SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 Testo di progetto Nuova Vers. 10 (Italia) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1)ENTE PROPONENTE IL PROGETTO: Arci Servizio Civile Nazionale Informazioni aggiuntive per i cittadini: Sede centrale: Indirizzo: Via Monti di Pietralata 16, Roma Tel: Fax info@ascmail.it Sito Internet: Associazione locale dell ente accreditato a cui far pervenire la domanda: Arci Servizio Civile Empoli Indirizzo: via di Avane 72/b Tel: empoli@ascmail.it Sito Internet: Responsabile dell Associazione locale dell ente accreditato: Beatrice Innocenti Responsabile informazione e selezione dell Associazione Locale: Salvadori Chiara 2) CODICE DI ACCREDITAMENTO: NZ ) ALBO E CLASSE DI ISCRIZIONE: Albo Nazionale Ente di I classe CARATTERISTICHE PROGETTO 4) TITOLO DEL PROGETTO: Mi Fido di te! 5) SETTORE ED AREA DI INTERVENTO DEL PROGETTO CON RELATIVA CODIFICA: Settore: EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE Area di intervento: Animazione culturale verso minori Codifica: E02 6) DESCRIZIONE DELL AREA DI INTERVENTO E DEL CONTESTO TERRITORIALE ENTRO IL QUALE SI REALIZZA IL PROGETTO CON RIFERIMENTO A SITUAZIONI DEFINITE, RAPPRESENTATE MEDIANTE INDICATORI MISURABILI; IDENTIFICAZIONE DEI DESTINATARI E DEI BENEFICIARI DEL PROGETTO: 6.1 Breve descrizione della situazione di contesto territoriale e di area di intervento con relativi indicatori rispetto alla situazione di partenza: Il territorio di riferimento del presente progetto è il Circondario Empolese Valdelsa Unione dei Comuni. Situato tra la provincia di Firenze e la provincia di Pisa, comprende più comuni: Vinci, Cerreto Guidi, Fucecchio, Capraia e Limite, Montelupo Fiorentino, Empoli, Castelfiorentino, Gambassi, Montaione, Certaldo, Montespertoli. Risiedono nel territorio circa abitanti di cui di età compresa tra gli 11 e i 18 anni, come riportato nella tabella seguente.

2 Comuni Circondario Empolese Valdelsa Popolazione residente Popolazione residente anni % su totale Capraia e Limite ,9 Castelfiorentino ,7 Cerreto Guidi ,3 Certaldo ,3 Empoli ,2 Fucecchio ,7 Gambassi terme ,5 Montaione ,9 Montelupo Fiorentino ,4 Montespertoli ,3 Vinci ,4 Totale ,3% Soggetto attuatore è l'associazione nata nel 1978 per volontà di un gruppo di cittadini allo scopo di accogliere, curare, tutelare i cani abbandonati. Il gruppo ha via via assunto un ruolo sempre più importante sul territorio, grazie sia alla sua affidabilità, sia alle attività che intorno all'associazione si sono sviluppate e col tempo sono cresciute. Negli ultimi anni infatti, oltre alle cure quotidiane che da ormai 30 anni il canile garantisce agli animali ospiti, attività routinaria dell'associazione, sempre maggiore attenzione è stata riservata a tutte quelle attività e iniziative che avessero come scopo principale il coinvolgimento dei cittadini e l'educazione degli stessi alla responsabilizzazione delle proprie azioni. Questo ha significato per l'associazione una crescita interna, attraverso la presa di coscienza che fare volontariato oggi non significa soltanto dare assistenza a chi ne ha bisogno, siano questi persone o animali, ma lavorare quotidianamente perchè ciò che è abitudine routinaria in un'associazione di volontariato possa diventare strumento per la crescita sociale e quindi personale dei cittadini. Proprio per questo motivo, dal 2006 il gruppo collabora con il Ministero della Giustizia Sezione Penale Esterna di Firenze accogliendo detenuti e seguendo con loro un percorso di recupero e inserimento sociale, attraverso la loro partecipazione alle attività svolte dall'associazione. Lo scopo è sviluppare legami sociali improntati alla solidarietà e di responsabilizzare sull'importanza dei rapporti personali, dell'affettività e dell'emotività. Studi recenti hanno infatti dimostrato che l interazione uomo-animale ha in sé importanti valenze emozionali, cognitive e formative, e diviene quindi opportuno promuoverle, tutelarle e valorizzarle all interno della società. Tutto ciò rientra nelle pratiche relative alla pet therapy. La Pet Therapy indica infatti tutta una serie di interventi con gli animali da compagnia, che hanno lo scopo di promuovere il benessere pisco-fisico delle persone attraverso lo sviluppo e la valorizzazione della dimensione affettivo emotiva e del contatto diretto. Di per sé la parola pet ha infatti il duplice significato di sostantivo, che significa animale domestico, e di verbo, con il senso di accarezzare. Ciò sta a indicare, quindi, l importanza della relazione con gli animali domestici, che sono in grado di restituire alla persone la capacità di un contatto fisico che risana nella misura in cui il rapporto uomo-animale accarezza in senso metaforico l'emotività e l'affettività dell'uomo. Considerando il fatto che la società contemporanea va sempre più nella direzione della perdita della relazione umana e della dimensione affettiva come elemento fondamentale per lo sviluppo della propria personalità, diventa necessario cercare di riportare in primo piano la dimensione emotivo-affettiva delle relazioni, il loro essere strumento primo di socializzazione. Tutto questo riguarda prima di tutto i minori, ossia coloro che sono nella fase più delicata della loro vita, vale a dire la formazione della propria identità e personalità. Il dilagare dei social network come strumento di socializzazione ha fatto sì che questi diventassero gli unici strumenti attraverso i quali i minori entrano in relazione l'uno con l'altro, facendo perdere di valore la relazione personale e la dimensione affettivo emotiva. Tutto passa adesso attraverso uno schermo e diventa quindi indispensabile cercare di responsabilizzazione i giovani attraverso percorsi che facciano ritrovare quella dimensione affettivo emotiva che la quotidianità della società di oggi sta oscurando. Nel territorio di riferimento del presente progetto di Servizio civile nazionale, come sopra citato,

3 risiedono ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 18 anni, numero che corrisponde al 7,3% del totale. Quanto detto sopra riguarda quindi anche i ragazzi residenti sul territorio di riferimento del presente progetto e ciò è dimostrato dal fatto che negli ultimi anni è in costante aumento la richiesta di interventi da parte delle scuole e dei servizi sociali. Dalle ricerche e dai dati da noi raccolti nella fase di ideazione del progetto, risulta infatti che tutte le strutture e le associazioni che sul territorio lavorano nel settore dell educazione verso minori stanno di anno in anno intensificando le proprie attività, proprio in relazione al fatto che sempre crescente risulta essere la richiesta sia da parte degli istituti scolastici che da parte dei servizi sociale territoriali, di interventi nei casi così detti problematici. La AUSL11, la cui competenza riguarda la quasi totalità dei comuni di riferimento del presente progetto, è passata dai 43 casi di minori a rischio seguiti nel 2008 ai 68 del Lo stesso vale per le segnalazioni ai centri giovani e ai doposcuola da parte degli istituti scolastici che, sulla base di quanto ci hanno detto i responsabili dei progetti sul territorio (centro ConcentrArci, Centro giovani Avane), sono sensibilmente aumentate, passando da una situazione di eccezionalità ad una di, diciamo così, normalità. Sia per quanto riguarda i casi di minori seguiti dai servizi sociali, sia per quanto riguarda quelli segnalati dalle scuole, i riscontri che abbiamo avuto dai colloqui col personale di riferimento per i due settori sopra citati, ci hanno poi confermato il fatto che nella quasi totalità dei casi segnalati, i problemi dei ragazzi sono problemi relazionali e comportamentali, che quindi il più delle volte hanno a che fare con atti di bullismo, azioni che denotano quindi una scarsa responsabilizzazione e uno scarsissimo rispetto per il prossimo, e quindi una quasi totale incoscienza rispetto all importanza delle relazioni. Attraverso l'attuazione del presente progetto di Servizio Civile Nazionale intendiamo quindi metterci alla prova, cercare, attraverso quello che quotidianamente facciamo nella nostra associazione e quindi conoscendo pian piano i cani ospiti della struttura, di individuare i cani più adatti all'inserimento in percorsi di pet therapy intesa come educazione all'affettività, in modo da individuare una nuova e diversa strada per stimolare nei ragazzi quella dimensione di rispetto reciproco che sembra sempre più svanire ma che è fondamentale per la presa di coscienza di sè, della propria personalità e dell'importanza delle relazioni interpersonali ed affettive. 6.2 Criticità e/o bisogni su cui si interviene con il Servizio Civile Nazionale con relativo indicatore: CRITICITA /BISOGNI Criticità 1 Creare percorsi di responsabilizzazione nei giovani attraverso i quali ritrovare la dimensione affettivo emotiva che, la quotidianità della società di oggi sta oscurando 6.3 Individuazione dei destinatari ed i beneficiari del progetto: INDICATORI MISURABILI n di cani individuati per l'attivazione di percorsi di pet therapy n collaborazioni attivate con le associazioni che sul territorio operano nel settore dell educazione verso minori destinatari diretti I destinatari diretti del presente progetto di Servizio Civile Nazionale sono quei ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 18 anni residenti nel territorio di riferimento, nell'ottica dell'aiuto allo sviluppo di quella dimensione emotiva che sembra sempre più svanire ma che è fondamentale per la presa di coscienza di sè, della propria personalità e dell'importanza delle relazioni interpersonali ed affettive. Più precisamente si prevede il coinvolgimento diretto di almeno 50 ragazzi beneficiari indiretti Possiamo dire che chi beneficerà indirettamente dell'attuazione del progetto sarà la società civile, in quanto la valorizzazione e la riscoperta dell'importanza delle relazioni umane come elemento che sta alla base della crescita e della creazione della propria identità è quell'elemento fondamentale perchè i giovani capiscano quale sia il loro ruolo nella società, e quindi perchè questi diventino cittadini attivi, responsabili e consapevoli.

4 6.4. Indicazione su altri attori e soggetti presenti ed operanti nel settore e sul territorio Non sono presenti sul territorio strutture analoghe o altri soggetti che svolgano attività simili a quelle sviluppate dall'associazione. E' tuttavia presente l'associazione Aristogatti che si occupa della gestione di un gattile: Associazione Aristogatti L'associazione Aristogatti si occupa esclusivamente della gestione del gattile di Empoli, che ospita circa 150 gatti. L'attività dell'associazione riguarda quindi il censimento e il sostentamento alimentare dei gatti randagi, oltre che l'occasionale partecipazione ad iniziative di volontariato territoriali durante le quali si cerca di sensibilizzare la cittadinanza riguardo al tema. Ci sono comunque varie associazioni che operano sul territorio per l'educazione e la responsabilizzazione dei giovani attraverso lo sviluppo della dimensione affettivo emotiva e la presa di coscienza dell'importanza del dare-avere nei rapporti interpersonali Centro giovani Avane centro educativo di aggregazione e socializzazione che opera nel campo della prevenzione primaria e secondaria con l obiettivo di prevenire forme di disagio e fenomeni di dispersione scolastica, educare al benessere e alla socializzazione con interventi rivolti a bambini, adolescenti, giovani e alle loro famiglie attraverso interventi socio-educativi. Centro ConcentrArci Centro educativo attraverso il quale è possibile offrire ai giovani partecipanti alle attività la possibilità di socializzare e comunicare, attraverso la valorizzazione dei rapporti interpersonali. Attraverso questo centro i giovani, oltre a passare il proprio tempo libero in un luogo sicuro, hanno la possibilità di condividere uno spazio dove crescere e riflettere sul loro essere parte di una specifica realtà territoriale e sull'importanza della socializzazione e della condivisione. 6.5 Soggetto attuatore ed eventuali partners L'associazione nasce nel 1978 per volontà di un gruppo di cittadini allo scopo di accogliere, curare, tutelare e trovare nuove famiglie ai cani abbandonati. Da allora il gruppo ha via via assunto un ruolo sempre più importante sul territorio, grazie sia alla sua affidabilità, sia alle attività che intorno all'associazione si sono sviluppate. Negli ultimi anni infatti, oltre alle quotidiane cure che da ormai 30 anni il canile garantisce agli animali ospiti, sempre maggiore attenzione è stata riservata a tutte quelle attività e iniziative che avessero come scopo principale il coinvolgimento dei cittadini e l'educazione degli stessi alla responsabilizzazione e alla riscoperta dei valori dell'emotività e dell'affettività. Da Settembre 2006 il gruppo collabora con il Ministero della Giustizia Sezione Penale Esterna di Firenze accogliendo detenuti e seguendo con loro un percorso di recupero e inserimento sociale, attraverso la loro partecipazione alle attività svolte dall'associazione, allo scopo di far loro sviluppare legami sociali improntati alla solidarietà. Dal 2007 l'associazione, in collaborazione con il CESVOT, interviene nelle scuole del circondario attraverso il progetto Scuola e Volontariato '. L'Associazione ha inoltre contribuito, in collaborazione con UISP Solidarietà di Empoli, alla realizzazione del progetto finanziato da CESVOT Un Cane per Amico, iniziativa rivolta a bambini disabili del territorio e alla loro riabilitazione psico-motoria attraverso percorsi di dog therapy. Attraverso l'attuazione del presente progetto di Servizio Civile Nazionale intendiamo adesso metterci alla prova in qualcosa di nuovo, di diverso rispetto dal solito, cercando far crescere i giovani, attraverso quello che quotidianamente facciamo nella nostra associazione, insegnando loro cosa significa essere cittadini attivi e responsabili, e quindi cercando di stimolare quella dimensione emotiva che sembra sempre più svanire ma che è fondamentale per la presa di coscienza dell'importanza delle relazioni interpersonali ed affettive. I Partner Azienda USL 11 Setting Sanità Animale: collabora da anni per tutto ciò che riguarda la cura degli animali ospiti. Come partner del progetto l AUSL11 si mette a disposizione per tutti gli interventi necessari al mantenimento delle condizioni di salute degli animali, azione indispensabile in un percorso che prevede l'interazione tra gli animali ospiti delle struttura e

5 i giovani (azione e relative attività) UISP Empoli: nell'anno 2008 e UISP Empoli hanno collaborato alla realizzazione del progetto Un Cane per Amico, col quale sono stati realizzati percorsi di riabilitazione psicomotoria di bambini disabili tramite attività di dog therapy. Come partner del progetto,collaborerà all'attuazione del progetto per tutte le attività riguardanti l'attivazione di percorsi di collaborazione con enti ed associazioni del territorio (azione e relative attività) 7) OBIETTIVI DEL PROGETTO: 7.1 Gli obiettivi di cambiamento generati dalle criticità e bisogni indicati nel 6.2: CRITICITA /BISOGNI OBIETTIVI Criticità 1 Obiettivo 1.1 Creare percorsi di responsabilizzazione nei giovani Attivare percorsi di responsabilizzazione nei attraverso i quali ritrovare la dimensione affettivo giovani attraverso i quali ritrovare la dimensione emotiva che, la quotidianità della società di oggi sta affettivo emotiva che, la quotidianità della società oscurando di oggi sta oscurando, attraverso l individuazione di un gruppo di cani adeguati all attivazione di percorsi di pet therapy e attraverso l attivazione di collaborazioni con le associazioni che sul territorio operano nel settore dell educazione verso minori. 7.2 Gli obiettivi sopra indicati con gli indicatori del 6.2 alla conclusione del progetto: OBIETTIVO Obiettivo 1.1 Attivare percorsi di responsabilizzazione nei giovani attraverso i quali ritrovare la dimensione affettivo emotiva che, la quotidianità della società di oggi sta oscurando, attraverso l individuazione di un gruppo di cani adeguati all attivazione di percorsi di pet therapy e attraverso l attivazione di collaborazioni con le associazioni che sul territorio operano nel settore di intervento del progetto. 7.3 Il confronto fra situazione di partenza e obiettivi di arrivo INDICATORI n di cani individuati per l'attivazione di percorsi di pet therapy n collaborazioni attivate con le associazioni che sul territorio operano nel settore dell educazione verso minori INDICATORI ex ANTE Ex POST n di cani individuati per l'attivazione di percorsi di pet 0 Almeno 10 therapy n collaborazioni attivate con le associazioni che sul territorio operano nel settore dell educazione verso minori 3 Almeno Obiettivi rivolti ai volontari: - formazione ai valori dell impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN (vedi box 34) e al Manifesto ASC 2007; - apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all inserimento attivo nel mondo del lavoro; - fornire ai partecipanti strumenti idonei all interpretazione dei fenomeni socio-culturali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile; - crescita individuale dei partecipanti attraverso l integrazione e l interazione con la realtà territoriale; - fornire ai volontari competenze operative di gestione di attività in ambito non-profit e di supporto

6 informatico; - crescita individuale dei partecipanti attraverso lo sviluppo di una consapevole integrazione ed interazione con il sistema sociale: autostima, capacità organizzativa, capacità relazionali, capacità di operare in gruppo, confronto, conoscenza approfondita delle realtà territoriali, forme di auto imprenditorialità 8 DESCRIZIONE DEL PROGETTO E TIPOLOGIA DELL INTERVENTO CHE DEFINISCA IN MODO PUNTUALE LE ATTIVITÀ PREVISTE DAL PROGETTO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A QUELLE DEI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE, NONCHÉ LE RISORSE UMANE DAL PUNTO DI VISTA SIA QUALITATIVO CHE QUANTITATIVO: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Ideazione, sviluppo e avvio L'associazione ARCA ha valutato la possibilità di inserire le specificità e l'azione quotidiana dei propri volontari in un percorso volto all'attivazione pratiche che portico alla creazione di percorsi di responsabilizzazione nei giovani. Le attività di un'associazione che si occupa di cani abbandonati, in una società in cui la dimensione affettivo emotiva è sempre più filtrata attraverso immagini e schermi, possono infatti costituire un importantissimo strumento per l'educazione dei giovani che quindi, attraverso lo sviluppo della propria emotività e attraverso quelle sensazione che solo il dare può suscitare, cresce e si responsabilizza, grazie proprio alla presa di coscienza che ciò che facciamo ha sempre delle conseguenze, e quindi il ricevere non può prescindere dal dare. Sono stati quindi definiti e condivisi gli obbiettivi di questo progetto di SCN in relazione alle esperienze del territorio, per delineare i bisogni ancora scoperti e le possibili criticità. Sono stati individuati i partner, si è verificata la consistenza della dotazione strumentale complessiva e si è provveduto a distribuire le attività nelle varie fasi della progettazione, progettazione esecutiva e successiva attuazione. Infine sono stati individuati gli esperti che hanno dato la disponibilità ad affiancare i giovani volontari in SCN nelle attività e a svolgere la formazione specifica. Obiettivi specifici Azioni Attività Cura quotidiana dei cani ospiti della struttura allo scopo di conoscere i cani dal punto di vista fisico e cognitivo (in collaborazione con ASL11 Obiettivo 1.1 Attivare percorsi di responsabilizzazione nei giovani attraverso i quali ritrovare la dimensione affettivo emotiva che, la quotidianità della società di oggi sta oscurando, attraverso l individuazione di un gruppo di cani adeguati all attivazione di percorsi di pet therapy e attraverso l attivazione di collaborazioni con le associazioni che sul territorio operano sezione veterinaria, partner del progetto) Incontro con i volontari del canile e conoscenza della struttura primo contatto con gli animali ospiti della struttura riconoscimento fisico e cognitivo dei cani

7 nel settore dell educazione verso minori Cura quotidiana dei cani ospiti della struttura allo scopo di conoscere l'indole e il carattere dei cani Individuazione dei cani più idonei all'inserimento in percorsi di pet therapy rivolti ai giovani (in collaborazione con UISP Comitato Empoli Valdelsa partner del progetto) Valutazione delle reazioni di convivenza tra gli ospiti del canile valutazione delle reazioni a stimoli esterni (es. reazioni relative al comportamento del cane in occasione della somministrazione del cibo: dominanza o sottomissione rispetto agli altri cani) riconoscimento dell'indole del cane Valutazione delle reazioni del cane al contatto materiale dell'uomo Valutazione delle reazione del cane al collare e al guinzaglio avvio dei percorsi di uscita all'esterno del canile valutazione delle reazione del cane all'esterno della struttura scelta dei cani idonei ai percorsi di pet therapy Attivazione di collaborazioni sul presa dei contatti con le territorio volte all'attivazione di associazioni che svolgono attività percorsi di pet therapy rivolti ai nel settore di intervento giovani attivazione delle collaborazioni Cronogramma mesi attività Ideazione sviluppo e avvio x Obiettivo 1.1 Attivare percorsi di responsabilizzazione nei giovani attraverso i quali ritrovare la dimensione affettivo emotiva che, la quotidianità della società di oggi sta oscurando, attraverso l individuazione di un gruppo di cani adeguati all attivazione di percorsi di pet therapy e attraverso l attivazione di collaborazioni con le associazioni che sul territorio operano nel settore dell educazione verso minori. Azione Cura quotidiana dei cani ospiti della struttura allo scopo di conoscere i cani dal punto di vista fisico e cognitivo (in collaborazione con ASL11 sezione veterinaria, partner del progetto) Attività Incontro con i volontari del canile e x conoscenza della struttura Attività primo contatto con gli animali ospiti x x della struttura Attività riconoscimento fisico e cognitivo dei x x x cani Azione Cura quotidiana dei cani ospiti della struttura allo scopo di conoscere l'indole e il carattere dei cani Attività Valutazione delle reazioni di x x x

8 convivenza tra gli ospiti del canile Attività valutazione delle reazioni a stimoli esterni (es. reazioni relative al comportamento del cane in occasione della somministrazione del cibo: dominanza o sottomissione rispetto agli altri cani) Attività x x x x x x x x x x x x x x x x x riconoscimento dell'indole del cane Azione Individuazione dei cani più idonei all'inserimento in percorsi di pet therapy rivolti ai giovani (in collaborazione con UISP Comitato Empoli Valdelsa partner del progetto) Attività Valutazione delle reazioni del cane al contatto materiale dell'uomo Attività Valutazione delle reazione del cane al collare e al guinzaglio Attività avvio dei percorsi di uscita all'esterno del canile Attività valutazione delle reazione del cane all'esterno della struttura Attività scelta dei cani idonei ai percorsi di pet therapy x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x Azione Attivazione di collaborazioni sul territorio volte all'attivazione di percorsi di pet therapy rivolti ai giovani Attività presa dei contatti con le associazioni che svolgono attività nel settore di intervento Attività attivazione delle collaborazioni x x x x x x Azioni trasversali Accoglienza dei volontari in SCN x Formazione Generale x x x x x x Formazione Specifica x x x Informazione e sensibilizzazione x x x x x x x Inserimento dei volontari in SCN x x Monitoraggio x x x x Azioni trasversali: Durante tutto il periodo di servizio civile, dalla formazione generale, (box 29/34) a quella specifica, (box 35/41), al monitoraggio (box 21 e 42), verranno inserite anche altre attività che permetteranno ai partecipanti al progetto di sviluppare le competenze poi certificate attraverso l Ente ASVI (box 28). I volontari del SCN saranno altresi coinvolti nelle azioni di diffusione e sensibilizzazione previste dal progetto (box 17). Il complesso di tutte le attività previste dal progetto aiuteranno infine i giovani a realizzare la finalità di contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani indicata all articolo 1 della legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale. 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la

9 specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Per lo svolgimento delle attività previste dal progetto saranno impegnate le seguenti risorse umane: 2 Operatori dell'associazione Gruppo 4 volontari dell'associazione Gruppo 1 Esperto di Pet therapy 1 Medico Veterinario 3 Guardia volontaria giurata per la vigilanza zoofila Le figure elencate saranno impegnate come segue. Attività del progetto Professionalità Numero Ruolo nell attività Incontro con i volontari del canile e conoscenza della struttura volontari dell'associazione Gruppo Operatori dell'associazione Gruppo 4 2 Introdurranno i volontari nella struttura e li guideranno alla conoscenza della primo contatto con gli animali ospiti della struttura volontari dell'associazione Gruppo Operatori dell'associazione Gruppo medico veterinario 4 2 stessa Affiancheranno i volontari durante i primi incontri con i cani riconoscimento fisico e cognitivo dei cani volontari dell'associazione Gruppo Operatori dell'associazione Gruppo medico veterinario Con i volontari si occuperanno di contattare i media locali per pubblicizzare le giornate di incontro con la cittadinanza Valutazione delle reazioni di convivenza tra gli ospiti del canile valutazione delle reazioni a stimoli esterni (es. reazioni relative al comportamento del cane in occasione della somministrazione del cibo: dominanza o sottomissione rispetto agli altri cani) volontari dell'associazione Gruppo Operatori dell'associazione Gruppo Esperto pet therapy volontari dell'associazione Gruppo Operatori dell'associazione Gruppo Esperto pet therapy volontari dell'associazione Gruppo riconoscimento dell'indole del cane Saranno il riferimento dei volontari nel percorso di conoscenza delle nozioni necessarie alla valutazione delle reazioni di convivenza dei cani Saranno il riferimento dei volontari nel percorso di conoscenza delle nozioni necessarie alla valutazione delle reazioni di dei cani a stimoli esterni 1 4 Aiuteranno i volontari a capire l'indole dei cani, fornendo loro le Operatori dell'associazione Gruppo nozioni necessarie

10 Valutazione delle reazioni del cane al contatto materiale dell'uomo Esperto pet therapy volontari dell'associazione Gruppo Operatori dell'associazione Gruppo Esperto pet therapy volontari dell'associazione Gruppo Valutazione delle reazione del cane al collare e al guinzaglio Operatori dell'associazione Gruppo avvio dei percorsi di uscita all'esterno del canile Esperto pet therapy volontari dell'associazione Gruppo Operatori dell'associazione Gruppo Esperto pet therapy volontari dell'associazione Gruppo valutazione delle reazione del cane all'esterno della struttura Operatori dell'associazione Gruppo scelta dei cani idonei ai percorsi di pet therapy Esperto pet therapy volontari dell'associazione Gruppo Operatori dell'associazione Gruppo Esperto pet therapy Medico veterinario ad individuare gli elementi significativi rispetto a tale valutazione Saranno il riferimento dei volontari nel percorso di conoscenza delle nozioni necessarie alla valutazione delle reazioni di dei cani al contatto umano Saranno il riferimento dei volontari nel percorso di conoscenza delle nozioni necessarie alla valutazione delle reazioni di dei cani all'utilizzo di accessori quali collari, guimzagli ecc... Seguiranno i volontari nell'avvio dei percorsi di uscita dal canile con i cani Aiuteranno i volontari ad apprendere le nozioni necessarie per l'individuazione dei comportamenti significativi ai fini della valutazione delle reazioni dei cani all'esteno della struttura Affiancheranno i volontari nella fase conclusiva del percorso, che prevede l'analisi di tutte le attività sopra esplicate e quindi la scelta dei cani idonei all'inserimento in percorsi di per therapy volontari dell'associazione Gruppo 4 Aiuteranno e presa dei contatti con le guideranno i volontari associazioni che svolgono a prendere contatti e attività nel settore di Operatori dell'associazione Gruppo a parlare con enti e intervento 2 associazioni che sul territorio svolgono o Esperto di pet therapy potrebbero avviare

11 1 percorsi di pet therapy attivazione delle collaborazioni volontari dell'associazione Gruppo Operatori dell'associazione Gruppo 4 2 Aiuteranno e guideranno nelle fasi di attivazione dei percorsi di pet therapy con enti e associazioni del territorio 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto In relazione alle attività descritte nel precedente punto 8.1 i volontari in SCN saranno impegnati nelle seguenti azioni: Azioni Attività Ruolo Incontro con i volontari del canile e conoscenza della struttura Cura quotidiana dei cani ospiti della struttura allo scopo di conoscere i cani dal punto di vista fisico e cognitivo (in collaborazione con ASL11 sezione veterinaria, partner del progetto) Cura quotidiana dei cani ospiti della struttura allo scopo di conoscere l'indole e il carattere dei cani primo contatto con gli animali ospiti della struttura riconoscimento fisico e cognitivo dei cani Valutazione delle reazioni di convivenza tra gli ospiti del canile valutazione delle reazioni a stimoli esterni (es. reazioni relative al comportamento del cane in occasione della somministrazione del cibo: dominanza o sottomissione rispetto agli altri cani) riconoscimento dell'indole del cane I ragazzi inizieranno il percorso incontrando operatori e volontari del canile, e in questa prima fase conosceranno la struttura e come nella struttura si lavora. Dopo aver visto e conosciuto la struttura, e dopo aver appreso quale sarà il loro ruolo, i ragazzi incontreranno i cani I ragazzi, a questo punto, inizieranno ad entrare in contatto con i cani e prima di tutto dovranno iniziare a riconoscerli e ad identificarli (imparare i loro nomi, riconoscere gli uni dagli altri ecc...) I ragazzi, insieme agli operatori del canile e ai volontari del canile, valuteranno la capacità dei cani di convivere pacificamente con gli altri cani, esaminando le loro reazioni alla vita comunitaria I ragazzi, insieme agli operatori del canile e ai volontari del canile, valuteranno le reazioni dei cani a stimoli esterni in relazione al riconoscimento del carattere dominante rispetto al carattere sottomesso (es. in occasione della somministrazione del cibo) Dopo aver valutato tutte le reazioni sopra descritte i ragazzi saranno in grado di riconoscere l'indole dei cani ospiti

12 1.1.3 Individuazione dei cani più idonei all'inserimento in percorsi di pet therapy rivolti ai giovani (in collaborazione con UISP Comitato Empoli Valdelsa partner del progetto) Attivazione di collaborazioni sul territorio volte all'attivazione di percorsi di pet therapy rivolti ai giovani Valutazione delle reazioni del cane al contatto materiale dell'uomo Valutazione delle reazione del cane al collare e al guinzaglio avvio dei percorsi di uscita all'esterno del canile valutazione delle reazione del cane all'esterno della struttura scelta dei cani idonei ai percorsi di pet therapy presa dei contatti con le associazioni che svolgono attività nel settore di intervento attivazione delle collaborazioni con le associazioni che sul territorio operano nel settore dell educazione verso minori I ragazzi, insieme al personale che li affiancherà in questa attività, valuteranno le reazioni dei cani al contatto umano, ad esempio accarezzandoli, spazzolandoli, giocando con loro ecc... valutando anche eventuali manifestazioni di gelosia o di egocentrismo da parte del cane stesso. In questa attività si prevede anche la valutazione delle reazioni dei cani in occasione degli incontri periodici che il canile ha con le scuole elementari al fine di esaminare reazioni al contatto con i bambini) I ragazzi, insieme al personale che li affiancherà in questa attività, valuteranno le reazioni dei cani al contatto diretto con accessori che possono eventualmente limitare la loro libertà quali collare e guinzaglio. I ragazzi a questo punto inizieranno a portare i cani fuori dalla struttura A questo punto, concluse le precedenti azioni, i ragazzi valuteranno la capacità del cane di ambientarsi all'ambiente esterno del canile (considerato da loro stessi la propria casa) Fatte tutte le valutazioni sopra descritte siamo a questo punto in grado di individuare il gruppo di cani più idoneo alla pet therapy A questo punto inizia la fase conclusiva. I ragazzi quindi, insieme ai volontari e agli operatori del canile, dovranno prendere contatto con le associazioni ed enti del territorio che operano nel settore di intervento del presente progetto al fine di individuare possibili collaborazioni per l'attivazione di percorsi di pet therapy rivolti ai giovani Una volta individuati i possibili collaboratori i ragazzi, insieme ai volontari e agli operatori del canile, inizieranno a lavorare per l'attivazione pratica delle collaborazioni (incontri di conoscenza, programmazione e progettazione dei percorsi specifici di intervento) Infine i volontari selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di coscienza delle competenze che acquisiscono nei campi di cittadinanza attiva e di lavoro di gruppo, finalizzato a realizzare gli obiettivi di cui al box 7 attraverso specifiche attività individuali e collettive. In particolare questa loro partecipazione è funzionale alla realizzazione dell obiettivo indicato al box 7, sezione obiettivi dei volontari che viene qui riportato: - formazione ai valori dell impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN e al Manifesto ASC 2007; - apprendimento delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all inserimento attivo nel mondo del lavoro; - partecipazione alle attività di promozione e sensibilizzazione al servizio civile nazionale di cui al successivo box 17.

13 9) NUMERO DEI VOLONTARI DA IMPIEGARE NEL PROGETTO: 4 10) NUMERO POSTI CON VITTO E ALLOGGIO: 11) NUMERO POSTI SENZA VITTO E ALLOGGIO: 4 12) NUMERO POSTI CON SOLO VITTO: 13) NUMERO ORE DI SERVIZIO SETTIMANALI DEI VOLONTARI, OVVERO MONTE ORE ANNUO: ) GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI (MINIMO 5, MASSIMO 6): 5 15) EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI DEI VOLONTARI DURANTE IL PERIODO DI SERVIZIO: Le giornate di formazione potrebbero essere svolte anche nella giornate del sabato e della domenica. I volontari dovranno essere in possesso di mezzo proprio. E' obbligatoria la vaccinazione antitetanica. CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 16) SEDE/I DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO ED OPERATORI LOCALI DI PROGETTO: Allegato 01 17) EVENTUALI ATTIVITÀ DI PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE: Complessivamente, le/i volontarie/i del SCN saranno impegnati nelle azioni di diffusione del Servizio Civile per un minimo di 25 ore ciascuno, come di seguito articolato. I volontari del SCN partecipanti al progetto, nell ambito del monte ore annuo, saranno direttamente coinvolti nelle attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale che l Ente intende attuare almeno tramite incontri presso: - associazioni, precipuamente giovanili con cui la sede Arci Servizio Civile locale organizza attività di informazione e promozione - luoghi, formali ed informali, di incontro per i giovani (scuole, università, centri aggregativi, etc.) con cui la sede di attuazione intrattiene rapporti nell ambito della propria attività istituzionale. Verranno programmati un minimo di 3 incontri di 3 ore cadauno, durante i quali i volontari in SCN potranno fornire informazioni sul Servizio Civile Nazionale, grazie alle conoscenze acquisite durante la formazione generale. Inoltre un giorno al mese, nei 6 mesi centrali del progetto, presso la sede di attuazione o presso la sede locale di Arci Servizio Civile, i volontari in SCN saranno direttamente coinvolti nell attività degli sportelli informativi sul servizio civile, propri delle nostre associazioni Arci Servizio Civile, che da anni forniscono informazioni e promuovono il SCN nel territorio, per complessive 16 ore. Le azioni sopra descritte tendono a collegare il progetto stesso alla comunità locale dove i volontari del SCN prestano servizio, portando alla luce (tramite la loro testimonianza diretta) le positive ricadute del progetto nel contesto in cui esso interviene. L azione informativa, di promozione e sensibilizzazione viene intesa quale attività continuativa che tende a coinvolgere attivamente i volontari in SCN e si esplica in 3 differenti fasi: - informazione sulle opportunità di servizio civile (da effettuare ex ante, precipuamente nel periodo di vigenza del bando tramite le sotto indicate modalità di comunicazione sociale) - sensibilizzazione alla pratica del SCN (effettuata in itinere, con i succitati interventi presso i luoghi aggregativi e coinvolgendo in modo attivo i giovani tramite le associazioni suddette) - diffusione dei risultati del progetto (da effettuare ex post, anche grazie alla partecipazione dei giovani in SCN alle attività promozionali dell associazione) Comunicazione sociale: il testo del progetto e le modalità di partecipazione verranno pubblicati sul

14 sito internet dell ente per l intera durata del bando ( Verrà diffuso materiale informativo preso le sedi di attuazione di Arci Servizio Civile interessate, con particolare attenzione agli sportelli informativi che le nostre sedi di assegnazione organizzano nel proprio territorio. La sede locale di Arci Servizio Civile curerà la possibile diffusione del progetto sui media locali, regionali e nazionali presenti nel proprio territorio. 18) EVENTUALI AUTONOMI CRITERI E MODALITÀ DI SELEZIONE DEI VOLONTARI: Ricorso a sistema selezione depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del SCN descritto nel modello: - Mod. S/REC/SEL: Sistema di Reclutamento e Selezione 19) RICORSO A SISTEMI DI SELEZIONE VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO (EVENTUALE INDICAZIONE DELL ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO): Si 20) PIANO DI MONITORAGGIO INTERNO PER LA VALUTAZIONE DELL ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ DEL PROGETTO: Ricorso al sistema di monitoraggio e valutazione, depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del SCN descritto nel modello: Mod. S/MON: Sistema di monitoraggio e valutazione 21) RICORSO A SISTEMI DI MONITORAGGIO VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO (EVENTUALE INDICAZIONE DELL ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO): Si 22) EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI AI CANDITATI PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO OLTRE QUELLI RICHIESTI DALLA LEGGE 6 MARZO 2001, N. 64: I candidati dovranno predisporre, come indicato negli allegati alla domanda di partecipazione, il proprio curriculum vitae, con formati standardizzati tipo Modello europeo di Curriculum Vitae, evidenziando in esso eventuali pregresse esperienze nel settore. ( 23) EVENTUALI RISORSE FINANZIARIE AGGIUNTIVE DESTINATE IN MODO SPECIFICO ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: -Personale specifico coinvolto nel progetto e non attinente all'accreditamento (box 8.2) -Sedi ed attrezzature specifiche (box 25) 2.550,00 -Materiali informativi 1.500,00 -Pubblicizzazione SCN (box 17) 700,00 -Spese viaggio 1.800,00 -Materiale di consumo finalizzato al progetto 3.360,00 -Altro (specificare) COSTO TOTALE 9.910,00 24) EVENTUALI RETI A SOSTEGNO DEL PROGETTO (COPROMOTORI E/O PARTNERS): Nominativo Copromotori e/o Partner Azienda USL 11 Empoli, Setting Sanità animale: (Codice Fiscale ) Tipologia (no profit, profit, università) No profit Attività Sostenute (in riferimento al punto 8.1) L'Azienda USL11, dipartimento sanità animale si mette a disposizione per tutti gli interventi necessari al mantenimento delle condizioni di salute degli animali, azione indispensabile in un percorso che prevede l'interazione tra gli animali ospiti delle struttura e i giovani (azione

15 1.1.1 e relative attività) UISP Empoli: (Codice Fiscale: ) No profit Nel 2008 e UISP Empoli hanno collaborato alla realizzazione del progetto Un Cane per Amico, col quale sono stati realizzati percorsi di riabilitazione psicomotoria di bambini disabili tramite attività di dog therapy. UISP Empoli quindi collaborerà all'attuazione del progetto per tutte le attività riguardanti l'attivazione di percorsi di collaborazione con enti ed associazioni del territorio (azione e relative attività) 25) RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI NECESSARIE PER L ATTUAZIONE DEL PROGETTO: I volontari in SCN saranno integrati nei processi della quotidiana attività istituzionale dell ente, ed avranno a disposizione tutti gli impianti tecnologici e logistici presenti nelle sedi di attuazione. In coerenza con gli obiettivi (box 7) e le modalità di attuazione (box 8) del progetto, si indicano di seguito le risorse tecniche e strumentali ritenute necessarie ed adeguate per l attuazione del progetto e fornite dal soggetto attuatore: Risorsa 1) Stanze: 3 Risorsa 2) Scrivanie: 4 Risorsa 3) Telefoni, fax: 2 Risorsa 4) Computer con internet: 1 Risorsa 5) Materiali di cancelleria Risorsa 6) giochi e materiale di svago per cani Risorsa 7) mangime e materiale da toilette per cani Risorsa 8) guinzagli, collari e pettorine di vario tipo Risorsa 9) spazi all aperto per le attività con i cani 225 mq OBIETTIVO ATTIVITA' RISORSA ADEGUATEZZA Incontro con i volontari del canile e conoscenza della struttura 1, 2, 3, 4, 5, 9 Necessario ambiente adeguato Obiettivo 1.1 Attivare percorsi di responsabilizzazione nei giovani attraverso i quali ritrovare la dimensione affettivo emotiva che, la quotidianità della società di oggi sta oscurando, attraverso l individuazione di un gruppo di cani adeguati all attivazione di percorsi di pet therapy e attraverso l attivazione di collaborazioni con le associazioni che sul territorio operano nel settore di intervento del progetto primo contatto con gli animali ospiti della struttura riconoscimento fisico e cognitivo dei cani Valutazione delle reazioni di convivenza tra gli ospiti del canile valutazione delle reazioni a stimoli esterni (es. reazioni relative al comportamento del cane in occasione della somministrazione del cibo: dominanza o sottomissione rispetto agli altri cani) Non sono necessarie particolari risorse strumentali Non sono necessarie particolari risorse strumentali Non sono necessarie particolari risorse strumentali 6, 7, 8, 9 Materiale necessario per le attività che portano alla valutazione delle reazioni dei cani

16 riconoscimento dell'indole del cane Valutazione delle reazioni del cane al contatto materiale dell'uomo Valutazione delle reazione del cane al collare e al guinzaglio avvio dei percorsi di uscita all'esterno del canile valutazione delle reazione del cane all'esterno della struttura scelta dei cani idonei ai percorsi di pet therapy presa dei contatti con le associazioni che svolgono attività nel settore di intervento attivazione delle collaborazioni Non sono necessarie particolari risorse strumentali 7 Materiale necessario per le attività che portano alla valutazione delle reazioni dei cani 8 Materiale necessario per le attività che portano alla valutazione delle reazioni dei cani 8, 9 Materiale necessario per le attività che portano alla valutazione delle reazioni dei cani 6, 7, 9 Materiale necessario per le attività che portano alla valutazione delle reazioni dei cani Non sono necessarie particolari risorse strumentali 1,2,3,4,5 Necessari ambienti e strumentazione adeguata 1,2,3,4,5 Necessari ambienti e strumentazione adeguata CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) EVENTUALI CREDITI FORMATIVI RICONOSCIUTI: 27) EVENTUALI TIROCINI RICONOSCIUTI: 28) COMPETENZE E PROFESSIONALITÀ ACQUISIBILI DAI VOLONTARI DURANTE L ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO, CERTIFICABILI E VALIDI AI FINI DEL CURRICULUM VITAE: La certificazione delle competenze per i giovani partecipanti al progetto verrà rilasciata, su richiesta degli interessati, da ASVI - School for Management S.r.l. (P. Iva ) FORMAZIONE GENERALE DEI VOLONTARI 29) SEDE DI REALIZZAZIONE: La formazione generale dei volontari viene effettuata direttamente da Arci Servizio Civile Nazionale, attraverso il proprio staff nazionale di formazione, con svolgimento nel territorio di realizzazione del progetto. 30) MODALITÀ DI ATTUAZIONE: In proprio presso l ente con formatori dello staff nazionale con mobilità sull intero territorio nazionale con esperienza pluriennale dichiarata all atto dell accreditamento attraverso i modelli: - Mod. FORM - Mod. S/FORM

17 31) RICORSO A SISTEMI DI FORMAZIONE VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO ED EVENTUALE INDICAZIONE DELL ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO: Si 32) TECNICHE E METODOLOGIE DI REALIZZAZIONE PREVISTE: I corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione prevedono: lezioni frontali - LF (lezioni formali con metodo espositivo, proiezione di video, proiezione e discussione di power point, letture di materiali, lezioni interattive con coinvolgimento diretto dei partecipanti tramite metodo interrogativo ). La lezione frontale è utilizzata per non meno del 30% del monte ore complessivo di formazione in aula. Nelle giornate di formazione con prevalente metodologia di lezione frontale si possono prevedere sino a 28 partecipanti in aula. dinamiche non formali DNF- (giochi di ruolo, di cooperazione, di simulazione, di socializzazione e di valutazione, training, lavori di gruppo, ricerche ed elaborazioni progettuali). Le dinamiche non formali sono utilizzate per non meno del 40% del monte ore complessivo di formazione in aula. Nelle giornate di formazione con prevalente metodologia non formale si possono prevedere sino a 25 partecipanti in aula. formazione a distanza - F.A.D. - (Il percorso consiste in moduli conclusi da un apposito test di verifica, allocati su piattaforma e-learning dedicata,con contenuti video, audio, forum e simili, letture, dispense, strumenti collaborativi). 33) CONTENUTI DELLA FORMAZIONE: La formazione dei volontari ha come obiettivi il raggiungimento delle finalità di cui all art. 1 della legge 64/2001: la formazione civica, sociale culturale e professionale dei volontari. Essa intende fornire ai partecipanti strumenti idonei all interpretazione dei fenomeni storici e sociali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile. Attraverso i corsi di formazione si intende altresì fornire ai volontari competenze operative di gestione di attività in ambito no-profit. I contenuti della formazione generale, in coerenza con le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale, (Decreto 160/2013 del Dipartimento Gioventù e SCN del 13/07/2013) prevedono: 1 Valori e identità del SCN a. L identità del gruppo in formazione e patto formativo b. Dall obiezione di coscienza al SCN c. Il dovere di difesa della Patria difesa civile non armata e nonviolenta d. La normativa vigente e la Carta di impegno etico 2 La cittadinanza attiva a. La formazione civica b. Le forme di cittadinanza c. La protezione civile d. La rappresentanza dei volontari nel servizio civile 3 Il giovane volontario nel sistema del servizio civile a. Presentazione dell ente accreditato Arci Servizio Civile, finalità, struttura, soci, settori di intervento b. Il lavoro per progetti c. L organizzazione del servizio civile e le sue figure d. Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale e. Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti 34) DURATA: La durata complessiva della formazione generale è di 42 ore. Ai fini della rendicontazione, verranno tenute 32 ore di formazione in aula attraverso metodologie frontali e dinamiche non

18 formali e ulteriori 10 ore attraverso formazione a distanza (FAD). In base alle disposizioni del Decreto 160 del 19/07/2013 Linee guida per la formazione generale dei giovani in SCN questo ente erogherà l intero monte ore di formazione generale entro e non oltre il 180 giorno dall avvio del progetto. La Formazione generale è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore. FORMAZIONE SPECIFICA (RELATIVA AL SINGOLO PROGETTO) DEI VOLONTARI 35) SEDE DI REALIZZAZIONE: Presso le sedi di attuazione di cui al punto ) MODALITÀ DI ATTUAZIONE: In proprio presso l ente. 37) NOMINATIVO/I E DATI ANAGRAFICI DEL/I FORMATORE/I: Formatore A: cognome e nome: MARCO BELLUCCI nato il:26/08/1973 luogo di nascita:empoli codice fiscale: BLLMRC73M26D403H Formatore B: cognome e nome:ristori ANNA nato il:29/05/1950 luogo di nascita:firenze codice fiscale: RSTNNA50E69D612Q Formatore C: cognome e nome:maria TERESA PALVARINI nato il:07/07/1954 luogo di nascita:bozzolo codice fiscale: PLVMTR54M47B110W Formatore D: cognome e nome:bollini OLIVIA nato il:7/08/1973 luogo di nascita:firenze codice fiscale: BLLLVO73M47D612D Formatore E: cognome e nome: SCARDIGLI FABRIZIO nato il:16/10/1975 luogo di nascita: San Miniato codice fiscale: SCRFRZ75R16I046E 38) COMPETENZE SPECIFICHE DEL/I FORMATORE/I: In coerenza con i contenuti della formazione specifica, si indicano di seguito le competenze dei singoli formatori ritenute adeguate al progetto: Formatore A: DR.BELLUCCI MARCO Titolo di Studio:MEDICO VETERINARIO Ruolo ricoperto:collaboratore dell associazione attuatrice. Esperienza nel settore:dal 2000, anno in cui ha svolto il servizio come obbiettore di coscienza, non ha mai cessato la sua collaborazione con l associazione. Titolare di un ambulatorio veterinario.

19 Formatore B:RISTORI ANNA Titolo di Studio:ASSISTENTE SOCIALE, Laurea specialistica presso l Universita degli Studi di Trieste facolta scienze della Formazione nel novembre 2000 ed e iscritta all Albo Professionale degli Assistenti Sociali della Toscana. Ruolo ricoperto:collaborazione per capire ed affrontare le difficoltà e l interazione fra i volontari Esperienza nel settore: il lavoro di gruppo e l interrelazione fra individui, che lavorano ed interagiscono per il fine sociale prestando opera di volontariato Formatore C:MARIA TERESA PALVARINI Titolo di Studio: Diploma di maturità magistrale Ruolo ricoperto:presidente dell'associazione Associazione Amici Animali Ambiente Gruppo Esperienza nel settore:responsabile del canile dal 1987 Formatore D:BOLLINI OLIVIA Titolo di Studio:PSICOLOGA Ruolo ricoperto:volontaria dell'associazione Esperienza nel settore:volontaria dell associazione e coordinatrice anche del progetto UISP UN CANE PER AMICO. Esperta di percorsi di pet therapy Formatore E: SCARDIGLI FABRIZIO Titolo di Studio: Diploma superiore Ruolo ricoperto: collaboratore dell associazione ARCA Esperienza nel settore: istruttore cinofilo con Tesserino tecnino CSEN conseguito presso scuola per istruttori CINOFILIA di Rozzano (Mi), iscritto all albo degli istruttori CSEN dall anno Socio fondatore del Centro Cinofilo Sanminiatese La Rocca. 39) TECNICHE E METODOLOGIE DI REALIZZAZIONE PREVISTE: Per conseguire gli obiettivi formativi verranno privilegiate le metodologie didattiche attive che favoriscano la partecipazione dei giovani, basate sul presupposto che l'apprendimento effettivo sia soprattutto apprendimento dall'esperienza. Le metodologie utilizzate saranno: Lezione partecipata consente di trasmettere elementi conoscitivi e di omogeneizzare le disparità di conoscenze teoriche; Lezione frontale finalizzata alla trasmissione diretta delle informazione di base; Il lavoro di gruppo permette di suddividere il gruppo in sottogruppi, di operare in autonomia su aspetti che prevedono la partecipazione attiva dei partecipanti, permette lo scambio delle reciproche conoscenze ed esperienze, fa crescere l autostima e la consapevolezza delle proprie capacità, stimola e crea lo spirito di gruppo Learning by doing apprendere attraverso l esecuzione dei compiti così come si presentano in una giornata di servizio. Si tratta di Role Playing individuale in cui si simulano in modo realistico una serie di problemi decisionali ed operativi. Casi di studio finalizzati a esemplificare le buone prassi. Alla teoria, esposta nel box 41, farà seguito un periodo di applicazione pratica con esercitazioni di gruppo tendenti alla condivisione della conoscenza, in modo tale che questa venga condivisa da tutti e, le novità apprese, interiorizzate e metabolizzate, entrino a far parte del bagaglio culturale di ognuno. 40) CONTENUTI DELLA FORMAZIONE: Modulo 1: Azione/attività: Valutazione delle reazioni di convivenza tra gli ospiti del canile valutazione delle reazioni a stimoli esterni (es. reazioni relative al comportamento del cane in occasione della somministrazione del cibo: dominanza o sottomissione rispetto agli altri cani) riconoscimento dell'indole del cane Valutazione delle reazioni del cane al contatto materiale dell'uomo

20 Valutazione delle reazione del cane al collare e al guinzaglio valutazione delle reazione del cane all'esterno della struttura Formatore/i:BELLUCCI MARCO Argomento principale: Il comportamento degli animali e l individuazione anche attraverso il loro comportamento, di disturbi più frequenti e valutazione degli stessi. Durata:12 (4 INCONTRI DI 3 ORE CAD.) Temi da trattare: Il comportamento degli animali (2 incontri da 3 ore) L individuazione dei disturbi più frequenti e valutazione degli stessi.(2 incontri da 3 ore) Modulo 2: Azione/Attività: presa dei contatti con le associazioni che svolgono attività nel settore di intervento attivazione delle collaborazioni Formatore/i:RISTORI ANNA Argomento principale:il lavoro di gruppo e l interrelazione per il fine sociale Durata: 12 ORE (4 INCONTRI DI 3 ORE CAD.) Temi da trattare: Il lavoro di gruppo e l interrelazione per il fine sociale (2 incontri da 3 ore) Educare attraverso il volontariato (2 incontri da 3 ore) Modulo 3: Azione/Attività: Incontro con i volontari del canile e conoscenza della struttura primo contatto con gli animali ospiti della struttura riconoscimento fisico e cognitivo dei cani Formatore/i:MARIA TERESA PALVARINI Argomento principale: L'associazione Amici Animali Ambiente Gruppo : la struttura, i volontari, il suo funzionamento Durata: 16 ORE (2 INCONTRI DI 8 ORE CAD.) Temi da trattare: L'associazione Amici Animali Ambiente Gruppo : finalità e ambiti di intervento La nostra associazione: organizzazione e struttura Modulo 4: Azione/Attività Valutazione delle reazioni di convivenza tra gli ospiti del canile valutazione delle reazioni a stimoli esterni (es. reazioni relative al comportamento del cane in occasione della somministrazione del cibo: dominanza o sottomissione rispetto agli altri cani) riconoscimento dell'indole del cane Valutazione delle reazioni del cane al contatto materiale dell'uomo Valutazione delle reazione del cane al collare e al guinzaglio Valutazione delle reazione del cane all'esterno della struttura scelta dei cani idonei ai percorsi di pet therapy Formatore/i:BOLLINI OLIVIA Argomento principale: La pet therapy nei percorsi di educazione Durata: 24 (3 INCONTRI DA 8 ORE CAD.) Temi da trattare: La pet therapy come strumento educativo (8 ore) Per therapy e emotività: il dare/avere tra uomo e animale (8 ore) L'inserimento in percorsi di pet therapy (8 ore) Modulo 5: Azione/Attività Promuovere adozioni consapevoli

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