le rianimazioni della regione nell identificare i potenziali donatori, in un periodo di rilevanti problematiche organizzative ed economiche. Tuttavia, ponendo la letteratura il numero teorico delle morti encefaliche intorno ai 60 p.m.p., è necessario continuare a monitorare con attenzione tutte le rianimazioni. I donatori utilizzati hanno registrato un andamento in flessione rispetto all anno precedente, dovuto all aumento dei non idonei e degli arresti cardiaci, come illustrato nei grafici a seguire. DONATORI SEGNALATI (223) DONATORI UTILIZZATI (120) Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Se<embre O<obre Novembre Dicembre Nel 2014 in Piemonte Valle d Aosta la percentuale dei donatori utilizzati è stata del 53%, in linea con i dati della letteratura che indicano i donatori utilizzati intorno al 50%. Rispetto al 2013 sono aumentati in modo rilevante i non idonei ( dal 9% al 13%) e gli arresti cardiaci in corso di osservazione (dal 1% al 5%), dimostrazione delle condizioni marginali di numerosi potenziali donatori. ANNO 2013 PRELEVATI NON UTILIZZATI 1% (1) OPPOSIZIONE PROCURA 1% (1) NON CONSENSO 26% (56) ARRESTO CARDIACO 1% (2) NON IDONEI 9% (19) UTILIZZATI 62% (134) Resoconto CRT

14 ANNO 2014 PRELEVATI NON UTILIZZATI 1% (1) OPPOSIZIONE PROCURA 1% (1) NON CONSENSO 27% (60) ARRESTO CARDIACO 5% (11) UTILIZZATI 53% (120) NON IDONEI 13% (30) DONATORI UTILIZZATI IN PIEMONTE E IN ITALIA (p.m.p.) ITALIA PIEMONTE - VALLE D'AOSTA 26,8 28,4 33,5 30,5 29,3 30,7 25,6 29,4 23,6 25,8 25,6 26,1 29,8 26,7 22,2 14,2 15,7 16,8 16,8 19,7 19, ,3 19,2 19,6 18,2 18,4 18,9 18,5 19, In Piemonte Valle d Aosta anche nel 2014 il numero dei donatori utilizzati si attesta su livelli ben superiori alla media nazionale, confermando la nostra regione ai primi posti tra le grandi regioni italiane. I donatori effettivi sono la somma dei donatori utilizzati e di quelli ai quali gli organi sono stati prelevati ma non trapiantati per sopravvenuta constatazione di non idoneità dopo il prelievo. La loro esistenza testimonia il tentativo del sistema di giungere al prelievo in tutti i casi in cui ciò sia minimamente possibile. Il numero esiguo dimostra una buona capacità di individuare la non idoneità durante il periodo di osservazione e mantenimento del donatore. DONATORI EFFETTIVI IN PIEMONTE VALLE D AOSTA E IN ITALIA (p.m.p.) ITALIA PIEMONTE - VALLE D'AOSTA 24 26,8 22,6 27,8 29,3 34,1 30,9 30,0 31,4 26,7 29,4 26,0 27,2 30,1 26,9 15,3 17,1 18,1 18,5 21, ,6 20,9 21,1 21,3 19,8 19,7 20,2 20,2 20, Resoconto CRT 2014

15 Procurement Donatori Nel 2014 in Piemonte Valle d Aosta viene confermata la maggior prevalenza di donatori con età maggiore di 60 anni. Si segnala un aumento significativo dei donatori nella fascia di età e anni. 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% < 15 anni anni anni anni anni > 75 anni (95) 2003 (115) 2004 (123) 2005 (145) 2006 (132) 2007 (127) 2008 (133) 2009 (116) 2010 (134) 2011 (117) 2012 (117) 2013 (134) 2014 (120) Relativamente all epidemiologia delle cause di morte dei donatori del 2014, le cause vascolari sono sempre il gruppo più rappresentato, ma si registra un aumento dei decessi per cause traumatiche. 100% 90% 80% 70% Vascolare Trauma Postanossico Altro % 50% 40% 30% % 10% 0% 2002 (95) 2003 (115) 2004 (123) 2005 (145) 2006 (132) 2007 (127) 2008 (133) 2009 (116) 2010 (134) 2011 (117) 2012 (117) 2013 (134) 2014 (120) Il programma di qualità del procurement parte dall analisi di tutti i decessi che avvengono in rianimazione, qualunque ne sia la causa, indipendentemente dal fatto che si tratti di morti cardiache o di morti encefaliche. I pazienti deceduti vengono suddivisi in otto categorie a seconda della diagnosi di ingresso in rianimazione, quattro delle quali sono compatibili con l exitus in morte encefalica (postoperatorio neurochirurgico, trauma cranico, accidente cerebrovascolare e coma postanossico). Resoconto CRT

16 DECESSI CON PATOLOGIA NON COMPATIBILE 78% (1648) PATOLOGIA COMPATIBILE 22% (455) 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% PATOLOGIA COMPATIBILE COMA POSTANOSSICO 17% (76) TRAUMA CRANICO 19% (86) POSTOPERATORIO NEUROCHIRURGICO 3% (16) ACCIDENTE CEREBROVASCOLARE 61% (277) Grazie al programma di qualità, per il nono anno vengono presentati nella tavola sinottica dell attività delle rianimazioni, non soltanto il numero di morti encefaliche segnalate, di donatori utilizzati e le ragioni di mancato utilizzo, ma anche il numero di deceduti con diagnosi compatibile con la morte encefalica. Viene inoltre calcolato il rapporto tra il numero di morti encefaliche effettivamente segnalate ed il numero di deceduti con diagnosi compatibile (BDI - brain death index). Il numero di deceduti con diagnosi compatibile con la morte encefalica consente di pesare la reale potenzialità donativa di ogni singola rianimazione, evitando le stime generiche basate sul numero di posti letto o di decessi che non tengono conto del case mix specifico di ogni singolo reparto. Il rapporto morti encefaliche segnalate versus decessi con diagnosi compatibili, per reparti con una quantità simile di deceduti con diagnosi compatibile (là dove questa non sia troppo esigua in numero assoluto), consente di pesare la reale capacità di non perdere potenziali donatori per sopravvenuta morte cardiaca in soggetti con primitiva lesione encefalica. E cruciale ribadire che questo indice acquisisce significato a mano a mano che i numeri diventano consistenti, e che è del tutto arbitraria qualsiasi valutazione su numeri piccoli. Tuttavia questo dato, già in qualche misura eloquente per il confronto tra le rianimazioni più grandi, permette da subito di rendersi conto delle differenze di case mix tra i vari ospedali, e di avvicinarsi ad un quadro più veritiero delle singole realtà. I dati delle rianimazioni con casistica più esigua possono essere facilmente accorpati per periodi più lunghi di un anno, assumendo così con l andare del tempo una effettiva significatività. 15 Resoconto CRT 2014

17 Procurement AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA CITTA SEGNALATI NON IDONEI A PRIORI NON IDONEI DURANTE OSSERVAZIONE ARRESTI CARDIACI OPPOSIZIONI FAMIGLIA/VITA DONATORI PROCURATI OPPOSIZIONI PROCURA DONATORI SENZA RICEVENTI DISPONIBILI NON IDONEI AL PRELIEVO DONATORI EFFETTIVI DONATORI EFFETTIVI NON UTILIZZATI DONATORI EFFETTIVI UTILIZZATI DONATORI EFFETTIVI CON PIU DI UN ORGANO UTILIZZATO BDI TO1 TO2 TO3 TO4 MARTINI - TO- RINO M. VITTORIA - TORINO G. BOSCO - TORINO % % % RIVOLI % PINEROLO % CIRIE % IVREA % TO5 MONCALIERI % VC VERCELLI % BI BIELLA % NO BORGOMANERO % VCO CN1 VERBANIA % DOMODOSSOLA % MONDOVI % SAVIGLIANO % CN2 ALBA % AT ASTI % AL A.O. ANTONIO E BIAGIO E C. ARRI- GO Osp. Civile A.O. S. CROCE E CARLE A.O.U. MAGGIORE DELLA CARITA TORTONA % ACQUI TERME % CASALE MONFERRATO % NOVI LIGURE % ALESSANDRIA % CUNEO % NOVARA % A.O.U. S. LUIGI ORBASSANO % A.O. MAURIZIANO TORINO % A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino TORINO % P.O. CTO/CRF/M. ADELAIDE A.O.U. Città della Salute e della TORINO Scienza di Torino % P.O. MOLINETTE A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino P.O. OIRM REG. MARGHERITA TORINO % A.S.R. AOSTA % TOTALE % Resoconto CRT

18 Indici di Qualità Opposizioni alla donazione I diversi indici di qualità, riportati in dettaglio per ogni singola terapia intensiva nell appendice 2, sono riassunti nel grafico sottostante. Per ognuno di essi viene indicato il valore di tutti i centri, con il valore medio rappresentato dalla barra rossa. Si nota come vi sia una notevole dispersione per alcuni di essi. E questo il caso del BDI, che, come già detto, è molto influenzato dal case mix del centro. Altri parametri, invece, dipendono maggiormente dai modelli organizzativi di ciascun ospedale. E questo il caso, ed esempio, dell indice donatori cornea/totale decessi. Le opposizioni alla donazione sono state nel 2014 del 27%, sostanzialmente sovrapponibili all anno precedente (26%). Questo dato ha comunque significato la perdita di 60 potenziali donatori. N. Segnalazioni 39% 34% 34% 28% 29% 34% 29% 32% 31% 25% 23% 26% 27% N. Opposizioni 17 Resoconto CRT 2014

19 Procurement AZIENDA SANITARIA OSPEDALIERA CITTA DONATORI EFFETTIVI RENE CUORE FEGATO SPLIT POLMONI PANCREAS PRELEVATI TRAPIANTATI PRELEVATI TRAPIANTATI PRELEVATI TRAPIANTATI PRELEVATI TRAPIANTATI PRELEVATI TRAPIANTATI PRELEVATI TRAPIANTATI TO1 MARTINI - TORINO TO2 TO3 TO4 M. VITTORIA TORINO G. BOSCO TORINO RIVOLI PINEROLO CIRIE IVREA TO5 MONCALIERI VC VERCELLI BI BIELLA NO BORGOMANERO VCO VERBANIA DOMODOSSOLA CN1 SAVIGLIANO CN2 ALBA AT ASTI ACQUI TERME TORTONA AL CASALE MONFERRATO NOVI LIGURE A.O.U. ALESSANDRIA A.O.U. CUNEO A.O.U. NOVARA A.O.U. ORBASSANO A.O.U. A.O.U. A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino P.O. CTO/ CRF/M. ADELAIDE Città della Salute e della Scienza di Torino P.O. OIRM REG. MARGHERITA / S. ANNA Città della Salute e della Scienza di Torino P.O. MOLINETTE A.S.R. AOSTA TOTALE Resoconto CRT

20 Nella tabella è riportato il numero di organi prelevati ed il numero di quelli successivamente trapiantati. Le cause del mancato utilizzo degli organi prelevati sono le seguenti: 2 cuori non sono stati trapiantati per non idoneità dell organo e sono state utilizzate le sole valvole cardiache; 1 fegato è stato prelevato e non utilizzato dopo biopsia; non sono stati trapiantati 25 reni: 9 per anomalie anatomiche, 5 per mancanza di riceventi, 2 per lesioni iatrogene da prelievo, 7 non idonei dopo biopsia, 2 non idonei per patologia d organo. 4 polmoni non sono stati ritenuti idonei dopo ricondizionamento. 19 Resoconto CRT 2014

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22 Attività di trapianto

23 Attività di trapianto Numero di trapianti 2014 Nel corso del 2014 i trapianti eseguiti in Piemonte hanno registrato un buon risultato. I Centri Trapianto della nostra regione hanno effettuato 352 trapianti di organi. Ancora una volta i Centri Trapianto di rene e di fegato dell A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino - presidio Molinette - si sono collocati al primo posto per volumi di attività in Italia. A questi due primati si sono aggiunti quest anno il Centro Trapianti di cuore e di polmone di Torino che, rispettivamente con 27 e 20 trapianti eseguiti nell anno, si sono posti al terzo posto della graduatoria nazionale. Il numero dei Centri di Trapianto che sono operativi appare adeguato, operando a favore di un bacino di utenza che per i trapianti salvavita è pari alla popolazione della nostra regione: tutti i Centri di Trapianto dell adulto hanno effettuato un numero sufficiente di interventi, come previsto dalle linee guida nazionali. Solo i Centri di Trapianto pediatrico, per i quali non sono stati ancora definiti standard di attività a livello nazionale, mantengono volumi ridotti di trapianti effettuati. Continua ad essere variegata l offerta trapiantologica, con possibilità di trapianti combinati di vari organi (2 trapianti di rene-pancreas, 4 trapianti di rene-fegato, 1 trapianto di renecuore). Inoltre, tipologie innovative di trapianto (come quello di parti del fegato split o di trapianto di entrambi i reni o i polmoni in blocco) rimangono opzioni importanti offerte dai nostri centri di trapianto. Limitata è ancora l attività di trapianto da donatore vivente, che ha segnalato 22 trapianti di rene eseguiti nel RENE* RENE/PANCREAS FEGATO FEGATO/RENE CUORE CUORE/RENE POLMONE PANCREAS *inclusi i trapianti da donatore vivente Resoconto CRT

24 Numero di trapianti 2014 CENTRO TRAPIANTI RICEVENTE ADULTO RICEVENTE PEDIATRICO A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino - p.o. Molinette RENE RENE DOPPIO RENE +PANCREAS RENE+FEGATO RENE+CUORE DON. VIVENT RENE RENE + FEGATO DON. VIVENTE TOTALE A.O.U Città della Salute e della Scienza di Torino - p.o. O.I.R.M. S. Anna A.O.U. Maggiore della Carità Novara TOTALE RICEVENTE ADULTO RICEVENTE PEDIATRICO A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino - p.o. Molinette FEGATO SPLIT FEGATO + RENE DON. VIVENTE FEGATO SPLIT FEGATO + RENE DON. VIVENTE TOTALE RICEVENTE ADULTO RICEVENTE PEDIATRICO RICEVENTE ADULTO CUORE CUORE + RENE CUORE POLMONE UNITERALE POLMONE BILATERALE PANCREAS RENE + PANCREAS A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino - p.o. Molinette A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino p.o. O.I.R.M. - S. Anna * *di cui 1 trapianto pediatrico 23 Resoconto CRT 2014

25 Attività di trapianto Numero di trapianti 2014 Se si valuta nel tempo l attività di trapianto dei centri del Piemonte, si nota che il trapianto di polmone ha avuto un aumento notevole nell ultimo triennio (19 trapianti di polmone nel 2013 e 20 nel 2014), mentre il numero di trapianti di cuore è nuovamente aumentato, nonostante l età sempre più avanzata dei donatori utilizzati. Al di là delle variazioni casuali, collegate ai piccoli numeri di questa attività, occorre però monitorare questo programma, innovandolo soprattutto nella possibilità di utilizzo di organi provenienti da donatori non convenzionali. Se i numeri complessivi dei trapianti effettuati in Piemonte assumono valori di tutto rilievo nel caso del rene, fegato, cuore e polmone, rimane ancora limitata l esperienza del trapianto di pancreas da solo (1 trapianto singolo nel 2005,2007,2008,2009,2010 e 2013; 2 nel 2014) o in combinazione con il rene. Occorre dare maggiore stabilità a questi programmi, valutando attentamente sia le potenzialità donative della nostra regione, sia la popolazione di pazienti attesi in Piemonte che potrebbero beneficiare di questi trapianti. 250 TOTALE TRAPIANTI = RENE* FEGATO* CUORE* 242 POLMONE* * inclusi i trapianti combinati e i trapianti da donatore vivente NUMERO DI TRAPIANTI DA INIZIO ATTIVITA TORINO TORINO NOVARA TOTALE A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino p.o. Molinette A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino p.o. O.I.R.M. S. Anna A.O.U. Maggiore della Carità - Novara RENE* FEGATO* CUORE* POLMONE* PANCREAS* * Inclusi i trapianti combinati e i trapianti da donatore vivente Resoconto CRT

26 Numero di trapianti 2014 TRAPIANTI DI RENE* numeri 40,1 23,3 26,3 27,7 29,1 31,8 51,2 35,8 39,2 39,5 48,7 46,7 42,5 42,5 38,9 38,9 46,8 38,8 41,3 p.m.p TRAPIANTI DI FEGATO* numeri 23,3 26,8 34,1 30,7 19,2 21,2 28,4 27,7 33,9 38,3 33,7 31,8 31,4 29,6 31,130,0 28,5 31,0 27,1 p.m.p. TRAPIANTI DI CUORE* ,2 7,4 5,8 4,8 5,8 5,1 3,7 3,0 3, ,9 6,5 6,9 6,2 6,6 5,7 6, ,2 6,0 2,2 numeri p.m.p TRAPIANTI DI POLMONE* ,7 3,0 1,8 2, ,6 1,8 1,6 1, ,1 1,4 2,1 3,0 7 1, ,9 3,3 4,6 4,2 4,2 4,4 numeri p.m.p * Inclusi i trapianti combinati e i trapianti da donatore vivente 25 Resoconto CRT 2014

27 Attività di trapianto Rapporto tra numero di pazienti iscritti per anno e pazienti trapiantati Se si analizza la capacità dei nostri centri di utilizzare al meglio gli organi reperiti nel 2014 in Piemonte, si nota come sia il programma di trapianto di rene, sia quello di fegato, hanno mostrato indici di prelievo e di utilizzo apprezzabili, raggiungendo oltre l 80% di indice di utilizzo per il rene e il fegato. Nel 2014 solo un fegato su 112 prelevati non è stato poi trapiantato. Nel caso dei programmi di trapianto di cuore, polmone e pancreas, sono stati prelevati nel 2014 solo una minima parte degli organi disponibili dai donatori segnalati aventi età inferiore a 65 anni: solo il 29% dei potenziali donatori hanno donato un cuore trapiantabile e il 20% il polmone. Questo è giustificato dai criteri di idoneità alla donazione di questi organi, più restrittiva rispetto a rene e fegato. 100% 90% TRAPIANTI ISCRIZIONI IN LISTA 80% 70% 60% 50% % 30% 20% 10% 0% La quota di pazienti che ogni anno ricevono un trapianto in Piemonte si è assestato, negli ultimi anni, ad un valore pari a 24% rispetto a coloro in attesa. Resoconto CRT

28 Attività di prelievo e scambio Rene Infine, i flussi di organi piemontesi verso altre regioni (e viceversa dalle altre regioni al Piemonte) assumono valori consistenti, segno dell efficacia dei programmi di scambio tra le regioni e le associazioni, sia per i casi di urgenza che per l utilizzo di organi eventualmente eccedenti. Percentualmente, nel caso dei trapianti salvavita, il 24% dei fegati trapiantati in regione proviene da fuori Piemonte, mentre il 19% degli organi disponibili in Piemonte è stato trapiantato fuori regione. Per quanto riguarda il cuore, il 56% degli organi trapiantati in Piemonte proveniva da fuori regione. Il 33% dei cuori prelevati in regione è stato utilizzato in Centri Trapianto extra-regionali. Il 42% dei polmoni trapiantati proveniva dalle altre regioni, mentre 4 polmoni (13%) sono stati trapiantati fuori Piemonte. Grazie al gruppo di lavoro del Programma Nazionale Iperimmuni nel corso dell anno si sono potuti trapiantare 2 reni a 2 pazienti (1 rene in Piemonte ed 1 rene in Emilia Romagna) da 2 donatori provenienti dalla nostra regione. Prelevati in Piemonte - Val d Aosta Prelevati non Trapiantati Trapiantati in Piemonte Trapiantati Fuori Regione Prelevati in 2 Emilia Romagna 1 Puglia 3 Toscana 6 Lombardia 2 Marche 2 Sicilia 5 Sardegna 2 Lazio * reni su 164 pazienti 1 Puglia 4 Em. Romagna (1 per PNI) 4 Lombardia 1 Friuli Venezia Giulia 2 Liguria 1 Umbria 8 Veneto 4 Lazio 10 Sicilia * Compresi 4 tx combinati con fegato e 2 tx combinati con il pancreas, 1 tx combinato con il cuore INDICE DI PRELIEVO INDICE DI UTILIZZO organi prelevati in regione e trapiantati organi disponibili in regione organi prelevati e trapiantati in regione organi prelevati in regione e ovunque trapiantati 75% 81% 27 Resoconto CRT 2014

29 Attività di prelievo e scambio Rene/Pancreas Trapiantati in Piemonte 4 (2 trapianti combinati) Prelevati in Piemonte - Val d Aosta 4 4 (2 trapianti combinati) Pancreas isolato Trapiantati in Piemonte 2 2 Prelevati in Piemonte - Val d/aosta 2 Resoconto CRT

30 Cuore Prelevati in Trapiantati in Piemonte 15 2 Emilia Romagna 1 Puglia 2 Toscana 2 Abruzzo 3 Campania Lazio 1 Liguria 1 Sicilia 1 Rep. Ceca 27* Urgenze Prelevati in Piemonte - Val d Aosta Prelevati non trapiantati Trapiantati Fuori Regione 2 Em. Romagna 2 Lombardia 2 Sardegna 1 Veneto * Compreso 1 tx combinato con rene INDICE DI PRELIEVO organi prelevati in regione e trapiantati 16% 29%# organi disponibili in regione INDICE DI UTILIZZO organi prelevati e trapiantati in regione 63% organi prelevati in regione e ovunque trapiantati # Calcolato sui donatori utilizzati di eta <65 anni 29 Resoconto CRT 2014

31 Attività di prelievo e scambio Fegato Prelevati in 1+1 Em. Romagna 1 Puglia 1+5 Toscana 2+1 Lombardia 3 Abruzzo 1 Estero 1 Calabria Trapiantati in Piemonte * 2 Campania 1 Lazio 1 Liguria 1 Marche 1 Sardegna 1+2 Sicilia Prelevati in Piemonte - Val d Aosta Meld>30 Urgenze Prelevati non trapiantati Trapiantati Fuori Regione 2+1 Em. Romagna 2 Puglia 1 Toscana 1 Lazio 1+4 Lombardia 1+1 Sardegna 1 Sicilia Veneto * Compresi 4 tx combinati con rene Prelevati In Liguria 1 [1] Puglia 2 [1] Trapiantati in Piemonte 3 [2] 4 [3] Prelevati in Piemonte- Val d Aosta 4 [2] 1[1] 3[2] Trapiantati fuori Regione Sicilia 1 [1] Lombardia 2 1] [Fegati che hanno generato lo split] INDICE DI PRELIEVO* INDICE DI UTILIZZO* * Inclusi gli split di fegato Resoconto CRT 2014 organi prelevati in regione e trapiantati organi disponibili in regione organi prelevati e trapiantati in regione organi prelevati in regione e ovunque trapiantati 30 95% 82%

32 Polmone Prelevati in Trapiantati in Piemonte 16 Prelevati in Piemonte - Val d Aosta 38 Polmoni su 20 pazienti Prelevati non trapiantati Trapiantati Fuori Regione 4 Lombardia 2 Puglia 2 Friuli Venezia Giulia 2+4 Lombardia 2 Trento 2 Sardegna 2 Sicilia Urgenze INDICE DI PRELIEVO organi prelevati in regione e trapiantati 11% 20%# organi disponibili in regione INDICE DI UTILIZZO organi prelevati e trapiantati in regione 9% organi prelevati in regione e ovunque trapiantati # Calcolato sui donatori utilizzati di eta <65 anni 31 Resoconto CRT 2014

33

34 Esito trapianti d organo

35 Esito trapianti d organo Rene I Centri piemontesi di Trapianto di Rene non solo hanno eseguito un buon numero di trapianti, ma anche la loro riuscita è risultata più che soddisfacente e tra le migliori in Italia. Nel 2014 il Centro Trapianti dell A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, presidio Molinette, ha eseguito il maggior numero di trapianti in Italia. Nei trapianti, la valutazione dei risultati viene effettuata valutando la sopravvivenza dei riceventi nel tempo. Al momento dell intervento il 100% di essi è vivo, passando il tempo, si valuta quale sia la percentuale dei trapiantati che sopravvive o nel caso del trapianto di rene non necessita di dialisi. Nel caso del trapianto di rene si calcolano in genere 2 sopravvivenze: una per il paziente (nel caso di primo trapianto 97% a 1 anno e 91% a 5 anni) ed una per l organo (sempre per la stessa tipologia di trapianto, 92% a 1 anno e 80% a 5 anni). Nel caso del rene infatti la possibilità della terapia sostitutiva consente al paziente, in caso di fallimento del trapianto, di tornare in dialisi. E da sottolineare che se si valuta la prospettiva di successo dei trapianti di rene eseguiti in periodi differenti, si nota come i trapianti eseguiti in periodi più recenti mostrino una continua migliore probabilità di funzionare nel tempo: per i trapianti eseguiti a partire dal 2001, la probabilità di successo è di circa 91% a 3 anni, con notevole miglioramento rispetto a quelli eseguiti in periodi precedenti. Se si usano come confronto i risultati di studi multicentrici europei (come il CTS - Collaborative Transplant Study) si nota come il programma regionale di trapianto renale sia di ottima qualità. Nell analisi si è evidenziata anche la differenza tra il successo (per quanto riguarda l organo) di un trapianto eseguito con donatore vivente rispetto a un organo prelevato da cadavere. Seppure di dimensione limitata (151 primi trapianti da donatore vivente circa 4%) a 5 anni dall intervento, la differenza di sopravvivenza è del 9%. Anche la prospettiva di successo di un secondo (o di un successivo) trapianto è più che soddisfacente. Pur trattandosi di interventi a maggior rischio, la probabilità di successo dei ritrapianti (che ormai rappresentano circa il 12% di tutti i trapianti) è solo di poco inferiore a quello di un primo trapianto, circa l 8% a distanza di 5 anni. I Centri Trapianto della Regione, in definitiva, prospettano in maniera analoga un programma di successo: se si paragonano le loro attività in un analogo periodo di tempo, non si notano differenze significative. Una migliore compatibilità tessutale HLA, soprattutto di classe II, conferma una prospettiva di successo migliore, anche a grande distanza dal trapianto. Nel corso del 2014 si è attivato anche il programma di trapianto per pazienti non ancora in dialisi: 14 sono stati trapiantati nel CENTRO TRAPIANTI A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino p.o. Molinette A.O.U. Maggiore della Carità Novara A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino p.o. O.I.R.M. TOTALE PERIODO ATTIVITA TRAPIANTI DI RENE DA DONATORE VIVENTE TRAPIANTI DI RENE DA DONATORE CADAVERE TOTALE Resoconto CRT

36 Qui di seguito si riportano alcune delle caratteristiche dei trapianti di rene eseguiti in Piemonte. Anni Anno 2014 Totale Tipo trapianto Rene singolo Rene doppio Rene-pancreas Rene-fegato Rene split-fegato 1-1 Rene-cuore Età ricevente N. trapianti pre-emptive^ eseguiti Adulto Pediatrico Primi trapianti Ritrapianti Età media paziente trapiantato (anno 2014*) 52.2 ±15.0 aa Tempo attesa mediano pretrapianto in lista attiva (anno 2014) 6.3 mesi *primi tx ^ trapianti eseguiti su pazienti che non avevano ancora iniziato la dialisi ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE PRIMI TRAPIANTI ( ) ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE 3588 primi trapianti ( ) Cumulative Proportion Surviving p< PAZIENTE ORGANO tempo dal trapianto (anni) Resoconto CRT 2014

37 Esito trapianti d organo Rene ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE PRIMI TRAPIANTI ( ) SOPRAVVIVENZA D ORGANO 1.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE 3588 primi trapianti ( ) Cumulative Proportion Graft Surviving p= DONATORE VIVENTE (171) DONATORE CADAVERE (3417) tempo dal trapianto (anni) 0.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE TRAPIANTI ( ) SOPRAVVIVENZA D ORGANO 1.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE 4077 trapianti ( ) Cumulative Proportion Graft Surviving p< PRIMI TRAPIANTI (3588) RITRAPIANTI (489) tempo dal trapianto (anni) 0.0 Resoconto CRT

38 ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE PRIMI TRAPIANTI ( ) SOPRAVVIVENZA D ORGANO 1.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE 3588 primi trapianti ( ) Cumulative Proportion Graft Surviving TRAPIANTI (2310) TRAPIANTI (916) TRAPIANTI (362) p< tempo dal trapianto (anni) 0.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE PRIMI TRAPIANTI ( ) SOPRAVVIVENZA D ORGANO 1.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE 3588 primi trapianti ( ) Cumulative Proportion Surviving p= ricevente adulto (3479) ricevente pediatrico (109) tempo dal trapianto (anni) Resoconto CRT 2014

39 Esito trapianti d organo Cuore Dal primo trapianto di cuore, eseguito il 3/4/1990, sono stati eseguiti in Piemonte 586 trapianti di cuore presso l A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, 554 nel presidio Molinette e 32 presso il Centro Trapianti Pediatrico del presidio Regina Margherita, che ha iniziato la sua attività nel In totale, 11 sono stati i ritrapianti eseguiti, di cui 2 su pazienti pediatrici. L analisi di sopravvivenza è stata eseguita sui primi trapianti (575). Globalmente, l esito del trapianto di cuore in Piemonte si discosta di poco dai dati del CTS Europa (Collaborative Transplant Study), a cui il Centro di Torino partecipa dall inizio della sua attività. Pur se riferito ad un numero di casi limitato (38), il programma di trapianto pediatrico si dimostra particolarmente efficace, con una sopravvivenza a 5 anni maggiore di circa il 10% a quella del trapianto su paziente adulto. Anche nel caso del trapianto di cuore, una buona compatibilità tessutale si dimostra efficace nel migliorarne l esito. Anni Anno 2014 Totale Tipo trapianto Cuore Cuore-rene Cuore-polmone bilaterale 1-1 Età ricevente Adulto Pediatrico Primi trapianti Ritrapianti Età media paziente trapiantato (anno 2014) Tempo attesa mediano pre--primo trapianto* (anno 2014) *ricevente adulto 53.4±11.1 aa 4.6 mesi [0-22.2] ESITO DEL TRAPIANTO DI CUORE - SOPRAVVIVENZA D ORGANO 575 PRIMI TRAPIANTI ( ) ESITO DEL TRAPIANTO DI CUORE 575 primi trapianti ( ) Cumulative Proportion Graft Surviving tempo dal trapianto (anni) Resoconto CRT

40 ESITO DEL TRAPIANTO DI CUORE - SOPRAVVIVENZA D ORGANO 575 PRIMI TRAPIANTI ( ) 1.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI CUORE 575 primi trapianti ( ) Cumulative Proportion Surviving p= RICEVENTE PEDIATRICO (37) RICEVENTE ADULTO (538) tempo dal trapianto (anni) 0.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI CUORE - SOPRAVVIVENZA D ORGANO 575 PRIMI TRAPIANTI ( ) 1.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI CUORE 575 primi trapianti ( ) Cumulative Proportion Graft Surviving p= TRAPIANTI (191) TRAPIANTI (146) TRAPIANTI (238) tempo dal trapianto (anni) 0.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI CUORE - SOPRAVVIVENZA D ORGANO 563 PRIMI TRAPIANTI ( ) 1.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI CUORE 563 primi trapianti ( ) Cumulative Proportion Graft Surviving p= HLA matches (207) 0-1 HLA match (356) tempo dal trapianto (anni) Resoconto CRT 2014

41 Esito trapianti d organo Dal 1990 al 31/12/2014 sono stati eseguiti nella Regione Piemonte 2671 trapianti di fegato: 2651 da donatore cadavere, 14 da donatore vivente e 6 trapianti domino, tutti presso il Centro Trapianti dell A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, presidio Molinette. Dall inizio dell attività 209 sono stati i ritrapianti (8,2%), il cui numero cresce di anno in anno. L analisi di sopravvivenza è stata eseguita sui primi trapianti (2451), comprendendo l intera attività. Nessuna differenza in termini di probabilità di sopravvivenza è stata rilevata tra i trapianti di fegato intero e quelli eseguiti con tecnica split. Vengono, come nel caso del trapianto renale, proposte 2 curve di sopravvivenza, una relativa al trapianto ed una al paziente, che in alcuni casi ha potuto beneficiare di un successivo trapianto. Complessivamente, l 80% dei pazienti trapiantati sopravvive a distanza di 5 anni. La prospettiva di successo di un secondo trapianto è senz altro meno buona, pur rimanendo più accettabile se si considera la condizione di urgenza nella quale viene eseguito: più della metà dei ritrapianti mostra ancora una buona funzione a 5 anni dall intervento (60%). Anni Anno 2014 Totale Tipo trapianto Fegato intero Fegato split Fegato-rene Fegato split-rene 1-1 Fegato-pancreas 2-2 Fegato-polmone 2-2 Età ricevente Adulto Pediatrico (5.5%) Primi trapianti Ritrapianti Età media paziente trapiantato (anno 2014) 52.2±12.2 aa Tempo attesa mediano pre--primo trapianto (anno 2014) 2.1 mesi [1gg mesi] L evoluzione della tecnica chirurgica, insieme al perfezionamento delle terapie immunosoppressive e dell esperienza maturata dall equipe di trapianto e da quanti collaborano con essa, contribuiscano ad un miglioramento della sopravvivenza, che registra oltre il 5% di differenza a 5 anni dal trapianto se si paragonano, ad esempio, i risultati degli ultimi 14 anni rispetto al periodo precedente. Globalmente, l esito del trapianto di fegato si dimostra decisamente superiore se confrontato con i dati del CTS (Collaborative Transplant Study), a cui il Centro di Torino partecipa. Questo rende l attività del Centro Trapianti di Torino un punto di eccellenza e di riferimento per il mondo trapiantologico. Interessante è stata l esperienza maturata nel trapianto pediatrico, che pur rappresentando poco più del 5% dell intera attività del centro, costituisce un punto di attrazione nazionale. La qualità di questo programma è superiore a quella del trapianto nell adulto: analogamente al trapianto renale, anche in questo caso un maggior rischio di fallimento precoce è controbilanciato da una migliore tolleranza del trapianto nel tempo. Resoconto CRT

42 Fegato ESITO DEL TRAPIANTO DI FEGATO PRIMI TRAPIANTI ( ) - SOPRAVVIVENZA ORGANO ESITO DEL TRAPIANTO DI FEGATO 2451 primi trapianti ( ) Cumulative Proportion Surviving p< tempo dal trapianto (anni) PAZIENTE ORGANO ESITO DEL TRAPIANTO DI FEGATO PRIMI TRAPIANTI ( ) - SOPRAVVIVENZA D ORGANO 1.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI FEGATO 2451 primi trapianti ( ) Cumulative Proportion Graft Surviving p= TRAPIANTI (1759) TRAPIANTI (692) tempo dal trapianto (anni) Resoconto CRT 2014

43 Esito trapianti d organo ESITO DEL TRAPIANTO DI FEGATO PRIMI TRAPIANTI ( ) - SOPRAVVIVENZA D ORGANO 1.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI FEGATO 2451 primi trapianti ( ) Cumulative Proportion Graft Surviving p= RICEVENTE PEDIATRICO (135) RICEVENTE ADULTO (2316) tempo dal trapianto (anni) 0.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI FEGATO PRIMI TRAPIANTI ( ) - SOPRAVVIVENZA D ORGANO ESITO DEL TRAPIANTO DI FEGATO 2670 trapianti ( ) Cumulative Proportion Graft Surviving p< tempo dal trapianto (anni) PRIMI TRAPIANTI (2451) RITRAPIANTI (219) Resoconto CRT

44 Polmone Dal 1993 al 31/12/2014 sono stati eseguiti 242 trapianti di polmone nella Regione Piemonte, presso l A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, presidio Molinette. Di seguito una tabella che riporta le principali caratteristiche dei trapianti eseguiti. Anni Anno 2014 Totale Tipo trapianto Polmone intero singolo Polmone intero bilaterale Polmone bilaterale +fegato 2-2 Polmone bilaterale+cuore 1-1 Età ricevente N. trapianti eseguiti con polmoni ricondizionati (dal 2011) 10 (5%) 6 (30%) 16 (7%) Adulto Pediatrico Primi trapianti Ritrapianti (5%) Età media paziente trapiantato (anno 2014) 47.2±17.4 anni Tempo attesa mediano pre-primo trapianto (anno 2014) 5.3 mesi [ ] L analisi di sopravvivenza è stata eseguita sui primi trapianti (231), sia comprendendo l intera attività che suddividendo le curve per periodo. Anche nel caso del trapianto polmonare, si nota comunque un miglioramento della qualità del programma, con un aumento della prospettiva di successo in caso di trapianti eseguiti in epoca più recente, rispetto a quelli eseguiti nel primo periodo di attività del Centro. Si rileva una differenza di sopravvivenza tra i trapianti di entrambi i polmoni rispetto a quelli in cui è stato trapiantato un solo polmone (a 5 anni: 50% per i trapianti di polmone bilaterale, 38% per quelli monolaterale; p=0.0225) dovuta soprattutto alla differenza di età dei pazienti nei due gruppi legata alla patologia di ingresso (43±15 aa per i bilaterali, 53±10 aa per i trapianti singoli; p<0.0001). Nessuna differenza nella qualità del trapianto per quanto riguarda l utilizzo di polmoni ricondizionati (ex vivo), un programma iniziato nel 2011 che riguarda già 14 trapianti eseguiti. ESITO DEL TRAPIANTO DI POLMONE PRIMI TRAPIANTI ( ) - SOPRAVVIVENZA D ORGANO 1.0 ESITO DEL TRAPIANTO DI POLMONE 231 primi trapianti ( ) Cumulative Proportion Graft Surviving tempo dal trapianto (anni) 43 Resoconto CRT 2014

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