Le attività di controllo ufficiale sugli operatori che esportano AOA verso Paesi Terzi
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1 DALL EST ALL OVEST Le esportazioni di alimenti verso Paesi Terzi Le attività di controllo ufficiale sugli operatori che esportano AOA verso Paesi Terzi Brescia, 9 luglio 2019 Claudio Monaci
2 Esportazione di AOA verso Paesi Terzi che: Non hanno previsto Liste export Hanno previsto Liste export - Gestite dal Ministero della Salute - Gestite direttamente dal Paese Terzo (es. Cina, Filippine, Brasile ecc. ) 2
3 Attività di controllo ufficiale Monitoraggio Sorveglianza Verifica Ispezione Audit Campionamento per analisi Certificazione 3
4 Pianificazione del controllo Ufficiale UO GRADUAZIONE R IS C HIO S TAB IL IME NTI O.A. R IC ONOS C IUTI S C ORE 0,00 Punteggio C oeff. T ot 1 caratteristiche S truttura lay-out impianto ,2 Condizioni microclimatiche, di manutenzione e di pulizia 16,66 0 1,3 Numero di addetti 3, C aratteristiche produz ione C ategoria di alimento 3, Des tinaz ione d us o 3, Ambito di Commercializzazione 3, P rocessi P roc edure di prerequis ito 13, HACCP 13, R intrac c iabilità e ritiro 3, P e rsona le Professionalità e collaborazione con management F ormaz ione del pers onale Da ti storic i R is ultati dei prec edenti c ontrolli 15 0 R iepilog o C ritic ità Coeff Peso 1 c aratteris tic he S truttura 0% C aratteris tic he produz ione 0% P roc es s i 0% P ers onale 0% Dati s toric i 0%
5 Pianificazione dei controlli: rispetto delle frequenze minime previste dal CSR 212 del 20 novembre 2016; In particolare Regione Lombardia per l anno 2019 ha previsto che il 35% dei controlli programmati in impianti riconosciuti sia condotto in forma di Audit. 5
6 Cosa verificare: CONTROLLI/ANNO PROCEDURE DA VERIFICARE NEGLI IMPIANTI RICONOSCIUTI, IN RELAZIONE AL NUMERO DEI CONTROLI ANNUALI PREVISTI (le indicazioni sono riferite al CORRISPONDENZA CON INSERIMENTO numero minimo di procedure da verificare nel corso dell'anno)* PROCEDURE SIVI procedure sanificazione non SSOP PROCEDURA PULIZIA E DISINFEZIONE SSOP preoperative SSOP operative X X X X X PROCEDURA CONTROLLO ANIMALI INDESIDERATI controllo animali indesiderati X X X X X PROCEDURA CONTROLLO POTABILITA' ACQUA potabilità acqua X X X X X manutenzione impianti/attrezzature PROCEDURA MANUTENZIONE ordinaria e straordinaria taratura strumenti di misurazione X X X X X Formazione del personale PROCEDURA GESTIONE DEL PERSONALE Igiene del personale X X X X X PROCEDURA CONTROLLO TEMPERATURE Controllo temperature taratura strumenti di misurazione X X PROCEDURA DI SELEZIONE E VERIFICA DEI FORNITORI selezione e verifica dei fornitori X PROCEDURE PER IL RITIRO DAL MERCATO DELLE MERCI NON IDONEE sistema ritiro prodotti dal mercato siatema di tracciabilità X gestione rifiuti ed acque reflue PROCEDURA DI GESTIONE DEI SOTTOPRODOTTI, RIFIUTI, REFLUI ED EMISSIONI gestione sottoprodotti di o.a. controllo MSR X X X X IGIENE DELLE LAVORAZIONE E DEGLI ALIMENTI * igiene alimenti/stato di conservazione X X X X X PROCEDURA PER LA DEFINIZIONE DELLA CONSERVABILITA' DEI PRODOTTI igiene alimenti/stato di conservazione X PROCEDURA PER LA GESTIONE DEL MARCHIO DI IDENTIFICAZIONE/BOLLATURA SANITARIA/ETICHETTATURA bollatura sanitaria X marchiatura/etichettatura analisi dei pericoli (HA) SISTEMA HACCP gestione CCP individuazione punti critici di controllo (CCP) X X X modalità di campionamento e prelievo PROCEDURE DI CAMPIONAMENTO campionamento alimenti e materiali a contatto applicazione Regolamento 2073/05 X X X X PROCEDURA GESTIONE NON CONFORMITA' procedura gestione non conformità X X X X X gestione accessi visitatori ALTRE PROCEDURE / BUONE PRASSI IGIENICHE gestione prodotti rilavorati percorsi prodotti e personale interno X * Negli impianti in cui sono previsti 1/2 controlli all'anno tutte le procedure (se pertinenti) andranno verificate nell'arco di 3 anni * Negli impianti in cui sono previsti 3/4 controlli all'anno tutte le procedure (se pertinenti) andranno verificate nell'arco di 2 anni 6
7 Attività di campionamento: Piani di campionamento suggeriti/imposti dal Paese Terzo Campionamenti in attuazione di Piani nazionali e regionali Tipologia di campionamento (superfici, matrici alimentari); Scelta del parametro analitico; Scelta della superficie/matrice; Interpretazione dell esito anche in relazione agli studi effettuati dall OSA (shelf life challenge test modelli predittivi bibliografia). 7
8 CERTIFICAZIONE Decreto 19 giugno 2000, n Regolamento di attuazione della direttiva 96/93/CE relativa alla certificazione di animali e di prodotti di origine animale Linee Guida operative per l attività di certificazione per l esportazione di animali e prodotti da parte delle Autorità Competenti Ministero della Salute La certificazione prevista dalla normativa comunitaria veterinaria deve essere rilasciata da un veterinario ufficiale 8
9 I certificati devono essere rilasciati in lingua italiana e almeno in una delle lingue ufficiali dello Stato di destinazione. È fatto divieto di: a) certificare fatti non di diretta conoscenza, non preventivamente verificati o che non sia possibile verificare; b) rilasciare certificati in bianco o incompleti o relativi ad animali o prodotti di origine animale non sottoposti a preventiva ispezione ovvero non più sottoposti al controllo del veterinario certificatore. Il rilascio di certificati redatti sulla base di un altro documento può avvenire solo se detto documento sia in possesso del veterinario certificatore prima del rilascio della certificazione. 9
10 Regolamento (UE) 2017/625 L'attività di certificazione ufficiale rientra tra i controlli ufficiali Definizione di Certificato ufficiale e di Attestazioni ufficiali Art. 3 Comma 27) «certificato ufficiale»: un documento in forma cartacea o elettronica, firmato dal certificatore, che garantisce la conformità a uno o più requisiti previsti dalla normativa di cui all articolo 1, paragrafo 2; Comma 28) «attestato ufficiale»: qualsiasi etichetta, marchio o altra forma di attestato rilasciato dagli operatori sotto la supervisione, esperita attraverso appositi controlli ufficiali, delle autorità competenti, o rilasciato dalle autorità competenti medesime, che garantisce la conformità a uno o più requisiti previsti dal presente regolamento o dalla normativa di cui all articolo 1, paragrafo 2; 10
11 ITER DI CERTIFICAZIONE RICHIESTA DEL CERTIFICATO CONTENUTO DEL CERTIFICATO VERIFICA DELLA MERCE E/O DEI DOCUMENTI NUMERAZIONE DEL CERTIFICATO CODICE UNIVOCO ATS MILANO TRAMITE GENERATORE DI NUMERI: es: MNCCLD 2019/16843-V REGISTRO CERTIFICATI EXPORT CANADA Carne e Prodotti a Base Di Carne es: ITA/030/321/00001/
12 REGISTRO CERTIFICATI EXPORT TAIWAN es: IT/030/321/2019/1 REGISTRO CERTIFICATI EXPORT FEDERAZIONE RUSSA es: IT/030/321/01*/0001 (*) 01- CARNI BOVINE 08 - MANGIMI 02 - CARNI SUINE 09 - FARINE DI PESCE 03 - CARNI POLLAME 10 - PULCINI E UOVA DA COVA 04 - PRODOTTI A BASE DI CARNE 11 - SUINI DA ALLEVAMENTO 05 - LATTE E PRODOTTI A BASE DI LATTE 12 - SUINI DA MACELLO 06 - PRODOTTI DELLA PESCA 13 - EQUINI DA ALLEVAMENTO 07 - PRODOTTI ALIMENTARI FINITI 14 - EQUINI IMPORTAZIONE TEMPORANEA 12
13 RILASCIO DEL CERTIFICATO tutta la documentazione necessaria alla certificazione deve essere in possesso del veterinario prima del rilascio del certificato, archiviata e tenuta agli atti; ARCHIVIAZIONE DEL CERTIFICATO RIEMISSIONE ad integrazione/sostituzione con la dicitura: EMESSO IN SOSTITUZIONE DEL DOCUMENTO/CERTIFICATO (indicando n protocollo e data). 13
14 Ricertificazione annuale: Di tutti gli stabilimenti inseriti in almeno una delle liste export Paesi Terzi Da eseguire entro il 30 giugno di ciascun anno (per USA entro gennaio) Programmazione ed esecuzione di un «Audit specifico» per la verifica della conformità ai requisiti: GMP SSOP HACCP Piani di campionamento Normativa Paese Terzo A seguito dell audit il Veterinario Ufficiale compila l allegato 3 della nota DGISAN23661 del 04/06/2018 L esito FAVOREVOLE delle verifiche comporta la ricertificazionein SINVSA riferita all anno precedente. 14
15 Grazie per l attenzione 15
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