PIANO MIGLIORATIVO TERRITORIALE - PROGETTO DIMOSTRATIVO dell'area GAL Gran Sasso Velino

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1 UNIONE EUROPEA PIANO MIGLIORATIVO TERRITORIALE - PROGETTO DIMOSTRATIVO dell'area GAL Gran Sasso Velino PSR ABRUZZO 2007/2013. ASSE IV LEADER. MISURA QUALITA DELLA VITA, DIVERSIFICAZIONE ATTIVITA 7 ATTUAZIONE DI STRATEGIE INTEGRATE E MULTISETTORIALI AZIONE a - PROGETTI SPERIMENTALI, AZIONI PILOTA, AZIONI DIMOSTRATIVE ED INTERVENTI DI SOSTEGNO IN MERITO ALLE DIVERSE PROBLEMATICHE E CAMPI DEGLI OBIETTIVI DELLA MISURA - PIANO MIGLIORATIVO TERRITORIALE - PROGETTO DIMOSTRATIVO

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3 "PIANO MIGLIORATIVO TERRITORIALE - PROGETTO DIMOSTRATIVO" PSR ABRUZZO 2007/2013. ASSE IV LEADER. MISURA QUALITA DELLA VITA, DIVERSIFICAZIONE ATTIVITA 7 ATTUAZIONE DI STRATEGIE INTEGRATE E MULTISETTORIALI AZIONE a - PROGETTI SPERIMENTALI, AZIONI PILOTA, AZIONI DIMOSTRATIVE ED INTERVENTI DI SOSTEGNO IN MERITO ALLE DIVERSE PROBLEMATICHE E CAMPI DEGLI OBIETTIVI DELLA MISURA - PIANO MIGLIORATIVO TERRITORIALE - PROGETTO DIMOSTRATIVO MARZO 2015 Hanno collaborato: Daniel Bazzucchi, Antonio Cardelli, Marina Castaldini, Alessia De Iure, Matteo D'Emilione, Antonella Ferrante, Anastasia Fontanesi, Erika Iacobucci, Valeria Zangrandi. i

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5 SOMMARIO PARTE A... 1 ATLANTE DEL TERRITORIO DEL GAL GRAN SASSO VELINO - Analisi di contesto dell'area Leader Gran Sasso - Velino L AREA GAL Viabilità e logistica Popolazione e andamento demografico Mercato del lavoro locale Focus area GAL GSV Livello d istruzione e servizi scolastici Servizi sociali e sanitari Focus tematici Agricoltura e produzioni di qualità Paesaggio e valorizzazione ambientale Valore paesaggistico e densità di vincoli Tutele ambientali e interesse vegetazionale Consumo di suolo e detrattori Utilizzo delle energie alternative Raccolta differenziata Copertura della banda larga e Digital Divide Patrimonio storico e promozione culturale No profit e volontariato Offerta e specializzazione turistica Capacità ricettiva degli esercizi alberghieri ed extralberghieri Le sub aree del territorio GAL Gran Sasso Velino e la loro capacità ricettiva L'offerta ristorativa e dei servizi ricreativi (dati Censimento 2011) Musei statali e visitatori L'attenzione riservata al territorio da parte dei media PARTE B DIAGNOSI CONDIVISA E STATO DELL'OFFERTA TERRITORIALE - Ascolto e facilitazione alla partecipazione rivolto agli attori locali Premessa La percezione circa lo stato della situazione locale Il campione intervistato Alcune principali evidenze percettive La struttura narrativa territoriale iii

6 PARTE C PIANO MIGLIORATIVO TERRITORIALE - Piattaforma/proposta per il miglioramento dell'area GAL I vantaggi competitivi, le criticità e la sfida territoriale Sintesti della sezione di analisi Linee di sviluppo a livello comunale e d'area vasta La geografia istituzionale del territorio Il punto di vista di Open Coesione Lo sviluppo dell agenda digitale Il rilancio del Cratere aquilano Piano migliorativo territoriale: un nuovo approccio allo sviluppo Tra valori competitivi e coordinamento dello sviluppo Linee progettuali di intervento La percezione sugli ambiti di miglioramento e sulle azioni e interventi necessari emergenti dalle 45 interviste Asset territoriali e proposte interventi Linee guida per la mobilitazione delle risorse della programmazione ALLEGATI STATISTICI iv

7 PARTE A ATLANTE DEL TERRITORIO DEL GAL GRAN SASSO VELINO - Analisi di contesto dell'area Leader Gran Sasso - Velino 1. L AREA GAL 1.1. Viabilità e logistica Nella viabilità un ruolo centrale è assegnato al capoluogo di Provincia L Aquila, punto di partenza e snodo per buona parte del territorio. Nella delineazione della viabilità vi sono due grandi direttrici, come dimostra la rete autostradale: quella dell area Marsicana, e quella dell area Aquilana. Sicuramente un ruolo importantissimo nella viabilità, non solo aquilana ma in tutta quella abruzzese è assegnata alla A24 per Roma. È la direttrice stradale dei pendolari e dei mezzi di trasporto su gomma (autobus ARPA, ecc..) Su tutta l area è possibile usufruire della rete ferroviaria, con tre direttrici, anche in questo caso con L Aquila protagonista. Il sistema del trasporto ferroviario è tuttavia costituito da linee obsolete a bassa capacità (linee complementari), tutte a binario singolo e in due casi su tre a binario singolo non elettrificato, e la cui copertura territoriale è modesta permettendo l accesso tramite ferrovia in 24 comuni sui 65 dell Area GAL (L Aquila compresa). Tale aspetto, pur rappresentando un limite all accessibilità dei diversi luoghi che tiene ovviamente conto dell orografia della zona, costituisce tuttavia un primo elemento di ragionamento sulla necessità/opportunità di possibili sviluppi proprio della rete ferroviaria 1. Più nel dettaglio, l analisi dei dati disponibili nell ambito del programma nazionale Aree interne, mette in evidenza come si tratti prevalentemente di stazioni rientranti nella categoria Bronze e Silver 2 (n.5) individuate da Trenitalia: nel primo caso, si tratta di piccole stazioni e fermate caratterizzate da basse frequentazioni (generalmente < di 500 frequentatori medi/giorno)prive di Fabbricato Viaggiatori e dotate di servizi unicamente per il traffico regionale/locale; nel secondo caso, si tratta di impianti caratterizzati di dimensioni medio/piccole spesso impresenziate e prive di Fabbricato Viaggiatori e dotate unicamente di servizi regionali/metropolitani caratterizzati da elevate e consistenti frequentazioni (in alcuni casi > frequentatori medi/giorno), ovvero stazioni e fermate caratterizzate da 1 Si veda in proposito il sito dell Osservatorio regionale trasporti infrastrutture e logistica costituito da Unioncamere Abruzzo 2 Dati disponibili su 1

8 frequentazioni consistenti ( > frequentatori medi/giorno circa) e servizi per la lunga, media e breve percorrenza 3. Ai fini di una sintetica analisi dei diversi canali di accesso al territorio in questione, sembra opportuno focalizzare l attenzione sull infrastruttura aereoportuale di Pescara (Aereoporto Internazionale d Abruzzo) che pur non rientrando direttamente nel sistema della viabilità dell Area GAL, rappresenta un canale di acceso prioritario e strategico proprio ai fini dello sviluppo dell area stessa. Ciò per almeno due ordini di motivi: in primo luogo, l Aereoporto dei Parchi costruito nei pressi della città dell Aquila e che potrebbe rappresentare un naturale canale di accesso all area, ad oggi, sembra essere un infrastruttura che non riesce ad essere sviluppata, soprattutto in termini commerciali (trasporto persone), nonostante i numerosi tentativi e le significative risorse pubbliche impegnate/investite 4 ; la seconda ragione per la quale è utile tenere in considerazione l aereoporto di Pescara è il suo trend di sviluppo da sempre piuttosto sostenuto in termini di movimenti e passeggeri. La tabella seguente mostra l evoluzione del movimento passeggeri su un arco temporale lungo/decennale. Movimento passeggeri Aereoporto Internazionale d Abruzzo Anno Totale passeggeri Fonte: Assoareoporti Nel Rapporto annuale sulle infrastrutture di Trasporto in Abruzzo (a cura di Unioncamere Abruzzo) viene fornita una breve descrizione delle ultime dinamiche legate allo sviluppo dell aereoporto che sintetizziamo.nel Settembre del 2011 l Aeroporto dei Parchi ha ottenuto dall Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) la certificazione di seconda categoria Icao (International civilaviationorganizzation), con deroga in terza categoria su richiesta, per effettuare prestazioni antincendio. In seguito alla Delibera Cipe del 30 settembre 2011 è stato annunciato lo sblocco dei Fondi Fas, nei quali rientrano i lavori relativi al potenziamento dell'aeroporto, per un importo pari a 2 milioni e 400 mila euro (PAR-FAS D.G.R agosto 2011). Nel Febbraio 2012 infine, viene attribuita la gestione dello scalo alla società X Press Srl per il prossimo ventennio. Attualmente, e fino a marzo 2015, lo scalo resterà chiuso per decisione dell ENAC (notizia per ora non confermabile tramite sito dell ENAC perché le ordinanze non sono aggiornate). Vedere in proposito 2

9 Come appare evidente dalla lettura dei dati, pur essendoci stato un leggero calo tra il 2012 e il 2013 (-2,7%), l aereoporto ha conosciuto uno sviluppo vigoroso e costante del movimento passeggeri le cui destinazioni principali (al 2013) sono rispettivamente Bergamo ( passeggeri), Londra ( circa), Bruxelles e Francoforte (tra i e i passeggeri) 5. Nel dettaglio, il sistema della viabilità a livello provinciale è costituito dalle seguenti infrastrutture: Rete autostradale Autostrada A24 Roma-L Aquila-Teramo Attraversa i Comuni: Carsoli, L Aquila, Oricola, Tagliacozzo, Tornimparte. Autostrada A25 Torano-Pescara Attraversa i Comuni: Avezzano, Celano, L Aquila, Magliano dei Marsi Rete ferroviaria Linea FS Avezzano-Sora-Roccasecca (binario singolo non elettrificato) Comuni attraversati: Avezzano, Balsorano, Capistrello, L Aquila, Morino, San Vincenzo Valle Roveto Linea FS Pescara-Roma (binario singolo elettrificato) Comuni attraversati: Avezzano, Carsoli, Celano, L Aquila, Pescina Linea FS Terni-Rieti-Sulmona (binario singolo non elettrificato) Comuni attraversati: L Aquila, San Demetrio ne Vestini, Tornimparte Rete stradale SR 261 Subequana: Acciano, Fagnano Alto, Fontecchio, L Aquila, San Demetrio ne Vestini, Tione degli Abruzzi SR 578 Salto Cicolana: L Aquila, Magliano dei Marsi, Scurcola Marsicana SS 153 Valle del Tirino: Capestrano, L Aquila, Navelli SS 17 Appulo Sannitica: L Aquila, Navelli, San Pio delle Camere SS 260 Picente: Barete, Cagnano Amiterno, L Aquila, Montereale, Pizzoli 5 Si veda in proposito: 3

10 SS 5 Tiburtina: Avezzano, Carsoli, Celano, Collarmele, Oricola, Rocca di Mezzo, Sante Marie, Scurcola Marsicana, Tagliacozzo 6 SS 684 Tangenziale Sud di L Aquila: L Aquila San Pio delle Camere SS 69 Superstrada del Liri: Avezzano, Balsorano, Capistrello, Civitella Roveto, Morino, San Vincenzo Valle Roveto SS 89 del Gran Sasso d Italia: L Aquila Campotosto SS 83 Marsicana: Pescina Aeroporto Aeroporto dei Parchi: L Aquila Per quanto riguarda invece il tema della logistica connessa direttamente allo sviluppo delle attività dell area, sembra opportuno focalizzare l attenzione sul Centro Smistamento Merci della Marsica, struttura in via di completamento 7 che in estrema sintesi prevede: il prolungamento della linea ferroviaria interna e completamento del raccordo ferroviario alla linea Pescara - Roma, la realizzazione di collegamenti alle strade vicinali, di area di sosta interna, per trasportatori, e di parcheggio esterno, completamento pavimentazioni aree stoccaggio a lungo termine, realizzazione di nuovi magazzini, di una rimessa per locomotore e annessa officina meccanica, sistemazioni delle aree a verde, di ulteriori n. 3 magazzini nonché impianto di refrigerazione, sistemazione area. 6 Nel Rapporto annuale sulle infrastrutture di Trasporto in Abruzzo (a cura di Unioncamere Abruzzo) viene riportata la descrizione degli interventi infrastrutturali per il miglioramento dell accessibilità all Altopiano delle Rocche. In particolare, nel dicembre del 2012 è stata inaugurata la Galleria Serralunga che collega la Piana di Campo Felice con l Altopiano delle Rocche (costo 25 milioni di euro). In generale, si punta al miglioramento di tutta la viabilità della zona, tramite interventi volti alla creazione di nuove strutture per l incremento dell attività turistica concentrata tra l Altopiano delle Rocche e l abitato sud di L Aquila. I lavori interesseranno tutti i comuni localizzati tra la SP38, la SS5 bis Tiburtina e la SS684 Tangenziale sud dell Aquila, la SS 584 di Lucoli e l'a 24. Oltre al tunnel sono previsti interventi per il miglioramento della viabilità come parcheggi e piste ciclabili per un totale di 12 milioni di euro. 7 Si veda in proposito il bando di gara per l assegnazione dei lavori di completamento del centro del 2013: 4

11 1.2 Popolazione e andamento demografico L area del GAL Gran Sasso Velino è composta da 64 Comuni 8 per un totale di abitanti, con una divisione di genere quasi omogenea con il 49% di maschi (76.289) e il 51% di femmine (79.205). Secondo il Censimento Istat sulla Popolazione del 2011, gli abitanti dell area GAL incidono per il 52% a livello provinciale e per il 12% su quello regionale. Nella distribuzione demografica abbiamo un totale di nuclei famigliari, composti in media da 2 persone, contro 61 convivenze. Nella divisione per fasce di età, quella più ampia è quella tra i 40 e 49 anni, come nel caso provinciale e regionale. L incidenza leggermente superiore dell area GAL a livello provinciale è sulla fascia di età fino ai 9 anni, mentre a livello regionale contribuisce maggiormente sulle fasce di età più alta (dai 70 anni in su). FASCE DI PROV. % SU AREA GAL REGIONE ETA L AQUILA PROVINCIA % SU REGIONE TOTALI La densità media è di 50 abitanti per Kmq, con l eccezione di alcuni Comuni, primo fra tutti Avezzano (con una densità di 397 ab/kmq) e a seguire Celano, Luco dei Marsi, Pescina, San Benedetto dei Marsi, San Benedetto in Perillis e Trasacco (tutti compresi tra i 100 e 150 ab/kmq). La densità abitativa è al di sotto della media provinciale e regionale, per la provincia de L Aquila di 60 ab/kmq e per la regione di 120 ab/kmq. Considerando le serie storiche sull andamento demografico dell area, ci si trova di fronte ad un continuo spopolamento (dal censimento del 1991 fino ai dati del 2013) di Comuni con una popolazione minore contro una costante crescita dei Comuni con una popolazione maggiore. 8 In questa analisi non verrà preso in considerazione il Comune de L Aquila, perché coincidente solo in parte con l area GAL. 9 Dati Istat al

12 COMUNI CRESCITA O DECRESCITA % ACCIANO ,16% -8,97% -8,55% AIELLI ,80% -0,27% -1,73% AVEZZANO ,02% 8,78% -1,92% BALSORANO ,67% 0,46% -2,90% BARETE ,32% 9,70% -0,86% BARISCIANO ,67% 3,02% 1,12% CAGNANO AMITERNO ,66% -2,51% -2,29% CALASCIO ,33% -1,35% -16,54% CAMPOTOSTO ,65% -3,48% -17,44% CANISTRO ,30% 1,70% -5,68% CAPESTRANO ,85% -0,31% -9,50% CAPISTRELLO ,09% -0,18% -2,07% CAPITIGNANO ,69% -0,58% -1,03% CAPORCIANO ,26% -12,29% -2,61% CAPPADOCIA ,17% 2,99% 2,73% CARAPELLE CALVISIO ,58% -1,06% -14,63% CARSOLI ,35% 9,29% -1,61% CASTEL DEL MONTE ,16% -3,74% -15,19% CASTELLAFIUME ,91% 6,67% -2,27% CASTELVECCHIO CALVISIO ,24% -7,61% -16,46% CELANO ,75% 1,87% -2,78% CERCHIO ,95% 2,28% -3,33% CIVITA D'ANTINO ,02% -5,91% -2,94% CIVITELLA ROVETO ,10% 1,91% -2,04% COLLARMELE ,38% -8,65% -5,43% COLLEPIETRO ,81% -8,43% -10,18% FAGNANO ALTO ,88% 0,00% -0,68% FONTECCHIO ,14% -2,43% -1,48% FOSSA ,69% 6,11% 0,42% LUCO DEI MARSI ,50% 6,87% -1,59% LUCOLI ,81% 8,26% 2,74% MAGLIANO DE' MARSI ,21% 8,86% -3,88% MASSA D'ALBE ,10% 8,59% -6,80% MONTEREALE ,28% -2,20% -3,58% MORINO ,75% -0,91% -3,66% NAVELLI ,00% -5,22% -8,39% 10 Nostre elaborazioni su Dati Demo.Istat.it 6

13 OCRE ,53% 8,60% 1,50% OFENA ,90% -8,72% -8,70% ORICOLA ,58% 18,24% 1,69% OVINDOLI ,33% 4,31% -4,24% PERETO ,52% 7,37% -6,00% PESCINA ,28% -4,33% -2,54% PIZZOLI ,74% 21,45% 6,39% POGGIO PICENZE ,30% 5,25% 2,73% PRATA D'ANSIDONIA ,61% -2,63% -5,96% ROCCA DI BOTTE ,98% 42,64% -9,11% ROCCA DI CAMBIO ,00% 16,91% -8,69% ROCCA DI MEZZO ,36% 8,35% -3,80% SAN BENEDETTO DEI MARSI ,25% -0,73% -2,00% SAN BENEDETTO IN PERILLIS ,69% -13,28% -6,67% SAN DEMETRIO NE' VESTINI ,24% 12,72% -0,05% SAN PIO DELLE CAMERE ,00% 12,62% 5,51% SAN VINCENZO VALLE ROVETO ,98% -4,76% -1,65% SANTE MARIE ,55% -7,27% -6,29% SANT'EUSANIO FORCONESE ,29% -7,26% -0,73% SANTO STEFANO DI SESSANIO ,34% -0,85% -1,74% SCOPPITO ,35% 16,10% 4,48% SCURCOLA MARSICANA ,76% 11,09% 1,02% TAGLIACOZZO ,22% 7,16% -0,82% TIONE DEGLI ABRUZZI ,63% -13,77% -3,73% TORNIMPARTE ,96% 2,76% 3,70% TRASACCO ,70% 4,06% -0,08% VILLA S. LUCIA DEGLI ABRUZZI ,06% -39,19% -11,28% VILLA SANT'ANGELO ,37% -0,47% -1,42% TOTALE 64 COMUNI ,14% 5,44% -1,72% Come testimonia la tabella, i Comuni con una crescita demografica costante sono solo 6, mentre il fenomeno dello spopolamento, particolarmente avvertito nei comuni al di sotto dei 1000 abitanti, ma non per questo meno evidente in altri di maggiore popolazione, ha inciso anche nel periodo tra il 2011 e il 2013 in buona parte dei comuni dell'area. Ad incidere sulla crescita o decrescita territoriale è anche il processo migratorio composto da residenti che si spostano da un Comune all altro o che si trasferiscono all estero contro arrivi da altri Comuni o dall estero. In questo caso abbiamo un saldo migratorio 11, su tutta l area 11 Dati Istat

14 GAL, positivo (saldo migratorio totale ) e ad incidere maggiormente sono gli arrivi da altri Comuni. Il saldo naturale, al contrario, è negativo con un -495 che dimostra come il tasso di natalità sia inferiore a quello di mortalità e come ad influire maggiormente sulla complessiva crescita demografica siano i processi migratori. Se consideriamo la composizione familiare, sul totale degli abitanti abbiamo famiglie e solo 61 situazioni di convivenza, con una composizione famigliare, in media, di 2 persone. Popolazione straniera residente 12 La popolazione straniera totale (Cittadini stranieri. Popolazione residente per sesso e cittadinanza al 31 dicembre ) è di pari al 9,2% sulla popolazione dell area GAL GSV e costituisce il 60% degli stranieri residenti nella provincia dell Aquila e il 17% del totale regionale. L analisi è stata effettuata in base ai continenti di origine così da identificare la provenienza degli stranieri residenti nei Comuni dell area GAL GSV.Il continente che incide maggiormente, sia a livello provinciale, con il 79%, che a livello regionale, con il 29%, è quello africano, seguito dall Europa con un'incidenza del 57% a livello provinciale e il 16% a livello regionale. CONTINENTE REGIONE PROVINCIA AREA GAL % SU % SU PROVINCIA REGIONE EUROPA AFRICA AMERICA ASIA OCEANIA Nell'area GAL; le provenienze europee sono pari al 70% del totale dei residenti stranieri, a seguire l Africa, con un incidenza del 22%, l Asia pari al 5%, l America pari al 3% sul totale. Nella totalità degli stranieri residenti nell area la presenza leggermente superiore è quella delle femmine con abitanti contro i degli abitanti maschi. Per il continente Europa l incidenza maggiore è di cittadini con residenza: - Romania (maschi femmine 2701) - Macedonia (maschi 1033 femmine 706) - Albania (maschi 524 femmine 480) - Ucraina 570 (maschi 131 femmine 439) 12 Dati Istat 2013 elaborati da Comuni.it. 13 Dati Demo.Istat

15 - Kosovo 550 (maschi 331 femmine 219) Nel caso dell'africa, l incidenza maggiore è degli abitanti con residenza in Marocco con abitanti, composti da maschi e femmine. Per l America la presenza maggiore è quella dei residenti in Repubblica Domenicana, 87 abitanti (38 maschi e 49 femmine), e in Perù con 62 abitanti (25 maschi e 37 femmine). Per l' Asia l incidenza maggiore è data da residenti del Pakistan con 160 abitanti, composti da 115 maschi e 45 femmine; a seguire la Cina con 121 abitanti totali tra maschi (64) e femmine (57); al terzo posto per numerosità c è il Bangladesh con 115 abitanti, 70 maschi e 45 femmine. 1.3 Tessuto imprenditoriale L analisi del tessuto imprenditoriale dell area GAL GSV focalizzerà la propria attenzione su alcuni aspetti principali quali: la numerosità di attività produttive e addetti, la rilevanza dei principali settori economici e le caratteristiche più significative di alcuni distretti (o poli) produttivi attivi nell area. Tale analisi terrà ovviamente conto del peso economico del sistema imprenditoriale nell economia provinciale e regionale. Infatti, come già evidente nell approfondimento dedicato alla popolazione, l area del GAL rappresenta una parte significativa della provincia de L Aquila sotto molteplici punti di vista. Tale aspetto implica che se da un lato le dinamiche dell area possono incidere in maniera significativa in particolare sulla realtà provinciale (ovviamente meno a livello regionale), dall altro le molte informazioni disponibili a livello provinciale rappresentano con buona approssimazione aspetti caratterizzanti anche l area GAL. Prima di entrare nello specifico del tessuto imprenditoriale dell'area GAL può essere utile richiamare alcune peculiarità del sistema produttivo provinciale, contestualizzando l analisi e rilevando aspetti non direttamente disponibili a livello micro/locale. Tali aspetti vengono sintetizzati prendendo in considerazione alcune elaborazioni dell Istituto Tagliacarne nell ambito del progetto Atlante per la competitività (dati al 2012). Per quanto riguarda la distribuzione percentuale delle imprese registrate nei diversi settori di attività, la situazione è ben rappresentata dalla tabella seguente. "Distribuzione % imprese registrate per settore Provincia de L Aquila Settore di attività Agricoltura, silvicoltura pesca 13,94 Estrazione di minerali da cave e miniere 0,11 Attività manifatturiere 8,53 Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 0,17 9

16 Fornitura di acqua; reti fognarie 0,18 Costruzioni 18,47 Commercio all'ingrosso e al dettaglio 23,42 Trasporto e magazzinaggio 1,94 Attività dei servizi alloggio e ristorazione 8,83 Servizi di informazione e comunicazione 2,05 Attività finanziarie e assicurative 1,55 Attività immobiliari 1,68 Attività professionali, scientifiche e tecniche 2,55 Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese. 2,49 Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale 0,00 Istruzione 0,43 Sanità e assistenza sociale 0,52 Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver... 1,26 Altre attività di servizi 4,07 Imprese non classificate 7,81 La lettura della tabella mette in evidenza i settori prevalenti nei quali sono maggiormente concentrate le imprese a livello provinciale, in particolare: commercio all ingrosso, costruzioni e agricoltura. I dati sono generalmente in linea con quelli regionali con un peso minore dell agricoltura (quasi il 20% a livello regionale) ma maggiore nel caso delle costruzioni (14,4% a livello regionale) e nelle attività di alloggio e ristorazione (poco oltre il 6% in regione). Interessanti sono inoltre gli indicatori relativi alla densità imprenditoriale per 100 abitanti (10,3) e al tasso di imprese artigiane sul totale di quelle registrate (25,4%): in entrambi i casi si riscontrano valori migliori rispetto al contesto regionale. Se dalla distribuzione in termini numerici si passa al peso economico dei diversi settori in termini di valore aggiunto creato la situazione è la seguente: Peso percentuale VA settori economici principali Settori economici L'Aquila Abruzzo agricoltura 2,14 2,33 industria manifatturiera 14,44 22,33 costruzioni 8,29 8,29 servizi 75,13 67,05 Si conferma dunque come vi sia una caratterizzazione provinciale nel campo dei servizi rispetto al contesto regionale. Nel caso delle costruzioni e dell agricoltura, pur essendo settori che pesano dal punto di vista numerico sono meno rilevanti dal punto di vista dei risultati economici misurati in termini di valore aggiunto. 10

17 Venendo ora alla situazione locale e basandosi sui dati ufficiali del Censimento Industria e Servizi - Istat 2011, il numero delle imprese attive (sedi centrali) delle attività produttive presenti 14 nell area GAL GSV è di che coinvolgono un numero di addetti pari a Il numero di imprese, corrispondente a tutte le tipologie classificate secondo i Codici Ateco 2007, corrisponde al 48% sul totale provinciale e il 16% sul quello regionale. La percentuale di addetti a livello provinciale è pari al 47% e in quello regionale pari al 14%. N. sedi centrali attive N. addetti alle sedi centrali AREA GAL PROVINCIA REGIONE % su territorio provinciale % su territorio regionale Rispetto ai singoli settori produttivi, dal Censimento Industria e Servizi 2011, sono stati ripresi i dati relativi al numero di imprese attive esistenti nell area GAL e nel territorio provinciale e regionale, analizzandone la consistenza percentuale. Non sono state considerate le istituzioni pubbliche. Dall analisi effettuata vengono evidenziati i principali settori, per numero di attività, nell area GAL, incidenti sul totale. Al primo posto si registra la voce Commercio all ingrosso e al dettaglio, al secondo Costruzioni e al terzo Attività professionali, scientifiche e tecniche, rispettando appieno la tendenza sia provinciale che regionale. Se passiamo all incidenza sull intero territorio provinciale il primato va riconosciuto all agricoltura, con il 76%, al trasporto e magazzinaggio con il 55% e alle attività manifatturiere per il 53%, ponendo l accento sulla vocazione agricola rispetto all area provinciale. A livello regionale, invece hanno una maggiore incidenza le estrazioni di minerali da cave e miniere, le costruzioni e la sanità, mostrando la fondamentale differenza strutturale dell area GAL rispetto a tutto il territorio regionale. AREA GAL N. imprese PROVINCIA N. imprese REGIONE N. imprese % area GAL su territorio provinciale % area GAL su territorio regionale Agricoltura, silvicoltura e pesca Estrazione di minerali da cave e miniere attività manifatturiere Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Nell analisi non è stata considerata L Aquila, perché incidente solo in parte nell area GAL 11

18 Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento costruzioni Commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli trasporto e magazzinaggio Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione Servizi di informazione e comunicazione attività finanziarie e assicurative attività immobiliari Attivitàprofessionali, scientifiche e tecniche noleggio,agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese istruzione sanità e assistenza sociale Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento altre attività di servizi Analizzando nel dettaglio i settori rappresentati da un maggiore numero di imprese nel decennio , il settore Commercio all ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli ha subito una diminuzione del numero di attività da 492 a 465, pari al - 5%, mentre nel caso delle Costruzioni un aumento del 36%, con il numero di attività che passa da 449 a 612 e per il settore Attività professionali, scientifiche e tecniche la crescita è più del doppio passando da 107 del 2001 a 221 del 2011, pari al 107%. Tornando dal particolare al generale le imprese attive dell area GAL nel decennio dei due censimenti, rispettivamente il 2001 e il 2010, sono aumentate del 14% passando da a La crescita è proporzionale a quella provinciale e regionale, entrambe del 13%. UNITA PRODUTTIVE VARIAZIONE % AREA GAL % PROVINCIA % REGIONE % 12

19 La distribuzione del numero di addetti 15 delle imprese produttive dell area GAL denota realtà aziendali che sono principalmente MICRO IMPRESE (<10 ula) per numero di dipendenti, con la maggioranza assoluta di 1 addetto per impresa. Anche in questo caso rispettando le tendenze sia provinciali che regionali. NUMERO DI ADDETTI e più AREA GAL PROVINCIA REGIONE Tra i due Censimenti Industria e Servizi 2001 e 2011, vi è stata una crescita del numero di addetti totali nell area GAL, così come accaduto a livello provinciale e regionale. NUMERO ADDETTI VARIAZIONE % AREA GAL % PROVINCIA % REGIONE % 15 Definizione Istat - Addetto: Persona occupata in un unità giuridico-economica (impresa, istituzione), con una posizione di lavoro indipendente o dipendente (a tempo pieno, a tempo parziale o con contratto di formazione lavoro), anche se temporaneamente assente (per servizio, ferie, malattia, sospensione dal lavoro, cassa integrazione guadagni, eccetera). 13

20 Il sistema imprenditoriale dell area GAL, nelle sue diverse declinazioni, è inserito in un più ampio e complesso contesto composto da realtà distrettuali e soggetti istituzionali. Un analisi dei sistemi produttivi territoriali della Regione Abruzzo (a cura del DPS e di Sviluppo Italia) di qualche anno fa 16 (2006) metteva in evidenza come nella provincia de L Aquila fosse possibile identificare alcune realtà che richiamiamo brevemente come punto di partenza della nostra analisi: Il distretto agroindustriale della Marsica; Il polo tecnologico Aquilano; Il distretto della Piana del Cavaliere. Si tratta di sistemi produttivi con vocazioni produttive differenti e che, come nel caso del Distretto agroindustriale della Marsica, sembrano non essere mai partiti concretamente nonostante la loro costituzione formale (già dal maggio del 2000). Altri, come nel caso del Polo tecnologico aquilano e il distretto della Piana del Cavaliere sono invece realtà affermate e che resistono nonostante le difficoltà dovute alla crisi economica. Nel primo caso, si tratta di un sistema che attualmente coinvolge 55 imprese costituite in RTI (raggruppamento temporaneo d impresa) e che il recentissimo report di Intesa San Paolo Monitor Distretti (Gennaio 2015) identifica come uno dei nove Poli tecnologici dell ICT in Italia (insieme a quelli di Milano, Torino, Roma, Catania, Veneto, Bologna e Modena, Trieste e Genova). I dati disponibili relativamente all export mettono in evidenza come i 113 milioni di euro di valore dell export siano un risultato che testimonia una forte contrazione rispetto al 2013 (quasi 50%), in recupero però negli ultimi trimestri del Il polo aquilano, con sede legale a Avezzano, fortemente orientato alla diffusione e alla condivisione della conoscenza tecnologica, come testimoniano i numerosi progetti in corso 18 (tra cui una Scuola di alta formazione in ICT), rientra nel progetto Piattaforma regionale di raccordo dei Poli d'innovazione, l'organismo istituito dalla Regione Abruzzo per standardizzare i processi di governance dei Poli abruzzesi, supportandoli in caso di difficoltà operative e gestionali, e favorire il rafforzamento dell'intero sistema dell'innovazione regionale (da piattaforma rappresenta dunque un nuovo approccio allo sviluppo dei diversi sistemi produttivi abruzzesi in ottica distrettuale del quale fanno parte alcune imprese e istituzioni dell area del GAL (GAL compreso) e che deve inevitabilmente diventare un riferimento per lo sviluppo del territorio e delle aziende che vi operano. Nello specifico, nel settore agroalimentare il Polo Agire 19 (acronimo di AGroIndustria Ricerca Ecosostenibilità) nasce il 15 settembre 2010 in forma di Società Consortile a Responsabilità 16 o.pdf

21 Limitata (sede legale a Teramo) e si classifica come Polo di Innovazione nel settore Agroalimentare coinvolgendo 83 soci pubblici e privati. Tra questi troviamo: il Gal Terre Aquilane, il CRAB di Avezzano, l Università dell Aquila, il Consorzio del Patto territoriale della Marsica, l Associazione Marsicana produttori di patate (con sede a Celano) e infine tre aziende private (specializzate nella produzione e nel confezionamento dello zafferano, nelle tecnologie applicate all agroindustria e nella certificazione di qualità). Tra i progetti principali sviluppati dal distretto si possono mettere in evidenza i seguenti: Azioni di sviluppo competitivo nazionale ed internazionale; Innovazione di processo, organizzativa e commerciale; Nuove Varietà di Grano per l Abruzzo; Packaging Ecosostenibile; RISCA - Ricerca Industriale per la Stabilità di Coloranti e Aromi. L analisi degli altri poli innovativi su tematiche di interesse per l area GAL (Polo Energia, Polo Arredo Legno) non permette di ricostruire nel dettaglio le connessioni con soggetti pubblici e privati attivi nell area del GAL. Per quanto riguarda il distretto della Piana del Cavaliere, che si sviluppa prevalentemente nei territori di Carsoli e Oricola, lo stesso appare molto eterogeneo dal punto di vista delle specializzazioni produttive presenti sul territorio: le più note ed importanti sono quelle delle macchine elettriche e delle apparecchiature ottiche ma si riscontra anche la presenza dell industria del legno ed alimentare, delle costruzioni e delle lavorazioni di minerali non metalliferi e soprattutto del campo editoriale cartografico. La tabella seguente mette in evidenza alcune dinamiche produttive del distretto. N. Imprese (2012) 563 Var.% Imprese (2012/2011) 1,23 Var.% Imprese (2012/2009) 1,26 N. Imprese fino a 49 addetti (2011) 1629 (99,8) Var.% Imprese fino a 49 addetti (2011/2010) 28,88 N. Addetti (2011) Var.% Addetti (2011/2010) 14,62 Export 2012 (Mln Euro) 13 Var.% Export (2012/2011) - 27,78 Fonte: Come accennato in precedenza, la breve descrizione fornita in riferimento ad alcuni sistemi produttivi è funzionale sia alla caratterizzazione ulteriore del territorio del GAL sia alla definizione di un sistema di attori pubblici e privati nell ambito del quale sviluppare processi innovativi in ambiti apparentemente distanti (agroindustria, ICT). In estrema sintesi, tali sistemi produttivi rappresentano una ulteriore risorsa per lo sviluppo dell area. 15

22 16

23 1.4 Mercato del lavoro locale L analisi del mercato del lavoro locale è uno degli approfondimenti più significativi che permette di identificare dinamiche utili alla comprensione delle opportunità e/o dei vincoli allo sviluppo del territorio. Per fare ciò, prima di scendere nel dettaglio dei dati disaggregati per singolo comune dell area GAL, sembra opportuno rilevare alcune indicazioni a livello provinciale che aiutano a comprendere in quale contesto ci si muove. Dal lato della domanda (imprese), ad esempio, l indagine condotta da Unioncamere attraverso la rilevazione Excelsior in Provincia di L Aquila (principali risultati al 2014) mette in evidenza i seguenti aspetti: le imprese (settore industria e servizi) intervistate nel 2013 che prevedevano assunzioni nel 2014 sono la minoranza (circa il 16% del totale) e ciò conferma un trend in deciso calo dal 2011 al Nel 2011 infatti, le aziende che prevedevano di assumere personale erano quasi il 30% e il calo sembra essere dovuto principalmente al settore costruzioni ; la tipologia contrattuale prevalentemente utilizzata è quella che rientra in una delle numerose forme di contratto a tempo determinato ( in quasi il 70% dei casi), mettendo in evidenza un fenomeno di crescente precarizzazione del lavoro, testimoniato come si vedrà più avanti anche dai dati delle comunicazioni obbligatorie ; i principali canali utilizzati per individuare il personale da assumere sono quello della conoscenza diretta per le piccole imprese (64% dei casi) e il ricorso a banche dati aziendali per le imprese di maggiori dimensioni (dai 50 dipendenti in su); solo il 3,9 % intende assumere personale con titolo di studio equivalente alla laurea. Un aggiornamento al primo trimestre del 2015 della situazione mette in evidenza come durante tale periodo: il 68% delle imprese (settore industria e servizi) intenda assumere con contratto a tempo determinato; le assunzioni si concentreranno nelle imprese con meno di 50 dipendenti (nell 80% dei casi); nel 15% dei casi le assunzioni si rivolgeranno a giovani con meno di 30 anni (target programma Garanzia Giovani); in 6 casi su 100 le imprese avranno difficoltà a trovare i profili desiderati. Se dal lato della domanda le dinamiche sono quelle sopra brevemente richiamate, dal lato dell offerta la situazione a livello provinciale nel 2013 è stata caratterizzata da un tasso di occupazione al 54,2% (in calo rispetto al 59,7% del 2012 e al 56,8 del 2010) e da un tasso di disoccupazione al 12,5% in deciso aumento rispetto al 2010 (era al 7%). Un aspetto interessante da considerare in ottica di genere è il seguente: a fronte di una differenza nei tassi di occupazione tra maschi e femmine di oltre il 20% (65% maschi 43% femmine), tale 17

24 differenza di genere non si riscontra nel caso dei tassi di disoccupazione che sono praticamente uguali Focus area GAL GSV A livello di singolo comune, la situazione è ben rappresentata dalla tabella seguente che permette un confronto tra contesti territoriali diversi rispetto a tre indicatori principali: tasso di occupazione, di disoccupazione e di disoccupazione giovanile. Territori Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione Tasso di disoccupazione giovanile Prov.L'Aquila 44,07 10,58 31,45 Acciano 31,71 13,33 18,18 Aielli 41,93 11,61 32,61 Avezzano 46,43 13,16 39,21 Balsorano 37,71 14,41 37,04 Barete 42,25 3,36 nd Barisciano 41,82 10,3 32,81 Cagnano Amiterno 37,46 7,54 18,18 Calascio 40,16 5,77 16,67 Campotosto 39,7 4,89 13,33 Canistro 35,99 18,11 53,57 Capestrano 36,97 7,01 30,43 Capistrello 35, Capitignano 39,19 10,33 14,29 Caporciano 38, Cappadocia 42,94 7,59 23,53 Carapelle Calvisio 40 8,57 nd Carsoli 45,03 10,61 33,7 Castel del Monte 38,82 10,33 26,67 Castellafiume 33,51 19,5 42,11 Castelvecchio Calvisio 38,19 5,17 nd Celano 44,37 11,94 37,11 Cerchio 41,57 11,99 26,98 Civita d'antino 35,58 18,37 47,37 Civitella Roveto 39,76 16,51 34,4 Collarmele 38,64 14,06 52 Collepietro 34,88 3,85 nd Fagnano Alto 41,39 3,01 14,29 Fontecchio 36,16 14,29 30,77 Fossa 48,9 5,54 14,29 Luco dei Marsi 47,99 11,34 30,12 Lucoli 43, ,61 18

25 Magliano de' Marsi 43,05 13,2 37,4 Massa d'albe 41,99 9,15 28 Montereale 40,94 6,53 16,81 Morino 34,61 14,15 33,87 Navelli 43,12 6,58 23,08 Ocre 48,34 6,99 29,17 Ofena 37,01 5,24 5,56 Oricola 48,54 8,35 32,35 Ovindoli 45,86 10,27 18,42 Pereto 39,4 15,76 41,38 Pescina 41,95 9,92 39,26 Pizzoli 51,23 7,28 23,85 Poggio Picenze 48,32 7,66 18,92 Prata d'ansidonia 42,98 8,96 18,18 Rocca di Botte 48,17 9,52 50 Rocca di Cambio 51,08 3,66 nd Rocca di Mezzo 45,57 5,56 16,67 San Benedetto dei Marsi 44,95 8,82 30,08 San Benedetto in Perillis 21,14 3,7 nd San Demetrio ne' Vestini 46 6,53 14,29 San Pio delle Camere 46,77 7,66 20 San Vincenzo Valle Roveto 31,59 12,16 29,79 Sante Marie 31,29 16,39 34,78 Sant'Eusanio Forconese 47,23 6,77 17,65 Santo Stefano di Sessanio 47,12 5,77 nd Scoppito 53,85 6,38 21,57 Scurcola Marsicana 41,99 15,28 45,65 Tagliacozzo 40,26 11,86 38,02 Tione degli Abruzzi 29,63 14,56 20 Tornimparte 47,44 8,23 18,58 Trasacco 45,27 10,37 20,33 Villa Santa Lucia degli Abruzzi 18,84 7,14 0 Villa Sant'Angelo 44,62 6,74 18,18 Area GAL 41 9,9 25,2 Fonte: ISTAT, Censimento popolazione 2011 nostre rielaborazioni I dati contenuti nella tabella permettono di identificare almeno due aspetti strategici ai fini dello sviluppo del territorio: in primo luogo, i dati relativi al tasso di occupazione medio dell Area GAL (cioè quell indicatore che ci racconta la capacità di un mercato del lavoro locale di utilizzare le proprie risorse umane) mettono in evidenza come esso sia particolarmente basso, anche in relazione alla media provinciale; in secondo luogo, il tasso di disoccupazione giovanile è ben superiore a quello di disoccupazione normale e in alcune realtà raggiunge 19

26 valori davvero preoccupanti, anche nei contesti urbani più sviluppati (vedi Avezzano, Tagliacozzo, Celano e altri). In altri termini, dal punto di vista occupazionale, l area del GAL, oltre ad un tasso di occupazione particolarmente basso, si trova a dover affrontare un diffuso problema di disoccupazione giovanile. Infine, per quanto riguarda i servizi dedicati alla ricerca del lavoro sul territorio, si riporta di seguito la diffusione territoriale dei Centri per l impiego provinciali. La rete provinciale fa capo ai CPI dell Aquila e di Avezzano, ognuno con le sue sedi distaccate nei diversi comuni della zona. C.P.I. dell Aquila Sede Coordinata di Barisciano Sede Coordinata di Capestrano Sede Coordinata di Montereale Sede Coordinata di San Demetrio Ne Vestini (TEMPORANEAMENTE CHIUSA ) Sede Coordinata di Scoppito( TEMPORANEAMENTE CHIUSA ) C.P.I. di Avezzano Sede Coordinata di Carsoli Sede Coordinata di Celano Sede Coordinata di Civitella Roveto Sede Coordinata di Pescina Sede Coordinata di Tagliacozzo Sede Coordinata di Trasacco Per concludere il capitolo/paragrafo dedicato al mercato del lavoro locale e al tema occupazione più in generale, attraverso l utilizzo dei dati relativi ad avviamenti e cessazioni del sistema delle comunicazioni obbligatorie, si possono ulteriormente analizzare alcune dinamiche relative ai settori verso cui i lavoratori sono diretti. In particolare, focalizzando l attenzione nei confronti dei comuni dell area GAL di maggiori dimensioni (sopra i 5000 ab) è possibile apprezzare alcune peculiarità come evidente dalla lettura della tabella seguente La scelta di porre l attenzione nei confronti dei comuni di maggiore dimensione è giustificata dal fatto di poter produrre delle elaborazioni su numeri di una certa consistenza. In molti comuni, soprattutto quelli più piccoli, il numero di avviamenti è talmente basso da non poter definire delle distribuzioni percentuali. 20

27 Distribuzione Avviamenti al lavoro 2013 (Comunicazioni obbligatorie) per settori Ateco principali_comuni Area GAL con popolazione superiore ai ab. Comune Distribuzione avviamenti per Valori percentuali settori principali Avezzano Noleggio, Agenzie Viaggio, Servizi 20% Istruzione 15% Attività di servizi di alloggio e 11% ristorazione Capistrello Istruzione 36% Costruzioni 26% Agricoltura 10% Carsoli Istruzione 30% Servizi di informazione e 19% consulenza Attività manifatturiere 10% Celano Agricoltura 51% Costruzioni 18% Commercio 7% Luco dei Marsi Agricoltura 82% Commercio 7% Costruzioni 3% Tagliacozzo Costruzioni 35% Attività servizi di alloggio e 18% ristorazione Istruzione 16% Trasacco Agricoltura 55% Commercio ingrosso e dettaglio 18% Attività di alloggio e ristorazione 11% Fonte: Open data Regione Abruzzo ( Nostra elaborazione La lettura dei dati permette di apprezzare principalmente la diversità dei diversi contesti, cogliendo in alcuni casi dei punti di contatto. Se da un lato appare infatti evidente il peso dell agricoltura nei Comuni di Celano, Luco dei Marsi e Trasacco, dall altro lo stesso settore di attività non compare tra i principali settori di riferimento a Tagliacozzo, Avezzano e Carsoli, più orientati al settore servizi. Oltre ai dati presenti in tabella, l analisi delle comunicazioni obbligatorie dei comuni appartenenti all area del GAL mette in evidenza almeno due aspetti interessanti: la quasi totalità degli avviamenti è costituita da rapporti di lavoro a tempo determinato, oltre il 90% (non è possibile avere un dettaglio sulla loro durata); l analisi dei motivi legati alle cessazioni mettoe in evidenza l importanza delle dimissioni e del licenziamento per giustificato motivo. I due aspetti, letti in maniera complementare indicano una forte precarizzazione e fragilità dei rapporti di lavoro in linea con quanto affermato nella parte iniziale del capitolo. Infine, sembra opportuno richiamare brevemente alcuni dati relativi al reddito pro capite medio disponibile nei diversi comuni dell area. Se andiamo infatti ad analizzare il reddito 21

28 medio dell area GAL 21 abbiamo una media inferiore sia a quella regionale che provinciale. Ad abbassare la media è Castellafiume che è il Comune con il reddito medio più basso della Regione ( 4.527,00). REDDITO MEDIO 2011 AREA GAL PROVINCIA AQ REGIONE ITALIA I comuni con il reddito maggiore, invece, sono Scoppito ( ) e Rocca di Mezzo ( ). 1.5 Livello d istruzione e servizi scolastici Al pari del tema occupazione il livello di istruzione di un luogo assume un importanza fondamentale ai fini del suo sviluppo. L analisi del tema istruzione verrà suddivisa in due parti principali: nella prima verranno riassunti i dati dell area GAL relativamente ai diversi livelli di istruzione; nella seconda parte, verrà riportata la distribuzione delle strutture scolastiche dell intera zona, suddivise per categoria (infanzia, primaria, medie e superiori). La tabella seguente mette in evidenza le informazioni sui livelli di istruzione a livello aggregato (area GAL). Percentuale istruzione AREA GAL analfabeta alfabeta privo di titolo di studio licenza di scuola elementare lic. Scuola media inferiore o avviamento prof. diploma di scuola secondaria superiore dip. Terziario del vecchio ordinamento e diplomi AFAM titoli universitari 0,6 0,9 3,1 7,6 19,6 27,0 30,5 0,4 10,3 Come considerazione generale connessa al funzionamento del mercato del lavoro locale, il livello medio di istruzione presente nell area sembra essere coerente con le esigenze delle imprese a livello provinciale richiamate in precedenza. Nel caso dei laureati, l offerta potrebbe eccedere la domanda, generando fenomeni di migrazione per motivi di lavoro. Per quanto 21 Dati elaborati da Comuni.it su dati ISTAT Dato assunto da Comuni.it 22

29 riguarda la porzione di popolazione con bassi titoli di studio, questo è un aspetto che sembra caratterizzare il settore agricolo nel quale il livello di istruzione dei capi d azienda è comunemente medio basso con ricadute anche nel livello di produttività delle stesse aziende e della loro capacità di stare sul mercato 23 - Con riferimento ai laureati, è interessante riportare i dati relativi alle discipline nelle quali si laureano gli studenti in provincia di L Aquila. "Laureati Provincia L Aquila (valori percentuali per disciplina ) Area di studio Medicina 22% 31% Ingegneria 14% 17% Psicologia 18% 13% Geologia 4% 6% Fonte: Open Data Regione Abruzzo Nostra rielaborazione La lettura della tabella mette in evidenza l evoluzione delle discipline nelle quali si laureano maggiormente gli iscritti, con significativi incrementi nelle discipline tecnico scientifiche e un calo per quel che riguarda Psicologia. Sono infine da mettere in risalto due aspetti: il primo, positivo, è quello connesso all incremento della quota di laureati in geologia, tenuto conto della diffusa vulnerabilità dei comuni aquilani; il secondo aspetto riguarda invece l assenza di laureati in agricoltura poiché l unica università di agricoltura della Regione Abruzzo è a Teramo, dove nel 2010 si sono laureati in agricoltura 105 studenti. Sempre dai dati di Open Data si evidenzia che nel 2010 gli iscritti all'università - area Agraria - provenienti dalla provincia dell'aquila, sia in atenei abruzzesi che in atenei di altre regioni, erano 174 (in calo di 6 unità rispetto all'anno precedente) di cui iscritti nell'ateneo di Teramo 113 e fuori regione 61. Ateneo di Teramo (focus su facoltà di agraria) Nel 2010, ultimo dato disponibile, i laureati in Agricoltura sono stati 105 mettendo in evidenza un trend costante rispetto agli anni precedenti (erano 100 nel 2007 e 85 nel 2009). Rispetto al totale degli iscritti, la quota di laureati in agraria occupa la quarta posizione dopo i laureati nell area politico-sociale, quella giuridica e quella economico statistica. Per quanto riguarda le immatricolazioni, nel 2010 queste hanno subito un lieve calo rispetto al 2009 (si passa dai 185 studenti del 2009 ai 175 del 2010), ma nel 2007 le immatricolazioni erano 147. Non essendovi dati aggiornati su iscrizioni/immatricolazioni e numero di laureati, è interessante riportare alcuni dati sulle prospettive occupazionali dei laureati in tale disciplina prodotti da Almalaurea 23 Per un analisi del rapporto tra dotazione di capitale umano e agricoltura si veda: 23

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