EQUEAZIONI UN ANNO DI ALTROMERCATO RELAZIONE ANNUALE DELLE ATTIVITÀ DEL CONSORZIO CTM ALTROMERCATO

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1 EQUEAZIONI UN ANNO I ALTROMERATO RELAZIONE ANNUALE ELLE ATTIVITÀ EL ONSORZIO TM ALTROMERATO

2 EQUEAZIONI UN ANNO I ALTROMERATO RELAZIONE ANNUALE ELLE ATTIVITÀ EL ONSORZIO TM ALTROMERATO

3 coordinamento editoriale pierluigi traversa editing e coordinamento di redazione roberto briozzo segreteria di redazione elisa damoli hanno collaborato alla realizzazione della pubblicazione rita albertin, lorenzo boccagni, carlo brugnoli, enrico buttignon, valeria calamaro, giorgio dal fiume, leone de vita, francesca filippi, rossella franchi, heini grandi, gianluca locatelli, simonetta lorigliola, luca palagi, simone sabaini, giulia sitton, elisa zanini foto archivio ctm altromercato, lorenzo boccagni, claudio brigadoi, rudi dalvai, beatrice de blasi, sandra endrizzi, ilaria favè, luca palagi progetto grafico, impaginazione e stampa publistampa, pergine (tn) supplemento a ircolare altromercato n. 5 novembre/dicembre 2006 aut. trib. bolzano n. 3 del 19 marzo 1998 testata di proprietà di ctm altromercato stampato in copie su carte riciclate freelife cento extra da gr. 100 e freelife vellum white da gr. 260 per la copertina, ottenute con l 80% di fibre secondarie preconsumer di pura cellulosa e con il 20% di fibre riciclate deinchiostrate; inchiostri petroleum free

4 Indice Introduzione... 4 La filiera della solidarietà Fair Trade Organisation, confronto con le Istituzioni, ampagne di informazioni:... 6 un anno intenso (nonostante tutto) Sosteniamo un Altro mercato!... 9 Un peso, una misura Nord/Sud: relazioni in equilibrio Un (altro)mercato in espansione La solidarietà in onsorzio Equità al dettaglio, diritti in grande distribuzione Finanza solidale, una buona azione /06: novità dall equosistema Il mondo dei produttori: dignità senza confini I soci tm altromercato: una rete in azione Prodotti solidali, consumatori più che consapevoli ilanci onsorzio tm altromercato ilancio d esercizio al Nota integrativa Relazione del onsiglio di Amministrazione Relazione del ollegio sindacale Relazione della Società di Revisione tm AgroFair ilancio d esercizio al Nota integrativa Relazione del ollegio sindacale

5 Introduzione La prima sezione di questa relazione presenta tm altromercato, i suoi principi, le sue modalità operative e l ambiente nel quale opera. Ad essa segue una sezione dedicata alle attività svolte nell ultimo anno (luglio giugno 2006) in relazione ai nostri partner produttori, ai nostri soci, ai nostri amici che acquistano i nostri prodotti. Terminiamo la relazione con l esposizione del bilancio annuale ed una breve spiegazione delle cifre indicate. on questa relazione, come con le precedenti, abbiamo cercato di offrire al pubblico una chiara visione di chi è tm altromercato e quali risultati ha ottenuto nell anno trascorso. Siamo consapevoli che le nostre relazioni offrono ampio margine per essere migliorate, e per tale ragione vi saremmo molto grati per un vostro feedback. Avete commenti o suggerimenti da proporre? In tale caso vi preghiamo di contattarci usando la seguente pierluigi.traversa@altromercato.it 4

6 LA FILIERA ELLA SOLIARIETÀ

7 Fair Trade Organisation, confronto con le Istituzioni, ampagne di informazioni: un anno intenso (nonostante tutto) Mentre nell anno di bilancio 2005/2006 è maturata l evoluzione dell assetto economico e organizzativo del onsorzio (il peso della Gdo sul fatturato totale è diminuito notevolmente, il numero dei dipendenti è salito da 56 a 89) l attività di tm altromercato è proseguita a tutto vapore. Sembra una constatazione ovvia, ma invece questa presentazione potrebbe fermarsi qui, dal momento che questo è il dato più rilevante che emerge dall analisi dell attività degli ultimi dodici mesi del onsorzio: non ci siamo fermati, anzi, su diversi ambiti abbiamo accelerato! È sempre facile mostrare le cose positive e sorvolare sulle intenzioni rimaste nel cassetto, sui limiti e gli errori. erto in un qualsiasi tipo di nostro bilancio sociale è importante evidenziare che durante l ultimo anno non abbiamo risolto il quesito su come dare maggior forza al commercio equo nel continente africano, o sul come evitare rotture di stock, ed è evidente che nessuna nostra attività futura potrà evitare di confrontarsi col permanere di questi problemi. Eppure credo sinceramente che quest anno debba essere ricordato nella storia del onsorzio per l emergere di un dato di fatto: tm altromercato ha dimostrato di avere una solidità organizzativa ed economica tale da mantenere (e innovare) la propria capacità di produrre attività economica e politico-sociale nonostante i forti (e non sempre voluti) cambiamenti al proprio interno e del contesto nel quale opera. Senza dimenticare che occorre avere coscienza dei propri limiti, che problemi più gravi sono sempre possibili, e che la complessità raggiunta comporta rischi proporzionali. A simbolo dell affermazione precedente prendiamo tre immagini: 1) la nostra partecipazione alla conferenza del Wto (Organizzazione Mondiale del ommercio) di Hong Kong (dicembre 05), e il contributo determinante dato nell elaborare la posizione del commercio equo sui temi del commercio internazionale; 2) l apertura (marzo 06) di una ottega in Partnership Altromercato nel pieno centro di Atene, in collaborazione con Fair Trade Hellas (attività non programmata a inizio anno); 3) la campagna Tessere il futuro : è presto per dire che sia la migliore realizzata dal onsorzio, ma certamente nei mesi passati è stata impostata per essere la più ricca e articolata. Ma entriamo nel merito di un tentativo di valutazione. è un asse strategico profondo nell azione del onsorzio, che informa di sé molteplici attività e ci serve come parametro per proporre contributi e valutare le scelte: la valorizzazione delle Fair Trade Organisation (Fto), le organizzazioni di commercio equo e solidale. Può sembrare un punto scontato e condiviso da tutto il Fair Trade (e secondo noi lo dovrebbe essere, in un contesto dove sempre più imprese non Fair Trade vendono prodotti equi) ma così non è. ome abbiamo scritto più volte, la crescita del commercio equo sempre più comporta l evidenziarsi di due modelli distinti di pensare e fare commercio equo: il primo centrato sulla diffusione dei prodotti indipendentemente da chi li offre al consumatore, il secondo basato sulla valorizzazione del ruolo commerciale e sociale delle Fto (produttori, importatori, otteghe del Mondo/dM). tm altromercato pensa che solo un Fair Trade nel quale, pur essendo i prodotti equi venduti ovunque, siano protagoniste le Fto, mantenga integro il valore di un commercio equo agente di cambiamento sociale oltre che di supporto ai produttori; e che ciò comporti tutta una serie di azioni e obiettivi, primi fra tutti la ricerca della sostenibilità per le dm (tema centrale per l azione presente del onsorzio), il mantenere capacità di controllo sui criteri fondamentali del Fair Trade, il porsi come legittimi rappresentanti del commercio equo verso istituzioni e consumatori. Queste non sono solo dichiarazioni di principio, ma strumenti di lavoro che producono strategie e scelte concrete. E tra luglio 05 e giugno 06 vari eventi (raccolti oggi ma seminati negli anni passati) lo stanno a dimostrare. i riferiamo al peso che abbiamo assunto all interno del Fair Trade Advocacy Office di ruxelles, l ufficio di rappresentanza politica e di lobby delle quattro reti del commercio equo mondiale (Flo + Ifat + News! + Efta = FINE), dove il nostro essere presenti tra gli otto consulenti ha portato in varie occasioni a inserire tra gli obiettivi il riconoscimento delle Fto (ultima in ordine di tempo ma prima per importanza il loro inserimento nella Risoluzione del Parlamento Europeo del 6/7/06). Ma anche la futura (maggio 07) nascita di Ifat Europa alla cui origine c è una proposta fatta da tm altromercato nel maggio 05, lavoro proseguito per tutto l ultimo anno ha come obiettivo esattamente questo: valorizzare, promuovere e tutelare le Fto, dandole a livello europeo un ambito di decisione e rappresentanza adeguato al livello di diffusione e complessità raggiunto. Anche la nostra dimensione internazionale risente profondamente di questa impostazione, orientando le modalità con le quali abbiamo scelto di essere presenti in Europa: non è un caso se, anziché limitarci come altri a proporre i nostri prodotti pur molto diffusi, 6 ONSORZIO TM ALTROMERATO RELAZIONE ANNUALE ELLE ATTIVITÀ LA FILIERA ELLA SOLIARIETÀ

8 abbiamo cercato e promosso partnership con organizzazioni in Francia, Portogallo, Grecia, Spagna che riteniamo condividano impostazioni simili alla nostra, caratterizzando quindi la nostra presenza in Europa non solo da un punto di vista commerciale, ma anche come promotori di un modello di Fair Trade basato sulle dm. Infine tutto ciò si è ben esplicitato nella bozza di legge di riconoscimento del commercio equo cui abbiamo dato il nostro contributo. Non sappiamo se e come verrà tradotta in atti concreti, ma certamente tale percorso ha già prodotto un risultato positivo: l unione delle organizzazioni collettive del commercio equo italiano Agices, TransFair, Assobdm a supporto di una proposta comune. Tutto bene dunque? Ovviamente no. Avremmo voluto fare altro, e qualcosa che abbiamo programmato non è venuto come volevamo. Nel presentare e valutare le nostre azioni positive sul versante politico-sociale del onsorzio certamente siamo viziati dalla consapevolezza delle difficoltà vissute dal onsorzio nell ultimo anno, dalla necessaria priorità che dobbiamo dare in anni che non sono più quelli della grande crescita alla sostenibilità della struttura e dei soci, e di come il contesto economico/organizzativo degli ultimi anni comporti un superlavoro per tutta la nostra struttura. Ma la consapevolezza di essere tra le organizzazioni più attive sui versanti sopracitati non ci fa sfuggire i nostri limiti. Per esempio: non abbiamo curato la comunicazione esterna come avremmo voluto, rispetto alla quale, pubblicità inclusa, esistono ampi margini per fare di più e meglio. E non abbiamo ancora concluso, non per nostra responsabilità, partnership con importanti organizzazioni nazionali italiane, che non si occupano di commercio equo ma con le quali pensiamo che una forte condivisione di valori si possa tradurre in progetti comuni. E non siamo riusciti ad invertire lo squilibrio della presenza del commercio equo tra Nord e Sud Italia. Ma abbiamo ancora tempo, molto tempo, per lavorarci. Giorgio al Fiume, presidente onsiglio di Amministrazione LA FILIERA ELLA SOLIARIETÀ ONSORZIO TM ALTROMERATO RELAZIONE ANNUALE ELLE ATTIVITÀ

9 8 ONSORZIO TM ALTROMERATO RELAZIONE ANNUALE ELLE ATTIVITÀ LA FILIERA ELLA SOLIARIETÀ

10 Sosteniamo un Altro mercato! [Equità solidarietà = giustizia sociale 2 ] Un soggetto di riferimento nel mondo del commercio equo e solidale e un attivo promotore di iniziative economiche e politico-culturali per l autosviluppo dei popoli del Sud del mondo. Un protagonista nei processi di sensibilizzazione dell opinione pubblica e, allo stesso tempo, una risorsa per tutte le realtà istituzionali e del mondo economico tradizionale che intendono contribuire all economia solidale con il Sud del mondo. Essere un punto di riferimento per l economia solidale con il Sud del mondo oltre che un canale di collegamento con il Nord significa agire da attori nell ambito del commercio equo e solidale e della finanza solidale, entrando in partnership economiche con i produttori stessi. Altrinumeri Oggi tm altromercato è la maggiore organizzazione di commercio equo in Italia e la seconda a livello mondiale. ostituito da 130 associazioni e cooperative che gestiscono 350 otteghe del Mondo in Italia, tm altromercato è attualmente un soggetto guida, a livello nazionale ed internazionale, nella promozione e realizzazione di iniziative di economia solidale per l autosviluppo dei popoli, contadini e artigiani soprattutto, nel Sud del mondo. Nato nel 1988 a olzano con l obiettivo di fornire soluzioni per affrontare la disuguaglianza economica tra il Nord e il Sud del mondo, nel 1998 l originaria cooperativa tm (ooperativa Terzo Mondo) ha assunto forma di onsorzio, focalizzando la propria azione sullo sviluppo della rete delle organizzazioni di commercio equo e solidale, di attività di economia solidale con il Sud del mondo e dell attività politica e culturale a favore dell economia solidale. Le organizzazioni socie sono attive su tutto il territorio e operano in rete con altri soggetti locali, informando e sensibilizzando il pubblico oltre che commercializzando prodotti alimentari e di artigianato. In particolare il onsorzio promuove un ampia gamma di prodotti di alta qualità (articoli finiti, semilavorati, materie prime) realizzati da piccoli produttori del Sud del mondo, importati direttamente e commercializzati da una rete internazionale di organizzazioni non profit. «Il onsorzio si riconosce una forte vocazione per i Popoli svantaggiati dei Paesi in via di Sviluppo che costituiscono l oggetto primario dell azione economica ed è indissolubilmente legato alla cooperazione con i piccoli produttori nei Paesi in via di Sviluppo. Tale cooperazione rappresenta il significato caratterizzante del movimento del ommercio Equo e Solidale, che si propone come alternativo alla tradizionale forma di aiuto assistenziale presente in molte modalità di cooperazione internazionale Il onsorzio riconosce nelle otteghe del Mondo i soggetti che rappresentano il commercio equo sul territorio e ne promuovono lo sviluppo. Esse costituiscono il canale privilegiato per la distribuzione dei prodotti del commercio equo e la promozione della finanza etica. Il onsorzio intende essere parte attiva e propositiva di un economia sociale fondata sui principi della giustizia, sostenibilità e cooperazione». all articolo 2 dello statuto del onsorzio Scopo sociale 130 I Soci del consorzio tm altromercato. 350 I punti di vendita dei prodotti del commercio equo che operano all interno della stessa rete di onsorzio: sono le otteghe del Mondo, socie del onsorzio. Ogni ottega è un luogo di incontro planetario: oggetti e cibi ma anche idee, informazioni, incontri per riconoscere l altra faccia della Terra Gli uomini e le donne che con il loro lavoro volontario permettono l attività delle otteghe. Uomini e donne che ogni giorno investono il loro tempo libero con la volontà di agire per il cambiamento sociale e dei consumi, verso una maggiore equità e giustizia. Passando attraverso la responsabilità e la libera scelta di ognuno, perché ognuno di noi può fare qualcosa. 400 I posti di lavoro, di cui 300 a tempo pieno, creati da tm nel suo percorso di impresa sociale, 100 persone presso la sede centrale e 300 nelle otteghe. 150 I gruppi di produttori in Asia, Africa e America Latina. Il consorzio tm altromercato è in contatto con gruppi di produttori organizzati democraticamente, con i quali ha costruito una partnership paritaria, offrendo loro un opportunità di lavoro e di scambio. Una possibilità di progettare autonomamente il loro futuro. Insieme, confrontandosi. Agendo in un rapporto tra persone, al di là dei meccanismi anonimi e freddi. LA FILIERA ELLA SOLIARIETÀ ONSORZIO TM ALTROMERATO RELAZIONE ANNUALE ELLE ATTIVITÀ

11 ome funziona tm altromercato tm altromercato è una cooperativa non profit a responsabilità limitata, i cui soci sono circa 130 cooperative o associazioni attive nel commercio equo e solidale e nella lotta alle disuguaglianze tra Nord e Sud del mondo. Tre soci del onsorzio operano al di fuori del territorio italiano (a Malta, in Portogallo, in Grecia). I soci del onsorzio si riuniscono periodicamente in un assemblea. Tra i compiti dell Assemblea soci vi è quello di eleggere un onsiglio di Amministrazione, un presidente ed uno o due vicepresidenti. La maggior parte delle organizzazioni socie di tm altromercato gestisce le otteghe del Mondo, luoghi dove, oltre a proporre i prodotti del commercio equo e solidale, si fa formazione sulle tematiche delle relazioni Nord - Sud e si diffonde la cultura del consumo responsabile e solidale. Le otteghe del Mondo possono avere dimensioni molto diverse, da veri e propri spazi presenti nelle vie del centro di alcune città a più diversi luoghi nelle periferie o all interno di contesti di aggregazione già esistenti. Molte realtà socie gestiscono più di una bottega del mondo. Lo riescono a fare soprattutto grazie al contributo dei volontari, disponibili a mettere a disposizione parte del loro tempo per mantenere attiva la ottega del Mondo e il progetto di un economia equa e solidale. I prodotti Altromercato si trovano anche in numerosi supermercati, in negozi di prodotti biologici, erboristerie e alimentari. Sono presenti inoltre nella ristorazione pubblica di numerose città o istituzioni, comprese scuole e Università. A olzano e Verona si trovano rispettivamente la sede legale e operativa della centrale operativa. Qui trovano impiego oltre 90 persone, incaricate di gestire lo sviluppo dei progetti con i produttori, le operazioni di importazione dei prodotti, la logistica, le attività di marketing e comunicazione, il sostegno commerciale ai soci. La struttura operativa della centrale si compone di un direttore generale, nominato dal onsiglio di Amministrazione, e una serie di unità, ognuna guidata da un responsabile. A Vallese di Oppeano, a sud di Verona, si trovano i magazzini Alimentari e Artigianato. ai magazzini, di oltre metri quadrati, arrivano e partono ogni giorno decine di bancali di prodotti. SOI OTTEGHE EL MONO Possono divenire socie del consorzio tm altromercato in qualità di otteghe del Mondo (dm) quelle organizzazioni che ne facciano formalmente domanda e che rispondano a tutti i seguenti requisiti fondamentali: 1) siano formalmente costituite da almeno 2 (due) anni; 2) siano iscritte al Registro Agices (Assemblea Generale Italiana del ommercio Equo e Solidale); 3) ricevano parere positivo dai referenti territoriali del onsorzio (oordinatori Sviluppo Rete e oordinatori Soci); 4) adesione ed impegno ad adottare e diffondere nel proprio territorio le linee di attuazione politica, commerciale e finanziaria del onsorzio e la disponibilità ad esplicitare l appartenenza al onsorzio nella propria comunicazione sia interna che esterna; 5) impegno a partecipare ad almeno il 50% delle attività organizzate dal onsorzio, ad inviare il bilancio e le informazioni statistiche richieste dal onsorzio entro 6 mesi dalla fine dell esercizio fiscale; 6) esistenza di una politica associativa aperta, ossia con procedure chiare, non discriminatorie e verificabili di accesso alla cooperativa (o all associazione) e di partecipazione dei soci alla vita della cooperativa (o dell associazione); 7) impegno ad acquistare dal onsorzio almeno il 50% del valore complessivo degli acquisti (di prodotti) del commercio equo. Gli aspiranti soci devono inoltre soddisfare almeno 2 (due) tra i 5 (cinque) seguenti requisiti prioritari: a) la gestione di almeno un punto vendita ottega del Mondo aperto al pubblico almeno per 30 ore la settimana; b) un valore della produzione annuo, da bilancio dell organizzazione, di almeno euro; c) la presenza di personale remunerato su base continuativa complessivamente pari ad almeno 15 ore la settimana e la presenza di una base significativa di volontari attivi; d) siano organizzati in forma cooperativa, con capitale sociale pari ad almeno il 10% del proprio fatturato (o di almeno euro) e impegno a sottoscrivere e mantenere capitale sociale nel onsorzio per un importo pari ad almeno il 20% del proprio capitale sociale; e) svolgano con continuità ed in forma visibile attività infoeducativa o azione politico sociale sul proprio territorio. Possono inoltre essere socie le organizzazioni-otteghe del Mondo situate in altri stati riconosciute a livello nazionale come world shop (per dette organizzazioni non è vincolante la prima parte del punto 5 relativa alla partecipazione). 10 ONSORZIO TM ALTROMERATO RELAZIONE ANNUALE ELLE ATTIVITÀ LA FILIERA ELLA SOLIARIETÀ

12 Un peso, una misura tm altromercato è operatore accreditato di: IFAT (International Fair Trade Association), la federazione mondiale del commercio equo e solidale che definisce gli standard che gli operatori di commercio equo accreditati sono vincolati a rispettare, in un ottica di verifica del corretto operato di tali organizzazioni e di trasparenza verso i consumatori e gli altri interlocutori. AGIES (Assemblea Generale Italiana del ommercio Equo e Solidale), che accredita le organizzazioni italiane e i produttori che lavorano con esse. Il commercio equo e solidale permette la diffusione di prodotti provenienti dai paesi del Sud del mondo nel rispetto dei diritti dei lavoratori che li hanno realizzati [e attraverso una relazione il più possibile paritaria e diretta]. In questa visione sempre meno utopistica, tm altromercato conferma il proprio impegno nella riduzione dello squilibrio tra l emisfero ricco e quello povero, in un mondo in cui è ancora troppo rilevante la differenza tra centro economico e periferia sfruttata. Equo e solidale: un Fair Trade Mark Il commercio equo e solidale, o fair trade, è una partnership economica basata sul dialogo, la trasparenza e il rispetto, che mira ad una maggiore equità tra Nord e Sud del mondo attraverso il commercio internazionale. Il fair trade contribuisce ad uno sviluppo sostenibile complessivo attraverso l offerta di migliori condizioni economiche e assicurando i diritti ai produttori marginalizzati dal mercato e dei lavoratori, specialmente nel Sud del mondo. Le organizzazioni del fair trade (FTOs - Fair trading organisations) sono coinvolte attivamente nell assistenza tecnica dei produttori, nell azione di sensibilizzazione dell opinione pubblica e delle istituzioni, e nello sviluppo di campagne volte al cambiamento delle regole e delle pratiche del commercio internazionale. Il commercio equo risponde a importanti linee guida: > garantire ai piccoli produttori nel Sud del mondo un accesso diretto e sostenibile al mercato, al fine di favorire il passaggio dalla precarietà ad una situazione di autosufficienza economica e di rispetto dei diritti umani; > rafforzare il ruolo dei produttori e dei lavoratori come primari stakeholders (portatori di interesse) nelle organizzazioni in cui operano; > agire ad ampio raggio, anche a livello politico e culturale, per raggiungere una maggiore equità nelle regole e nelle pratiche del commercio internazionale. Tutti gli ingredienti del caffè corretto tm altromercato ha l ambizione di proporre un modello di commercio equo e solidale ad alta identità e visibilità. Questo significa promuovere il protagonismo e la sostenibilità delle organizzazioni di commercio equo, dai produttori alle otteghe del Mondo. La visibilità si conferma associando all attività commerciale una forte azione politico-sociale, tesa alla promozione dell economia solidale, della cultura del consumo critico, della modifica delle regole del commercio internazionale. Questo, come gli altri obiettivi di tm altromercato, sono perseguiti attraverso una strategia che copre tutti i passaggi del commercio equo e solidale e che parte dal potenziamento delle iniziative di cooperazione tra onsorzio, produttori e altre organizzazioni internazionali per inserire gradualmente la rete dei produttori partner all interno del onsorzio. ollateralmente tm altromercato opera per sviluppare reti di otteghe in partnership con i produttori del Sud, presso i quali interviene anche per scambiare competenze e capacità per la crescita del mercato locale. Allo stesso tempo sviluppa servizi per la diffusione e sostenibilità delle otteghe del Mondo. LA FILIERA ELLA SOLIARIETÀ ONSORZIO TM ALTROMERATO RELAZIONE ANNUALE ELLE ATTIVITÀ

13 Il sistema di accreditamento e monitoraggio delle organizzazioni equo solidali si basa su standard definiti a livello mondiale da IFAT e declinati in indicatori specifici regionali o nazionali. L intero sistema è orientato a verificare che l organizzazione persegua effettivamente le finalità del commercio equo e solidale in un ottica di effettivo supporto per i piccoli produttori e di trasparenza verso i consumatori. Per questo le organizzazioni di commercio equo e solidale sono tenute a rispondere a particolari requisiti e criteri generali. reare opportunità per i produttori economicamente svantaggiati Le organizzazioni perseguono come finalità il sostegno a produttori economicamente svantaggiati e favoriscono un accesso sostenibile al mercato permettendo loro di passare da una posizione di povertà e vulnerabilità ed una maggiore sicurezza, sostenibilità e dignità. Informazione e promozione del commercio equo e solidale Le organizzazioni diffondono informazioni sugli obiettivi del commercio equo e solidale. La pubblicità e le tecniche di marketing utilizzate devono essere trasparenti ed oneste. Ogni organizzazione si impegna a fornire i più alti standard qualitativi per i prodotti e per il confezionamento degli stessi. Pari opportunità Le organizzazioni forniscono allo stesso modo a donne e uomini le opportunità per sviluppare le loro capacità. Ogni organizzazione è attenta alle particolari condizioni di salute e alle esigenze di sicurezza delle donne durante la gravidanza e l allattamento. iritti dei lavoratori Le organizzazioni si impegnano a promuovere un ambiente lavorativo sicuro e salutare per i produttori, con acqua potabile, adeguate strutture igieniche e accesso all assistenza medica di base. Le organizzazioni e i loro membri rispettano la onvenzione delle Nazioni Unite sui diritti dei bambini, nonché le leggi e le norme sociali legate al contesto locale. Prezzo equo e prefinanziamento È considerato equo un prezzo concordato tra le parti tramite il dialogo e la partecipazione, che garantisca una retribuzione equa per i produttori ma allo stesso tempo sia sostenibile dal mercato. Laddove esistono prezzi equi minimi (fair trade minimum price) stabiliti a livello internazionale, questi sono rispettati. Gli importatori garantiscono ai propri produttori partner il prefinanziamento della produzione e il pagamento tempestivo. Trasparenza e responsabilità Le organizzazioni sono trasparenti nella gestione e nelle relazioni commerciali e trattano in modo equo e rispettoso i propri partner. Ogni organizzazione individua adeguati sistemi di partecipazione per coinvolgere i lavoratori nei processi decisionali e diffondere informazioni a tutti i partner. ostruzione delle capacità e formazione Le organizzazioni si impegnano a sviluppare le capacità dei produttori, fornendo un supporto adeguato e garantendo continuità nelle relazioni commerciali. Ogni organizzazione si assume la responsabilità di sviluppare le capacità gestionali dei produttori e di ampliare il loro accesso ai mercati. Ogni organizzazione offre opportunità di formazione ai lavoratori. Ambiente Ogni organizzazione massimizza l uso delle materie prime derivanti da fonti gestite in modo sostenibile, possibilmente acquisendole localmente. Si utilizzano inoltre, laddove possibile, materiali riciclabili o facilmente biodegradabili per confezionare/imballare i prodotti. 12 ONSORZIO TM ALTROMERATO RELAZIONE ANNUALE ELLE ATTIVITÀ LA FILIERA ELLA SOLIARIETÀ

14 Non solo. Il onsorzio è in grado di relazionarsi con le istituzioni per denunciare squilibri e ingiustizie nei confronti del Sud del mondo, causate dalle attuali regole e pratiche del commercio internazionale, promuovendo strumenti concreti di economia solidale. ompletano il quadro le attività di formazione/informazione sull economia solidale e sul consumo critico e la partecipazione a reti ed eventi che si occupano di globalizzazione, commercio internazionale, relazioni Nord-Sud, economia solidale. Infatti, oltre alla collaborazione con i produttori, il onsorzio si rivolge ai cittadini e all opinione pubblica in generale. L obiettivo è quello di offrire una proposta ampia e variegata di partecipazione attiva alla costruzione di un economia solidale che possa raggiungere il più alto numero di persone e che risponda a bisogni eterogenei. particolare focalizzazione su: condizioni dei lavoratori nel Sud del mondo (in particolare per i soggetti deboli: donne, bambini, disabili...); impatto sociale ed ambientale nel Sud del mondo. Inoltre l informazione è rivolta a fornire, in un ottica di trasparenza, la conoscenza diretta delle realtà dei produttori nel Sud del mondo e delle attività svolte dal onsorzio. Il onsorzio si rivolge infine alle Pubbliche Amministrazioni e agli attori economici tradizionali con l obiettivo di: > fornire strumenti concreti affinché i settori pubblico e privato sensibili possano contribuire allo sviluppo dell economia solidale con il Sud del mondo; > proporre una consulenza sulla responsabilità sociale; > coinvolgere le PA e gli attori tradizionali in interventi di cooperazione con i produttori partner. Negli ultimi anni l interazione con i consumatori sensibili alla proposta equa e solidale si è consolidata attraverso attività quali: > offerta di prodotti del commercio equo e solidale Altromercato; > opportunità di risparmio etico per il finanziamento dell economia solidale; > possibilità di partecipare concretamente al sostegno economico dei produttori partner attraverso interventi di emergenza; > informazioni e sensibilizzazione su disequilibri e distorsioni creati dall attuale modello di globalizzazione con LA FILIERA ELLA SOLIARIETÀ ONSORZIO TM ALTROMERATO RELAZIONE ANNUALE ELLE ATTIVITÀ

15 ase study: il caffè è un piacere? Il mercato internazionale del caffè: volumi La seconda commodity alimentare al mondo dopo il grano per volume di scambi. La terza assoluta considerato anche il petrolio. 115 milioni di sacchi da 60 kg (66% arabica - 34% robusta) 6,9 milioni di Mt () Paesi produttori rasile - 40 milioni Vietnam - 12,5 milioni olombia - 11,5 milioni Indonesia - 7,5 milioni Etiopia - 5 milioni dati International offee Organization () milioni di tonnellate Paesi consumatori USA - 23,5 milioni Germania - 16,5 milioni Giappone - 7,5 milioni Italia - 7,2 milioni Francia - 6 milioni Il mercato del caffè: prezzi Il prezzo internazionale del caffè si forma sulle orse di New York (arabica) e Londra (robusta), dove viene scambiato con contratti a termine. L orientamento generale sul prezzo si definisce tra febbraio e marzo quando si hanno le anticipazioni sulla produzione brasiliana. opo la crisi degli anni 90 ed inizio 2000, in cui si raggiunse il minimo storico (< 50 US$/100 lb), è in corso un importante ripresa, guidata dagli USA $ 51,91 $ 62,15 $ 89,36 $ 92,88 ( colombian milds 129) prezzi espressi in US$/100lb; dati International offee Organization Il fair trade: prezzi Nel mercato fair trade il caffè segue le regole del prezzo Flo, per cui si paga il minimo stabilito o, se superiore, il prezzo di mercato. A questo va aggiunto il FT premium di 5 US$/100 lb e, nel caso di caffè bio, un ulteriore compenso di 15 US$/100lb. Attualmente il prezzo FLO in US$ per 100 lb è caffè convenzionale caffè da agricoltura biologica al giorno di stesura del contratto fino a quello previsto di imbarco il produttore ha la facoltà di indicare il giorno che vuole prendere come riferimento di mercato per definire il proprio prezzo di vendita. Se quel giorno il prezzo di mercato è superiore al prezzo Flo si paga il prezzo di mercato, viceversa si paga il prezzo Flo. Il fair trade: variabili SOVRAPPREZZO ome nel mercato convenzionale, anche nel Fair Trade è prassi comune corrispondere ai produttori un sovrapprezzo a seconda dell origine e della qualità del caffè (es.: 40 US$/100 lb per arabica Guatemala; 20 US$/100 lb per arabica Nicaragua). Nei periodi di crisi il sovrapprezzo è di aiuto ai produttori, mentre nei periodi buoni è causa di manovre speculative al rialzo da parte dei trader con ampie disponibilità finanziarie. TASSO I AMIO L oscillazione del tasso di cambio tra valuta nazionale e US$ influenza la convenienza dei produttori a vendere sul mercato internazionale (convenzionale o FT). In casi di dollaro debole (es.: rasile 2005) conviene vendere sul mercato interno. PREFINANZIAMENTO Il venditore può richiedere un pagamento anticipato fino al 60% del valore del contratto. 14 ONSORZIO TM ALTROMERATO RELAZIONE ANNUALE ELLE ATTIVITÀ LA FILIERA ELLA SOLIARIETÀ

16 Sistema di mercato del caffè Produzione Procedimento a secco Piccoli produttori oltivatori medi Grandi piantagioni ollezione Trader Associazioni produttori Procedimento a umido Lavorazione piantagione Spolpatura/classificazione ooperative Lavorazione piantagione Esportazione Aste Esportatori Torrefazione Torrefattori istribuzione ettaglianti onsumo onsumatori Il viaggio del caffè fair trade Piccoli produttori Importazione da tm altromercato Vendita nelle otteghe del Mondo, via Soci Torrefazione ooperative Il caffè, come gli altri prodotti, compie un lungo viaggio dal produttore al consumatore. Questo schema sintetizza i diversi punti della catena del valore. Altri elementi possono aggiungersi, sia nel paese del Sud del mondo che in Italia. Per esempio, una cooperativa che coordina i produttori e raccoglie i prodotti prima dell esportazione, oppure un azienda di torrefazione che tosta e miscela il caffè prima del confezionamento per la vendita. La sfida quotidiana è nel cercare di rendere sempre efficace questo processo, tenuto conto del fatto che in molti casi si tratta di piccoli produttori, in difficoltà nel gestire l operatività produttiva quotidiana e le comunicazioni con l esterno. Lo schema non mette inoltre in evidenza il lavoro di affiancamento continuo svolto da tm altromercato verso i produttori per migliorare la loro capacità operativa e la possibilità di restare nel mercato. LA FILIERA ELLA SOLIARIETÀ ONSORZIO TM ALTROMERATO RELAZIONE ANNUALE ELLE ATTIVITÀ

17 Altromercato - Schema di prezzo trasparente Etiopia affè - Sidama Union g prezzi riferiti a settembre % prezzo Fob al produttore Prezzo di vendita al pubblico 2,95 -IVA 20% 0,33 Prezzo al pubblico (IVA esclusa) 100% 2,46 margine medio dettagliante 24% copertura costi struttura e lavoro margine tm altromercato 32% copertura costi struttura e lavoro costi accessori 11% vedi dettaglio prezzo Fob al produttore 33% 0,81 prezzo free on board dettaglio costi accessori: - lavorazioni 9,8 - trasporto mare, dazio, altri costi 1, % costi accessori 32% margine tm altromercato 24,0% margine medio dettagliante 16 ONSORZIO TM ALTROMERATO RELAZIONE ANNUALE ELLE ATTIVITÀ LA FILIERA ELLA SOLIARIETÀ

18 Nord/Sud: relazioni in equilibrio Il consorzio tm altromercato ha instaurato da anni una collaborazione di cooperazione con i gruppi di produttori in situazione di svantaggio, nel rispetto di uno dei fondamentali criteri del commercio equo che prevede per gli importatori l impegno di mantenere una relazione il più possibile diretta e paritaria con i propri partner del Sud del mondo. Per un piccolo produttore, entrare nella rete equa e solidale con Altromercato non significa solo ricevere delle risorse economiche spesso fondamentali per la sua sopravvivenza. Rappresenta anche la possibilità di vivere con dignità una vita in cui si sente parte della rete di relazioni globali, riceve formazione e supporto tecnico, costruisce assieme ad altri lo sviluppo dei prodotti mettendo in comune diverse culture e tradizioni, confrontandosi con altri soggetti del Nord e del Sud del mondo. Una relazione con i produttori che vada oltre la sua dimensione economica costituisce una delle sfide più difficili, perché molti fattori, non ultime le condizioni di vita esistenti nei paesi del Sud del mondo, le calamità naturali, il mercato e altri eventi agiscono talvolta negativamente sulla possibilità della relazione stessa. Sono diversi i casi che si possono verificare e, negli ultimi anni, non sono mancate situazione complesse. Un gruppo di collaboratori tm altromercato, riunito nell Unità ooperazione con i Produttori (Ucp), è impegnato nel portare sostegno a tutti i gruppi di produttori, seguendo le fasi che contraddistinguono la loro attività. Lo svolgimento di tale attività necessita dell ausilio di altre due strutture interne del onsorzio, le Unità Alimentari e Artigianato. Questo perché i prodotti di artigianato e i prodotti alimentari implicano problematiche differenti, da affrontare con strumenti e competenze ben distinte. Lo stesso mercato pone i diversi prodotti su un piano completamente diverso. Un prodotto alimentare per esempio vede il proprio prezzo fluttuare in alto e in basso (prevalentemente in basso) a causa delle speculazioni di orsa (pensiamo al caffè) oppure delle Aste (è il caso del tè) e se ciò non bastasse alla distruttiva contrattazione con gli intermediari locali. Il prodotto d artigianato ha invece un prezzo slegato dai grandi meccanismi di orsa, ma è tuttavia inserito in un con Il rapporto commerciale che unisce il consorzio tm altromercato e i produttori del Sud del mondo va ben oltre l importazione dei prodotti. testo globale, in cui i dettami della moda influiscono inevitabilmente sulle scelte d acquisto dei consumatori. L aggiornamento e la capacità di rinnovo sono un fattore determinante per le organizzazioni d artigianato. Ecco in quale contesto si trovano ad agire gli attori del commercio equo e solidale ad oggi, siano essi nel Sud oppure nel Nord del mondo. Al fine di migliorare la qualità dei prodotti, l attività di cooperazione del onsorzio è incentrata sul miglioramento dei prodotti di artigianato, e prevede l assistenza tecnica laddove vi sia la necessità di aumentare le competenze in loco. iò si concretizza con l organizzazione di seminari, strutturati secondo un approccio partecipativo, dove prende forma lo sviluppo di nuovi prodotti, a partire dal confronto tra gli artigiani, le artigiane e consulenti esterni. Questo delicato passaggio di informazioni avviene in stretta collaborazione con l Unità Artigianato di tm, che compie l intero percorso con il produttore. La qualità del prodotto e il processo di lavorazione sono importanti anche per tutte le organizzazioni di contadini. Il miglioramento della loro capacità produttiva e il livello qualitativo del prodotto sono al centro dell attività di cooperazione. Le principali necessità in questo caso sono incentrate intorno alla possibilità di stoccaggio della merce, a cui consegue la necessità di costruzione di adeguati magazzini. Oppure l acquisto di macchine che possano agevolare il processo produttivo e controllare efficacemente la lavorazione. In generale dunque, il onsorzio non lavora per il produttore, ma con il produttore. L impegno consiste soprattutto nello stabilire rapporti di cooperazione con produttori che hanno difficoltà a svolgere la loro attività. Infatti, spesso operano in contesti socio-politici difficili che li costringono ai margini del mercato. Stabilire un rapporto diretto con il produttore è sicuramente problematico, soprattutto quando le distanze geografiche e culturali incidono anche sulla comunicazione. Ma questa è una delle scommesse di tm altromercato. Gli interventi di cooperazione talvolta non impiegano un ingente capitale. LA FILIERA ELLA SOLIARIETÀ ONSORZIO TM ALTROMERATO RELAZIONE ANNUALE ELLE ATTIVITÀ

19 Gli obiettivi dell attività di ooperazione Nell ottica di consolidare i risultati positivi già ottenuti e rilanciare con nuovi obiettivi verso il miglioramento dell accesso al mercato in un economia solidale, il consorzio tm altromercato rinnova, anno dopo anno, l impegno per una cooperazione diretta e collaborativa con i propri partner al Sud del mondo. Le attività di cooperazione sviluppate da tm altromercato sono lo strumento attraverso cui tm altromercato, in partnership con altre Alternative Trade Organisations europee di commercio equo (ATOs), con oltre 200 organizzazioni di produttori, con le Organizzazioni non governative (ONG), con le otteghe del Mondo (dm) e in collaborazione con diversi attori socio-economici italiani ed europei, promuove e contribuisce attivamente alla crescita economica e sociale di piccoli gruppi di artigiani e contadini nel Sud del mondo, attraverso lo sviluppo delle organizzazioni, della cultura e del mercato equosolidale. Gli obiettivi: > rafforzare 200 organizzazioni di piccoli produttori operanti in oltre 40 paesi, a cui fanno riferimento oltre contadini ed artigiani che provvedono al sostentamento delle loro famiglie; > assicurare alle 200 organizzazioni una relazione di partnership, un accesso sostenibile al mercato, al credito e all informazione, come elementi imprescindibili per un azione di cooperazione allo sviluppo e di commercio equo e solidale; > promuovere in modo coordinato la crescita della cultura e dell economia responsabile in Europa, attraverso azioni mirate di ricerca, comunicazione, sensibilizzazione e coinvolgimento di determinate categorie e attori socio-economici europei; > valutare ed affinare sulla base dell esperienza acquisita una metodologia per inserire nuovi gruppi di artigiani e contadini nel Sud del mondo e nuovi interlocutori socioeconomici europei nella rete dell economia responsabile. L accompagnamento e la puntuale individuazione delle necessità sono elementi fondamentali per l avvio di un progetto di cooperazione. on il crescere dell attività del onsorzio è aumentata anche la fiducia nei confronti delle attività di cooperazione da parte di Enti Pubblici, Enti Privati e otteghe del Mondo e tutte le realtà istituzionali che hanno deciso di investire risorse in questa importante attività. I risultati non si sono fatti attendere: ogni prodotto che giunge sugli scaffali delle otteghe e dei punti vendita è la testimonianza della riuscita di tutto il lavoro che è svolto a monte. Il omitato Progetti: monitoraggio del rapporto con i produttori Il omitato Progetti è uno strumento voluto dal consorzio tm altromercato con lo scopo di monitorare il rapporto con i produttori. ompito prioritario del omitato è verificare che i progetti con il Sud del mondo rispettino i criteri del commercio equo. È un organo consultivo di valutazione e monitoraggio su prodotti e produttori, le cui deliberazioni hanno valore consultivo obbligatorio. A partire da marzo 2004, sulla base di un accordo con il onsiglio di Amministrazione, il omitato è passato da otto a 14 membri, con l obiettivo di specializzare il suo lavoro nelle tre aree continentali Africa, Asia e America Latina. Le persone che ne fanno parte hanno svolto o svolgono attività qualificate nel campo delle relazioni tra il Nord e il Sud del mondo e fanno parte del omitato a titolo volontario. Le informazioni necessarie vengono recuperate utilizzando missioni sul posto di membri del omitato e/o di personale del onsorzio, rapporti di altre organizzazioni di commercio equo, relazioni di referenti locali, documenti e materiali elaborati direttamente dai produttori, segnalazioni provenienti da altre realtà inserite nell ambito del Fair Trade. Le caratteristiche monitorate dal omitato Progetti che permettono la valutazione dei produttori partner di tm altromercato sono: democraticità trasparenza e gerarchie della organizzazione condizioni di lavoro legami commerciali e socio-politici contesto economico, impatto ambientale provenienza della materia prima trasformazione del prodotto attenzione alle categorie svantaggiate valorizzazione della cultura locale tendenza all autosviluppo politica dei prezzi e dei ricarichi servizi a favore dei soci allocazione degli utili 18 ONSORZIO TM ALTROMERATO RELAZIONE ANNUALE ELLE ATTIVITÀ LA FILIERA ELLA SOLIARIETÀ

20 I produttori in Africa Marocco GIE TARGANINE olio di argan Etiopia SIAM OFFEE FARMERS OOP. UNION caffè arabica bio urkina Faso ERLE ES SEHEURS (S) mango secco Ghana KUAPA KOKOO UNION cacao Nigeria H ALTERNATIVE TRAE NETWORK OF NIGERIA strumenti musicali tipici Kenya GETRAE (Fair-trade Producer Society FPS) cesti, strumenti musicali, statue in legno YURI-ENGA ENTERPRISES burro di karitè amerun H PRESRAFT cesti, strumenti musicali tipici G A OMOLULU WORKSHOPS bigiotteria MAHINA POTTERY prodotti in terracotta UNUGU SOIETY cesti, oggetti in pietra saponaria, in legno, cartoline batik EUYANGU WOMEN GROUP cesti in fibra di banano MERU HERS camomilla, carcadè, marmellata EGA KWA EGA KOROGOHO PROJEKT borse in sisal MAHAKOS istrict oop. Union oggetti in legno, borse machacos, strumenti musicali Tanzania MIKONO (Handico) oggetti in terracotta, artigianato in ebano, cesti, strumenti musicali KNU - KILIMANJARO NATIVE OOP. UNION caffè F F Uganda Zimbabwe ANYAKOLE (UNEX) caffè robusta NAWOU (National Ass. of Women Organisation in Uganda) cesti, terracotta, strumenti musicali EZIGN IN. t-shirt, borse in cotone, grembiuli, tappeti, felpe, zainetti KATIYO FARM tè A = laboratori famigliari e gruppi di produttori informali = ooperative o associazioni di produttori (struttura di 1 livello) = federazione di coop., associazioni o comunità (struttura di 2 livello) = struttura di servizio, org. marketing E = piccola impresa o società privata F = società pubblica, impresa di media dimensione Repubblica Sudafricana I A/ A/ EKSTEENSKUIL VINE FRUIT FARMERS (export. via SA) uva sultanina SUMMERPRIE FOOS LT. ananas in fette WUPPERTHAL ROOIOS FARMERS rooibos (tisana) HARLEM HONEYUSH TEA GROWERS ASS. (HHTA) honeybush (tisana) HEIVEL O-OPERATIVE rooibos (tisana) Mozambico ARTES MAONE (ex EE EE PEMA) sculture Makonde, gioielli e cesti E Isole omore VP IOOM (tramite La Maison Afrique) olio essenziale ylang-ylang Maurizius G = organizzazione di lavoro per e con disabili H = altro (fondazione, Ong, enti sociali o religiosi, sindacati, ecc.) RAFT AI MAURIZIUS tessili e prodotti vari I = società di grandi dimensioni LA FILIERA ELLA SOLIARIETÀ ONSORZIO TM ALTROMERATO RELAZIONE ANNUALE ELLE ATTIVITÀ

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