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1 Dichiarazione ambientale di prodotto convalidata N S-P Dichiarazione ambientale di prodotto Vino frizzante rosso imbottigliato Grasparossa Righi Rev. Gennaio 2007 Rev. Gennaio

2 Lista dei contenuti I Presentazione dell azienda e del prodotto I.1 L azienda I.2 La missione I.3 Il prodotto I.4 Dichiarazione di contenuti I.5 Unità funzionale II Dichiarazione della prestazione ambientale II.1 Obiettivi e metodologia II.2 Il processo e i confini di sistema II.3 Impatti II.3.1 Consumo di risorse II.3.2 Emissioni inquinanti II.3.3 Rifiuti prodotti III Altre informazioni III.1 Informazioni sui dati III.2 Informazioni sul sistema di prodotto III.3 Dichiarazione di riciclabilità IV Informazioni dall azienda e dall ente di certificazione IV.1 Considerazioni finali IV.2 Ente di certificazione IV.3 Informazioni IV.4 Contatti IV.5 Riferimenti -2-

3 I PRESENTAZIONE DELL AZIENDA E DEL PRODOTTO I.1 L azienda La positiva esperienza che ha avuto origine dalla associazione di un gruppo di produttori vitivinicoli emiliani conduce negli anno 60 ad un progetto imprenditoriale di matrice cooperativa: nel 1961 viene costituito il Consorzio Interprovinciale Vini (CIV). Nel 1971 le cinque Cantine (Castelfranco, Ganaceto, Sorbara, Carpi e Castelvetro) avviano un progetto di fusione che si conclude, nello stesso anno, con la incorporazione nel C.I.V. Il C.I.V., che ha la sede a Modena, inizia quindi ad assumere le dimensioni di azienda nazionale, pur mantenendo un forte radicamento sul territorio emiliano. Nel 1984 in sintonia con le mutate dimensioni dell'azienda, in crescita esponenziale nei conferimenti ed in significativa espansione sul mercato, viene portata a compimento la fase di potenziamento dei cinque stabilimenti e l'ammodernamento dell' impianto di imbottigliamento. Nasce, contemporaneamente, il marchio CIV & CIV che contribuirà, negli anni a venire, a rafforzare la notorietà del Consorzio. Produrre operando nel rispetto dell'ambiente e della salute dell'intera collettività: soci consumatori, cittadini. Una missione, quella scelta dai soci del C.I.V., ad elevato contenuto sociale. Per realizzare tutto questo, le aziende associate hanno adottato sistemi di produzione vitivinicola a basso impatto ambientale: produzione integrata e produzione biologica, cioè sistemi di gestione che si basano sull uso prudente delle risorse naturali, la conservazione e miglioramento della fertilità del suolo e sull utilizzo limitato di prodotti agrochimici. Inoltre il forte legame con il territorio ha favorito la nascita di una particolare sensibilità ambientale che si traduce nella concreta espressione di un grande impegno nella conduzione dei vigneti per ottenere le migliori produzioni con il rispetto della tradizione e l uso ottimale dell innovazione produttiva e di controllo, per ottenere un vino che soddisfi il palato dei consumatori e, allo stesso tempo, salvaguardi l uomo e l ecosistema. Con circa 2000 produttori associati, oltre 3000 ettari di vigneto situati nelle zone vocate delle province di Modena e Bologna e 5 stabilimenti di vinificazione, il CIV è oggi una delle principali aziende vitivinicole nazionali, leader nella produzione di lambrusco e bianchi frizzanti. CIV è stato tra le prime tre aziende che hanno aderito in Emilia Romagna al marchio collettivo Qualità Controllata (QC) istituito dalla Regione Emilia Romagna. I.2 La missione: Valorizzare le produzioni vitivinicole offrendo al consumatore la garanzia del controllo dell'intera filiera, dalla produzione all'imbottigliamento, nel miglioramento costante delle caratteristiche organolettiche dei vini prodotti. Sviluppare la collaborazione con i soci mirando all'applicazione di disciplinari di produzione volti a tutelare la salute dei produttori da rischi derivanti dall'impiego di prodotti chimici per l'agricoltura, ridurre l'emissione di sostanze nocive nell'ambiente, garantire la salubrità del prodotto conferito. -3-

4 I.3 Il prodotto La linea Grasparossa Righi ha il suo cuore nei vitigni delle terre rosse di Castelvetro; queste terre dalla colorazione rossastra frutto di depositi alluvionali hanno dimostrato una forte vocazione per le uve Grasparossa che regalano un vino dal colore rosso rubino dai riflessi violacei. La qualità della tradizione è stata mantenuta costante e oggi valorizzata dalla denominazione D.O.C. e dalla rintracciabilità di filiera che garantisce al consumatore finale la trasparenza su tutte le fasi di produzione del vino acquistato. I vitigni vengono condotti secondo un preciso disciplinare di produzione integrata e applicando un sistema di rintracciabilità. Dalla pigiatura di tale uve solamente la parte più pregiata, il cosiddetto mosto-fiore viene dedicato alla vinificazione del Grasparossa Righi. Di questo vino sono state prodotte 3 referenze (nel periodo 1/8/ /7/2006) che variano per la tipologia di confezione (etichetta applicata) e per il grado zuccherino (secco o amabile). Codice Descrizione Tipo Capacità Hl N confezione contenitore imbottigliati bottiglie foto 0AK0933H Righi pww - Grasparossa Amabile Bottiglia 0, RI2933H Righi terre rosse - Grasparossa Amabile Bottiglia 0, RI3933H Righi terre rosse - Grasparossa Secco Bottiglia 0, TOTALE GRASPAROSSA RIGHI ( )

5 Dichiarazione ambientale di prodotto convalidata N S-P Nel corso dell anno 2007 l azienda prevede di commercializzare il vino Grasparossa Righi EPD con altre tipologie di contenitori. Una di queste è la attuale referenza destinata al canale HO.RE.CA. (Hotel, Restaurant, Catering) Lambrusco Grasparossa Righi Quattro Ville Amabile e Secco. E in fase di progettazione una revisione della linea HO.RE.CA. che potrebbe in tempi brevi comportare la sostituzione della bottiglia classica con una bottiglia di nuova forma. Lambrusco Grasparossa Righi Quattro Ville Amabile - Secco Bottiglia Nuova I.4 Dichiarazione di contenuti per bottiglia da 0,75 l per 1 litro Peso medio % peso % Vino [g] ,28% 1000,00 53,28% vetro (bottiglia) [g] ,46% 853,33 45,46% sughero (tappo) [g] 8,80 0,63% 11,73 0,63% peso acciaio 4,79 0,34% 6,38 0,34% (gabbietta e dischetto) [g] carta 2,49 0,18% 3,32 0,18% (etichette/collarino) [g] 1,31 0,09% 1,75 0,09% alluminio (capsula) [g] 0,26 0,02% 0,35 0,02% colla (etichetta) [g] zinco (ricoprimento 0,059 0,00% 0,08 0,00% gabbietta) [g] stagno (ricoprimento 0,0053 0,00% 0,01 0,00% dischetto) [g] somma 1407,71 100,00% 1876,95 100,00% La tabella di fianco riporta i contenuti per bottiglia di vino e per litro. I valori degli elementi che compongono l imballaggio provengono da medie di pesate dirette. Dalle analisi condotte sul vino risulta inoltre un contenuto medio di SO2 disciolta pari a 140 mg/l (il limite di legge è di 160 mg/l), un contenuto medio di CO2 pari a 5,87 g/l ed un contenuto medio di Fe paria 4 mg/l. Tali analisi sono eseguite con metodi standard normati. I.5 Unità funzionale L unità funzionale scelta è 1 litro di vino rosso frizzante Grasparossa Righi. -5-

6 II DICHIARAZIONE DELLA PRESTAZIONE AMBIENTALE II.1 Obiettivi e metodologia L obiettivo dello studio LCA è la valutazione del carico ambientale derivante da: la produzione di vino rosso frizzante Grasparossa Righi ed imbottigliamento; la fase d uso (distribuzione prodotto) e fine vita; La metodologia impiegata per quantificare la prestazione ambientale è la valutazione del ciclo di vita (LCA) regolata dalle norme ISO I dati specifici sono riferiti a: vendemmia 2005, per la fase di campagna (coltivazione e raccolta da 1/11/ /10/2005 ) 1/8/ /7/2006, per le fasi di vinificazione e imbottigliamento (compresi i mesi dedicati alle manutenzioni) Sono stati utilizzati anche dati derivanti dalle banche dati presenti all interno del modello di calcolo adottato SimaPro versione 7. II.2 Il processo e i confini del sistema Tabella A Fase di produzione 1. Attività di campagna (allestimento/gestione vitigno, coltivazione raccolta, trasporto a cantina di pigiatura di Castelvetro) 2. Pigiatura e prima Vinificazione (cantine di Castelvetro e Castelfranco) 3. Seconda vinificazione, Imbottigliamento e confezionamento (cantina di Modena) Fase d uso 4. Distribuzione del prodotto (trasporto ai rivenditori) 5. Utilizzo del prodotto e smaltimento imballaggio Fig. A Acqua Attivita' in campagna e trasporto in cantina di pigiatura Energia Pigiatura e prima vinificazione Carburanti Trasporto mosto e vino rifiuti produzione materiali ausiliari, produzione combustibili e produzione energia elettrica prodotti ausiliari energia elettrica seconda vinificazione (presa di spuma) imbottigliamento, tappatura, etichettatura e stoccaggio emissioni in aria emissioni sul suolo sottoprodotti Imballaggi emissioni in acqua Trasporto prodotto finito Materie prime consumo del vino e fine vita imballaggio (bottiglia, tappo, etichetta) RSU Di seguito vengono illustrate le macro attività nello specifico caso del Grasparossa Righi. -6-

7 L attività di campagna è schematizzata come segue: Fig. B Attività di campagna e trasporto in cantina INPUT Legno Ferro Cemento Plastica Acqua Fertilizzanti Antiparassitari Carburanti Gestione/Allestimento vitigno Coltivazione Raccolta Trasporto a Castelvetro OUTPUT Rifiuti emissioni diffuse emissioni sul suolo emissioni in acqua Dopo la raccolta, le uve vengono trasportate alla Cantina di Castelvetro per la pigiatura. L attività di prima vinificazione per il Grasparossa Righi è particolare poiché parte dei processi coinvolge anche la cantina di Castelfranco oltre a quella di Castelvetro. Il mosto è ottenuto dopo una prima fase (Fase A Castelvetro). Parte del mosto viene poi trasportata a Castelfranco dove è stoccato a basse temperature. Il mosto che resta a Castelvetro viene fatto fermentare (Fase B Castelvetro). Il dettaglio è rappresentato in figura C. Fig. C Attività di prima vinificazione INPUT prodotti enologici Acqua Pigiatura in tramoggia Macerazione OUTPUT emissioni in acqua (COD, N, P) Energia elettrica Carburanti Prodotti per manutenzione Svinatura Filtrazione rifiuti Sottoprodotti (Vinacce e fecce) Prodotti refrigeranti Prodotti ausiliari (sodio ipoclorito, ecc.) Castelfranco Trasporto mosto filtrazione Fermentazione Centrifugazione emissioni in aria Stoccaggio Stoccaggio Trasporto mosto Trasporto vino MODENA -7-

8 Successivamente il vino da Castelvetro ed il mosto da Castelfranco vengono trasportati alla cantina di Modena per la seconda vinificazione con il taglio (mosto e vino) e presa di spuma, e per l imbottigliamento. Il prodotto viene quindi stoccato ed è pronto per le spedizioni (via camion, via nave o via aereo). Fig. D Attività di seconda vinificazione, imbottigliamento, trasporto INPUT Acqua (per lavaggi) Imballaggio primari: Bottiglia, tappo, gabbietta, etichetta prodotti sussidiari (colla, inchiostro, ecc.) taglio e fermentazone imbottigliamento Tappatura Etichettatura MODENA OUTPUT Rifiuti emissioni in acqua (COD, N, P) emissioni in aria Imballaggi secondari: cartoni Imballaggio secondario e terziario Imballaggi terziari: film e pallets Stoccaggio Carburanti Energia elettrica Trasporto prodotti enologici fine vita bottiglia tappo, etichetta prodotti per manutenzione RSU Il trasporto finale è inteso come trasporto dal magazzino di stoccaggio al rivenditore. Non è stato considerato il trasporto del prodotto finito al cliente finale poiché presenta caratteristiche estremamente variabili, dipendenti appunto dal cliente finale. La fine vita del prodotto (una volta consumato il vino) si riduce alla produzione di rifiuti costituiti dall imballaggio/confezione: bottiglia e componenti della tappatura (tappo, gabbietta, ecc.). Non è considerata la fase di trattamento dei rifiuti vista la complessità di analizzare scenari dalle caratteristiche estremamente variabili che dipendono dalle legislazioni locali di gestione dei rifiuti. Il ciclo di vita include il consumo di risorse naturali ed energetiche, le emissioni inquinanti in ambiente e la produzione di rifiuti. Il mix energetico di riferimento impiegato nella fase di produzione è quello italiano (banca dati ETH di SimaPro.7) Sono incluse inoltre le attività di approvvigionamento (trasporto su gomma) dei prodotti ausiliari come prodotti enologici e prodotti chimici per la manutenzione, comprese le loro fasi di produzione (da banca dati); ed infine è inclusa la fase di trasporto dei rifiuti e dei sottoprodotti. II.3 Impatti In questa parte sono illustrati gli impatti ambientali dovuti al ciclo di vita di 1 litro di vino Grasparossa Righi. Essi sono espressi in termini di consumi di risorse (rinnovabili e non), in termini di produzione di rifiuti e come potenziali impatti in specifiche categorie di impatto: gas ad effetto serra (GWP), acidificazione (AP), riduzione dell ozono stratosferico (ODP), formazione di ossidanti fotochimici (POCP), eutrofizzazione (NP). -8-

9 U.M. Attività di campagna Fase di produzione Pigiatura e prima Seconda vinificazione vinificazione ed imbottigliamento Trasporto Fase di uso Fine vita Tot. 1 litro Tot. 0,75 litri RISORSE SENZA CONTENUTO ENERGETICO Non rinnovabili g/l 162,72 8,84 245,31 1,96 * 418,85 314,13 Rinnovabili (legno e biomasse) g/l 31,596 0,29 99,516 0,00794 * 131,410 98,557 Vetro riciclato g/l * 896, ,000 Acqua mc/l 0, , , , * 2,245 1,684 Acqua (consumi diretti) mc/l 0,025 0, , * 0,034 0,025 RISORSE CON CONTENUTO ENERGETICO Rinnovabili MJ/l 0,025 0,070 2,585 0,0094 * 2,691 2,018 -idroelettrico MJ/l 0,0221 0,0697 0,881 0,00837 * 0,9812 0,7359 -eolico, solare, geotermico MJ/l 0, , , ,00059 * 0,0070 0,0052 -biomasse MJ/l 0, , ,7 0, * 1,7029 1,2772 Non rinnovabili MJ/l 5,227 0,67 14,99 6,22 * 27,11 20,33 - fossili MJ/l 5,1 0,579 12,6 6,17 * 24, , nucleare MJ/l 0,127 0,0909 2,39 0,0565 * 2,6644 1,9983 Energia elettrica KWh/l 0 0,051 0,246 0 * 0,2970 0,2228 EMISSIONI INQUINANTI Effetto serra kg CO2 eq. / l 0,341 0,146 0,823 0,464 * 1,774 1,331 Distruzione della fascia di ozono stratosferico kg CFC-11 eq. /l 0, Acidificazione mol H+ eq. /l 0,149 Eutrofizzazione kg O2 eq. /l 0,0361 Formazione di ossidanti fotochimici kg C2H4 eq. /l 0,887 0, ,0115 0, * 0,0126 0,009 0,0104 0,149 0,178 * 0,486 0,365 0, ,0275 0,0456 * 0,111 0,083 0,0316 0,717 0,932 * 2,568 1,926 RIFIUTI PRODOTTI Pericolosi mg/l 0 91,6 33,4 0 * 125,000 93,750 Non pericolosi Kg/l 0, ,0239 0,0638 0,0475 0,877 1,013 0,760-9-

10 III- ALTRE INFORMAZIONI III.1 Informazioni sui dati In accordo con i documenti che regolano il sistema EPD, l analisi LCA ha impiegato dati specifici e generici. 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% dati specifici dati generici Acidificazione Eutrofizzazione Effetto serra Distruzione fascia di ozono Smog fotochimico Per i prossimi aggiornamenti dell EPD saranno condotte ulteriori analisi finalizzate a diminuire gli apporti di dati generici. Lo studio di LCA che sta alla base di questa Dichiarazione Ambientale di Prodotto verrà ripetuto annualmente e l EPD verrà aggiornata in caso in cui i valori in essa riportati subiscano una variazione maggiore del 5%. III.2 Informazioni sul sistema di prodotto I dati specifici necessari allo studio di LCA sono stati ottenuti da sistemi di monitoraggio e rintracciabilità rientranti in schemi conformi alle normative nazionali ed internazionali nell ambito dei sistemi di gestione per la qualità e per l ambiente. Le analisi chimiche sono state condotte mediante metodi di prova normati ed ufficiali (anche attraverso laboratori accreditati). I dati raccolti sono stati organizzati ed elaborati in fogli elettronici operanti su software internazionali riconosciuti. L analisi del ciclo di vita è stata condotta utilizzando un modello di calcolo riconosciuto: Simapro, ver. 7. Il sistema di prodotto implementato permetterà a C.I.V. di verificare gli eventuali cambiamenti nelle prestazioni ambientali annualmente. La EPD è resa pubblica attraverso i siti web del gruppo ( ) riviste specialistiche di settore, manifestazioni fieristiche. -10-

11 III.3 Dichiarazione di riciclabilità In relazione alla regolamentazione locale i rifiuti della confezione di Grasparossa Righi (bottiglia di vetro, tappo di sughero, gabbietta metallica) possono essere considerati come rifiuti solidi urbani. Come tali, ove possibile, devono essere destinati alla raccolta differenziata dei singoli componenti: in sostituzione allo smaltimento in discarica, il vetro ed il metallo potranno quindi essere avviati a circuiti di recupero e riciclaggio, mentre il sughero potrà essere avviato agli impianti di compostaggio insieme alla frazione umida. IV - INFORMAZIONI DALL AZIENDA E DALL ENTE DI CERTIFICAZIONE IV.1 Considerazioni finali Nell ambito della strategia di prevenzione e protezione ambientale C.I.V. riveste un ruolo di primaria importanza in quanto opera da anni adottando scelte di valore quali l adozione di Sistemi di Gestione integrati certificati e sistemi di rintracciabilità. Le cantine di Castelvetro (pigiatura e prima vinificazione) e Modena (seconda vinificazione ed imbottigliamento) operano attualmente secondo un Sistema di Gestione integrato certificato secondo le norme UNI EN ISO 9001: 2000 e 14001:2004. Tali strumenti permettono di monitorare impatti dovuti ai consumi energetici, l uso di materie prime, la produzione di emissioni in aria ed acqua e lo smaltimento dei rifiuti, analizzando i quali C.I.V. provvede a definire programmi ambientali di miglioramento. Tutta la filiera di produzione del Grasparossa Righi è dotato di un sistema di rintracciabilità certificato. Inoltre per la fase di campagna sono applicati disciplinari di produzione integrata che comportano uno studio periodico dei parametri chimici dei suoli al fine di garantirne l equilibro naturale, la salvaguardia delle falde e delle viti stesse. Obiettivo dell azienda è di estendere questi strumenti anche alle altre cantine consociate. I destinatari della EPD sono i rivenditori dalla Grande Distribuzione Organizzata, operatori commerciali, gli operatori dei settori hotel, ristorazione e catering (HO.RE.CA.) ed infine i consumatori finali. IV.2 Ente di certificazione La presente EPD e la valutazione del ciclo di vita relativa sono stati approvati dall ente di certificazione De t Norske Veritas Italia per la convalida in accordo con la norma di riferimento MSR 1999:2 pubblicata da Swedish Environmental Management Council. Periodo di validità: fino al 2/03/2010. IV.3 Informazioni La presente EPD ed ulteriori informazioni a riguardo sono disponibili sul sito Swedish Environmental Management Council: Presso il sito è disponibile il regolamento specifico PCR 2006:03 Packaged sparkling red, white and rosé wines per questa categoria di prodotti. -11-

12 IV.4 Contatti Ing. Leonardi Renzo Direttore Tecnico Ing. Giacomazzi Matteo Responsabile Sistema di gestione Ambientale C.I.V. - Consorzio Interprovinciale Vini - Società cooperativa agricola via Polonia n. 85, Modena Italia T: F: Mail: info@civeciv.com Cantina CIV di Castelvetro via Lingua Lunga, 9 Solignano di Castelvetro Tel Fax Cantina CIV di Castelfranco via Vittorio Veneto, 76 Castelfranco Emilia Tel Fax IV. 5 Riferimenti ISO TR :2000 ISO14040:2006 ISO14044:2006 Analisi del Ciclo di Vita Grasparossa Righi report 1 CIV & CIV in collaborazione con Neotron Servizi S.r.l. MSR 1999:2 Requirements for Environmental Product Declarations, EPD, -The Swedish Environmental Management Council. SimaPro 7 Banca dati ECOINVENT Banca dati BUWAL Banca dati ETH Metodo IRSA.CNR 5110 (BOD) Metodo IRSA.CNR 5100-B (COD) Metodo IRSA.CNR 4010-C (N amm) Metodo IRSA.CNR 4030 (N nitroso) Metodo IRSA.CNR 4020 (N nitrico) Metodo IRSA.CNR 4090 (P fosforo) Regolamento CE n 2676/90 "Metodi ufficiali di analisi CE per i vini".testo unico aggiornato al 20/04/05. Decreto ministero Politiche Agricole 30/7/1997 Denominazione di origine controllata dei vini Lambrusco Grasparossa di Castelvetro PCR 2006:03 Packaged sparkling red, white and rosé wines -12-

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