Le certificazioni internazionali: il processo di standardizzazione ISO20022

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1 Le certificazioni internazionali: il processo di standardizzazione ISO20022 Liliana Fratini Passi Responsabile Segreteria Tecnica ACBI ASSOCIAZIONE PER IL CORPORATE BANKING INTERBANCARIO - ACBI X CONVENTION ABI & Impresa & PA - L'efficienza del Sistema Paese per lo Sviluppo 1 Roma, 7 novembre 2006 AGENDA 1 2 Il Nuovo modello di Servizio CBI Iniziative di standardizzazione: l ISO Le attività dell ACBI 2

2 Il Masterplan per la Nuova Architettura CBI Attuale Masterplan di attivazione della nuova architettura CBI Preliminare Ottobre 2006 Novembre 2006 Dicembre 2006 Gennaio 2007 Test in ambiente di produzione Primo set porting Totalità servizi porting 1 e 2 set di Nuovi servizi nov Attivazione primo set porting 2-3 dic Attivazione totalità servizi porting dic Attivazione 1 e 2 set di Nuovi servizi, incrementale fino al 20 gen 07 per Banche del Consiglio Direttivo 3 Il nuovo modello operativo del Servizio CBI Con il Nuovo CBI si passerà da una logica di trasmissione a tratte ad una modalità peer to peer mediante il supporto di una nuova Architettura Tecnologica che consente la comunicazione end-to-end sicura tra i soggetti utenti CBI Modello operativo del Nuovo CBI: Passiva RNI C&S Proponente Passiva Banche Destinatarie Passiva Proponente Ambito standardizzato CBI Comunicazione end-to-end tra due aziende per il tramite delle rispettive Banche Proponentic Abilitando la comunicazione end to Abilitando la comunicazione end to end tra gli utenti, il CBI 2 potrà end tra gli utenti, il CBI 2 potrà rappresentare una soluzione utile rappresentare una soluzione utile anche per le aziende anche per le aziende 4 monobancarizzate monobancarizzate

3 Caratteristiche del Nuovo Servizio CBI Il modello di servizio CBI consente l interfacciamento con un vasto numero di controparti Tipologia di servizi abilitati dalla comunità CBI: Paese C Paese A Paese B Gestione documentale (fatturazione elettronica) Interoperabilità delle informazioni di riconciliazione Bonifici ad iniziativa del beneficiario Riconciliazione Straight through processing La struttura del CBI è basata su un modello distribuito che preserva l area competitiva delle Banche Attraverso il modello di servizio di ACBI le Banche saranno interfacciate con una vasta comunità di imprese e banche ACBI ha creato un modello di servizio per l interoperabilità cross-country dei processi bancari basata su regole, processi, standard e SLA comuni 5 La definizione degli standard CBI ACBI Attraverso il supporto delle banche che partecipano ai Gruppi di Lavoro e con la collaborazione degli altri stakeholders coinvolti attraverso il Forum di Consultazione, l ACBI definisce la governance del Servizio CBI e l aggiornamento degli standard tecnici delle funzioni CBI Gruppi di Lavoro Forum di Consultazione Standard Tecnici CBI CBI Consultazione pubblica 6

4 AGENDA 1 2 Il Nuovo modello di Servizio CBI Iniziative di standardizzazione: l ISO Le attività dell ACBI 7 Gli organismi di standardizzazione Nel panorama internazionale, i principali organismi di standardizzazione Iniziative in ambito UE Iniziative a livello mondiale ISO (International Organization for Standardization) Organizzazione non governativa composta dagli organismi nazionali di più di 157 paesi Ogni membro è il principale organismo per la definizione di standard nel suo paese e propone i nuovi standard partecipando al loro sviluppo Composto da 3000 gruppi tecnici che operano attivamente allo sviluppo degli standard Opera mediante comitati tecnici e in particolare ISO/TC 68 per la definizione di standard nel campo bancario/finanziario e di sicurezza 8

5 L ISO UNIFI L ISO è una federazione internazionale composta da organismi nazionali il cui compito è la definizione di standard riconosciuti a livello internazionale Le attività di definizione di standard sono svolte tramite Comitati tecnici, cui partecipano i singoli membri nazionali Comitato tecnico 1 Comitato tecnico 2 Comitato tecnico n Membri nazionali Iniziativa ISO20022 (UNIFI) Obiettivi Identificare processi standard di riferimento a supporto dei processi di business in ambito finanziario Utilizzare un linguaggio standard (UML) per l identificazione degli attori e per la modellazione dei processi Definire regole e standard comuni per l interscambio delle informazioni (es. standard di messaggistica) 9 La struttura organizzativa dell ISO UNIFI ISO Technical Committee TC68 Financial Services SC2 Security SC4 Securities SC6 Retail SC7 Core banking UNIFI RMG WG4 UNIFI Review RA L ACBI è membro del SEG Trade Services e della RMG SEG Securities SEG Payments SEG FX SEG Trade Services 10

6 Standard ISO (UNIFI) Il processo di registrazione è governato dalla RMG e prevede i passi descritti Processo di registrazione C O N T R O L L O R M G Submitter Business justification RMG SEG Submitter & RA SEG RA Repository ISO Gruppi finanziari e organismi standard Predisposizione Business justification Approvazione del progetto e allocazione ad un SEG Messaggio UNIFI candidato Approvazione ufficiale dello scope e degli sviluppatori Sviluppo e registrazione provvisoria Valutazione tecnica e validazione Registrazione ufficiale Pubblicazione Messaggio UNIFI 11 Standard ISO (UNIFI) La Value Proposition La standardizzazione dei messaggi e processi consente la riduzione dei costi, aumenta l efficienza nel rispondere ai cambiamenti e migliora la performance globale EDIFACT RosettaNet Obiettivi: Integrazione tra processi IFX Repository ISO (UNIFI) SWIFT Riduzione dei tempi aggiornamento Servizi condivisi e interoperabili OAGi TWIST Formati Proprietari Riduzione del numero di standard e semplificazione dei processi di conversione 12

7 L ISO e gli altri organismi di standardizzazione Il CBI interagisce con altri organismi internazionali per garantire l allineamento dei nuovi standard CBI XML con i messaggi inclusi nel Repository ISO Interazione tecnica Venditore Acquirente Nuovi servizi CBI basati su standard XML e regole ISO Ulteriori servizi basati su standard XML e regole ISO UNIFI Repository ISO AGENDA 1 2 Il Nuovo modello di Servizio CBI Iniziative di standardizzazione: l ISO Le attività dell ACBI 14

8 Il CBI e la SEPA L EPC ha dichiarato che gli standard ISO dovranno essere utilizzati per gli schemi SEPA Il 12 luglio 2006 l EPC ha dichiarato che sarà obbligatorio utilizzare gli standard UNIFI- ISO per la tratta Bank-to- Bank e raccomandato nella tratta Customer-to- Bank Gap analysis e benchmark con: e-community Organismi V-Portal. Analisi e modellazione di: Ruoli Processi Standard Dati Archivio UNIFI 15 Gli standard CBI ed il Repository ISO20022 (UNIFI) ACBI ha sviluppato i Nuovi Servizi basati sugli standard ISO NUOVI SERVIZI CBI DOMESTICI Illustrativo Area Gestione Documentale Invio/ricezione E2E documenti non strutturati Invio/ricezione E2E documenti strutturati (fattura elettr.) Anticipo fatture N/A con ISO20022 Bonifico XML con supporto alla riconciliazione GAP ANALYSIS Area Pagamenti Area Informativa Esito verso Ordinante e Beneficiario Bonifico ad iniziativa del beneficiario Rendicontazione strutturata Saldo e movimenti intraday * UNIFI Repository ISO * In attesa del rilascio da parte di SWIFT dello standard relativo al Cash Management

9 I benefici per il sistema L allineamento dei nuovi standard CBI rispetto a quanto contenuto nel Repository ISO consente alla comunità CBI di conseguire molteplici benefici Benefici per la comunità CBI abilitati dal Repository ISO20022 Armonizzazione agli standard internazionali Straight-Through-Processing Compliance ad altre iniziative di standardizzazione (e.g. UNeDocs) UNIFI Repository Riduzione delle attività di codifica dei messaggi Standardizzzazione dei nuovi servizi XML (e.g. Anticipo fattura) 17 La registrazione del nuovo servizio CBI di Richiesta anticipo fattura ACBI ha avviato il processo per l inserimento all interno del Repository ISO20022 degli standard per il nuovo servizio di Richiesta Anticipo Fatture Archivio UNIFI ISO UNIFI ha l obiettivo di sviluppare standard dimessaggistica finanziaria per le operazioni cross-border L ISO ha accettato la Business Justification per la registrazione nel Repository ISO della messaggistica per il servizio CBI di Richiesta Anticipo Fatture BJ Servizio CBI di Anticipo Fatture Prossima consegna all ISO della documentazione tecnica relativa ai processi di business e alla strutturazione della messaggistica 18

10 Focus sul servizio CBI di Richiesta anticipo fattura Il servizio di Richiesta anticipo fattura prevede il seguente schema logico Testata + Corpo (opzionale) Illustrativo Richiesta anticipo 3 Azienda Conferma anticipo richiedente concesso 1 Proponente Richiesta anticipo 1 3 Conferma anticipo concesso Passiva 2 Lavorazione della richiesta di anticipo secondo i processi di servizio in uso dalla singola Passiva Il servizio di anticipo fattura consente ad un azienda di inviare i dati relativi ad una fattura (ed eventualmente il corpo) ad una Passiva attraverso la Proponente La Passiva, ricevuta la richiesta dall azienda, attiverà il processo di erogazione del credito e darà risposta circa l accoglimento della richiesta d anticipo e l importo concesso 19 L ACBI e la fatturazione elettronica La Fattura Elettronica svolge un ruolo chiave nell integrazione tra i processi finanziari e commerciali Illustrativo Contrattazione Emissione dell Ordine Gestione della logistica Fatturazione Pagamento e cicli contabili L ACBI, nell ambito del progetto CBI 2 ha definito il nuovo servizio di Invio End to End di fatture elettroniche tra aziende aderenti al CBI L ACBI partecipa ai tavoli internazionali per cooperare nel raggiungimento di: interoperabilita degli standard definizione di linee guida comuni armonizzazione della normativa 20

11 Lo scenario internazionale Al fine di garantire l interoperabilià a livello internazionale, l ACBI è impegnata in un attività di allineamento dello standard di fattura con le primarie iniziative internazionali Gap analysis Partecipazioni ai Working Group Finvoice TBG1 BRS Tale processo è altresì finalizzato a garantire l interoperabilità degli standard in ambito SEPA 21 Fatturazione Elettronica - La situazione in Europa Anche i dati rilevati dalla Commissione Europea incoraggiano lo sviluppo di soluzioni B2B e B2G per lo scambio di fatture ed il relativo pagamento Numero Numero di di fatture fatture annue annue all interno all interno dei dei paesi paesi UE UE oltre 20 mld Numero di fatture B2B e B2G Numero di fatture B2B e B2G > 50% Costo Costo medio medio per per la la gestione gestione manuale manuale di di una una fattura fattura Risparmio Risparmio di di costo costo ottenibile ottenibile attraverso attraverso il il processo processo elettronico elettronico Stima Stima conservativa conservativa del del risparmio risparmio complessivo complessivo per per l UE l UE euro 60-90% >100 mld euro Attraverso il servizio CBI le banche possono avere un ruolo di supporto alle imprese per la realizzazione di efficienze di costi 22

12 Il Forum internazionale sulla fattura elettronica A partire dal 2007 sarà attivato in collaborazione con il CEN, un apposito Forum Internazionale sulle tematiche relative alle fattura elettronica, che consentirà l interazione tra i vari player ed organismi istituzionali. Interazione tra gli stakeholders del Forum Esemplificativo Attività del Forum Mapping e conversione degli standard Identificazione dei requirements Regole per l interoperabilità 23 Le certificazioni internazionali: il processo di standardizzazione ISO20022 Grazie Associazione per il CBI Piazza del Gesù, Roma segreteriatecnica_cbi@abi.it 24

13 Il Servizio CBI 1995 Nasce il Servizio CBI - Corporate Banking Interbancario - su iniziativa dell ABI come risposta del sistema bancario alle esigenze delle imprese Passiva Destinataria RNI Azienda Proponente Passiva Destinataria Passiva Destinataria Ambito standardizzato CBI 25 Organismi mondiali - SWIFT SWIFT è una delle primarie società internazionale che fornisce servizi di secure messaging standardizzati per le principali transazioni bancarie a circa istituzioni finanziarie in più di 200 paesi. SWIFT (Society for Worldwide Interbank Financial System SWIFT definisce standard di messaggistica e protocolli di trasmissione. Gli standard utilizzati consentono alle Banche di ridurre il numero di standard da gestire e sviluppare nuovi servizi basati su tali standard 26