PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PIANO DI LAVORO. Prof. Constantin Migliorini

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1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto d Istruzione Secondaria Superiore di II^ Grado LICEO ARTISTICO A. FRATTINI Via Valverde, Varese tel: fax: vasl040006@istruzione.it vasl040006@pec.istruzione.it COD.MIN.:VASL C.F.: PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PIANO DI LAVORO Prof. Constantin Migliorini Materia di insegnamento discipline progettuali scenografiche Classe 5 Sezione A scenografia Varese, 17/10/2015 Firma della Docente 1

2 1. OBIETTIVI EDUCATIVI/COGNITIVI: Cl.5A Obiettivi finali Obiettivi minimi Acquisire le conoscenze teoriche e pratico/tecniche sia per la progettazione della scenografia teatrale e televisiva nell accezione più ampia del termine tramite laboratorio, lezioni teoriche, visite a teatri e laboratori di scenografia. Conoscere in generale il teatro del 900 legato alle avanguardie. Saper analizzare alcune trasmissioni televisive dal punto di vista espressivo legato all'uso particolare delle scenografie, capendone la finalità comunicativa e a quale target si rivolge. Acquisire capacità grafico/tecniche individuali, autonome, originali e una metodologia valida nel campo della progettazione scenografica, attraverso la lettura di un testo, nel rispetto stilistico e a seconda Conoscenze delle tipologie espressive. Saper creare e autonoma mente un modellino in scala. Saper competenze risolvere problemi scenici o di spazio con la conoscenza della scenotecnica sia teatrale che televisiva. Conoscere in generale gli apparecchi per l'illu minazione. La luce come elemento espressivo ed evocativo per creare atmosfere suggestive. Conoscere linguaggio tecnico specifico sia in campo teatrale che televisivo. Do minare il disegno in tutte le fasi della progettazione. Un progetto oltre ad apparire ben fatto e bello deve essere soprattutto funzionale. Per ogni elaborato finale sono necessari studi preparatori, schizzi, bozzetti, prove di colore, schede tecniche fatte di piante e alzati e prospettive. Capire che ogni scenografia sia teatrale, televisiva o cinematografica è dettata dalla collaborazione di varie figure professionali specifiche. 2. PIANO E METODO DI LAVORO a) CONTENUTI E LORO SCANSIONE TEMPORALE: Argomento Contenuti Ore Cenni sul teatro del 900 e contemporaneo. Dagli inizi del 900 ai giorni nostri. La centralità dell'attore e la nascita della regia. Il lavoro teorico di Stanislavskij.La messa in scena come non copia della realtà, ma sintesi e trasfigurazione attraverso le scenografie di Adolphe Appia. Le influenze delle avanguardie storiche: Futurismo, Surrealismo, Dadaismo. Il teatro della Crudeltà di Artoud, la drammaturgia epica di Bertolt Brecht e, nella seconda metà del secolo, il teatro dell'assurdo di Samuel Beckett. Il russo 2

3 cantore della rivoluzione d'ottobre, Vladímir Majakóvskij e Erwin Piscator del teatro proletario berlinese. Il contributo di autori del calibro di Jean Cocteau e di Henrik Ibsen. In Italia il teatro di Eduardo De Filippo, Carmelo Bene e Giorgio Strehler. Brevi cenni sul cinema degli esordi Lo scenografo: Dante Ferretti. Co me il teatro entrava a far parte del cinema agli inizi del 900.Esempi di cinema muto, l'arrivo del sonoro,dal bianco e nero al colore. Nscaita della televisione. Cenni sulla sua vita e sulla sua produzione scenografica. Analisi dei progetti fino alle grandi produzioni cinematografiche. La scenografia cinematografica. Il soggetto, la scaletta, il trattamento, la sceneggiatura. Lo spoglio della sceneggiatura. I rapporti tra scenografo e regista. Il taglio della scenografia: realistica o evocativa. Come si valutano gli ambienti. La ripresa cine matografica. Il grande circo del cine ma Le figure professionali che compongono una troupe Regia, produzione, amministrazione, fotografia, suono, montaggio, macchinisti, elettricisti, scenografia, trucco e parrucchieri, trasporti. La composizione del reparto di scenografia. I sopralluoghi. Il piano di lavorazione, Le costruzioni L'illuminotecnica Principali apparecchi di illuminazione sia per il teatro che per la tv. Diffusori, proiettori,sagomatori, par, seguipersona, i filtri, proiettore per immagini Pani, proiettore per diapositive. Le americane. Le prove luci. La pianta luci. La scenografia televisiva I generi televisivi. La ripresa televisiva, l'occhio della telecamera. Il set televisivo, lo studio. Come progettare una scena. Gli stili scenografici. Sfondi neutri, realistici, decorativi. Set permanenti, e provvisori. Il problema economico, veloci cambi di scena. I moduli a cubo. Usi multipli dello stesso set.. l'illusione combinata. Lo sforamento mentre si gira. Esercitazioni e progettazioni. Telegiornali, talk show e programmi culturali. Il varietà. La fiction. Esempi e analisi di alcune scenografie di trasmissioni televisive degli esordi fino ad i giorni nostri. Esercitazioni e progettazioni specifiche. 3

4 b) METODI DI INSEGNAMENTO: Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro. Per la parte teorica verrà utilizzato il libro Scenografia e scenotecnica per il teatro e Il lavoro dello scenografo; cinema, teatro, televisione di Renato Lori e Scenotecnica per il cinema e tv di Gerald Millerson ed altre dispense. Verrà utilizzato soprattutto il web per le ricerche iconografiche e per poter vedere video di spettacoli teatrali, trasmissioni televisive e immagini inerenti al lavoro da trattare, ma anche cataloghi d arte e fotocopie. Indispensabili saranno le visite a dei laboratori di scenografia e la partecipazione a qualche spettacolo teatrale oltre alla visita dietro le quinte di un teatro e di un set televisivo. c) STRUMENTI DI LAVORO: Verranno usati per i bozzetti finali e anche per tutte le fasi della progettazione, le tecniche apprese fino ad ora, come lapis, matite colorate, acrilici, tempere, utilizzando vari supporti, come carta o cartone telato o tela. 3. VERIFICA E VALUTAZIONE (tipologia e numero di verifiche ): Le verifiche si baseranno sulle revisioni del lavoro che di volta in volta verrà svolto e da alcuni test scritti per la teoria affrontata. Le valutazioni terranno conto della : Coerenza con il contenuto del tema dato. Organizzazione e impaginazione del lavoro. Coerenza nello sviluppo del lavoro e del metodo tecnico-progettuale. Qualità del disegno grafico dell elaborato e dei bozzetti esecutivi. Corretto linguaggio specifico della materia. Capacità di rielaborazione in maniera originale i temi affrontati 4. PROCEDURE E STRUMENTI DI RECUPERO E DI SOSTEGNO CHE SI INTENDONO ATTIVARE PER COLMARE LE LACUNE RILEVATE. In itinere GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGGLI ELABORATI CORRETTORI PUNTEGGIO MASSIMO A Rispetto dei tempi di lavoro e di consegna 1,5 B Completezza dell elaborato 2 C Padronanza nell uso degli strumenti, pulizia e precisione 2,5 grafica D Elaborazione personale, approfondimento delle tematiche, 4 organizzazione formale PUNTEGGIO PROVA 4

5 10/10 /10 Griglia con Criteri di valutazione Descrittori del livello di apprendimento Conoscenze (cosa conosce) Competenze (cosa sa fare) Capacità (come lo fa) Livello raggiunto voto Conoscenze complete e approfondite nell utilizzo dei linguaggi tecnici ed espressivi. Conoscenze complete e appropriato utilizzo dei linguaggi tecnici ed espressivi, con qualche approfondimento autonomo. Ampie conoscenze e appropriato utilizzo dei linguaggi tecnici ed espressivi. Quando guidato sa approfondire. appropriato e autonomamente le conoscenze risolvendo i problemi più complessi. appropriato e autonomamente le conoscenze. corretto e sostanzialmente autonomo le conoscenze anche ai problemi articolati. Sa affrontare in modo personale e approfondite situazioni complesse. Ha eccellenti capacità ideative sostenute da collegamenti e deduzioni corrette e da una spiccata sensibilità estetica. Autonomia e rispetto dei tempi di lavoro e Coglie le implicazioni, compie correlazioni esatte nella rielaborazione personale dei contenuti. Ha ottime capacità ideative e una spiccata sensibilità estetica. Autonomia e rispetto dei tempi di lavoro e Coglie le implicazioni, compie correlazioni esatte nella rielaborazione personale dei contenuti. Ha buone capacità creative ideative. Rispetto dei tempi di lavoro e Eccellente 10 Ottimo 9 Buono 8 Conoscenze discrete (quando guidato sa approfondire) dei linguaggi specifici. Conoscenze essenziali e sufficienti del linguaggio tecnico ed espressivo Conoscenze superficiali e improprio utilizzo del linguaggio tecnico ed corretto le conoscenze a fronte di problemi articolati ma con imperfezioni sostanzialmente corretto le conoscenze minime. Sporadica necessità di guida nello svolgimento del lavoro. Applica le minime conoscenze in modo approssimativo. Gestione operativa non Coglie le implicazioni, compie correlazioni esatte nella rielaborazione personale dei contenuti. Ha discrete capacità creative ideative. Rispetto dei tempi di lavoro e E in grado di analizzare e gestire situazioni di tipo elementare. Tratta i contenuti in modo essenziale. Su sollecitazione, richiesta e richiamo rispetta i tempi di lavoro e Analizza in modo impreciso i contenuti proposti ed evidenzia difficoltà esecutive. Non rispetta i tempi di lavoro. Discreto 7 Sufficiente 6 Insufficiente 5 5

6 espressivo. Conoscenze carenti e frammentarie con errori diffusi. Difficoltoso utilizzo dei linguaggi tecnici ed espressivi Netta impreparazione. Conoscenze blande e frammentarie e gravemente lacunose del linguaggio tecnico ed espressivo. Non si evidenziano elementi accertabili. Non ha alcuna conoscenza dei linguaggi specifici e tecnici. sempre completa ed efficace. Realizzazioni con approssimazioni ed imprecisioni. Applica le conoscenze minime in modo incongruo e con errori. Ha difficoltà ad applicare le conoscenze minime e comunque con gravi errori. Incapacità nel gestire il processo del lavoro. Non sa orientarsi nel lavoro da svolgere. Errori diffusi, superficialità e banalizzazione dei contenuti. Uso scorretto degli strumenti. Non rispetta i tempi di lavoro e non segue le sollecitazioni del docente. Presenta gli elaborati in modo incompleto e trascurato. Non dimostra pertinenza nell elaborazione dei contenuti. Posticipa o manca le consegne. Assenza di metodo e rifiuto del lavoro. Reiterata mancata consegna degli elaborati. Gravemente insufficiente Netta impreparazion e Del tutto negativo Non si evidenziano elementi accertabili e verificabili. Rifiuto del lavoro. Non lavora. Mancata consegna degli elaborati. Rifiuto delle consegne. Nessuna applicazione 1 Nb: Ogni voce può determinare il giudizio corrispondente al voto 6